AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA DELLA PROVINCIA DI TORINO Corso Dante, Torino P. I.V.A.:

Transcript

1 AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA DELLA PROVINCIA DI TORINO Corso Dante, Torino P. I.V.A.: Internet: Tav: Revisione: C Codice Intervento - EPM: 2012_016 File: C doc [N. PROG.] PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE F.E.S.R. 2007/2013 D.G.R. 29/03/2010 N.96 FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE POR COMUNE DI CHIERI Via Resistenza n. 2, n. 4, n. 6, n. 8, n. 10, n Strada Cambiano n INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI EDIFICI DI PROPRIETA PUBBLICA IN DISPONIBILITA DELLE AGENZIE TERRITORIALI PER LA CASA (A.T.C.) IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA Studio Preliminare Studio Fattibilità Preliminare Definitivo Esecutivo Direzione Lavori Scala: RESPONSABILITA DEL PROCEDIMENTO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Arch. Giovanna MAUTINO RESPONSABILE DEI LAVORI: C. F.: MTNGNN56L47L117N DATA INVIO TELEMATICO 18/10/2010.: N. Ordine Provincia di Torino n CODICE INVIO TELEMATICO Collaboratore/i Responsabile Procedimento: Geom. C. MAINO Arch. Teresa PRINCI ATC Projet.to s.r.l. Società di Ingegneria C.so Dante n Torino P.I Tel Fax DIRETTORE TECNICO PROJECT MANAGER: Ing. Sebastiano CIAVARELLA C.F. CVRSST65A08L219F Ordine Provincia di Torino n. 6444W Arch. Laura EINAUDI PROGETTO ARCHITETTONICO: IMPIANTI ELETTRICI: Arch. Laura EINAUDI C. F.: NDELRA72C51H727T Ordine Provincia di Torino n Ing. Roberto IADAROLA C.F.: DRLRRT78M06L219M Ordine Provincia di Torino n S L COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE: COLLABORATORI: Arch. Claudia PERA Arch. Claudia CUTOLO Arch. Monica GIROTTO Arch. Stefania BORRELLI C.F.: BRRSFN79C50F839Y Ordine Provincia di Torino n Direzione Lavori Codice Atc Projet: 10_020 Elaborato di:variante Dettaglio Redatto da: Data Firma Verifica N. Descrizione sintetica delle modifiche Data Emissione Redazione Ing. Roberto IADAROLA APRILE Correzione documento a seguito della verifica progetto esecutivo APRILE 2012 Progettista Collaboratore R.P. Responsabile Procedimento Visti: Proprietà: Atc Projet.to Geom. C. MAINO Arch. G. MAUTINO Firma Firma Firma Data: MARZO 2012 Approvazioni: Numero Data Impresa: Commissione Tecnica Consultiva Consiglio di Amministrazione Modello: TESTALINO N Revisione: 1 Data Emissione: 30/08/2011 Allegato IO 07-DSPT-02 Revisioni 2 3 4

2 Pagina 1 di 9 SOMMARIO 1. GENERALITA Oggetto Del Progetto Obiettivi Del Progetto NORMATIVE DI RIFERIMENTO Direttive Normative Ottemperanze Classificazione Normativa IPOTESI DI PROGETTO Impianto di illuminazione piano pilotis Impianto di alimentazione cantine private IPOTESI DI PROGETTO Conduttori e cavi elettrici Valori Illuminotecnici...8

