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2 INDICE 1 DESCRIZIONE IMPIANTO DATI DI PROGETTO CLASSIFICAZIONE DELL'AMBIENTE DATI DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE E UTILIZZAZIONE DELL'ENERGIA ELETTRICA NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO VINCOLI DA RISPETTARE CARATTERISTICHE GENERALI DELL'IMPIANTO ELETTRICO POZZETTI DI DERIVAZIONE MISURE DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI MISURE DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI TIPOLOGIA DEGLI IMPIANTI E DEI COMPONENTI Protezione contro il corto circuito ( non compreso nel presente appalto) Protezione contro il sovraccarico ( non compreso nel presente appalto) ILLUMINAZIONE STRADALE Generalità CALCOLI ILLUMINOTECNICI... 4 P01_1_00_E_R_D_R4_018.doc Emissione 00 26/02/2005 Pag. 0 di 7

3 1 DESCRIZIONE IMPIANTO Il presente progetto si riferisce all'impianto elettrico relativo al nuovo impianto di illuminazione pubblica relativo alla strada Circonvallazione Sud del Villaretto. 2 DATI DI PROGETTO L'intero complesso del Villaretto è alimentato dall'ente di erogazione dell'energia Elettrica (ENEL) in bassa tensione a 380/220V. La corrente di corto circuito nel punto di consegna è di 15KA. 3 CLASSIFICAZIONE DELL'AMBIENTE Gli impianti di illuminazione esterna sono soggetti alle norme generali sugli impianti "CEI 64-8" ed alle norme "CEI 64-7" per gli impianti di illuminazione pubblica e similari. Per quanto riguarda la modalità di posa dei cavi interrati si deve far riferimento alla norma "CEI 11-17" ed alle circolari ministeriali per quanto riguarda le distanze di rispetto dalle condutture di gas ed ecc 4 DATI DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE E UTILIZZAZIONE DELL'ENERGIA ELETTRICA tensione: 380/220V frequenza: 50 Hz fasi: 3 Potenza impegnata: 50Kw stato del neutro: collegato a terra tipo di alimentazione: bassa tensione dalla rete ENEL cadute di tensione ammissibili: 4% corrente di guasto nel punto di consegna: 15 KA Descrizione dei carichi elettrici -Lampade 5 NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO In base all'art. l della legge 186 del 1968 gli impianti elettrici devono essere "a regola d'arte" ; gli impianti elettrici realizzati secondo le norme CEI sono "a regola d'arte" in base all'art.2 della suddetta legge. Pertanto la normativa di riferimento é quella prescritta dalle norme CEI con particolare riferimento alle norme seguenti: Modalità di posa dei cavi interrati; 64-7 Norme sugli impianti di illuminazione pubblica e sirnilari; 64-8 Impianti elettrici utilizzatori con V < 1000 v; P01_1_00_E_R_D_R4_018.doc Emissione 00 26/02/2005 Pag. 1 di 7

4 6 VINCOLI DA RISPETTARE La scelta della sezione dei cavi deve tener conto della massima caduta di tensione ammissibile che è del 4% per la norma CEI CARATTERISTICHE GENERALI DELL'IMPIANTO ELETTRICO L'impianto elettrico, escluso dal presente appalto, si compone di: - Interruttori Generale - N. 5 interruttori differenziali; questi interruttori realizzeranno il sezionamento e la protezione delle linee di alimentazione e sono localizzati nel quadro elettrico esistente. 8 POZZETTI DI DERIVAZIONE Fomitura e posa in opera di pozzetti con chiusino carreggiabìle in ghisa con dìmensioni interne di cm 50 per 50, nello schema riportato sugli elaborati grafici. 9 MISURE DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI Il contatto indiretto avviene con una massa in tensione a seguito di un guasto di isolamento. Negli impianti di illuminazione esterna la protezione contro i contatti indiretti può essere eseguita con uno dei seguenti sistemi: 1. interruzione automatica dell'alimentazione (messa a terra) 2. componenti di classe II (isolamento doppio o rinforzato) 3. separazione elettrica Il sistema di protezione scelto è quello con componenti di classe II (isolamento doppio o rinforzato) 10 MISURE DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI Tutti i conduttori hanno un grado d'isolamento 0,6/1 KVe sono protetti da tubazione in PVC autoestinguenti. 11 TIPOLOGIA DEGLI IMPIANTI E DEI COMPONENTI Tenendo presente che i sistemi adottati per la protezione contro i contatti indiretti e diretti, sono stati scelti: 1. cavi isolati con tensione 0,6/1 KV Criteri di dimensionamento L'impianto elettrico è dimensionato in modo da essere efficacemente protetto dal corto circuito e dal sovraccarico, in dettaglio si ha: Protezione contro il corto circuito ( non compreso nel presente appalto) I dispositivi installati per la protezione contro il corto circuito rispondono alle due seguenti condizioni previste dall'art della norma CEI 64-8/7: P01_1_00_E_R_D_R4_018.doc Emissione 00 26/02/2005 Pag. 2 di 7

