CONTROLLO DI GESTIONE PER L ANNO 2014 VOLUME 1

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1 Approvata con Delibera n.56 del 18/3/216 RELAZIONE SULL'ANDAMENTO TECNICO GESTIONALE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO CONTROLLO DI GESTIONE PER L ANNO VOLUME 1 ANALISI E CONTROLLO DEGLI INVESTIMENTI ANALISI DELLA GESTIONE ECONOMICA DEI GESTORI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E DEI DATI CONSOLIDATI ANALISI DEGLI INDICI DELLA GESTIONE ECONOMICA FINANZIARIA E PATRIMONIALE DEI GESTORI DEL SERVIZIO IDRICO E DEI DATI CONSOLIDATI 1

2 INDICE VOLUME 1 ANALISI E CONTROLLO DEGLI INVESTIMENTI Lavori In Corso (LIC) Al 31/12/... 7 Interventi iscritti a cespite dai gestori del s.i.i Interventi complessivi realizzati nel Territorio dell ATO Investimenti nell ambito del D.M. 3 settembre ANALISI DELLA GESTIONE ECONOMICA DEI GESTORI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E DEI DATI CONSOLIDATI Premessa Analisi Gestore AMC SpA... 3 Analisi Gestore AMV SpA Analisi Gestore ATENA SpA Analisi Gestore COMUNI RIUNITI Srl Analisi Gestore CORDAR SpA BIELLA SERVIZI Analisi Gestore CORDAR VALSESIA SpA... 6 Analisi Gestore SII SpA DATI ECONOMICI CONSOLIDATI ANALISI DEGLI INDICI DELLA GESTIONE ECONOMICA FINANZIARIA E PATRIMONIALE DEI GESTORI DEL SERVIZIO IDRICO E DEI DATI CONSOLIDATI ANALISI PATRIMONIALE ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA ANALISI DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA RICLASSIFICAZIONE FUNZIONALE ANALISI DELLA STRUTTURA E DELLA SITUAZIONE ECONOMICA D IMPRESA

3 ALLEGATO I Dettaglio LIC Lavori In Corso ALLEGATO II Dettaglio STRATIFICAZIONE interventi iscritti a libri cespiti VOLUME 2 ANALISI E CONTROLLO DEGLI ASPETTI QUALI QUANTITATIVI DEL SERVIZIO CARATTERIZZAZIONE DEL SERVIZIO IN TERMINI QUANTITATIVI Gestore AMC SpA... 5 Gestore AMV SpA... 7 Gestore ATENA SpA... 9 Gestore COMUNI RIUNITI Srl Gestore CORDAR SpA BIELLA SERVIZI Gestore CORDAR VALSESIA SpA Gestore SII SpA... 2 Volumi fatturati e consumo elettrico complessivi acquedotto CARATTERIZZAZIONE QUALITATIVA DEL SERVIZIO Qualità dell acqua potabile erogata (D.Lgs 31/1 e s.m.i.) Conclusioni... 3 Qualità dell acqua scaricata (D.Lgs 152/6) Conclusioni Livelli minimi del servizio e rispetto della carta del servizio Reclami scritti presentati all Autorita d Ambito e procedure di ricomposizione amichevole delle controversie INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION Customer satisfaction condotta dai Gestori Customer satisfaction condotta da A.ATO

4 LIVELLI DI SERVIZIO RILEVATI E LIVELLI DI SERVIZIO OBIETTIVO.. 68 PROGRAMMA DI MONITORAGGIO VAS ELENCO DEGLI INDICATORI DI PRESTAZIONE (P) ELENCO DEGLI INDICATORI DI STATO (S) INDAGINE SUGLI INVESTIMENTI EFFETTUATI DALLE COMUNITÀ MONTANE A VALERE SUI CONTRIBUTI TARIFFARI DI CUI ALL'ARTICOLO 8 DELLA L.R. 13/ DATI TECNICI CONSOLIDATI

5 ANALISI E CONTROLLO DEGLI INVESTIMENTI Il presente capitolo analizza, nel dettaglio, tutti gli investimenti effettuati nell anno, anno rispetto al quale è redatta la presente relazione di controllo, e pone a confronto l evoluzione tecnico-economica correlata alla realizzazione delle opere del servizio idrico integrato dai sette Gestori operanti nel territorio dell ATO2. Nel corso del è proseguita la profonda riforma del servizio idrico integrato attuata dall AEEGSI a partire dal 212. In particolare, il è stato il primo anno di vigenza della nuova metodologia tariffaria, il Metodo Tariffario Idrico, di cui alla Deliberazione AEEGSI 643//R/idr, per la definizione delle tariffe e 215. Nel passaggio dal Metodo Tariffario Transitorio al Metodo Tariffario Idrico, l AEEGSI ha individuato il bacino delle attività afferenti al servizio idrico integrato e alle altre attività idriche in maniera differente. In particolare, sono state riallocate nel servizio idrico integrato le seguenti attività, prima individuate come facenti parte delle altre attività idriche: - realizzazione di allacci idrici e fognari; - gestione e manutenzione fognature bianche; - pulizia e manutenzione delle caditoie stradali; L art. 5 della deliberazione dell AEEGSI 643//R/idr prevede che la tariffa sia predisposta dall Autorità d Ambito, sulla base della definizione di uno specifico schema regolatorio, individuabile secondo il fabbisogno di investimenti per ciascuna area gestionale, tenendo conto dei dati già inviati nell ambito del procedimento di raccolta dati disposto dalla deliberazione 347/212/R/IDR. Per la definizione dello schema regolatorio specifico di ciascuna gestione, la stessa deliberazione AEEGSI ha disposto la necessità di redigere un nuovo Piano Economico Finanziario a sostegno del Programma degli Interventi, da stilare per il quadriennio 217 in forma puntuale e in forma più generica per il periodo residuo di gestione ( ), entrambi basati sul grado di soddisfacimento di alcune criticità evidenziate dall Autorità stessa. Il P.d.I. 217 e le informazioni sul periodo residuo , redatti ai sensi della Deliberazione AEEGSI 643/, sono stati approvati con Delibera dell A.ATO2 n. 474 del 27/3/. Il Programma degli Interventi assume, in ciascun anno, la completa realizzazione degli investimenti pianificati, nel rispetto del cronoprogramma collegato e in soddisfacimenti degli obiettivi prefissati dall ATO2 di cui alla Deliberazione della Conferenza n 462 del 2 febbraio, prevedendo l entrata in esercizio delle immobilizzazioni al 31 dicembre. Il Piano Economico Finanziario, strettamente correlato al PdI, prevede, con cadenza annuale, l andamento dei costi di gestione e di investimento, nonché la previsione annuale dei proventi da tariffa, estesa a tutto il periodo di affidamento. 5

