Corso di formazione per Giudici Provinciali

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1 Corso di formazione per Giudici Provinciali - Gruppo Giudici Gare Friuli Venezia Giulia - capitolo I le discipline e il campo

2 Quante discipline comprende l Atletica Leggera? Le discipline che si disputano all interno dello stadio di Atletica sono parecchie, e fondamentalmente si distinguono in corse e concorsi. Le corse comprendono la velocità (ad es. i 100m, o i 110hs), il mezzofondo (come gli 800m), il fondo (ad es. i 5000m), la marcia e le staffette (per es. la 4x100m). I concorsi comprendono i salti in elevazione (alto e asta), i salti in estensione (lungo e triplo) e i lanci (giavellotto, disco, peso e martello).

3 I campi di atletica non sono necessariamente uguali fra loro ecco un esempio: lo stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro (UD) In questo corso faremo riferimento a particolari zone del campo così come le RTI 160 indichiamo univocamente nella prossima slide. RTI 163

4 zone del campo rettilineo opposto seconda curva C B D rettilineo principale A traguardo prima curva

5 anello corse

6 pedana Salto in Alto

7 pedana Salto con l'asta

8 pedana Salto in Lungo/Salto Triplo

9 pedana Lancio del Disco/Lancio del Martello

10 pedana Getto del Peso

11 pedana Lancio del Giavellotto

12 Corso di formazione per Giudici Provinciali - Gruppo Giudici Gare Friuli Venezia Giulia - capitolo II le corse

13 anello corse

14 Corse in pista e Corse su strada Velocità In pista 100m 200m 400m 100/110hs 400hs Mezzofondo 800m 1500m 3000 siepi Fondo 5000m 10000m Marcia 5km Staffette 4x100m 4x400m svedese (promozionale) Su strada Fondo mezza maratona maratona Marcia 10km 20km 50km

15 Velocità - 100m, 200m, 400m Tutte le gare di velocità (distanza non superiore al giro completo della pista) si corrono in corsia, cioè non è consentito cambiare corsia durante la gara. Inoltre nei 100m e nei 200m è obbligatorio l uso dell anemometro per annotare la velocità del vento indispensabile al fine dell omologazione dei risultati. Più avanti esamineremo l uso e il funzionamento dell anemometro.

16 Velocità con ostacoli - 100/110hs, 400hs Nelle gare di velocità con ostacoli gli atleti devono superare dieci ostacoli disposti alla stessa distanza l uno dall altro. La distanza più breve (la gara sul rettilineo principale) è diversa a seconda che corrano uomini o donne: le donne corrono i 100hs mentre gli uomini i 110hs. Anche queste gare si corrono in corsia e anche in questo caso va misurata la velocità del vento per i 100/110hs (non per i 400hs). RTI 168

17 Mezzofondo e Fondo - 800m, 1500m, 5000m, 10000m Queste gare, che comprendono sempre più di un giro di pista, non si svolgono in corsia (eccezion fatta per i primi 100 metri degli 800m). È fondamentale la presenza di alcune coppie di giudici d arrivo che verifichino il numero dei giri percorsi. Inoltre ad ogni atleta viene segnalato, suonando una campana all altezza del traguardo, l inizio dell ultimo giro.

18 Mezzofondo con ostacoli - le Siepi I 3000 siepi sono una particolare gara di mezzofondo in cui gli atleti devono superare 4 ostacoli fissi, detti siepi, e una riviera (un ostacolo seguito da una fossa piena d acqua) per ogni giro. Ogni concorrente deve saltare o guadare l'acqua e saltare ogni ostacolo. Un atleta deve essere squalificato se: passa a lato della fossa d'acqua; trascina un piede o una gamba al di sotto del piano orizzontale della parte superiore di ciascun ostacolo. Rispettata questa regola, i concorrenti possono superare gli ostacoli in qualunque modo (ad eccezione delle categorie master). RTI 169

19 Un particolare tipo di Fondo - la Marcia La Marcia è una progressione di passi eseguiti in modo tale che l atleta mantenga il contatto con il terreno, senza che si verifichi una perdita di contatto visibile all occhio umano. La gamba avanzante deve essere tesa (cioè non piegata al ginocchio) dal momento del primo contatto con il terreno sino alla posizione verticale. L atleta che non rispetta queste regole viene ammonito: alla terza ammonizione viene squalificato e deve abbandonare la gara. RTI 230

20 Staffetta La Staffetta è una corsa di squadra in cui quattro atleti corrono ciascuno una frazione della gara totale passandosi un testimone. Il testimone è un cilindro cavo di metallo che deve essere tenuto in mano durante tutta la corsa. Se cade durante la corsa, va raccolto dall atleta che l ha fatto cadere. Il passaggio del testimone va effettuato solo ed esclusivamente nelle zone di cambio (evidenziate da particolari strisce sul campo) e dura per tutto il tempo in cui il testimone è contemporaneamente in mano al frazionista in arrivo e a quello in partenza. Se il passaggio avviene fuori dalle zone di cambio, la squadra che commette l'infrazione deve essere squalificata (fa testo la posizione del testimone). RTI 170

21 Staffetta Staffetta 4x100m In questa gara, molto veloce, i frazionisti successivi al primo hanno a disposizione 10 metri per la rincorsa prima della zona di cambio (zona di pre-cambio). In ogni caso il cambio va svolto nella zona di 20 metri. Staffetta 4x400m In questa staffetta il primo frazionista corre tutto il primo giro in corsia, il I cambio avviene da 10 metri prima a 10 metri dopo gli scalari di partenza degli 800m. Il secondo frazionista corre la prima curva in corsia e dopo la tangente rientra al cordolo. Il II e III cambio avvengono da 10 metri prima a 10 metri dopo il traguardo. In questi cambi i frazionisti partenti vengono messi in linea dalla giuria dall'interno verso l'esterno, tenendo conto dell'ordine di passaggio ai 200m dei frazionisti in arrivo. RTI 170

