Università degli Studi di Napoli - Federico II. I resti di cheloni dei siti campani di Avella (Neolitico) e di Mondragone (Età del ferro)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Università degli Studi di Napoli - Federico II. I resti di cheloni dei siti campani di Avella (Neolitico) e di Mondragone (Età del ferro)"

Transcript

1 Università degli Studi di Napoli - Federico II Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali I resti di cheloni dei siti campani di Avella (Neolitico) e di Mondragone (Età del ferro) di Ciro Cascone Relatore: Francesco Fedele A. A

2 Introduzione Lo scopo di questo lavoro è quello di poter affiancare allo studio classico di una archeofauna (termine proposto da Grayson 1979, e ripreso da Davis 1987), ossia una collezione di reperti animali da contesti archeologici, uno studio etnologico effettuato tramite indagini ed interviste alla popolazione, su un determinato territorio. Bisogna precisare che l archeofauna oggetto di questo studio, si riferisce solamente ai reperti ossei di Cheloni, fatti risalire con buona approssimazione al genere Testudo spp, che provengono da due siti archeologici della Campania. Infatti notando la presenza dei reperti di questi rettili in entrambe le località, è nata la curiosità e la spinta per portare avanti un certo tipo di indagine e studio abbastanza inediti. Per questo motivo, questa tesi sarà divisa in due parti: la prima parte sarà incentrata sulla descrizione dei reperti studiati, del gruppo tassonomico di appartenenza e delle relative caratteristiche anatomiche e osteologiche, mentre la seconda parte si occuperà di esplicitare cosa è un indagine etnologica,della proposta di indagine relativa alla regione alla regione Campania, e infine si discuterà del rapporto Homo Testudinati nella storia. Queste due parti hanno un filo conduttore molto marcato perché l obiettivo principale di ogni studio di carattere archeozoologico è cercare di capire le interazioni ecologiche tra società umane e popolazioni animali. Nella prima parte del lavoro sono stati seguiti principalmente due livelli di indagine. In una prima fase si è cercato di ipotizzare in termini biologici le popolazioni animali che corrispondono ai reperti studiati, intendendo per popolazione un consorzio di animali biologicamente interattivi, sia esso selvatico o domestico (Fedele, 1985). In una 1

3 seconda fase, alla luce dei risultati ottenuti, sono state sviluppate interpretazioni di natura economica ed ecologica; ciò ha permesso di agganciare la paleobiologia delle faune al comportamento umano (Fedele, 1985). In questo contesto sono state particolarmente utili l analisi tafonomica e quella delle tracce di modificazioni culturali. Nella seconda parte del lavoro viene proposta un indagine etnologica a scopo esemplificativo sul rapporto Homo e Testudinati nella regione Campania. Per indagine etnologica si intende una raccolta di informazioni, che può essere realizzata tramite la ricerca di scritti d epoca, il recupero di memorie orali, e attuando interviste alla popolazione, quando possibile vivente in territori limitrofi agli scavi di provenienza dei reperti, sugli svariati usi relativi alle testuggini. Parallelamente a questa proposta d indagine è stata affiancata una ricerca sui diversi rapporti tra Homo Testudinati nel passato protostorico e storico, e in differenti culture umane. L archeofauna studiata in questo lavoro proviene, in primo luogo, dalle iniziali ricerche archeologiche effettuate, negli anni 2004 e 2005, su un insediamento della prima età del Ferro (IX-VI sec. a.c.), il Villaggio dei Ciclamini, di Monte Petrino, un rilievo collinare situato alle spalle dell agglomerato urbano di Mondragone in provincia di Caserta. In secondo luogo l altra collezione studiata, proviene da un breve scavo effettuato nel 1988, sull insediamento del tardo-neolitico (3.700 a.c.) in località Mulino Sant Antonio, zona situata per la maggior parte nel territorio comunale di Avella, in provincia di Avellino, comprendente la fascia pedemontana dei monti del Partenio. 2

4 Non sembra inopportuno menzionare che questo studio presenta spiccato carattere di novità, in quanto è la prima volta che si affronta un archeofauna selezionata proveniente da insediamenti della Campania settentrionale risalenti all età indicata. Ringraziamenti Ringrazio il mio relatore prof. Fedele per la proposta di questo studio di tesi nonché per la relativa assistenza di laboratorio Ringrazio il prof. M. Delfino del Dipartimento di Scienze della Terra dell Università di Firenze, per l aiuto fornitomi e per aver organizzato un interessante stage sui cheloni nei contesti archeologici. Per la trasmissione della collezione di scavo desidero ringraziare il dott. Luigi Crimaco e il Museo Civico Archeologico B. Greco della città di Mondragone. Per le informazioni e l aiuto offerti ringrazio inoltre il dott. Nicola Maio, funzionario tecnico del Museo di Zoologia dell Università Federico II. I miei ringraziamenti più sentiti, infine, alla dott.ssa Olga di Marino per i dati di scavo e il materiale fotografico fornitomi. 3

5 TESTUDINATI CAP. 1.1 I Testudinati o Cheloni sono un gruppo monofiletico di rettili con caratteristiche particolari. Si può dire che sono i più bizzarri, e per alcuni aspetti i più conservativi, dei gruppi di rettili. Siccome sono ancora viventi, le tartarughe sono un oggetto comune per tutti noi, ma se fossero state interamente estinte, la loro corazza, la più straordinaria armatura difensiva mai creata da un tetrapode, sarebbe sicuramente causa di stupore e meraviglia. Dal Triassico le tartarughe sono arrivate fino al presente praticamente senza subire cambiamenti; sono sopravvissute a tutte le vicissitudini che hanno travolto gli altri gruppi rettiliani, e sono in condizioni rigogliose come lo erano in passato. Costituiscono un ordine, Testudines se si considerano tutti i fossili appartenenti al clade (Pough et al., 2001), con 260 specie viventi. Vengono suddivisi in due sottordini: Cryptodira (Criptodiri) e Pleurodira (Pleurodiri). LA CORAZZA I Testudinati hanno una corporatura tozza e massiccia e il tronco protetto da un robustissimo rivestimento osseo, o corazza, che deriva dallo scheletro e sotto al quale gli animali possono ritrarre, più o meno completamente, il capo e il collo, gli arti e la coda. La corazza consta di una capsula ossea interna e di un rivestimento esterno formato da grandi piastre cornee o, talvolta, da pelle ispessita simile a cuoio; in essa si distinguono due parti: quella superiore,che protegge il dorso e viene detta scudo o carapace, e quella inferiore che riveste l addome e viene detta piastrone. Queste due parti sono connesse da un ponte nei due lati. 4

