Il Green Public Procurement e nuovo Codice degli Appalti. Dott. Paolo Fabbri
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1 Il Green Public Procurement e nuovo Codice degli Appalti Dott.
2 Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Il Piano d Azione Nazionale GPP
3 PAN GPP Previsto dalla Legge Finanziaria 2007 (commi 1126, 1127, 1128) Decreto inter-ministeriale n 135 dell 11 Aprile 2008 che è stato aggiornato dal Decreto 10 aprile 2013 (G.U. n. 102 del 3 maggio 2013) Obiettivi ambientali strategici Efficienza e risparmio nell uso delle risorse (in particolare, energia ed emissioni di CO 2 ) Riduzione dell uso di sostanze pericolose Riduzione quantitativa dei rifiuti prodotti
4 PAN GPP: Destinatari Centrali di Committenza Amministrazioni centrali dello Stato (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministeri) enti pubblici territoriali (Regioni, Province, Città Metropolitane, Comuni, Comunità Montane) enti pubblici non economici, gli organismi di diritto pubblico, e gli altri enti aggiudicatori quali: Aziende delle amministrazioni centrali dello Stato e delle Regioni (ISPRA, ARPA) Enti Parco Nazionali e Regionali Università, enti di ricerca, gli istituti scolastici ASL e USL Concessionari di pubblici servizi o lavori Società di trasporto pubblico locale e società che erogano energia elettrica e calore
5 Gestione del PAN GPP Il Comitato di Gestione è composto dai rappresentanti dei tre Ministeri di riferimento (Ministero dell Ambiente, dello Sviluppo Economico e dell Economia e delle Finanze), dell ISPRA, della CONSIP, dell'enea, da esperti di alcune ARPA e da due rappresentanza delle regioni istituito con DM 185 del 18 ottobre 2007, in seguito sostituito dal DM n.77 del 11 aprile 2012, modificato con l inserimento di rappresentanti di altre istituzioni nazionali Pubblici) (ex l Autorità di Vigilanza sui Contratti
6 PAN GPP: Categorie merceologiche 1. Arredi 2. Edilizia 3. Gestione dei rifiuti 4. Servizi urbani e al territorio 5. Servizi energetici 7. Prodotti tessili e calzature 8. Cancelleria 9. Ristorazione 10. Servizi di gestione degli edifici 11. Trasporti 6. Elettronica
7 I criteri ambientali minimi sono indicazioni di carattere tecnico che possono essere utilizzate nelle procedure d acquisto (specifiche tecniche, criteri di aggiudicazione, condizioni di esecuzione del contratto, requisiti di qualificazione del prodotto) qualificano gli appalti come verdi nell ambito del Piano Nazionale GPP Sono elementi di base identificano un acquisto come verde e capaci di garantire un adeguata risposta da parte del mercato non precludono la facoltà di aggiungere ulteriori criteri o di renderli più stringenti sottoposti a revisione periodica possono contenere considerazioni etico-sociali
8 I criteri ambientali minimi Fonte: Sergio Saporetti Ministero dell Ambiente
9 Contenuto dei CAM Fonte: Sergio Saporetti Ministero dell Ambiente
10 I criteri ambientali minimi fonte: ARPA-Emilia Romagna
11 CAM approvati DM 25/2/2011: arredi per ufficio e prodotti tessili; DM 25/7/2011: ristorazione collettiva, derrate alimentari e serramenti esterni; DM 7/3/2012: servizi energetici per gli edifici; DM 8/5/2012 : acquisizione veicoli per il trasporto su strada; DM 24/5/2012 : servizi di pulizia, prodotti per l igiene; DM 6/6/2012: guida per l integrazione dei criteri sociali negli appalti pubblici; DM 4/4/2013: carta ufficio; DM 13/12/2013: servizio gestione del verde pubblico e attrezzature elettriche ed elettroniche per l ufficio; DM 23/12/2013: impianti e apparati per illuminazione pubblica; DM 13/2/2014: servizio gestione rifiuti urbani e cartucce di toner; DM 05/02/2015: articoli per l arredo urbano; DM 24/12/2015: ausili per l incontinenza e servizio di progettazione e lavori costruzione, ristrutturazione manutenzione di edifici. DM 18/10/2016: servizio di sanificazione per le strutture ospedaliere e per la fornitura di prodotti detergenti
12 DM 24 maggio 2016 (G.U. n.131 del 7/06/2016) Il Decreto disciplina l'incremento progressivo della percentuale del valore a base d'asta a cui riferire l'obbligo di applicare le specifiche tecniche e le clausole contrattuali dei CAM per: servizi di pulizia, anche laddove resi in appalti di global service, e forniture di prodotti per l'igiene servizi di gestione del verde pubblico e forniture di ammendanti, piante ornamentali e impianti di irrigazione servizi di gestione dei rifiuti urbani forniture di articoli di arredo urbano forniture di carta in risme e carta grafica
13 DM 24 maggio 2016 (G.U. n.131 del 7/06/2016) 62% dal 1 gennaio % dal 1 gennaio % dal 1 gennaio % dal 1 gennaio 2020
14 Lavori in corso I CAM in revisione: Illuminazione pubblica prodotti tessili arredi per ufficio Nuovi CAM in definizione: Costruzione e manutenzione delle strade
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17 D.Lgs. 24 del 3 marzo 2011 La metodologia prevede che siano considerati i costi di esercizio nell intero arco di vita connessi a: consumo energetico emissioni di CO 2 emissioni di altre sostanze (NOx, particolato e NMHC) utilizzando i costi al grammo (o Kg.) riportati nella tabella allegata al Decreto: Nel calcolo sono considerati il contenuto energetico dei vari carburanti, il chilometraggio dei veicoli, le emissioni per ogni Km e i costi al Kg. per le varie emissioni. Il D.Lgs. 24/2011 ha introdotto la considerazione dei costi operativi del ciclo di vita, di natura ambientale, nelle decisioni di acquisto di prodotti e servizi.
18 Marchi ecologici Blauer Engel: attivata in Germania nel Nordic Swan: attivato nel 1989 in Danimarca, Islanda, Finlandia, Svezia e Norvegia. NF Environnement: attiva dal 1992 in Francia. Ecolabel: attivo dal 1992 in tutta Europa.