22 Staffetta Staffetta svedese ( m) La gara dista complessivamente 1000 metri, di conseguenza gli atleti partono dalla zona di partenza dei 200m. Le linee di partenza, però, vanno ridefinite considerando scalari che compensino un'ulteriore curva rispetto a quella dei 200m. Occorre inoltre ridisegnare le linee del III cambio della 4x100m, che diventeranno così, spostate in avanti, le linee del I cambio della svedese. Tutte le linee di cambio della svedese sono di colore nero. Il primo atleta percorre la sua frazione in corsia nella seconda curva e il cambio avviene entro le linee appena descritte. Il secondo atleta può utilizzare il pre-cambio, come nella 4x100m, dopodiché percorre il rettilineo principale e la prima curva rimanendo sempre in corsia. Il terzo frazionista riceverà il testimone ancora in corsia, e appena superata la tangente potrà portarsi al cordolo. Il III cambio avviene secondo la stessa regola applicata al II e III cambio della 4x400, con gli atleti della quarta frazione allineati dall'interno all'esterno considerando le posizioni provvisorie delle squadre al passaggio dei 200m. RTI 170

23 Serie e batterie Le corse possono essere disputate in serie o batterie. Nelle serie gli atleti corrono una volta sola e la classifica viene stilata ordinando tutti i tempi a fine gara. Le batterie, invece precludono ad una finale a cui si accede tramite turni di eliminatorie. L'inserimento degli atleti nelle serie o nelle batterie dipende dal tempo di iscrizione, detto accredito, che corrisponde alla migliore prestazione stagionale dell'atleta in quella gara. Sia in caso di gara in serie sia in caso di batterie, gli atleti vanno riuniti in modo da ottenere dei gruppi il più possibile omogenee rispetto al riempimento delle corsie. Ad esempio, in un campo a 6 corsie, 14 atleti saranno raggruppati in 3 serie (o batterie) da corsie (e non 6-6-2). Diversa però è la modalità di formazione delle liste di partenza, a seconda che la gara si disputi in serie o in batterie. RTI 166 RTI 214

24 Serie e batterie Formazione delle serie Nelle serie gli atleti vengono ordinati per accredito dal migliore al peggiore, e successivamente raggruppati in serie: gli atleti con accrediti migliori corrono normalmente nell'ultima serie. Una volta attribuita la serie, le corsie di ogni atleta vengono sorteggiate. Formazione delle batterie Anche per il primo turno di batterie gli atleti vengono ordinati per accredito, ma l'attribuzione delle batterie segue un procedimento più elaborato (a zig-zag). L'attribuzione delle corsie poi segue regole diverse a seconda del tipo di gara e di impianto (outdoor o indoor): tutte queste norme sono elencate in dettaglio alle regole 166 e 214 del RTI. Nella maggior parte dei casi le corsie vengono sorteggiate per il primo turno, mentre per i turni successivi vengono stabilite in base al piazzamento o al tempo realizzati nella fase precedente. In particolare, ai migliori vengono assegnate le quattro corsie centrali, ai successivi quelle esterne, agli ultimi le interne. RTI 166 RTI 214

25 Squalifiche Mentre nei concorsi commettere un fallo significa avere un risultato nullo in una prova (segnalato con una bandierina rossa), per le corse la penalizzazione consiste in una squalifica. È importante ricordare che le squalifiche vengono assegnate solo a gara finita, il più delle volte sulla base di segnalazioni da parte del servizio controlli (di cui tratteremo in seguito). Eccezioni sono la squalifica per falsa partenza, che viene assegnata prima della partenza dallo starter, e la squalifica nella gara di Marcia. Le squalifiche possono essere assegnate per danneggiamento: quando un atleta nella sua azione ha danneggiato la corsa di un altro, ad esempio facendolo inciampare in una gara in linea; invasione di corsia: quando in una gara in corsia un atleta invade la corsia vicina (spesso la squalifica viene assegnata solo se l'invasione ha riguardato una corsia interna, con conseguente accorciamento del percorso di quell'atleta); RTI 163

26 Squalifiche rientro anticipato (800m, staffette parzialmente in corsia): quando un atleta rientra al cordolo prima di aver superato la tangente D alla fine della prima curva (è un caso particolare di invasione di corsia); assistenza: quando una persona che non partecipa alla corsa (o un doppiato) fa l'andatura per un atleta (questa infrazione prevede inizialmente un'ammonizione, e in caso di recidiva la squalifica vera e propria); è considerata assistenza anche il rifornimento al di fuori dei punti autorizzati (per le corse su strada); ostacoli: quando un atleta non salta tutti gli ostacoli; quando durante il salto trascina un piede o una gamba al di sotto del piano orizzontale della parte superiore di ciascun ostacolo; quando abbatte volontariamente un ostacolo; staffette: quando uno dei cambi avviene parzialmente o completamente fuori dalla zona di cambio. Tutte le squalifiche devono essere annotate sul foglio di gara, con riferimento esplicito alla regola del RTI che è stata violata. Naturalmente un atleta può opporsi alla squalifica presentando un reclamo ed eventuali prove a suo favore. Sarà la Giuria d'appello a decidere se accogliere o meno il reclamo. RTI 163

27 La Giuria delle Corse La Giuria Corse è incaricata di determinare l ordine di arrivo degli atleti e di verificare che la gara si svolga in maniera corretta dalla partenza all arrivo. Normalmente è organizzata in questo modo: un Giudice Arbitro controlla l operato della Giuria e risponde ai reclami verbali. Presiede i cronometristi e la giuria controlli; un Primo Giudice gestisce operativamente la Giuria; decide l ordine d arrivo sulla base delle segnalazioni degli altri giudici, controlla che tutto sia pronto prima di autorizzare la partenza di ogni singola gara in particolare il cronometraggio; può assolvere i compiti del Giudice Arbitro qualora questo non sia designato; un Segretario compila il foglio di gara con i risultati e allega ogni documentazione necessaria (es. posizione, tempi, vento, ritiri, squalifiche ecc ); altri Giudici segnalano su appositi moduli in modo tale che ogni posizione di arrivo sia rilevata da almeno due giudici; per permettere una migliore visuale viene normalmente usata una scaletta sul prolungamento della linea d arrivo.