3 Pagina 2 di 9 1. GENERALITA 1.1. Oggetto Del Progetto La presente relazione tecnica ha lo scopo di fornire le principali indicazioni tecniche progettuali per la realizzazione degli impianti elettrici previsti nel presente intervento di miglioramento per gli edifici di proprietà dell Agenzia Territoriale per la Casa siti in Chieri nell ambito compreso tra Via della Resistenza e Strada Cambiano. Gli interventi riguardano complessivamente 7 edifici di cui 3 edifici di proprietà ATC e 4 edifici in regime di condominio. A seguito del piano vendita la situazione patrimoniale -aggiornata a settembre risulta essere come di seguito riportata: Edifici di proprietà esclusiva di ATC: - Edificio 1: Via Resistenza 2 - Edificio 2: Via Resistenza 6 - Edificio 3: Via Resistenza 8 Edifici in regime di condominio: - Edificio 4: Via Resistenza (20 alloggi di proprietà ATC 4 alloggi proprietà privata) - Edificio 5: Via Resistenza 4 (11 alloggi di proprietà atc 1 alloggio proprietà privata) - Edificio 6: Via Resistenza 10 (9 alloggi di proprietà ATC 3 alloggi proprietà privata) - Edificio 7: Strada Cambiano (15 alloggi di proprietà ATC 1 alloggio proprietà privata) Per quanto riguarda espressamente gli impianti elettrici l intervento prevede principalmente i seguenti interventi: - rifacimento dell impianto di illuminazione dei piani pilotis oggetto di intervento previo smantellamento di quello esistente (rimozione corpi illuminanti attualmente installati e relativi circuiti di alimentazione) e successiva realizzazione della nuova distribuzione in tubazioni in PVC incassate (prima della posa del cappotto). Le tubazioni saranno di tipologia rigida o flessibile per posa incassata in funzione dei percorsi e attraversamenti da realizzarsi; - sostituzione dei relativi MTD alimentanti i circuiti di illuminazione oggetto di sostituzione; - adeguamento dei tratti di canalizzazioni interne agli edifici dalle quali si dipartono le nuove tubazioni mediante la fornitura e posa di canalina in PVC 50x20. - realizzazione delle predisposizioni impiantistiche per l alimentazione degli impianti interni di n. 4 cantine site nell edificio in via della Resistenza n L intervento non prevede lavorazioni e realizzazioni all interno delle cantine stesse.

4 Pagina 3 di Obiettivi Del Progetto L obiettivo del progetto è quello di individuare le principali prestazioni e caratteristiche degli impianti elettrici e speciali che saranno realizzati e dei principali componenti. Le soluzioni progettuali individuale terranno in considerazione le specifiche richieste: dalle attuali normative vigenti UNI e CEI dagli Enti preposti al controllo quali ASL, VVF, Comune di Chieri dalle specifiche di progettazione di ATC Torino. Questa fase di progettazione esecutiva, vuole trattare la definizione dei dettagli e delle indicazioni costruttive del complesso ponendo come principali i seguenti obiettivi: la mantenibilità e facilità di gestione dell impianto elettrico la economicità di gestione e contenimento dei consumi energetici ottenuta adottando componenti con tecnologia a basso consumo, come le lampade con reattore elettronico e fluorescenti compatte la flessibilità dei vari impianti per predisporre la struttura a futuri ampliamenti ad oggi non prevedibili il rispetto delle normative vigenti il contenimento dei costi di costruzione mediante l individuazione di soluzione e componenti con elevato rapporto qualità/prezzo al fine di realizzare quanto richiesto dai finitori della struttura pur rimanendo all interno dei costi preventivati.

5 Pagina 4 di 9 2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO 2.1. Direttive Gli impianti saranno eseguiti a perfetta regola dell'arte, in conformità alla legge 186 del 1968 di cui vengono riportati due articoli che la compongono: art. 1 Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere realizzati e costruiti a regola d arte. art. 2 I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano si considerano costruiti a regola d arte. E naturalmente in conformità alle normative vigenti riportate nel paragrafo seguente, finalizzate alla sicurezza delle persone e delle cose Normative Nella realizzazione delle opera progettate saranno rispettate le leggi, i decreti e i regolamenti vigenti su scala nazionale e regionale, relativi (oltre che alle assicurazioni sociali e alla prevenzione infortuni), alla progettazione, costruzione o esercizio degli impianti. Si fa particolare richiamo a tutte le disposizioni emanate, durante il corso dei lavori, da parte degli Enti e delle Autorità locali (così come a tutte quelle che riguardano prevenzione infortuni e previdenze assistenziali). La ditta esecutrice sarà responsabile dell osservanza di tutte le norme in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro, nonché della predisposizione delle relative cautele antinfortunistiche. Essa sarà a conoscenza ed applicherà quei regolamenti di legge ed aziendali che in qualunque modo ed anche indirettamente possano interessare l esecuzione delle opere. Qui di seguito si riportano in maniera indicativa e non esaustiva le fonti delle prescrizioni che saranno osservate nella realizzazione delle opere: DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 -Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. D.P.R 380/ "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia". D.L. 27 dicembre 2002, n 301 Modifiche e integrazioni al DPR n 380.

