PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO VILLAGGIO SANT AGOSTINO - P.I L. 493/93 articolo 11 Proventi vendite ATC L. 560/93 COMUNE DI CIRIE

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1 AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA DELLA PROVINCIA DI TORINO Corso Dante, Torino P. I.V.A.: Internet: Codice Intervento - EPM: 2006_145 File: C DOC PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO VILLAGGIO SANT AGOSTINO - P.I L. 493/93 articolo 11 Proventi vendite ATC L. 560/93 COMUNE DI CIRIE Tav: Revisione: C INTERVENTO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA PER ANZIANI Nuova Costruzione CASA PASSIVA per anziani per n 1 4 Alloggi e relative pertinenze IMPIANTO DI TRASPORTO MECCANICO Capitolato specifiche tecniche Studio Fattibilita Preliminare Definitivo Esecutivo Scala: - RESPONSABILITA DEL PROCEDIMENTO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Arch. Luigina CARERE C.F. CRRLGN53M62L219W Ordine Provincia di Torino n Collaboratore/i Responsabile Procedimento: Arch. Giovanna MAUTINO Arch. Margherita CALEMMA Geom. Rosario LO MAURO ATC Projet.to s.r.l. Società di Ingegneria C.so Dante n Torino P.I Tel Fax DIRETTORE TECNICO PROJECT MANAGER PROGETTO IMPIANTI : PROGETTO ARCHITETTONICO: Ing. Sebastiano CIAVARELLA C.F. CVRSST65A08L219F Ordine Provincia di Torino n 6444W Ing. Sebastiano CIAVARELLA p.i. Saverio PIRILLO Arch. Laura EINAUDI C.F. NDELRA72C51H727T Ordine Provincia di Torino n PROGETTO STRUTTURE: Ing. Antonino SARACENO INDAGINI GEOLOGICHE Dott. Michelangelo DI GIOIA C.F. SRCNNN78M19H22AM C.F. DGIMHL760M22L219U Ordine Provincia di Reggio Calabria n.a2606 Ordine dei Geologi del Piemonte n. 145 COLLABORATORI: Arch. Giampiero AUTINO RILIEVO-FRAZIONAMENTO Geom. Giovanni CALTAGIRONE Ing. Aldo BOETTI C.F. n. CLTGNN75S14C722J Daniela D ELIA Collegio Geometri Torino e Provincia n 7838 Arch. Monica GIROTTO Ing. Roberto IADAROLA COLLABORAZIONE SISTEMI Arch. Stefano DOTTA Ing. Bruna MASCHIO TECNOLOGICI E INNOVATIVI Arch. Chiara BIANCO Ing. Lucia MORCIANO Arch. Daniela DI FAZIO Geom. Giovanna MULAS Geom. Elisabetta PANETTA Arch. Claudia PERA Codice Atc Projet: 08_005 PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO RESPONSABILE DEI LAVORI: COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE: Redazione Emissione Arch. Luigina CARERE C.F. CRRLGN53M62L219W Ordine Provincia di Torino n Arch. Stefania BORRELLI C.F. BRRSFN79C50F839Y Ordine Provincia di Torino n Direzione Lavori Elaborato di: Variante Dettaglio Redatto da: Data Firma Verifica N. Descrizione sintetica delle modifiche Data Ing. R. IADAROLA 09/11/2009 Ing. S. CIAVARELLA 1 Progettista Collaboratore R.P. Responsabile Procedimento Visti: Proprietà: ATC-PROJET.TO Arch. Giovanna MAUTINO Arch. Luigina CARERE Firma Firma Firma Data: NOVEMBRE 2009 Consiglio di Amministrazione Numero Data Impresa: Revisioni Modello: TESTALINO N Revisione: 0 Data Emissione: 19/11/2007 Allegato IO 07-DSPT-01/2

2 Pagina 1 di 9 SOMMARIO 1. IMPIANTO ASCENSORE TIPOLOGIA DI ASCENSORE CARATTERISTICHE IMPIANTO ASCENSORE Manovra in cabina Manovra ai piani Macchine e motore Funi Guide di cabina Ammortizzatori Armatura cabina Cabina Porte interne di cabina Porte di piano Segnalazioni luminose Bottoniera cabina Linea telefonica Linee elettriche del vano Linee elettriche cabina Fattore di Potenza Illuminazione e ventilazione del vano corsa Impianto di messa a terra Altri componenti e/o servizi inclusi nella fornitura Normative Garanzia e manutenzione...9