6 Ai fini della deliberazione 643//R/idr, il PEF si compone del piano tariffario, del conto economico e del rendiconto finanziario. Come previsto all articolo 8 dell Allegato A della deliberazione 643//R/idr, a compimento del primo periodo regolatorio , si è proceduto all aggiornamento del PEF in conformità a determinate indicazioni metodologiche fornite dall Autorità, tra cui : - i PEF assumono in ciascun anno la completa realizzazione degli investimenti previsti nei rispettivi PdI, per il medesimo ammontare e nei tempi ivi stabiliti, ponendo l entrata in esercizio delle immobilizzazioni al 31 dicembre di ciascun anno, considerato che l investimento realizzato nell anno rileva ai fini tariffari nell anno a+2. - per il finanziamento degli investimenti, i PEF assegnano priorità all utilizzo del FoNI. L applicazione del MTI di cui alla Delibera AEEGSI 643//R/idr del 27 dicembre ha portato alla definizione del θ e del θ 215, da applicare rispettivamente alle tariffe 212 calcolate con il vecchio Metodo Normalizzato, per la definizione delle tariffe e 215, mantenendo invariata l articolazione tariffaria. Come il M.T.T., infatti, anche il M.T.I. non prevede la determinazione di tariffe in termini di /mc, ma la determinazione di un moltiplicatore da applicare alle tariffe 212 calcolate con il MTN. Per l analisi gestionale degli investimenti sono, pertanto, stati considerati: - il P.d.I. -217, riportante sia gli investimenti di carattere generale, sia quelli specifici per ciascuna realtà territoriale, con l indicazione dell importo previsto e del cronoprogramma di realizzazione; - il P.E.F. -223, secondo le assunzioni sopra riportate. La nuova metodologia tariffaria adottata, non prevede la distinzione delle diverse fonti di finanziamento, se non per quanto riguarda la valorizzazione dei contributi. Per la rendicontazione degli investimenti sono stati adottati dall A.ATO2 i prospetti di cui al Disciplinare Tecnico allegato alla Convenzione, integrati secondo le nuove esigenze di rendicontazione derivanti dall applicazione del MTI. In particolare, per quanto riguarda gli investimenti, per ciascun Gestore del s.i.i. sono state condotte due analisi parallele e concatenanti gli investimenti iscritti a libro cespiti e i lavori in corso, con gli investimenti realizzati nel corso del. 6

7 LAVORI IN CORSO (LIC) AL 31/12/ In questo paragrafo vengono riassunti i lavori in corso al 31/12/ per ciascun Gestore del s.i.i., indipendentemente dalla fonte di copertura finanziaria, così come richiesto dall AEEGSI. Nel prospetto seguente viene riportato, per ciascuna area gestionale, il Saldo LIC al 31/12/, con indicazione dell importo dei lavori a saldo invariato da più di 5 anni e la specificazione della quota di saldo al 31/12 realizzata nel corso del. Area Gestionale Saldo LIC al 31/12/ di cui saldo invariato da più di 5 anni Aliquota di saldo al 31/12 realizzata nel AMC AMV ATENA COMUNI RIUNITI CORDAR BIELLA CORDAR VALSESIA SII TOTALE Si precisa che, rispetto agli investimenti iscritti a cespite, di cui al paragrafo successivo, non è stato riportato il confronto con la pianificazione in quanto nel PEF non sono stati programmati LIC, vista la troppa variabilità del parametro. Il dettaglio degli lavori in corso è disponibile all Allegato 1. 7

8 INTERVENTI ISCRITTI A CESPITE DAI GESTORI DEL S.I.I. In questo paragrafo vengono riassunti gli investimenti iscritti a cespite nel corso del dai Gestori, indipendentemente dalla fonte di copertura finanziaria, suddivisi sia per area gestionale, sia per categoria di cespite (categorie individuate dall AEEGSI nei propri provvedimenti in materia tariffaria), sia per servizio (acquedotto, fognatura e depurazione). Nel corso del, decimo anno di gestione del servizio idrico integrato da parte dei Gestori dell ATO2, sono stati iscritti a cespite interventi per complessivi euro (per il dettaglio si rimanda all Allegato 2). I prospetti di sintesi riportati nelle pagine seguenti, redatti per ciascuna area gestionale, individuano gli importi previsti e stratificati suddivisi per categoria, l indicazione del differenziale tra quanto pianificato e quanto iscritto a libro cespite, nonché l aliquota di stratificazione realizzata nel (importi in euro). 8

9 1) Azienda Multiservizi Casalese S.p.A. Nel corso del, il Gestore A.M.C. S.p.A. ha stratificato investimenti per complessivi euro. Il Gestore indica, inoltre, che su euro iscritti a libro cespiti, euro sono stati realizzati nel corso del (pari al 95,64% di quanto stratificato). Categoria di cespiti 17 - Avviamenti, capitalizzazioni della concessione, ecc. 1 - Terreni 2 - Fabbricati non industriali 3 - Fabbricati industriali 4 - Costruzioni leggere Previsto a PEF MTI Iscritto a Libro cespiti Delta Realizzato nel 5 - Condutture e opere idrauliche fisse Serbatoi 7 - Impianti di trattamento Impianti di sollevamento e pompaggio Gruppi di misura meccanici Gruppi di misura elettronici Altri impianti Laboratori 13 - Telecontrollo e teletrasmissione Autoveicoli Studi, ricerche, brevetti, diritti di utilizzazione Altre immobilizzazioni materiali e immateriali Nuovi Allacci Investimenti indistinti Totale Tra gli importi sopra riportati, euro sono relativi a contributi da fonti pubbliche per condutture cat. 5 e euro per la realizzazione di nuovi allacciamenti (da considerarsi contributo, secondo quanto stabilito dalla metodologia AEEGSI). Come si evince nel prospetto di sintesi precedente, il Gestore ha stratificato più di quanto preventivato in sede di programmazione (112% del pianificato). Per il dettaglio si rimanda all Allegato 2. 9

