DOMANDA DI RETTIFICA EX ART. 8 DELLA LEGGE 8 FEBBRAIO 1948, N. 47, COME SOSTITUITO DALL ART. 42, DELLA LEGGE 5 AGOSTO 1981, N. 416.

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Valeria Di Giacomo
7 anni fa
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1 STUDIO LEGALE PORRU Via Paolo Emilio, 34 Tel Fax DOMANDA DI RETTIFICA EX ART. 8 DELLA LEGGE 8 FEBBRAIO 1948, N. 47, COME SOSTITUITO DALL ART. 42, DELLA LEGGE 5 AGOSTO 1981, N. 416 per L On. Signora Monica CIRINNA, elettivamente domiciliata ai fini del presente atto, in Roma, alla Via Paolo Emilio n. 34, presso lo studio dell Avv. Alessandro PORRU; RILEVATO CHE - In data 29 ottobre 2009, il quotidiano Libero nella prima pagina, ha pubblicato un articolo, a firma Franco BECHIS, intitolato I locali osè del vice di Marrazzo ; - Nel sottotitolo di tale articolo è dato leggere Gli affari a luci rosse del vice di Marrazzo. Il sostituto del governatore del Lazio Esterino Montino è proprietario (con la sua compagna) dell alibi, una discoteca dove si organizzano feste osè. - A corredo di tale articolo è stata pubblicata una scheda ove è dato leggere che La Monester società che controlla l Alibi, discoteca gay, lesbo, bisex, trans, è di proprietà al 70% di Esterino Montino e al 30% di Monica Cirinnà. Tale articolo contiene una serie di inesattezze e falsità che dovranno essere oggetto, da parte del vostro giornale, di opportuna rettifica. Infatti, la Società MONESTER a r.l. della quale la Signora CIRINNA possiede una quota associativa, non è né è mai stata proprietaria dell Alibi. Inoltre, né la MONESTER S.r.l. né la Signora Monica CIRINNA hanno mai organizzato alcuna serata gay, lesbo, trans o quant altro.

2 2 Altrettanto falsa è la circostanza riportata dal vostro giornale nello stesso articolo secondo la quale la Signora CIRINNA insieme all On Esterino MONTINO controllerebbero, direttamente o indirettamente, un impero su cui svetterebbe la fattoria di Capalbio. Del tutto inesatti devono ritenersi i dati forniti nell articolo circa le dimensioni della fattoria. Infatti, la Signora CIRINNA possiede, peraltro solo pro - quota, nel grossetano, due piccole fattorie che si occupano esclusivamente di coltura biologica, svolta per pura passione e con insignificanti ed in alcuni casi del tutto inesistenti proventi economici. Il contenuto dell articolo in argomento deve ritenersi pertanto completamente falso ed allusivo, nonché volto esclusivamente a gettare discredito sulla persona della Signora Monica CIRINNA e sull On. Esterino MONTINO. L articolo in oggetto ha evidentemente un contenuto diffamatorio nei confronti della signora Monica CIRINNA, la quale formula sin da ora ogni e più ampia riserva di agire nelle opportune sedi giudiziarie, tanto penali quanto civili, per il riconoscimento dell illecito commesso nei propri confronti e per il ristoro del gravissimo danno d immagine subito e delle conseguenze di natura economica dello stesso. Si osserva, inoltre, che quando la notizia diffusa con il mezzo della stampa risulta essere non rispondente al vero e/o lesiva della dignità o del decoro, l offeso può esercitare il diritto di rettifica riconosciutogli dalla legge. In proposito, l art. 8 della legge 8 febbraio 1948, numero 47, come sostituito dall art. 42 della legge 5 agosto 1981, numero 416, prevede espressamente che:

3 3 Il Direttore o, comunque, il responsabile è tenuto a fare inserire gratuitamente nel quotidiano o nel periodico o nell agenzia di stampa le dichiarazioni o le rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini od ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a varietà, purché le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto suscettibile di incriminazione penale. Per i quotidiani le dichiarazioni o le rettifiche di cui al comma precedente sono pubblicate non oltre due giorni da quello in cui è avvenuta la richiesta, in testa di pagina e collocate nella stessa pagina del giornale che ha riportato la notizia cui si riferiscono. Le rettifiche o dichiarazioni devono fare riferimento allo scritto che le ha determinate e devono essere pubblicate nella loro interezza, purché contenute entro il limite di trenta righe, con le medesime caratteristiche tipografiche, per la parte che si riferisce direttamente alle affermazioni contestate. Pertanto, in virtù della norma sopra menzionata si invita e DIFFIDA con la presente, il Direttore o, comunque, il Responsabile del quotidiano Libero a pubblicare, entro e non oltre il termine di legge e con le modalità previste dalla medesima norma di cui sopra, la rettifica della quale di seguito si indica il testo integrale: Le notizie apparse in data giovedì 29 ottobre 2009 sul quotidiano Libero, a pagina 1 e 2, nell articolo a firma del Signor Franco Bechis, recante il titolo <<Gli affari a luci rosse del vice di Marrazzo >>, sono completamente inesatte e non corrispondenti alla realtà. Infatti, né la

4 4 Signora CIRINNA, né la MONESTER S.r.l. sono mai state proprietari dell Alibi, locale con il quale nulla hanno a che vedere. La MONESTER S.r.l., della quale la Signora CIRINNA è socio, ha concesso in locazione commerciale gli immobili di sua proprietà, siti in Roma, alla Via Monte Testaccio nn. 46, 46/a, 46/b e 48/a, mediante contratti regolarmente registrati presso la competente Agenzia delle Entrate, nonché debitamente inseriti nella contabilità della suddetta Società. E, altresì, inesatto, che la Signora CIRINNA o la MONESTER S.r.l. abbiano mai gestito i locali Le Rune, Il Coyote e Top Five. Inoltre, né la Signora CIRINNA né la MONESTER S.r.l. sono titolari delle licenze commerciali relative a tali locali che sono di competenza esclusiva dei loro gestori. Inoltre, altrettanto inesatta è la notizia riportata dal giornale Libero, nell articolo del 29 ottobre 2009, secondo la quale la Signora CIRINNA, insieme all On Esterino MONTINO, controllerebbero, direttamente o indirettamente, un impero su cui svetterebbe la fattoria di Capalbio. Del tutto inesatti sono i dati forniti nell articolo circa le dimensioni della fattoria sita in Comune di Capalbio. La Signora CIRINNA possiede, peraltro solo pro - quota, nel grossetano, due piccole fattorie che si occupano esclusivamente di coltura biologica, con insignificanti ed in alcuni casi del tutto inesistenti proventi economici e che sono gravate da mutui accesi proprio per consentirne l acquisto.

5 5 Si comunica che, qualora il vostro giornale non provveda a pubblicare la rettifica di cui sopra, nei termini e nelle modalità indicate dalla legge, si provvederà, senza indugio, ad adire la competente Autorità Giudiziaria, in via cautelare d urgenza, al fine di ottenere la pubblicazione della rettifica riportata nel presente atto. Roma, 31 ottobre 2009 Signora Monica CIRINNA Avv. Alessandro PORRU

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