6 Il carapace è formato da 38 piastre o scaglie cornee e da 50/51 placche ossee, mentre il piastrone è formato da 6 scaglie cornee e 9 placche ossee. Questi elementi sono perlopiù distribuiti in modo regolare e simmetrico e quelli ossei sono collegati da ponti ossei o legamenti elastici. La capsula interna risulta formata da placche ossee, disposte in serie longitudinali; nello scudo se ne distinguono 5: una serie mediana, che corre lungo la linea vertebrale e le cui placche ossee sono collegate con le apofisi spinose delle vertebre sottostanti, formata da elementi chiamati neurali; due serie pleurali, che si estendono ai lati della mediana e i cui elementi ossei sono connessi con le coste; due serie periferiche, che corrono parallele, rispettivamente a destra e a sinistra, alle pleurali e le cui placche si sono originate da ossificazioni libere della cute. In aggiunta ci possono essere nella fila centrale degli elementi extra:piastra nucale se si trova di fronte agli elementi neurali, piastra pigale e soprapigale se invece si trovano dietro di essi. Sembra che il carapace si formi dalla crescita di placche di ossa dermiche, che sono ben sviluppate in molte lucertole e coccodrilli, ma nelle tartarughe lo sviluppo è differente perché porta ad un assemblaggio di placche in una struttura compatta e chiusa. Per quanto riguarda il piastrone, le tre placche ossee anteriori derivano da parti del cinto scapolare e le restanti da ossa dermiche. E formato da una placca centrale impari, l entopiastrone, e da altri elementi pari che vengono chiamati,dal capo alla coda, epipiastrone, iopiastrone (in alcune specie primitive si trovano una o due paia di mesopiastroni), ipopiastrone e xifipiastrone. E interessante notare che le due placche dell epipiastrone sono articolate internamente con la scapola, come le clavicole dei rettili ordinari, mentre l entopiastrone interposto tra loro giace nella posizione di un interclavicola (Fig ). 5

7 Fig Distribuzione e nomenclatura delle piastre cornee e delle placche ossee. Sulla parte esterna, la capsula ossea è rivestita dalle piastre cornee che corrispondono alle placche ossee nella disposizione, non però nel numero e nella forma e, al pari delle squame e delle piastre che ricoprono il corpo degli altri rettili, non sono altro che formazioni dell epidermide. Naturalmente le piastre cornee non sono preservate allo stato fossile, sebbene sono spesso indicate dai solchi che lasciano sulle placche che giacciono al di sotto di esse. Placche ossee e piastre cornee sono divise da uno strato di pelle viva che seppure sottilissima, è riccamente vascolarizzata e innervata e rende perciò questi animali molto sensibili agli stimoli esterni. In molte tartarughe acquatiche, nonché in alcune terrestri, tra due coppie di placche limitrofe del piastrone è alloggiato un tessuto cartilagineo elastico: in corrispondenza di tali punti, si sviluppano di conseguenza articolazioni trasversali semplici o doppie, per 6

8 cui il piastrone, altrimenti rigido, si articola in 2 lobi, l uno anteriore e l altro posteriore, che l animale può sollevare per sbarrare le aperture della propria corazza. In questi testudinati anche il ponte che collega scudo e piastrone non è più rigido, bensì formato da cartilagine e da legamenti di tessuto connettivo, e perciò abbastanza mobile. CRANIO Il cranio dei rettili, come quello di tutti gli altri tetrapodi ad essi superiori, è un neocranio auximetamerico, che nella sua regione occipitale ha assimilato, oltre a un primo, anche un secondo gruppo di sclerotomi delle prime vertebre abortive del tronco embrionale. E inoltre tropibasico, cioè con base ristretta fra le due orbite a causa dell avvenuta fusione mediana delle trabecole embrionali, e non platibasico come quello degli anfibi attuali. Il cranio dei Testudinati è quello di tipo più primitivo in cui nelle forme più tipiche le ampie fosse temporali sono coperte da un tetto ininterrotto di ampie ossa laminari, presenta quindi una struttura anapside (Fig ). Esiste un assoluta autostilia, il quadrato essendo saldato direttamente alle ossa della regione otica e, indirettamente, a quelle della base del neurocranio; si tratta di un cranio acinetico, perché la sola parte mobile è la mandibola, formata da varie ossa tra loro immobilmente suturate. Visto dalla faccia ventrale, il cranio dimostra la presenza di un palato secondario di natura ossea, che separa la parte anteriore della volta buccale dalle fosse nasali. Al suo margine si aprono le coane. I margini delle ossa pterigoidee, dietro al palato osseo detto anche palato duro, sorreggono il cosiddetto palato molle o membranoso, che completa la volta della 7

9 bocca, e forniscono un inserzione ai muscoli mandibolari, così facilitando i movimenti della mandibola in senso verticale. La mandibola è costituita da più pezzi scheletrici suturati tra loro e costituisce un unica struttura perché anche i dentali dei due lati sono fusi tra loro a livello del mento anteriormente. Assieme ai premascellari e ai mascellari i due dentali della mandibola formano una sorta di becco corneo a margini taglienti, sprovvisto di strutture dentarie tanto nella sua parte dorsale che ventrale. I taglienti astucci cornei che coprono le arcate mascellari hanno sovente i bordi dentellati e in alcune specie in prevalenza fitofaghe sono percorsi da lamelle, disposte trasversalmente. Molti elementi non si sviluppano come il post-parietale, il tabulare, il sopratemporale e intertemporale, e il post-frontale; un singolo elemento, generalmente interpretato come il prefrontale, nelle moderne tartarughe prende posto nell area originalmente occupata dagli elementi prima menzionati, e dal nasale e dal lacrimale. Fig Cranio di un chelone (Caretta caretta Linneo, 1758) veduta di profilo e dalla volta palatina Da N.Beccari in Vannini, SISTEMA SCHELETRICO 8

10 La colonna vertebrale è ovviamente modificata in connessione con lo sviluppo della corazza, e si compone di 8 vertebre cervicali, 10 dorsali e caudali (Fig 1.1.3); le vertebre cervicali hanno un a struttura assai diversa nei due sottordini e permettono la differente classificazione sistematica. Ci sono poi 8 coste che sono fuse al lato inferiore delle placche pleurali. Questa fusione e quella degli archi delle vertebre con gli elementi neurali tende a rinforzare la corazza. Fig Scheletro di un Chelone (Emys orbicularis Linneo, 1758) visto dal ventre Da P.P. Grassè e C.Devillers, ARTI Gli arti e i cinti sono di una particolare conformazione come ci possiamo aspettare dalle necessità di una vita che si svolge all interno di una corazza. I due cinti, scapolare e pelvico, invece di essere posti esternamente alle coste, così come si verifica in tutti gli altri vertebrati, si trovano all interno di esse. 9

