Ordinanza Sindacale Numero 47 del 17/03/2015

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Norberto Barbieri
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1 Ordinanza Sindacale Numero 47 del 17/03/2015 Oggetto : INTERRUZIONE SCARICO E SPARGIMENTO LETAME FATTORIA MONTELUPO IN LOCALITA' MONTELUPO DEL COMUNE DI CITTA' DI CASTELLO Proponente : SERVIZIO AMBIENTE - IGIENE URBANA - AREE VERDI (7,35) Settore: SETTORE PROGRAMMAZIONE OPERE PUBBLICHE - MANUTENZIONE - PATRIMONIO - AMBIENTE Redattore: Alunni Lucia Responsabile del Procedimento : Bertoni Angela Dirigente: Calderini Federico Pagina 1 di 6

2 Ordinanza Sindacale Numero 47 del 17/03/2015 IL SINDACO VISTA la nota di Arpa Umbria, Dipartimento Provinciale di Perugia - Sezione Territoriale di Città di Castello prot. n del 12/03/2015, acquisita agli atti del Comune al prot. n del 12/03/2015, con oggetto: Proposta emissione provvedimento Ditta FATTORIA MONTELUPO DI GIANLUCA PAOLO impianto allevamento e caseificio in Loc. Montelupo Comune di Città di Castello - Codice Fiscale , nota trasmessa anche alla Provincia di Perugia per gli atti di propria competenza, con la quale comunica che, a seguito di esposto con cui si lamentava la presenza di liquame, schiuma e cattivo odore in un fosso proveniente dall allevamento di bufale denominato FATTORIA MONTELUPO DI GIANLUCA PAOLO, sono stati effettuati sopralluoghi e accertamenti documentali, dai quali è emerso quanto segue: << Le acque del fosso indicato presentano una colorazione nocciola chiaro ed, alla confluenza con il torrente Scarzola (affluente di dx del Torrente Cerfone), formano una piccola pozzanghera con presenza di tracce di schiuma biancastra. Oltre questa piccola porzione di sversamento non si rilevano colorazioni anomale. Non si sono rilevate morie di pesci. Risalendo il fosso si arriva, dopo un centinaio di metri, all allevamento di bufale FATTORIA MONTELUPO DI GIANLUCA PAOLO (da ora in avanti denominata ditta), che è stato oggetto di controllo. La ditta ha sede in Loc. Montelupo Comune di Città di Castello Codice Fiscale e Legale Rappresentante il Sig. PAOLO Gianluca. La ditta effettua l allevamento di bufale, destinato alla produzione di latte e successiva trasformazione e vendita in mozzarella e latticini vari. Alla presenza del Sig. PAOLO Franco, padre del Legale Rappresentante, si è verificato che, pochi giorni prima del sopralluogo, la ditta aveva effettuato una distribuzione di letame su un terreno limitrofo all allevamento, per una superficie di circa mq. Le avverse condizioni meteorologiche (piogge intense ed un fortissimo vento) hanno impedito la lavorazione del terreno e l interramento del letame distribuito. Le piogge hanno dilavato il letame, facendolo riversare nel vicino fosso, oggetto di segnalazione. Si è rilevato che la letamaia a servizio dell allevamento è piena. Pagina 2 di 6

3 Il Personale di ARPA Umbria ha intimato al Rappresentante della ditta di porre immediatamente in atto tutte le opportune operazioni per impedire che il letame e i liquami formatisi continuassero a riversarsi nel fosso. Il successivo controllo, effettuato in data , ha permesso di evidenziare che il suddetto fosso ha acque limpide, con schiuma assente ed assenza di odori anomali. Da successivi controlli documentali, alla presenza del Legale Rappresentante sig. PAOLO Gianluca, si è rilevato che, secondo il Registro di stalla della ditta, la consistenza dell allevamento è pari a 108 capi totali. In particolare gli animali presenti sono suddivisi in 87 capi adulti (con età > 2 anni), del peso vivo di circa 400 kg/cadauno, per un totale parziale di 34,8 Mg ed in 21 capi (con età sotto i 2 anni) del peso vivo di circa 70 kg/cadauno, per un totale parziale di 1,47 Mg. Secondo la Tabella 1 della D.G.R. Umbria 1492/06 e s. m. e i., vista la consistenza e la tipologia degli animali presenti, la ditta ha una produzione annua di N netto al campo compresa fra e kg/anno, per cui deve essere applicato quanto previsto dall art. 13 della D.G.R. citata, secondo cui gli allevamenti che producono in un anno un quantitativo di N compreso fra e kg, debbano presentare, qualora intendano utilizzare agronomicamente i reflui zootecnici, una comunicazione semplificata, contenente le informazioni previste all allegato 2. La ditta non ha effettuato tale comunicazione, per cui si configura l abbandono ed il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e l immissione di rifiuti, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali e, quindi, il non rispetto di quanto previsto dal D.Lgs e s. m. e i. art. 192 commi 1 e 2, sanzionato dall art. 256 commi 1 e 2. La ditta si è impegnata a presentare quanto prima la comunicazione di cui all art. 13 della D.G.R. Umbria n 1492/2006 ed a distribuire il letame, secondo corretta prassi agronomica, non appena le condizioni del terreno saranno idonee. Per il momento provvederà a far lavorare la zona di terreno oggetto di accidentale fuoriuscita di letame. Per quanto riguarda la trasformazione del latte in latticini, la ditta ha un caseificio, posto a valle dell allevamento, sempre in Voc. Montelupo, che produce latticini ed ha uno scarico di acque reflue di tipo assimilato al domestico, recapitanti sul suolo tramite sub-irrigazione. Per lo scarico in questione la ditta ha ottenuto, secondo quanto prevede l art. 124 del DLgs 152 e s. m. e i., l Autorizzazione allo scarico, rilasciata dalla Provincia di Perugia al n 229/07 del Tale Autorizzazione risulta scaduta, in quanto rilasciata per il periodo di quattro anni dalla data Pagina 3 di 6

