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Abele Berti
7 anni fa
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1 foto: Lucabolognese.com L arte rende visibile ciò che prima era invisibile ONLUS

2 Camelot Teatro di Camelot onlus è una compagnia teatrale integrata. Attori e disabili professionisti per un teatro sociale, di interesse collettivo, dai linguaggi artistici e poetici che parlano a tutti. Quale ispirazione? Cambiare la visione delle persone con disabilità da parte dei cittadini: da oggetto di cura a protagonisti della cultura.

3 E I SUOI CAVALIERI Arte per gli attori Il processo artistico genera benessere. L'attività creativa, piacevole e gratificante rende visibili e apre al contatto con persone esterne al proprio ambiente familiare ed educativo. L'arte promuove valore e riconoscimento dei propri talenti. Arte per il pubblico Per il pubblico è possibile vedere l'imperfezione come comunicazione di cultura, che è sinonimo di libertà. foto: Lucabolognese.com

4 Date a un uomo la maschera e vi dirà la verità O.Wilde

5 ERRANTI, ALLA RICERCA DI VIRTù In teatro: uno spazio, un ritmo, un tempo nettamente distinti dalla vita di tutti giorni. Nello spazio creativo del teatro ognuno va bene così come è, unico e necessario. Lo spettacolo ha molti linguaggi. La ricerca, nel gruppo, mette in luce ogni possibilità di espressione individuale. Il piacere di fare è ricompensa per ogni fatica. Persone socialmente fragili trovano dignità riconosciuta. E GIUSTIZIA

6 L arte rende visibile ciò che prima era invisibile CESARE DE FLORIO LA ROCCA

7 Seduti attorno alla tavola rotonda Che cosa è per noi la disabilità Ogni persona porta in sé una specie di scollatura fra quello che è e quello che le viene richiesto di essere. Alcuni sono più abili nel nasconderla, ad altri non riesce altrettanto. Viviamo in un mondo che ci propone un modello unico di pensiero, procedure prestabilite. Questo modello non funziona per la felicità, e non funziona per la giustizia. Quella che viene chiamata disabilità ci propone una strada divergente: fra pari è più facile riconoscere questa divergenza come una possibilità per tutti.

8 La follia è il rinnovamento del pensiero. Siate pazzi! DARIO FO Lucabolognese.com

10 Suono, movimento, maschera, oggetti amplificatori di senso, ironia, sono gli strumenti teatrali. I fondatori del Teatro di Camelot si occupano di spettacolo con il coinvolgimento di persone disabili dal Nel corso delle attività di laboratorio teatrale sul territorio della provincia di Bologna hanno incontrato più di 200 persone con ogni tipo di disabilità e a tutte è stata data l'occasione di misurarsi con il pubblico sul palcoscenico, secondo una visione di teatro che non può prescindere dallo spettacolo. Alcuni attori con disabilità, formati all'interno del Teatro di Camelot, sono rimasti a farne parte in modo permanente, diventandone i pilastri. Attualmente la compagnia è composta stabilmente da 14 attori di cui 10 con disabilità. L'esperienza si è costruita in circa 200 rappresentazioni ed eventi in diversi contesti: in sala conferenze, in spiaggia, in fabbrica, in palestra, a scuola, in piazza, in chiesa, nell'ex-manicomio e anche in teatro. Gli spettacoli in repertorio sono 5, sempre disponibili, di durata di 70 min. circa ciascuno. Temi: Diritti e Costituzione italiana, Consumi sostenibili, Una storia per ragazzi ispirata a Gianni Rodari, Giravolts! energie dell'universo, I cittadini e la guerra. Le schede dettagliate sono visibili sul sito web. Ma centrale è la persona in scena. L'attore che comunica, il corpo che racconta. Il testo si colora, si deforma, si plasma sulle caratteristiche dell'attore e arriva più ricco al pubblico. Quando i messaggi arrivano al pubblico, il teatro ha senso. Ottenere uno spazio teatrale in cui lavorare stabilmente, per diventare concretamente e con continuità un polo culturale e formativo di qualità. Per offrire a ciascuno il meglio. Occasioni di repliche degli spettacoli in occasione di rassegne, eventi, festival, stagioni teatrali, conferenze spettacolo a livello nazionale. Nuove collaborazioni artistiche e nuove produzioni. Laboratori formativi in cui trasmettere le esperienze e le competenze degli attori di Camelot ad altri: famiglie di persone disabili, musicisti, attori, educatori, operatori socio-sanitari. Produzioni video e programmi televisivi con i quali coinvolgere un pubblico più vasto, per il quale il teatro è lontano. Fondazione per le Scienze Religiose FSCIRE Bologna, Opera dell'immacolata onlus Bologna, Azienda Sanitaria Locale di Bologna, Centro Diurno GEA ASL Distretto di San Lazzaro di Savena, Fondazione Dopo di Noi Bologna.

12 FONDATORI Alberto Canepa Regista di teatro e di cinema, attore, autore, percussionista. Sulla scena dal 1972 (con i Delirium, Festival di Sanremo), ha sempre lavorato con musica, immagini e teatro per comunicare con il pubblico. Dal 2000 si è occupato di formazione teatrale di persone con disabilità, convinto che i linguaggi dell'arte siano in grado di superare ogni confine culturale e personale. Elisa Caldironi Autrice teatrale, attrice a sorpresa e poi per passione. Interprete e traduttrice. Formazione ed esperienza teatrali tutte interne a Camelot. Trainer di base in linguaggi del teatro, attualmente in formazione in diverse discipline olistiche ed energetiche. Mariangela Baldassari Attrice, autrice, artista. Trainer in movimento coreografico, dal 1991 è in formazione permanente in diverse discipline del lavoro dell'attore, ha seguito corsi di pedagogia steineriana, laureata in sociologia e yoga della risata. ATTORI CON DISABILITà Rossella Belvedere, Roberto Bernardi, Mario Bombardini, Chiara Buganè, Giovanni Cerullo, Ilaria Grillo, Guido Guidoni, Alberto Montanari, Michele Morritti, Giovanna Rosso, Giancarlo Verasani, Maria Cristina Zanini, Gruppo Teatro Opera dell'immacolata, Gruppo Oilì Oilà Centro Diurno Gea San Lazzaro di S., i tanti protagonisti di queste foto e...di quelle che verranno. Lucabolognese.com

13 Progetto grafico: Marica Artosi - maricartosidesign.com teatrodicamelotbo@gmail.com seguici su T

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