REGOLAMENTO INTERVENTI E SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI IN FAVORE DEGLI ANZIANI.
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- Irene Mauri
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1 Comune di Gangi Provincia di Palermo Ufficio Servizi Sociali REGOLAMENTO INTERVENTI E SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI IN FAVORE DEGLI ANZIANI. Approvato con delibera di C.C. n. 205 del 30/11/1985 modificato e integrato con delibere C.C. n.159 del 30/06/1987; n. 23 del 23/02/1994; n. 136 del 23/11/ I1 Comune di Cangi, per il conseguimento dei fini previsti dalla L.R. 87/81, promuove l istituzione, lo sviluppo e la qualificazione di servizi socio - assistenziali per le persone anziane diretti a prevenire e rimuovere, situazioni di bisogno e di disagio sociale, favorendo il più possibile il mantenimento ed il reinserimento delle persone nel proprio nucleo familiare e comunque nel normale ambiente di vita e contesto sociale. Art. 1 Il presente regolamento ha lo scopo di disciplinare l erogazione dei seguenti servizi: 1 - Attività lavorativa per gli anziani; 2 - Centro di incontro per attività culturali, di tempo libero e di vita associativa; 3 - Assistenza domiciliare; 4 - Assistenza economica; 5 - Soggiorni climatici; 6 - Assistenza abitativa; I suddetti servizi saranno disciplinati secondo appositi criteri riportati in appendice al presente regolamento. (n 6 Allegati). Art. 2 Ai benefici previsti dal presente regolamento possono accedere i cittadini della 3 a età residenti nel Comune di Cangi, in possesso dei prescritti requisiti di età e di reddito. Considerato che l art. 53 della L.R. n 22 del 9 maggio 1986 demanda all Assessore Regionale agli Enti Locali la determinazione dei limiti di reddito da osservare per l accesso ai servizi in forma gratuita o con quota a carico dell Ente, si rimanda la determinazione del reddito per l accesso ai servizi alle direttive che l Assessorato emanerà in merito.
2 Art. 3 I1 C.C., sentita la Commissione di cui all art. 3 della L.R. 27/90 delibera i tipi di assistenza o servizi da erogare in favore degli anziani, tra quelli previsti dal presente regolamento. Art. 4 L ammissione ai servizi, individuati dal Consiglio Comunale avviene su domanda degli interessati corredata dall apposita documentazione richiesta. La Giunta Municipale, espletati gli accertamenti del caso, disporrà l ammissione al servizio. L eventuale esclusione dovrà essere motivata. Art. 5 Per la gestione dei servizi prescelti il Comune potrà avvalersi: a. della gestione in forma diretta tramite proprio personale da assumere previo concorso pubblico, anche in associazione con altri Comuni; b. di volontari, complementari all azione pubblica, iscritti in apposito Albo Regionale e non aventi diritto ad alcun compenso, se non al rimborso delle spese vive; c. di convenzione con cooperative - enti assistenziali pubblici o privati - associazioni - istituti di ricovero - iscritti in appositi albi esistenti presso l Assessorato Regionale EE.LL.; REGOLAMENTO ATTIVITÀ LAVORATIVA DEGLI ANZIANI Art. 1 L Amministrazione Comunale, attraverso la Ripartizione o Ufficio Servizi Sociali, può destinare gli anziani ai servizi di: a) sorveglianza presso le scuole; b) sorveglianza presso le attrezzature sportive; c) sorveglianza e cura dei giardini e parchi pubblici, verde pubblico e cimiteriale; d) sorveglianza nei centri diurni e di ristoro; e) educazione lingua italiana, estere, storia, geografica, aritmetica, attività scientifiche, scienze; f) accompagnamento a monumenti e musei in gite per anziani e minori - custodia a musei e palazzi di particolare interesse storico; g) trasporto ed accompagnamento degli handicappati; h) attività di sostegno nei confronti di anziani e inabili (letture, compagnia e servizi similari). e) attività di confezionamento di prodotti tipici locali dell artigianato e dell agricoltura. Art. 2 L aspirante che abbia compiuto l età di 60 anni per gli uomini e 55 anni per le donne, deve produrre domanda, in carta libera, allegando il mod. 101 o il mod. 740, all Ufficio (o ripartizione) Servizi Sociali del Comune di Gangi unitamente allo stato di famiglia, a seguito di manifesto diramato dal Comune una volta per anno per tutti i servizi. Art. 3 L esame delle istanze è demandata all Ufficio Servizi Sociali. Per ciascun servizio l Ufficio Servizio Sociali predispone apposito elenco, dal quale saranno chiamati gli addetti nel numero previsto nel bando, in base ai seguenti parametri:
3 anziano che non ha prestato servizio negli ultimi due anni punti + 12 anziano che ha prestato servizio un trimestre negli ultimi due anni punti + 10 anziano che ha prestato servizio per due trimestri negli ultimi due anni punti + 8 anziano il cui coniuge ha prestato servizi per due trimestri negli ultimi due anni punti - 4 anziano il cui coniuge ha prestato servizio un trimestre negli ultimi due anni punti - 2 In caso di parità di punteggio avrà la precedenza il più anziano. Art. 4 L Ufficio (o la Ripartizione) Servizi Sociali, unitamente agli Uffici competenti predispone gli atti per la stipula dei contratti d opera trimestrali, e curerà sempre l accordo con gli Uffici interessati, le sedi ove gli anziani presteranno la loro opera, tenendo conto delle esigenze operative delle varie situazioni locali e della residenza degli operanti. Art. 5 In relazione al tipo di servizio richiesto, i prestatori di opera devono rispondere a precisi requisiti anagrafici, fisici e penali, i primi dei quali riguardano la residenza nel Comune e l età che non deve essere inferiore a 60 anni per gli uomini e 55 anni per le donne, la seconda e la terza saranno accertate d Ufficio. Art. 6 Gli addetti non potranno, in alcun caso, svolgere prestazioni superiori a due ore per giorno, a seconda del servizio ed il vincolo di orario deve essere determinato dai servizi stessi. Art. 7 Gli addetti possono essere riconfermati solo due volte per anno a trimestri alternati e con gli stessi, in ordine ai rispettivi- impegni, saranno tenuti appositi incontri di orientamento sulle mansioni da svolgere. Art. 8 Sia l Amministrazione comunale che gli interessati possono in qualsiasi momento, recedere dal contratto, senza alcun preavviso, con semplice comunicazione scritta, che deve pervenire tempestivamente. Art. 9 Gli operatori che prestano il rispettivo servizio sono assicurati sia per gli infortuni che dovessero subire durante il servizio, sia per la responsabilità civile verso terzi, e di ciò avrà cura la Ripartizione Ragioneria e Finanza. Art.10 Eventuali piccale riparazioni alle attrezzature fornite dall Amministrazione agli anziani per lo svolgimento del servizio, sono eseguite direttamente o indirettamente a cura degli interessati e rimborsate, su presentazione di regolare fattura e/o ricevuta, saranno altresì rimborsate le spese sostenute dagli anziani all acquisto di materiale necessario per l espletamento del servizio, con apposito atto deliberativo. Attrezzature e prodotti rimangono a disposizione del Comune. Art.11 Il compenso orario forfettario verrà determinato annualmente in base alle direttive che stabilirà l Assessorato competente. Il pagamento avverrà mensilmente, su certificazione dell Ufficio (o Ripartizione) Servizi Sociali, da trasmettere all Ufficio Ragioneria, che emetterà, il dovuto mandato.
4 CENTRO DI INCONTRO PER ATTIVITÀ CULTURALI DI TEMPO LIBERO E DI VITA ASSOCIATIVA Scopo del centro è quello di organizzare varie attività per favorire i processi di socializzazione, nonché quello di rispondere a specifici bisogni dell utenza anziana dove le persone anziane possono trovare un punto di riferimento per trascorrere il proprio tempo libero. Le attività consistono in ATTIVITÀ RICREATIVE CULTURALI E SOCIALI Le iniziative possono essere: Cineforum; Conferenze - dibattiti; Attività manuali e artigianali; Attività musicali; Attività di carattere filatelico; Programmazione di visite guidate; Organizzazione gite; Attività integrative (servizio di ristoro, barbiere, parrucchiere) da rendere disponibili per tempi e secondo modalità determinate; Attività assistenziali: servizio sociale (connesso agli altri servizi preposti per gli anziani); Attività di coordinamento che comportano adeguati servizi organizzativi, di smistamento e coordinamento. REGOLAMENTO INTERNO DEL CENTRO DIURNO Art. 1 Il presente regolamento ha lo scopo di disciplinare l erogazione dei servizi e di facilitare i rapporti tra gli utenti del centro diurno. Art. 2 Il centro diurno è destinato prevalentemente, ma non esclusivamente, alle persone anziane. Art. 3 Per essere ammessi al centro diurno è necessario inoltrare domanda al Servizio Sociale mediante la compilazione di apposito modulo. Art. 4 La tessera sarà rilasciata dopo avvenuta presentazione da parte dell utente di certificazione medica attestante l assenza di malattie infettive e diffusive e da turbe mentali. Art. 5 I1 responsabile del centro diurno dovrà tenere presso la sede del centro stesso una scheda di tutti gli utenti contenente tutti i dati anagrafici, il domicilio e gli indirizzi dei familiari, da utilizzare in caso di bisogno.
