Prima di... cominciare

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1 TRASCRIZIONE DEI BRANI AUDIO Prima di... cominciare 1 (CD1). 1a. Comprensione e comunicazione Come mai non hai pagato con a carta di credito? Una matrimoniae. Può dirmi i prezzo per quattro notti? Se ne avete una ibera, cioè. È un tipo strano, ne senso che a vote non puoi dirgi niente che s arrabbia subito. Scusa, ti dispiace se mi fermo un attimo a bancomat? No, figurati! Fai pure! No, non ci vada a piedi, Le conviene di più i tram. Dunque, prenda i 12 e scenda aa... seconda, no... aa terza fermata! Mamma, che ne pensi de mio nuovo vestito? Ecco: questo sì che è un vestito eegante! Cioè non sono opere originai? Se costano 20 euro, non c è dubbio: sono dee riproduzioni! Dai, accendi i teevisore: c è Miss Itaia! Ma chi se ne frega dei concorsi di beezza?! 2 (CD1). D2 UNITÀ 1 Io forse sono abbastanza indietro, ma con gi sms ci metto un sacco di tempo a scrivere una paroa; qui ci sono da scrivere dee formue, dee paroe in greco, come si fa? Dunque, ehm... diciamo che... a parte che non è poi così difficie mandare un sms, ci sono diversi tipi di ceuare e i ragazzi o fanno moto veocemente, abbreviando paroe... è sufficiente magari mandare un sms con scritto Montae, tanto per cominciare. Ad esempio, noi ae 7 e 12 de 16, quindi i giorno dea prima prova, avevamo Marene17 che diceva ragazzi è uscito Montae, i mio raga mi ha mandato un messaggio, ma non so atro, gi aveva mandato un sms con scritto Montae e successivamente sono arrivate e specifiche. Forse que ragazzo poi è andato in bagno e ha mandato un sms più dettagiato. Comunque ho capito: sui temi si avora come e agenzie di stampa quando anciano e notizie... Esatto. prima una paroa, poi una frase, poi un periodo un po più compesso, mano a mano che e notizie arrivano Esatto. Sì, poi c è chi a esterno svoge a prova e a ripubbica su forum, quindi noi ci imitiamo in reatà a mettere a disposizione i forum, che sono uno strumento ibero, a quae possono accedere tutti, sia cooro che mandano un sms per scrivere che prova è uscita, sia per cooro che poi quea prova a svogono e a pubbicano per tutti. Ecco... Marta, a questo punto mi chiedo come sia possibie poi accedere a forum mentre si è in casse, perché non c è una postazione internet su banco. Ma a forum infatti non ci accede chi sta a esame, ma tra virgoette i compice esterno, quindi coui che per primo riceve sms e o porta su nostro forum. I compice esterno è o stesso che poi torna su forum per cercare eventuamente a traccia svota e rimanda indietro sms a ragazzo, a compagno che sta in casse, svogendo a prova. Sì. Naturamente si para di temi, si para di testi comunque piuttosto unghi e compicati. È possibie rimandare in casse un compito fatto per sms? Dunque, un tema probabimente no, ne caso di una versione di greco invece è moto più sempice... 3 (CD1). B2 UNITÀ 2 Receptionist: Buongiorno, Hote Fenix. Ciente: Buongiorno. Senta, vorrei chiedere acune informazioni. Receptionist: Dica pure. Ciente: Sì. Dunque, io e mia mogie vorremmo venire a Roma in estate, ma abbiamo un cane. Ho etto su internet che ne vostro abergo accettate animai. Receptionist: Certo, signore: i nostro hote è un vero paradiso per animai e padroni: in tutte e camere possiamo sistemare brandine e ciotoe senza suppementi per cani di ogni tagia. Ciente: Ogni tagia, eh? No, perché i nostro è proprio grosso, è un maremmano. Receptionist: Non c è probema, signore: ci dica soo di 162

2 che dimensioni vuoe a brandina per i suo cane e giea faremo trovare pronta in camera a suo arrivo, insieme a tutto i resto. Ciente: E tutto questo, mi ha detto, senza suppementi? Receptionist: Naturamente. È tutto incuso ne prezzo Ciente: dea camera doppia. Beh, perfetto, direi... E, mi dica, c è poi possibiità di portare i cane da quache parte ì vicino, per una passeggiata? Sa, e sue necessità... Receptionist: Naturamente: prima di tutto i nostro hote ha un grande giardino interno dove i cienti possono portare i oro cani; inotre, a pochi passi da hote, troverà un area apposita per cani a interno de parco pubbico di Via Aberoni Paganini. Ciente: Addirittura! Davvero comodo! Senta, La posso disturbare ancora con un utima domanda? Receptionist: Si figuri, dica pure. Ciente: No perché io non conosco bene Roma, e venendoci con i cane... Non so, ci sono atri parchi a Roma dove possiamo portare Neve senza creare probemi? Neve è i nome de cane... Receptionist: Ah, ah... Sì, avevo intuito. Guardi, Roma negi utimi tempi è diventata sempre più una città pet friendy : in ogni quartiere c è un area verde a interno dea quae i cani possono correre e giocare senza guinzagio e museruoa. Se o desidera, potremmo dare una mappa specifica in cui sono segnaati tutti questi parchi. Ce ne sono davvero motissimi, non si deve preoccupare: per esempio, a Via Borghese in viae de Giardino Zooogico e nea Vae dei Cani; in zona Coosseo e San Giovanni... un po dappertutto, insomma. Ciente: E... i vostro hote si trova in centro? Receptionist: Sì, certo: siamo precisamente ne quartiere Trieste, a sud dei Parioi, ad appena dieci minuti da Via Veneto. Anche se non conosce Roma, sicuramente conoscerà via Veneto... Ciente: Certo, certo... Beh, grazie mie, mi è stata davvero moto d aiuto. Direi che possiamo procedere con a prenotazione! Receptionist: Benissimo! Mi dica pure i suoi dati e i periodo in cui vorrebbe prenotare... 4 (CD1). E2 UNITÀ 3 Senta, ma è davvero vero che gi itaiani sono pronti a indebitarsi per andare in vacanza, pur di andare in vacanza? Questo è quanto ci hanno detto gi operatori de credito a consumo; noi abbiamo fatto un sondaggio intervistando circa 50 tra promotori finanziari e responsabii de credito a consumo ed è risutato questo fatto. E di quanto ci si indebita? Gi importi sono o euro circa, oppure vanno dai euro euro? Sì. Per fare vacanze però in Austraia, Nuova Zeanda... Cioè a domanda è: ma ci si indebita pur di andare in vacanza quaunque essa sia o ci si indebita per fare una vacanza che poi si ricorderà non dico per tutta a vita, ma comunque... Mah, nei due casi: ci si indebita per fare una bea vacanza, sicuramente, e poi anche per prendersi un po di giorni in più, per fare dee spese in più, magari per avere abergo migiore, i posto migiore, questo sì. Ma è vero anche che non si para più di debito ma di modo aternativo di pagamento? Sì sì, modo aternativo di pagamento, sì. Cioè una gestione dei fussi di cassa differente, ecco. Ma è per scaricare a coscienza, tutto questo. No, è perché c è un diverso approccio a denaro, cioè i fatto adesso di pagare a rate non è più visto in maniera come un debito, ecco, viene visto come un modo differente per riuscire a gestire i fussi finanziari. I direttore di una banca mi diceva che ci si indebita non quando non si hanno sodi, ma quando si hanno i sodi. Sì, infatti i target di chi si indebita sono... sicuramente sono benestanti, sono persone con un reddito ato, anche. Aiutati anche dai bassi tassi d interesse. Sì, aiutati anche dai tassi d interesse, sì. Ci si indebita di più a Nord, a centro, a Sud? Facciamo un po a mappa geografica dea... Le regioni sono i Lazio, a Lombardia, a Campania, quindi un po tutta Itaia, ecco, sono e regioni in cui ci si indebita di più. E quee in cui invece ci si indebita di meno sono Umbria, Moise, Trentino Ato Adige e Vae d Aosta. E chi si indebita? Generamente sono più uomini rispetto ae donne, che pensano ad affrontare questo... ad avere questo pagamento, queste forme rateai di pagamento. 5 (CD1). C1 UNITÀ 4 163