11 Quello scapolare manca dello sterno e della clavicola, ed è costituito per ogni lato da un osso triradiato: un ramo, la scapola si dirige obliquamente in alto e in avanti appoggiandosi allo scudo; un altro ramo, il procoraocide, si dirige decisamente verso l interno; infine il terzo, il coracoide, più grande degli altri due, si dirige obliquamente all indietro e verso il basso. Dove le tre ossa convergono si trova l acetabolo, in cui si articola la testa del grosso e corto omero; le indagini paleontologiche hanno messo in evidenza il progressivo sviluppo del processo acromiale della scapola (da molti considerato il procoracoide) nei progenitori degli attuali cheloni. Il cinto pelvico, d altro canto, come in tutti i Vertebrati consiste di tre ossa preformatesi come cartilagine, confluenti nella cavità dell acetabolo che accoglie la testa del femore: l ileo, dorsale, che si connette alle due vertebre sacrali, l ischio, ventrale posteriore e il pube, ventrale anteriore, suturato con quello del lato opposto (Fig ). Fig Vista laterale dello scheletro di Geochelone carbonaria Sphix, 1824 Da A.E.Brehm, Gli arti sono pentadattili nella quasi totalità delle forme; nelle tartarughe d acqua dolce sono perlopiù lievemente appiattiti ai lati, simili a remi, e con le dita collegate tra loro da una membrana più o meno sviluppata; nelle tartarughe marine sono trasformati in 10

12 robuste natatoie, fortemente appiattite ai lati e le dita rimangono avvolte nella pelle. Nelle tartarughe terrestri gli arti sono tozzi, colonnari e le dita non sono libere ma bensì inglobate nella struttura di mani e piedi, da cui sporgono solo le unghie. PELLE E SUOI DERIVATI Liscia o levigata, a seconda delle specie, la pelle dei testudinati viene ricoperta di squame limitatamente agli arti o alla coda, sulla cui parte superiore queste formazioni cutanee vengono a creare in taluni casi vistose serie di tubercoli. Come la maggior parte degli altri rettili, anche i testudinati mancano completamente di ghiandole cutanee. Particolari aggruppamenti di ghiandole, detti ghiandole ascellari e inguinali, esistono tuttavia alla radice degli arti di numerose specie: il loro secreto è un liquido di tinta bruna, odore acre e reazione acida, che sembra avere un ufficio di riconoscimento fra gli individui della medesima specie, non soltanto nel periodo degli amori. SISTEMA CIRCOLATORIO Il sistema circolatorio non presenta differenze sostanziali rispetto a quello degli altri rettili: il battito cardiaco è piuttosto lento, soprattutto nelle forme terrestri, una caratteristica d altronde comune a molti altri processi vitali, che in questi vertebrati presentano un decorso fortemente rallentato. La divisione del cuore in una metà destra e un sinistra è completa per quanto riguarda l atrio, suddiviso in atrio destro e atrio sinistro da un setto interatriale completo; è invece largamente incompleta nei riguardi del ventricolo, data l imperfezione del setto interventricolare. E da notare che la circolazione polmonare, derivata dalle omonime arterie, ha un letto di vasi capillari troppo scarso per ricevere l intera quantità di sangue venoso 11

APPARATO LOCOMOTORE. Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI

APPARATO LOCOMOTORE. Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI APPARATO LOCOMOTORE APPARATO LOCOMOTORE Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI Scheletro: insieme di ossa collegate fra loro

Dettagli

APPARATO LOCOMOTORE. Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso

APPARATO LOCOMOTORE. Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso APPARATO LOCOMOTORE APPARATO LOCOMOTORE Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI Scheletro: insieme di ossa collegate fra loro

Dettagli

L apparato scheletrico si divide in: Assile (ossa del cranio, torace e colonna vertebrale: questi elementi formano l asse l longitudinale del corpo)

L apparato scheletrico si divide in: Assile (ossa del cranio, torace e colonna vertebrale: questi elementi formano l asse l longitudinale del corpo) APPARATO SCHELETRICO L apparato scheletrico si divide in: Assile (ossa del cranio, torace e colonna vertebrale: questi elementi formano l asse l longitudinale del corpo) APPARATO SCHELETRICO Scheletro

Dettagli

APPARATO SCHELETRICO

APPARATO SCHELETRICO APPARATO SCHELETRICO LO SCHELETRO E LA PARTE INTERNA DEL CORPO UMANO ED E FORMATO DA CIRCA 200 OSSA. LE OSSA SVOLGONO VARIE FUNZIONI: SORREGGONO IL PESO DEL CORPO E LO MANTENGONO NELLA POSIZIONE ERETTA;

Dettagli

APPARATO LOCOMOTORE. Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI

APPARATO LOCOMOTORE. Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI APPARATO LOCOMOTORE APPARATO LOCOMOTORE Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI Scheletro: insieme di ossa collegate fra loro

Dettagli

il sistema locomotore..

il sistema locomotore.. il sistema locomotore....è formato da ossa, cartilagini, articolazioni e muscoli grazie ad essi è possibile il movimento lo scheletro umano è formato da 206 ossa lo possiamo dividere in 2 parti: - scheletro

Dettagli

Lo scheletro assile.

Lo scheletro assile. Lo scheletro assile www.fisiokinesiterapia.biz La colonna vertebrale La colonna è il pilastro centrale del vertebrale corpo. La sua posizione cambia in rapporto alle regioni che attraversa. Funge da contenitore

Dettagli

FUNZIONE. La grande funzione dell apparato locomotore è quella di sostenere e muovere l organismo.

FUNZIONE. La grande funzione dell apparato locomotore è quella di sostenere e muovere l organismo. FUNZIONE La grande funzione dell apparato locomotore è quella di sostenere e muovere l organismo. L apparato locomotore ha la funzione di dare forma e sostegno al nostro corpo. E lui che mediante i muscoli

Dettagli

http://digilander.libero.it/glampis64 Il corpo umano è organizzato in livelli gerarchici Un organismo è costituito da un insieme di sistemi, formati a loro volta da organi, tessuti e cellule. I tessuti

Dettagli

SCHELETRO APPENDICOLARE

SCHELETRO APPENDICOLARE SCHELETRO APPENDICOLARE Scheletro appendicolare Comprende le ossa delle estremità superiore ed inferiore, gli arti, e gli elementi di supporto che collegano gli arti al tronco, i cinti o cingoli. Cinto

Dettagli

L apparato locomotore comprende: Ossa; Articolazioni (con legamenti e capsule); I muscoli striati; I legamenti. Questo apparato ha funzione di

L apparato locomotore comprende: Ossa; Articolazioni (con legamenti e capsule); I muscoli striati; I legamenti. Questo apparato ha funzione di L apparato locomotore comprende: Ossa; Articolazioni (con legamenti e capsule); I muscoli striati; I legamenti. Questo apparato ha funzione di sostegno e protezione degli organi interni, e permette grazie

Dettagli

Presentazione a scopo informativo realizzata nell ambito della. Situazione Formativa «L APPARATO SCHELETRICO» PATENTE PEDAGOGICA EUROPEA SULLE TIC