28 La Giuria delle Corse Giudici in scaletta Giudici al fotofinish

29 Lo Starter e la Partenza Il Giudice di Partenza (GdP o Starter) è un giudice specializzato che dà il via alla gara e controlla che le fasi della partenza si svolgano in maniera regolare. Può avere uno o più assistenti o controstarter. I comandi dello starter agli atleti per la partenza delle gare fino ai 400m compresi sono: ai vostri posti gli atleti si dispongono sui blocchi di partenza, appoggiando su 5 appoggi (piedi sui blocchi, mani dietro la linea bianca e un ginocchio a terra) pronti gli atleti pronti al via sono disposti piedi sui blocchi, mani dietro la linea, entrambe le ginocchia sono sollevate [sparo] allo sparo dello starter tutti gli atleti cominciano a correre Per le gare dagli 800m in su, che avvengono senza l uso dei blocchi di partenza, i comandi sono ai vostri posti [sparo] RTI 162

30 Lo Starter e la Partenza dietro ai blocchi 2 ai vostri posti 3 pronti 4 sparo RTI 162

31 Lo Starter e la Partenza - falsa partenza - La Partenza non è valida (falsa partenza) quando uno o più atleti partono prima dello sparo. Lo starter segnala agli atleti una falsa partenza sparando una seconda volta immediatamente dopo la partenza: gli atleti si fermano e tornano dietro ai blocchi. Nelle gare di prove multiple l atleta che ha commesso la prima falsa partenza viene ammonito, poi vengono ammoniti tutti gli altri atleti; qualunque atleta che commetta ulteriori false partenze viene squalificato. Nelle gare di categorie promozionali o master l atleta che commette una falsa partenza viene ammonito, se ne commette una seconda viene squalificato. In tutte le altre gare ogni atleta che commetta una falsa partenza viene squalificato. Fatto questo, la procedura di partenza ricomincia. RTI 162

32 L Arrivo Come fa la Giuria corse a determinare l effettivo ordine d arrivo? Ciò che la Giuria osserva non è l intero corpo dell atleta, ma soltanto il tronco (ovvero si escludono gli arti e la testa). Quindi il momento esatto in cui un atleta si può considerare arrivato è quando il punto più avanzato del suo tronco (di solito è il petto, ma spesso può essere anche la base del collo) si trova esattamente sul piano che determina la linea d arrivo. RTI 164

33 Corso di formazione per Giudici Provinciali - Gruppo Giudici Gare Friuli Venezia-Giulia - capitolo III i concorsi salti in estensione

34 pedana Salto in Lungo/Salto Triplo

35 Concorsi norme generali per salti e lanci Nei concorsi gli atleti hanno a disposizione una fase eliminatoria con tre tentativi e una fase finale con ulteriori tre tentativi per i migliori atleti della eliminatoria (il loro numero è deciso di volta in volta dal regolamento della manifestazione). A questo fanno eccezione i salti in elevazione, in cui le prove complessive di un atleta sono al massimo tre per ogni misura (ad es. se un atleta del salto in Alto deve saltare i 2.07 può tentarli al massimo tre volte; se al terzo tentativo non dovesse superarli, viene eliminato). La prova dev essere considerata nulla se l atleta non inizia l azione di salto o lancio entro lo scadere del tempo a sua disposizione. RTI 180

36 Concorsi tempi a disposizione per l'esecuzione delle prove Nei lanci e nei salti in estensione il tempo è sempre di 1'. Nel salto in alto 1' è il tempo standard; 1'30 quando in gara sono rimasti solo 2 o 3 atleti; 2' quando lo stesso atleta effettua due prove consecutive; 3' quando in gara resta un solo atleta. Nel salto con l'asta 1' è il tempo standard; 2' quando in gara sono rimasti solo 2 o 3 atleti; 3' quando lo stesso atleta effettua due prove consecutive; 5' quando in gara resta un solo atleta. Nelle prove multiple per un solo atleta valgono i tempi delle prove consecutive. RTI 180

37 Salto in Lungo Nel Salto in Lungo gli atleti devono saltare in una fossa di caduta in sabbia il più lontano possibile dalla linea di stacco. Per farlo hanno a disposizione una pedana rettilinea per un adeguata rincorsa, ma non possono superare la linea di stacco. Questa è indicata da una fascia di plastilina (nei casi in cui non sia disponibile la plastilina si usa della sabbia), che evidenzia l impronta della scarpa del saltatore nel caso che venga calpestata. Per questa gara è necessario misurare la velocità del vento al fine dell omologazione dei risultati. RTI 184 RTI 185

38 Salto in Lungo All inizio della gara viene fatto l appello e comunicato l ordine di salto. Una copia dell ordine di salto andrebbe sempre consegnata anche al giudice anemometrista prima della gara. La gara comincia quando il segretario chiama il primo atleta al salto. Se il salto è valido si procede alla misurazione: si misura la distanza fra l impronta sulla sabbia più vicina alla linea di stacco e la linea stessa, lungo una traiettoria parallela alla pedana di rincorsa. Se questa traiettoria passa all esterno della pedana si traccia un prolungamento sufficiente della linea di stacco. La misura viene letta e riportata sul foglio di gara, quindi si cancella l impronta e si spiana la sabbia per il salto successivo. Se il salto non è valido si cancella direttamente l impronta e si spiana la sabbia. RTI 184 RTI 185