19 Marchi ecologici di settore Altre etichette assimilabili al Tipo I ma di settore (tessile, energetico, etc.) Energy Star: marchio statunitense di efficienza energetica applicabile alle apparecchiature per uffici. Oeko Tex Standard 100: riguardante la presenza di sostanze nocive nei prodotti tessili TCO: marchio di efficienza energetica applicabile alle apparecchiature per uffici Remade in Italy: attesta il contenuto di materiale riciclato nei prodotti PEFC e FSC: riguardanti la gestione sostenibile delle foreste e la relativa rintracciabilità dei prodotti PSV marchio italiano dedicato ai materiali/manufatti ottenuti dalla valorizzazione dei rifiuti plastici
20 Sistemi di Gestione Ambientale Sa8000 (Social Accountability) Sistema di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori
21 Servizio di manutenzione del verde a basso impatto ambientale Decreto 13 dicembre 2013 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2014) Paolo@punto3.info
22 Specifiche tecniche Gestione e controllo dei parassiti Le principali malattie dovranno essere trattate attraverso l'applicazione di tecniche (ad esempio, trattamenti termici, meccanici o biologici) che consentano la riduzione al minimo dell'impiego di prodotti fitosanitari, che, ove utilizzati, devono essere di origine naturale. Verifica: L'offerente deve presentare una relazione contenente le misure che si impegna ad applicare per contrastare le principali malattie delle piante e tenere i parassiti sotto controllo riducendo al minimo l'utilizzo di prodotti fitosanitari. Nella relazione deve essere riportato altresì l'elenco dei prodotti di origine naturale che l'offerente prevede di utilizzare nel caso di patologie resistenti alle misure indicate. L'amministrazione aggiudicatrice monitorerà il rispetto di quanto riportato nella relazione in sede di esecuzione contrattuale. Paolo@punto3.info
23 Specifiche tecniche Materiale vegetale da mettere a dimora Alberi, arbusti, cespugli, erbacee da mettere a dimora devono: - essere adatti alle condizioni ambientali e di coltivazione del sito di impianto, ove per "condizioni ambientali e di coltivazione" si intendono le caratteristiche climatiche e dei terreni (esempio: livelli di acidità del suolo, precipitazioni medie, temperature nel corso dell'anno, ecc.) - essere coltivati con tecniche di lotta integrata utilizzando substrati privi di torba - presentare caratteristiche qualitative tali da garantirne l'attecchimento (dimensioni e caratteristiche della zolla e dell'apparato epigeo, resistenza allo stress da trapianto, stabilità, ecc.) - non presentare fitopatogeni che potrebbero inficiarne la sopravvivenza o renderne più difficoltosa la gestione post-trapianto - appartenere a specie che non siano state oggetto, negli anni precedenti, di patologie endemiche importanti nel territorio del sito di impianto. Un elenco delle specie con tali caratteristiche è incluso nella documentazione di gara Verifica: l'offerente dovrà indicare le specie che intende utilizzare ed il relativo collocamento in base alle aree verdi da servire. Paolo@punto3.info
24 Specifiche tecniche Contenitori ed imballaggi del materiale vegetale Il materiale vegetale da mettere a dimora deve essere fornito in contenitori/imballaggi riutilizzabili e/o riciclati, che supportino la qualità e la crescita dei sistemi radicali i quali, ove non destinati a permanere con la pianta per tutta la sua durata di vita, dovranno essere restituiti al fornitore delle piante, se diverso dall'aggiudicatario, insieme agli altri imballaggi secondari eventualmente utilizzati. Verifica: Dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante della ditta offerente, con descrizione dei contenitori/imballaggi che si impegna ad utilizzare e l'impegno al ritiro dei contenitori non destinati a permanere con la pianta. Paolo@punto3.info
25 Specifiche tecniche Consumo di acqua L'aggiudicatario deve adottare pratiche di irrigazione che consentano una riduzione del consumo di acqua ivi inclusa la pacciamatura, almeno nelle zone interessate a fenomeni di eccessiva evaporazione. Inoltre deve installare, ove non già esistente, un impianto di irrigazione automatico che consenta di regolare il volume di acqua erogata, dotato di temporizzatori regolabili per programmare il periodo di irrigazione Deve realizzare un sistema di raccolta delle acque meteoriche e/o acque grigie filtrate in modo che possano essere utilizzate dall'impianto di irrigazione. Verifica: l'offerente descrivere come prevede di realizzare il sistema di raccolta e di utilizzo delle acque, allegando le schede tecniche dell'impianto di irrigazione e delle altre componenti tecniche più significative. Paolo@punto3.info
26 Specifiche tecniche Taglio dell'erba L'offerente deve prevedere l'utilizzo di tecniche di taglio dell'erba a basso impatto ambientale in base alla localizzazione, estensione e importanza dell'area verde da trattare quali il "mulching" (tagli frequenti, sminuzzamento dell'erba, non asporto del materiale di risulta) nei tappeti ornamentali o in contesti ad elevato valore storico-culturale mentre, nei parchi estensivi periferici, la fienagione e, ove possibile, il pascolo. Verifica: Presentazione di un piano degli sfalci coerente con il criterio. Paolo@punto3.info
27 Clausole contrattuali Caratteristiche degli ammendanti Gli ammendanti utilizzati devono essere esclusivamente ammendanti compostati misti e/o ammendanti compostati verdi, conformi alle prescrizioni della normativa in materia di fertilizzanti, D. Lgs. n. 75/2010 e s.rn.i. Verifiche: dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante. Paolo@punto3.info
28 Clausole contrattuali Gestione residui organici I residui di potatura prodotti durante l'esecuzione del servizio devono essere gestiti come nel seguito specificato. I residui organici (foglie secche, residui di potatura, erba, ecc.) prodotti nelle aree verdi, devono essere compostati in loco o cippati "in situ" e utilizzati come pacciame nelle aree idonee per ridurre il fenomeno di evaporazione dal terreno. Qualora il compostaggio in loco non fosse tecnicamente possibile i rifiuti devono essere compostati in impianti autorizzati. Verifica: Quanto a tal proposito effettuato, dovrà essere descritto nel rapporto periodico. Paolo@punto3.info
29 Clausole contrattuali Piante ed animali infestanti Qualsiasi pianta o animale sospetto di essere invasivo, deve essere immediatamente segnalato all'amministrazione aggiudicatrice affinché siano presi opportuni provvedimenti appositamente concordati. Verifica: Quanto a tal proposito effettuato, dovrà essere indicato nel rapporto periodico. Paolo@punto3.info
30 Clausole contrattuali Formazione del personale Il personale addetto ai lavori di giardinaggio deve essere formato in tema di pratiche di giardinaggio ecocompatibili e deve saperle applicare nell'esecuzione del servizio. Tale formazione deve comprendere argomenti quali: - Tecniche di prevenzione dei danni da parassiti, da malattie e infestanti - Nozioni sui prodotti fitosanitari - Pratiche di risparmio idrico e energetico - Nozioni sui prodotti fitosanitari Verifica: Piano formativo da presentare entro 30 giorni dalla decorrenza contrattale. Entro 90 giorni dovrà essere presentato il foglio firme e risultati dei test di verifica. Paolo@punto3.info
31 Clausole contrattuali Rapporto Periodico Il committente deve presentare ogni anno una relazione contenente informazioni sulle pratiche di gestione adottate. Verifica: Presentazione del rapporto.