Presentazione a scopo informativo realizzata nell ambito della. Situazione Formativa «L APPARATO SCHELETRICO» PATENTE PEDAGOGICA EUROPEA SULLE TIC Presentazione a scopo informativo realizzata nell ambito della Situazione Formativa «L APPARATO SCHELETRICO» Destinatari Gli alunni della Classe V ª A della Scuola Primaria di Giovo Istituto Comprensivo

Dettagli

Lo scheletro umano è composto da 205 ossa, ha delle funzioni importanti per il nostro corpo,perché sostiene il nostro corpo,ci permette di muoverlo e

Lo scheletro umano è composto da 205 ossa, ha delle funzioni importanti per il nostro corpo,perché sostiene il nostro corpo,ci permette di muoverlo e Lo scheletro umano è composto da 205 ossa, ha delle funzioni importanti per il nostro corpo,perché sostiene il nostro corpo,ci permette di muoverlo e protegge i nostri organi,sopratutto quelli delicati

Dettagli

ILLUSTRAZIONE DI MODA

ILLUSTRAZIONE DI MODA ILLUSTRAZIONE DI MODA LEZIONE 2 INTRODUZIONE ALL ANATOMIA ARTISTICA OSTEOLOGIA ALEKOS DIACODIMITRI ANATOMIA: dal greco ανατομή, anatomè = "dissezione"; formato da ανά, anà = "attraverso", e τέμνω, tèmno

Dettagli

FUNZIONI TIPI DI OSSA PARTI I TESSUTO OSSEO ARTICOLAZIONI

FUNZIONI TIPI DI OSSA PARTI I TESSUTO OSSEO ARTICOLAZIONI FUNZIONI TIPI DI OSSA PARTI I TESSUTO OSSEO ARTICOLAZIONI WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Il sitema scheletrico ha tre funzioni: sostiene il corpo protegge gli organi interni più delicati consente il movimento

Dettagli

LO SCHELETRO. Lo scheletro si compone di alcune parti fondamentali:

LO SCHELETRO. Lo scheletro si compone di alcune parti fondamentali: LO SCHELETRO Lo scheletro si compone di alcune parti fondamentali: il cranio la colonna vertebrale gli arti, inferiori e superiori il cinto scapolare, che collega gli arti superiori alla gabbia toracica

Dettagli

IL SISTEMA SCHELETRICO: GENERALITA

IL SISTEMA SCHELETRICO: GENERALITA IL SISTEMA SCHELETRICO: GENERALITA Lo scheletro è formato dalle ossa,, dalle parti cartilaginee che ne rivestono le estremità e dalle connessioni articolari che si stabiliscono tra esse Le ossa sono di

Dettagli

LO SCHELETRO - LE OSSA I MUSCOLI

LO SCHELETRO - LE OSSA I MUSCOLI LO SCHELETRO - LE OSSA I MUSCOLI Il corpo umano è sorretto da una robusta impalcatura che gli dà forma e sostegno: lo scheletro. Questa struttura è formata da più di 200 ossa, sulle quali sono inseriti

Dettagli

Cranio. Il cranio può essere ripartito in un neurocranio ed uno splancnocranio

Cranio. Il cranio può essere ripartito in un neurocranio ed uno splancnocranio Cranio Il cranio può essere ripartito in un neurocranio ed uno splancnocranio Neuro- e splancnocranio Cranio Neurocranio 8 ossa Delimita una cavità Protegge l ENCEFALO Splancnocranio Presenta l ingresso

Dettagli

Sistematica e filogenesi dei Vertebrati

Sistematica e filogenesi dei Vertebrati Sistematica e filogenesi dei Vertebrati Lezione 7: I Tetrapodi dott. Andrea Brusaferro Scuola di Scienze Ambientali Unità di Ricerca in Ecologia Animale Università di Camerino - UNICAM 0737/403226 cell.

Dettagli

Neurocranio (scatola cranica) : circonda e protegge l encefalo

Neurocranio (scatola cranica) : circonda e protegge l encefalo neuro Neurocranio (scatola cranica) : circonda e protegge l encefalo Descrizione morfologica ossa isolate OCCIPITALE PARIETALI FRONTALE ETMOIDE SFENOIDE TEMPORALE Occipitale - Impari e mediano - Situato

Dettagli

Apparato scheletrico

Apparato scheletrico Apparato scheletrico L'apparato scheletrico ha la funzione di sostegno e di protezione degli organi interni ed è costituita dalle ossa. Le ossa sono formate dal tessuto osseo, composto da una sostanza

Dettagli

Apparato scheletrico

Apparato scheletrico Apparato scheletrico Esse sono formate da osseina 26,82% e sali di calcio 55,28% e acqua 17%. I sali di calcio le rendono dure e resistenti, l osseina le rende elastiche. fosfato di calcio, 83,89-85,90%

Dettagli

Cosa vogliamo essere in grado di fare?

Cosa vogliamo essere in grado di fare? Cosa vogliamo essere in grado di fare? 1) identificare la posizione delle principali ossa del cranio 2) conoscere le principali caratteristiche di frontale, parietale, occipitale, temporale, sfenoide,

Dettagli

REGIONI SUPERFICIALI DELLA TESTA

REGIONI SUPERFICIALI DELLA TESTA Regioni del cranio (neurocranio) Regioni della faccia (splancnocranio) Regioni del cranio (neurocranio) 1.R. auricolare: : pari Regioni del cranio (neurocranio) 1.R. auricolare: : pari 2. R. temporale:

Dettagli

ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO SCHELETRICO

ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO SCHELETRICO ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO SCHELETRICO CORSO CORSO OSS DISCIPLINA: OSS DISCIPLINA: ANATOMIA PRIMO E FISIO-PATOLOGIA SOCCORSO MASSIMO MASSIMO FRANZIN FRANZIN L APPARATO SCHELETRICO E COSTITUITO

Dettagli

Terminologia anatomica e organizzazione generale del corpo

Terminologia anatomica e organizzazione generale del corpo Terminologia anatomica e organizzazione generale del corpo Che cosa vogliamo essere in grado di fare? Identificare i piani dello spazio Usare in modo appropriato la terminologia anatomica: di posizione

Dettagli

SISTEMA SCHELETRICO. Il Sistema scheletrico è fatto delle ossa che formano e sostengono il nostro corpo.