39 Salto in Lungo Si chiama il secondo atleta e la procedura ricomincia. Terminato il primo turno, il primo atleta viene richiamato per il secondo turno, e così via fino alla fine del terzo. A questo punto finisce la fase eliminatoria, si stila la classifica provvisoria, si stabiliscono gli eventuali atleti eliminati e si formula il nuovo ordine di salto. Il nuovo ordine deve essere l inverso della classifica provvisoria (cioè l atleta primo in classifica salterà per ultimo). Fatto questo si riprende con il quarto turno (il primo turno di finale) allo stesso modo. La gara finisce quando l ultimo atleta chiamato termina la sua sesta prova. Vince chi ottiene la misura più lunga; in caso di parità vale la seconda misura, e così via in caso di ulteriore parità. RTI 184 RTI 185

40 Salto in Lungo Un salto è nullo se: l atleta tocca il terreno al di là della linea di stacco (compresa la plastilina) ma prima della sabbia; l atleta stacca lateralmente rispetto alla tavola di stacco; l atleta in fase di caduta tocca il terreno al di fuori della buca di sabbia in un punto più vicino alla linea di stacco rispetto alla più vicina impronta; abbandonando la zona di caduta, il primo contatto dei piedi dell atleta è più vicino alla tavola di stacco rispetto all impronta più vicina lasciata nell atterraggio; l'atleta usa una qualunque forma di salto mortale. Il modo corretto per uscire dalla buca della sabbia dopo il salto quindi è dal fondo della buca oppure lateralmente, purché si esca in punto più lontano dalla linea di stacco rispetto all impronta più vicina: soltanto dopo l uscita dalla buca si può dichiarare valido un salto. RTI 184 RTI 185

41 Salto in Lungo Ecco come si struttura normalmente una Giuria di Salto in Lungo: un Giudice Arbitro organizza e controlla l operato della Giuria e risponde ai reclami verbali; un Primo Giudice gestisce operativamente la Giuria; decide della validità o meno di un salto ed evidenzia la sua scelta con una bandierina bianca per un salto valido e una rossa per un salto nullo; legge la misura del salto; può assolvere i compiti del giudice arbitro qualora questo non sia designato; un Segretario compila il foglio di gara con i risultati; effettua le chiamate degli atleti, l appello prima della gara e comunica l ordine di salto; altri Giudici un addetto al picchetto che segnali la traccia più vicina sulla sabbia, un altro addetto che tenga la cordella tesa per la misurazione, parallela alla pedana.

42 Salto Triplo Valgono le stesse regole del Salto in Lungo, con una differenza nella tecnica di salto: mentre nel Lungo si esegue un semplice salto, nel triplo si esegue un balzo, un passo e un salto. Balzo - l atleta compie lo stacco con un piede e atterra con lo stesso piede Passo - è un lungo passo veloce, quindi si alterna il piede di stacco Salto - lo stacco avviene con il piede opposto a quello del primo stacco e l azione termina con l arrivo sulla sabbia RTI 184 RTI 186

43 Corso di formazione per Giudici Provinciali - Gruppo Giudici Gare Friuli Venezia-Giulia - capitolo IV i concorsi salti in elevazione

44 pedana Salto in Alto

45 Salto in Alto Nella gara di Salto in Alto (e con l Asta), viene stabilita di volta in volta, in base al tipo di manifestazione, una progressione, ossia una serie di altezze che ogni saltatore deve superare per proseguire la gara. Per verificare se la misura viene superata o meno si utilizza un asticella orizzontale, appoggiata fra due ritti su adeguati supporti. I saltatori prendono la rincorsa e provano a valicarla, con la tecnica che preferiscono, facendo in modo che non cada. Se l asticella viene toccata e oscilla, ma non cade, il salto è da considerarsi superato. Se invece l asticella cade, il salto è da considerarsi nullo e la prova va ripetuta. RTI 181 RTI 182

46 Salto in Alto Vista e particolari della pedana di salto in alto RTI 181 RTI 182

47 Salto in Alto All inizio della gara viene fatto l appello e viene comunicato l ordine di salto, ovvero l ordine con cui gli atleti salteranno (è sempre casuale). La gara comincia quando il segretario chiama al salto il primo concorrente. Questo ha un certo tempo a disposizione per compiere la sua prova: se la supera torna al suo posto e aspetta che tutti gli altri concorrenti superino la stessa misura o vengano eliminati; se non la supera viene messo in coda allo stesso elenco e quando tutti gli atleti avranno terminato la loro prima prova sarà chiamato per la seconda prova. L ordine di salto va mantenuto sempre durante tutto lo svolgimento della gara, e devono essere registrati sul foglio di gara i passi e i nulli di ogni atleta. RTI 181 RTI 182

48 Salto in Alto Quando tutti gli atleti hanno terminato le prove a disposizione per una misura, l asticella viene alzata fino alla misura successiva e la gara riprende allo stesso modo. La gara non termina quando viene decretato il vincitore, a meno che non sia lui stesso a decidere di non saltare più. Termina invece quando il vincitore compie tre nulli e quindi viene anch egli eliminato. Nello stilare la classifica, si deve tenere conto di tre parametri che seguono una precisa gerarchia: la misura ottenuta, cioè l ultima misura che l atleta è stato in grado di superare (ovviamente vince chi salta più in alto); la prova in cui questa misura è stata ottenuta (vince chi ottiene la misura con il minor numero di tentativi); i falli, cioè il numero complessivo di falli commessi durante tutta la gara (esclusi gli ultimi tre, che determinano l eliminazione dell atleta; vince chi ha compiuto meno falli). RTI 181 RTI 182