3 1. IMPIANTO ASCENSORE Pagina 2 di 9 Oggetto della presente specifica è la definizione delle caratteristiche della fornitura ed installazione dell impianto ascensore del complesso di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata da realizzarsi nel comune di Ciriè. Il progetto prevede la costruzione di 14 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata per Edilizia Agevola con l edificazione di una Casa Passiva a pianta semplice e regolare che si sviluppa su 3 piani fuori terra (PT P1 P2 oltre al sottotetto dove sono ubicate le soffitte di pertinenza degli alloggi). L obiettivo di Casa Passiva viene validato con l ottenimento della certificazione Casa Passiva ad opera del Passivhaus Institut. L edificio è costituito da un blocco scala che distribuisce rispettivamente 4 alloggi al primo piano e 5 alloggi per ognuno dei due piani successivi. Nel vano scala vengono localizzati i cavedii tecnici ispezionabili per gli impianti, in particolare, vicino al vano ascensore, viene localizzato un cavedio ispezionabile contenente i gruppi di contabilizzazione del calore dei singoli alloggi. La scala sarà servita da un impianto ascensore conforme alla Legge n. 13 del 09/01/1989, al D.M. 236 del 14/06/1989 alla Direttiva Europea 95/16/CE e alle norme UNI 81-1 e UNI TIPOLOGIA DI ASCENSORE La tipologia di ascensore individuata nel presente progetto è quella di tipo automatico con sollevamento elettrico a funi senza sala macchine. Tale impianto di trasporto meccanico risponderà obbligatoriamente alle seguenti normative: UNI 81-1 e UNI 81-2 Legge n. 13 del 09/01/1989 D.M. 236 del 14/06/1989 Direttiva Europea 95/16/CE Eventuali normative locali, regolamenti comunali ecc. Le principali caratteristiche dell impianto sono rispettivamente: PORTATA Kg. 480 PERSONE n. 6 VELOCITÀ 0.6 ~ 1 m/s con livellamento di precisione FERMATE n. 4 SERVIZI n. 4 CORSA 9,5m circa

4 Pagina 3 di 9 POSIZIONE MACCHINARIO VANO CORSA CARATTERISTICHE ALIMENTAZIONE GUIDE DI CABINA DIMENSIONI VANO CORSA A bordo macchina Proprio in c.a. Volt 220/380, 50Hz FOSSA mm TESTATA mm ACCESSI CABINA in acciaio trafilato a T mm 1550 (larghe.) x 1650 (prof.) n. 1 laterale 3. CARATTERISTICHE IMPIANTO ASCENSORE 3.1 Manovra in cabina Sarà di tipo UNIVERSALE con piastra in acciaio inox a pulsanti compreso allarme, apriporta e modulo viva voce per dispositivo telefonico, pannello di servizio, con citofono incorporato, inclusi gli apparecchi in cabina e nel locale del macchinario, pulsanti di chiamata posti ad una altezza non superiore a 1,20m dal pavimento, bottoniera con scritte in braille, segnalazione luminosa di avvenuta ricezione dell'allarme, segnale acustico di arrivo al piano, segnalazione luminosa di posizione e passaggio della cabina ai piani incorporata nel pannello di servizio, prenotazione salita discesa. 3.2 Manovra ai piani Bottoniere con piastre in alluminio con pulsante di chiamata e segnalazione luminosa di occupato, bottoniere con il pulsante di chiamata ad una altezza non superiore a 1,20m dal pavimento, bottoniere con scritte in braille, segnalazione luminosa di allarme al piano principale e agli altri piani, prenotazione salita discesa. 3.3 Macchine e motore L azionamento sarà elettrico a frequenza variabile con motore sincrono assiale a magneti permanenti con volano incorporato sulla puleggia di trazione e senza riduzione (gearless). Il macchinario sarà posto all interno del vano corsa ancorato alle guide di scorrimento della cabina. Il quadro elettrico di manovra sarà posto all interno del vano; sarà inoltre disponibile un pannello di accesso per la manutenzione montato sulla porta dell ultimo piano servito dall elevatore.