10 2) Azienda Multiservizi Valenzana S.p.A. Nel corso del, il Gestore A.M.V. S.p.A. ha stratificato investimenti per complessivi euro. Di questi, euro sono relativi a contributi da fonti pubbliche per condutture cat. 5 - e euro per la realizzazione di nuovi allacciamenti (da considerarsi contributo, secondo quanto stabilito dalla metodologia AEEGSI). Il Gestore indica, inoltre, che su euro iscritti a libro cespiti, euro sono stati realizzati nel corso del (pari al 91,62% di quanto stratificato). Categoria di cespiti 17 - Avviamenti, capitalizzazioni della concessione, ecc. 1 - Terreni 2 - Fabbricati non industriali 3 - Fabbricati industriali Previsto a PEF MTI Iscritto a Libro cespiti Delta 4 - Costruzioni leggere Realizzato nel 5 - Condutture e opere idrauliche fisse Serbatoi 7 - Impianti di trattamento Impianti di sollevamento e pompaggio Gruppi di misura meccanici Gruppi di misura elettronici 11 - Altri impianti Laboratori 13 - Telecontrollo e teletrasmissione Autoveicoli 15 - Studi, ricerche, brevetti, diritti di utilizzazione Altre immobilizzazioni materiali e immateriali Nuovi Allacci Investimenti indistinti Totale Il mancato raggiungimento degli investimenti programmati (realizzazione pari a 85% del pianificato) è dovuto, principalmente, allo slittamento della chiusura dei lavori sul collettore San Giovanni (Valenza) al 215. Per il dettaglio si rimanda all Allegato 2. 1

11 3) Atena S.p.A. Nel corso del, il Gestore ATENA S.p.A. ha stratificato investimenti per complessivi euro, di cui euro per la realizzazione di nuovi allacciamenti (da considerarsi contributo, secondo quanto stabilito dalla metodologia AEEGSI). Inoltre, il Gestore indica che sul complessivo iscritto a libro cespiti, euro sono stati realizzati nel corso del (pari al 5,66% di quanto stratificato). Categoria di cespiti 17 - Avviamenti, capitalizzazioni della concessione, ecc. 1 - Terreni Previsto a PEF MTI Iscritto a Libro cespiti Delta Realizzato nel 2 - Fabbricati non industriali Fabbricati industriali Costruzioni leggere Condutture e opere idrauliche fisse Serbatoi Impianti di trattamento Impianti di sollevamento e pompaggio Gruppi di misura meccanici Gruppi di misura elettronici Altri impianti Laboratori Telecontrollo e teletrasmissione Autoveicoli Studi, ricerche, brevetti, diritti di utilizzazione Altre immobilizzazioni materiali e immateriali Nuovi Allacci Investimenti indistinti Totale Come si evince nel prospetto di sintesi precedente, il Gestore ha stratificato più di quanto preventivato in sede di programmazione (143% del pianificato). Per il dettaglio si rimanda all Allegato 2. 11

12 4) Comuni Riuniti S.r.l. Nel corso del, il Gestore Comuni Riuniti S.r.l. ha stratificato investimenti per complessivi euro, di cui 1.97 euro per la realizzazione di nuovi allacciamenti (da considerarsi contributo, secondo quanto stabilito dalla metodologia AEEGSI). Nella stratificazione sono stati indicati, in rispondenza alle regole stabilite dall Autorità, contributi per euro, di cui euro per condutture (cat. 5) e 18. euro per impianti di trattamento (cat. 7). Il Gestore indica che gli investimenti a libro cespiti sono stati interamente realizzati nel corso del (pari al 1 % di quanto stratificato). Categoria di cespiti 17 - Avviamenti, capitalizzazioni della concessione, ecc. 1 - Terreni Previsto a PEF MTI Iscritto a Libro cespiti Delta 2 - Fabbricati non industriali 3 - Fabbricati industriali Costruzioni leggere Realizzato nel 5 - Condutture e opere idrauliche fisse Serbatoi 7 - Impianti di trattamento Impianti di sollevamento e pompaggio Gruppi di misura meccanici Gruppi di misura elettronici 11 - Altri impianti Laboratori 13 - Telecontrollo e teletrasmissione 14 - Autoveicoli Studi, ricerche, brevetti, diritti di utilizzazione Altre immobilizzazioni materiali e immateriali Nuovi Allacci Investimenti indistinti Totale Come si evince nel prospetto di sintesi precedente, il Gestore ha stratificato più di quanto preventivato in sede di programmazione (13% del pianificato). Per il dettaglio si rimanda all Allegato 2. 12

13 5) CORDAR S.p.A. Biella Servizi Nel corso del, il Gestore CORDAR S.p.A. Biella Servizi ha stratificato investimenti per complessivi euro, di cui euro relativi a contributi da fonti pubbliche (condutture cat. 5) e euro per la realizzazione di nuovi allacciamenti (da considerarsi contributo, secondo quanto stabilito dalla metodologia AEEGSI). Inoltre, il Gestore indica che sul complessivo iscritto a libro cespiti, euro sono stati realizzati nel corso del (pari al 49,28% di quanto stratificato). Categoria di cespiti 17 - Avviamenti, capitalizzazioni della concessione, ecc. 1 - Terreni 2 - Fabbricati non industriali Previsto a PEF MTI Iscritto a Libro cespiti Delta Realizzato nel 3 - Fabbricati industriali Costruzioni leggere Condutture e opere idrauliche fisse Serbatoi Impianti di trattamento Impianti di sollevamento e pompaggio Gruppi di misura meccanici 1 - Gruppi di misura elettronici 11 - Altri impianti Laboratori Telecontrollo e teletrasmissione Autoveicoli Studi, ricerche, brevetti, diritti di utilizzazione Altre immobilizzazioni materiali e immateriali Nuovi Allacci Investimenti indistinti Totale Il mancato raggiungimento degli investimenti programmati (realizzato il 26% del pianificato) è dovuto, principalmente, ad uno slittamento al 215 dei lavori di adeguamento degli impianti di depurazione di Massazza, Cossato Spolina e Biella Nord e Sud ai parametri di Azoto e Fosforo stabiliti dalla D.G.R. 19 gennaio 29 n ed ai valori di portata ai trattamenti stabiliti dal Regolamento Regionale 17/R. Questi lavori, la cui pianificazione ha auto una rilevante importanza nella redazione del P.d.I. (circa 8.. di euro) sono stati oggetto di progettazione definitiva approvata, da apposite conferenze dei servizi, nel corso del e, nello stesso anno, il Gestore ha potuto provvedere alle procedure di gara per l assegnazione dell appalto relativo alla progettazione esecutiva ed alla realizzazione delle opere approvate. Per il dettaglio si rimanda all Allegato 2. 13