3 Noi vogiamo parare de ibro di Michee Mezza che s intitoa Media senza mediatori.org, che para di innovazione tecnoogica e di conseguente innovazione proprio ne modo di fare comunicazione. Siamo in una fase di grandi cambiamenti, grandi cambiamenti che portano anche evidentemente a cambiamenti nei media. In che senso? Ma, insomma... diciamo più generamente a tesi de ibro è che in questa fase sta cambiando radicamente i come fare informazione. E in questa dimensione digitae i come fare contamina, condiziona, determina anche i cosa fare, i contenuto. E questa è una reatà radicamente nuova con cui fare i conti, fare i conti come consumatori, ma fare i conti anche come produttori di comunicazione. Ecco, dunque è un probema anche di metodi? Eh sì: di metodi, di cuture, di competenze; siamo aa vigiia di continue scosse che modificheranno proprio a strumentazione de comunicatore. E da atra parte, anche queo che una vota era utente passivo sta entrando in bao, sta diventando anche ui un produttore, sta condividendo i ruoo e i protagonismo dei produttori, e questo ovviamente porta a degi scossoni e a dei terremoti, rompe abitudini e apre scenari che non sempre sono definibii. L utimo episodio riguarda i terribie terremoto che c è stato ne Kashmir, cioè in una dee zone più desoate e ontane e sguarnite da punto di vista di comunicazione. Eppure noi abbiamo visto che tutti i circuiti teevisivi internazionai, compresi i nostri, hanno potuto documentare in diretta evento, un evento che ha devastato città e viaggi, tramite degi streaming video che sono stati immessi in Rete da singoe persone che con video-teefonini hanno potuto testimoniare dea tragicità e dea ferocia de evento. Ecco, questo è soo uno dei frammenti di quea sorta di spettautore, come o definisce i ibro, cioè a figura di uno spettatore che grazie a questi strumenti... strumenti miniaturizzati, piccoi e grazie a una connettività diffusa, è in grado di intervenire in tempo reae ne circuito mediatico. 6 (CD1). G2 UNITÀ 5 Siamo a Miano a interno dea Libreria dei ragazzi, di cui i signor Roberto Denti è proprietario, nonché conduttore, giusto? Sì, non più proprietario, ma comunque sono queo che ha fondata, assieme a mia mogie, ne 1972 ed è stata a prima ibreria per i ragazzi aperta in Itaia, a seconda in Europa. La prima era stata aperta a Londra ne primo dopoguerra. Intanto, da punto di vista dea ibreria, Gianni Rodari è un personaggio moto diffuso, diciamo commerciamente, che vende ancora oggi? Vende abbastanza. Quae è stato i suo vantaggio? Che e cose di ui più conosciute sono Le favoe a teefono e Le fiastrocche in cieo e in terra, che hanno trovato subito posto nei ibri di testo di ettura dea scuoa eementare. Perché nei ibri di ettura dea scuoa eementare c è una egge che permette uso di autori contemporanei che però i compiatore non deve superare e 40 righe. Ed è difficie trovare quache storia che è così breve. Rodari invece era bravissimo, perché e sue fiastrocche e e sue favoe sono moto brevi. Quindi ha trovato posto ed è diventato moto presto moto famoso. I titoi che mi ha citato prima, sono ancora quei più venduti? Di quei di Rodari sono certamente i più venduti, magrado abbia atre pubbicazioni, ma in genere i due conosciuti sono questi. Gianni Rodari è ancora di fatto i nome dea etteratura infantie. Secondo Lei, aveva queo che diciamo è i suo segreto, una particoarità? Perché ui è così? Intanto perché considerava i bambini dee persone, degi individui, non dei piccoi cretini che devono diventare dei grandi cretini e aora era veramente un enorme innovazione questa situazione di rispetto. E poi ha portato nea narrativa degi eementi moto diversi da quei a cui erano abituati i bambini di aora. Lui ha parato dei probemi di tutti i giorni, dee cose che capitano, che i bambini possono vedere, ma che gi aduti non gi fanno vedere. Quindi, i suoi argomenti sono sempre stati argomenti di grande attuaità, di grande concretezza, e i bambini hanno dimostrato meravigiosamente di accettaro. 7 (CD1). F2 UNITÀ 6 Medicina e Saute Una famigia veneta da secoo scorso soffre, tra e poche a mondo, di una forma mortae di deprivazione de sonno. In media c è una possibiità su 33 miioni che i cromosomi di una persona abbiano questo difetto, ma per i membri dea famigia X come a chiameremo e possibiità sono ben una su 4. Non è atrettanto chiara, però, a terapia, che per i momento non esiste: ne 86 ne aveva parato un articoo su Journa of Medicine. Ora è stata fondata un associazione che si occuperà anche dea raccota dei fondi per a ricerca di questo morbo rarissimo e di quei per assistenza dei prossimi maati. Ignazio Roiter è i nome de medico che ebbe intuizione che dietro a strana serie di morti anaoghe ci fosse una spiegazione diversa da quea che i referti avevano fornito. Ne estate de 73 vede una donna di 49 anni con disturbi apparentemente riconducibii ad ansia e depressione. È ricoverata a Padova e in sei mesi muore in condizioni di 164

4 dimagrimento incredibii: pesa 30 chii. Ne 78 si ammaa a sorea. Ha 53 anni e gi stessi disturbi: a Mestre e dicono che è Azheimer, ma i dottor Roiter non ci crede. Ne marzo de 79 a paziente muore con a medesima agonia. I dottor Roiter comincia aora a fare una ricerca ne abero geneaogico dea famigia, consuta gi archivi parrocchiai sin da Ottocento dove si registravano matrimoni, nascite e morti. E individua vari atri decessi sbrigativamente etichettati come causati da pazzia o acoismo. Ne estate de 83 è a vota de frateo dee due donne. Muore ne ugio de 84. Ne 86 esce articoo su prestigioso Journa of Medicine che racconta a storia dea famigia X. Da Bordeaux si scoprono casi simii, in Germania spuntano quasi 50 famigie, in Spagna 9 e anche in Giappone. Ne marzo de 2000 muore un atro membro: è un industriae di 47 anni. Stesse modaità. Se accadrà o stesso agi atri membri dea famigia, nessuno può diro. Per ora, utima discendente, una ragazza di 18 anni sana e aegra, è una di cooro che hanno vouto fortemente quest associazione. Chissà che non riesca ei a sconfiggere i mae che da generazioni opprime i suoi parenti. 8 (CD1). F2 UNITÀ 7 C è un momento nea vita di una coppia in cui sospiri, sguardi, fiori e tramonti asciano spazio anche a interrogativi più pragmatici tipo: «Perché ui ascia per terra giornai, cazini, asciugamani?». È a difficie achimia dea convivenza: se si hanno e formue giuste non ci sono probemi, se si sbagia quache reazione a coppia scoppia. Partendo da questa universae convinzione, Aan e Barbara Pease, coppia di ceebri psicoterapeuti austraiani, tornano su argomento con i oro ibro Perché gi uomini asciano sempre azata asse de water e e donne occupano i bagno per ore?. I Pease, coppia anche nea vita, hanno viaggiato in più di 30 paesi e scoperto che certi probemi fra uomo e donna sono comuni a prescindere da cutura, status e atitudine. I due studiosi hanno potuto stabiire per esempio sette punti doenti che quasiasi mogie, a Voghera come a Los Angees, addebita prioritariamente a marito. Eccoi: voer imporre sempre consigi e souzioni su tutto; fare nevroticamente zapping con i teecomando; non chiedere mai indicazioni stradai e quindi sbagiare strada; asciare sempre azata asse de water; brontoare quando si tratta di fare compere; incrementare a vogarità con i passare degi anni; divertirsi a raccontare barzeette osé. Nea ista de insofferenza maschie troviamo invece: i rumori inutii mentre si guardano i rigori nea finae di Champions League; e emicranie strategiche; i rinfacciare a infinito una vicenda da niente; attitudine a esagerare, a divagare da argomento centrae dea conversazione e a disperdersi in dettagi; e richieste di aiuto su tutte e decisioni, da menù per a cena a coore d un vestito. Queste sono in genere e vere ragioni per cui, in caso di corna, gi uomini spiatteano a famosa frase: «Con mia mogie? Tesoro, è come se fossimo separati in casa». 9 (CD1). E2 UNITÀ 8 Raddoppia i numero dei trenta-quarantenni che vivono ancora in famigia. Cambiano quindi gi stii di vita e quindi adoescenza si aunga ritardando ingresso ne mondo dei grandi, ne mondo degi aduti. Adee Menniti, ricercatrice de Istituto di Ricerca sua popoazione e poitiche sociai de CNR, buonasera, benvenuta a Baobab. Buonasera a voi e a tutti i radioascotatori. Dottoressa, è vero però che a questo punto comincia a crescere insofferenza dei genitori. Mah, non direi, perché i genitori in reatà sono aeati in questa nuova tendenza, oddio veramente tanto nuova non è. Già i giovani che rimanevano a casa in famigia in Itaia era un fenomeno già registrato, diciamo che negi utimi anni questa tendenza è proseguita e fa moto effetto vedere questi trenta-trentaquattrenni che stanno a casa, perché sono 1 su 4: uno su quattro dei giovani aduti di questa età, rimane ancora a vivere con i genitori. Sono più gi uomini o e donne, cioè i ragazzi o e ragazze? Mah, sono più i ragazzi, ma per un fatto tecnico, diciamo, perché dato che in Itaia si esce di casa per sposarsi e gi uomini si sposano a 3-4 anni più dee oro compagne, aora a parità di età troviamo una percentuae più eevata di maschi, ma i fenomeno, diciamo, riguarda tutti e due. Quindi crescono un po i ragazzi mammoni, uteriormente. Aora, innanzitutto diciamo che i ragazzi sono moto più iberi a casa di quanto non fossero uno o due decenni fa; sono iberi di invitare amici, di avere a fidanzata a casa, o i fidanzato a casa, di fare feste, di invitare chi vogiono, basta avvisare e diciamo a casa è oro così com è quea con i genitori. Un atro aspetto particoare riguarda a partecipazione a organizzazione famiiare: abbiamo da una parte organizzazione ne senso fare a spesa, i rassettare casa, rimettere a posto e così via; da atra abbiamo i contributo economico. Diciamo che da tutte e due e parti i ruoo dei ragazzi è marginae, perché poco fanno a casa e se avorano i contributo economico non c è, ne senso che si spesano da soi, ecco, i viaggi che fanno i pagano da soi, i vestiario, però non contribuiscono ae spese dea famigia, diciamo. Comunque, a proposito di aspetti economici, tra e 165

