ATTO DIRIGENZIALE N. 67 del 06/02/2012

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1 ATTO DIRIGENZIALE N. 67 del 06/02/2012 POSIZIONE ORGANIZZATIVA GESTIONE E TUTELA DEL TERRITORIO OGGETTO: ART. 124 PARTE TERZA DEL D. LGS 152/06 S.M.I., L.R. N.20/2006 E DPGR N.46/R AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DELLE ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO PROVENIENTI DALLA CAVA DI GESSO DEL LOTTO TRESCHI 3 (T2) UBICATA NEL COMUNE DI GAMBASSI TERME - SOCIETA' KNAUF DI LOTHAR SAS CON SEDE LEGALE IN CASTELLINA MARITTIMA LOC. PARADISO. Ufficio Proponente: Ambiente Dirigente/Titolare P.O.: MONTI DOTT. ALESSANDRO Il Titolare di P.O. Visti: - il D. Lgs. 152/06 che, alla parte terza, regolamenta le norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall inquinamento e di gestione delle risorse idriche; - la L.R. 20/06 e s.m.i Norme per la tutela delle acque dall inquinamento; - il D.P.G.R. 46/R/2008 Regolamento di attuazione della L.R. n.20 del 31 maggio 2006; - il D.P.R. 447/98, modificato dal D.P.R. 440/00; - la L.R.38/97 con la quale è stato istituito il Circondario Empolese Valdelsa e richiamate la D.C.P. n.18/00 e la D.G.P.434/2001; - l'art. 107 del D. Lgs. 267/00 e l'atto Dirigenziale del Direttore Generale della Provincia di Firenze n. 313/2012, con il quale è stato prorogato al sottoscritto l incarico della posizione organizzativa denominata P.O. Gestione e Tutela del Territorio ; Premesso che: - la Società Knauf di Lothar Knauf S.a.s ha presentato, tramite il SUAP del Comune di Gambassi Terme, domanda di autorizzazione allo scarico in acque superficiali per le acque meteoriche di dilavamento provenienti dall attività di estrazione del gesso, posta nel Comune di Gambassi Terme (domanda pervenuta al prot. generale al n del ); - titolare dello scarico, è il Sig. Amadini Guido nato a Trieste il (c.f. MDNGMR52P26LA2AS) e residente in Salita della Cipressa n.14 Colle val d Elsa in qualità di procuratore/legale rappresentante della Società Knauf di Lothar Knauf S.a.s, con sede legale in loc. Paradiso Comune di Castellina Marittima (PI); - in data presso gli uffici del Circondario Empolese si è riunito il Comitato Tecnico Consultivo, per valutare l ammissibilità dell istanza presentata, il quale ha ritenuto di acquisire ulteriori integrazioni/chiarimenti relativamente alla gestione delle acque meteoriche; - in data , prot. n , sono prevenute, per tramite del SUAP del Comune di CIRCONDARIO EMPOLESE VALDELSA - PIAZZA DELLA VITTORIA, EMPOLI (FI) Tel Fax info@empolese-valdelsa.it - istituito con LR n 38 29/5/ CF