SISTEMA SCHELETRICO. Il Sistema scheletrico è fatto delle ossa che formano e sostengono il nostro corpo. 2 SISTEMA SCHELETRICO Il Sistema scheletrico è fatto delle ossa che formano e sostengono il nostro corpo. Lo scheletro è molto importante e ci serve per tre motivi principali: 1. Protegge i nostri organi

Dettagli

La colonna vertebrale La colonna è il

La colonna vertebrale La colonna è il Lo scheletro assile La colonna vertebrale La colonna è il pilastro centrale del vertebrale corpo. La sua posizione cambia in rapporto alle regioni che attraversa. Funge da contenitore e protezione di porzioni

Dettagli

Neurocranio (scatola cranica) : circonda e protegge l encefalo

Neurocranio (scatola cranica) : circonda e protegge l encefalo neuro Neurocranio (scatola cranica) : circonda e protegge l encefalo Splancnocranio: sostiene primi tratti vie aeree e digestive Descrizione morfologica ossa isolate OCCIPITALE PARIETALI FRONTALE ETMOIDE

Dettagli

SCHEMA FUNZIONALE DEL SISTEMA NERVOSO

SCHEMA FUNZIONALE DEL SISTEMA NERVOSO IL SISTEMA NERVOSO SCHEMA FUNZIONALE DEL SISTEMA NERVOSO TERMINOLOGIA ANATOMICA Midollo spinale -lunghezza: circa 45 cm; (CV -> 71cm) (28g) -diametro ventro-dorsale: circa 1 cm -limite superiore (convenzionale):

Dettagli

ANAPSIDE SINAPSIDE DIAPSIDE EURYAPSIDE. ICHTHYOSAURIA Dal Triassico Inferiore al Cretacico Medio-Superiore

ANAPSIDE SINAPSIDE DIAPSIDE EURYAPSIDE. ICHTHYOSAURIA Dal Triassico Inferiore al Cretacico Medio-Superiore Rettili Marini Mesozoici Se la pressione selettiva è favorevole, i Rettili ritornano all acqua. BASSO tasso metabolico Adattamento favorito da TOLLERANZA all anossia CAPACITA di sfruttare il METABOLISMO

Dettagli

1. CENNI DI ANATOMIA DELLA SPALLA

1. CENNI DI ANATOMIA DELLA SPALLA INTRODUZIONE La spalla viene definita come un capolavoro di ingegneria articolare umana. È costituita dal più alto numero di articolazioni ed è la più mobile tra tutte le articolazioni. Viene meglio definita

Dettagli

La circolazione dei vertebrati

La circolazione dei vertebrati Il cuore dei vertebrati La circolazione dei vertebrati Nei mammiferi e negli uccelli il sangue venoso è completamente separato dal sangue arterioso. La circolazione viene quindi detta doppia e completa.

Dettagli

TB2 Apparato pilosebaceo TB3 Principali cavità del corpo. TB6 Articolazioni: tessuti connettivi e cartilagine articolare

TB2 Apparato pilosebaceo TB3 Principali cavità del corpo. TB6 Articolazioni: tessuti connettivi e cartilagine articolare INTRODUZIONE 1 1-7 Tavole bonus TB1-TB16 TAVOLE BONUS TB1 Sezione trasversale della cute TB2 Apparato pilosebaceo TB3 Principali cavità del corpo TB4 Sistema scheletrico: scheletro assile e scheletro appendicolare

Dettagli

Il Movimento. L apparato scheletrico L apparato muscolare

Il Movimento. L apparato scheletrico L apparato muscolare Il Movimento L apparato scheletrico L apparato muscolare Il Movimento Nell uomo il movimento si realizza grazie a: Lo scheletro o apparato scheletrico L apparato muscolare Il Movimento Lo scheletro fornisce

Dettagli

Organizzazione del Corpo Umano

Organizzazione del Corpo Umano Organizzazione del Corpo Umano Cellula Unità fondamentale della vita, in grado di compiere attività di base come la riproduzione Gruppi di cellule con caratteristiche uguali Tessuto Tessuto Epiteliare

Dettagli

I Rettili sono vertebrati soprattutto terrestri. Pertanto possiedono caratteristiche adatte a vivere in questo ambiente: possiedono quattro arti per

I Rettili sono vertebrati soprattutto terrestri. Pertanto possiedono caratteristiche adatte a vivere in questo ambiente: possiedono quattro arti per I RETTILI I Rettili sono vertebrati soprattutto terrestri. Pertanto possiedono caratteristiche adatte a vivere in questo ambiente: possiedono quattro arti per camminare (nel corso dell evoluzione si sono

Dettagli

mercoledì 2 gennaio 2013 Questionario: ApparatoLocomotore Materia: Anatomia Quiz n Domanda 1 Riconosci le ossa del carpo:

mercoledì 2 gennaio 2013 Questionario: ApparatoLocomotore Materia: Anatomia Quiz n Domanda 1 Riconosci le ossa del carpo: Questionario: ApparatoLocomotore Candidato: Materia: Anatomia mercoledì 2 gennaio 2013 Punteggio: Quiz n Domanda 1 Riconosci le ossa del carpo: 1 Scafoide, semilunari, piramidale, pisiforme, trapezio,

Dettagli

L APPARATO SCHELETRICO

L APPARATO SCHELETRICO L APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro assile (cranio e gabbia toracica=vertebre, coste, sterno) deriva dal mesoderma parassiale (somitomeri e somiti) e in piccola parte anche dalle creste neurali. Lo scheletro

Dettagli

Martini, Timmons Anatomia Umana Capitolo 6. Strutture deputate alla produzione, amplificazione, articolazione del linguaggio parlato

Martini, Timmons Anatomia Umana Capitolo 6. Strutture deputate alla produzione, amplificazione, articolazione del linguaggio parlato Strutture deputate alla produzione, amplificazione, articolazione del linguaggio parlato Cranio: impalcatura ossea della testa appartiene allo scheletro assile Martini, Timmons Anatomia Umana Capitolo

Dettagli

Martini, Timmons Anatomia Umana Capitolo 6. Le ossa sono unite tramite articolazioni

Martini, Timmons Anatomia Umana Capitolo 6. Le ossa sono unite tramite articolazioni Le ossa sono unite tramite articolazioni Caratteristiche strutturali delle Diartrosi Componenti obbligatorie: Capi articolari, cartilagine articolare sulle superfici articolari, capsula, membrana sinoviale,

Dettagli

Il sistema scheletrico. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

Il sistema scheletrico. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara Il sistema scheletrico Lo scheletro Lo scheletro si può considerare costituito da due parti: lo scheletro assile che comprende le ossa della testa, della colonna vertebrale e della regione toracica. lo

Dettagli

IL SOSTEGNO E IL MOVIMENTO

IL SOSTEGNO E IL MOVIMENTO IL SOSTEGNO E IL MOVIMENTO è formato da due complessi sistemi: - sistema scheletrico - sistema muscolare I tendini sono le strutture che mantengono in collegamento meccanico i muscoli con le ossa. Sistema

Dettagli

Contenuti: gli animali complessi

Contenuti: gli animali complessi Contenuti: gli animali complessi Gli animali vertebrati I pesci Gli anfibi I rettili Gli uccelli I mammiferi Il rivestimento Le funzioni vitali La riproduzione La respirazione Il movimento I sei sensi

Dettagli

Programma del corso di Anatomia Comparata per la LT in Scienze Biologiche Prof. S. Cannata