32 Acquisto di materiale vegetale in conformità con il DM 13 dicembre 2013
33 Specifiche tecniche Caratteristiche del materiale vegetale Le piante da fornire devono essere adatte alle condizioni ambientali e di coltivazione del sito di impianto ove, per "condizioni ambientali e di coltivazione" si intendono le caratteristiche climatiche e dei terreni inoltre devono: essere coltivate con tecniche di lotta integrata utilizzando substrati privi di torba presentare caratteristiche qualitative tali da garantirne l'attecchimento non presentare fitopatogeni che potrebbero inficiarne la sopravvivenza o renderne più difficoltosa la gestione post-trapianto appartenere a specie che non siano state oggetto, negli anni precedenti, di patologie endemiche importanti nel territorio del sito di impianto. Un elenco delle specie con tali caratteristiche è incluso nella documentazione di gara. Verifica: l'offerente dovrà presentare una lista delle specie che intende fornire attestandone la rispondenza ai requisiti richiesti. Paolo@punto3.info
34 Specifiche tecniche Contenitori ed imballaggi delle piante Le piante devono essere fornite in contenitori/imballaggi riutilizzabili c/o riciclati che supportino la qualità e la crescita dei sistemi radicali, e che, ove non destinati a permanere con la pianta per tutta la sua durata di vita, dovranno essere restituiti al fornitore delle piante, se diverso dall'aggiudicatario, insieme agli altri imballaggi secondari eventualmente utilizzati. Verifica: Dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante della ditta offerente, con descrizione dei contenitori/imballaggi che si impegna ad utilizzare e a ritirare ove non destinati a permanere con la pianta. Paolo@punto3.info
35 5.3.1 Produzione Biologica Criteri Premianti Punteggi premianti in base al numero di specie di piante e/o alberi coltivate in conformità al regolamento (CE) n.834/2007. Verifica: L offerta dovrà indicare il numero di piante per specie fornita che proviene da coltivazione biologica. Paolo@punto3.info
36 Fornitura di ammendante in conformità con il DM 13 dicembre 2013 Fonte ISPRA
37 Specifiche tecniche di base Caratteristiche degli ammendanti Gli amnendanti devono essere ammendanti compostati misti o verdi e rispondere alle caratteristiche previste dal Decreto legislativo 29 aprile 2010, n. 75 "Riordino e revisione della disciplina in materia di fertilizzanti" e s.m.i.. Verifica: L'offerente deve dichiarare il proprio impegno a fornire prodotti conformi al criterio. Gli ammendanti muniti del marchio in corso di validità rilasciato dal Consorzio Italiano Compostatori CIC o di altri marchi equivalenti rispetto al criterio, sono presunti conformi. Paolo@punto3.info
38 Acquisto di impianti automatici di irrigazione
39 Specifiche tecniche di base Caratteristiche degli impianti di irrigazione L'impianto di irrigazione deve: consentire di regolare il volume dell'acqua erogata nelle varie zone essere dotato di temporizzatori regolabili, per programmare il periodo di irrigazione essere dotato di igrometri per misurare l'umidità del terreno o di pluviometri per misurare il livello di pioggia e bloccare automaticamente l'irrigazione quando l'umidità del terreno è sufficientemente elevata (ad esempio, dopo che è piovuto)". Verifica: Gli offerenti devono indicare il tipo e la marca degli impianti offerti, allegando le schede tecniche che dimostrino il soddisfacimento del criterio. Paolo@punto3.info
40 Specifiche tecniche di base Riuso delle acque L'impianto deve essere integrato con un sistema di raccolta delle acque meteoriche e di trattamento delle acque grigie per consentirne l'utilizzo. Verifica: l'offerente, sulla base delle risorse idriche disponibili in relazione al clima locale e alle caratteristiche del territorio in cui dovrà essere ubicato l'impianto di irrigazione e alle informazioni fornite dalla stazione appaltante, dovrà descrivere come prevede di realizzare il sistema di raccolta e di utilizzo delle acque, elencare tutto ciò che prevede di acquistare per rendere funzionante il sistema di raccolta e utilizzo delle acque meteoriche e/o grigie filtrate, allegando le schede tecniche dei componenti tecnici più significativi. Paolo@punto3.info
41 lampade HID e Sistemi a LED corpi Illuminanti e impianti di illuminazione pubblica (DM del , aggiornamento con DM del )
42 Finalità dei CAM Efficienza energetica Eliminazione di sostanze pericolose per l ambiente e la salute Riduzione dell inquinamento luminoso I CAM sono stati divisi in: Lampade Corpi Illuminanti Impianti di illuminazione
43 Metodologia Analisi dei riferimenti normativi europei e nazionali LCA degli impianti di illuminazione Analisi economica degli impianti di illuminazione su 10 anni Analisi delle tecnologie a disposizione e loro evoluzione Analisi energetico prestazionale degli impianti di illuminazione
44 Costi degli impianti di illuminazione in 10 anni Fonte ARPA-Emilia Romagna
45 Oggetto dell appalto Acquisto di: lampade HID ( lampade al sodio ad alta pressione e lampade agli alogenuri metallici) e sistemi a LED con ridotto impatto ambientale
46 Specifiche tecniche di base EFFICACIA LUMINOSA MINIMA PER LAMPADE AL SODIO AD ALTA PRESSIONE Le Lampade al sodio ad alta pressione con una resa di colore Ra 60 devono avere efficienza non inferiore a quella indicata nella tabella: Verifica: l offerente deve dimostrare il soddisfacimento del criterio mediante un mezzo di prova appropriato, quale una scheda tecnica della lampada, altra documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto.