49 Salto in Alto Un salto è nullo se dopo il salto l'asticella cade a causa dell'azione dell'atleta; durante la rincorsa l'atleta tocca o supera la linea bianca all'interno o all'esterno dei ritti senza completare il salto. Se, a parere del Primo Giudice, l'asticella cade per motivi diversi dall'azione dell'atleta (ad esempio un colpo di vento), la prova potrà essere ripetuta. RTI 181 RTI 182

50 Salto in Alto L organizzazione tipo della Giuria del Salto in Alto: un Giudice Arbitro organizza e controlla l operato della Giuria e risponde ai reclami verbali; un Primo Giudice gestisce operativamente la Giuria; decide della validità o meno di un salto ed evidenzia la sua scelta con una bandierina bianca per un salto valido e una rossa per un salto nullo; verifica l esattezza dell elevazione dell asticella; può assolvere i compiti del giudice arbitro qualora questo non sia designato; un Segretario compila il foglio di gara con i risultati; effettua le chiamate degli atleti, l appello prima della gara e comunica l ordine di salto; altri Giudici sono addetti ai ritti: il loro compito è di regolare l altezza dei sostegni dell asticella, verificare la taratura dei ritti prima della gara, raccogliere e riposizionare l asticella dopo una caduta, fermare le vibrazioni dell asticella quando viene sfiorata senza cadere.

51 pedana Salto con l'asta

52 Salto con l Asta Nel Salto con l Asta valgono tutte le regole del Salto in Alto, con alcune piccole variazioni. Nel Salto con l Asta, i ritti sono regolabili in profondità, secondo le preferenze degli atleti fino ad un massimo di 80 cm. Il tempo a disposizione della prova non parte dalla chiamata del segretario, ma dal momento in cui i ritti vengono fermati nella posizione desiderata. Un concorrente commette un nullo se tocca con qualsiasi parte del corpo o con l asta il terreno al di là del piano verticale passante per il punto zero dei ritti, evidenziato da una linea bianca sui sacconi. Se durante il salto l asta si spezza, il salto non va considerato nullo, il tempo viene azzerato e l atleta ha un altro tentativo a disposizione. RTI 181 RTI 183

53 Salto con l Asta Vista e particolari della pedana di salto con l asta RTI 181 RTI 183

54 Corso di formazione per Giudici Provinciali - Gruppo Giudici Gare Friuli Venezia-Giulia - capitolo V i concorsi lanci

55 pedana Lancio del Disco/Lancio del Martello

56 Lancio del Disco Il Lancio del Disco, si svolge in una pedana circolare all interno della gabbia dei lanci, consiste nel lancio dell attrezzo all interno di un settore circolare (zona di caduta) ampio 34,92. Dopo il lancio l impronta lasciata dall attrezzo verrà identificata con un picchetto. Si procederà quindi alla misurazione del lancio dal punto contrassegnato (che deve essere il punto più vicino alla pedana dalla traccia lasciata dall attrezzo) al bordo interno della pedana. Se il disco cade al di fuori della zona di caduta o entra a contatto con la linea bianca che la delimita il lancio è da considerarsi nullo. RTI 187 RTI 189

57 Lancio del Disco e del Martello RTI 187

58 Lancio del Disco La gara si svolge in maniera simile ai salti in estensione: dopo aver fatto l appello si comunica l ordine di lancio. La gara comincia quando il segretario chiama il primo atleta al lancio. Se il lancio è valido l impronta lasciata nella zona di caduta viene marcata con un picchetto e la prova viene misurata. Se il lancio è nullo si chiama il secondo atleta e la procedura ricomincia. Terminato il primo turno, il primo atleta viene richiamato per il secondo turno, e così via fino alla fine del terzo. RTI 187 RTI 189

59 Lancio del Disco A questo punto finisce la fase eliminatoria, si stila la classifica provvisoria, si stabiliscono gli eventuali atleti eliminati e si formula il nuovo ordine di lancio. Il nuovo ordine deve essere l inverso della classifica provvisoria (cioè l atleta primo in classifica lancerà per ultimo). Fatto questo si riprende con il quarto turno (il primo turno di finale) allo stesso modo. Si stila la classifica definitiva: vince chi ottiene la misura più lunga misurata su tutto l arco della gara; in caso di parità vale la seconda misura, e così via in caso di ulteriore parità. RTI 187 RTI 189

60 Lancio del Disco Un lancio viene considerato nullo se: l atleta durante la fase di lancio tocca con un piede il bordo superiore della pedana (non esiste il nullo aereo); l atleta nella fase di lancio esce dalla pedana prima che l attrezzo sia caduto; il disco atterra al di fuori della zona di caduta (la linea di settore è già fuori settore); l atleta uscendo dalla pedana, al termine della sua prova, calpesta o supera le due linee bianche ai lati della pedana (il primo contatto con il terreno deve avvenire dietro a queste linee). Un lancio NON è nullo se il disco tocca la gabbia, purché le altre regole vengano rispettate. RTI 187 RTI 189

61 Lancio del Disco Ecco come si struttura normalmente una Giuria Lancio del Disco: un Giudice Arbitro organizza e controlla l operato della Giuria e risponde ai reclami verbali; un Primo Giudice gestisce operativamente la Giuria; decide della validità o meno di un lancio ed evidenzia la sua scelta con una bandierina bianca per un lancio valido e una rossa per un lancio nullo; legge la misura del lancio; può assolvere i compiti del giudice arbitro qualora questo non sia designato; può essere assistito da un altro giudice dal lato opposto della gabbia per i nulli di pedana; un Segretario compila il foglio di gara con i risultati; effettua le chiamate degli atleti, l appello prima della gara e comunica l ordine di lancio; altri Giudici uno o più addetti nel settore di caduta: segnalano con un picchetto la traccia più vicina lasciata dall attrezzo, comunicano eventuali nulli di caduta, tengono la cordella metrica per la misurazione manuale dei lanci o il prisma per il Geodimeter.