2 Gambassi Terme, le integrazioni presentate dalla Società in ottemperanza alla nostra nota del , prot. n.11700; - dall istruttoria tecnica svolta dall Ufficio Gestione e Tutela del Territorio emerge in sintesi quanto segue: - il Piano di Prevenzione e gestione delle AMD è relativo al progetto minerario per l estrazione di gesso e la ricomposizione ambientale del lotto Treschi 3 (t2) della cava di gesso treschi sita nel Comune di Gambassi Terme; il progetto di coltivazione è costituito da 3 fasi della durata di circa 12 anni di coltivazione. - nella cava viene effettuata l estrazione del gesso che si trova in banchi nel giacimento gessifero ; - la scoperchiatura del giacimento avviene con escavatore, mentre il gesso è frantumato con mine. Il materiale risultante viene estratto con escavatori e trasportato in altro insediamento; - la Società chiede l autorizzazione allo scarico idrico per i prossimi 4 anni nei quali avverrà la coltivazione così suddivisa: periodo finale della fase di escavazione 1 fase 2 periodo iniziale della fase 3 - le acque meteoriche di dilavamento sono convogliate attraverso un canale di raccolta e regimazione in un punto di recapito, in corrispondenza del quale è previsto il trattamento di depurazione (vasca di sedimentazione), avente una portata di progetto pari a 171 l/s, dimensionato per trattare le AMD proveniente da una superficie è di mq - la planimetria datata settembre 2011 riporta lo stato attuale dell insediamento con i canali di scolo delle AMD, della vasca di sedimentazione, del pozzetto per il controllo delle acque reflue ed il punto di scarico del Botro Amaro; - la Società si impegna a presentare annualmente lo stato dell insediamento aggiornato al 31 dicembre. - il punto di scarico ricade nel foglio di mappa Catastale n.83, particella 27, con le seguenti cordinate Gauss-Boaga ; Considerato che in data , presso gli uffici del Circondario Empolese Valdelsa si è riunito in seconda seduta il Comitato Tecnico Consultivo, che sulla base della documentazione integrativa, ha espresso parere favorevole con prescrizioni, al rilascio dell autorizzazione allo scarico idrico delle acque meteoriche di cui sopra; Dato atto che lo scarico in questione ricade in area sensibile definita dall art. 91 del D.Lgs n. 152/06 e sm.i. parte terza e dal Piano di tutela approvato dalla Regione Toscana con deliberazione del C.R. n.6 del ; Tutto ciò premesso DISPONE a. di autorizzare, ai sensi dell art.124 del D. Lgs. 152/06 allo scarico idrico, la Società Knauf di Lothar Knauf S.a.s, avente sede legale nel Comune di Castellina Marittima loc. Paradiso - e sede attività nel Comune di Gambassi Terme, nella persona del procuratore/legale rappresentante Sig. Amadini Guido sopra generalizzato, per il periodo di anni quattro (4) a decorrere dalla data di ricevimento dell atto conclusivo, delle: acque meteoriche di dilavamento provenienti dal dilavamento della superficie di cui alle premesse, con recapito tramite fossa campestre, nel Botro Amaro, nel rispetto dei valori limiti della tab. 3 (scarichi in acque superficiali) dell'allegato 5 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. ; b. di prendere atto Piano di Prevenzione e Gestione delle A.M.D. redatto ai sensi dell allegato 5 Acque Meteoriche Dilavanti secondo il D.P.G.R. 46/R del 08/09/08; c. di impartire le prescrizioni riportate nell allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto; Circondario Empolese Valdelsa PAG. 2

3 d. di trasmettere il presente atto, per gli adempimenti di competenza ai sensi del D.P.R. 447/98, così come modificato dal D.P.R. 440/00, al S.U.A.P del Comune di Gambassi Terme, il quale notificherà il provvedimento conclusivo adottato al soggetto interessato, inviandone copia del medesimo per opportuna conoscenza ed eventuale controllo, ad ARPAT Dipartimento sub- Provinciale di Empoli Valdelsa, all Azienda USL n.11 Servizio Igiene pubblica e all Ufficio Gestione Tutela del Territorio del CEV. PRECISA che e. l autorizzazione allo scarico è rilasciata sulla base dei seguenti documenti presenti agli atti: - Domanda di autorizzazione allo scarico idrico - Piano di prevenzione e gestione delle acque meteoriche dilavanti (AMD) e perizia geologica ed idrogeologica relativi alla cava di gesso del lotto Treschi 3 (T2) nel comune di Gambassi Terme (datata marzo 2011) - Allegato 2 - relazione idraulica e dimensionamento impianto di trattamento AMD - Tav.1 planimetria ubicativa in scala 1: Tav. 2 planimetria ubicativa - in scala 1: Tav. 3 carta geomorfologia - in scala 1: Tav 4 carta geologica - in scala Tav. 5 carta idrogeologica e della permeabilità in scala Tav 6/A 6/B ubicazione impianti di trattamento acque meteoriche dilavanti AMD) fase2 e fase 3 - in scala 1: Nota integrativa - datata settembre Tav n.1 ubicazione impianti di trattamento acque meteoriche dilavanti stato attuale - scala 1:2.000 del settembre attestazione versamento oneri istruttori COMUNICA che f. ai sensi dell art. 124 comma 8 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., qualora il soggetto sia interessato, dovrà presentare domanda di rinnovo dell autorizzazione allo scarico 1 (uno) anno prima della scadenza dell autorizzazione allo scarico; g. ai sensi dell art. 124 comma 12 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., per gli insediamenti, edifici o stabilimenti la cui attività sia trasferita in altro luogo, ovvero per quelli soggetti a diversa destinazione d uso, ad ampliamento o a ristrutturazione da cui derivi uno scarico avente caratteristiche qualitativamente e/o quantitativamente diverse da quelle dello scarico preesistente, deve essere richiesta una nuova autorizzazione allo scarico; Nelle ipotesi in cui lo scarico non abbia caratteristiche qualitative o quantitative diverse, deve essere data comunicazione all autorità competente; h. ai sensi dell art. 129 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., l autorità competente per il controllo è autorizzata ad effettuare le ispezioni, i controlli ed i prelievi necessari all accertamento del rispetto dei valori limite di emissione, delle prescrizioni contenute nei provvedimenti autorizzatori o regolamentari e delle condizioni che danno luogo alla formazione degli scarichi. Inoltre, il titolare dello scarico, è tenuto a fornire le informazioni che eventualmente saranno richieste e a consentire l accesso ai luoghi dai quali si origina lo scarico; i. ai sensi dell art. 130 del D. Lgs. 152/06 s.m.i, in caso di inosservanza delle prescrizioni della autorizzazione allo scarico, il C.E.V. procede, secondo la gravità dell infrazione: alla diffida, stabilendo un termine entro il quale devono essere eliminate le inosservanze; alla diffida e contestuale sospensione dell autorizzazione per un tempo determinato, ove si manifestino situazioni di pericolo per la salute pubblica e per l ambiente; alla revoca dell autorizzazione in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida ed in caso di reiterate violazioni che determinino situazioni di pericolo per la salute pubblica e per l ambiente; j. il titolare dell autorizzazione allo scarico dovrà comunicare a questo Ente, l eventuale mutamento dei legali rappresentanti, e dell eventuale variazione di ragione sociale; Circondario Empolese Valdelsa PAG. 3

