COMUNE DI TORRECUSO. Provincia di Benevento VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

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1 COMUNE DI TORRECUSO Provincia di Benevento COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Delibera n. 66 Adunanza del OGGETTO: ESECUZIONE SENTENZA CORTE CONTI, II SEZIONE GIURISDIZIONALE CENTRALE DI APPELLO, N. 324/2014. ATTO DI INDIRIZZO PER CONFERIMENTO INCARICO PROFESSIONALE PER PARERE LEGALE. L anno DUEMILAQUINDICI, il giorno UNO del mese di LUGLIO alle ore 11,00, previa l osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente normativa, nella casa comunale, convocata con apposito avviso si è riunita la Giunta comunale con la partecipazione dei sig.ri: Presente: Assente: 1 Erasmo CUTILLO Sindaco X 2 Erasmo MORTARUOLO Vicesindaco X 3 Eugenio MAFFEI Assessore X 4 Antonietta RILLO Assessore X 5 Alessandra LIMATA Assessore X TOTALE Presiede il Sindaco, Dott. Erasmo CUTILLO. Partecipa il Segretario comunale, Dott.ssa Maria Luisa DE RIENZO, per quanto richiesto dall art.97, comma 4, lettera a) del D.Lgs.n.267/2000. Il Presidente, preso atto che dopo la votazione sul punto precedente, si è allontanato il Vice Sindaco, Avv. Mortaruolo, essendo legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto sopra indicato.

2 LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: - con atto di citazione depositato il , la Procura regionale per la Campania della Corte dei conti ha chiesto la condanna del sig. xxxxxxxxxxx al pagamento in favore del Comune di Torrecuso della somma di ,77, oltre rivalutazione monetaria e spese di giudizio, per aver rilasciato, negli anni in cui aveva ricoperto la carica di Sindaco, concessioni edilizie in violazione della normativa di cui agli artt.5, 6 e 11 della legge n. 10 del ; - con sentenza n. 259 depositata il il sig. xxxxxx è stato condannato al pagamento di tale somma, oltre rivalutazione monetaria, interessi legali e spese di giudizio per non aver accertato il pagamento degli oneri di urbanizzazione al momento del rilascio dei provvedimenti né determinata la quota relativa ai costi di costruzione; - con atto di appello depositato il il sig. xxxxxx ha impugnato la sentenza n.259/2007 chiedendone, in rito, la nullità con rimessione del procedimento al Giudice di primo grado, nel merito la riforma e l assoluzione del convenuto con vittoria di spese; in subordine, l accertamento dell ammontare degli oneri effettivamente dovuti e non riscossi e la determinazione del danno effettivamente imputabile, con esercizio del potere riduttivo e compensazione delle spese; - la Corte dei Conti, II Sezione giurisdizionale centrale di appello, con sentenza n. 324/2014, trasmessa a quest Ente senza formula esecutiva e acquisita al protocollo al n del , pronunciata nel giudizio d appello iscritto al n reg. segr. ha accolto parzialmente l appello e, per l effetto, in parziale riforma della sentenza della sezione giurisdizionale per la Regione Campania n. 259/2007 del , ha condannato il sig. Mortaruolo Domenxxxxxxxxxxico al pagamento, in favore del Comune di Torrecuso, dell importo pari ad ,00, con aggiunta della rivalutazione monetaria, a decorrere dalla data di rilascio dell ultima concessione, ossia dal , e degli interessi legali, dalla data di deposito della sentenza di primo grado al soddisfo; - la sentenza prevede, altresì, la conferma al pagamento delle spese del giudizio di primo grado nei confronti dell Erario, nella misura di 360,54 nonché la condanna la pagamento delle spese del secondo grado nell importo complessivo di 144,00; - con nota prot del , ricevuta in data , questo Comune ha invitato il debitore a corrispondere entro 30 giorni la somma complessiva di ,54, comprensiva di ,00 per sorta capitale, ,090 per rivalutazione monetaria dall ottobre 1993 ad oggi ed ,450 per interessi dalla data del ad oggi, mettendo in mora il soccombente ed avvertendolo che, in mancanza del pagamento entro i termini stabiliti, l Ente avrebbe tutelato le proprie ragioni in sede giudiziaria conferendo ad un professionista l incarico legale per l esecuzione del giudicato; - la richiesta è rimasta senza riscontro; - in mancanza di adempimento spontaneo si rende necessario procedere a dare esecuzione alla sentenza; Vista la nota pervenuta a quest Ente in data , con prot. 5205, nella quale, benchè ne sia stata disconosciuta la firma da parte del sottoscrittore, vengono indicati con precisione e dovizia di particolari alcuni avvenimenti, tra i quali atti di disposizione di immobili del debitore, che, se reali, vanificherebbero le azioni di recupero del credito avviate; Richiamate: - la propria deliberazione n. 77/2014, con la quale è stato individuato, ai sensi dell art. 1 del D.P.R. n. 260/1998, quale Ufficio competente alla riscossione dei crediti liquidati dalla Corte dei Conti, seconda sezione giurisdizionale centrale di appello, con sentenza n. 324/2014, l Ufficio finanziario del Comune, nella persona del Responsabile, rag. Antonio Calabrese;

