OSSERVATORIO AICA-CINI-FONDAZIONE CRUI INDAGINE 2004

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "OSSERVATORIO AICA-CINI-FONDAZIONE CRUI INDAGINE 2004"

Transcript

1 OSSERVATORIO AICA-CINI-FONDAZIONE CRUI INDAGINE 004 Dicembre 004

2 A cura della Commissione AICA-CINI-Fondazione CRUI Osservatorio ECDL negli Atenei Italiani Documento redatto da: Mariacarla Calzarossa, Paolo Ciancarini, Paolo Maresca, Luisa Mich, Nello Scarabottolo Si ringraziano il Dott. Pierluigi Inverardi e il Dott. Pietro Marzani dell Università di Trento, per la preziosa collaborazione. Si ringraziano altresì gli Atenei che hanno partecipato all indagine.

3 INDICE PREMESSA OSSERVATORIO ECDL...5. PROGRAMMA ECDL METODO DI INDAGINE RISULTATI DELL INDAGINE...8 POSIZIONE DEGLI ATENEI RISPETTO ALLA CERTIFICAZIONE ECDL...9 GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DELLA CERTIFICAZIONE ECDL ANALISI DELLE CORRISPONDENZE...44 ORGANIZZAZIONE...45 REGOLE...48 DIDATTICA CONCLUSIONI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI...56 ALLEGATO 1 QUESTIONARIO...57 ALLEGATO ATENEI CHE HANNO PARTECIPATO ALL INDAGINE...66 ALLEGATO 3 CENNI TEORICI SULL ANALISI DELLE CORRISPONDENZE

4 PREMESSA Il programma ECDL (European Computer Driving Licence), comunemente noto come Patente Europea del Computer, è un programma internazionale di certificazione delle abilità informatiche che è stato anche esteso alle nazioni extraeuropee col nome ICDL (International Computer Driving Licence). Il programma è governato dalla ECDL-F (European Computer Driving Licence Foundation, un organizzazione no-profit creata dalle associazioni professionali informatiche di oltre 40 nazioni. Il programma ECDL venne iniziato con fondi UE nel 1995 dal CEPIS (Council of European Professional Informatics Societies, una federazione europea di 17 associazioni nazionali di professionisti nel campo dell informatica. L AICA (Associazione Italiana per l Informatica e il Calcolo Automatico) rappresenta l Italia nel CEPIS, avendo anche partecipato alla sua fondazione. In sostanza CEPIS e AICA sono garanti della certificazione ECDL rispettivamente a livello europeo e a livello italiano. Va notato che AICA annovera tra i propri soci docenti universitari di materie informatiche, ovvero appartenenti ai settori scientifico disciplinari INF/01 (Informatica) e ING-INF/05 (Sistemi di Elaborazione delle Informazioni). L AICA ha introdotto in Italia la certificazione ECDL sin dal Sono ormai quasi un milione le persone partecipanti al programma in Italia. Si osserva che la certificazione è riconosciuta come titolo in alcuni concorsi pubblici. Inoltre, il Ministero dell Innovazione e delle Tecnologie ha recentemente inserito l ECDL in alcuni suoi progetti di riqualificazione professionale all interno della Pubblica Amministrazione. Un interessante valutazione dei costi e dei benefici della formazione e della certificazione ECDL è stata pubblicata dall AICA nel 003 in un rapporto dal titolo Il costo dell Ignoranza nella Società dell Informazione. La Patente Europea del Computer certifica il possesso delle abilità informatiche di base nell uso di un computer con particolare riferimento agli strumenti informatici per la gestione di documenti, l elaborazione di testi, le banche dati, l uso di reti informatiche. L esigenza di alfabetizzazione informatica, cioè di diffondere le abilità informatiche di base, è stata sottolineata da più parti. Le conclusioni del Summit dell Unione Europea tenutosi a Lisbona nel Marzo 000 recitavano: occorre che ogni cittadino possieda le competenze necessarie per vivere e lavorare in questa nuova società dell informazione. Il possesso di abilità informatiche deve dunque essere patrimonio di tutti i cittadini ed in particolare di coloro che aspirano ad una laurea. La Legge di Riforma dei percorsi di studio universitari prevede che per tutte le Classi di Laurea, fatta eccezione la Classe Scienze e tecnologie informatiche, siano riconosciuti crediti per le abilità informatiche. Il marzo 001, il Ministero della Pubblica Istruzione (MPI) e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) hanno siglato un Protocollo d Intesa che all art. recita: la CRUI si impegna a favorire presso le diverse Università il riconoscimento del credito formativo derivante dall aver conseguito la patente informatica. Risulta quindi evidente che le Università sono state fortemente incoraggiate ad usare l ECDL come strumento di qualificazione dell alfabetizzazione informatica nei vari 4

5 Corsi di Studio. Si sottolinea in particolare come il Progetto CampusOne ( abbia rappresentato uno dei veicoli principali per la diffusione del programma ECDL a livello di formazione universitaria. Con la conclusione del Progetto CampusOne, avvenuta nel mese di settembre 004, si potrà assistere ad un cambiamento degli scenari presenti presso gli Atenei. Ci si può infatti aspettare dei cambiamenti legati soprattutto alla necessità di proseguire progetti ECDL con modalità di finanziamento autonome ed alternative. Ad esempio, Gli Atenei dovranno attrezzarsi per riproporre tali progetti a fonti di finanziamento regionali. In altri casi, si dovrà verosimilmente passare a un progressivo coinvolgimento degli studenti nel pagamento di quanto era stato assicurato dal progetto CampusOne. Accanto a questa evoluzione dello scenario della certificazione ECDL dovuta a motivazioni squisitamente economiche è però presumibile (e per molti aspetti auspicabile) una evoluzione legata al contenuto formativo associato alla certificazione ECDL. Si può infatti ritenere che in prospettiva gli Atenei italiani si orientino verso una formazione all uso dei principali strumenti informatici più avanzata e meglio inserita nei curricula dei diversi Corsi di Studio di quanto possa esserlo la certificazione ECDL core level. A questo proposito, vale la pena citare due progetti per una certificazione avanzata il progetto IT4PS e il progetto EUCIP che vedono impegnati gli stessi enti che hanno collaborato alla realizzazione della presente indagine. 1. OSSERVATORIO ECDL Al fine di analizzare l introduzione e l impatto dell ECDL negli Atenei, l AICA ha stipulato un accordo di collaborazione con il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l Informatica) che prevede la partecipazione della Fondazione CRUI. Nell ambito di tale accordo opera una Commissione, presieduta dalla Prof. M. Calzarossa dell Università di Pavia, di cui fanno parte attualmente: la Dott. C. Alfonsi della Fondazione CRUI, il Prof. P. Ciancarini dell Università di Bologna, il Dott. F. Filippazzi dell AICA, il Prof. P. Maresca dell Università di Napoli Federico II, la Prof. L. Mich dell Università di Trento e il Prof. N. Scarabottolo dell Università di Milano. La Commissione, preso atto che in linea di principio l ECDL dovrebbe riguardare tutti gli studenti di tutti gli Atenei, riconosce l importanza di raccogliere e diffondere le esperienze maturate. Pertanto, ha attivato un Osservatorio permanente sull ECDL negli Atenei. Sono stati pubblicati a cura della Commissione due rapporti sullo stato dell ECDL negli Atenei Italiani relativi all anno accademico e all anno solare 00, rispettivamente. Tali rapporti sono stati inviati in particolare a tutti i Rettori delle Università italiane e sono disponibili online sul sito del CINI ( Il presente documento illustra i risultati della terza indagine conoscitiva avviata nell ambito dell Osservatorio. Nel seguito del presente documento, dopo una breve presentazione delle principali caratteristiche del programma ECDL, si descriverà il metodo di 5

6 indagine utilizzato e si illustreranno le varie aree oggetto dell indagine. Successivamente, per ciascuna delle aree individuate verranno presentati e discussi i risultati ottenuti. Si sottolinea che l indagine è stata condotta nel primo semestre 004 ed ha preso in considerazione le esperienze maturate negli Atenei nel corso dell anno solare 003, rispecchiando pertanto anche le azioni avviate a seguito del Progetto CampusOne. Occorre infine osservare che per tutelare la riservatezza delle informazioni fornite dagli Atenei che hanno partecipato all indagine, i risultati verranno presentati sotto forma di sintesi e in maniera anonima.. PROGRAMMA ECDL Il programma ECDL è nato su iniziativa del CEPIS, che nel 1995 costituì un gruppo lavoro formato da esperti internazionali con l obiettivo di fornire in maniera puntuale una definizione di abilità informatiche di base, intese come uso di un computer a livello iniziale. Queste attività si sono sviluppate sotto l egida dell Unione Europea nell ambito dei progetti finanziati con fondi comunitari Esprit e Leonardo, mirati a realizzare la Società dell Informazione ed hanno portato alla realizzazione della Patente Europea del Computer. I punti caratterizzanti del programma ECDL possono essere così sintetizzati: internazionalità: è un programma nato nell ambito dell Unione Europea e adottato da 137 Stati Europei ed extra-europei; l esame di certificazione può essere erogato in 3 lingue diverse; integrazione mondo del lavoro-accademia: è un programma nato nell ambito delle società professionali di informatica che integrano competenze accademiche ed industriali; tecnologicamente neutrale: è un programma che definisce le abilità informatiche in maniera indipendente dalle tendenze dominanti dei produttori di tecnologie informatiche; in particolare, è possibile conseguire la patente usando unicamente software di tipo Open Source. Il programma ECDL individua i contenuti richiesti per l acquisizione delle competenze informatiche di base. Tali contenuti, specificati in dettaglio in un apposito Syllabus, sono raggruppati in sette moduli che coprono le seguenti aree: 1. Concetti di base della tecnologia dell informazione. Uso del computer e gestione dei file 3. Elaborazione testi 4. Foglio elettronico 6