Programma del corso di Anatomia Comparata per la LT in Scienze Biologiche Prof. S. Cannata Programma del corso di Anatomia Comparata per la LT in Scienze Biologiche Prof. S. Cannata Origine dei Vertebrati, loro Filogenesi e Sistematica Il Tipo dei Cordati e i suoi Sottotipi Caratteri Generali

Dettagli

PESCI: PIÙ SEMPLICI, COMPARSI PRIMA SULLA TERRA ANFIBI RETTILI UCCELLI MAMMIFERI

PESCI: PIÙ SEMPLICI, COMPARSI PRIMA SULLA TERRA ANFIBI RETTILI UCCELLI MAMMIFERI VERTEBRATI: ANIMALI DOTATI DI SCHELETRO INTERNO CHE SERVE DA SOSTEGNO PER IL CORPO PESCI: PIÙ SEMPLICI, COMPARSI PRIMA SULLA TERRA ANFIBI RETTILI UCCELLI MAMMIFERI LE CLASSI DEI VERTEBRATI SEGUONO LA PROGRESSIVA

Dettagli

APPARATO SCHELETRICO -Scheletro Assile-

APPARATO SCHELETRICO -Scheletro Assile- APPARATO SCHELETRICO -Scheletro Assile- SCHELETRO ASSILE: Cranio (ed ossa associate), Colonna vertebrale, Gabbia toracica (coste e sterno) (80 ossa) SCHELETRO APPENDICOLARE: Arti Superiori, Inferiori e

Dettagli

Le parti del corpo Il corpo umano cel ule, diverse per forma e per funzione, Un insieme di cellule tessuto tessuto organo tessuti simili

Le parti del corpo Il corpo umano cel ule, diverse per forma e per funzione, Un insieme di cellule tessuto tessuto organo tessuti simili Le parti del corpo Il corpo umano è composto da cellule, diverse per forma e per funzione, che nascono, vivono, muoiono; Un insieme di cellule che si specializza per svolgere lo stesso lavoro forma un

Dettagli

TORACE -PARETE TORACICA -CAVITA TORACICA

TORACE -PARETE TORACICA -CAVITA TORACICA Forma conica: le spalle appartengono all arto superiore TORACE -PARETE TORACICA -CAVITA TORACICA TORACE Regione del Tronco compresa fra Collo e Addome Costituita da: -PARETE TORACICA (gabbia toracica e

Dettagli

Indice VII. 1 Introduzione alla diagnostica radiologica delle varianti anatomiche 1. 2 Arto superiore 15. Appendice 7. Mano 16.

Indice VII. 1 Introduzione alla diagnostica radiologica delle varianti anatomiche 1. 2 Arto superiore 15. Appendice 7. Mano 16. ISBN 88-408-1298-9 VII Indice 1 Introduzione alla diagnostica radiologica delle varianti anatomiche 1 Bibliografia... 6 Appendice 7 2 Arto superiore 15 Mano 16 Falangi e ossa metacarpali... 16 Parte generale...

Dettagli

IL CORPO UMANO TESSUTI E SISTEMA SCHELETRICO

IL CORPO UMANO TESSUTI E SISTEMA SCHELETRICO IL CORPO UMANO TESSUTI E SISTEMA SCHELETRICO Un organismo vivente può essere costituito da una sola cellula, e quindi essere unicellulare, oppure da più cellule, e quindi essere pluricellulare (il corpo

Dettagli

IL MOVIMENTO A.S. 2014/2015 CLASSE 2^B

IL MOVIMENTO A.S. 2014/2015 CLASSE 2^B A.S. 2014/2015 CLASSE 2^B IL MOVIMENTO APPARATO SCHELETRICO: Ossa: Bosio, Franzi, Lai, Ramos Scheletro: Reynaud, Bravo, Orusa, Morglia Articolazioni: Mureddu, Fiasconaro, Mellano, Rosa APPARATO MUSCOLARE:

Dettagli

Anatomia funzionale dell apparato stomatognatico. Apparato Stomatognatico (A.S.G.): Apparato Masticatorio (A.M.)

Anatomia funzionale dell apparato stomatognatico. Apparato Stomatognatico (A.S.G.): Apparato Masticatorio (A.M.) Corso di Laurea in Igienista dentale a.a. 2018/2019 Anatomia funzionale dell apparato stomatognatico Corso a scelta, I anno, I semestre Apparato Stomatognatico (A.S.G.): Apparato Masticatorio (A.M.) comprende

Dettagli

GLI ANFIBI Gli Anfibi sono Vertebrati. Esistono tre ordini di Anfibi: ANURI senza coda (Rane e Rospi) URODELI con la coda (Tritoni e Salamandre) APODI

GLI ANFIBI Gli Anfibi sono Vertebrati. Esistono tre ordini di Anfibi: ANURI senza coda (Rane e Rospi) URODELI con la coda (Tritoni e Salamandre) APODI I PESCI I Pesci sono Vertebrati, cioè hanno la colonna vertebrale e lo scheletro. Hanno le pinne e sono bravi nuotatori. Respirano con le branchie l'aria sciolta nell'acqua. La circolazione è semplice,

Dettagli

ANATOMIA di SUPERFICIE. Prof. Michela Battistelli

ANATOMIA di SUPERFICIE. Prof. Michela Battistelli ANATOMIA di SUPERFICIE Prof. Michela Battistelli Conoscenze e abilità da conseguire Al termine del corso lo studente conoscerà le strutture anatomiche rilevabili sulla superficie corporea per una migliore

Dettagli

CENNI DI FISIOLOGIA UMANA

CENNI DI FISIOLOGIA UMANA CENNI DI FISIOLOGIA UMANA o L'APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO o L'APPARATO RESPIRATORIO o L'APPARATO SCHELETRICO 1 PUBBLICA ASSISTENZA DI COLLESALVETTI - Settore Formazione Parte Prima sistema circolatorio

Dettagli

L Apparato Scheletrico e Articolare

L Apparato Scheletrico e Articolare L Apparato Scheletrico e Articolare Istologia Funzione Morfologia Modificazioni del Tessuto Osseo: accrescimento e riassorbimento Colonna Vertebrale Istologia Il tessuto osseo è costituito da una componente

Dettagli

Mappa concettuale

Mappa concettuale Mappa concettuale Iniziamo osservando i manichini anatomici Dalla faringe originano due tubi: l esofago, posteriormente (che non fa parte dell apparato respiratorio!) e la laringe che fa parte del tratto

Dettagli

Tema C Capitolo 1 Le ossa e lo scheletro

Tema C Capitolo 1 Le ossa e lo scheletro 1. A cosa servono e come sono fatte le ossa 2. Le ossa del nostro corpo 3. Come funzionano le articolazioni 4. I denti 5. Lo scheletro degli altri animali 1 A che cosa servono le ossa Le ossa del corpo