14 6) CORDAR Valsesia S.p.A. Nel corso del, il Gestore CORDAR Valsesia S.p.A. ha stratificato investimenti per complessivi euro, di cui euro relativi a contributi da fonti pubbliche ( euro per condutture cat. 5 e euro per impianti di trattamento cat. 7) e 34.2 euro per la realizzazione di nuovi allacciamenti (da considerarsi contributo, secondo quanto stabilito dalla metodologia AEEGSI). Inoltre, il Gestore indica che sul complessivo iscritto a libro cespiti, euro sono stati realizzati nel corso del (pari al 43,44% di quanto stratificato). Categoria di cespiti 17 - Avviamenti, capitalizzazioni della concessione, ecc. Previsto a PEF MTI Iscritto a Libro cespiti Delta 1 - Terreni Fabbricati non industriali 3 - Fabbricati industriali 4 - Costruzioni leggere Realizzato nel 5 - Condutture e opere idrauliche fisse Serbatoi Impianti di trattamento Impianti di sollevamento e pompaggio Gruppi di misura meccanici Gruppi di misura elettronici 11 - Altri impianti 12 - Laboratori Telecontrollo e teletrasmissione Autoveicoli Studi, ricerche, brevetti, diritti di utilizzazione Altre immobilizzazioni materiali e immateriali Nuovi Allacci Investimenti indistinti Totale Il mancato raggiungimento degli investimenti programmati (realizzato il 94% del pianificato) è dovuto, principalmente, ad una dilatazione delle tempistiche di ottenimento delle autorizzazioni, mulla-osta, pareri da parte degli Enti competenti, nonché per la difficoltà nell ottenimento della disponibilità delle aree dove realizzare gli investimenti. Per il dettaglio si rimanda all Allegato 2. 14

15 7) Servizio Idrico Integrato S.p.A. Nel corso del, il Gestore S.I.I. S.p.A. ha stratificato investimenti per complessivi euro, di cui euro relativi a contributi da fonti pubbliche ( euro per condutture cat. 5, euro per impianti di trattamento cat. 7 e per altre immobilizzazioni materiali e immateriali cat. 16) e euro per la realizzazione di nuovi allacciamenti (da considerarsi contributo, secondo quanto stabilito dalla metodologia AEEGSI). Inoltre, il Gestore indica che sul complessivo iscritto a libro cespiti, euro sono stati realizzati nel corso del (pari al 31,13% di quanto stratificato). Categoria di cespiti 17 - Avviamenti, capitalizzazioni della concessione, ecc. 1 - Terreni 2 - Fabbricati non industriali 3 - Fabbricati industriali Previsto a PEF MTI 4 - Costruzioni leggere 5. Iscritto a Libro cespiti Delta Realizzato nel 5 - Condutture e opere idrauliche fisse Serbatoi Impianti di trattamento Impianti di sollevamento e pompaggio Gruppi di misura meccanici 1 - Gruppi di misura elettronici 11 - Altri impianti 12 - Laboratori Telecontrollo e teletrasmissione Autoveicoli 15 - Studi, ricerche, brevetti, diritti di utilizzazione Altre immobilizzazioni materiali e immateriali Nuovi Allacci Investimenti indistinti Totale Il mancato raggiungimento degli investimenti programmati (realizzato il 53% del pianificato) è dovuto, principalmente, a sospensioni, ritardi e imprevisti nell esecuzione dei lavori, in particolare per gli interventi cod di San Germano e cod. 23 di Asigliano V.se (entrambi riguardanti il comparto di depurazione), mentre per il cod. 21 di Viverone (collettore circumlaquale e adeguamento sistema depurazione) sono stati consuntivati importi inferiori rispetto ai previsionali per minori oneri nell esecuzione dei lavori. Per il dettaglio si rimanda all Allegato 2. 15

16 L attività di controllo svolta ha permesso di constatare uno scostamento medio d Ambito tra gli investimenti previsti ( euro) e quelli iscritti a libri cespiti dai Gestori del s.i.i. ( euro) pari al -28,67%. INVESTIMENTI COMPLESSIVI NEL TERRITORIO DELL ATO 2 Nel corso dell anno, il complesso degli investimenti realizzati nel territorio dell ATO 2 per opere del servizio idrico integrato ha comportato un impegno di spesa totale, indipendentemente dalla fonte di finanziamento, pari a euro, considerando sia i lavori in corso, sia gli interventi conclusi e iscritti nei cespiti dei Gestori. Per un maggior dettaglio si rimanda alle successive tabelle e ai relativi grafici. 16

17 La Tabella 1 e il relativo Grafico 1 rappresentano gli importi degli investimenti complessivi riferiti al per ciascun Gestore del s.i.i. operante nel territorio dell ATO 2, suddivisi tra Lavori in corso e Iscritti a libro cespiti. Tabella 1 Complessivo investimenti dei Gestori del s.i.i. riferiti all anno - suddivisi tra Lavori in corso e investimenti iscritti a cespite - Area Gestionale Saldo al 31/12/ dei Lavori in Corso (LIC) Investimenti iscritti a Libro cespiti nel Investimenti complessivi AMC AMV ATENA COMUNI RIUNITI CORDAR BIELLA CORDAR VALSESIA SII TOTALE Grafico 1 Istogramma degli investimenti dei Gestori del s.i.i. riferiti al - suddivisi tra Lavori in corso e investimenti iscritti a cespite 17