5 Art. 6 Il Servizio Sociale rilascerà una tessera che consente la presenza e la partecipazione alla vita del centro. Art. 7 Il Responsabile del centro diurno può ritirare la tessera e di conseguenza allontanare l utente per motivi gravi. Art. 8 La durata dell apertura del centro diurno sarà stabilita in relazione ai servizi prestati e alle esigenze locali; tale durata dovrà essere comunicata agli organi di polizia secondo le disposizioni vigenti. Art. 9 L utente deve rispettare gli orari dei servizi, le norme particolari ed ogni altra disposizione che il Responsabile ritiene opportuna per il buon andamento del centro diurno. Art.10 L utente non può introdurre al centro diurno persone sprovviste di tessera senza il consenso del Responsabile del centro diurno. Art.11 La rappresentanza degli utenti è un organo consultivo. Ha lo scopo di garantire la partecipazione degli utenti del centro diurno alla conduzione ed alla organizzazione dei servizi ad essi destinati. Possono riunirsi quando lo ritengono opportuno, preavvisando il Responsabile e comunicando allo stesso le conclusioni cui pervengono. Possono, inoltre, essere convocati dal Responsabile nelle occasioni da questi ritenute opportune. La rappresentanza degli utenti sarà costituita da un minimo di tre membri che dureranno in carica un anno,. eletti dagli stessi utenti riuniti in assemblea almeno una volta l anno nel corso della quale verranno anche presentati i programmi di attività previste. ASSISTENZA DOMICILIARE L assistenza domiciliare, a livello di questo Comune si articolerà con servizi di carattere sociali e sanitari, tali da considerare alle persone anziane di restare inserite nel proprio nucleo familiare e nel proprio ambiente sociale, infatti saranno svolti principalmente in favore di coloro che vivono soli, ma potranno essere erogati, anche a chi vive in famiglia, purché questa non sia in grado di svolgere a pieno il compito assistenziale. I servizi possono essere svolti sia nella casa di abitazione dell anziano sia in appartamenti con particolari caratteristiche come le comunità - alloggio. L assistenza si articolerà nelle seguenti prestazioni: 1. Fornitura di generi in natura e/o pasti caldi (avendo cura di stimolare e magari aiutare nella preparazione del vitto l anziano assistito); 2. Raccolta e riconsegna della biancheria; 3. Disbrigo faccende domestiche; 4. Aiuto per l espletamento di pratiche varie; 5. Pulizia ordinaria e straordinaria delle abitazioni; 6. Assistenza morale e psicologica; 7. Prelievo per esami clinici;
6 8. Aiuto per la cura della persona; 9. Cura infermieristiche; 10. Riabilitazione psico-motoria. Tenuto conto della varietà delle prestazioni da assicurare si prevede l intervento di operatori con qualifiche diverse: Assistente sociale, quale coordinatore del servizio; Assistenti domiciliati (1 ass. dom. ogni otto/dodici utenti); Assistenti sanitari o infermieri professionali; Ausiliari autista. SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE AGLI ANZIANI NORME DI ATTUAZIONE A) TIPO DI SERVIZIO 1) Fornitura di generi in natura e/o pasti caldi; 2) Aiuto per la cura della persona; 3) Raccolta e riconsegna biancheria; 4) Disbrigo faccende domestiche; 5) Aiuto per pratiche varie; 6) Pulizia ordinaria e straordinaria delle abitazioni; 7) Prelievo per esami clinici; 8) Cure infermieristiche affidate a personale specializzato. MODALITA DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO REQUISITI E CONDIZIONI PER L AMMISSIONE AL SERVIZIO GESTIONE DEL SERVIZIO - FINANZIAMENTI A - 1) Fornitura di ceneri in natura e/o pasti caldi:, La fornitura di pasti consisterà nel garantire agli anziani un pasto caldo a mezzo - giorno (ore ) composto da un primo (pasta o riso), un secondo (carne o pesce), pane e frutta ed una cena (ore ) composta da una minestrina, formaggio, pane e frutta. 2) Aiuto per la cura della persona: Il personale specializzato avrà cura di accudire alla persona provvedendo almeno una volta al giorno, alla pulizia della persona assistita. 3) Raccolta e riconsegna biancheria: La raccolta e riconsegna della biancheria consisterà nel prelevare e riconsegnare al domicilio dell anziano, con scadenza di una volta alla settimana, la biancheria (indumenti personali,