5 3.4 Funi Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino Pagina 4 di 9 Le funi impiegate dovranno essere del tipo preformato in acciaio Classe UNI A Guide di cabina Le guide della cabina dovranno essere in acciaio, profilate e trafilate a freddo con sezione a T, opportunamente piallate e lisciate per ottenere una maggiore silenziosità di marcia della cabina. La giunzione tra i vari elementi di guida dovrà essere ottenuta per incastro maschio femmina e non per semplice accostamento e le stesse saranno calcolate e dimensionate a seconda delle caratteristiche dell impianto. Gli attacchi delle guide ai loro ancoraggi dovranno permetterne la libera dilatazione senza che si verifichino deformazioni. La spinta orizzontale effettiva della cabina sulle guide, nella direzione del piano delle guide e normale ad esso, dovrà provocare una freccia elastica non superiore a 3mm. Le piastre di giunzione saranno di elevato spessore e forate a seconda del tipo di guida. I bulloni di giunzione ad elevata resistenza risulteranno completi di rondelle piane, grover e dadi. 3.6 Ammortizzatori Gli ammortizzatori saranno posizionati nel fondo del vano; anche nella parte inferiore della cabina dovranno essere installati idonei ammortizzatori. 3.7 Armatura cabina Sarà composta da due montanti e un telaio base su cui poggia la cabina costruita in lamiera pressopiegata opportunamente sagomata e di elevato spessore, completamente assemblata mediante bulloni ad alta resistenza. Saranno presenti due blocchi paracaduti, apparecchi di sicurezza a presa progressiva, costruiti in acciaio fresato, completi di rulli di presa sulle guide e leverismi per il suo azionamento, compreso contatto elettrico di sicurezza. Gli stessi sono azionati per presa in discesa e salita. I pattini guida saranno del tipo a striscio con supporti e guarnizioni in nylon, per uno scorrimento veloce e silenzioso 3.8 Cabina La cabina sarà costruita con robusta struttura metallica autoportante antigraffio e antivandalo in lamiera di acciaio pressopiegata e trattata contro la corrosione mediante elettrozincatura: rivestita internamente in polimod

6 Pagina 5 di 9 dimensioni interne (1000 x 1300)mm con altezza pari a 2100mm fondo fisso con pavimento rivestito in PVC di colore adeguato illuminazione di tipo fluorescente a basso consumo celino in PLA-LAM bianco, con controcelino realizzato in acciaio inox fotocellula per interdizione chiusura porte specchio a mezza parete e corrimano in ottone cromato entrambi posizionati sulla parete di fondo n 1 accessi modulo pulsantiera in acciaio inox. 3.9 Porte interne di cabina Automatiche a due ante con apertura telescopica, complete di operatore, apertura luce (800 x 2000)mm Porte di piano Automatiche a due ante ad apertura telescopica, accoppiate alle porte di cabina, in polimod, complete di sospensione composta da una rotaia di profilo speciale per uno scorrimento silenzioso dei rulli fissati ai supporti di sostegno delle antine porta;, gruppo soglia e stipite, apertura luce (800 x 2000)mm. La soglia di piano per porte scorrevoli sarà costruita in profilato di alluminio estruso con scanalatura per lo scorrimento dei pattini, completa di grembiule regolamentare di protezione; La serratura elettromeccanica delle porte scorrevoli telescopiche di piano sarà completa di: contatto elettrico di sicurezza, che consente la manovra soltanto quando tutte le porte sono perfettamente bloccate, rulli di accoppiamento e dispositivo di emergenza, azionato mediante speciale chiave triangolare regolamentare Segnalazioni luminose Saranno insalate n 4 pulsantiere di piano in esecuzione normale comprendenti: pulsante di chiamata luminoso, indicazione di accettato prenotazione discesa segnalazione acustica mediante gong elettronico bitonale posto sulla cabina segnalazione allarme impianto con simbolo campana posto al piano terra segnalazione di posizione cabina al piano terra mediante display elettronico