6 Pagina 5 di 9 Decreto legislativo 12 aprile 2006, n Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE DM 22/01/08, N. 37 norme per l installazione degli impianti. D.P.C.M Limiti massimi di esposizione al rumore in ambienti abitativi e in ambienti esterni. D.P.C.M Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. Circolare M.I. n 91 del 14/09/61, 14023/4183 del 24/6/74, 25483/4183 del 25/10/74, 22864/4134 del 16/12/88 D.P.R. 207 del 2010 Regolamento dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture D.P.R. 06/06/2001 n 38 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (Testo A) - Modificato ed integrato ai sensi D.lg. 27/12/2002 n 301 e del D.lg. 24/06/2003 n. 47. Regolamento igienico-edilizio del Comune di Chieri. Le disposizioni del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco competente. I regolamenti e le prescrizioni comunali. Il Decreto Legge n 277/91 sui rischi di danno uditivo per ambienti di lavoro Legge , n 10 e successivo regolamento di esecuzione D.P.R n 412; D.L , n 192; D.M e successive circolari (I.S.P.E.S.L., ex ANCC); Legge n 615 e successivo regolamento di esecuzione D.P.R n 1391; Tabelle UNI e Norme e progetti di norma CTI; D.P.R. del n 547 e successivo D.P.R. del 2001 n 462; D.M. e Circolari dell Interno in materia di prevenzione incendi; Norme CEI e progetti di norme CEI; Prescrizioni e raccomandazioni delle ASL; Dovranno comunque essere osservate tutte le norme CEI relative ad impianti e materiali previsti nel complesso, ancorché non espressamente menzionate. Sarà ritenuta valida l'edizione in vigore all'atto dell'esecuzione dei lavori, ivi compresi gli eventuali aggiornamenti Ottemperanze Nell'esecuzione dei lavori si dovrà altresì ottemperare alle: prescrizioni del capitolato tecnico;

7 Pagina 6 di 9 prescrizioni dell'ente erogatore dell'energia elettrica; prescrizioni della società per l'esercizio telefonico; prescrizioni del locale Comando dei Vigili del fuoco; richieste della ARPA competente Classificazione Normativa L attività principale del complesso in oggetto del progetto sarà di edilizia popolare. All interno della normativa CEI saranno applicabili le norme relative agli impianti a maggior rischio in caso di incendio nelle attività soggette a pratica di prevenzione incendio, per i locali destinati ad uso centrale termica. Non sono previste attività soggette a normative speciali quali locali di pubblico spettacolo, locali a rischio di esplosione, ambienti medici.