7 B - asciugamani, lenzuola, tovaglie da tavola, tanagliali, ecc.) per un massimo di Kg. 3 pro - capite. 4) Disbrigo faccende domestiche: Il disbrigo delle faccende consisterà nel dare quell aiuto necessario all assolvimento di quei servizi per cui l anziano non si senta abbandonato (pagamento bollette, luce, acqua, telefono, acquisto di generi per la casa, alimentari ecc.) 5) Aiuto per pratiche varie: L aiuto per pratiche varie consisterà nell espletamento di pratiche di assistenza per pensione, assegni, esenzioni ticket, ecc. e tutto quanto è da sbrigare presso Uffici pubblici o privati. 6) Pulizia ordinaria e straordinaria delle abitazioni: La pulizia delle abitazioni consisterà nella spazzatura degli ambienti, dove normalmente soggiorna l anziano, provvedendo anche alla spolveratura delle suppellettili, degli arredi e alla pulitura dei vetri, il servizio deve essere garantito per almeno due ore settimanali. 7) Prelievo per esami clinici: Per il prelievo degli esami clinici, ogni qualvolta l assistito avrà bisogno, il personale specializzato, provvederà a quanto prescritto dal medico curante. 8) Cure infermieristiche affidate al personale specializzato: Per le cure infermieristiche, il personale specializzato, avrà cura di provvedere a dare esecuzione alla prescrizione medica. MODALITÀ PER L ESPLETAMENTO DEI SERVIZI L Amministrazione approverà la graduatoria degli anziani da assistere, per cui tutte le prestazioni dovranno essere effettuate a domicilio ed in maniera gratuita tranne quei casi previsti nel punto C. C - REQUISITI E CONDIZIONI PER L AMMISSIONE AL SERVIZIO Il Consiglio Comunale, in base alle disponibilità finanziarie ed rapporto alle richieste di assistenza domiciliare, provvederà a determinare il numero degli anziani da ammettere al servizio, dopo aver sentito il parere della Commissione Consultiva Anziani. Per accedere all assistenza domiciliare, l anziano dovrà inoltrare istanza al Comune nella quale specifica il servizio di cui ha necessità, allegare stato di famiglia, dichiarazione dei redditi posseduti nell anno precedente e certificato medico. A corredo dell istruttoria dell istanza l ufficio acquisirà le necessarie informazioni circa il richiedente le quali verranno elaborata secondo e criteri stabiliti nell allegata tabella A, La graduatoria degli ammettenti verrà formulata sulla scorta del punteggio attribuito ai diversi parametri di cui alla tabella segnata di lettera A. La commissione comunale di consulenza istituita ai sensi dell art. 3 della L.R. 27/90 provvede con proprio verbale all approvazione della graduatoria, tale graduatoria verrà pubblicata per 10 gg. consecutivi all albo comunale. Previo esame delle istanze pervenute fuori termine o durante lo svolgimento del servizio su proposta dell Ufficio Servizi Sociali ogni trimestre si provvederà ad aggiornare la graduatoria, per la copertura dei posti ancora disponibili. Il servizio sarà erogato gratuitamente ai cittadini residenti in possesso dei prescritti requisiti di età e di reddito, in condizioni di parziale autosufficienza e per i quali il nucleo familiare non esiste e non sia in grado di fornire il supporto necessario.