7 3.12 Bottoniera cabina Pagina 6 di 9 N. 1 pulsantiera di cabina in esecuzione normale, del tipo a colonna costruita in lamiera d acciaio rivestita in acciaio inox. Pulsanti di manovra -1/0/1/2/3/4 con numero del piano corrispondente e in braille Segnalazione di accettato prenotato nei pulsanti di manovra Pulsante di allarme di colore giallo e simbolo in rilievo Segnalazione di allarme ricevuto Pulsante apri porta con simbolo in rilievo Segnalazione luminosa di sovraccarico ed acustica mediante cicalino Citofono viva voce parla/ascolta Segnalazione posizione cabina mediante display elettronico alfanumerico Targa di portata, persone e Kg. Combinatore telefonico bidirezionale per comunicare con il centro assistenza in caso di emergenza Luce di emergenza della durata di tre ore 3.13 Linea telefonica I requisiti tecnici minimi del sistema di comunicazione bidirezionale da installare sugli impianti ascensori sono: COMBINATORE TELEFONICO GSM Conforme alla normativa EN Uscite di allarme inviato e allarme ricevuto Ingresso di FILTRO ALLARMI da collegare al quadro predisposto Programmazione delle polarità degli ingressi Disponibilità di 4 numeri diversi ai quali inviare gli allarmi Numeri differenziati per gli eventi di FINE ALLARME, BATTERIA SCARICA e TEST. Possibilità di inserire caratteri speciali nei numeri e adattarsi a linee telefoniche non standard. Possibilità di determinare il numero di squilli dopo i quali il combinatore risponde alle chiamate in ingresso. Frequenza del TEST periodico programmabile Registrazione di un eventuale messaggio vocale riprodotto anche in cabina prima della comunicazione viva voce Possibilità di fornire il comando di FINE ALLARME da remoto. Accesso alle programmazioni protetto da codice.

8 Pagina 7 di 9 Riproduzione dei toni di invito a selezionare, libero, occupato e congestione. Riproduzione sul telefono connesso dello squillo per chiamata entrante. Funzione di identificazione del chiamante su telefoni predisposti. Programmabilità tramite invio di.sms o toni DTMF Funzione filtri di chiamata. Antenna esterna ad alto guadagno fornita nella confezione Linee elettriche del vano Le linee elettriche del vano al completo permetteranno il collegamento tra il gruppo di manovra e le apparecchiature lungo il vano di corsa (bottoniere serrature e altri componenti) Saranno eseguite con conduttori isolati di rame di sezione e isolamento rispondenti alle norme CEI, contenuti in canaline in PVC autoestinguenti Linee elettriche cabina Le linee elettriche di cabina al completo permetteranno il collegamento di tutte le apparecchiature sulla cabina (operatore porte, dispositivi di sicurezza, di azionamento e di fermata, bottoniera con pulsanti e segnalazioni). Saranno eseguite mediante cavi flessibili racchiusi in piattine di tipo antivecchiante, sono collegate ad un estremo al quadro di manovra e all altro direttamente alla cabina. I cavi flessibili sono agganciati lungo il vano di corsa mediante speciali staffe e accessori di fissaggio Fattore di Potenza L impianto deve avere un fattore di potenza uguale o superiore al minimo richiesto dall ente erogatore dell energia elettrica. In caso contrario occorre sia previsto il rifasamento dell impianto. Gli eventuali condensatori, disposti per correggere il fattore di potenza, devono essere collegati a monte dell interruttore generale di forza motrice. Se sono da temere sovratensioni, per esempio quando i motori sono alimentati da linee elettriche di grande lunghezza, l interruttore del circuito di forza motrice deve interrompere anche il collegamento dei condensatori Illuminazione e ventilazione del vano corsa Il vano corsa deve essere adeguatamente illuminato per consentire le operazioni di manutenzione ed ispezione. L impianto di illuminazione del vano corsa deve essere costituito da lampade in numero e di potenza tale da garantire un intensità di illuminazione di almeno 50 lux, misurata all altezza di