4 dell Atto, in violazione di quanto previsto dal D.Lgs e s. m. e i. all art. 124 comma 1 e sanzionato dall art. 133>>. Premesso quanto sopra, Arpa Umbria chiede l emissione di un provvedimento, ai sensi del D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., che imponga al legale rappresentante della ditta FATTORIA MONTELUPO DI GIANLUCA PAOLO, avente sede in Loc. Montelupo Comune di Città di Castello Codice Fiscale quanto di seguito: 1. immediata interruzione della distribuzione di letame e/o liquame sul terreno; 2. immediata messa in atto di tutti gli accorgimenti per impedire l immissione di letame e liquame già distribuito, in corpo idrico superficiale e messa in sicurezza della concimaia a servizio dell allevamento, che risulta essere piena; 3. gestione corretta degli effluenti zootecnici, secondo quanto previsto dalla vigente normativa, evidenziando che, qualora la ditta intenda utilizzare agronomicamente gli effluenti zootecnici dovrà essere rispettato tutto quanto previsto dalle disposizioni della D.G.R. n e s.m.e i.; 4. immediata interruzione dello scarico non autorizzato di acque reflue di tipo assimilato al domestico recapitanti sul suolo tramite sub-irrigazione. Lo scarico potrà essere riattivato, non appena la ditta avrà ottenuto la necessaria Autorizzazione di cui all art. 124 del D.Lgs e s.m.e i.; 5. entro trenta giorni dalla notifica del provvedimento, la presentazione di una relazione tecnica, a firma di tecnico abilitato, con la quale si informi Arpa Umbria Sezione Territoriale di Città di Castello, il Comune di Città di Castello e la Provincia di Perugia, in merito alle misure poste in essere, in riferimento a quanto richiesto ai punti 1), 2), 3) e 4) di cui sopra; - VISTO l art. n. 50 del D. Lgs. n. 267/00 e successive modifiche ed integrazioni; - RICHIAMATA la normativa di settore, in particolare il D. Lgs. n. 152/06 e successive modifiche ed integrazioni; ORDINA Pagina 4 di 6

5 al Sig. Paolo Gianluca, residente a Voc. Montelupo n 20 Loc. Astucci, in qualità di legale rappresentante della ditta FATTORIA MONTELUPO DI GIANLUCA PAOLO, con sede in loc. Montelupo Comune di Città di Castello - Codice Fiscale : 1. immediata interruzione della distribuzione di letame e/o liquame sul terreno; 2. immediata messa in atto di tutti gli accorgimenti per impedire la immissione di letame e liquame già distribuito, in corpo idrico superficiale e messa in sicurezza della concimaia a servizio dell allevamento, che risulta essere piena; 3. gestione corretta degli effluenti zootecnici, secondo quanto previsto dalla vigente normativa, evidenziando che, qualora la ditta intenda utilizzare agronomicamente gli effluenti zootecnici dovrà essere rispettato tutto quanto previsto dalle disposizioni della D.G.R. n e s.m.e i.; 4. immediata interruzione dello scarico non autorizzato di acque reflue di tipo assimilato al domestico recapitanti sul suolo tramite sub-irrigazione. Lo scarico potrà essere riattivato, non appena la ditta avrà ottenuto la necessaria Autorizzazione di cui all art. 124 del D.Lgs e s.m.e i.; 5. entro trenta giorni dalla notifica del provvedimento, la presentazione di una relazione tecnica, a firma di tecnico abilitato, con la quale si informi Arpa Umbria Sezione Territoriale di Città di Castello, il Comune di Città di Castello e la Provincia di Perugia, in merito alle misure poste in essere, in riferimento a quanto richiesto ai punti 1), 2), 3) e 4) di cui sopra. La presente ordinanza viene notificata anche ad Arpa Umbria, Sezione Territoriale di Città di Castello, che ha richiesto l emissione del presente provvedimento, affinché verifichi l ottemperanza agli ordini impartiti e trasmetta a questo Comune apposita certificazione, nonché alla Polizia Municipale. La presente ordinanza viene trasmessa alla Provincia di Perugia Servizio Protezione Ambientale, e al Servizio S.U.A.P. P.I.P. del Settore Urbanistico, per quanto di competenza. Pagina 5 di 6

6 Città di Castello, 17/03/2015 Il Sindaco Luciano Bacchetta / INFOCERT SPA firmato digitalmente Pagina 6 di 6

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