7 5. Basi di dati 6. Strumenti di presentazione 7. Reti informatiche. Il programma ECDL prevede la certificazione delle competenze informatiche, definita tramite un processo di accertamento che porta al rilascio della Patente Europea. Il Question and Test Base (QTB) è l insieme delle prove con cui vengono accertate le abilità informatiche. Esistono due tipologie di certificazione ECDL: la Patente START che si consegue superando gli esami corrispondenti a quattro dei sette moduli ECDL e la Patente FULL che prevede il superamento degli esami corrispondenti ai sette moduli ECDL. Gli esami ECDL si svolgono presso Test Center accreditati. In Italia, i Test Center ECDL vengono selezionati ed accreditati dall AICA secondo criteri di valutazione fissati a livello internazionale. Tali criteri riguardano sia le strutture fisiche che le attrezzature tecnologiche ed il personale docente. Attualmente, esistono circa.700 Test Center ECDL accreditati dall AICA e distribuiti su tutto il territorio nazionale. Si osserva che tra i Test Center accreditati sono molto numerose le scuole superiori. Anche la maggioranza degli Atenei sono Test Center ECDL. Per poter accedere agli esami ECDL occorre essere in possesso di una Skills Card su cui vengono registrati gli esami superati. La gestione e la correzione degli esami si avvalgono di un sistema automatico, denominato ALICE, che è quindi garanzia di completa imparzialità. Inoltre, al fine di garantire la corretta applicazione del programma ECDL, sono operative rigide procedure di Quality Assurance, realizzate sia a livello internazionale che nell ambito dei singoli Stati. L AICA si avvale di un gruppo di Ispettori, distribuiti su tutto il territorio nazionale, il cui compito è quello di controllare in maniera sistematica il modo di operare dei Test Center ECDL. Nel seguito del presente documento, verranno illustrate le esperienze maturate nell anno solare 003 presso gli Atenei nell ambito del programma ECDL. 3. METODO DI INDAGINE Le indagini ECDL 00 ed ECDL 003 hanno mostrato come l attivazione e la gestione del programma ECDL richiedano un notevole sforzo di tipo organizzativo oltre alla disponibilità di competenze specifiche e di strutture adeguate. Alla luce di questi risultati, l indagine ECDL 004 si è posta come obiettivo quello di approfondire le politiche adottate dagli Atenei ai fini della certificazione ECDL. In particolare, l indagine si è focalizzata sugli aspetti salienti che caratterizzano didattica, gestione ed organizzazione del programma ECDL, prendendo in esame i seguenti punti: 7

8 Organizzazione della didattica Accreditamento Certificazione Tipologia di docenza Riconoscimento dei Crediti Formativi Universitari Aspetti economici Prospettive di sviluppo. Si sono anche considerati aspetti legati al livello di diffusione del programma ECDL presso gli Atenei e le singole Facoltà e Corsi di Studio. Le informazioni riguardanti tutti questi aspetti sono state raccolte tramite questionario. L ALLEGATO 1 mostra un fac-simile del questionario che ha rappresentato lo strumento di base per l indagine. L indagine è stata condotta interamente per via telematica. Il questionario, pubblicato sul portale CampusOne, è stato somministrato ai responsabili ECDL degli Atenei aderenti al Progetto CampusOne (riportati nell ALLEGATO ). Nel seguito del documento saranno presentati i risultati dell indagine. 4. RISULTATI DELL INDAGINE Come evidenziato nelle precedenti sezioni, i risultati dell indagine presentati in questo documento fanno riferimento alle attività ECDL svolte dagli Atenei nel corso dell anno solare 003. Oggetto dell indagine sono stati gli Atenei che partecipano al Progetto CampusOne. In particolare, all indagine hanno aderito 54 dei 67 Atenei a cui era stato inviato il questionario ECDL, con un tasso di risposta pari all 81%. Un primo risultato interessante dell indagine riguarda il livello di diffusione del programma ECDL. Si è rilevato che nell anno solare 003 il programma ECDL era attivo presso l 85% degli Atenei che hanno partecipato all indagine. Questo dato mostra come il livello di diffusione sia migliorato in maniera significativa rispetto all anno solare precedente, in cui solo 33 dei 65 Atenei (pari al 51%) che avevano partecipato all indagine avevano attivo il programma ECDL. Si osserva anche che nel 001 erano state censite 17 realtà universitarie (Atenei, Facoltà e Corsi di Studio) con attivo il programma ECDL. 8

9 Si sottolinea che i risultati riportati nel seguito si riferiscono ai 46 Atenei che avevano attivo il programma ECDL nell anno solare 003. Nel seguito, sarà inoltre presentato, ove possibile *, un raffronto con i risultati dell indagine ECDL 003 relativa all anno solare 00. Posizione degli Atenei rispetto alla certificazione ECDL In questa sezione sono analizzati i risultati dell indagine ECDL 004 riferiti ad aspetti di carattere generale, con particolare riferimento alle scelte operate dagli Atenei per la gestione e l organizzazione della certificazione ECDL. Un primo elemento oggetto dell indagine riguarda la modalità di gestione dei corsi di preparazione alla certificazione ECDL. I livelli di gestione presi in esame sono: la gestione a livello di Ateneo, la gestione a livello di singole Facoltà e la gestione a livello di singoli Corsi di Studio (CdS). Si è anche previsto il caso di Atenei con più corsi, gestiti anche a livelli diversi. La Figura 1 illustra la distribuzione delle risposte per ogni livello. 100% Nel suo Ateneo sono stati attivati nell'anno solare 003 corsi di preparazione alla certificazione ECDL? 80% 35% 60% 70% 7% 40% 65% 0% 30% 8% 0% Ateneo Facoltà Corsi di Studio Sì No Figura 1 Livelli di gestione adottati per i corsi di preparazione alla certificazione ECDL. Come si può osservare, la gestione centralizzata a livello di Ateneo dei corsi di preparazione è più diffusa rispetto alle gestioni autonome delegate alle singole Facoltà o ai singoli Corsi di Studio. Nel 65% degli Atenei sono organizzati corsi a livello centrale (di * Si sottolinea che, nonostante le finalità dell indagine ECDL 003 fossero le stesse, la struttura del questionario, le modalità di risposta e quindi i dati ottenuti non risultano totalmente confrontabili. 9

10 Ateneo); nel 30% degli Atenei si organizzano corsi a livello di Facoltà e nel 8% degli Atenei sono attivati corsi a livello di singoli Corsi di Studio. Dall analisi delle risposte fornite, si è riscontrato che il 6% degli Atenei aveva attivato corsi di preparazione alla certificazione ECDL gestiti ad un unico livello, mentre il 6% aveva attivato corsi di preparazione gestiti a più di un livello. In particolare, l 11% degli Atenei aveva attivato, accanto a corsi di preparazione gestiti centralmente, corsi di preparazione gestiti autonomamente sia a livello di Facoltà che a livello di CdS. La Figura mostra una rappresentazione tridimensionale dei risultati ottenuti che mette in evidenza le diverse combinazioni dei livelli di organizzazione riscontrati. Come si può osservare, 19 Atenei (pari al 41%) gestiscono i corsi unicamente a livello di Ateneo, mentre 5 Atenei (pari all 11%) gestiscono i corsi di preparazione unicamente a livello di Facoltà e 4 Atenei unicamente a livello di CdS. Si osserva anche che 6 Atenei (pari al 13%) non avevano attivato nell anno solare 003 alcun corso di preparazione alla certificazione ECDL gestito dall Ateneo. Figura Rappresentazione tridimensionale dei livelli di gestione dei corsi di preparazione alla certificazione ECDL. Un secondo aspetto oggetto dell indagine riguarda i livelli di gestione adottati per lo svolgimento di esami interni ai fini del conseguimento della certificazione ECDL. Anche in questo caso, come possibili livelli di gestione, si sono presi in esame il livello di Ateneo, il livello di Facoltà e il livello di Corsi di Studio. È previsto anche il caso di Atenei con esami gestiti a livelli diversi. La Figura 3 illustra la distribuzione delle risposte per ogni livello. La gestione centralizzata a livello di Ateneo degli esami è di gran lunga prevalente rispetto a 10

11 modalità di gestione autonome delegate alle singole Facoltà o ai singoli Corsi di Studio. La gestione centralizzata è adottata dal 76% degli Atenei, mentre gestioni a livello di Facoltà e a livello di CdS sono presenti presso il 15% e l 11% degli Atenei, rispettivamente. Nel suo Ateneo sono stati effettuati nell'anno solare 003 esami interni per il conseguimento della certificazione ECDL? 100% 80% 4% 60% 85% 89% 40% 76% 0% 0% 15% 11% Ateneo Facoltà Corsi di Studio Sì No Figura 3 Livelli di gestione adottati per lo svolgimento di esami interni per il conseguimento della certificazione ECDL. Dall analisi delle risposte fornite, si è anche rilevato che il 63% degli Atenei aveva effettuato esami interni gestiti unicamente a livello di Ateneo, mentre per il 4% degli Atenei la gestione degli esami era solo a livello di CdS. Nessuno degli Atenei oggetto dell indagine aveva gestito gli esami solo a livello di singole Facoltà. Si è anche osservato che presso Atenei (pari al 4%) gli esami ECDL erano gestiti sia a livello centralizzato che a livello di singole Facoltà e di CdS. Si è infine rilevato che 8 Atenei (pari al 17%) non avevano effettuato nel corso dell anno solare 003 esami interni per il conseguimento della certificazione ECDL. Presso tre di questi Atenei non era stato neppure attivato alcun corso di preparazione. Un ulteriore aspetto di carattere generale considerato nell indagine riguarda la definizione delle regole di riconoscimento di Crediti Formativi Universitari (CFU) legate al conseguimento della certificazione ECDL. Come possibili livelli di definizione, sono stati presi in esame ancora una volta il livello di Ateneo, il livello di Facoltà e il livello di CdS. Anche in questo caso si è prevista la possibilità che un Ateneo abbia definito regole a più di un livello. La Figura 4 mostra la distribuzione delle risposte per ciascun livello. Come si può osservare dalla figura, presso il 48% degli Atenei sono state definite regole di riconoscimento a livello delle singola Facoltà. Presso il 50% degli Atenei sono definite regole a livello dei 11