9 Pagina 8 di 9 1m sopra il tetto della cabina e sopra il pavimento della fossa del vano, con tutte le porte di piano chiuse. In corrispondenza della fossa e della testata, devono comunque essere installate plafoniere di illuminazione che distino dal pavimento della fossa e dal soffitto della testata del vano corsa per non più di 0,5m. Il vano corsa dell ascensore deve essere ventilato alla sommità del vano con aperture ad uso esclusivo dell impianto. Le aperture devono avere un area non inferiore all 1% della sezione orizzontale del vano di corsa Impianto di messa a terra Tutte le parti metalliche facenti parte dell impianto ascensore dovranno essere collegate fra di loro e quindi all impianto di messa a terra dello stabile Altri componenti e/o servizi inclusi nella fornitura Staffe per ancoraggio delle guide. Staffe per ancoraggio delle porte. Quadro di manovra adatto per impianti a manovra, costituito da componenti elettronici completo di teleruttori, interruttori magnetici e relé di fase. Con telaio di contenimento delle apparecchiature necessarie al funzionamento, controllo, sicurezza. Serrature di sicurezza regolamentari per porte di piano. Collegamenti elettrici di terra dal locale del macchinario sino alla base del vano di corsa. Collaudo interno della ditta installatrice. Dispositivo automatico di emergenza per il ritorno al piano terra della cabina per mancanza di tensione in rete (con apertura porte). Dichiarazione di conformità per i componenti di sicurezza. Istruzioni di montaggio e regolazioni. Istruzioni per la verifica finale e le verifiche periodiche. Istruzioni e manuale d uso. Dispositivo rilevatore di sovraccarico della cabina completo di display di segnalazione. Dispositivo connesso al sistema di allarme (in cabina in fossa e sul tetto di cabina) che deve permettere una comunicazione vocale bidirezionale che assicuri il mantenimento di un collegamento permanente con un servizio di soccorso. Calcolo delle guide di cabina eseguito in conformità alle nuove Norme EN81 armonizzate Quadro di manovra predisposto per l inserimento di un sensore della temperatura ambiente

10 Pagina 9 di 9 Spese di collaudo per esame preventivo, licenza impianto, collaudo e licenza esercizio, compreso lo svolgimento delle relative pratiche. Linee elettriche di forza motrice e luce fino al quadro di alimentazione nel locale contatori. Quadretto di distribuzione, illuminazione sala macchine e vano corsa - Ponteggi e opere murarie di qualsiasi natura. Verniciatura porte e telai di piano. Impianto di illuminazione vano corsa, completo di portalampada a gabbietta, lampada ad incandescenza 60W, collegamento a terra dell impianto Normative UNI 81-1, UNI 81-2 Direttiva Macchine 98/37/CEE Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CEE e successive integrazioni D.M. 236 del 14/06/1989 Direttiva Europea 95/16/CE Garanzia e manutenzione L impresa avrà inoltre l obbligo di garantire tutti gli impianti sopra descritti sia per la qualità dei materiali, sia per il montaggio, sia infine per il loro regolare funzionamento, per il periodo di due anni decorrente dalla data di avvenuto collaudo finale dell Ente competente. Pertanto, a partire da tale data l impresa dovrà riparare, tempestivamente e a sue spese, tutti i guasti e le imperfezioni che si verificassero negli impianti per qualsiasi ragione, fatta eccezione unicamente per quelle riconosciute dall ente appaltante, che derivassero evidentemente da imperizia, negligenza e manomissione delle persone a cui gli impianti vanno in uso. La ditta si impegna inoltre ad effettuare la manutenzione ordinaria nonché la gestione completa e gratuita degli impianti ascensori, per un anno a partire dalla data di avvenuto collaudo finale dell Ente competente. In tale periodo di gestione degli impianti, in caso di guasto, la ditta dovrà intervenire 24 ore su 24, per 365 giorni dalla data di collaudo per ripristinare il regolare funzionamento degli impianti. In caso di guasto con persone dentro la cabina, la ditta dovrà intervenire entro un ora dalla chiamata da parte dell utenza. La ditta dovrà indicare in cabina, tramite etichetta indelebile, il numero verde per la segnalazione di eventuali guasti.

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