5 cause principai che vedono restare in famigia i ragazzi, ci sono proprio quee economiche, cioè i fatto di non avere dei avori e di non avere comunque dei avori stabii. Questo sicuramente c è, esiste, è un probema moto sentito, perché è chiaro che se non hai uno stipendio e per di più uno stipendio fisso non ti puoi accoare un affitto o un mutuo, otre che i mutuo neanche a banca te o dà. Però mi pare, dai risutati di questa nostra ricerca, che queste costituiscono dee condizioni di sfondo, ne senso che se non ci sono ovviamente neanche se ne para di andare via, ma se ci sono non è detto che te ne vai, tant è che parecchi di questi ragazzi che vivono a casa comunque avorano. 10 (CD1). A1 UNITÀ 9 Fatima buongiorno, da Treviso! Pronto, buongiorno. Fatima, buongiorno, da Treviso. Lei ha 37 anni, eggo daa scheda, e che ci chiama, e cosa è successo quando è tornata daa maternità, quando ha cercato di tornare daa maternità? Aora guardi, io sono tornata a parte i fatto che di maternità ho preso forse i 43-44% dea busta paga, invece de 80% quando sono tornata, i signore dove io sono andata a avorare non ha vouto riprendermi, ha fatto tanti probemi... va be! Che contratto ha Lei, Fatima? Io avoro per una cooperativa che mi manda a avorare a destra e a manca in giro: un giorno di qua, una settimana di à, un mese di qua, due anni di qua, cinque mesi di qua, praticamente giro... ho girato tutte e aziende de Veneto qua vicino, a Pordenone, a Treviso, e dappertutto....e andiamo da nostro Matteo Cossu, i quae ci ha scritto una bea e unga e-mai per parare di occupazione, partendo appunto da se stesso. Matteo, quanti anni ha e cosa fa? Eh, sì, aora io ho 28 anni e a momento avoro come free ance impaginatore diciamo, per diversi studi a Barceona. A Barceona, a estero. Lei di dov è? Scusi? Di dov è, di dov è originario? Io sono di Latina e ho studiato però a Ravenna e ho studiato una cosa competamente diversa da quea che faccio adesso. Ho studiato Scienze Ambientai a Ravenna. Lei per quanto tempo ha provato a cercare avoro attinente a queo che aveva studiato? Guardi... io sono stato più di un anno e mezzo con contratti, diciamo contratti, erano borse di studio a interno dee università, però moto intermittenti e, dopo appunto un anno e mezzo di fare tre mesi sì tre mesi no, ho deciso appunto di dare un cambio abbastanza radicae aa mia formazione e ho deciso appunto di......di fare tutt atro e anche di andare a estero. 11 (CD1). G1 UNITÀ 10 Succedeva sempre che a un certo punto uno azava a testa... e a vedeva. È una cosa difficie da capire. Vogio dire... Ci stavamo in più di mie, su quea nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana, e noi... Eppure c era sempre uno, uno soo, uno che per primo... a vedeva. Magari era ì che stava mangiando, o passeggiando, sempicemente, su ponte... magari era ì che si stava aggiustando i pantaoni... azava a testa un attimo, buttava un occhio verso i mare... e a vedeva. E aora si inchiodava, ì dov era, gi partiva i cuore a mie, e, sempre, tutte e maedette vote, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso a nave, verso tutti, e gridava: America. Poi rimaneva ì, immobie come se avesse dovuto entrare in una fotografia, con a faccia di uno che aveva fatta ui, America. Queo che per primo vede America. Su ogni nave ce c è uno. E non bisogna pensare che siano cose che succedono per caso, no... e nemmeno per una questione di diottrie, è i destino, queo. Quea è gente che da sempre c aveva già que istante stampato nea vita. E quando erano bambini, tu potevi guardari negi occhi, e se guardavi bene, già a vedevi, America, già ì pronta a scattare, a scivoare giù per nervi e sangue e che so io, e da ì fin dentro a cerveo e poi fino aa ingua, fin dentro a que grido, AME- RICA!!!!, c era già in quegi occhi di bambino tutta America, ì ad aspettare. 12 (CD1). E2 UNITÀ 11 Passiamo a parare dei bambini, dei ragazzini, che sono pare schiavi de ceuare: o dice ameno uno studio che è stato condotto da università di Trieste e così è andata a finire che tutti quei genitori che speravano di avere una sorta di guinzagio eettronico per controare un po di più i bambini e che hanno regaato oro i ceuare, si trovano ad averne fatto in quache maniera dei bambini dipendenti. Professoressa Anna Oiviero Ferraris, docente di Psicoogia deo sviuppo a Università a Sapienza di Roma: prima di tutto, buonasera. Buonasera. 166

6 Seconda cosa, vorrei chiederle: è vero che questi ragazzini adesso sono dipendenti? Sì, più che ragazzini sono ancora bambini, perché hanno tra gi 8 e gi 11 anni. In reatà c è una egge che dice che i ceuare o possono comprare persone che hanno compiuto i 18 anni: qui sono i genitori che, invece, con idea di poter esercitare uno stretto controo sui figi, anche a distanza, danno questo ceuare, che poi oro in reatà usano come un giocattoo, quindi mandano gi sms, possono fare dei piccoi giochetti, eccetera. Ora, questo ha dee controindicazioni: cioè da un ato è anche bene che i bambini ogni tanto stiano ontano dai genitori, a di fuori de oro controo, perché questo serve oro per sviuppare autonomia, risovere da soi tanti piccoi probemi quotidiani senza dover ricorrere sempre aa mamma... e tra atro... Anche perché se teniamo conto che i 44% dee chiamate sono proprio ai genitori, evidentemente una forma di emancipazione per modo di dire. Esatto, perché gi si dà un messaggio impicito, insomma tu non puoi cavartea da soo, hai sempre bisogno di mamma, rivogiti a me in quasiasi momento eccetera, e questo non fa bene. In più, è anche un modo per non concentrarsi mai su nua, insomma invece di sociaizzare con i bambini presenti in casse o nea scuoa, si cercano contatti con atri bambini ontani eccetera. Quindi i bambini si abituano ad essere sempre in un atra dimensione, in un atro spazio a, diciamo, distrarsi, non concentrarsi... Certo. Tanto più poi che a gran parte de utiizzo dei ceuari, a parte appunto i fatto di chiamare mamma e papà e di utiizzaro per mandare gi sms agi amici, viene proprio impiegato in maniera massiccia per i giochi, che ormai tutti i teefonini hanno. 13 (CD1). E2 UNITÀ 12 Sivia, 26 anni, di Roma, tifosa dea Roma. Com è nata a tua passione per i cacio? È nata grazie ad acuni miei amici di adoescenza con i quai sono andata ao stadio sin da giovane, sin da piccoa, e sono riusciti a trasmettermi a oro passione per i cacio in generae e per a Roma in particoare. Segui a tua squadra quanto va in trasferta? Mi piacerebbe, ma per un probema di sicurezza preferisco non faro. Perché già quando e partite sono in casa, ho avuto occasioni in cui sono stata a rischio. In acune occasioni sono state a rischio, mi sono sentita poco sicura, poco protetta dentro o stadio. Ma comunque è un uogo che conosco bene e che quindi saprei come affrontare una difficotà. In uno stadio che non conosco, in una città che non conosco, scortata da ceerini, da poizia, non mi sentirei... mi sentirei un animae. E non mi considero un animae, quindi non... Se tu dovessi dire quacosa per convincere quacuno a diventare tifoso, che cosa diresti? Lo porterei ao stadio in Curva Sud. E che cosa faresti per questi probemi dea vioenza negi stadi, che cosa si potrebbe fare, secondo te? Io non sono assoutamente d accordo con i cori che si azano ao stadio quando si vuoe difendere i tifosi vioenti. Quindi ci sono acuni cori che dicono: ibertà per gi utrà, oppure fuori gi utras dae gaere : io non sono assoutamente d accordo, anzi metterei un buon 80% degi utras in gaera, non farei uscire quea rara percentuae che è riuscita ad andarci, in gaera. Ci sono persone che non sono sportivi o tifosi, sono deinquenti. Poi per un motivo o per atro si egano ad una squadra piuttosto che a un atra, e sempicemente dicono: io come tifoso romanista, o come tifoso juventino, interista di quaunque squadra vado a menare Tizio Caio e Sempronio. Queo non c entra niente i cacio, quea è una questione di rabbia repressa, di vogia di sfogarsi e utiizzano i cacio per questi oro scopi, secondo me moto moto abbietti, però vabbè (CD1). A1 UNITÀ 13 Amici dei Gemei: rinnovamenti tecnici, diciamo così, sono adesso richiesti ne avoro, ma forse anche in casa. Siete un po stressati, sempre perché sentite a mancanza de appoggio de vostro Mercurio; ma questo non significa che non possano andare bene e questioni professionai. Si tratta sotanto di mantenere, diciamo, questa freddezza nei rapporti con gi atri, di non scattare per niente, naturamente anche ne rapporto di amore, che è così benissimo iuminato da questa Venere. Cancro: in amore avete bisogno di una spaa su cui posare a vostra testa, probabimente anche oggi c è un pochino di emicrania per i segno de Cancro; perché dico così? Perché a vostra Luna in Ariete, segno che governa a nostra testa, facimente provoca, diciamo, e emicranie. I campo pratico comunque è sempre ben iuminato, a stessa sfera dea vita privata diventa moto più eggera questo pomeriggio, quando a Luna andrà vicina a Giove ne segno de Toro, che sarà poi ottima, pensate, in serata, anche per parare di affari. Andiamo a segno de Leone: anche i vostro cuore forse quache vota sospira, no? Ma questa, insomma, è a stagione dei sospiri, ci stiamo avvicinando aa primavera, io direi però di sfruttare questa giornata soprattutto per i vostro avoro, per i vostri contatti anche con i ontano, perché è sempre moto pronunciato in questo Cieo, diciamo, i richiamo de ontano: possibiità nuove, conoscenze nuove, persone che arrivano da ontano; che dunque 167