12 singoli Corsi di Studio. Soltanto presso il 0% degli Atenei sono state definite regole di riconoscimento a livello di Ateneo. Nel suo Ateneo sono state definite regole di riconoscimento di CFU (Crediti Formativi Universitari) legati al conseguimento della certificazione ECDL? 100% 80% 5% 50% 60% 80% 40% 0% 0% 48% 50% 0% Ateneo Facoltà Corsi di Studio Sì No Figura 4 Livelli di definizione delle regole di riconoscimento di CFU per il conseguimento della certificazione ECDL. Un approfondimento dell analisi delle risposte fornite ha consentito di rilevare che la maggioranza degli Atenei (pari al 67%) aveva definito regole di riconoscimento di CFU ad un unico livello. Il 4% degli Atenei aveva definito regole a più livelli, con una netta prevalenza di Atenei con regole definite sia a livello di singole Facoltà che a livello di singoli CdS. La Figura 5 mostra una rappresentazione tridimensionale dei risultati ottenuti che evidenzia le diverse combinazioni dei livelli di definizione delle regole di riconoscimento di CFU riscontrati. Si può notare che le risposte si concentrano sulla base della figura, dove si osservano 14 Atenei (pari al 30%) che definiscono regole solo a livello di CdS, 1 Atenei (pari al 6%) che definiscono regole solo a livello di Facoltà e 7 Atenei (pari al 15%) che definiscono regole ad entrambi i livelli. Modesta è la percentuale di Atenei (pari all 11%) che definisce regole solo centralmente. Si osserva anche la presenza di 4 Atenei (pari al 9%) che non avevano definito regole di riconoscimento di CFU. 1

13 Figura 5 Rappresentazione tridimensionale dei livelli di definizione delle regole di riconoscimento di CFU. Gli aspetti finanziari legati al programma ECDL sono stati analizzati considerando separatamente le attività di formazione e di certificazione ECDL. Per ciascuna delle due attività, sono state analizzate le fonti di finanziamento da cui gli Atenei traevano copertura finanziaria. Come possibili fonti di finanziamento, l indagine ha preso in esame: il pagamento diretto da parte degli studenti, l inclusione nelle tasse universitarie, i fondi di Ateneo, i fondi del progetto CampusOne, i fondi provenienti da altri Enti e altre fonti autonome di finanziamento. La Figura 6 mostra la diffusione di ciascun tipo di finanziamento per quanto riguarda la formazione ECDL. Si osserva che i fondi provenienti dal Progetto CampusOne sono utilizzati dalla grande maggioranza degli Atenei (pari all 80%) per la copertura finanziaria della formazione ECDL. Solo 9 dei 46 Atenei oggetto dell indagine non utilizzano fondi del Progetto CampusOne. Si è anche notato che i fondi di Ateneo sono utilizzati dal 35% degli Atenei. 13

14 Da quali fonti il suo Ateneo trae la copertura finanziaria per la formazione ECDL? 100% 0% 80% 60% 74% 89% 65% 87% 93% 40% 80% 0% 35% 0% 6% Pagamento diretto 11% Tasse universitarie 13% 7% Fondi Ateneo CampusOne Altri enti Altre Fonti Sì No Figura 6 Tipologie di fonti di finanziamento adottate dagli Atenei per la formazione ECDL. Un risultato interessante si ottiene analizzando la distribuzione del numero di fonti di finanziamento utilizzate dagli Atenei per la copertura finanziaria della formazione ECDL. La Figura 7 evidenzia come la grande maggioranza degli Atenei utilizzi al più due fonti di finanziamento. Trascurabile è la percentuale di Atenei che fa gravare la formazione ECDL su 4 fonti di finanziamento. La figura evidenzia anche una piccola percentuale di Atenei (pari al 4%) che non utilizza alcuna fonte di finanziamento per la formazione ECDL. 14

15 8 17% 1 % 4% 19 4% 16 35% 1 fonte fonti 3 fonti 4 fonti Nessuna fonte Figura 7 Distribuzione del numero di fonti di finanziamento utilizzate dagli Atenei per la formazione ECDL. La Figura 8 mostra la diffusione delle fonti di finanziamento utilizzate dagli Atenei per la copertura finanziaria della certificazione ECDL (Skill Cards ed esami). Come si può notare, la maggioranza degli Atenei (pari al 76%) utilizza anche per la certificazione ECDL i fondi provenienti dal Progetto CampusOne. A differenza di quanto rilevato per la formazione ECDL, una fonte di finanziamento molto utilizzata dagli Atenei (pari al 59%) è il pagamento diretto di esami e Skills Card da parte degli studenti, mentre pochissimi Atenei includono il pagamento della certificazione nelle tasse universitarie. 15

16 Da quali fonti il suo Ateneo trae la copertura finanziaria per la certificazione ECDL (Skills Card/Esami)? 100% 4% 80% 41% 60% 93% 70% 91% 93% 40% 59% 76% 0% 30% 0% Pagamento diretto 7% Tasse universitarie 9% 7% Fondi Ateneo CampusOne Altri enti Altre fonti Sì No Figura 8 Tipologie di fonti di finanziamento adottate dagli Atenei per la certificazione ECDL. Come nel caso della formazione ECDL, l analisi è stata approfondita con lo studio della distribuzione del numero di fonti di finanziamento utilizzate dagli Atenei per la copertura della certificazione ECDL. La Figura 9 evidenzia come gli Atenei utilizzino al più tre fonti di finanziamento. In particolare, il 78% degli Atenei utilizza almeno due fonti di finanziamento. 10 % 16 35% 0 43% 1 fonte fonti 3 fonti Figura 9 Distribuzione del numero di fonti di finanziamento utilizzate dagli Atenei per la certificazione ECDL. 16

17 Da un confronto dei risultati relativi alle fonti di finanziamento utilizzate dagli Atenei per la formazione e per la certificazione ECDL, emerge l importanza per i programmi ECDL dei fondi provenienti dal Progetto CampusOne. Si osserva che 31 Atenei (pari al 67%) utilizzano fondi provenienti dal Progetto CampusOne sia per la formazione che per la certificazione, mentre il 16% di questi Atenei utilizza i fondi CampusOne come unica fonte di finanziamento per le attività ECDL. Si rileva inoltre che 17 Atenei (pari al 37%) non differenziano le fonti di finanziamento per le attività di formazione e di certificazione. Un ulteriore aspetto di carattere generale considerato dall indagine rileva se tra i destinatari della formazione e della certificazione ECDL è compreso il personale tecnicoamministrativo dell Ateneo. Come si può vedere dalla Figura 10, la maggior parte degli Atenei (pari al 67%) rivolge il programma ECDL anche al personale tecnico-amministrativo. Si sottolinea che questo risultato coincide con quanto rilevato nell indagine ECDL 003. La formazione e la certificazione ECDL sono rivolte anche al personale tecnico-amministrativo? 15 33% 31 67% Sì No Figura 10 Formazione e certificazione ECDL per personale tecnico-amministrativo. 17

18 Gestione e organizzazione didattica della certificazione ECDL In questa sezione sono esaminati aspetti più specifici legati alla gestione e organizzazione didattica della certificazione ECDL. Un primo elemento analizzato riguarda l obbligatorietà della certificazione ECDL. La Figura 11 mostra la distribuzione degli Atenei. Si può notare che per la grande maggioranza degli Atenei la certificazione ECDL non è mai considerata obbligatoria. Solo una frazione molto piccola di Atenei (pari al 4%) considera la certificazione obbligatoria per tutte le Facoltà e Corsi di Studio. La certificazione ECDL è obbligatoria nel suo Ateneo? 3 69% 4% 4 9% 3 7% 5 11% Sì, per tutti i CdS/Facoltà Sì, nella maggior parte dei CdS/Facoltà Sì, in buona parte dei CdS/Facoltà No, ad eccezione di pochi CdS/Facoltà No, in nessun CdS/Facoltà Figura 11 Distribuzione degli Atenei rispetto all obbligatorietà della certificazione ECDL. Un ulteriore aspetto dell indagine è orientato a valutare la diffusione delle due tipologie di certificazione ECDL e le modalità di riconoscimento, in termini di Crediti Formativi Universitari, dell ottenimento delle certificazioni. La Figura 1 evidenzia la diffusione dei tipi di certificazione presso gli Atenei. Si può notare una polarizzazione verso la certificazione completa ECDL FULL, che prevede, come evidenziato in precedenza, il superamento degli esami corrispondenti ai sette moduli ECDL. Tale certificazione è adottata in modo esclusivo o prevalente da circa due terzi degli Atenei. Significativo è inoltre rilevare come la metà degli Atenei abbia effettuato per i propri studenti una scelta esclusiva (solo ECDL START o solo ECDL FULL). Questo rispecchia in una certa misura l ampia diffusione di un approccio centralizzato alla definizione del ruolo della certificazione ECDL, legato anche agli stimoli dati dal Progetto CampusOne. 18

19 Quale tipo di certificazione ECDL (START=4 moduli; FULL=7 moduli) è richiesta? 17 37% 6 13% 11 4% 1 6% START in tutti i casi FULL nella maggior parte dei casi START nella maggior parte dei casi FULL in tutti i casi Figura 1 Distribuzione del tipo di certificazione ECDL adottato dagli Atenei. L effetto del Progetto CampusOne sulla diffusione della certificazione ECDL risulta anche evidente dall analisi dell anno di attivazione del programma ECDL nei vari Atenei. La Figura 13 mostra una netta concentrazione di attivazioni del programma ECDL negli anni 00 e 003, proprio in corrispondenza alla presenza del Progetto CampusOne, che ha fornito agli Atenei stimoli e risorse specifiche da dedicare a tale scopo. È anche significativo notare come 1 Atenei (pari al 6%) avessero già inserito il programma ECDL nelle proprie attività formative prima che il Progetto CampusOne ne raccomandasse l adozione. In quale anno è stato attivato per la prima volta il programma ECDL nel suo Ateneo? numero Atenei Figura 13 Distribuzione dell anno di attivazione del programma ECDL. Un altro aspetto oggetto dell indagine riguarda il numero di CFU attribuiti dagli Atenei alla certificazione ECDL. In particolare, si sono analizzati il valore minimo e massimo dei 19

20 CFU attribuiti da ciascun Ateneo. La Figura 14 e la Figura 15 mostrano le corrispondenti distribuzioni. Si osserva che il consenso generale degli Atenei verso il programma ECDL non ha un uguale riscontro rispetto alla quantificazione della certificazione ECDL in termini di CFU. Le figure evidenziano una notevole dispersione, sia per quanto riguarda il valore minimo che per quanto riguarda il valore massimo di CFU attribuiti dal singolo Ateneo alla certificazione stessa. Quanti sono i CFU riconosciuti per la certificazione ECDL? numero Atenei CFU Figura 14 Distribuzione del numero minimo di CFU attribuiti alla certificazione ECDL. 0