62 Lancio del Martello La gara di lancio del martello avviene in modo analogo a quella del disco. A cambiare, oltre l attrezzo, è anche la pedana, di raggio ridotto. Normalmente un impianto ha un unica pedana per il disco ed il martello, che viene chiamata pedana a cerchi concentrici, a cui si applica un riduttore (una corona circolare) per adeguare il raggio. La struttura della giuria è analoga a quella del disco. In molte manifestazioni di atletica leggera il lancio del martello, considerato l attrezzo più pericoloso, è la prima o l ultima gara in orario: si cerca quindi di evitare concomitanze con gli altri concorsi e le gare di corsa. RTI 187 RTI 191

63 Lancio del Martello Un lancio viene considerato nullo se: l atleta durante la fase di lancio tocca con un piede il bordo superiore della pedana (non esiste il nullo aereo); l atleta nella fase di lancio esce dalla pedana prima che l attrezzo sia caduto; la testa del martello atterra al di fuori della zona di caduta (la linea di settore è già fuori settore); l atleta uscendo dalla pedana, al termine della sua prova, calpesta o supera le due linee bianche ai lati della pedana (il primo contatto con il terreno deve avvenire dietro a queste linee). Un lancio NON è nullo se la testa del martello colpisce il terreno all interno o all esterno della pedana durante la preparazione del lancio. Inoltre, come per il Disco, un lancio NON è nullo se il martello colpisce la gabbia. RTI 187 RTI 191

64 pedana Getto del Peso

65 Getto del Peso La gara di getto del peso si svolge in modo del tutto analogo alle gare precedenti. La pedana non è circondata da reti protezione e presenta nella parte anteriore un fermapiedi, ossia un blocco bianco rialzato rispetto al terreno. Il peso deve essere lanciato dalla spalla con una sola mano, e durante il lancio il peso deve toccare o essere molto vicino al collo e la mano non deve abbassarsi da questa posizione. Inoltre il peso non può essere portato dietro le spalle. La contravvenzione ad una qualsiasi di queste regole comporta l assegnazione di un nullo. fermapiedi pedana mobile di Getto del Peso, per gli impianti indoor RTI 187 RTI 188

66 Getto del Peso 75 cm RTI 187 RTI 188

67 Getto del Peso Un lancio viene considerato nullo se: l atleta durante la fase di lancio tocca con un piede il bordo superiore della pedana o del fermapiede (non esiste il nullo aereo); l atleta nella fase di lancio esce dalla pedana prima che l attrezzo sia caduto; il peso atterra al di fuori della zona di caduta (la linea di settore è già fuori settore); l atleta uscendo dalla pedana, al termine della sua prova, calpesta o supera le due linee bianche ai lati della pedana (il primo contatto con il terreno deve avvenire dietro a queste linee); l'atleta si libera del peso in maniera scorretta. RTI 187 RTI 188

68 pedana Lancio del Giavellotto

69 Lancio del Giavellotto Il Lancio del Giavellotto avviene in una pedana rettilinea. L angolo del settore circolare di caduta nel quale va lanciato il giavellotto (vortex nelle categorie giovanili) è di 29, ossia inferiore rispetto ai lanci da pedane circolari. Il giavellotto va tenuto per l'impugnatura, e va lanciato sopra la linea della spalla o del braccio che lancia. Inoltre non può essere lanciato con un movimento circolare. Lo svolgimento della gara e l organizzazione della Giuria è anche in questo caso similare alle altre gare di lanci. RTI 187 RTI 193

70 Lancio del Giavellotto RTI 187 RTI 193

71 Lancio del Giavellotto Un lancio viene considerato nullo se: durante la rincorsa l atleta oltrepassa o calpesta le linee che delimitano la pedana; l atleta nella fase di lancio esce dalla pedana prima che l attrezzo sia caduto; la punta del giavellotto atterra al di fuori della zona di caduta (la linea di settore è già fuori settore); il primo impatto del giavellotto al suolo non avviene con la punta l atleta uscendo dalla pedana, al termine della sua prova, calpesta o supera le due linee bianche ai lati della pedana (il primo contatto con il terreno deve avvenire dietro a queste linee); l'atleta si libera del giavellotto in modo scorretto. Il lancio viene considerato completato quando l'atleta esce correttamente dai lati della pedana o oltrepassa una linea tratteggiata o teorica delimitata da coni posti all'esterno delle RTI 187 linee laterali, tracciata a 4 metri dal limite della pedana. RTI 193

72 Corso di formazione per Giudici Provinciali - Gruppo Giudici Gare Friuli Venezia-Giulia - capitolo VI prove multiple

73 Prove Multiple Le gare di prove multiple sono particolari specialità complessive in cui tutti gli atleti svolgono più gare, e le prestazioni relative ad ogni singola gara vengono rapportate ad un punteggio (secondo determinate tabelle di conversione) e sommate. Esistono diversi tipi di prove multiple: Pentathlon (maschile, 5 gare) Eptathlon (femminile, 7 gare) Decathlon maschile (10 gare) Decathlon femminile (10 gare) Fra la fine di una gara e l'inizio della successiva dovrebbero sempre passare almeno 30'. Quando è possibile, nel caso di prove multiple in due giornate, fra la fine dell'ultima gara del primo giorno e l'inizio della prima del secondo giorno dovrebbero passare almeno 10 ore. RTI 200