7 potrebbero esservi utii in questo momento, che credo sia una fase rinnovativa per moti voi de Leone, anche se non siete giovanissimi. Andiamo a segno dea Vergine, che avrà una bea Luna questa sera, una Luna che darà anche più caore, diciamo, a rapporto di amore. Cercate anche occasioni che vi consentano di pensare, no, perché utimamente avete fatto mote cose, ma tutto è stato impostato, credo, in maniera un po frettoosa: ecco perché nemmeno voi, che siete grandi critici di voi stessi, siete soddisfatti di come sono andati avanti certi avori. ne angoo a destra in fondo, un po in penombra, un ferroviere co suo berrettuccio che si ecissava da una porta, come terrorizzato. Che cosa era successo? In città non avremmo più trovato un anima? Finché a voce di una donna, atissima e vioenta come uno sparo, ci diede un brivido. Aiuto! Aiuto! urava e i grido si ripercosse sotto e vitree vote con a vacua sonorità dei uoghi per sempre abbandonati. 16 (CD1). E3 UNITÀ (CD1). F2 168 UNITÀ 14 Nessuno diceva niente. Nessuno voeva essere i primo a cedere. Ciascuno forse dubitava di sé, come facevo io, ne incertezza se tutto que aarme fosse reae o sempicemente un idea pazza, un aucinazione, uno di quei pensieri assurdi che infatti nascono in treno quando si è un poco stanchi. La signora di fronte trasse un sospiro, simuando di essersi svegiata e, come chi uscendo da sonno eva gi sguardi meccanicamente, così ei azò e pupie fissandoe, quasi per caso, aa manigia de segnae d aarme. E anche noi tutti guardammo ordigno, con identico pensiero. Ma nessuno parò o ebbe audacia di rompere i sienzio o sempicemente osò chiedere agi atri se avessero notato, fuori, quache cosa di aarmante. Ecco un atra città. Come i treno, entrando nea stazione, raentò un poco, due tre si azarono non resistendo aa speranza che i macchinista fermasse. Invece si passò, fragoroso turbine, ungo e banchine dove una foa inquieta si accacava aneando a un convogio che partisse, tra caotici mucchi di bagagi. Un ragazzino tentò di rincorrerci con un pacco di giornai e ne sventoava uno che aveva un grande titoo nero in prima pagina. Aora con un gesto repentino, a signora di fronte a me si sporse in fuori, riuscì ad abbrancare i fogio ma i vento dea corsa gieo strappò via. Tra e dita restò un brandeo. Mi accorsi che e sue mani tremavano ne atto di spiegaro. Era un pezzetto triangoare. Si eggeva a testata e de gran titoo soo quattro ettere. IONE, si eggeva. Nient atro. Su verso, indifferenti notizie di cronaca. Verso una cosa che finisce in IONE noi correvamo come pazzi, e doveva essere spaventosa se, aa notizia, popoazioni intere si erano date a immediata fuga. Mancavano soo due ore. Tra due ore, a arrivo, avremmo saputo a comune sorte. Due ore, un ora e mezzo, un ora, già scendeva i buio. La stazione, a curva nera dee tettoie, e ampade, i cartei, tutto era a posto come a soito. Ma, orrore!, i direttissimo ancora andava e vidi che a stazione era deserta, vuote e nude e banchine, non una figura umana per quanto si cercasse. I treno si fermava finamente. Corremmo giù per i marciapiedi, verso uscita, aa caccia di quache nostro simie. Mi parve d intravedere, Siamo coegati con a professoressa Vaeria Dea Vae, che è docente di Lessicografia e Lessicoogia a Università a Sapienza di Roma. Professoressa buonasera. Buonasera. Meno mae che da tanti anni esiste i termine professoressa, se no ci trovavamo subito in difficotà. Infatti, avremmo cominciato mae, ma... Avremmo cominciato mae... Avremmo cominciato mae, tant è che c è anche quacuno che preferisce professora ; adesso magari vedremo perché. Adesso vedremo perché; io però, prima di addentrarci nei meandri di queste difficotà essicai, vorrei invece farle sapere che noi stamattina, oggi abbiamo fatto i sondaggio proprio su questo argomento, chiedendo ai nostri ascotatori se, secondo oro, i nuovo fronte dee pari opportunità si combatte anche con i femminismo grammaticae. Beh, i 66% dei nostri ascotatori ritiene di no. Soo i 33% ritiene di sì. Lei come giudica questo risutato? Mah, o giudico un risutato abbastanza equiibrato. Equiibrato ne senso che io non credo che e pari opportunità e uguagianza si possa stabiire o definire o decidere in base a eggi e a regoamenti. Ecco, da un punto di vista inguistico saranno e abitudini, sarà accogimento di un certo termine, sarà soprattutto a evouzione de costume a portare affermazione di certi termini e abbandono di atri. Però ce ne sono acuni che sono un po difficii da mandar giù: per esempio capa ; ministra abbiamo usato moto, o continuiamo ancora ad usare. Sì, ma non soo io direi che, vede, ministra... ei ha fatto esempio giusto. Certamente, a primo apparire, effetto non era buono, ma perché non era buono? Sempicemente perché non eravamo abituati; e quindi tutte e paroe nuove ae quai non siamo abituati fanno un brutto effetto, no, si dice sono brutte : ecco, ministra che da un punto di vista grammaticae è de tutto corretto, quindi è soo fastidioso per a poca abitudine, ma ministra oramai compare in tutti i quotidiani, è

8 continuamente pronunciato ne corso dei giornai radio, dei teegiornai e compare già da moto tempo nei vocaboari dea ingua itaiana. Ecco, direi che in questo caso pariamo proprio di una di quee paroe che entamente, senza nessuna imposizione, si è andata affermando, ma perché si è andata affermando? Perché negi utimi anni abbiamo avuto più ministre. Ma pensi a caso di sindaco : ecco, moti anni fa naturamente i sindaco era sempre un uomo e ne corso de tempo ora abbiamo mote sindache. Mi è capitato, perché mi occupo di questa materia, di vedere dee ettere firmate daa donna che ricopre quea carica, firmate a Sindaca. UNITÀ 16 1 (CD2). F2 La pasta è i nostro piatto forte, e quindi e variazioni su tema si sprecano. E anche i bambini, da un indagine che è stata condotta recentemente, hanno dimostrato appunto di dare i voti più ati nee oro preferenze per, diciamo così, i pranzi nataizi, proprio ae paste, ae paste ripiene, ae paste fatte in casa, magari fatte, preparate appunto aiutando a mamma o aiutando in que occasione anche i papà: quindi riscoprire anche intimità diciamo famiiare ne preparare questi aimenti. Diventa un momento per stare insieme in famigia anche queo dea preparazione, in quache modo......certo. E Itaia è soprattutto portatrice di queste tradizioni che vanno dae nostre materie prime ae nostre ricette tradizionai e assoutamente non e dobbiamo perdere, anzi dobbiamo fare di tutto perché vengano conservate perché sono una parte di noi. Ecco, io prima ho fatto una specie di eenco di acuni tipi di pasta che sono tipici dee regioni. Quei più particoari, per esempio? Mah... quei più particoari, diciamo che sono un momentino particoari a seconda de punto de Itaia da cui i guardiamo, ne senso che a Nord chiaramente acuni formati di pasta tipici dea tradizione meridionae sembrano magari quei più particoari, guardando invece i Paese da Sud verso i Nord magari risutano più affascinanti quei che possono essere fatti ne nord de Paese. Per cui è sempre un momentino una cosa personae. Diciamo che c è un po di tutto appunto, come si diceva prima: abbiamo dae paste ripiene a dei torteini a degi gnocchi in sasa, a dei ravioi, cappeetti, maccheroni, asagne; poi abbiamo comunque dei ravioi con pecorino, sformato di aneini, cappeetti ripieni di cappone, ce n è di tutti i coori. Sì, a cosa, ripeto ancora, particoare, è che moto spesso noi itaiani siamo un momentino così... strani, diciamo: andiamo a cercare e cucine etniche di atri Paesi, quando ancora non conosciamo e nostre. C abbiamo ancora un territorio che ci riserva tantissime sorprese e forse prima di guardare gi atri dovremmo cercare di conoscere bene questa nostra Itaia. 2 (CD2). E1 UNITÀ 17 I mariti di soito hanno ufficio o i negozio o magari non hanno niente e se ne vanno a spasso con gi amici. Ma per me, i mio ufficio, i mio negozio, i miei amici erano Agnese. Non a asciavo un momento soa, e stavo accanto perfino, forse stupirete, quando cucinava. Ho a passione dea cucina e ogni giorno, prima dei pasti, mi infiavo un grembiue e aiutavo Agnese in cucina. Facevo di tutto un po : peavo e patate, capavo i fagioini, preparavo i battuto, sorvegiavo e pentoe. L aiutavo tanto bene che ei, spesso, mi diceva: Guarda, fa tu... ci ho ma di testa... vado a buttarmi su etto. E io aora cucinavo da soo; e con aiuto de ibro di cucina, ero anche capace di provare dei piatti nuovi. Peccato che Agnese non fosse goosa; anzi negi utimi tempi e era andato via appetito e sì e no toccava cibo. Una vota ei mi disse, così per scherzo: Hai sbagiato a nascere uomo... tu sei una donna... anzi una massaia. Debbo riconoscere che in questa frase c era quacosa di vero: infatti, otre a cucinare, mi piace anche avare, stirare, cucire e, magari, nee ore di ozio, rifare gi ori a giorno dei fazzoetti. Come ho detto non a asciavo mai: neppure quando veniva a trovara quache amica o a madre; neppure quando e satò in capo, non so perché, di prendere ezioni d ingese: pur di stare accanto, mi adattai anch io a imparare quea ingua così difficie. Le ero tanto attaccato che quache vota mi sentivo perfino ridicoo: come que giorno che non avendo inteso una frase che ei mi aveva detto a bassa voce, in un caffè, a seguii fino ai gabinetti e inserviente mi fermò avvertendomi che era i reparto signore e io non ci potevo entrare. Eh, un marito come me non è facie trovaro. Spesso, ei mi diceva: Debbo andare ne ta posto, vedere a ta persona che non ti interessa. Ma io e rispondevo: Vengo anch io... tanto non ci ho niente da fare. Lei, aora, mi rispondeva: Per me, vieni pure, ma ti avverto che ti annoierai. E invece, no, non mi annoiavo e dopo gieo dicevo: Hai visto: non mi sono annoiato. Insomma, eravamo inseparabii. 3 (CD2). E1 UNITÀ 18 Ce n è di tutti i coori e di tutte e foggie: per esempio in Abruzzo viene fatta una pasta particoare che viene tagiata con una specie... uno speciae mattareo denteato e che assume una forma strana, no? Io a questo punto chiamerei in causa Tonino Cantemi, che è docente di psichiatria ed esperto di cyberpsicoogia, una nuova branca, vero professore? Buongiorno. 169