21 Quanti sono i CFU riconosciuti per la certificazione ECDL? 1 10 numero Atenei CFU Figura 15 Distribuzione del numero massimo di CFU attribuiti alla certificazione ECDL. Dall analisi delle risposte fornite, si è ricavato che i valori medi dei CFU minimi e massimi attribuiti alla certificazione ECDL dagli Atenei che assegnano CFU (quindi escludendo gli Atenei che non assegnano alla certificazione ECDL alcun credito) risultano essere rispettivamente pari a,8 e 5,45. Si osserva anche che i valori più utilizzati risultano essere pari e 6 CFU. Un discorso a parte meritano gli Atenei che non associano CFU alla certificazione ECDL. In prospettiva, questa posizione è destinata a diventare la situazione di regime, nella quale le abilità di base nell uso del computer assumono il connotato di un prerequisito, che uno studente che intende immatricolarsi all Università deve soddisfare nella propria carriera scolastica precedente. Un analisi più approfondita delle risposte relative ai CFU attribuiti alla certificazione ECDL ha consentito di ricavarne le distribuzioni in funzione del tipo di certificazione previsto dagli Atenei. La Figura 16 e la Figura 17 mostrano le distribuzioni dei CFU per gli Atenei che hanno adottato la sola certificazione ECDL START, la sola certificazione ECDL FULL oppure soluzioni miste. In generale, gli Atenei che hanno adottato la certificazione ECDL FULL attribuiscono alla stessa un numero di crediti inferiore rispetto agli Atenei che hanno adottato la certificazione ECDL START. 1

22 numero Atenei CFU Solo FULL Solo START Miste Figura 16 Distribuzione del numero minimo di CFU attribuiti dagli Atenei per ciascun tipo di certificazione ECDL numero Atenei CFU 1 Solo FULL Solo START Miste Figura 17 Distribuzione del numero massimo di CFU attribuiti dagli Atenei per ciascun tipo di certificazione ECDL.

23 La cosa può essere parzialmente spiegata se si considera che l adozione della certificazione FULL è tipicamente il risultato di una progressiva diffusione della certificazione ECDL. Solitamente, gli Atenei si orientano inizialmente su un test meno impegnativo e procedono poi a renderlo più complesso ed esaustivo sulla base dei risultati e del gradimento di studenti e docenti. Un ulteriore approfondimento dell analisi riguarda la distribuzione dei CFU in funzione dell anno di attivazione del programma ECDL. La Figura 18 e la Figura 19 mostrano le distribuzioni corrispondenti ai valori minimo e massimo dei CFU. Si nota che gli Atenei che per primi hanno adottato la certificazione ECDL hanno associato a tale certificazione un numero maggiore di crediti. 1 numero Atenei CFU Figura 18 Distribuzione del numero minimo di CFU attribuiti dagli Atenei in funzione dell anno di attivazione del programma ECDL. 3

24 numero Atenei CFU Figura 19 Distribuzione del numero massimo di CFU attribuiti dagli Atenei in funzione dell anno di attivazione del programma ECDL. Un altro aspetto esaminato riguarda l allocazione dei CFU associati alla certificazione ECDL nelle varie tipologie previste dagli ordinamenti didattici. Le tipologie considerate sono: attività di base (tipo a), attività caratterizzanti (tipo b), attività affini/integrative (tipo c), crediti liberi (tipo d), altre abilità informatiche/tirocinio (tipo f). È previsto anche il caso di Atenei con CFU associati a più di una tipologia. Come mostrato nella Figura 0, gli Atenei si sono orientati sulle tipologie di crediti di base (tipo a) oppure di crediti liberi o per altre abilità informatiche/tirocinio (tipo d o f). Esistono anche Atenei in cui la certificazione ECDL viene considerata come attività affine/integrativa (tipo c) o addirittura caratterizzante (tipo b). Si tratta presumibilmente di situazioni legate alle caratteristiche dei manifesti degli studi basati su ordinamenti troppo rigidi, che non hanno per ora trovato allocazione più consona per una conoscenza sicuramente di base come l uso del computer, conoscenza destinata quanto prima a divenire un prerequisito di ingresso. 4

25 Come sono allocati nella carriera dello studente i crediti formativi acquisiti con la certificazione ECDL? 100% 80% 60% 67% 87% 83% 59% 46% 40% 0% 0% 33% Attività di base 13% Attività caratterizzante del CdS 17% Attività affini/integrative 41% Crediti liberi 54% Altre abilità informatiche/tirocinio Sì No Figura 0 Tipologie di CFU associati alla certificazione ECDL. Dall analisi delle risposte fornite, è anche emerso che 19 Atenei hanno associato alla certificazione ECDL una sola tipologia di CFU. In particolare, circa la metà di questi Atenei associa alla certificazione ECDL crediti per altre abilità informatiche/tirocinio (tipo f), mentre circa un terzo associa crediti di base (tipo a). Si è osservato che 15 Atenei adottano due tipologie di crediti, con la prevalenza di crediti liberi (tipo d) accanto a crediti di tipo f. Un altro aspetto relativo ai CFU considerato nell indagine riguarda la modalità di registrazione degli stessi nella carriera dello studente. Come mostrato dalla Figura 1, si ha una netta polarizzazione verso una soluzione basata su un giudizio di idoneità, che si limita alla registrazione nella carriera dello studente del numero di CFU previsti, rispetto all associazione di un voto che consente di utilizzare i CFU acquisiti nel computo della media finale di accesso all esame di laurea. La prima soluzione viene adottata, come unica o principale soluzione, da 35 dei 44 Atenei che hanno risposto alla domanda. 5

26 Come viene registrato il conseguimento della certificazione ECDL da parte dello studente? 0 46% 4 9% 5 11% Sempre attraverso un voto Principalmente attraverso un'idoneità 15 34% Principalmente attraverso un voto Sempre attraverso un'idoneità Figura 1 Distribuzione della registrazione della certificazione ECDL. Un altro aspetto analizzato riguarda la verifica delle conoscenze pregresse degli studenti ai fini della formazione ECDL. Come possibili modalità di verifica si sono considerati test di posizionamento, autocertificazione da parte dello studente e altri strumenti definiti dagli Atenei. Si è previsto anche il caso di Atenei che utilizzano più di una modalità di verifica. La Figura mostra i risultati ottenuti. Si è rilevato che per la maggior parte degli Atenei (in numero pari a 7) l accesso alla formazione per ottenere la certificazione ECDL è consentito senza alcuna verifica delle conoscenze pregresse. Per i 19 Atenei che prevedono la verifica di tali conoscenze, 4 Atenei utilizzano più di una modalità di verifica, 6 Atenei utilizzano unicamente il test di posizionamento, 4 Atenei prevedono unicamente modalità di verifica basate sull autocertificazione da parte dello studente ed infine 5 Atenei ricorrono ad altri strumenti. 6

27 Il suo Ateneo valuta le conoscenze pregresse degli studenti? 100% 80% 60% 78% 87% 85% 40% 0% 0% % Mediante test di posizionamento 13% Mediante autovalutazione espressa dallo studente 15% Altro Sì No Figura Modalità di valutazione delle conoscenze pregresse degli studenti ai fini della certificazione ECDL. Un ulteriore aspetto analizzato riguarda la gestione della formazione degli studenti finalizzata al conseguimento della certificazione ECDL. Come possibili livelli di gestione si sono considerati: la gestione a livello di Ateneo, la gestione delegata alle singole Facoltà, la gestione delegata ai singoli CdS, la gestione delegata a Enti esterni, la formazione lasciata ad autonoma iniziativa degli studenti. È prevista anche la possibilità che un Ateneo presenti più di un tipo di gestione. La Figura 3 mostra la diffusione dei tipi di gestione adottati. 7

28 Come è gestita la formazione degli studenti per il conseguimento della certificazione ECDL? 100% 80% 30% 43% 60% 40% 0% 0% 7% 80% 98% 70% 57% 8% 0% % Ateneo Facoltà Corsi di Studio Enti esterni Studenti Sì No Figura 3 Tipi di gestione adottati per la formazione ECDL. Si osserva che la gestione di tipo centralizzato è adottata dalla maggior parte degli Atenei, questo grazie soprattutto alla presenza del Progetto CampusOne. Inoltre, più di metà degli Atenei incoraggiano le iniziative di autoformazione degli studenti. Un altro aspetto analizzato riguarda le modalità di erogazione della formazione per l ottenimento della certificazione ECDL. Come possibili modalità si sono considerate: la formazione frontale, l autoapprendimento e la formazione blended. Si è anche previsto il caso di Atenei che utilizzano più di una modalità. La Figura 4 mostra la distribuzione delle diverse modalità di erogazione. 8

29 Come è organizzata la formazione ECDL? 100% 80% 39% 43% 41% 60% 40% 0% 61% 57% 59% 0% Lezioni frontali Autoapprendimento Blended Sì No Figura 4 Modalità di erogazione della formazione per l ottenimento della certificazione ECDL Per ottenere un quadro più dettagliato, si sono analizzate le combinazioni delle modalità di erogazione adottate dagli Atenei per la formazione ECDL. La Figura 5 mostra una rappresentazione tridimensionale dei risultati ottenuti. La figura evidenzia come la formazione blended sia la più utilizzata dai 17 Atenei che fanno ricorso ad un unica modalità didattica. La maggior parte degli Atenei (in numero pari a 7) ricorre a più di una modalità. Si rileva anche che la scelta di ricorrere a tutte e tre le modalità è la più seguita (da 10 Atenei). 9

30 Figura 5 Rappresentazione tridimensionale delle modalità di erogazione della formazione ai fini della certificazione ECDL. La formazione ECDL è stata anche analizzata considerando il tipo di materiale didattico utilizzato per autoapprendimento. Si nota una prevalenza del ricorso a supporti off-line. Quanto alla provenienza di tale materiale, prevale il ricorso a prodotti acquisiti dal mercato o sviluppati da terze parti (70% dei casi) rispetto a prodotti sviluppati dall Ateneo. La Figura 6 mostra il dettaglio della distribuzione delle risposte per i quattro tipi di materiale presi in considerazione dall indagine. 30