4 k. l autorizzazione allo scarico si intende accordata, fatti salvi i diritti di terzi e sotto l osservanza di tutte le disposizioni vigenti in materia di tutela delle acque; l. in ottemperanza di quanto prescritto all articolo 5 comma 3 della L.241/90: - l unità organizzativa responsabile del procedimento di cui al presente provvedimento amministrativo è la Direzione Generale del Circondario Empolse Valdelsa, con sede in Empoli, P.zza della Vittoria n. 54; - è stata assegnata alla Sig. Rosa Zarra la responsabilità dell istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il procedimento di cui all oggetto. - gli atti relativi al presente procedimento sono in visione e disponibili presso l Ufficio Gestione e Tutela del Territorio in Empoli, P.zza della Vittoria 54. IL TITOLARE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA GESTIONE E TUTELA DEL TERRITORIO MONTI DOTT. ALESSANDRO Circondario Empolese Valdelsa PAG. 4

5 ALLEGATO A ALL ATTO N.67/2012 PRESCRIZIONI 1. Presentare all Ufficio Gestione e Tutela del Territorio del CEV, entro il 31 marzo dell anno seguente, lo stato aggiornato al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre degli anni successivi della planimetria tav. 1 ubicazione impianti di trattamento acque meteoriche dilavanti stato attuale del settembre Gestire i fanghi estratti dall impianto di depurazione delle acque nel rispetto di quanto previsto dal Decreto Legislativo 30 maggio 2008, n Le strutture dedicate alla raccolta e al trattamento delle acque meteoriche dilavanti potranno subire spostamenti seguendo l avanzamento dei lavori di scavo, tuttavia tutte le acque meteoriche ricadenti sulla superficie di coltivazione dovranno essere sempre convogliate alla vasca di raccolta e sedimentazione; 4. Effettuare la manutenzione descritta nella nota integrativa, datata settembre 2011; 5. Mantenere nella vasca di sedimentazione almeno la profondità di 50 cm su tutta la sua superficie provvedendo alla regolare asportazione dei sedimenti; 6. Qualora nella vasca di sedimentazione, o nello scarico, venga rilevata la presenza di oli minerali e, in generale, di idrocarburi, l azienda dovrà adottare idonei sistemi di trattamento effettuando anche la ricerca delle possibili cause; 7. Rispettare quanto dichiarato negli elaborati grafici e nella relazione tecnica allegati alla richiesta di autorizzazione; 8. Effettuare con cadenza annuale sulle acque scaricate le analisi chimiche per i parametri ph, SST e idrocarburi totali conservando i relativi certificati di analisi da esibire agli organi di controllo; 9. Provvedere al costante controllo della funzionalità ed efficienza della rete di drenaggio delle acque meteoriche dilavanti i piazzali di cava, di ogni altra zona di lavorazione e di esercizio della cava; 10. Lo scarico dei reflui nel corpo recettore, deve avvenire nel rispetto di quanto previsto all art. 94 (disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano) del D.Lgs. n. 152/06; 11. Gli scarichi autorizzati con il presente provvedimento dovranno evitare un aumento anche temporaneo dell inquinamento del corpo ricettore; 12. Verificare che l entità dello scarico, sia essere compatibile con la capacità idraulica della fossa campestre allo scopo di permettere un regolare deflusso dei reflui in uscita; Il Responsabile del Procedimento Tutela della acque Rosa Zarra IL TITOLARE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA GESTIONE E TUTELA DEL TERRITORIO MONTI DOTT. ALESSANDRO Circondario Empolese Valdelsa PAG. 5