RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DEL NIDO D'INFANZIA DEL CAPOLUOGO "L'ISOLA DI PETER PAN" RELAZIONI TECNICHE E SPECIALISTICHE
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- Gilda Giorgina Cavaliere
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1 COMUNE DI MINERBIO RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DEL NIDO D'INFANZIA DEL CAPOLUOGO "L'ISOLA DI PETER PAN" nuovomodo S.r.l. Via G.Verdi 24/b Corciano (PG) Tel Fax info@nuovomodo.com Progettisti: Dott. Ing. Francesco Gaudini Dott. Ing. Salvatore Buccoliero Consulenti: Dott. Arch. Saverio Napoletano Dott. Ing. Fabrizio Tarducci Dott. Ing. Flavio Passeri R.U.P.: Geom. Elisa Laura Ferramola AGGIORNAMENTI DATA RELAZIONI TECNICHE E SPECIALISTICHE RELAZIONE DEGLI IMPIANTI MECCANICI (ai sensi dell'art. 26 comma 1 lett.g) del D.P.R. n. 207/2010) PROGETTO DEFINITIVO ai sensi del D.P.R.207 / 2010 artt e s.m. CODICE ELABORATO RMD01
2 Sommario 1. PREMESSA 3 2. DESCRIZIONE DELLE OPERE IMPIANTISTICHE 3 3. LEGGI E NORMATIVE 4 4. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO: PAVIMENTO RADIANTE 4 5. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO: CENTRALE TERMICA 5 6. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO: SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO 5 7. IMPIANTO DI ARIA PRIMARIA 6 8. IMPIANTO DI ESTRAZIONE ARIA SERVIZI IGIENICI 6 9. IMPIANTO IDRICO SANITARIO INTEGRAZIONE PRODUZIONE ACQUA CALDA SANITARIA IMPIANTO ANTINCENDIO IMPIANTO TERMICO SCUOLA MATERNA 7 Relazione tecnica descrittiva Impianti Meccanici Pagina 2 di 8
3 1. PREMESSA La presente relazione illustra gli aspetti impiantistici inerenti il progetto definitivo per la Ristrutturazione edilizia del nido d infanzia del capoluogo L Isola di Peter Pan. In particolare nella presente relazione si illustrano le scelte ed i criteri progettuali relativi agli impianti meccanici e antincendio elencati ai punti seguenti. 2. DESCRIZIONE DELLE OPERE IMPIANTISTICHE L intervento in oggetto prevede la realizzazione degli impianti: Asilo nido Impianto di riscaldamento: Pavimento radiante; Centrale termica; Sistema di gestione e controllo; Impianto di aria primaria; Impianto di estrazione aria servizi igienici; Impianto idrico sanitario: Solare termico per integrazione produzione acqua calda Impianto antincendio. Oltre agli interventi sopra descritti è prevista anche la realizzazione del nuovo sistema di produzione dell acqua calda ad uso riscaldamento e sanitario a servizio della vicina scuola materna. Infatti tutte le apparecchiature necessarie a questo scopo dovranno essere installate nella centrale termica che sarà realizzata nel nuovo edificio ad uso asilo nido. La caratteristica principale degli interventi previsti per gli impiantistica meccanica è rappresentata dal fatto che tutte le linee di alimentazione dei vari impianti, una volta uscite dalla centrale termica, si sposteranno per raggiungere le diverse apparecchiature, all intradosso del solaio superiore del piano seminterrato. Relazione tecnica descrittiva Impianti Meccanici Pagina 3 di 8
4 3. LEGGI E NORMATIVE Gli impianti in oggetto, nel loro complesso e nei singoli componenti, dovranno risultare conformi alla legislazione ed alla normativa vigente al momento dell esecuzione dei lavori stessi. Inoltre per tutti i componenti, per i quali dovrà essere prevista "l omologazione" secondo le prescrizioni vigenti, dovranno essere forniti i relativi certificati CE. Qualora il fornitore non sia in possesso, per determinati apparecchi, del certificato d omologazione, dovrà essere fornita una dichiarazione, sottoscritta dal fornitore, nella quale lo stesso indica gli estremi della richiesta d omologazione e garantisce che l apparecchio fornito soddisfa a tutti i requisiti prescritti dalla specifica d omologazione. Ai punti sottostanti sono riassunte le principali norme, leggi o prescrizioni che sono state utilizzate nello sviluppo del progetto definitivo - Legge n.10 del 09/01/91 (Attuazione piano energetico nazionale in materia di risparmio energetico,..) - D.P.R. n. 412 del 26/08/93 (Norme progettazione, installazione, esercizio impianti termici.) - D.Lgvo n.192 del 19/08/05 (Attuazione direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia) - D.Lgvo n.311 e s.m.i. del 29/12/06 (Correzioni ed integrazioni D. Lgvo 192 del 19/08/05) - D. Lgvo n.28 del 03/03/2011 (Promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili.) - DECRETO 28 dicembre 2012 (Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili.) - DGR 