9 Eccomi, buongiorno. Sì, una branca che nasce da fatto che impatto dea mente umana con a tecnoogia digitae ha determinato dee conseguenze che non possiamo più eudere. Ecco, quand è che uso dea Rete può diventare un probema? Perché si potrebbe pensare che questo sia escusivamente un fatto di dosaggio, no, come per atre dipendenze. Però non è soo questo. Non è soo questo, a Rete è moto più intrigante: in quache modo a reatà cosiddetta virtuae sembra essere più affascinante di quea reae. E quindi diventa un probema quando viene vissuta come aternativa. Ad esempio, quando acune persone non possono innamorarsi se non attraverso chat, o attraverso una tecnomediazione dea reazione. Ecco, Internet offre naturamente moti vantaggi di partenza a chi ne fa uso, e uno dei più importanti mi pare sia proprio queo de anonimato, no, perché si superano di copo tutte e barriere reazionai, e timidezze, e difficotà a sociaizzare con gi atri, è così? Beh, anonimato è una grande... ha una enorme importanza. In reatà, più che di anonimato pariamo di personaità onine, cioè ognuno di noi si presenta in rete con una o addirittura più personaità onine, personaità che naturamente non può sperimentare nea vita reae. Cioè se io mi chiamo, che ne so, doce pensiero bu e mi propongo come una giovane ragazza affascinante e romantica, mi porrò in un certo modo; poi magari sono un adoescente brufooso, timido e impacciato. Oppure se mi propongo come una persona estremamente rifessiva e poi invece nea vita reae... Insomma, noi possiamo sperimentare motepicità de nostro sé in Rete e questo sganciandoo daa reatà e questo sembra essere estremamente affascinante. Le donne o amano motissimo, diciamo che e donne sono moto attratte da questa possibiità di mascheramento e anche di sveamento. Va benissimo corteggiare quacuno peratro anonimo, e quindi non sappiamo esattamente chi in rete, ma va poi benissimo saper mettere questo insieme a un corteggiamento reae, insomma, come dire, a possibiità di sperimentarsi in più ambiti. La rete è una sorta di estensione dea nostra mente, i probema è se diventa tutto ì i nostro stare... diciamo i nostro essere totamente onine, e questo diventa i vero probema. 4 (CD2). A2 UNITÀ 19 Buongiorno, oggi pareremo dee emigrazioni interne, dae aree economicamente più arretrate de Paese verso e regioni de centro-nord. Un fenomeno che appare in ripresa, anche se non ha nua a che vedere con queo degi anni 50 quando i quozienti migratori erano doppi rispetto a quei attuai e quando si trattava di una emigrazione scarsamente scoarizzata, mentre ora si tratta peropiù di aureati o comunque di ragazzi che possono vantare una quache speciaizzazione. La chiave di ettura è dupice: da un ato c è chi vede i bicchiere mezzo vuoto e cioè a conferma dea difficotà di trovare avoro ne Mezzogiorno, zona de Paese nea quae non si riesce a creare sviuppo e occupazione né ad attrarre investimenti. Quindi, una migrazione sostanziamente per necessità che fra atro impoverisce i tessuto produttivo e riduce uteriormente e possibiità di riscatto. Da atra, per chi guarda i bicchiere mezzo pieno, c è da rifettere su cambiamento di mentaità che si sta intravedendo soprattutto fra i giovani, giovani che anziché accontentarsi di un avoro da sottoccupati o rassegnarsi a vivere nee magie de assistenziaismo, si scuotono, superano insomma un certo atteggiamento fataista e si prestano a spendere a oro professionaità dove c è richiesta, magari con obiettivo di tornare presto a casa e mettere a frutto esperienza cercando di mettersi in proprio. 5 (CD2). B2 Aora, sentiamo una prima teefonata: Nino da Messina. Buongiorno. Buongiorno dottore, a Lei e ai suoi ospiti. Vorrei dire che è un argomento questo moto dooroso, perché è dooroso che i giovani debbano abbandonare e oro città, e oro sedi per trasferirsi anche nea stessa nostra nazione. Ma a cosa è ancora peggiore quando un giovane, pur disposto a recarsi in at Itaia presso quaunque città per trovare una sistemazione appropriata, non trova neanche questo, non riesce a trovare questo suo... a soddisfare questo suo bisogno ed è costretto ad andare a estero. Vedete, questo è i caso di un mio figio, che pur aureato in Legge con un master internazionae per dirigente d azienda e pur parando e scrivendo quattro ingue straniere, non è riuscito a trovare una sistemazione, un adeguata sistemazione in Itaia, neanche in at Itaia; è stato costretto ad andare a Londra dove fortunatamente ha trovato un ottima sistemazione in un azienda americana. Grazie, Nino, per questa Sua testimonianza. 6 (CD2). A2 UNITÀ 20 Io darei a responsabiità soprattutto a queo che era previsto da moti anni; da moti anni si sta dicendo... si sta anciando un messaggio, però opinione pubbica non viene informata correttamente, perché viene più che atro spaventata e disinformata con notizie diciamo da prima pagina un giorno, e da utima pagina o da nessuna pagina per atri 29 giorni a mese. Direi che si trat- 170