18 La Tabella 2 e il relativo Grafico 2 rappresentano, invece, l aliquota degli investimenti effettivamente realizzata nel solo anno (come sopra rappresentato sono un di cui dei valori iscritti a cespite nel e del saldo LIC al 31/12/). Anche in questo caso, gli importi sono suddivisi tra Lavori in corso e Iscritti a libro cespiti. Tabella 2 Complessivo investimenti realizzati nel corso dai Gestori del s.i.i. - suddivisi tra Lavori in corso e investimenti iscritti a cespite - Area Gestionale Investimenti stratificati realizzati nel corso del Investimenti complessivi realizzati nel AMC AMV ATENA COMUNI RIUNITI CORDAR BIELLA CORDAR VALSESIA SII TOTALE Grafico 2 Istogramma degli interventi realizzati nel corso del dai Gestori del s.i.i. - suddivisi tra Lavori in corso e investimenti iscritti a cespite - 18

19 La Tabella 3 e il corrispondente Grafico 3 rappresentano gli importi degli investimenti complessivi riferiti al suddivisi per segmento di servizio acquedotto, fognatura e depurazione sulle diverse aree gestionali dell ATO 2. Tabella 3 Complessivo investimenti dei Gestori del s.i.i. riferiti all anno - suddivisi tra servizio - Gestore ACQUEDOTTO FOGNATURA DEPURAZIONE TOTALE AMC AMV ATENA COMUNI RIUNITI CORDAR BIELLA CORDAR VALSESIA SII TOTALE Grafico 3 Istogramma degli investimenti dei Gestori del s.i.i. riferiti all anno - suddivisi tra servizio - 19

20 La Tabella 4 e il corrispondente Grafico 4 individuano l incidenza relativa degli investimenti complessivi, suddivisi per servizio, effetuati per ciascun abitante dell ATO 2. Tabella 4 Investimento pro-capite nel territorio dell ATO 2 riferito al - Suddiviso per area gestionale e per servizio - Gestore ACQUEDOTTO FOGNATURA DEPURAZIONE Abitanti residenti serviti ACQ Abitanti residenti serviti FOG Abitanti residenti serviti DEP procapite ACQ procapite FOG procapite DEP AMC ,35 9,48 3,47 AMV ,51 73,63 4,85 ATENA ,68 12,98 26,63 COMUNI RIUNITI ,88 3,34 38,3 CORDAR BIELLA ,91 7,66 1,42 CORDAR VALSESIA ,55 4,67 29,25 SII ,17 28,7 11,47 TOTALE ,87 16, 11,79 Rapportando il complessivo degli investimenti pari a euro - alla popolazione residente servita media - pari a , ottenuta come media aritmetica tra i valori complessivi delle popolazioni residenti servite di acquedotto, fognatura e depurazione si ottiene un valore di investimento medio pro-capite pari a 41,74 euro. 2

21 Grafico 4 Istogramma degli investimenti pro-capite nel territorio di ATO 2 riferito al - distinti per area gestionale e per servizio - 21

22 INVESTIMENTI NELL AMBITO DEL D.M. 3 SETTEMBRE 29 Con il primo comma dell articolo 8-sexies della Legge 27 febbraio 29 n. 13 il legislatore chiarisce che gli oneri relativi alle attività di progettazione e realizzazione o completamento degli impianti di depurazione, nonché quelli relativi ai connessi investimenti, come espressamente individuati e programmati dai piani d'ambito, costituiscono una componente vincolata della tariffa del s.i.i. che concorre alla determinazione del corrispettivo dovuto dall'utente. Tale affermazione comporta, quale diretta conseguenza, che anche nell'ipotesi in cui l'utente non sia servito da impianto di depurazione o questo sia inattivo, la quota di tariffa relativa al servizio di depurazione sarà comunque dovuta, e ciò a partire dal momento di avvio delle procedure di affidamento delle prestazioni di progettazione o di completamento delle opere necessarie all attivazione del servizio di depurazione, purché alle stesse si proceda nel rispetto dei tempi programmati e qualora tali interventi siano espressamente individuati e programmati dai piani d'ambito. Il D.M. 3 settembre 29, attuativo delle disposizioni contenute nella Legge n. 13 del 27/2/29, individua i criteri e i parametri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione. L art. 3 del Decreto stabilisce che nei casi in cui manchino gli impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi, le Autorità d Ambito, sentiti i Gestori, ricostruiscono il programma temporale delle attività di progettazione, di realizzazione o di completamento avviate alla data di pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 335 del 28, là dove non già contenuto nel Piano d ambito approvato. La programmazione deve comunque risultare coerente con i costi e i tempi previsti nel Piano d ambito approvato. In applicazione al D.M., sulla base della documentazione trasmessa dai Gestori, l Autorità d Ambito ha quindi disposto la redazione delle cosiddette schede impianto, contenenti le informazioni richieste dall art. 3 sopra citato, da aggiornarsi con le cadenze previste dall art. 8 dello stesso Decreto, individuando, per ciascuna area gestionale, quei Comuni privi di sistemi di depurazione, o nei quali fossero temporaneamente inattivi, per cui fossero già state avviate almeno le procedure di progettazione alla data di emanazione della sentenza. Di seguito i Comuni, suddivisi per area gestionale, ricadenti nelle disposizioni del D.M. in quanto privi di impianto di depurazione ma con avvio della relativa realizzazione: 1. A.M.C. S.p.A Pertengo 2. A.M.V. S.p.A. Valenza (Frazz. Monte e Villabella) 3. ATENA S.p.A. Bianzè, Prarolo, Trino, Villata 4. Comuni Riuniti S.r.l. Lenta, Netro (Fraz. Castellazzo) 5. CORDAR S.p.A. Biella Servizi Andorno Micca, Biella, Camandona, Cossato, Mosso, Occhieppo Inferiore, Pollone, Pralungo, Tavigliano, Valle Mosso, Vigliano Biellese. 6. CORDAR Valsesia S.p.A. Scopello. 7. S.I.I. S.p.A. Asigliano Vercellese, Livorno Ferraris, Vinzaglio. 22