20 LUGLIO 2015, n. 967 (Definizione dei requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici) - D. Lgvo n.81 del 09/04/08 (Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro) - D.M. del 16/07/14 (Norme di sicurezza antincendio per asili nido) - D.M. n.74 del 12/04/96 (Regola tecnica di prevenzione incendi per impianti termici alimentati a gas); - Decreto 10/03/98 (Gestione della sicurezza antincendio) - Decreto Lg.vo n 493 del (Norme sulla segnaletica di sicurezza) - D.Lgvo n.37 del 22/01/08 (Installazione impianti all interno degli edifici) - Disposizioni dei Vigili del Fuoco, prescrizioni e raccomandazioni del locale Comando Provinciale; - Leggi, normative, prescrizioni Enti locali (Comune, Provincia, Regione, A.S.L, ecc.).; - Normative d unificazione UNI, UNICIG, UNI EN e C.E.I.; - Normative I.N.A.L. (ex I.S.P.E.S.L.). 4. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO: PAVIMENTO RADIANTE Relazione tecnica descrittiva Impianti Meccanici Pagina 4 di 8
5 L'impianto di riscaldamento ad uso dell asilo nido sarà costituito da un sistema a pavimento radiante con pannelli isolanti lisci tipo Tacker, realizzati in EPS (EN 13163) e tubazioni in polibutilene. I vari circuiti saranno alimentati da collettori in acciaio inossidabile AISI 304, posizionati all interno dell edificio come risulta negli elaborati grafici, collegati tramite tubazioni in acciaio con giunzioni a pressare direttamente alla centrale termica. Il passo dei circuiti a pavimento (distanza tra le tubazioni) è determinato in base al fabbisogno energetico del locale da riscaldare e sarà di circa 100mm. Particolare attenzione dovrà essere prestata nella realizzazione dei giunti atti a compensare la dilatazione del massetto riscaldato. 5. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO: CENTRALE TERMICA Gli impianti utilizzati dall asilo nido saranno alimentati da una centrale termica, posizionata in apposito locale al piano interrato con accesso diretto dall esterno tramite un corridoio superiormente grigliato; la centrale sarà dotata di un generatore di calore a condensatore funzionante a gas metano e da una pompa di calore con condensazione in aria ad alta efficienza posta all esterno in prossimità del confine. Il funzionamento standard prevede l utilizzo della pompa di calore; solamente nel caso di condizioni esterne particolarmente severe o nel caso di manutenzione sarà utilizzato il generatore a gas metano. In maniera analoga anche nella produzione dell acqua calda sanitaria sarà previsto l utilizzo di una pompa di calore con integrazione tramite generatore di calore a gas metano e solare termico. La centrale termica ospiterà anche il nuovo generatore di calore, sempre del tipo a condensazione, con relativo collettore e boiler per la produzione dell acqua calda sanitaria, a servizio della vicina scuola materna. 6. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO: SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO Il sistema di supervisione e regolazione degli impianti sarà del tipo a controllo digitale diretto (DDC), costituito cioè da stazioni di comando e controllo interfacciabili e programmabili attraverso un apposito terminale. Le stazioni di comando saranno in grado di caricare i programmi, registrare e/o stampare gli allarmi, i dati, i consumi, ecc. e di effettuare tutte le funzioni necessarie alla gestione e controllo di tutti gli impianti meccanici. Le sottostazioni saranno posizionate in prossimità dei quadri che alimentano le utenze da controllare e avranno il compito di effettuare l'interfaccia fra gli elementi in campo ed il sistema di regolazione e potranno gestire ciascuna un certo numero di punti (uscite e ingressi). Per il sistema a pavimento radiante sono state previste 9 Relazione tecnica descrittiva Impianti Meccanici Pagina 5 di 8
6 zone indipendenti per le quali si potranno impostare diverse temperature di comfort (ad esempio potrà essere impostata una temperatura inferiore nei dormitori rispetto alla aule o agli uffici). 