47 Resa di colore e efficacia luminosa Resa di colore Ra Il suo valore esprime la capacità di una sorgente di rendere più realistica la visione dei colori. Varia tra 0 e 100, e indica in che misura i colori percepiti sotto un illuminazione artificiale si accostino ai colori reali. Quanto più tale indice si avvicina a 100, tanto più la sorgente luminosa consente l apprezzamento delle sfumature di colore. Efficenza luminosa (lm/w) Esprime il rapporto fra il flusso luminoso (lm) emesso da una sorgente luminosa e la potenza elettrica impiegata per generarlo (Watt W).
48 Specifiche tecniche di base FATTORI DI MANTENIMENTO DEL FLUSSO LUMINOSO FATTORE DI SOPRAVVIVENZA PER LAMPADE AL SODIO AD ALTA PRESSIONE Per ottimizzare i costi di manutenzione le lampade al sodio ad alta pressione debbono avere le seguenti caratteristiche: Verifica: l offerente deve dimostrare il soddisfacimento del criterio mediante un mezzo di prova appropriato, quale una scheda tecnica della lampada, altra documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto.
49 Failure rate e Fattore di Mantenimento del flusso Fattore di sopravvivenza Numero guasti per unità di tempo. Fattore di Mantenimento MF del flusso luminoso Percentuale di flusso luminoso (lm) in uscita da un corpo illuminante o da un sistema a LED dopo determinate ore di funzionamento rispetto a quello iniziale (parametro individuato in condizioni di laboratorio).
50 Specifiche tecniche di base EFFICACIA LUMINOSA MINIMA PER LAMPADE AD ALOGENURI METALLICI Le lampade ad alogenuri metallici con Ra>60, devono avere almeno l efficacia luminosa indicata nella tabella che segue: Verifica: l offerente deve dimostrare il soddisfacimento del criterio mediante un mezzo di prova appropriato, quale una scheda tecnica della lampada, altra documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto.
51 Specifiche tecniche di base FATTORI DI MANTENIMENTO DEL FLUSSO LUMINOSO LLMF E FATTORE DI SOPRAVVIVENZA PER LAMPADE AGLI ALOGENURI METALLICI Per ottimizzare i costi di manutenzione le lampade agli alogenuri metallici debbono avere le seguenti caratteristiche: Verifica: l offerente deve dimostrare il soddisfacimento del criterio mediante un mezzo di prova appropriato, quale una scheda tecnica della lampada, altra documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto, indicando le metodologie di prova e/o le astrazioni statistiche impiegate per fornire tali dati.
52 Specifiche tecniche di base CONTENUTO DI MERCURIO NELLE LAMPADE HID Le lampade lampade HID (lampade al sodio ad alta pressione e lampade agli alogenuri metallici) devono rispettare i seguenti limiti: Verifica: l offerente deve dimostrare il soddisfacimento del criterio mediante un mezzo di prova appropriato, quale una scheda tecnica della lampada, altra documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto.
53 Specifiche tecniche di base EFFICACIA LUMINOSA MINIMA DEL SISTEMA A LED I sistemi a LED, devono raggiungere, in funzione della temperatura di colore della luce emessa, almeno i seguenti requisiti di efficacia luminosa: Verifica: l offerente deve dimostrare il soddisfacimento del criterio mediante un mezzo di prova appropriato, quale una scheda tecnica della lampada, altra documentazione tecnica del fabbricante una relazione di prova di un organismo riconosciuto, sulla base delle definizioni e i principi generali per la misurazione indicati dalla UNI
54 Temperatura di colore K Temperatura di colore K Esprime il colore della luce emessa da una sorgente. Alti valori esprimono una luce bianca (fredda); bassi valori esprimono una luce gialla (luce calda).
55 Specifiche tecniche di base FATTORE DI MANTENIMENTO DEL FLUSSO LUMINOSO TASSO DI GUASTO DEI SISTEMI A LED Per ottimizzare i costi di manutenzione i sistemi LED debbono avere le seguenti caratteristiche: Verifica: l offerente deve dimostrare il soddisfacimento del criterio mediante un mezzo di prova appropriato, quale una scheda tecnica della lampada, altra documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto, indicando le metodologie di prova e/o le astrazioni statistiche impiegate per fornire tali dati
56 Specifiche tecniche di base REQUISTITI DELL IMBALLAGGIO Facilmente separabili per tipologia Riciclabile Riciclati (se in carta o cartone per almeno il 90% in peso da materiale riciclato, se in plastica, per almeno il 60%) Verifica: descrivere l imballaggio, indicando a quale delle norme tecniche sopra richiamate è conforme (tipo di materiale/i, quantità utilizzate, misure intraprese per ridurre al minimo il volume, come è realizzato l assemblaggio fra materiali diversi e come si possono separare) e dichiarare il contenuto di riciclato.
57 Specifiche tecniche di base GARANZIA La garanzia deve essere assicurata dal fornitore a partire dalla data di consegna della fornitura per un periodo di 3 anni. Verifica: Presentazione di un certificato di garanzia.
58 Specifiche tecniche premianti EFFICACIA LUMINOSA PER LAMPADE AL SODIO AD ALTA PRESSIONE Vengono assegnati punteggi aggiuntivi per lampade al sodio ad alta pressione (chiare o opali) con una resa di colore Ra 60 aventi almeno l efficacia luminosa indicata nella tabella che segue: Verifica: l offerente deve dimostrare il soddisfacimento del criterio mediante un mezzo di prova appropriato, quale una scheda tecnica della lampada, altra documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto.
59 Specifiche tecniche premianti FATTORI DI MANTENIMENTO DEL FLUSSO LUMINOSO FATTORE DI SOPPRAVVIVENZA PER LAMPADE AL SODIO AD ALTA PRESSIONE Vengono assegnati punteggi tecnici per lampade al sodio ad alta pressione che abbiano le seguenti caratteristiche: Verifica: l offerente deve dimostrare il soddisfacimento del criterio mediante un mezzo di prova appropriato, quale una scheda tecnica della lampada, altra documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto, indicando le metodologie di prova e/o le astrazioni statistiche impiegate per fornire tali dati.
60 Specifiche tecniche premianti EFFICACIA LUMINOSA PER LAMPADE AD ALOGENURI METALLICI Vengono assegnati punteggi tecnici per le lampade ad alogenuri metallici (chiare o opali) e le lampade al sodio alta pressione con Ra>60 che abbiano almeno i seguenti requisiti di efficacia luminosa: Verifica: l offerente deve dimostrare il soddisfacimento del criterio mediante un mezzo di prova appropriato, quale una scheda tecnica della lampada, altra documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto.