23 I programmi di cui all art. 3 del D.M. sono stati redatti prendendo come data di riferimento il 15/1/28 (data sentenza) e, successivamente, aggiornati al 31 dicembre di ogni anno (29, 21, 211, 212, e ). Pur essendo ormai scaduti i termini per la presentazione da parte degli utenti della richiesta di rimborso della quota di tariffa di depurazione ai sensi del D.M., questa Autorità in collaborazione con i propri Gestori interessati continua ad aggiornare le schede impianto relative agli impianti di depurazione in corso di realizzazione individuati alla data della sentenza, come sopra detto, e a rendicontare gli stati di avanzamento all Autorità competente fino alla completa conclusione dei lavori. Si precisa che le opere di cui alla tabella precedente sono state di anno in anno contemplate dal controllo di gestione relativo alla realizzazione degli interventi. Pertanto i lavori che trovano incidenza nell anno - Cossato - rientrano già nella rendicontazione descritta alle pagine precedenti. Com è possibile osservare nella tabella di riepilogo sotto riportata, molti sono gli interventi che nel corso degli anni sono stati portati a termine e l attività dei Gestori è tutt ora in corso. L A.ATO2 continuerà a monitorare gli interventi in corso mediante la redazione delle schede impianto fino al termine degli interventi tutt oggi in corso. Si precisa infine che sempre secondo i disposti del DM 3 settembre 29, sono stabiliti anche i tempi di raccolta delle relative informazioni circa le schede impianto prodotte dai Gestori e successiva trasmissione delle stesse all AEEGSI, cui sono state trasferite le funzioni nell ambito del DM di cui sopra, prima spettanti alla Co.N.Vi.R.I., poi all Autorità di vigilanza sulle risorse idriche. Dall aggiornamento al 31/12/ si evince il seguente s.a.l.: Gestore Comune S.A.L. al 31/12/ A.M.C. S.p.A Pertengo Concluso (29/11/) A.M.V. S.p.A. Valenza Fine lavori prevista per il 31/3/216 Bianzè Fine lavori prevista per il 3/9/215 ATENA S.p.A. Prarolo Concluso (28/2/29) Trino Concluso (2/12/26) Villata Concluso (14/12/29) Comuni Riuniti S.r.l. Lenta Concluso (1/1/212) Netro Concluso (22/11/212) Andorno Micca Fine lavori prevista per il 3/4/216 Cordar S.p.A. Biella Biella Fine lavori prevista per il 31/3/216 Servizi Biella Concluso (13/4/212) 23

24 Camandona Concluso (29/6/212) Cossato Concluso (12/9/) Mosso Fine lavori prevista per il 31/7/216 Occhieppo Inf. Concluso (3/4/) Pollone Concluso (18/5/212) Pralungo Fine lavori prevista per il 3/9/216 Tavigliano Concluso (2/1/211) Valle Mosso Fine lavori prevista per il 31/7/216 Vigliano B.se Concluso (22/3/21) Cordar Valsesia S.p.A. Scopello Concluso (8/1/212) Asigliano V.se Fine lavori prevista per il 3/4/215 S.I.I. S.p.A. Livorno F.is Concluso (15/5/29) Vinzaglio Concluso (25/1/211) 24

25 ANALISI DELLA GESTIONE ECONOMICA DEI GESTORI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E DEI DATI CONSOLIDATI PREMESSA Il rapporto che segue concerne l analisi ed il controllo degli aspetti economici e tecnici relativi alle gestioni del servizio idrico integrato da parte delle società affidatarie e/o riconosciute operanti nel territorio dell ATO 2 del Piemonte. L attività in argomento ha avuto inizio nel 27 ed è stata svolta fino al 212 da una società esterna, nello specifico Soges S.p.A. Dal questa attività è stata internalizzata sia per uniformarsi ai vincoli della finanza pubblica in tema di consulenze, ma soprattutto perché oramai internamente si è sviluppata una rete di conoscenza dei dati tale da consentire di predisporre, sia nel metodo, che nel merito, la relazione del controllo. Il presente elaborato costituisce il rapporto inerente le risultanze relative all ultimo di tali esercizi e precisamente il. L'art. 21, comma 19 del decreto-legge del 6 dicembre 211 n. 21, convertito con legge del 22 dicembre 211 n. 214, ha previsto il subentro dell'autorità per l'energia Elettrica e il Gas all'agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua nelle funzioni di regolazione e di controllo dei servizi idrici, stabilendo che dette funzioni siano esercitate con i medesimi poteri attribuiti all'autorità stessa dalla legge 14 novembre 1995, n Il predetto procedimento ha altresì previsto che le funzioni da trasferire dovessero essere individuate mediante un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri da adottare entro 9 giorni dall'entrata in vigore del citato decreto-legge 6 dicembre 211 n. 21, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Sulla scorta di detta previsione, con D.P.C.M. 2 luglio 212 è stato stabilito che l'autorità per l'energia Elettrica e il Gas esercita le seguenti funzioni di regolazione e controllo del servizio idrico integrato, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono: a) definisce i livelli minimi e gli obiettivi di qualità del servizio idrico integrato, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono compresi i servizi di captazione e adduzione a usi multipli e i servizi di depurazione ad usi misti civili e industriali, per ogni singolo gestore e vigila sulle modalità di erogazione del servizio stesso; a tal fine, prevede premialità e penalità, esercita poteri di acquisizione di documenti, accesso e ispezione, irroga, in caso di inosservanza, in tutto o in parte, sanzioni amministrative pecuniarie e, in caso di reiterazione delle violazioni, qualora ciò non comprometta la fruibilità del servizio da parte degli utenti, propone al soggetto affidante la sospensione o la cessazione dell'affidamento; determina altresì obblighi di indennizzo 25