31 Il suo Ateneo fa ricorso ai seguenti supporti di autoapprendimento? 100% 80% 60% 67% 5% 59% 30% 40% 70% 0% 33% 48% 41% 0% Materiale on-line sviluppato dall'ateneo Materiale on-line sviluppato da terze parti Materiale off-line sviluppato dall'ateneo Materiale off-line sviluppato da terze parti Sì No Figura 6 Tipi di materiale didattico adottato dagli Atenei per autoapprendimento. La Tabella 1 presenta i dati scorporati per evidenziare il ricorso da parte degli Atenei a soluzioni multiple. Si osserva una netta prevalenza del ricorso a solo materiale off-line sviluppato da terze parti, oppure sia a materiale off-line che a materiale on-line ma sempre sviluppati da terze parti. Materiale d'ateneo Materiale di terzi Offline Sì No Offline Online Sì No Sì No Sì Sì No 3 9 No Sì No Tabella 1 Distribuzione dei tipi di materiale didattico adottato dagli Atenei per autoapprendimento. Un aspetto interessante relativo all organizzazione didattica è rappresentato dalla modalità di svolgimento degli esami per il conseguimento della certificazione ECDL. Come accennato in precedenza, gli esami per l acquisizione della patente ECDL si svolgono tipicamente presso un Test Center accreditato dall AICA secondo la procedura automatica 31

32 ALICE sviluppata dall'aica stessa. La Figura 7 mostra la distribuzione delle modalità di svolgimento degli esami ECDL. Come si può osservare la grande maggioranza degli Atenei (pari all 87%) svolge esami ECDL presso Test Center interni, mentre trascurabile è la percentuale di Atenei (pari al 6%) che si appoggiano a Test Center esterni. Gli esami per il conseguimento della certificazione ECDL sono svolti: 3 7% 4% 1 % Sempre presso Test Center interni Nella maggior parte dei casi presso Test Center interni Nella maggior parte dei casi presso Test Center esterni 40 87% Sempre presso Test Center esterni Figura 7 Distribuzione delle modalità di svolgimento degli esami ECDL. Un altro elemento considerato riguarda l integrazione della certificazione ECDL con esami di tipo tradizionale. Come mostra la Figura 8 solo il 4% degli Atenei affianca sempre o nella maggior parte dei casi esami tradizionali alla certificazione ECDL. La certificazione ECDL viene integrata con esami di tipo tradizionale? 1 46% 5 11% 6 13% 14 30% Sì, sempre No, ad eccezione di pochi casi Sì, nella maggior parte dei casi No, mai Figura 8 Integrazione della certificazione ECDL con esami tradizionali. 3

33 Nel seguito verranno approfondite le scelte adottate dagli Atenei per quanto riguarda la formazione di tipo frontale. Si precisa che le risposte sono relative ai 40 Atenei che erogano questa tipologia di formazione. Un primo elemento importante della formazione riguarda le esperienze in laboratorio. A questo proposito l indagine si è focalizzata sul rapporto tra numero di studenti e numero di personal computer disponibili per la formazione ECDL. La Figura 9 mostra la corrispondente distribuzione. Durante le lezioni frontali, quanti PC hanno a disposizione gli studenti che frequentano i corsi ECDL? 10 5% 3 8% 7 67% Uno ciascuno Uno ogni due Senza uso del PC Figura 9 Distribuzione del numero di studenti per personal computer. Si nota che la situazione negli Atenei è molto buona: i due terzi delle risposte evidenziano un rapporto ottimale in cui ogni studente ha un personal computer a disposizione durante i corsi di formazione ECDL. La Tabella riporta il numero di ore di formazione dedicate dagli Atenei a ciascuno dei sette moduli previsti dal programma ECDL. La tabella riporta per ciascun modulo anche il numero di Atenei che dedica ore di formazione al modulo stesso. La distribuzione del numero medio di ore di formazione per ciascuno dei sette moduli ECDL è mostrata in Figura

34 Modulo Minimo Massimo Media Numero Atenei Concetti teorici di base Uso computer e gestione file , ,6 35 Elaborazione testi ,7 35 Foglio elettronico , 34 Basi di Dati Strumenti di presentazione ,4 9 Reti informatiche 1 5 7,6 34 Tabella Numero di ore di formazione dedicate dagli Atenei a ciascuno dei moduli ECDL. Quante ore di formazione frontale sono dedicate in media a ciascuno dei seguenti moduli ECDL? 10 8 numero ore 6 4 9,1 7,6 8,7 9, 10 7,4 7,6 0 Concetti teorici di base Uso computer e gestione file Elaborazione testi Foglio elettronico Basi di Dati Strumenti di presentazione Reti informatiche Figura 30 Numero medio di ore di formazione per ciascuno dei sette moduli ECDL. 34

35 La Figura 31 mostra, per ciascuno dei 7 moduli del programma ECDL, la distribuzione del numero di ore di formazione previste dagli Atenei. La maggior parte degli Atenei dedica a ciascun modulo un numero di ore di formazione frontale inferiore a 9. Pochissimi sono gli Atenei che dedicano a ciascun modulo un numero di ore superiore a numero Atenei >0 numero ore Concetti teorici di base Uso computer e gestione file Elaborazione testi Foglio elettronico Basi di Dati Strumenti di presentazione Reti informatiche Figura 31 Distribuzione del numero di ore di formazione negli Atenei per ciascuno dei 7 moduli previsti dalla certificazione ECDL. Un altro elemento considerato riguarda la tipologia di docenza impiegata nella formazione frontale. Come possibili tipologie si sono prese in considerazione: personale docente dell Ateneo, personale tecnico dell Ateneo e docenti esterni. La Figura 3 mostra la distribuzione delle risposte ottenute. 35

36 Da chi è svolta in prevalenza la docenza dei corsi ECDL? 15 38% 1 31% 1 31% Docenti interni Tecnici Docenti esterni Figura 3 Distribuzione delle tipologie della docenza adottate per la formazione frontale ECDL. Come si può vedere, le tre tipologie sono abbastanza equamente rappresentate, con una leggera prevalenza della docenza esterna a scapito della docenza da parte del personale interno all Ateneo. Altri aspetti considerati nell indagine riguardano i servizi di tutoraggio con particolare riferimento alla compresenza di tutor in aula durante le lezioni frontali e di tutor a supporto della preparazione ECDL. La Figura 33 illustra la distribuzione della presenza di tutor d aula. In circa la metà degli Atenei si ha compresenza continua o frequente, mentre in 13 Atenei (pari al 33%) la compresenza non è mai prevista. Durante le lezioni frontali, oltre al docente, è prevista in aula la presenza di tutor? 13 33% 10 6% 7 18% 9 3% Sempre Nella maggior parte dei casi In pochi casi Mai Figura 33 Distribuzione della compresenza in aula di docente e tutor. 36

37 La Figura 34 mostra la distribuzione relativa alla presenza di tutor a supporto della preparazione ECDL. Si può notare che la situazione è molto simile a quella precedente. La presenza continua o frequente di tutor è adottata dal 47% degli Atenei. È prevista la presenza di tutor a supporto della preparazione ECDL? 14 35% 10 6% 7 18% 8 1% Sempre Nella maggior parte dei casi In pochi casi Mai Figura 34 Distribuzione della presenza di tutor a supporto della preparazione ECDL. Un altro elemento fondamentale dell indagine è rappresentato dalla popolazione di studenti coinvolti nel programma ECDL. Il numero totale di studenti destinati alla formazione ECDL nell anno solare 003 è stato di La netta crescita di questo dato rispetto al valore registrato nell anno solare 00 è ancora una volta uno degli effetti positivi del Progetto CampusOne. Lo scenario globale, illustrato in Figura 35, espone alcuni elementi di riflessione. Si osserva che 7 Atenei (pari al 15%) non hanno formato studenti e che oltre la metà dei rimanenti Atenei ha formato un numero di studenti inferiore al migliaio. Si può anche notare che 11 Atenei (pari al 4%) formano poche migliaia di studenti. E rilevato anche che un Ateneo forma studenti. 37

38 In base alle scelte operate dai CdS e dalle Facoltà, a quanti studenti era destinata la formazione ECDL nell'anno solare 003? 5% 0% % Atenei 15% 10% 5% 0% 0 15% 4% 9% % 13% 4% % % >15000 % numero studenti Figura 35 Distribuzione degli studenti destinati alla formazione ECDL. Un punto determinante della didattica del programma ECDL è rappresentato dagli esami svolti ai fini dell ottenimento della certificazione ECDL. La Figura 36 riporta la distribuzione del numero di esami, relativi ai singoli moduli ECDL svolti dagli Atenei. Il numero totale di esami svolti nell anno solare 003 è pari a Anche questo dato è in forte crescita rispetto a quello rilevato nell anno solare 00. Dalla figura si evince che 10 Atenei (pari al %) non hanno svolto esami. Dei rimanenti 36 Atenei, il 58% svolge un numero di esami che non raggiunge il migliaio. Inoltre, si osserva che il 19% degli Atenei svolge poche migliaia di esami. Si hanno anche 3 Atenei che svolgono un numero di esami superiore a

39 Quanti esami (relativi ai singoli moduli ECDL) sono stati svolti dagli studenti dell'ateneo nel 003? 5% 0% % Atenei 15% 10% % 15% 15% 5% 11% 9% 11% 9% 7% 0% % >15000 numero esami Figura 36 Distribuzione del numero di esami ECDL svolti. Una caratteristica importante del processo formativo ECDL è rappresentata dal numero di esami superati, espressi in termini di moduli ECDL. La certificazione ECDL START richiede il superamento degli esami corrispondenti a 4 moduli, mentre la certificazione ECDL FULL necessita il superamento degli esami corrispondenti a 7 moduli. La Figura 37 riporta la distribuzione degli esami superati relativi ai singoli moduli ECDL. Nell anno solare 003 sono stati superati in totale esami. Questo dato mostra un netto incremento rispetto a quanto rilevato nell anno solare 00 e testimonia ancora una volta il forte impatto che il Progetto CampusOne ha avuto sulla diffusione dei programmi ECDL. Dalla figura si osserva che 8 Atenei (pari al 17%) svolgono un numero di esami inferiore al centinaio, come pure 8 Atenei svolgono un numero di esami compreso tra 1000 e 999. Molto modesta è la percentuale di Atenei che svolge un numero di esami superiore a In particolare, si ha un Ateneo che svolge esami e un altro che ne svolge