61 Specifiche tecniche premianti FATTORI DI MANTENIMENTO DEL FLUSSO DI LAMPADA LLMF E FATTORE DI SOPRAVVIVENZA PER LAMPADE AGLI ALOGENURI METALLICI Vengono assegnati punteggi tecnici per lampade agli alogenuri metallici aventi le seguenti caratteristiche: Verifica: l offerente deve dimostrare il soddisfacimento del criterio mediante scheda tecnica della lampada, o qualsiasi altro mezzo di prova appropriato, quale una documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto, indicando le metodologie di prova e/o le astrazioni statistiche impiegate per fornire tali dati.
62 Specifiche tecniche premianti EFFICACIA LUMINOSA PER SISTEMI A LED Vengono assegnati punteggi tecnici ai sistemi a LED che, alla potenza nominale di alimentazione, raggiungono, in funzione della temperatura di colore della luce emessa, almeno i seguenti requisiti di efficacia luminosa: Verifica: l offerente deve dimostrare il soddisfacimento del criterio mediante un mezzo di prova appropriato, quale una scheda tecnica della lampada, altra documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto.
63 Specifiche tecniche premianti CONTENUTO DI MERCURIO IN LAMPADE HID Vengono assegnati punteggi tecnici in proporzione ad una riduzione del contenuto di mercurio delle lampade HID a scarica ad alta intensità (lampade al sodio ad alta pressione e lampade agli alogenuri metallici) e ad elevata efficacia energetica, rispetto al valore indicato nel criterio di base relativo al contenuto di mercurio e che non porti pregiudizio alla loro prestazione e durata. Verifica: l offerente deve dimostrare il soddisfacimento del criterio mediante scheda tecnica della lampada o con una dichiarazione che attesti il contenuto di mercurio all interno delle lampade HID.
64 Clausole contrattuali GESTIONE RIFIUTI ELETTRICI ED ELETTRONICI L offerente deve assicurare il ritiro e trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Verifica: Dichiarazione del legale rappresentante dell offerente.
65 Acquisto di corpi illuminanti
66 Oggetto dell appalto Acquisto di corpi illuminanti, per illuminazione pubblica, con ridotto impatto ambientale in un ottica di ciclo di vita in ottemperanza al Piano d Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione (PAN GPP).
67 Specifiche tecniche di base LAMPADE HID E SISTEMI A LED Si applicano i criteri di base descritti nel Capitolo relativo alle Lampade HID e sistemi a LED.
68 Specifiche tecniche di base CORPI ILLUMINANTI PER ILLUMINAZIONE STRADALE POSTI SUL LATO DELLA STRADA I corpi illuminanti impiegati per illuminazione stradale devono raggiungere almeno le seguenti prestazioni:
69 Definizioni apertura del fascio nel senso longitudinale (throw) apertura del fascio nel senso trasversale (spread) l codice IP (Degree of Protection) indica il livello di protezione contro l'accesso a parti interne all'involucro e contro la penetrazione di corpi solidi estranei, tra cui la polvere, e dell'acqua. Controllo dell'abbagliamento mediante il parametro SLI (SLI > 4; iindica un elevato controllo dell'abbagliamento) DLOR Downward light output ratio Percentuale del flusso di lampada emesso inferiormente al piano orizzontale Classi di intensità Luminosa (dalla classe G1 alla classe G6)
70 Specifiche tecniche di base CORPI ILLUMINANTI PER ILLUMINAZIONE STRADALE POSTI AL CENTRO DELLA STRADA I corpi illuminanti impiegati per illuminazione stradale in installazioni centro strada (tesata o similare) devono raggiungere almeno le seguenti prestazioni:
71 Specifiche tecniche di base CORPI ILLUMINANTI PER ILLUMINAZIONE DI PERCORSI CICLOPEDONALI I corpi illuminanti impiegati per illuminazione di tratti ciclopedonali devono raggiungere almeno le seguenti prestazioni:
72 Specifiche tecniche di base CORPI ILLUMINANTI PER ILLUMINAZIONE DI AREE VERDI E PARCHI I corpi illuminanti impiegati per illuminazione di aree verdi e parchi devono raggiungere almeno le seguenti prestazioni:
73 Specifiche tecniche di base PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE Gli apparecchi di illuminazione devono avere un indice IPEA maggiore o uguale a quello della classe C riportata in tabella: Verifica: L aggiudicatario deve dimostrare il soddisfacimento del criterio attraverso documentazione tecnica del produttore.
74 Specifiche tecniche di base FATTORE DI MANTENIMENTO DEL FLUSSO LUMINOSO TASSO DI GUASTO DI APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE A LED Per ottimizzare i costi di manutenzione i sistemi LED debbono avere le seguenti caratteristiche: Verifica: l offerente deve dimostrare il soddisfacimento del criterio mediante un mezzo di prova appropriato, quale una scheda tecnica della lampada, altra documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto, indicando le metodologie di prova e/o le astrazioni statistiche impiegate per fornire tali dati
75 Specifiche tecniche di base GARANZIA La garanzia deve essere assicurata dal fornitore a partire dalla data di consegna della fornitura per un periodo di 5 anni, durante i quali dovranno essere disponibili anche le parti di ricambio. La garanzia deve includere anche il funzionamento del sistema di regolazione del flusso luminoso, ove presente. Verifica: il rispetto del requisito è comprovato con la presentazione di un certificato di garanzia Si presume conformità al requisito il possesso, per prodotti ancora in produzione, di una eco-etichetta ISO (tipo I) che prevede il rispetto dello stesso.
76 Specifiche tecniche premianti LAMPADE HID E SISTEMI LED Si applicano i criteri premianti del Capitolo le Lampade HID e sistemi a LED. CORPI ILLUMINANTI PER ILLUMINAZIONE STRADALE POSTI SUL LATO DELLA STRADA Vengono assegnati punteggi tecnici ai corpi illuminanti impiegati per illuminazione stradale che soddisfano almeno i seguenti requisiti: Verifica: L offerente deve dimostrare il soddisfacimento dei criteri elencati attraverso adeguata documentazione tecnica del fabbricante o attraverso relazioni di prova di un organismo riconosciuto.
77 Specifiche tecniche premianti CORPI ILLUMINANTI PER ILLUMINAZIONE STRADALE POSTI AL CENTRO DELLA STRADA Vengono assegnati punteggi tecnici ai corpi illuminanti che, impiegati in installazioni centro strada (tesata o similare), soddisfano almeno i seguenti requisiti: Verifica: L offerente deve dimostrare il soddisfacimento dei criteri elencati attraverso adeguata documentazione tecnica del fabbricante o da rapporti di prova di organismi riconosciuti, che consenta di valutare la conformità.