26 automatico in favore degli utenti in caso di violazione dei medesimi provvedimenti. Resta ferma la facoltà in capo agli enti affidanti di prevedere nei contratti di servizio livelli minimi ed obiettivi migliorativi rispetto a quelli previsti dall'autorità che ne tiene conto ai fini della definizione della tariffa; b) predispone, ai sensi dell'articolo 151 del decreto legislativo 3 aprile 26, n. 152, una o più convenzioni tipo per la regolazione dei rapporti tra Autorità competenti all'affidamento del servizio e soggetti gestori; c) definisce le componenti di costo inclusi i costi finanziari degli investimenti e della gestione per la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono compresi i servizi di captazione e adduzione a usi multipli e i servizi di depurazione ad usi misti civili e industriali, per i vari settori di impiego, in conformità ai criteri e agli obiettivi stabiliti dal Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare di cui all'articolo 1, comma 1, lettere c), d), e), f); d) predispone e rivede periodicamente il metodo tariffario per la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono compresi i servizi di captazione e adduzione a usi multipli e i servizi di depurazione ad usi misti civili e industriali, di cui alla precedente lettera c) sulla base del riconoscimento dei costi efficienti di investimento e di esercizio sostenuti dai gestori, prevedendo forme di tutela per le categorie di utenza in condizioni economico sociali disagiate individuate dalla legge e fissa, altresì, le relative modalità di revisione periodica, vigilando sull'applicazione delle tariffe; e) verifica la corretta redazione del piano d'ambito, acquisita la valutazione già effettuata dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano sulla coerenza dei piani d'ambito con la pianificazione regionale e provinciale di settore, esprimendo osservazioni, rilievi e impartendo, a pena d'inefficacia, prescrizioni sugli elementi tecnici ed economici e sulla necessità di modificare le clausole contrattuali e gli atti che regolano il rapporto tra le autorità competenti e i gestori del servizio idrico integrato ai sensi dell'articolo 2 comma 186-bis della legge 23 dicembre 29 n. 191; f) approva le tariffe del servizio idrico integrato, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono compresi i servizi di captazione e adduzione a usi multipli e i servizi di depurazione ad usi misti civili e industriali, proposte dal soggetto competente sulla base del piano di ambito di cui all'articolo 149 del decreto legislativo 6 aprile 26, n. 152, impartendo, a pena d'inefficacia prescrizioni. In caso di inadempienza, o su istanza delle Amministrazioni e delle parti interessate, l'autorità per l'energia elettrica e il gas intima l'osservanza degli obblighi entro trenta giorni decorsi i quali, fatto salvo l'eventuale esercizio del potere sanzionatorio, provvede in ogni caso alla determinazione in via provvisoria delle tariffe sulla base delle informazioni disponibili, comunque in un'ottica di tutela degli utenti. g) adotta direttive per la trasparenza della contabilità e per la separazione contabile e amministrativa dei gestori del servizio idrico integrato o di suoi segmenti, nonché la 26

27 rendicontazione periodica dei dati gestionali ai fini dello svolgimento dei propri compiti istituzionali, assicurando la corretta disaggregazione di costi e ricavi per funzione svolta, per area geografica e categoria di utenza, valutando i costi delle singole prestazioni, anche ai fini di un confronto comparativo; h) esprime pareri in materia di servizio idrico integrato, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono compresi i servizi di captazione e adduzione a usi multipli e i servizi di depurazione ad usi misti civili e industriali, su richiesta del Governo, delle Regioni e dei soggetti che affidano il servizio; i) può formulare proposte di revisione della disciplina vigente, segnalandone altresì i casi di grave inosservanza e di non corretta applicazione; l) tutela i diritti degli utenti, anche valutando reclami istanze segnalazioni, secondo quanto disposto dall'articolo 2, comma 12, lettera m) della legge 14 novembre 1995, n. 481 e determinando ove possibile obblighi di indennizzo automatico in favore degli utenti stessi; m) integra la relazione al Governo e al Parlamento di cui all'articolo 2, comma 12, lettera i) della legge n. 481 con un'apposita sezione avente particolare riferimento allo stato e alle condizioni del servizio idrico integrato; n) svolge funzioni di raccolta, elaborazione e restituzione di dati statistici e conoscitivi, assicurando l'accesso generalizzato, anche per via informatica, ai dati raccolti e alle elaborazioni effettuate per la tutela degli interessi degli utenti. A tal fine il Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare, d'intesa con l'autorità per l'energia, trasferisce gli archivi, la documentazione ed i database informatici relativi alle funzioni di cui al presente articolo; o) d'intesa con le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, definisce ulteriori programmi di attività e le iniziative da porre in essere a garanzia degli interessi degli utenti, anche mediante la cooperazione con organi di garanzia eventualmente istituiti dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano. Per il questa Autorità d Ambito ha provveduto a predisporre la tariffa del servizio idrico integrato sulla base della metodologia approvata con Deliberazione dell Aeeg 643/ e dei dati già inviati dai gestori nell ambito del procedimento di raccolta dati disposto dalla Deliberazione Aeeg 347/212/R/IDR, provvedendo, con procedura partecipata dai gestori interessati, alla verifica della validità delle informazioni ricevute ed alle eventuali integrazioni e modifiche secondo criteri funzionali ai principi di recupero integrale dei costi e di riconoscimento dei costi efficienti di investimento e di esercizio. Infatti, dopo la parentesi individuata dall Autorità per l energia elettrica il gas e il sistema idrico interessante l anno, durante il quale, attraverso propria Deliberazione n. 585 del 28 dicembre 212, è stato applicato il Metodo Tariffario Transitorio del servizio idrico integrato per l individuazione degli incrementi riguardanti gli anni 212 e, la predetta Autorità per l energia elettrica il gas e il 27