Dettagli

TAVOLE ANATOMICHE APPARATO SCHELETRICO

TAVOLE ANATOMICHE APPARATO SCHELETRICO TAVOLE ANATOMICHE APPARATO SCHELETRICO Seconda Edizione www.massimofranzin.it Apparato scheletrico (visione anteriore) Osso frontale Cavità orbitaria Osso nasale Osso mascellare Forame trasversario (C

Dettagli

LE OSSA DEL NEUROCRANIO

LE OSSA DEL NEUROCRANIO LO SCHELETRO DELLA TESTA PROF.SSA VERONICA ROMANO Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 LE OSSA DEL NEUROCRANIO

Dettagli

sotto il pelo, tutto

sotto il pelo, tutto sotto il pelo, tutto testo e disegni di Piero Alquati Le principali funzioni biologiche del cane La linea gialla attraversa il cavo orale dove incontra i denti necessari per la masticazione del cibo. Il

Dettagli

POSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni

POSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia POSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni A.A. 2015

Dettagli

Lo sviluppo della faccia

Lo sviluppo della faccia Lo sviluppo della faccia CAVITA ORALE PRIMITIVA o STOMODEO E delimitata in alto dal disco neurale in basso dall abbozzo cardiaco E separata dall intestino anteriore dalla membrana buccofaringea SVILUPPO

Dettagli

ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA LE POSIZIONI ANATOMICHE, LE CAVITA E LE PARTI DEL CORPO

ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA LE POSIZIONI ANATOMICHE, LE CAVITA E LE PARTI DEL CORPO ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA LE POSIZIONI ANATOMICHE, LE CAVITA E LE PARTI DEL CORPO CORSO CORSO OSS DISCIPLINA: OSS DISCIPLINA: ANATOMIA PRIMO E FISIO-PATOLOGIA SOCCORSO MASSIMO MASSIMO FRANZIN FRANZIN

Dettagli

APPARATO LOCOMOTORE 1

APPARATO LOCOMOTORE 1 APPARATO LOCOMOTORE 1 Apparato locomotore Riserva di Sali minerali Protezione sostegno movimento capo tronco arti Sistema scheletrico Apparato locomotore Sistema muscolare Tessuto osseo Tessuto cartilagineo

Dettagli

Il sostegno e il movimento

Il sostegno e il movimento Il sostegno e il movimento 1. Come si muovono gli animali Il movimento degli unicellulari avviene grazie a pseudopodi, ciglia o flagelli 1 1. Come si muovono gli animali 1. Come si muovono gli animali

Dettagli

Gli animali sono dotati di un organizzazione strutturale di tipo gerarchico

Gli animali sono dotati di un organizzazione strutturale di tipo gerarchico tessuti Gli animali sono dotati di un organizzazione strutturale di tipo gerarchico L organizzazione strutturale del mondo vivente è impostata secondo diversi livelli gerarchici. A Livello di cellula Cellula

Dettagli

Gerard Tortora, Brian Derrickson. Conosciamo il corpo umano

Gerard Tortora, Brian Derrickson. Conosciamo il corpo umano 1 Gerard Tortora, Brian Derrickson Conosciamo il corpo umano Capitolo 4 Il sistema scheletrico e le articolazioni 1. Le funzioni delle ossa e del sistema scheletrico 2. I quattro tipi di ossa 3. La struttura

Dettagli

Sistematica e filogenesi dei Vertebrati

Sistematica e filogenesi dei Vertebrati Sistematica e filogenesi dei Vertebrati Lezione 6: I Tetrapodi dott. Andrea Brusaferro Scuola di Scienze Ambientali Unità di Ricerca in Ecologia Animale Università di Camerino - UNICAM 0737/403226 cell.

Dettagli

Introduzione al corso

Introduzione al corso Introduzione al corso Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini di studio e per uso personale.

Dettagli

IL SOSTEGNO E IL MOVIMENTO

IL SOSTEGNO E IL MOVIMENTO IL SOSTEGNO E IL MOVIMENTO LE FUNZIONI DEL SISTEMA SCHELETRICO Le diverse ossa del corpo umano hanno cinque funzioni principali: La funzione di sostegno, se non avessimo lo scheletro non riusciremmo a

Dettagli

I pesci, il loro scheletro, il nuoto

I pesci, il loro scheletro, il nuoto LA struttura dello SCHELETRO dei VERTEBRATI Superiore=dorsale Posteriore=caudale Anteriore= craniale laterale caudale Inferiore=ventrale I pesci, il loro scheletro, il nuoto Laterale dx dorso mediale interno

Dettagli

COSA SONO L ANATOMIA E LA FISIOLOGIA

COSA SONO L ANATOMIA E LA FISIOLOGIA L ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO COSA SONO L ANATOMIA E LA FISIOLOGIA L anatomia e la fisiologia sono fondamentali per comprendere le strutture e le funzioni del corpo umano. L anatomia è la scienza che

Dettagli

Anatomia funzionale dell apparato stomatognatico. Apparato Stomatognatico (A.S.G.): Apparato Masticatorio (A.M.)

Anatomia funzionale dell apparato stomatognatico. Apparato Stomatognatico (A.S.G.): Apparato Masticatorio (A.M.) Corso di Laurea in Igienista dentale a.a. 2017/2018 Anatomia funzionale dell apparato stomatognatico Corso a scelta, I anno, I semestre Apparato Stomatognatico (A.S.G.): Apparato Masticatorio (A.M.) comprende

Dettagli

Piani anatomici Tra i piani sagittali, il piano sagittale mediano rappresenta il piano di simmetria bilaterale Questo permette di individuare nel corpo umano due antimeri (emisoma destro e emisoma sinistro).

Dettagli

SISTEMA LINFATICO. Stazioni linfonodali della testa e del collo. Stazione Localizzazione Drenaggio. Testa. Muscoli trapezio e semispinale della testa

SISTEMA LINFATICO. Stazioni linfonodali della testa e del collo. Stazione Localizzazione Drenaggio. Testa. Muscoli trapezio e semispinale della testa Stazioni linfonodali della testa e del collo Testa L. occipitali L. retroauricolari L. preauricolari Muscoli trapezio e semispinale della testa Orecchio posteriore Orecchio anteriore Porzione occipitale

Dettagli

CORSO DI ANATOMIA UMANA

CORSO DI ANATOMIA UMANA Università degli studi di Bari Corso di Laurea in: INFERMIERISTICA FISIOTERAPIA E IGIENE DENTALE Facoltà di Medicina e Chirurgia 1 CORSO DI ANATOMIA UMANA Anatomia Umana 2 - Anatomia Macro- e Microscopica.