78 Specifiche tecniche premianti CORPI ILLUMINANTI PER ILLUMINAZIONE DI PERCORSI CICLOPEDONALI Vengono assegnati punteggi tecnici ai corpi illuminanti che, impiegati per l illuminazione di tratti ciclopedonali, soddisfano almeno i seguenti requisiti: Verifica: L offerente deve dimostrare il soddisfacimento dei criteri elencati attraverso adeguata documentazione tecnica del fabbricante o da rapporti di prova di organismi riconosciuti, che consenta di valutare la conformità.
79 Specifiche tecniche premianti CORPI ILLUMINANTI PER ILLUMINAZIONE DI AREE VERDI E PARCHI Vengono assegnati punteggi tecnici ai corpi illuminanti che, impiegati per illuminazione di aree verdi e parchi, soddisfano almeno i seguenti requisiti: Verifica: L offerente deve dimostrare il soddisfacimento dei criteri elencati attraverso adeguata documentazione tecnica del fabbricante o da rapporti di prova di organismi riconosciuti, che consenta di valutare la conformità.
80 Clausole contrattuali RITIRO E GESTIONE DEGLI IMBALLAGGI L offerente deve assicurare il ritiro di tutti gli imballaggi e della loro corretta gestione. Verifica: Dichiarazione del legale rappresentante/dichiarazione sostitutiva di atto notorio del legale rappresentante dell offerente. FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA STAZIONE APPALTANTE L offerente, ove richiesto, deve garantire la formazione del personale della stazione appaltante in merito: funzionamento e caratteristiche dell apparecchio; regolazione dell apparecchio e impostazioni rispettose dell ambiente; conoscenza e gestione dei sistemi di regolazione del flusso luminoso; conoscenza e pratica dei metodi di misura del flusso luminoso; installazione; ricerca e soluzione dei guasti Verifica: Dichiarazione del legale rappresentante dell offerente
81 ACQUISTO DI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE
82 Oggetto dell appalto Realizzazione di un impianto di illuminazione pubblica a ridotto impatto ambientale in un ottica di ciclo di vita, in ottemperanza al Piano d Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione (PAN GPP).
83 Qualificazione dei fornitori I candidati ammessi debbono disporre di personale con le competenze tecniche necessarie a scegliere, dimensionare, progettare e ove richiesto installare e mantenere correttamente gli apparecchi e l impianto nel suo insieme, forniti, al fine di ridurne gli impatti ambientali. In particolare l offerente deve presentare l elenco del personale dedicato alla installazione specificatamente formato almeno in merito a: installazione funzionamento e caratteristiche degli apparecchi; regolazione degli apparecchi e impostazioni rispettose dell ambiente; conoscenza e gestione dei sistemi di regolazione del flusso luminoso; conoscenza e pratica dei metodi di misura del flusso luminoso; Verifica: L offerente deve esibire la documentazione attestante la qualificazione richiesta (dichiarazioni, certificazioni, attestazioni).
84 Specifiche tecniche di base LAMPADE HID, SISTEMI A LED E CORPI ILLUMINANTI Si applicano i criteri minimi per le Lampade HID e relativi apparecchi d iluminazione.
85 Specifiche tecniche di base EFFICACIA ENERGETICA DELL IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA L intero impianto di pubblica illuminazione deve possedere un indice IPEI maggiore o uguale a quello corrispondente alla classe B della seguente tabella: Verifica: Il soddisfacimento del criterio è dimostrato da una relazione scritta del progettista in cui è descritto in sintesi il progetto, sulla base della documentazione tecnica fornita dalle case costruttrici, importatrici e fornitrici, per i prodotti scelti. Dichiarazione di conformità dell'installazione al progetto illuminotecnico rilasciata dall installatore.
86 Specifiche tecniche di base SISTEMA DI REGOLAZIONE DEL FLUSSO LUMINOSO E RELATIVO FAILURE RATE FR I sistemi di regolazione del flusso luminoso possono essere: con riduttore di flusso da quadro (regolatore di tensione della linea); con riduttore di flusso puntuale (regolazione di potenza a gradini all interno del corpo illuminante in modo autonomo); con riduzione gestita puntualmente attraverso un sistema di monitoraggio a monte (dimmerizzazione lineare, regolazione a gradini) che comunichi con i dispositivi alloggiati all interno dei corpi illuminanti, e devono rispettare i seguenti criteri minimi:
87 Specifiche tecniche di base INFORMAZIONI SULL IMPIANTO I fornitori, oltre alle informazioni sulle lampade e sugli apparecchi coerenti ai CAM devono fornire le informazioni relative alla corretta gestione ed uso dell impianto. Verifica: L offerente fornisce una dichiarazione del legale rappresentante di impegno a produrre la documentazione richiesta. TRATTAMENTI SUPERFICIALI L impianto fornito deve essere costituito da prodotti con le seguenti caratteristiche: i trattamenti chimici ed i prodotti impregnanti non sono classificati come cancerogeni, teratogenici, allergenici o dannosi per il sistema riproduttivo secondo la direttiva 76/769/CEE e ss.mm.ii.; resistenza della verniciatura alla nebbia salina; resistenza alla corrosione; quadrettatura ed adesione della vernice; resistenza alla luce mediante esposizione alle radiazioni UV; resistenza all umidità;
88 Specifiche tecniche premianti LAMPADE HID, SISTEMI A LED E CORPI ILLUMINANTI Si applicano i criteri premianti descritti nel capitolo Lampade HID e Sistemi e LED e nel capitolo Corpi illuminanti.
89 Specifiche tecniche premianti EFFICIENZA ENERGETICA DELL IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA Indice IPEI corrispondente superiore a quello della classe B. Verifica: Il soddisfacimento del criterio è dimostrato da una relazione scritta del progettista in cui è descritto in sintesi il progetto
90 Acquisto di arredi ambientalmente sostenibili DM 22 febbraio 2011 (G.U. n.64 del 19 marzo 2011)
91 CAM- Arredi Analizzando il ciclo di vita degli arredi si evince che i principali impatti ambientali risiedono nella produzione dei materiali e dei componenti che li costituiscono, piuttosto che nella fase di assemblaggio dei mobili. I mobili da ufficio sono mediamente composti per più del 50% del peso da legno o prodotti legnosi e per circa il 37% da metalli, la parte restante è composta da altri materiali quali imbottiture, tessuti, vetro,ecc.; la plastica rappresenta circa l 1%.