3 - la propria successiva deliberazione n. 78/2014 con la quale è stato deliberato di affidare all Avv. Gino De Pietro, del Foro di Benevento l incarico di fornire all Ente un parere circa le possibili azioni esperibili da questo Comune al fine di recuperare l intera somma oggetto della condanna del Sig. xxxxxxxxx contenuta nella sentenza n. 324/2014 della Corte dei Conti, seconda sezione giurisdizionale centrale di appello; Visto il parere reso dall Avv. De Pietro ed acquisito dall Ente al n in data , nel quale egli ha sostenuto che la funzione concretamente svolta dalla donazione consisterebbe nell elusione del principio della responsabilità patrimoniale del debitore di cui all art.2740 codice civile, essendo essa diretta a sottrarre i cespiti che ne costituiscono l oggetto all azione esecutiva dei creditori del disponente, ed ha ritenuto che tale finalità - da reputare illecita comporterebbe, ai sensi del plesso normativo costituito dagli artt del codice civile, la nullità dell atto per illiceità della sua causa concreta; Preso atto delle conclusioni del citato parere: ne consegue la possibilità di agire in giudizio per ottenere la dichiarazione di nullità della donazione assumendone la contrarietà a norme imperative, l illiceità della causa, la frode alla legge e la bilaterale illiceità dei motivi ; Dato atto che: - l Avv. Erasmo Mortaruolo, Vice Sindaco di questo Ente e beneficiario dell atto di liberalità in questione, ha fatto pervenire al Comune di Torrecuso una nota, acquisita al prot. al n in data , ad oggetto riflessioni in ordine al parere espresso dall Avv. Gino De Pietro ed alla sottesa vicenda, nella quale - appellandosi anche all autorità di alcune decisioni della Suprema Corte ha recisamente contestato la conclusione raggiunta in tale parere, affermando la necessità di tenere nettamente distinte le nozioni di frode alla legge e di frode ai creditori; - egli ha asserito, quindi, che l atto in frode a questi ultimi sia attaccabile soltanto con l azione revocatoria di cui agli artt e ss. del codice civile, per la quale, nel caso di specie, si sarebbe da tempo compiuto il decorso della prescrizione; - ha concluso osservando che, nel caso di specie, neppure astrattamente può trovare ingresso una ipotesi di negozio giuridico avente causa illecita ed ha invitato l Ente ad evitare una temeraria azione giudiziaria nei suoi personali confronti, posto che da essa egli subirebbe un rilevante danno sia per le conseguenze istituzionali che ne deriverebbero sia per la lesione del suo patrimonio; Rilevato, dunque, che si è venuta a creare sull argomento una disparità di opinioni circa la possibilità di impugnare, onde consentire di aggredire in executivis i beni che ne costituiscono l oggetto, l atto di donazione dell , posto in essere dal sig. xxxxxxxxx in favore del figlio xxxxxx; Atteso che: - l importo al cui pagamento è stato condannato il sig. xxxxxxxxx è di rilevante entità; - la questione ha assunto carattere di grande delicatezza, in ragione della disparità delle opinioni rese dai due professionisti; - è necessario evitare giudizi che potrebbero comportare rilevanti costi per l Ente in caso di soccombenza, tanto più laddove ci fosse il rischio di riportare una condanna ex art.96 c.p.c. per lite temeraria ; Ravvisata la necessità di conferire ad un professionista esperto nella materia del diritto civile l incarico di esprimere un qualificato parere pro veritate volto ad esprimersi su quale tra le