Dettagli

Capitolo 1 Strutture e funzioni degli animali: i concetti unificanti

Capitolo 1 Strutture e funzioni degli animali: i concetti unificanti Capitolo 1 Strutture e funzioni degli animali: i concetti unificanti ANATOMIA : FISIOLOGIA : struttura di un organismo; funzioni delle varie parti di un organismo; Arto anteriore Polso Primo dito Rachide

Dettagli

Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Biologia e Farmacia ELEMENTI DI ANATOMIA SCHELETRICA UMANA

Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Biologia e Farmacia ELEMENTI DI ANATOMIA SCHELETRICA UMANA Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Biologia e Farmacia ELEMENTI DI ANATOMIA SCHELETRICA UMANA Dott.ssa Valeria Pusceddu Tutoraggio in Antropologia A.A. 2014-2015 Lo scheletro umano (adulto)*

Dettagli

Apparato circolatorio

Apparato circolatorio Apparato circolatorio COME SIAMO FATTI? Il nostro corpo è composto da cellule. Più cellule con la stessa funzione formano un tessuto. Un insieme di diversi tessuti organizzati in una struttura unica con

Dettagli

Rachide. Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione di sostegno del tronco

Rachide. Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione di sostegno del tronco Rachide Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione di sostegno del tronco Porzione scheletrica: CV-> vertebre intervallate ai dischi intervertebrali Porzione articolare : articolazioni corpovertebrali

Dettagli

IL GRUPPO SANITARIO AL SERVIZIO DELLA VOSTRA SALUTE LISTINO ESAMI. Eccellenza Sanitaria. Eccellenza Sanitaria

IL GRUPPO SANITARIO AL SERVIZIO DELLA VOSTRA SALUTE LISTINO ESAMI. Eccellenza Sanitaria. Eccellenza Sanitaria IL GRUPPO SANITARIO AL SERVIZIO DELLA VOSTRA SALUTE LISTINO ESAMI LISTINO ESAMI ESAMI ECOGRAFICI ECOCOLORDOPPLER ARTI SUPERIORI ARTERIOSO E VENOSO 70,00 ECOCOLORDOPPLER ARTI INFERIORI ARTERIOSO E VENOSO

Dettagli

Programma del corso di Anatomia Comparata per la LT in Scienze Biologiche (AA 2012/2013) Prof. S. Cannata

Programma del corso di Anatomia Comparata per la LT in Scienze Biologiche (AA 2012/2013) Prof. S. Cannata Programma del corso di Anatomia Comparata per la LT in Scienze Biologiche (AA 2012/2013) Prof. S. Cannata Origine dei Vertebrati, loro Filogenesi e Sistematica Il Tipo dei Cordati e i suoi Sottotipi Caratteri

Dettagli

Sardegna Foreste STAND ESPOSITIVO

Sardegna Foreste STAND ESPOSITIVO Sardegna Foreste STAND ESPOSITIVO finanziaria. potere regolamentare e gode di autonomia patrimoniale, contabile e personalità giuridica di diritto pubblico ed ha la propria sede in Cagliari;

Dettagli

Cellule tessuti e corpo in generale

Cellule tessuti e corpo in generale Cellule tessuti e corpo in generale Il corpo umano è una macchina straordinaria e meravigliosa. È fatta di oltre 200 ossa, 450 muscoli, 100.000 capelli in testa, 130.000.000 di recettori sul fondo della

Dettagli

NSO Anno Accademico ETMOIDE. Dott. Daniele Monari Laurea in Fisioterapia Osteopata D.O.

NSO Anno Accademico ETMOIDE. Dott. Daniele Monari Laurea in Fisioterapia Osteopata D.O. NSO Anno Accademico 2011-2012 ETMOIDE Dott. Daniele Monari Laurea in Fisioterapia Osteopata D.O. ETMOIDE Descrizione etimologica: Il nome Etmoide deriva dal greco HTHMOS, ovvero il crivello, che serviva

Dettagli

TESSUTO OSSEO. CARATTERISTICHE: Denso Compatto Solido Leggero Elastico Basso peso specifico

TESSUTO OSSEO. CARATTERISTICHE: Denso Compatto Solido Leggero Elastico Basso peso specifico CARATTERISTICHE: Denso Compatto Solido Leggero Elastico Basso peso specifico TESSUTO OSSEO Resistente alle azioni meccaniche (trazione, compressione, torsione e flessione) OSSO (tessuto connettivo) matrice

Dettagli

SCHELETRO: 26 ossa in totale

SCHELETRO: 26 ossa in totale SCHELETRO: 26 ossa in totale retropiede avampiede talo (sporgenza posteriore del calcagno) tarso raggi del metatarso e delle falangi TARSO 7 ossa corte in due file serie prossimale serie distale astragalo

Dettagli

APPARATO DIGERENTE canale alimentare denti ghiandole

APPARATO DIGERENTE canale alimentare denti ghiandole L apparato digerente si compone del 1) canale alimentare, dei 2) denti e di 3) numerose ghiandole che, mediante condotti, versano i loro secreti nel canale stesso. CANALE ALIMENTARE Il canale alimentare

Dettagli

Lo scheletro umano (adulto)* è composto da circa 206 ossa (80% peso corporeo) che si suddividono in tre categorie:

Lo scheletro umano (adulto)* è composto da circa 206 ossa (80% peso corporeo) che si suddividono in tre categorie: Lo scheletro umano Lo scheletro umano (adulto)* è composto da circa 206 ossa (80% peso corporeo) che si suddividono in tre categorie: Ossa lunghe Ossa piatte o irregolari Ossa corte o brevi (solitamente

Dettagli

SISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE

SISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE SISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ SISTEMA SCHELETRICO Lo scheletro umano svolge una importante funzione di protezione degli organi interni e di sostegno, da appoggio alla testa,

Dettagli

STRUTTURA MICROSCOPICA LARINGE

STRUTTURA MICROSCOPICA LARINGE STRUTTURA MICROSCOPICA LARINGE STRUTTURA MICROSCOPICA LARINGE Componenti corde vocali: Legamento vocale Muscolo vocale Epitelio di rivestimento pavimentoso stratificato STRUTTURA MICROSCOPICA CORDE VOCALI

Dettagli

LA CLASSE DEGLI ANFIBI

LA CLASSE DEGLI ANFIBI LA CLASSE DEGLI ANFIBI AMBIENTE IN CUI VIVONO Acqua durante la nascita (quando sono girini); Terraferma in fase adulta (per esempio rane e rospi); SOTTOCLASSI Apodi: senza zampe; Urodeli: hanno la coda

Dettagli

PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Gabbia toracica

PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Gabbia toracica UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Gabbia toracica A.A. 2015 2016

Dettagli

CORSO LA LAVORAZIONE DELLA CARNE BOVINA NOVEMBRE 2008 e 1 DICEMBRE 2008

CORSO LA LAVORAZIONE DELLA CARNE BOVINA NOVEMBRE 2008 e 1 DICEMBRE 2008 CORSO LA LAVORAZIONE DELLA CARNE BOVINA 3-10-17-24 NOVEMBRE 2008 e 1 DICEMBRE 2008 Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali Dipartimento Agricoltura Direzione Produzioni Vegetali, Agriturismo e Servizi

Dettagli