92 CAM- Arredi I criteri sono stati quindi focalizzati sui principali materiali utilizzati (inclusi i trattamenti delle superfici e le colle/adesivi utilizzati per l assemblaggio): legno e pannelli a base di legno metalli plastiche tessili Imbottiture E stato inoltre considerato l uso e il fine vita del prodotto.
93 CAM- Arredi Analisi dei criteri GPP sviluppati dalla CE per gli arredi: Furniture Background Product Report in European Commission Green Public Procurement (GPP), Training Toolkit module 3: Purchasing Recommendations, EU GPP training toolkit-furniture Scambio di esperienze e analisi delle best practices nell ambito del gruppo di lavoro su studi di LCA,applicazioni di etichette, esperienze dirette di imprese in relazione ai bandi di gara o alla documentazione da fornire per comprovare il rispetto di requisiti, analisi di esempi in ambito europeo, etc..
94 Oggetto dell appalto Acquisto di arredi ambientalmente sostenibili : tutti i tipi di arredi per interni destinati a tutti gli usi oggetto di acquisti pubblici (ad es: mobili per ufficio, arredi scolastici, arredi per sale archiviazione e sale lettura), prodotti con materiali e processi produttivi a ridotto impatto ambientale.
95 Specifiche tecniche di base Legno e materiali a base di legno Il legno e i materiali a base di legno devono essere ottenuti da legname proveniente da fonti legali. Verifica: certificati di catena di custodia (es: FSC, PEFC o equivalente). certificazioni di legalità, riconosciute a livello internazionale rilasciate da organismi di certificazione o da competenti autorità governative (es OLB Origine et Legalite des Bois (Bureau Veritas); Smartwood (Rainforest Alliance); le attestazioni governative (licenze di gestione o piani di gestione approvati) e documentazione che dimostri la tracciabilità della filiera; La certificazione di legalità rilasciata ai sensi del Regolamento (CE) N.2173/2005 relativo all istituzione di un sistema di licenze FLEGT per le importazioni di legname nella CE e del successivo Regolamento (CE) N. 1024/2008, in caso di legname proveniente da un paese sottoscrittore di un accordo di partenariato con l UE. In alternativa indicare le specie, quantità e la provenienza del legno, allegando una dichiarazione di legalità, che garantisca la tracciabilità del legno lungo l intera catena produttiva, dalla foresta al prodotto finale.
96 Specifiche tecniche di base Legno riciclato Il legno riciclato, utilizzato per la produzione dei pannelli a base di legno, deve rispettare i seguenti limiti: Verifica: Documentazione del produttore di pannelli, basata su rapporti di prova eseguiti da un organismo riconosciuto (es. laboratorio accreditato in base alla norma UNI EN ISO 17025), secondo i metodi raccomandati nell appendice A. Sono ammesse come strumenti di verifica le Dichiarazioni ambientali di prodotto redatte secondo ISO 14025:2006. Si presume conforme al requisito il prodotto in possesso dell etichetta EU Ecolabel 2009/894.
97 Specifiche tecniche di base Plastica Tutte le parti di plastica di peso 50 g, ad esclusione dei rivestimenti in film o laminati di materiale sintetico, devono essere contrassegnate con un marchio di identificazione che consenta il riciclaggio in conformità della norma UNI EN ISO Materie plastiche Identificazione generica e marcatura di prodotti di materie plastiche. Verifica: I prodotti devono rispondere al requisito con la presenza del marchio di identificazione.
98 Specifiche tecniche di base Rivestimenti superficiali con prodotti vernicianti I prodotti vernicianti usati per il rivestimento delle superfici non devono essere etichettati con le seguenti frasi di rischio: R45, R49, R60, R61, R63, R62, R46, R68, R23, R24, R25, R26, R27, R28, R46, R48, R50, R50/53, R51, R51/53, e R68, sulla base dei criteri di classificazione riportati nelle Direttive 67/548/CE e 99/45/CE, sostituite dal Regolamento n. 1272/2008. Il contenuto di composti organici volatili (COV) nelle vernici utilizzate nel prodotto fornito dal fabbricante non deve superare il limite del 60% in peso. Verifica: elenco dei prodotti usati per il trattamento delle superfici di ciascun materiale presente nei mobili, allegando la relativa scheda di sicurezza o documentazione equivalente (ad esempio: rapporti di prova del produttore di vernici) attestante la conformità ai suddetti criteri. Il possesso dell etichetta EU Eco-label 2009/894 CEE, o qualsiasi altra etichetta ISO (tipo I) equivalente rispetto al criterio, vale come conformità.
99 Specifiche tecniche di base Adesivi e colle Il contenuto di COV negli adesivi pronti all uso utilizzati per assemblare il mobile non deve superare il 10% in peso nei prodotti a base acqua e il 30% nei prodotti a base solvente. Verifica: elenco degli adesivi utilizzati per assemblare il mobile allegando le relative schede di sicurezza o documentazione equivalente (ad esempio: rapporti di prova del produttore di adesivi e colle) che indichi il contenuto di COV. La percentuale di COV negli adesivi deve essere determinata con i metodi descritti nella norma UNI EN ISO Il possesso dell etichetta EU Eco-label 2009/894 CEE, o qualsiasi altra etichetta ISO (tipo I) equivalente rispetto al criterio, vale come conformità.
100 Specifiche tecniche di base Requisiti dell imballaggio L imballaggio (primario, secondario e terziario) deve: a) rispondere ai requisiti di cui all All. F, della parte IV Rifiuti del D.Lgs. 152/2006 e b) s.m.i., ed alle pertinenti norme tecniche, in particolare: UNI EN 13427:2005 Imballaggi - Requisiti per l'utilizzo di norme europee nel campo degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio UNI EN 13428:2005 Imballaggi - Requisiti specifici per la fabbricazione e la composizione-prevenzione per riduzione alla fonte UNI EN 13429:2005 Imballaggi Riutilizzo UNI EN 13430:2005 Imballaggi - Requisiti per imballaggi recuperabili per riciclo di materiali UNI EN 13431:2005 Imballaggi - Requisiti per imballaggi recuperabili sotto forma di recupero energetico compresa la specifica del potere calorico inferiore minimo UNI EN 13432:2002 Requisiti per imballaggi recuperabili attraverso compostaggio e biodegradazione -Schema di prova e criteri di valutazione per l'accettazione finale degli imballaggi.