8 Pagina 7 di 9 3. IPOTESI DI PROGETTO 3.1. Impianto di illuminazione piano pilotis Attualmente l impianto di illuminazione risulta realizzato mediante tubazioni incassate nel solaio del piano pilotis le quali si attestano in scatole di derivazione ad incasso in corrispondenza delle quali risultano applicati i corpi illuminanti. Numerose lampade sono risultate in pessimo caratterizzate da corpi o diffusori rotti, bruciati o non funzionanti. Gli edifici in oggetto, sottoposti ad una serie di interventi mirati al contenimento energetico, vedranno la realizzazione di una cappottatura esterna al piano pilotis. Contemporaneamente l impianto di illuminazione sarà oggetto di completo rifacimento. Pertanto si prevedrà dapprima lo smantellamento dell impianto esistente mediante rimozione delle lampade e dei circuiti di alimentazione; successivamente e prima della posa della cappottatura prevista, verrà realizzata la nuova distribuzione elettrica mediante tubazioni in PVC incassate di tipo rigide o flessibili e relative necessarie scatole di derivazione a soffitto del piano del pilotis. I tratti terminali, a cui verranno allacciate le lampade di nuova fornitura, dovranno fuoriuscire dal pilotis e attenderanno la posa del cappotto solo dopo la quale si potrà procedere con la posa e allacciamento dei corpi illuminanti. In questa fase potranno essere fissate le nuove plafoniere di tipo tubolare lineare IP66 con lampade fluorescenti 2x36W utilizzando appositi sistemi e precauzioni atte a non danneggiare la cappottatura di nuova fornitura. La realizzazione vedrà inoltre la posa di tratti idi nuova canalina in PVC 50x20 nei percorsi all interno dell edificio nelle parti comuni. L intervento prevede infine la sostituzione degli interruttori magnetotermici differenziali alimentanti i circuiti in rifacimento e terminerà con la redazione dell opportuna dichiarazione di conformità di quanto eseguito.

9 Pagina 8 di Impianto di alimentazione cantine private Un gruppo di n. 4 cantine site in Via della Resistenza sono state rilevate sprovviste di relativo circuito di alimentazione. L intervento pertanto prevedrà la realizzazione di tale predisposizione mediante la fornitura e posa di tratti di canalizzazione principale lungo il corridoio di pertinenza in PVC autoportante di dimensione 100x40. Per ciascuna cantina sarò predisposto quadro di protezione mediante centralino in materiale isolante 8 moduli, autoestinguente, grado di protezione IP 40, con portella di qualsiasi tipo (cieca, trasparente o fumé), guida DIN, compreso ogni accessorio per la posa in opera contenente interruttore magnetotermico differenziale In16A, Id0,03A e potere di interruzione 6kA. Da ciascun quadro si dipartiranno le relative linee di alimentazione predisposte con cavo FG7OR 0,6/1kV 3x2,5mmq per la futura alimentazione delle cantine. La presente attività non prevede nessun tipo di lavorazione/installazione all interno delle cantine. 4. IPOTESI DI PROGETTO 4.1. Conduttori e cavi elettrici I conduttori previsti sono realizzati con cavi del tipo non propagante la fiamma e l'incendio a norma CEI II ed. e In particolare per le alimentazioni principali da quadro e le dorsali si sono utilizzati cavi a doppio isolamento tipo FG7OR. Per le partenze terminali si sono utilizzati cavi a semplice isolamento tipo N07V-K se in tubazione sottotraccia e cavi a doppio isolamento FG7OR se posati in canalizzazioni. Per maggiori indicazioni sulla tipologia di cavi utilizzati fare riferimento ai paragrafi di descrizione dell esecuzione delle opere Valori Illuminotecnici All interno dei locali presenti presso il complesso in oggetto sarà previsto un livello di illuminamento medio espresso in lux differenziato per i vari ambienti. Un indicazione dei livelli medi previsti la fornisce l ex Norma UNI anche se abrogata. Detti volumi sono idonei a garantire i comfort visivo, sia per gli ambienti in cui vengono svolte attività lavorative, sia per quelli residenziali. Di seguito verranno riportati i valori di illuminamento medio espressi in lux che saranno dovranno essere ottenuti entro i locali: ingressi 200 lux

10 Pagina 9 di 9 scale, corridoi 150 lux locali tecnici 150 lux aree esterne di transito 20 lux luce di sicurezza 5 min Per garantire il contenimento dei consumi energetici tutte le lampade degli ambienti comuni saranno del tipo ad alta resa con tubo fluorescente. Inoltre, tutte le lampade per esterni e quelle installate nei vani scala utilizzeranno lampade fluorescenti compatte a ridotti consumi.