5 - Potere di interruzione dell'inten-uttore maggiore della corrente di corto circuito presunta nel punto d'installazione. - Le correnti di corto circuito che si verificano in un punto qualsiasi dell'impianto devono essere interrotti in un tempo non superiore a quello che porta i conduttori alla temperatura limite ammissibile. Tale condizione è verificata quando l'energia passante dall'interruttore è inferiore a quella tollerata dal cavo, ossia è stata rispetta la relazione: I cc <K 2 S 2 ove I cc è la corrente di corto circuito presunta, t è il tempo in cui l'interruttore interrompe la corrente di corto circuito; K è un coefficiente che tiene conto della natura dell'isolante; S è la sezione del cavo. Attualmente la corrente di corto circuito nel punto di consegna è di 15 KA, gli interruttori di protezione hanno un potere di interruzione <di 15 KA. Il coordinamento tra energia passante lasciata passare dagli inten-uttori ( in caso di corto circuito) è ampiamente tollerata dai cavi alimentati come è documentato negli allegati Protezione contro il sovraccarico ( non compreso nel presente appalto) I conduttori sono protetti da dispositivi che interrompono automaticamente la corrente quando si produce un sovraccarico- prima che possa provocare un riscaldamento nocivo all'isolamento. In conformità a quanto sancito dalle norme CEI 64.8/7 art le caratteristiche dei dispositivi di protezione contro i sovraccarichi devono ottemperare alle seguenti due condizioni: 1. I B I N I Z 2. I F 1.45 I Z ove I B è la corrente d'impiego, I N è la corrente nominale dell'interruttore e I Z è la portata del conduttore. 12 ILLUMINAZIONE STRADALE 12.1 GENERALITÀ I parametri iluuminotecnici raccomandati per strade periferiche a traffico misto veicolare e pedonale sono: - illuminamento di 20 lux - temperatura e resa cromatica buona ottenibile con lampade del tipo: sodio alta pressione Le curve di illuminazione allegate dimostrano che i limiti sono rispettati. P01_1_00_E_R_D_R4_018.doc Emissione 00 26/02/2005 Pag. 3 di 7

6 12.2 CALCOLI ILLUMINOTECNICI Dimensioni dell ambiente Parametri di calcolo Reticolo di calcolo X [m]: 70,00 H piano lavor [m] : 0,10 X: 14 Y [m]: 8,00 Larghezza fascia [m]: 0,00 Y: 14 Z [m]: 0,00 C.manutenzione: 0,80 Z: 3 Coeff.Riflessione (%) Illuminamenti medi [lux] Valori sul piano di lavoro Piano di lavoro: 0 Piano di lavoro: 33 C.utilizzazione: 0,37 Soffitto: 0 Soffitto: 0 Lumen per m 2 : 89,29 Parete Est: 0 Parete Est: 0 Watt per m2: 1,07 Parete Nord: 0 Parete Nord: 0 Parete Ovest: 0 Parete Ovest: 0 Parete Sud: 0 Parete Sud: 0 Totale apparecchi installati 21 con 21 lampade (Flusso totale 438 [klm]) N Apparecchio N Lampada Flusso N Lampada Flusso 21 Ditta Mazda Tipo Vapori di sodio alta 21 COMETE LV2 pressione 250 W P01_1_00_E_R_D_R4_018.doc Emissione 00 26/02/2005 Pag. 4 di 7

7 Isolux Piano di Lavoro Layout Piano di lavoro P01_1_00_E_R_D_R4_018.doc Emissione 00 26/02/2005 Pag. 5 di 7

8 Tabella lux Piano di lavoro Isolux piano di lavoro P01_1_00_E_R_D_R4_018.doc Emissione 00 26/02/2005 Pag. 6 di 7

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