101 Specifiche tecniche di base Requisiti dell imballaggio b) essere costituito, se in carta o cartone per almeno il 90% in peso da materiale riciclato, se in plastica, per almeno il 60%. Verifica: descrivere l imballaggio, indicando a quale delle norme tecniche sopra richiamate è conforme (tipo di materiale/i, quantità utilizzate, misure intraprese per ridurre al minimo il volume, come è realizzato l assemblaggio fra materiali diversi e come si possono separare) e dichiarare il contenuto di riciclato. Requisito alla lett. b), si presume conforme l imballaggio che riporta tale indicazione minima di contenuto di riciclato, fornita in conformità alla norma UNI EN ISO "Asserzioni Ambientali Autodichiarate" (ad esempio il simbolo del ciclo di Mobius) o alla norma UNI EN ISO Etichettatura ambientale di tipo I (ad esempio Plastica Seconda Vita ed equivalenti).
102 Specifiche tecniche di base Disassemblabilità Il mobile deve essere progettato in modo tale da permetterne il disassemblaggio al termine della vita utile, affinché le sue parti e componenti possano essere riutilizzati, riciclati o recuperati a fini energetici. In particolare, materiali come alluminio, acciaio e vetro, legno e plastica (ad esclusione dei rivestimenti in film o laminati), devono essere separabili. Verifica: L offerente deve fornire una scheda tecnica esplicativa (schema di disassemblaggio) che specifichi il procedimento da seguire per il disassemblaggio, che deve consentire la separabilità manuale degli elementi costituiti da materiali diversi.
103 Specifiche tecniche premianti Legno e materiali a base di legno - Gestione sostenibile delle foreste I prodotti sono costituiti da parti in legno o materiali a base di legno provenienti da foreste gestite in modo sostenibile per almeno il 70%. Verifica: Presentazione della documentazione utile a tracciare l intera filiera produttiva (dalla foresta al prodotto) dei passaggi di custodia e delle quantità utilizzate nel prodotto finito: tipo di legname utilizzato, origine del legname, documentazione che attesti la gestione sostenibile della foresta e della quantità media utilizzata sul prodotto finito espressa in % in peso sul totale. Documentazione fiscale utile alla tracciabilità sopra riferita. Il prodotto è ritenuto conforme se in possesso del certificato di catena di custodia riconosciuto a livello internazionale (per es. Forest Stewardship Council (FSC) puro o Programme for Endorsement of Forest Certification schemes (PEFC), con attestazione del rispetto del 70% di presenza effettiva di materia prima proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile nel prodotto certificato, o equivalenti.
104 Specifiche tecniche premianti Contenuto di materiale riciclato I prodotti devono essere costituiti prevalentemente da materiale riciclato, in misura almeno pari al 70% del peso complessivo del materiale a base di legno, metallo o vetro che costituisce il mobile finito. Verifica: Gli offerenti devono fornire documentazione appropriata da cui risulti il contenuto in percentuale sul peso di materiale riciclato. Le certificazioni (ad es., per le parti in legno: FSC recycled; PEFC, ecc.)che attestano la presenza di una determinata percentuale di legno riciclato possono essere usate a questo scopo. Nel caso di altri materiali costituenti i mobili (metalli e vetro) che, pur essendo frequentemente costituiti da percentuali elevate di riciclato, non dispongono di strumenti simili, possono essere utilizzate delle asserzioni ambientali auto-dichiarate (secondo la UNI EN ISO 14021).
105 Specifiche tecniche premianti Forniture di divani, sedie, poltrone: tessuti di rivestimento Le parti tessili presentano le caratteristiche ambientali indicate come specifiche tecniche di base dei Criteri ambientali minimi della categoria prodotti tessili (prima edizione, allegato del presente decreto). Verifica: Valgono i mezzi di prova o di presunzione di conformità ivi richiamati Forniture di divani, sedie, poltrone: imbottiture in schiume poliuretaniche I prodotti sono imbottiti utilizzando schiume poliuretaniche che rispettano tutti i criteri dell etichetta CertiPUR ( o di altra certificazione equivalente. Verifica: il rispetto dei requisiti è comprovato con il possesso dell etichetta CertiPUR. È accettato qualsiasi altro mezzo di prova appropriato, quale una documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto.
106 La certificazione CertiPURTM CertiPURTM è un marchio di EUROPUR, l Associazione che rappresenta i produttori di poliuretano espanso. E uno standard volontario europeo che garantisce che la produzione di poliuretano espanso è avvenuta secondo standard di sicurezza definiti in un disciplinare per la tutela dell ambiente, per la salute e la sicurezza dell uomo. In particolare, vieta o limita l uso di determinate sostanze pericolose che potrebbero essere impiegate nella produzione di espansi e/o che conseguentemente potrebbero essere trovate nel prodotto finale. L adesione al programma CertPURTM, prevede che le aziende aderenti si sottopongano a verifiche periodiche e casuali da parte di laboratori indipendenti accreditati dal programma.
107 Specifiche tecniche premianti Prodotti vernicianti I prodotti usati per il rivestimento delle superfici non devono contenere: sostanze pericolose classificate in conformità della direttiva 1999/45/CE come cancerogene (R40, R45, R49), pericolose per il sistema riproduttivo (R60, R61, R62, R63), mutagene (R46, R68), tossiche (R23, R24, R25, R26, R27, R28, R51), allergeniche se inalate (R42) o dannose per l ambiente (R50, R50/53, R51/53, R52, R52/53, R53), che causano danni genetici ereditabili (R46), che comportano il rischio di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata (R48), che possono comportare il rischio di effetti irreversibili (R68); COV in misura superiore al 5% del loro peso; ftalati classificati come: R60, R61, R62 (dir 67/548/CEE e successive modifiche). Verifica: elenco di tutte le sostanze usate per il trattamento delle superfici di ciascun materiale presente nei mobili, allegando la relativa scheda di sicurezza o documentazione equivalente attestante la conformità ai suddetti criteri. EU Eco-label o qualsiasi altra etichetta di tipo I equivalente rispetto a tali criteri vale come conformità. È accettato qualsiasi altro mezzo di prova appropriato, quale una documentazione tecnica del fabbricante o una relazione di prova di un organismo riconosciuto.
A. CARATTERISTICHE PRESCRITTIVE DELLE SEDUTE
COMUNE DI MONZA UFFICIO ECONOMATO AFFIDAMENTO FORNITURA SEDUTE PER UFFICI E SERVIZI COMUNALI CIG ZCA13BBA71 APPENDICE I CRITERI AMBIENTALI AI SENSI DEL D.M. DEL MINISTERO DELL AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO
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