OSSERVATORIO AICA-CINI-FONDAZIONE CRUI

OSSERVATORIO AICA-CINI-FONDAZIONE CRUI OSSERVATORIO AICA-CINI-FONDAZIONE CRUI LE CERTIFICAZIONI INFORMATICHE NELLE UNIVERSITÀ ITALIANE INDAGINE 005 Dicembre 005 A cura della Commissione AICA-CINI-Fondazione CRUI Osservatorio delle Certificazioni

Dettagli

IIS GIULIO COMUNICATI INTERNI

IIS GIULIO COMUNICATI INTERNI ALLE CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE CORSI DIURNI E CORSI SERALI SALA DOCENTI SEDE SALA DOCENTI JUVARRA SERALE ALLE CLASSI TERZE QUARTE E QUINTE CORSI DIURNI E SERALI COMUNICATO N. 135 Nell ambito dell Alternanza

Dettagli

CERTIFICARE LE COMPETENZE INFORMATICHE

CERTIFICARE LE COMPETENZE INFORMATICHE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Ten. Giovanni Corna Pellegrini Scuola dell infanzia Primo ciclo d istruzione CERTIFICARE LE COMPETENZE INFORMATICHE Il progetto

Dettagli

IL PROGETTO CAMPUSONE E LA CERTIFICAZIONE ECDL NELLE

IL PROGETTO CAMPUSONE E LA CERTIFICAZIONE ECDL NELLE IL PROGETTO CAMPUSONE E LA CERTIFICAZIONE ECDL NELLE UNIVERSITÀ ITALIANE Cristiana Rita Alfonsi 1, Maria Carla Calzarossa 2, Paolo Ciancarini 3, Paolo Maresca 4, Luisa Mich 5, Fulvia Sala 6, Nello Scarabottolo

Dettagli

La riforma dei curricula

La riforma dei curricula Le certificazioni informatiche nelle Università Prof. Paolo Ciancarini Università di Bologna Membro dell Osservatorio sulle Certificazioni Informatiche nelle Università Roma, 23 marzo 2007 La riforma dei

Dettagli

Indagine sull Informatica nella Scuola Secondaria

Indagine sull Informatica nella Scuola Secondaria Osservatorio su Formazione e Certificazione Informatica nell Università e nella Scuola Indagine sull Informatica nella Scuola Secondaria C. Alfonsi, E. Breno, M. Calzarossa, P. Ciancarini, M. Genoviè,

Dettagli

LICEO GINNASIO STATALE G. B. BROCCHI

LICEO GINNASIO STATALE G. B. BROCCHI Bassano del Grappa, 02 ottobre 2018 Agli studenti e loro famiglie Ai docenti Al personale ATA Alle persone interessate All albo Oggetto: Patente Europea del Computer (ECDL) - Esami di Certificazione e

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE GIULIO NATTA

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE GIULIO NATTA Cos è l ECDL ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE GIULIO NATTA meccanica e meccatronica, energia, materie plastiche - grafica e comunicazione liceo scientifico delle scienze applicate liceo matematico Via XX

Dettagli

OSSERVATORIO AICA-CINI-FONDAZIONE CRUI LE CERTIFICAZIONI INFORMATICHE NELLE UNIVERSITÀ ITALIANE INDAGINE 2007

OSSERVATORIO AICA-CINI-FONDAZIONE CRUI LE CERTIFICAZIONI INFORMATICHE NELLE UNIVERSITÀ ITALIANE INDAGINE 2007 OSSERVATORIO AICA-CINI-FONDAZIONE CRUI LE CERTIFICAZIONI INFORMATICHE NELLE UNIVERSITÀ ITALIANE INDAGINE 2007 Luglio 2007 A cura del Gruppo di Lavoro AICA-CINI-Fondazione CRUI Osservatorio delle Certificazioni

Dettagli

ECDL. La Patente Europea del Computer Anno accademico Lezione introduttiva

ECDL. La Patente Europea del Computer Anno accademico Lezione introduttiva ECDL La Patente Europea del Computer Anno accademico 2006-2007 Lezione introduttiva L ECDL È un certificato, internazionalmente riconosciuto, che attesta l'insieme minimo di conoscenze e abilità informatiche

Dettagli

ECDL CORE ECDL HEALTH

ECDL CORE ECDL HEALTH ECDL CORE ECDL HEALTH Docenti Responsabili: Donatella Calabrò Emanuela Piazza ECDL CORE CHE COS E Si tratta di un certificato, riconosciuto a livello internazionale, che attestante di possedere l'insieme

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria Classe di laurea magistrale

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Ingegneria Elettronica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Ingegneria Elettronica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Ingegneria Elettronica Classe di laurea n. L-8 (Ingegneria dell'informazione) Dipartimento Politecnico di Ingegneria

Dettagli

Nuova ECDL: EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENSEE ( PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER) Anno scolastico

Nuova ECDL: EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENSEE ( PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER) Anno scolastico I.T.S.S.E. CARLO LEVI - VERA E LIBERA ARDUINO Sede Arduino - Via Figlie dei Militari, 25-10131 TORINO Tel. 011/8197133 Fax 011/8197300 Nuova ECDL: EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENSEE ( PATENTE EUROPEA DEL

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR. E L ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L INFORMATICA E IL CALCOLO AUTOMATICO ( nel seguito denominata AICA)

PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR. E L ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L INFORMATICA E IL CALCOLO AUTOMATICO ( nel seguito denominata AICA) PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR E E L ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L INFORMATICA E IL CALCOLO AUTOMATICO ( nel seguito denominata AICA) Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento

Dettagli

La formazione e la certificazione informatica nelle Scuole Secondarie di secondo grado in un indagine del 2010

La formazione e la certificazione informatica nelle Scuole Secondarie di secondo grado in un indagine del 2010 La formazione e la certificazione informatica nelle Scuole Secondarie di secondo grado in un indagine del 2010 Cristiana Alfonsi 1, Elena Breno 1, Mariacarla Calzarossa 2,3, Paolo Ciancarini 3,4, Marta

Dettagli

Alcuni dati e considerazioni sulla capacità di attrazione del Politecnico di Torino e sui risultati dell attività didattica

Alcuni dati e considerazioni sulla capacità di attrazione del Politecnico di Torino e sui risultati dell attività didattica POLITECNICO IN NUMERI Alcuni dati e considerazioni sulla capacità di attrazione del Politecnico di Torino e sui risultati dell attività didattica Il Politecnico di Torino e la sua capacità di attrazione

Dettagli

VIA RICCI, NOVARA - ITALY Tel Fax

VIA RICCI, NOVARA - ITALY Tel Fax VIA RICCI, 14-28100 NOVARA - ITALY Tel. +39-321-482411 Fax +39-321-482444 http://www.fauser.gov.it/ fauser@docenti.fauser.edu CHE COS È L ECDL Programma ECDL (European Computer Driving Licence, Patente

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE: Patente europea del computer ECDL PROGRAMMA

CORSO DI FORMAZIONE: Patente europea del computer ECDL PROGRAMMA CORSO DI FORMAZIONE: Patente europea del computer ECDL PROGRAMMA Como 2018 MT Promozione e-mail: info@corsidiformazionelombardia.it web: www.corsidiformazionelombardia.it cell.: 3384391218 INDICE Cap.

Dettagli

Giovanni Franza - AICA. Stato e prospettive delle certificazioni europee ECDL ed EUCIP

Giovanni Franza - AICA. Stato e prospettive delle certificazioni europee ECDL ed EUCIP Giovanni Franza - AICA Stato e prospettive delle certificazioni europee ECDL ed EUCIP Certificazioni AICA è nota per il successo ottenuto da ECDL Meno note sono le altre iniziative EUCIP IT Administrator

Dettagli

Informatica 2007/2008. Facoltà di Economia 1 anno 6 cfu

Informatica 2007/2008. Facoltà di Economia 1 anno 6 cfu Informatica 2007/2008 Facoltà di Economia 1 anno 6 cfu Docenti Enrico Cavalli (Treviglio) Andrea Colleoni (CE, EAI) Adriana Gnudi (serale + on line, qualunque corso di laurea) Roberto Leporini (EC, ICFI)

Dettagli

LAUREA IN TECNOLOGIE CHIMICHE

LAUREA IN TECNOLOGIE CHIMICHE LAUREA IN TECNOLOGIE CHIMICHE N ell a.a. 2001-2002 sarà attivato il primo anno del Corso di laurea triennale in Tecnologie Chimiche articolato in modo da soddisfare i requisiti della Classe in Scienze

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica Classe di laurea magistrale n. LM-33 (Ingegneria meccanica) Dipartimento

Dettagli

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA (CLASSE L-31 - SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE) MANIFESTO DEGLI STUDI PER L'A. A.

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA (CLASSE L-31 - SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE) MANIFESTO DEGLI STUDI PER L'A. A. Università degli Studi di Messina Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA (CLASSE L-3 - SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE)

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Economia e Commercio Classe di laurea L-33.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Economia e Commercio Classe di laurea L-33. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Economia e Commercio Classe di laurea L-33. Dipartimento di riferimento DIES DM 270/2004, art. 12 R.D.A. art.

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INFORMATICA REGOLAMENTO DIDATTICO PARTE I ATTIVITA DIDATTICA Titolo I Ordinamento didattico Art. 1 - Finalità 1.Il Corso di Laurea Specialistica in Informatica afferisce

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Lingue e letterature straniere. Classe di laurea: L-11

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Lingue e letterature straniere. Classe di laurea: L-11 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Lingue e letterature straniere Classe di laurea: L-11 Dipartimento di riferimento: Lingue e Letterature, Comunicazione,

Dettagli

(Emanato con D.R. n. 618 del pubblicato all Albo on line di Ateneo in data e nel B.U. n. 129) a valere dall a.a.