10 ta de effetto serra: questo si è detto da moti anni e ormai va detto in maniera tae da provvedere. Cioè abbiamo, da quache parte dea nostra casa, a Terra, abbiamo un guasto: è inutie dire c è i guasto, oddio come facciamo, aiuto aiuto!, bisogna provvedere, bisogna riparare i guasto, ecco. E aora effetto serra vuo dire tanto caore in più per a nostra atmosfera; questo caore, quando non ci sono perturbazioni vuo dire tanto cado e d inverno significa anche un be po di cado in più... e non soo e estati sono roventi, ma anche gi inverni sono cadi... Questo è stato un inverno cado. È stato un inverno, diciamo, in parte cado in parte anche freddo, ma non bisogna guardare un singoo inverno, una singoa estate, bisogna guardare i trend, cioè andamento dee cose come vanno negi anni: in media, a temperatura sta andando su. Quindi, dicevo, quando non ci sono perturbazioni fa troppo cado e ci accorgiamo anche dea siccità e anche di tutti i guasti e dee conseguenze di queste temperature così ate; quando invece arriva una perturbazione, questa è più vioenta de normae e quindi ci porta auvioni, ci porta grandinate, ci porta trombe d aria. Ecco, queste due facce dea medagia sono una stessa reatà, si chiama effetto serra. L effetto serra è una conseguenza di un modeo energetico ormai dichiaratamente sbagiato: consumiamo troppo petroio. 7 (CD2). G1 UNITÀ 21 Nei primi sette mesi di quest anno, ne suo compesso, agroaimentare itaiano ha sostanziamente mantenuto e sue quote di esportazioni: positivo invece i biancio dea soa industria aimentare che segna una crescita de 2,4% e questo a dimostrazione che quando i nostro prodotto è immediatamente riconoscibie da un marchio che oramai si promuove da soo, oppure anche da una etichetta che comunque richiama e origini itaiane e acune caratteristiche particoari quando i nostro prodotto, dicevo, è immediatamente riconoscibie in un negozio o negi scaffai di un supermercato, i sapore itaiano continua ad essere associato aa quaità. C è i probema dee contraffazioni, è vero, e quindi dea concorrenza seae o addirittura iegae; questo però non ci deve indurre a vittimismo: gi atri concorrenti stranieri non sono tutti imbrogioni o incapaci; in moti settori hanno standard quaitativi peromeno uguai ai nostri e sono anche competitivi per quanto riguarda i prezzi. Aora, onorevoe Urso, proviamo ad eencare innanzitutto i punti di forza e quei di deboezza de nostro settore agroaimentare e poi quindi dea nostra capacità di fare sistema-paese a estero, poi i anaizzeremo megio uno per uno. I punti di forza sono sicuramente i fatto che vengono riconosciuti i nostri prodotti agroaimentari come prodotti di ecceenza, di quaità, prodotti per i quai i consumatore medio è disposto a pagare quacosa di più, e o dimostrano acune ricerche significative su mercato statunitense, soprattutto in riferimento ai prodotti contraffatti, megio ancor di più ai prodotti imitativi itaiani, e sono tanti. Lei pensi che sue esportazioni itaiane pari a 1,8 miiardi di doari, agroaimentari negi Stati Uniti, vi sono ameno atre dieci vote di più prodotti imitativi itaiani. Ebbene, una ricerca ha dimostrato che i consumatore americano è disposto a pagare da 30 a 80% di più se un prodotto appare, ripeto appare, itaiano ancorché non o sia. Basta che abbia un richiamo di quaunque tipo a Itaia, una piccoa bandierina tricoore, immagine dea gondoa di Venezia, que prodotto può essere venduto sui grandi ipermercati americani anche con un prezzo da 30 a 80% in più rispetto a invece... se fosse apparso, se apparisse a consumatore americano come un prodotto reaizzato in un atro paese. E quindi i vaore de made in Itay in questo settore è un vaore estremamente eevato e questo è eemento sicuramente di forza. 8 (CD2). E1 UNITÀ 22 Società e costume Chi trova un amico, afferma i noto proverbio, trova un tesoro. Ma è una fortuna che capita sempre più di rado. L aumento dee ore avorative in una società ipercompetitiva e avvento di Internet come compagno inseparabie de tempo ibero hanno creato una generazione di giovani uomini quasi privi di autentici amici, rivea un indagine pubbicata recentemente. Vent anni fa, un rapporto su amicizia aveva riveato che gi uomini avevano una media di quasi quattro amici. Oggi è stato rifatto o stesso sondaggio e si è scoperto che a media è scesa a due amici ai quai ogni uomo sente di poter confidare quaunque segreto. Significa che ormai gi amici veri, quei su cui si può contare e a cui si può dire tutto, si sono quasi dimezzati. Le fasce d età più prive di amici sono quea tra i venticinque e i trentacinque anni, in cui uomini e donne si concentrano sua carriera e sua famigia da formare, perdendo graduamente contatto con i compagni di scuoa e d università, ovvero con i grandi amici dea gioventù; e quea dei pensionati che vivono a ungo, i cui amici di una vita scompaiono poco per vota, asciandoi soi. I vuoto asciato dagi amici viene in parte rimpiazzato da una motitudine di rapporti semi-distaccati con coeghi di avoro e genitori di bambini che vanno aa stessa scuoa dei propri figi; otre che dae chat room o dai forum su Internet. Ma, riconoscono tutti, non è a stessa cosa de amico de cuore con cui si andava a bar, facendo tardi parando di sport, poitica, fatti personai. I numero dee conoscenze è ato: ognuno di noi ha rap- 171

11 porti di quache tipo con settecentocinquanta persone. Nea stragrande maggioranza dei casi, tuttavia, queste non superano i test dea fiducia, eemento che distingue un amicizia sincera da una conoscenza occasionae priva di vaori e sentimenti. È diventato difficie per un uomo avere buoni amici conferma una dee persone interpeate da inchiesta Io sono moto socievoe, vado fuori un sacco, vedo tanta gente, ma facciamo tutti vite sempre più indaffarate, e tra avoro, amore, famigia, a prima cosa che tagiamo è amicizia. Negi utimi quattro anni ho conosciuto un soo nuovo amico, e a ritengo già una fortuna. Anche e donne hanno o stesso probema. Dice una di oro: Quando metti su famigia, rinunci quasi senza accorgertene a cotivare e amicizie. Mote dee mie serate fra amiche di una vota vertevano su come trovare uomo giusto, ma adesso siamo tutte mogi e madri, e a quanto pare non abbiamo più moto di cui parare. 9 (CD2). G2 UNITÀ 23 L incontro di oggi è un incontro per me speciae, perché... cosa devo dire di Stefano Benni che chiacchiererà con noi oggi de suo ibro, ma non soo, di tutto quanto ci passerà per a testa? Ne risvoto di copertina de utimo ibro ci sono 19 titoi riportati: quindi mi sento assoutamente inadatto a presentaro, se non per dire che tutti o conosciamo, che è uno degi scrittori più tradotti a estero e sicuramente più amati ne nostro Paese. I tuoi romanzi sono sempre degi apooghi, sempre troviamo quacosa che ci fa meditare; io vogio proprio chiederti se è ne nome di quacuno che pari, o è sempre Stefano Benni che ci racconta storie? Anche perché a visione, soprattutto negi utimi ibri mi ricordo anche Satatempo, Achie pie veoce è una visione piuttosto desoata de mondo e a un certo punto anche in questo mi sono trovato un personaggio che dice: Io credo che esisteranno sempre inteigenza, a vogia di ibertà, eros e e sae da bao ha detto i nonno ma a paroa speranza non mi sento più di pronunciara. La mia domanda è moto più diretta: hai degi eroi? Hai quacuno per cui pari o di chi vorresti parare? Mah, io credo di parare a nome dei ibri. Cioè io gioco nea squadra dei ibri e quindi penso che i ibri abbiano ancora un be ruoo di resistenza, di speranza, ne discorso dea etteratura. Cioè non è necessario, secondo me, che... un ibro non si identifica né co suo finae né con a speranza che dà. Io paro per i ibri, cerco di fare dei ibri in quache modo diversi daa miseria cuturae, teevisiva, de avidità economica che vedo, in quache modo scrivere un ibro che è non contro, che è sempice, ma... atrove rispetto a queste cose qui per me è già un motivo di speranza. 10 (CD2). A2 UNITÀ 24 Cantava De Andrè: La madicenza insiste, batte a ingua su tamburo. L aveva già capito i cantautore genovese che i pettegoezzo è più potente dea verità. Acuni ricercatori o hanno dimostrato: usando studenti-cavia, psicoogi tedeschi hanno confermato che i gossip ha più effetto di ciò che abbiamo visto con i nostri occhi. Gi studiosi hanno coinvoto 126 studenti suddivisi in gruppi di nove ragazzi ciascuno, bersagiandoi di pettegoezzi sui giovani degi atri gruppi ed è emerso che e cavie tendevano sempre a credere di più ae madicenze o ae odi intessute da atri, piuttosto che a ciò che avevano potuto sperimentare di persona o che già sapevano su conto dee inconsapevoi vittime. E non è tutto. Secondo a ricerca, i gossip non infuenzerebbero soo i giudizi sue star deo spettacoo, ma inducono anche opinioni e comportamenti dea vita comune. Una recente indagine spiega i coordinatore dea ricerca ha evidenziato per esempio che due persone su tre credono i gossip una fonte per apprendere nuove cose: non importa se i pettegoezzi aa fine siano veri o meno. Diventano a reatà. Gi studiosi hanno seguito da inizio aa fine i processo di gestazione dee chiacchiere degi studenti e i percorso di trasferimento di queste chiacchiere e i comportamenti conseguenti de fruitore de pettegoezzo. In pratica, ad ogni studente è stata passata una chiacchiera, buona o maigna, su un atro studente e poi gi è stato chiesto se avrebbe avuto vogia o meno di avorare con a persona oggetto de pettegoezzo. Non soo, com era ovvio aspettarsi, i ragazzi hanno tendenziamente rifiutato di far coppia con cooro sui quai circoavano voci negative, ma è emerso anche che a chiacchiera ha più effetto de informazione diretta sua persona. I 44% dei partecipanti, infatti, ha cambiato a propria opinione su una persona sotto infuenza de gossip, anche quando e chiacchiere contraddicevano ciò che avevano visto di persona. 11 (CD2). H2 UNITÀ 25 Mi trovo a Caffè Sandi con Donatea. Come è cambiata a cientea de Suo bar... de tuo bar in questi utimi anni? Sì, io ho visto cambiare diverse generazioni, in questi anni, perché i frequentatori più assidui anche, soprattutto a sera, sono i giovani; quindi i giovani ne corso dai 18 ai 25 cambiano perché fanno famigia e quindi si rinnova sempre a..., essendo un bar abbastanza giovane, si rinnova sempre a cientea. Mentre invece a mattino ci sono gi habituée de posto, che sono persone anziane, persone che non vanno a avorare, e che 172