74 Prove Multiple norme generali Nei concorsi ad ogni concorrente sono concesse 3 prove; Nei Salti in Elevazione: - Quando rimane in gara un solo atleta, è obbligatorio seguire la progressione prevista, e il tempo a disposizione è lo stesso delle prove consecutive; - Una misura d'ingresso inferiore alla minima prevista dalla progressione è consentita solo se espressamente riportato sul regolamento della manifestazione; - La progressione deve essere costante, di 3 cm nell'alto e 10 cm nell'asta; Un atleta che si astenga dal partire o dall'effettuare almeno una prova in una delle gare non deve essere autorizzato a partecipare alle gare successive; Nelle gare di corsa è consentita una sola falsa partenza per ogni gara senza la squalifica dell'atleta; qualsiasi atleta che commetta un'ulteriore falsa partenza nella gara sarà squalificato; RTI 200

75 Prove Multiple norme generali Al termine di ogni gara devono essere comunicati agli atleti i punteggi delle singole gare e quelli complessivi; Se un atleta non ottiene una prestazione valida in una gara, (causa squalifica, 3 prove nulle nei concorsi, 3 prove nulle alla misura d'entrata nei salti in elevazione o ritiro) ottiene 0 punti e mantiene il diritto di continuare la competizione; In caso di parità nel punteggio finale viene assegnato il miglior piazzamento all'atleta che nella maggior parte delle gare ha conseguito un punteggio migliore; se la parità permane si considera il più alto punteggio in una singola gara; Tutte le singole prestazioni ottenute in una gara di prove multiple sono valide ai fini delle graduatorie, anche se l'atleta non ha portato a termine tutte le gare previste; Nelle singole gare di prove multiple non è necessario risolvere le parità, neanche per il primo posto. RTI 200

76 Pentathlon Il pentathlon viene svolto in una sola giornata. Le 5 gare sono, nell'ordine: Salto in Lungo Lancio del Giavellotto 200 metri Lancio del Disco 1500 metri RTI 200

77 Decathlon maschile Il decathlon maschile è molto più praticato del pentathlon (che non fa parte del programma olimpico), e si svolge in due giornate. L'ordine delle gare è il seguente: prima giornata 100 metri Salto in Lungo Getto del Peso Salto in Alto 400 metri seconda giornata 110 metri hs Lancio del Disco Salto con l'asta Lancio del Giavellotto 1500 metri RTI 200

78 Eptathlon L'eptathlon è la prova multipla femminile più praticata e si svolge, come il decathlon, in due giornate. L'ordine delle gare è il seguente: prima giornata 100 metri hs Salto in Alto Getto del Peso 200 metri seconda giornata Salto in Lungo Lancio del Giavellotto 800 metri RTI 200

79 Decathlon femminile Si tratta di una gara relativamente recente, inserita nel Regolamento solo dal Anche questo decathlon, naturalmente, si svolge in due giornate. L'ordine delle gare è il seguente: prima giornata 100 metri Lancio del Disco Salto con l'asta Lancio del giavellotto 400 metri seconda giornata 100 metri hs Salto in Lungo Getto del Peso Salto in Alto 800 metri RTI 200

80 Corso di formazione per Giudici Provinciali - Gruppo Giudici Gare Friuli Venezia-Giulia - capitolo VII servizi accessori e figure gestionali del GGG

81 un introduzione Uno sport come l atletica, che comporta parecchie discipline e gare disputate in contemporanea nello stesso campo, richiede un attenta organizzazione e una serie di funzioni di assistenza alle Giurie. Queste funzioni sono a carico dei Giudici di Gara. Eccone alcune: Cronometraggio (manuale o fotofinish) Misurazioni elettroniche (per lanci e salti) Servizio controlli Servizio anemometrico-meteorologico Call Room (camera d appello) Segreteria Generale Antidoping Incarichi gestionali GGG

82 Cronometraggio manuale Le gare di corsa possono essere cronometrate con un sistema manuale (il tipico cronometro a pulsanti con approssimazione ai centesimi di secondo). In questo caso la misurazione del tempo viene arrotondata per eccesso al decimo di secondo. È molto importante che il cronometrista faccia partire il cronometro quando vede la fiammata della pistola dello starter e non quando sente lo sparo. RTI 165

83 Cronometraggio automatico (fotofinish) In caso di cronometraggio con fotofinish si utilizza un sistema computerizzato collegato ad una telecamera allineata con il traguardo e alla pistola dello starter. In questo caso l attrezzatura può offrire una precisione fino ai decimillesimi di secondo e il tempo viene arrotondato per eccesso al centesimo (millesimi per casi di parità). RTI 165

84 Cronometraggio con trasponder Per le gare di marcia che si disputano interamente o parzialmente fuori dallo stadio, per le corse su strada e per le corse campestri, è autorizzato dalla IAAF un sistema di cronometraggio con trasponder, basato sul segnale radio di un chip alloggiato nell'abbigliamento dell'atleta. Il tempo viene avviato manualmente dall'operatore al momento dello sparo e registrato nel momento in cui il chip dell'atleta viene rilevato dall'antenna del sistema TEMPO UFFICIALE. Si dice invece RealTime il tempo rilevato dal passaggio dell'atleta sulla linea di partenza al passaggio sulla linea d'arrivo. I RealTime possono essere pubblicati solo a livello statistico, e non sono tempi ufficiali riconosciuti ai fini delle graduatorie e delle classifiche. L'uso dei Trasponder nelle gare che si svolgono completamente in pista è possibile, ma i relativi tempi non sono Ufficiali. RTI 165

85 Misurazioni elettroniche La tecnologia aiuta anche nelle misurazioni delle distanze. In questo caso un apparecchio elettronico utilizza un raggio laser e la trigonometria per accertare con precisione ai millimetri la lunghezza di un salto o di un lancio utilizzando un opportuno picchetto con un prisma di vetro che riflette la luce del laser. La misurazione viene arrotondata ai centimetri per troncamento (o per difetto).