7. IMPIANTO DI ARIA PRIMARIA A servizio dell asilo nido è stato previsto un impianto di ricambio aria progettato utilizzando le indicazioni di cui alla norma UNI La norma in oggetto prevede per la specifica destinazione d uso (attività scolastiche) una portata minima di 14,4 mc/h a persona. L impianto sarà costituito da una unità di trattamento aria a recupero di calore che verrà collocata in un apposito locale tecnico al piano seminterrato; tale unità preleverà l aria esterna dalla copertura dell edificio e attraverso un sistema di canalizzazioni posizionate all intradosso del solaio superiore del piano interrato, distribuirà tale aria all interno dei vari ambienti. L aria in inverno sarà immessa ad una temperatura fissa di 20 C, mentre in estate per consentire anche un limitata deumidificazione la temperatura di immissione sarà di 24 C. Le canalizzazioni sono previste in pannelli sandwich di poliuretano rivesti con lamina di alluminio con trattamento antibatterico. L aria immessa dalla UTA sarà espulsa attraverso le canalizzazioni di ripresa e dopo il recupero di calore sarà inviata direttamente all esterno. La diffusione dell aria all interno degli ambienti è previsto che avvenga mediante dei diffusori o bocchette di mandata posizionate in prossimità del soffitto superiore, mentre la ripresa sarà demandata a delle griglie posizionate in vicinanza del pavimento. 8. IMPIANTO DI ESTRAZIONE ARIA SERVIZI IGIENICI Il ricambio d aria nei servizi igienici sarà realizzato mediante un impianto dotato di ventilatori di estrazione posti all interno dei controsoffitti. Tali ventilatori saranno collegati ad un sistema di canalizzazioni circolari in pvc che aspireranno mediante apposite valvole di estrazione direttamente dai singoli wc. L espulsione dell aria esausta avverrà all esterno dell edificio. 9. IMPIANTO IDRICO SANITARIO E prevista la realizzazione di un impianto idrico sanitario a servizio di tutte le zone dell edificio, con linee di adduzione acqua e scarico posizionate all intradosso del solaio superiore del piano interrato. Per tali dorsali verranno utilizzate tubazioni in multistrato con giunzioni a pressare a passaggio totale. Nei servizi dovranno Relazione tecnica descrittiva Impianti Meccanici Pagina 6 di 8
7 essere previsti appositi collettori per la distribuzione interna dell acqua calda e fredda ai singoli apparecchi; è stato previsto il ricircolo dell acqua calda sanitaria. In ogni servizio la linea principale di scarico attraverserà il solaio tra il piano terra e interrato, e proseguirà fino a raggiungere il pozzetto sifonato esterno all edificio, a soffitto del piano interrato. Dovrà essere attuata la ventilazione della rete di scarico mediante tubazioni dello stesso diametro della rete stessa e sfocianti in copertura all edificio. 10. INTEGRAZIONE PRODUZIONE ACQUA CALDA SANITARIA La produzione dell acqua calda sarà effettuata attraverso una pompa di calore che sarà alloggiata nel locale centrale termica. Lo scaldacqua avrà un accumulo di 300 litri, sarà dotato di un compressore rotativo utilizzante fluido refrigerante R134a con ventilatore assiale modulante autoadattante e avrà il condensatore a serpentino avvolto sull esterno della virola senza alcun contatto con l acqua sanitaria. E prevista l integrazione sia tramite il generatore di calore a gas metano che con un impianto solare termico. La miscelazione dell acqua avverrà mediante una valvola elettronica con funzione anti legionella. L impianto solare termico sarà costituito da 3 pannelli piani ad alto potere assorbente per complessivi 6,5 mq di superficie e da una stazione di comando e controllo. 11. IMPIANTO ANTINCENDIO L impianto antincendio sarà alimentato direttamente dall acquedotto comunale. L impianto è previsto a servizio di tutto il complesso e sarà realizzato con tubazioni che si dirameranno a soffitto del piano interrato; la rete disporrà di cassette con naspi DN25 omologate EN 671 con tubo semirigido da 20 ml. E previsto anche l attacco autopompa VVF. A completamento dell impianto saranno installati estintori a polveri da 6 kg per classi ABC omologati dal M.I. in ragione almeno di uno ogni 150 mq, più quelli all interno dei singoli locali tecnici con rischio specifico. 12. IMPIANTO TERMICO SCUOLA MATERNA Per la scuola materna, attualmente servita dallo stesso generatore dell asilo nido, è stato previsto di installare nella nuova centrale termica, un generatore di calore a condensazione indipendente funzionante a gas metano; Relazione tecnica descrittiva Impianti Meccanici Pagina 7 di 8
8 a tale generatore è stato demandato l incarico di produrre l acqua calda necessaria sia al riscaldamento degli ambienti che agi usi igienico sanitari. Quest ultimo aspetto sarà realizzato mediante l utilizzo di un boiler da 300 litri con serpentino estraibile in acciaio. Relazione tecnica descrittiva Impianti Meccanici Pagina 8 di 8
PREMESSA NORMATIVA E DATI DER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA
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