12 quindi vanno a bar per trovare dea gente, per chiacchierare e per eggere i giornae, soprattutto. I giornae è i primo punto di riferimento in un bar, secondo me. Mi puoi dire un po i vari tipi di caffè che... I caffè, qui, in Itaia......macchiato... Caffè macchiato, sì. I caffè per ecceenza è i caffè giusto, né ungo né corto, né ristretto, comunque fatto con una certa cura, e anche io o curo abbastanza, i caffè.. Le tendenze: happy hour, per esempio. L happy hour è una novità di questi utimi anni e anche qui ha preso abbastanza piede, si fa soprattutto i venerdì sera e poi è un punto d incontro di tanta gente, anche da fuori, quindi......però giovani. Giovani. Soo giovani. Quindi sotto i trent anni... Ah, sì! Sicuramente i trenta. Anche meno. Dai 18 ai 25, secondo me....soprattutto. Ti piace avorare in un bar? Beh, non è... i avoro de bar, di per sé stesso, è beo perché i barista è comunque uno psicoogo, perché arrivano tutti ì a riversare i propri probemi. I barista è uno che sa tutto, che deve ascotare tutti......però deve anche essere discreto. Deve essere discreto, non parare, forse neanche dare giudizi. Ascotare. Noi abbiamo più cienti maschi, quindi raccontano e oro vicende di casa, con e mogi... Noi sappiamo tutto. Sì? Si aprono, veramente? Aa barista si aprono, anche proprio intimamente, parano di tutto. 12 (CD2). D1 UNITÀ 26 Poicino Umberto I, i più grande ospedae itaiano, uno dei più grandi d Europa. Insieme con Giuseppe Scaramuccia, segretario regionae de Tribunae per i diritti de maato e di Cittadinanza Attiva, abbiamo fatto un giro ne nosocomio dea capitae ne tentativo di raccontare acuni dei suoi grandi probemi: carenze strutturai, reparti fatiscenti, troppi ricoveri, mancanza cronica di personae. Qui siamo di fronte a Day Hospita oncoogico: e qui questi probemi strutturai e anche igienico-sanitari sono moto evidenti. Esattamente. Qui abbiamo un professore che è tornato dagi Stati Uniti, no, un oncoogo moto importante, ma che è costretto a operare e i maati, come abbiamo visto poco fa, stanno in una saetta, dove fanno a chemioterapia, dove vengono a fare i day-hospita in ambienti assoutamente non adeguati. Qui siamo ne padigione di chirurgia: nei corridoi ci sono rifiuti, anche pericoosi... Questa sciatteria, e poi questo non è rispetto dee norme, dei protocoi: abbiamo visto come contenitori con sopra scritto rifiuti pericoosi, rifiuti ad ato contagio vengono asciati abbandonati fuori a porta dea prima cinica chirurgica e poi queste cose vengono portate neo stesso ascensore dove vengono trasportate e persone con e baree. Ecco, questo non va. Questo è uno dei famosi tunne sotterranei che uniscono i vari padigioni de ospedae. Qui cosa succede? Qui, appunto, passano pazienti, passa biancheria sporca, passano i pasti, passano tutti. Però devo dire, questi tunne cominciano già a essere poco poco megio risistemati. Non ci sono rifiuti. Ecco, vediamo che non ci sono rifiuti; già questa è una piccoa notizia positiva. È vero che in acuni reparti manca acqua potabie? È vero! C è stata anche un inchiesta su questo. Ci sono acuni padigioni dove acqua ancora è contenuta nei cassonetti di eternit, dove praticamente c è amianto, una cosa moto grave che andrebbe bonificata immediatamente. Un atro probema qui, è queo dee degenze anche inutii: persone tenute ricoverate a ungo, in attesa di un operazione. Sì, abbiamo moti casi dove, appunto, hanno aspettato chi 20 giorni, chi 25, c è chi ha superato addirittura i mese prima di subire un intervento programmato. Cioè, io mi chiedo quanti sodi sono stati sprecati ne tener ricoverate qui e persone. 13 (CD2). E2 UNITÀ 27 Questa vota pariamo di sètte, di maghi, e di tutti cooro che attirano in quache modo con promesse naturamente poi per spiare grandi quantità di sodi con promesse di feicità, di riparazioni, persone evidentemente poco caute, poco attente, o forse particoarmente fragii, pensiamo. Antonio Lojacono, presidente dea Società itaiana di psicoogia, benvenuto a Baobab. Buongiorno. Dottore, e persone che si rivogono ai maghi, ai car- 173

13 tomanti, o che entrano a far parte di determinate sètte, sono persone particoarmente fragii, come stavamo dicendo? Beh, in reatà sì, perché manifestano in quache modo una paura, se vuoe, di crescere, cioè di essere autonomi. Spesso in questa società, piena di sicurezze, diciamo insicure, questa esigenza di magia si esprime sempre di più; o di magia intesa in senso reigioso o di magia, appunto, con i maghi che in quache modo in pochi secondi possono far guarire o far apparire dee cose che in reatà sono più nea propria testa che ne quotidiano, diciamo. Quindi questa creduoneria, Lei a vede abbastanza egata con una incapacità di crescere? Sì: in questa società, come si dice da tempo, senza padre, si cercano padri e dèi un po dappertutto. Tante vote i mago è moto più, come dire, affascinante, perché fa crescere diciamo immediatamente con a fantasia una situazione irreae, ma che poi in reatà spesso e voentieri è più un iusione. Quindi, questa situazione anche di mondo virtuae, di computer, di mass media, è moto facie, no, entrare in questo meccanismo compusivo, no? Senta dottore, vorrei farle sapere che noi abbiamo fatto un sondaggio, come de resto facciamo tutti i pomeriggi, e a domanda che abbiamo fatto ai nostri ascotatori era questa: se fossero mai stati da un cartomante. Beh, i 66% dicono di esserci stati. Sì. Come giudica questa affermazione da parte de nostro pubbico? Beh, io penso che è egata un po aa paura dea soitudine, secondo me, cioè a paura di non riuscire a entrare in contatto in modo adeguato co proprio io e a viverci bene. Mote persone hanno bisogno appunto di distrarsi con atre cose e aora i mago aiuta, no, è diciamo una buona stampea, per iusione. È anche a paura, secondo me, de autonomia: in questa società che cambia veocemente si ha mota paura de cambiamento perché in reatà rappresenta estremo cambiamento, cioè a paura di morire, no? 14 (CD2). E1 UNITÀ 28 Se tu incontrassi ancora i bambino de tuo fim La vita è bea, che cosa gi diresti de mondo che o circonda? I grande fiosofo tedesco, Lei o conosce, Emanue Kant, no, e che diceva? Diceva questo qua... ha scritto tante cose che ci ha insegnato come si fa a campare ma una particoarmente ci ha copito, poetica, che è i sunto di tutte e su cose è come si deve vivere. Aa fine, pensando e ripensando, dice: Vorrei andare con i cieo steato sopra di me e a egge morae in me. Eh? Aora, ognuno di voi, quando si presenta ognuno di noi a queste cose qua, dovrebbe pensare, gi direi questo a mio bambino: Ecco, fai che, a momento che tu c hai questa cosa qua, fai che i cieo steato stia sopra di te e dentro pensa a qua è in questo momento che devo scegiere perché è beo scegiere, ci è dato di scegiere una vota ogni tanto, eh c abbiamo i ibero arbitrio, è a cosa più... anche cristiana, più naturae, più bea, che bisogna fare, bisogna presentarsi... pensiamo, sempicemente: qua è a persona più puita, più onesta, più brava, più capace, quea che profondamente, senza.... Perché abbiamo in prestito, questo mondo, dai nostri figi, non è che ce abbiamo in eredità dai nostri padri, ce abbiamo in prestito. Aora per i nostri figi, i bambini, gi dobbiamo far trovare una cosa che dire: Oh, t abbiamo vouto bene, t abbiamo amato. Pensiamo aora a chi è a persona più puita, più bea, capace, che non ci siano ombre e dubbi, profondamente ci dobbiamo guardare e dire: Eccoo qua, è questa qua. Aora uno è a posto. E aora va con un cieo steato uminosissimo sopra di sé e una bea egge morae in sé, che s addormenta tranquio a notte e sicuro ha fatto un be futuro a su figioo. Io questo gi vogio dire, caro Biagi, e se Lei mi permette, gi do un atro bacio, come se o dessi a mio figio, perché io La sento proprio... A Suo padre... Anche a mi babbo. Me o permette quasi a raentì? E diciamo insieme agi itaiani: Noi vi amiamo! Noi vi amiamo. 15 (CD2). A2 UNITÀ 29 Durante impero, i popoo romano contrae abitudine, che diviene quasi un bisogno, di recarsi tutti i giorni ae terme e di passarvi a maggior parte de tempo ibero. Già durante a Repubbica i Romani hanno appreso dai Greci abitudine di aestire una stanza per i bagno nea oro casa di città o di campagna. Ma bisognerà attendere età imperiae per assistere aa diffusione dee terme pubbiche. Ne 33 a.c. Marco Vipsanio Agrippa fa costruire e terme che portano i suo nome, i cui ingresso dovrà essere gratuito per sempre. Atre terme vengono fatte poi costruire da Nerone, Tito, Domiziano, Commodo, Caracaa, Dioceziano (e più grandi) e, in utimo, Costantino. Nea tarda età imperiae Roma arriva ad avere ben 11 bagni pubbici (thermae) gratuiti e otre 830 terme private. Esistevano due cassi di terme: una più povera, destinata aa popoazione minuta, e una destinata ai ricchi, che erano dee vere e proprie e piccoe città a interno dea città. Infatti queste terme non sono soo edifici destinati ai bagni, ma enormi compessi che racchiudono giardini e passeggiate, stadi, saoni, paestre e ocai per i massaggio, bibiote- 174