28 sistema idrico con propria Deliberazione n. 643 in data 27 dicembre ha approvato il Metodo Tariffario Idrico per gli anni /215 basato sul riconoscimento dei costi necessari per l erogazione dei servizi di: a) captazione, anche a usi multipli; b) adduzione, anche a usi multipli; c) potabilizzazione; d) vendita di acqua all ingrosso; e) distribuzione e vendita di acqua agli utenti finali; f) fognatura nera e mista, vendita all ingrosso del medesimo servizio e raccolta e allontanamento delle acque meteoriche e di drenaggio urbano; g) depurazione e vendita all ingrosso del medesimo servizio, anche ad usi misti civili e industriali. La regolazione tariffaria del servizio è avvenuta, alla luce delle previsioni della predetta Deliberazione, secondo schemi regolatori, applicando per ciascun gestore uno specifico schema corrispondente all insieme degli atti necessari alla predisposizione tariffaria, che questa Autorità d Ambito ha proposto all Autorità per l energia elettrica il gas e il sistema idrico ai fini della relativa approvazione, avvenuta in data 23 ottobre 215 con atto n. 524//R/idr avente ad oggetto Approvazione degli specifici schemi regolatori, recanti le predisposizioni tariffarie per gli anni e 215, proposti dall Autorità d Ambito Territoriale Ottimale 2 Biellese, Vercellese, Casalese. Nel 215 si è avviata e conclusa - ai fini della predisposizione degli atti necessari a ottemperare agli adempimenti posti in capo all Autorità - una raccolta dati per l acquisizione di informazioni relative all affidamento del servizio idrico integrato e alla partecipazione degli enti locali agli enti di governo dell ambito. Questa attività ha previsto l aggiornamento - sulla base dei bilanci relativi all esercizio dei dati già forniti dai gestori in sede di determinazione tariffaria per gli anni e 215, anche al fine di verificare la congruità dei parametri tariffari relativi al costo medio dell energia elettrica e al costo medio delle spese di funzionamento dell Ente d Ambito. Nel settembre 215 si è poi proceduto all ulteriore raccolta dati dei gestori di natura tecnica ed economica, dati relativi ai bilanci del e propedeutici alla definizione della tariffa del 216 ed al controllo ed analisi dei dati economici e qualitativi oggetto della presente relazione per l anno. Come espresso in premessa, l obiettivo della presente relazione è di analizzare i risultati conseguiti nell esercizio dai Gestori operanti nell territorio dell ATO 2 Biellese, Vercellese, Casalese, sulla scorta dei dati rilevati come descritto in precedenza, per valutare l evoluzione della gestione, in particolare sotto l aspetto della rispondenza di questa rispetto ai programmi ed agli obiettivi ufficialmente adottati. 28

29 Le aziende affidatarie della gestione anche per l'anno, sono 7: AMC S.p.A. di Casale M.to, AMV S.p.A. di Valenza, Atena S.p.A. di Vercelli, Comuni Riuniti S.r.l. di Netro (BI), Cordar Biella S.p.A. di Biella, Cordar Valsesia S.p.A. di Serravalle Sesia (VC), SII S.p.A. di Vercelli. Ad esclusione di sole quattro realtà comunali montane della Valsesia, i comuni dell ATO2 sono serviti direttamente dai gestori indicati. L analisi si basa sui dati comunicati dai gestori in raccordo con il bilancio consuntivo dell esercizio con un raffronto degli stessi con il valore indicato a consuntivo nel. L'analisi non si focalizza in maniera specifica solo sugli investimenti, in quanto, a tale riguardo, l'autorità d'ambito ha effettuato un suo specifico lavoro, dal quale sono state acquisite alcune informazioni relative agli impianti ed agli altri beni strumentali in dotazione ai gestori per il Servizio Idrico Integrato. In generale i dati considerati in questa sede sono riferibili essenzialmente alla documentazione trasmessa dai Gestori all Autorità d Ambito. Si tratta di informazioni economiche e dati tecnici delle attività relative alla gestione del SII, che hanno consentito la valutazione delle performance gestionali, sia in termini assoluti sia con scostamenti percentuali. La presente relazione, per quanto esplicitato in precedenza, attualmente intende evidenziare in prima istanza aspetti focali di riflessione utili ad una eventuale razionalizzazione del sistema, al fine di migliorarne l efficienza, l efficacia e l economicità, nonché la qualità complessiva del servizio erogato agli utenti dell Autorità d Ambito n. 2. Infatti si ritiene che il modo preferibile di analizzare le gestioni sia quello del tempo (benchmarking interno) prima ancora che nello spazio (benchmarking esterno), perché consente maggiormente di operare in una logica di obiettivi di miglioramento continuo e non risente delle oggettive difficoltà di confronto tra realtà gestionali che, in particolare nel settore del Servizio Idrico Integrato, di fatto non sono mai omogenee per moltissimi e rilevanti aspetti (morfologia del territorio, densità abitativa, caratteristiche impianti, vetustà impianti, tipo e quantità disponibilità risorsa idrica, ecc.). E ancora opportuno precisare che l attività svolta non ha avuto come obiettivo una verifica della veridicità e della correttezza dei bilanci analizzati tenuto conto che, nella maggioranza dei casi, il bilancio dei gestori è già sottoposto a revisione da parte di Società specializzate; quindi l attenzione è stata rivolta esclusivamente all'analisi dei risultati gestionali. 29

30 ANALISI AMC S.p.A. COSTI OPERATIVI I costi operativi sono relativi alle spese sostenute direttamente dal gestore per la gestione del servizio idrico integrato e sono caratterizzati principalmente dalle componenti di: energia elettrica, manutenzioni ordinarie, smaltimento fanghi, servizi, acquisto di materiali, spese relative al personale, altri costi. I costi operativi, come definiti ai sensi della metodologia AEEGSI, al titolo 8 dell allegato alla delibera 585/212/R/IDR con le integrazioni apporate dalla delibera 643//R/IDR (MTI), sono distinti in: - costi della gestione efficientabili, intesi come i costi operativi endogeni alla gestione del servizio, ovvero costi sui quali la gestione può esercitare un'azione di efficientamento; - costi della gestione non efficientabili, intesi come i costi operativi esogeni alla gestione nel periodo considerato (costo dell'energia elettrica, costo delle forniture all'ingrosso, mutui e canoni riconosciuti agli enti locali, costi di funzionamento delle Autorità, altre componenti di costo). Al fine di effettuare il raffronto dei costi così come di seguito evidenziato, si è proceduto attraverso l analisi per il dei dati di Bilancio comunicati dai Gestori agli uffici dell Ambito, attraverso la compilazione e opportuna certificazione dei prospetti del Metodo Tariffario Idrico per la definizione delle tariffe 216 e 219. Invece per il le analisi hanno fatto riferimento all indagine condotta dal settembre al dicembre dagli Uffici dell Ato n. 2 applicando la stessa metodologia dell AEEGSI. In seguito a necessità di confronto tra gli anni si è proceduto a riclassificare alcune categorie di costi del rispetto alla formulazione della relazione dell anno precedente. I costi della produzione che andiamo ad analizzare sono definiti nell MTT come sommatoria delle voci di bilancio B6), B7), B8), B9), B11),B12),B13),B14) riscontrabili dal Mod Co rappresentato nei successivi paragrafi. Consuntivo Tabella 5 Costi della Produzione Consuntivo Scostamento (euro) (euro) Assoluto Percentuale AMC ,58% 3

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