(Emanato con D.R. n. 618 del pubblicato all Albo on line di Ateneo in data e nel B.U. n. 129) a valere dall a.a. REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA INFORMATICA E DELL INFORMAZIONE (Computer and Information Engineering) Classe L-8 Ingegneria dell Informazione (Emanato con D.R. n. 618 del 07.06.2017

Dettagli

E.S.E.V. Ente Scuola Edile Viterbo PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER

E.S.E.V. Ente Scuola Edile Viterbo PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER E.S.E.V. Ente Scuola Edile Viterbo PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER ES EV La patente europea del computer è un progetto sostenuto dall'unione Europea ed è un titolo che certifica in maniera inequivocabile

Dettagli

Sommario: Docenti Responsabili:

Sommario: Docenti Responsabili: Sommario: CHE COS E A CHI SERVE COME SI OTTIENE COSTI PER FARE GLI ESAMI COME ISCRIVERSI AGLI ESAMI CALENDARIO SESSIONI Docenti Responsabili: Libero G. Cancelliere Guglielmo Letteria Donatella Calabro

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Mediazione culturale. Classe di laurea L-12

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Mediazione culturale. Classe di laurea L-12 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Mediazione culturale Classe di laurea L-12 Dipartimento di riferimento: Lingue e Letterature, Comunicazione,

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Architettura

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Architettura UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Architettura Classe di laurea magistrale n. LM-4 (Architettura) Dipartimento Politecnico

Dettagli

L evoluzione dei modelli di valutazione nell Università

L evoluzione dei modelli di valutazione nell Università Valutazione dei sistemi educativi Prof. Giovanni Arduini Lezione n.6 Anno Accademico 2015/2016 Valutazione dei sistemi educativi - Prof. G.Arduini 1 L evoluzione dei modelli di valutazione nell Università

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO a.a. 2007 / 2008 CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER I BENI ARCHEOLOGICI E ARTISTICI REGOLAMENTO DIDATTICO PARTE I ATTIVITA DIDATTICA Titolo I Ordinamento didattico Art. 1 - Finalità

Dettagli

a valere dall a.a

a valere dall a.a REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE ECONOMICHE E BANCARIE (ECONOMICS AND BANKING) Classe L-33, Scienze Economiche (Emanato con D.R. n. 1828/2015 del 18.12.2015 pubblicato all Albo Online

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI CORSO DI LAUREA IN FISICA MANIFESTO DEGLI STUDI 2013-2014 Con l Anno Accademico 2013-2014 viene sostanzialmente confermato il Piano di Studi dell A. A. 2012-13. In appendice

Dettagli

Facoltà di Economia 1 anno 6 cfu

Facoltà di Economia 1 anno 6 cfu Informatica 2008/2009 Facoltà di Economia 1 anno 6 cfu Docenti Enrico Cavalli (Treviglio) Andrea Colleoni (CE, EAI EGMIF) Adriana Gnudi (EAI EDI, serale + on line per qualunque corso di laurea) Roberto

Dettagli

Scuola di Scienze e Tecnologie

Scuola di Scienze e Tecnologie REGOLAMENTO del Corso di Laurea in FISICA (Classe L-30) Anno Accademico di istituzione: 2009-10 Art. 1. Organizzazione del corso di studio 1. È istituito presso l Università degli studi di Camerino, il

Dettagli

Formazione e Certificazione Informatica nelle Scuole Secondarie di secondo grado: Indagine 2010

Formazione e Certificazione Informatica nelle Scuole Secondarie di secondo grado: Indagine 2010 Formazione e Certificazione Informatica nelle Scuole Secondarie di secondo grado: Indagine 2010 C. Alfonsi 1, E. Breno 1, M. Calzarossa 2, P. Ciancarini 3, M. Genoviè 4, L. Mich 5, F. Sala 6, N. Scarabottolo

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale Classe di laurea magistrale n. LM-31 (Ingegneria gestionale) Dipartimento

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER Articolo 1 1. In attuazione di quanto previsto dall art. 3, comma 9 del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, nonché dall art. 7 del Regolamento

Dettagli

Al GAV del CCS di Biologia Molecolare

Al GAV del CCS di Biologia Molecolare Al GAV del CCS di Biologia Molecolare Relazione della Commissione paritetica del CCS in Biologia Molecolare per la Valutazione della Qualità della Didattica, a.a. 2011/12 La Commissione paritetica del

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE (Engineering management) Classe L-8 Ingegneria dell Informazione

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE (Engineering management) Classe L-8 Ingegneria dell Informazione REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE (Engineering management) Classe L-8 Ingegneria dell Informazione Articolo 1 Definizioni 1. Ai fini del presente Regolamento Didattico

Dettagli

L'Italia è uno dei 17 Paesi membri ed è rappresentata dall'aica (Associazione Italiana per l'informatica e il Calcolo Automatico).

L'Italia è uno dei 17 Paesi membri ed è rappresentata dall'aica (Associazione Italiana per l'informatica e il Calcolo Automatico). La European Computer Driving Licence (ECDL), ossia la "Patente Europea di Guida del Computer", è un certificato attestante che chi l'ha conseguito possiede l'insieme minimo delle abilità necessarie per

Dettagli

ECDL Full Standard Nuova ECDL ACCREDIA

ECDL Full Standard Nuova ECDL ACCREDIA ECDL cosa è? E una certificazione internazionale. Il progetto fa capo alla ECDL Foundation (www.ecdl.com). L ente responsabile per l Italia è l AICA (www.aicanet.it) Spendibilità di ECDL ECDL Full Standard,

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in International Marketing, Management and Organization Classe di laurea magistrale n. LM-77

Dettagli

LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE (CLASSE L-13 DELLE LAUREE IN SCIENZE BIOLOGICHE) MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2009/2010 (DM 270/04)

LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE (CLASSE L-13 DELLE LAUREE IN SCIENZE BIOLOGICHE) MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2009/2010 (DM 270/04) LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE (CLASSE L-13 DELLE LAUREE IN SCIENZE BIOLOGICHE) MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2009/2010 (DM 270/04) A partire dall anno accademico 2009/2010 sono attivati il I e II

Dettagli

Art. 1 Definizioni Art. 2 Istituzione Art. 3 Comitato per la Didattica, Consiglio Didattico e Commissione di Gestione della Qualità

Art. 1 Definizioni Art. 2 Istituzione Art. 3 Comitato per la Didattica, Consiglio Didattico e Commissione di Gestione della Qualità Università degli Studi di Siena Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali Regolamento didattico del corso di laurea in SCIENZE STORICHE E DEL PATRIMONIO CULTURALE HISTORY AND CULTURAL HERITAGE

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Emanato con D.R. n. 628 del 03.05.2016 e modificato con D.R. n. 1300 del 07.09.2018 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE POLITICAL SCIENCES (Classe

Dettagli

Art. 1 Definizioni Art. 2 Istituzione Art. 3 Comitato per la Didattica, Consiglio Didattico e Commissione di Gestione della Qualità

Art. 1 Definizioni Art. 2 Istituzione Art. 3 Comitato per la Didattica, Consiglio Didattico e Commissione di Gestione della Qualità Università degli Studi di Siena Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali Regolamento didattico del corso di laurea in SCIENZE STORICHE E DEL PATRIMONIO CULTURALE HISTORY AND CULTURAL HERITAGE

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN CHIMICA REGOLAMENTO DIDATTICO PARTE I ATTIVITA DIDATTICA Titolo I Ordinamento didattico Art. 1 - Finalità 1. Il Corso di Laurea Specialistica in Chimica afferisce alla

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria gestionale

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria gestionale UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Ingegneria gestionale Classe di laurea magistrale n. LM-31 (Ingegneria gestionale) DM 270/2004,

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 2671 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori FASOLINO, TREDESE, MINARDO, PICCIONI, PESSINA, MANFREDI, SCOTTI, SCARABOSIO, MORRA, GIRFATTI, IZZO, D IPPOLITO,

Dettagli

SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Forlì Corso di Laurea in Economia e Commercio

SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Forlì Corso di Laurea in Economia e Commercio SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Forlì Corso di Laurea in Economia e Commercio Art. 1 Requisiti per l accesso al corso Requisiti di accesso Per essere ammessi al corso di laurea è necessario

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA

REGOLAMENTO IN MATERIA DI CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA REGOLAMENTO IN MATERIA DI CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA PREMESSA 1. Il Contratto Collettivo Nazionale 9/8/2000 relativo al quadriennio

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Lingue e Letterature straniere. Classe di laurea n.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Lingue e Letterature straniere. Classe di laurea n. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Lingue e Letterature straniere Classe di laurea n. 11 DM 270/2004, art. 12 R.D.A. art. 5 1 Art. 1 Finalità 1.

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN Scienze per la formazione

Dettagli

A.S SCHEDA DI PROGETTO

A.S SCHEDA DI PROGETTO A.S. 2018-19 SCHEDA DI PROGETTO COMPILATORE DELLA SCHEDA E REFERENTE DEL PROGETTO: Prof. Fausto Capano CARATTERISTICHE GENERALI Nome del progetto: Learning Center Informatica-ECDL Periodo di svolgimento

Dettagli

Check list per la valutazione degli standard di qualità

Check list per la valutazione degli standard di qualità Evento numero: Denominazione evento: Provider: ID Erogatore di prestazioni sanitarie? Si No Data di svolgimento: Sede operativa: Sede dell evento: Crediti assegnati: Numero dei partecipanti: Durata in

Dettagli

COSTRUIRE IL FUTURO INSIEME.