14 che e negozi. In questo consiste a vera originaità dee terme romane: a cutura fisica associata aa curiosità inteettuae. I bagno segue sempre esercizio fisico; i bagnante ancora coperto di sudore si sveste in uno degi spogiatoi, quindi entra nei sudatoria e in un atmosfera di vapori surriscadati arriva a traspirazione; quindi entra ne caidarium, dove a temperatura è sempre moto eevata e può strofinarsi a pee con uno strumento chiamato strìgie. Quando i bagnante è puito e asciutto si reca ne tepidarium per graduare i passaggio di temperatura e finamente corre a gettarsi nea piscina de acqua fredda (frigidarium). Dopo i bagno spesso ci si riunisce tra amici nei saoni di conversazione e nei ninfei, o si va a eggere un ibro. Sotto Domiziano e Traiano nessun divieto impedisce ae donne di fare i bagno con gi uomini; chi tuttavia non accetta tae promiscuità può recarsi nee baneae (bagni riservati ae donne). Adriano probabimente introduce i divieto di fare i bagno assieme, ma poiché a pianta dee terme comporta un unico tepidarium, un unico frigidarium e un unico caidarium, forse tae separazione deve intendersi ne senso che vengono assegnate ore differenti ai bagni degi uomini e ai bagni dee donne. In ogni caso i Romani vanno ae terme sempre ne pomeriggio, dopo aver competato i disbrigo dei propri affari e prima dea cena. 16 (CD2). E2 UNITÀ 30 Mario Bertoini ha sognato i padre di don Ferdinando, i quae gi ha dato i quattro numeri in presenza di don Ciccio i tabaccaio eh, anch egi a suo tempo defunto! Aah, ma aora i sogno è di Mario Bertoini! No! Chiaro! Come dice... No! No, no! Non è suo, scusate! Un momento, fatemi para! E se avvocato non è a corrente di tutta a situazione non può stabiire e cose. E scusate! Non è suo i sogno: perché questo Mario Bertoini abita a casa dove io abitavo con a buon anima di mio padre e che io asciai dopo a sua morte per venire ad abitare qua, perché quea casa mi faceva impressione. È vero? Oh. Mio padre, povero vecchio, credeva di trovare me, in quea camera; non si è accorto invece, che a etto non c ero io, ma c era questo Mario Bertoini: infatti non ha detto Mario, gioca questi numeri, ha detto: Piccirì, gioca questi numeri, perché mio padre così mi chiamava, è vero, Robe? Mi chiamava piccirì, sempre, da quando... sto diminutivo... Sì, diminutivo, Piccirì, veni accà, piccirì!. E poi, posso provare con mie testimoni che papà aveva grande antipatia per questo Mario Bertoini e mai e poi mai gi avrebbe dato una quaterna sicura di 4 miioni, per carità! Scusate, Vostro padre, buon anima, è apparso in sogno a Bertoini e gi ha dato i quattro numeri. Dunque, rispettate a voontà de morto, che in fondo ha vouto dare agiatezza anche a Vostra figia, poiché pare che i due giovani si amino! Che cosa? Che cosa, che si amino...?! Niente affatto! E scusate! Ma come, siete Voi che mi dite rispettate a voontà de morto, un uomo di chiesa, come Voi, come? Rispettate... Ah, questa è a voontà de morto? Don Raffae, scusate, ma come!? Eh? La buon anima, eh? La buon anima, avete detto Voi, non ho detto io. Sì! La buon anima è apparsa in sogno a Bertoini e gi ha dato i numeri sicuri che sono venuti! Uè, numeri difficii, una quaterna proprio precisa: 1, 2, 3 e 4, proprio uno che vuoe arricchire a un atro. Da momento che ci troviamo a parare di anime, Voi... con Voi se ne può parare seriamente, perché Voi siete diciamo dea partita... Dea partita? Che significa, don Ferdinando? No, siete conoscitore, vogio dire... Conoscitore? Don Ferdina, ma io faccio i prete, non faccio u canteriere. No, vogio dire... voi siete un uomo... pregate sempre, anime sante, cose... I prete! E dunque Voi... mi potete dare una spiegazione, io sono ignorante, ecco! Sì, sì, posso dare una spiegazione, giusto. Voi sapete se io faccio mai mancare e candee e a ampada davanti a immagine di mio padre, a cimitero. Voi sapete che io, ogni venerdì, vado a cimitero e ci vogiono 500 ire di taxi a andata e 500 a ritorno. Metteteci ire di fiori, eh sì, in media 300 ire, c è sempre quache eemosina, quache cosa, è vero, e sono 800. Tre per otto ventiquattro, sono 2400 ire a mese. Quattro messe a mese! Quattro! Le faccio dire proprio a Voi, a 500 ire una, eh, dite a verità, e sono atre ire. Metteteci atri incerti, e così sono ire a mese... Ogni venerdì! Io non me ne dimentico mai! E fate bene! Ho sempre apprezzato e odato i Vostro attaccamento verso a buon anima di Vostro padre! Oh! Ogni venerdì, 500 ire. Poi vado a cimitero, tutte queste spese, sono ire a mese che vi ho detto, io spendo per questa funzione. Io faccio conto di non guadagnari. È stata anima di mio padre che è apparsa in sogno a Bertoini? Sì! Eh... questo mondo de adià, Don Raffae, esiste sì o no? Certo! E non dovete offendero con i Vostri dubbi! E aora? Quai dubbi, io non ho dubbi. Io no, io. Aora? Ma come, io spendo ire a mese per messe, umini, candee, trasporti, fiori, per mio padre defunto... e i defunto, padre egittimo mio, pigia una quaterna sicura di 4 miioni e a porta a un estraneo?! Ma, Don Raffae, fatemi a carità... non è possibie, scusate!!! 175

15 17 (CD2). F1 UNITÀ 31 Vogiamo provare a spiegare cos è i Paio? Sì, è quacosa di più di uno spettacoo, è quacosa di più di una festa, o forse è festa ne senso antico de termine, dove a festa è i giorno più importante de anno perché a comunità diventa se stessa, anzi ridiventa se stessa e o riafferma. Ne caso de Paio questa identità viene riaffermata proprio attraverso a rivaità, a rivaità dee contrade di Siena che si combattono e quindi in que momento a città, come succedeva nee città antiche, nee città comunai e signorii, mette in scena tutte e sue inee di frattura, cioè e rivaità fra e arti e e corporazioni, fra i quartieri, fra i diversi uoghi dea città; però e ricompone neo stesso tempo, perché queste feste avevano questa caratteristica: erano competizione ma unità neo stesso tempo, e quindi una specie di teatro in cui a comunità mostra a se stessa chi è, ma in questo caso poi, come ne caso de Paio, o mostra anche agi atri, perché non è un caso che feste come i Paio di Siena poi sono diventate dei veri e propri monumenti a aria aperta, dei beni cuturai che tutti vengono a vedere come si visita un museo. Ecco, una festa, come dice Lei, ma comunque una situazione che i senesi vivono tutto anno, non sotanto i giorno dea corsa. Certo, perché a divisione in contrade a Siena effettivamente è i vero motore dea struttura sociae, dea struttura dea città. Non è sempicemente una sopravvivenza de passato, quacosa che ormai è diventato fokore, no: appartenenza aa contrada significa moto per me, è queo che mi dà a mia identità, mi dà i miei amici di quando son bambino, mi dà e mie reazioni di vicinato. Poi tutto... ovviamente tutto questo oggi viene vissuto anche modernamente e quindi si mescoa con tutto i resto; però è quacosa che rimane, esattamente come rimangono in tutti noi e cose che abbiamo da bambini: queo che ci succede nei primi anni di vita è decisivo. Ecco, come nasce i Paio di Siena e com è cambiato ne tempo, se è cambiato? Beh, è cambiato poco ne tempo, direi che è una festa che conserva questa struttura dove tutto avviene proprio come dicevo prima attraverso a competizione, a competizione equestre. In questa che poi è città e neo stesso tempo non è città, perché non è un caso che ne campo, nea piazza de Campo di Siena, a piazza che si chiama i Campo, viene portata a terra. sono troppe fiction romano-centriche, audendo a diaetto romano, ma comunque di diaetto ce n è abbastanza. Ne vogiamo parare con Enrico Menduni, docente di Cutura e Formati dea TV e dea radio a Università RomaTre, buonasera, professore. Buonasera a tutti. Aora, io dicevo: non c è tanto Roma, ma c è anche de atro, c è anche, non so, i siciiano di Camieri, tanto per dirne una, e vorremmo cercare di capire con i suo aiuto: è bene che ci siano questi diaetti, è bene invece che a teevisione pari un buon itaiano, come succedeva quando... Negi anni Sessanta già a teevisione parava con un piccoo accento romanesco che poi insieme a cinema ha contribuito a fare de romanesco a ingua ufficiae itaiana, non più i fiorentino, i toscano, Accademia dea Crusca eccetera eccetera; queste cose e ha già dette Tuio De Mauro moto megio di me. Dagi anni Sessanta itaiano con venature romanesche è a ingua nazionae. Punto. La Rai non ha fatto eccezione, è stata anzi una dee battistrada finché non è arrivata a teevisione privata che para in mianese. Ancora oggi e annunciatrici dea Mediaset sono generamente moto più nordiche dea Rai. La Rai, punta su vivo, oppure non so con quache capostruttura eghista, non o so, cerca di recuperare, mettendoci quache ambientazione padana. Non è mae, non è mae perché non dimentichiamo che anche Camieri in teevisione, o anche La squadra, sì, sono vernacoi, ma i tessuto connettivo è sempre a romanità. Cioè sono diaetti siciiani o napoetani mediati da un sostrato romanesco. È bene che siano cose fatte bene e non dee grandi, come si dice in radio, dee grandi fesserie, ecco, mi stava venendo una paroa un po più rude. No, quea che ha detto per a radio va bene. Senta, però questo genere di tendenza, che però non è soamente una tendenza, evidentemente, ormai è una pratica diffusa è anche in ogni atro genere di messaggio, io stavo pensando per esempio aa pubbicità. No, dunque... Beh, qui non so se sono proprio interamente d accordo con Lei, perché storicamente, diciamo o spettacoo nasce a Roma e a pubbicità a Miano, no? Storicamente. 18 (CD2). F2 UNITÀ 32 Agostino Saccà, direttore di Raifiction ha detto che ci 176