86 Servizio controlli Questo servizio è un ausilio alla Giuria Corse e comprende solitamente un grande numero di Giudici di Gara. In generale si tratta di controllare ogni settore del percorso per verificare che la gara si svolga correttamente. Ad esempio si controllano le zone di cambio nelle staffette, oppure il superamento degli ostacoli, o ancora il rientro alla tangente negli 800m. Questi giudici non decidono direttamente le squalifiche per eventuali violazioni al regolamento, ma segnalano su appositi moduli le suddette violazioni, che saranno prese in considerazione, a gara terminata, dall Arbitro alle Corse. RTI 127

87 Servizio anemometrico-meteorologico Come accennato nel capitolo sulle corse e sui salti in estensione, bisogna tenere conto della velocità del vento per l omologazione di eventuali record. Inoltre, soltanto a scopo informativo e statistico, viene tenuto un registro della situazione meteo (temperatura, umidità, pressione) durante tutte le fasi di una manifestazione. La situazione va registrata, nei concorsi e nelle corse lunghe, all inizio e alla fine di ogni gara. L anemometro per le corse va posizionato a 50m dalla linea di traguardo, a max 2m all interno o all esterno dell anello, a 1,22m di altezza. L anemometro per i salti in estensione va posizionato a 20m dalla linea di stacco, sempre max 2m all interno o all esterno della pedana, sempre a 1,22m di altezza. RTI 163 RTI 184

88 Servizio anemometrico-meteorologico In tutti i casi deve indicare la direzione del vento (favorevole o contrario rispetto alla direzione della corsa o della rincorsa) e va azionato per un certo tempo secondo la seguente scansione: 5 secondi per i salti, dal momento in cui l atleta inizia la fase di rincorsa o al massimo da quando supera un segnale posto a 40 metri nel lungo e 35 nel triplo (misurati dalla tavola di stacco); 10 secondi per i 100m, dal momento dello sparo; 10 secondi per i 200m, dal momento in cui il primo atleta entra in rettilineo; 13 secondi per i 100/110hs, dal momento dello sparo. Il valore della velocità del vento viene letto in metri al secondo con precisione ai centesimi e arrotondato al decimo superiore. RTI 163 RTI 184

89 Delegato Tecnico Il Delegato Tecnico garantisce che le disposizioni e le attrezzature siano conformi al Regolamento Tecnico Internazionale, verifica l orario delle gare, stabilisce la formazione di serie o batterie, il numero di partecipanti alle finali e verifica tutti i preparativi necessari per svolgere le gare relazionandosi con la società organizzatrice. Compila un rapporto preliminare e un rapporto finale (Mod.20 bis) da inviare alla FIDAL. Giuria d Appello I Giudici di Appello, sempre in numero dispari, si occupano della soluzione dei reclami in seconda istanza e di ogni altra questione sorta durante la competizione venga loro sottoposta. La loro decisione è definitiva. RTI 112 RTI 119

90 Direttore di Gara Assieme al Delegato Tecnico pianifica l organizzazione tecnica e logistica della competizione, si occupa del cerimoniale e dello spostamento degli atleti. Direttore di Riunione È responsabile del regolare svolgimento della manifestazione, verifica le presenze dei Giudici e nomina eventuali sostituti, verifica che nel campo siano presenti soltanto le persone autorizzate. Direttore Tecnico Verifica che la pista, tutte le pedane, tutte le attrezzature, le zone di caduta ecc siano conformi al Regolamento.

91 Camera d Appello (Call Room) Il servizio di Camera d Appello (o Call Room) consiste nel verificare le identità, la presenza (o l assenza), gli sponsor sull abbigliamento, i numeri e le scarpe (numero e dimensione dei chiodi) di ogni singolo atleta prima della gara. Avviene sempre in apposite aree fuori dallo stadio, nei tempi prestabiliti prima dell inizio della gara. Antidoping Quando previsto il controllo antidoping, viene nominato un Delegato che, in stretta collaborazione con il Medico designato dalla FIMS, dirige i Giudici incaricati della consegna dei moduli di notifica agli atleti.

92 Segreteria generale La Segreteria Generale raccoglie i risultati di ogni gara, forniti dagli Arbitri. I dati vengono trasmessi allo speaker il prima possibile, vengono registrati, pubblicati su internet ed esposti (aggiungendo l'ora di affissione). TIC (Technical Information Centre) Per competizioni nazionali e internazionali che si svolgono in più giornate, viene istituito un TIC. Il compito principale del TIC è di agevolare le comunicazioni fra le delegazioni, l'organizzazione, il Delegato Tecnico, in relazione a questioni tecniche o di altro genere relative alla competizione.

93 Il Corso di Formazione per Giudici Provinciali nasce nel 2011 sulla base del Corso per Giudici Ausiliari attuato dal 2001 per un progetto scolastico al Liceo Scientifico Giovanni Marinelli di Udine. Il materiale di base è stato ampliato e approfondito, in particolare rispetto al giudizio del gesto atletico, competenza essenziale del Giudice Provinciale. Inoltre è stato inserito un capitolo sulle prove multiple e riferimenti diretti alle Regole del RTI. L intero documento è stato redatto dagli UGR Giovanni Molaro e Jacopo Colussi, con la supervisione dell'ugn Massimiliano Ursino, in conformità con il RTI Gruppo Giudici Gare Friuli Venezia Giulia -

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