COSTRUIRE IL FUTURO INSIEME. COSTRUIRE IL FUTURO INSIEME. CHI È AICA AICA, Associazione Italiana per l Informatica e il Calcolo Automatico, è la prima e più importante associazione dei cultori e dei professionisti ICT. Fondata nel

Dettagli

Regolamento didattico del Corso di Laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche

Regolamento didattico del Corso di Laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Regolamento didattico del Corso di Laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche Capo I ATTIVITA DIDATTICA Titolo I Ordinamento didattico Art. 1

Dettagli

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI. Titolo I. Finalità e ordinamento didattico. Art. 1 - Finalità

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI. Titolo I. Finalità e ordinamento didattico. Art. 1 - Finalità CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI REGOLAMENTO DIDATTICO Titolo I Finalità e ordinamento didattico Art. 1 - Finalità 1. Il Corso di Laurea Specialistica in Economia dei sistemi

Dettagli

Corso di Laurea in Lettere

Corso di Laurea in Lettere Regolamento del Corso del studio Art. 1 Requisiti per l accesso al corso SCUOLA DI LETTERE E BENI CULTURALI Corso di Laurea in Lettere Conoscenze richieste per l accesso Per essere ammessi al corso di

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ENGINEERING MANAGEMENT INGEGNERIA GESTIONALE. Classe LM-31 Ingegneria Gestionale

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ENGINEERING MANAGEMENT INGEGNERIA GESTIONALE. Classe LM-31 Ingegneria Gestionale REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ENGINEERING MANAGEMENT INGEGNERIA GESTIONALE Classe LM-31 Ingegneria Gestionale Articolo 1 Definizioni 1. Ai fini del presente Regolamento Didattico

Dettagli

Corsi di perfezionamento universitari Linee guida

Corsi di perfezionamento universitari Linee guida Corsi di perfezionamento universitari Linee guida Articolo 1 Scopo delle Linee guida L'Università degli studi di Catania attiva ogni anno corsi di perfezionamento, ad accesso programmato, propedeutici

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI MAGISTRALE IN LETTERE CLASSICHE / Classics (CLASSE LM-15 Filologia, letterature e storia dell antichità) Articolo 1 - Definizioni 1. Ai

Dettagli

Tutor in un contesto in evoluzione

Tutor in un contesto in evoluzione Università di Bologna - Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Alta Formazione IL TUTOR CLINICO NELL ORGANIZZAZIONE SANITARIA Dossier 174-2009 I Tutor per la formazione nel servizio sanitario regionale

Dettagli

Cosa è la Patente Europea

Cosa è la Patente Europea Cosa è la Patente Europea Certificato che attesta che chi lo possiede ha l insieme minimo delle conoscenze necessarie per lavorare con il personal Computer nell ambito di un azienda, di un ente pubblico,

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (Mathematics) Classe L-35 Scienze Matematiche

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (Mathematics) Classe L-35 Scienze Matematiche REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (Mathematics) Classe L-35 Scienze Matematiche (Emanato con D.R. n. 619 del 07.06.2017 pubblicato all Albo on line di Ateneo in data 08.06.2017 e

Dettagli

MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO E DI SECONDO LIVELLO. Articolo 1 Ambito di applicazione.. p.2 Articolo 2 Finalità. p.2 Articolo 3 Attività formative p.

MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO E DI SECONDO LIVELLO. Articolo 1 Ambito di applicazione.. p.2 Articolo 2 Finalità. p.2 Articolo 3 Attività formative p. REGOLAMENTO MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO E DI SECONDO LIVELLO INDICE Articolo 1 Ambito di applicazione.. p.2 Articolo 2 Finalità. p.2 Articolo 3 Attività formative p.2 Articolo 4 Requisiti e modalità di

Dettagli

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica in GIURISPRUDENZA Classe 22/S

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica in GIURISPRUDENZA Classe 22/S Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica in GIURISPRUDENZA Classe 22/S Art.1 Definizioni Nel seguito, quando non ulteriormente specificato, si intende: - per Università o Ateneo, l Università

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN CONSULENTE DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI SINDACALI (Counsellor of labour law and labour relations) (CLASSE L-14) (Emanato con

Dettagli

(Emanato con D.R. n. 1835/2015 del pubblicato all Albo Online di Ateneo in data , pubblicato nel B.U. n. 120)

(Emanato con D.R. n. 1835/2015 del pubblicato all Albo Online di Ateneo in data , pubblicato nel B.U. n. 120) REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE STATISTICHE PER LE INDAGINI CAMPIONARIE (Statistics for Sample Surveys) Classe LM-82 Scienze Statistiche (Emanato con D.R. n. 1835/2015 del

Dettagli

CRITERI DI RICONOSCIMENTO PER I CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI PARTE GENERALE

CRITERI DI RICONOSCIMENTO PER I CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI PARTE GENERALE CRITERI DI RICONOSCIMENTO PER I CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI PARTE GENERALE Al fine del riconoscimento e della convalida dei CFU acquisiti durante la precedente carriera universitaria (abbreviazione

Dettagli

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Interstruttura in Scienze e Tecnologie Informatiche Anno Accademico

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Interstruttura in Scienze e Tecnologie Informatiche Anno Accademico Regolamento Didattico del Corso di Laurea Interstruttura in Scienze e Tecnologie Informatiche Anno Accademico 2018-2019 Art. 1 - Finalità 1. Il presente Regolamento disciplina il Corso di Laurea Interstruttura

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Scuola delle Scienze di Base e Applicate Consiglio Interclasse in Scienze Chimiche

Università degli Studi di Palermo Scuola delle Scienze di Base e Applicate Consiglio Interclasse in Scienze Chimiche MANIFESTO DEGLI STUDI Offerta Formativa 2016/2017 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN CHIMICA Classe LM-54 delle Lauree Magistrali in Scienze Chimiche http://www.unipa.it/dipartimenti/stebicef/cds/chimica2159

Dettagli

Le competenze digitali nel nuovo ordinamento scolastico e la loro certificazione

Le competenze digitali nel nuovo ordinamento scolastico e la loro certificazione Le competenze digitali nel nuovo ordinamento scolastico e la loro certificazione CARLO TIBERTI carlo.tiberti@aicanet.it Nicolosi, 26 Luglio 2013 Il contesto Le tecnologie mobili Cambiano il rapporto Uomo

Dettagli

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN Diritto dell integrazione europea REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo 1. Finalità e ordinamento didattico

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN Diritto dell integrazione europea REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo 1. Finalità e ordinamento didattico CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN Diritto dell integrazione europea REGOLAMENTO DIDATTICO Titolo 1 Finalità e ordinamento didattico Art. 1 - Finalità 1. Il Corso di Laurea Specialistica in Diritto dell

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DEL POLITECNICO DI BARI

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DEL POLITECNICO DI BARI REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DEL POLITECNICO DI BARI Decreto di Emanazione D.R. n. 183 del 17.05.2016 1 Direzione Gestione Risorse e Servizi Istituzionali Settore Ricerca

Dettagli

(Emanato con D.R. n. 1830/2015 del pubblicato all Albo Online di Ateneo in data , pubblicato nel B.U. n. 120)

(Emanato con D.R. n. 1830/2015 del pubblicato all Albo Online di Ateneo in data , pubblicato nel B.U. n. 120) REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E COMMERCIO (Economics and Business) (Classe L-18, Scienze dell Economia e della Gestione Aziendale) (Emanato con D.R. n. 1830/2015 del 18.12.2015

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LAW) (CLASSE LMG01) (Emanato con D.R. n. 908/2016 del 08.07.2016 pubblicato all Albo on line di Ateneo

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN BIOLOGIA SANITARIA FACOLTA DI SCIENZE MM FF NN REGOLAMENTO DIDATTICO PARTE I ATTIVITA DIDATTICA Titolo I Ordinamento didattico Art. 1 - Finalità 1. Il Corso di Laurea Specialistica

Dettagli

L'OPINIONE DEI LAUREATI IN INGEGNERIA MECCANICA DELL'UNIVERSITA' DI CAGLIARI Dicembre 2017

L'OPINIONE DEI LAUREATI IN INGEGNERIA MECCANICA DELL'UNIVERSITA' DI CAGLIARI Dicembre 2017 Corso di Studio in Ingegneria Meccanica L'OPINIONE DEI LAUREATI IN INGEGNERIA MECCANICA DELL'UNIVERSITA' DI CAGLIARI Dicembre 2017 La rilevazione delle opinioni dei laureati in Ingegneria Meccanica è stata

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Economia e Commercio

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Economia e Commercio UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Economia e Commercio Classe di laurea n. L-33 Scienze economiche DM 270/2004, art. 12 R.D.A. art. 5 RIDD 1 Art.

Dettagli

PROGETTAZIONE E GESTIONE DELL OFFERTA FORMATIVA ALLA LUCE DEL SISTEMA INTEGRATO AVA (AUTOVALUTAZIONE, VALUTAZIONE PERIODICA, ACCREDITAMENTO)

PROGETTAZIONE E GESTIONE DELL OFFERTA FORMATIVA ALLA LUCE DEL SISTEMA INTEGRATO AVA (AUTOVALUTAZIONE, VALUTAZIONE PERIODICA, ACCREDITAMENTO) DIDATTICA INDICE PROGETTAZIONE E GESTIONE DELL OFFERTA FORMATIVA ALLA LUCE DEL SISTEMA INTEGRATO AVA (AUTOVALUTAZIONE, VALUTAZIONE PERIODICA, ACCREDITAMENTO) (In collaborazione con la Fondazione CRUI)...2

Dettagli

PROGETTO ECDL DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI

PROGETTO ECDL DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI PROGETTO ECDL DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI 1. PREMESSA Saper usare il computer è un requisito indispensabile per lavorare. La Formazione informatica dei dipendenti è quindi un obiettivo

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Banca e Finanza

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Banca e Finanza UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Banca e Finanza Classe di laurea magistrale LM-77 Dipartimento di riferimento DIES DM 270/2004,

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE D.M. 270/04 Classe L-2 delle lauree in Biotecnologie

CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE D.M. 270/04 Classe L-2 delle lauree in Biotecnologie D.M. 270/04 Classe L-2 delle lauree in Biotecnologie Sede: Via dell Ateneo Lucano 10 - Potenza Segreteria studenti: via dell Ateno Lucano 10 - Potenza Tel. 0971205318-5320- fax 0971205321 email: segreteriastudenti@unibas.it

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA. Facoltà di Scienze MM.FF.NN. MANIFESTO DEGLI STUDI A.A Corso di Laurea in Fisica ex DM 270/04

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA. Facoltà di Scienze MM.FF.NN. MANIFESTO DEGLI STUDI A.A Corso di Laurea in Fisica ex DM 270/04 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltà di Scienze MM.FF.NN. MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2012-2013 Corso di Laurea in Fisica ex DM 270/04 Presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. è istituito il corso di

Dettagli