8 Potranno accedere al servizio anche gli anziani il cui reddito supera il limite previsto dalla fascia esente, mediante la compartecipazione al costo del servizio predeterminata sulla base degli elementi di costo e delle direttive emanate dall Ass.to Reg.le EE.LL. L azione di rivalsa verrà esercitata nei confronti dei soggetti previsti dall art. 433 C.C., in conformità alle disposizioni di legge e dalle direttive emanate dall Ass. Reg.le EE.LL. Le prestazioni a parziale rimborso non potranno superare il 20% del totale delle prestazioni gratuita, salvo che quest ultime non abbiano già soddisfatto l intera domanda. La quota di compartecipazione dovuta dagli assistiti verrà versata bimestralmente al Comune tramite il servizio di tesoreria. Gli assistiti che non verseranno la quota dovuta vengono esclusi dalla fruizione del servizio con provvedimento del Sindaco. Il 10% degli ammettenti al servizio verrà riservato a quei casi di comprovata necessità e d urgenza, che si dovessero verificare durante l espletamento del servizio. Tali utenti verranno ammessi al servizio prescindendo dai termini previsti per l aggiornamento della graduatoria dietro parere dell Ufficio Servizi Sociali. D - GESTIONE DEL SERVIZIO E - Poiché allo stato attuale l Amministrazione non dispone di strutture e mezzi propri per dare esecuzione all assistenza domiciliare degli anziani, si provvederà, alla gestione del servizio con Cooperative, appositamente specializzate e regolamentate iscritte all Albo Regionale previo espletamento della apposita gara in conformità alle disposizioni di legge e alle direttive emanate dall Ass. competente. Il controllo sul regolare svolgimento del servizio sarà svolto dall Amministrazione o tramite un funzionario del Comune appositamente incaricato. Il pagamento avverrà ogni bimestre su produzione di regolare fattura. FINANZIAMENTI Alla copertura del costo del servizio provvederà il Comune a mezzo dei fondi concessi ai sensi della legge di settore e con i fondi del bilancio comunale all uopo impegnati e con i fondi concessi e specificamente ripartiti ai sensi della L.R. 22/86. Le quote di compartecipazione versate dagli utenti nonché le eventuali somme recuperate a seguito dell azione di rivalsa verranno, altresì, destinate per la copertura finanziaria del servizio di assistenza domiciliare. ASSISTENZA ECONOMICA L assistenza economica verrà attuata nei seguenti modi: a - assunzione di oneri finanziari per prestazioni finalizzate; b - sussidi in denaro. A - Le prestazioni finalizzate sono così individuate: 1 - predisposizioni di ausili nelle abitazioni; 2 - riadattamento di servizi igienici; 3 - contributo parziale o totale delle spese per il gas, la luce, il telefono, il riscaldamento; 4 - ammissione alle mense comunali o convenzionate; 5 - ricoveri in istituto. B - Sussidi ordinari e straordinari in denaro
9 Per l assistenza economica si fa rinvio al regolamento comunale per la concessione di contributi e l attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone fisiche approvato con delibera del Commissario straordinario n.141/93 e successivamente modificato ed integrato con delibera del C.C. n 49/94 e 91/94. Oltre le prestazioni finalizzate di cui al punto A, nei limiti delle disponibilità finanziarie possono essere offerte agli anziani altre prestazioni secondarie quali: 1 - Accesso gratuito ad iniziative culturali ( teatro, cinema); 2 - Accesso gratuito ad iniziative sportive ecc. SOGGIORNI CLIMATICI Scopo fondamentale di questo servizio è quello di consentire agli, anziani di godere di periodi di tranquillità, di cure, di ricreare lo spirito, di arricchire la propria cultura e la conoscenza del Paese. Le possibilità sono di tre tipi Soggiorni montani - Soggiorni termali - Soggiorni marini. Per ciascuna di queste possibilità è necessario che siano accertate le condizioni fisiche dell anziano in modo che il soggiorno sia rispondente alle esigenze terapeutiche. Per la piena riuscita di questi soggiorni - vacanza, dovrà essere presente un animatore - un assistente sociale ed un assistente sanitario. Possono partecipare anche volontari, purché provvisti dei requisiti del caso. ASSISTENZA ABITATIVA Nel suo piano regolatore, il Comune provvederà ad individuare delle zone per l edilizia popolare ed economica atte a realizzare l assistenza abitativa, la casa albergo, la casa protetta e la comunità alloggio. Per tali servizi si precisa che essi hanno lo scopo di fornire alle persone anziane, singole o coppie di coniugi scarsamente o non autosufficienti, cioè non più in grado di condurre una assistenza autonoma o privi di sostegno familiare, l assistenza e le cure dovute in alloggi- di varie caratteristiche e tipologie di tipo familiare o collettive e collegati con un servizio di assistenza continua di carattere sanitario - domestico e sociale. Per quanto riguarda il servizio di assistenza abitativa si terrà presente delle esigenze e delle domande degli interessati,, senza però trascurare i problemi relativi alle tipologie degli alloggi.
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