4 contrapposte tesi su riportate sia da ritenere fondata, alla luce degli attuali orientamenti giurisprudenziali; Individuato, a tale scopo, in funzione della particolare qualificazione scientifica, il Prof. Avv. Vincenzo Verdicchio, titolare della cattedra di diritto privato presso l Università degli studi del Sannio, Dipartimento di diritto, economia, management e metodi quantitativi (DEMM); Acquisiti i pareri favorevoli da parte dei Responsabili dei servizi interessati, ai sensi degli artt. 49 e 147 bis del T.U.E.L.; Con voti favorevoli unanimi, resi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di recepire la premessa quale parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. di affidare al Prof. Avv. Vincenzo Verdicchio, titolare della cattedra di diritto privato presso l Università degli studi del Sannio, Dipartimento di diritto, economia, management e metodi quantitativi (DEMM), l incarico di fornire all Ente un parere pro veritate volto ad esprimersi su quale tra le contrapposte tesi in premessa riportate sia da ritenere fondata, alla luce degli attuali orientamenti giurisprudenziali, in riferimento alla vicenda oggetto della sentenza n. 324/2014 della Corte dei Conti, seconda sezione giurisdizionale centrale di appello; 3. di dare atto che il conferimento del presente incarico va comunicato ai fini dell autorizzazione all Università degli studi del Sannio; 4. di demandare al Responsabile dell Area Amministrativa i conseguenti adempimenti idonei alla formalizzazione dell incarico, ivi comprese l assunzione del relativo impegno di spesa, da contenersi nei limiti di 1.000,00; 5. di dichiarare, con separata ed unanime votazione, resa nei modi di legge, l atto deliberativo urgente ed immediatamente eseguibile, ai sensi dell art.134, comma 4, D.Lgs. 18 agosto 2000, n

5 COMUNE DI TORRECUSO Provincia di Benevento PROPOSTA DI DELIBERAZIONE OGGETTO: ESECUZIONE SENTENZA CORTE CONTI, II SEZIONE GIURISDIZIONALE CENTRALE DI APPELLO, N. 324/2014. ATTO DI INDIRIZZO PER CONFERIMENTO INCARICO PROFESSIONALE PER PARERE LEGALE. PARERI DEI RESPONSABILI DEI SERVIZI (art. 49 D.L.vo n. 267/2000) PARERE DI REGOLARITA TECNICA: FAVOREVOLE IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Geom. Orazio Ocone PARERE DI REGOLARITA CONTABILE: FAVOREVOLE IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ECONOMICO-FINANZIARIO F.to Rag. Antonio Calabrese

6 Letto, confermato e sottoscritto Il Presidente F.to Dott. Erasmo CUTILLO Il Segretario comunale F.to Dott.ssa Maria Luisa De Rienzo Copia conforme all originale, per uso amministrativo Torrecuso, IL SEGRETARIO COMUNALE Dott.ssa Maria Luisa De Rienzo N. 530 Il sottoscritto Segretario comunale, REGISTRO DI PUBBLICAZIONE ATTESTA che la presente deliberazione è stata affissa all ALBO PRETORIO in data odierna, per rimanervi 15 giorni consecutivi, come previsto dall art.124, comma 1, del D. Lgs n. 267/2000. Torrecuso, IL SEGRETARIO COMUNALE f.to Dott.ssa Maria Luisa De Rienzo E stata trasmessa in elenco con prot. n in data 16 luglio 2015 ai capigruppo consiliari come prescritto dall art. 125 D. Lgs n. 267/2000. Si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno : [X] perché dichiarata immediatamente eseguibile, art.134, comma 4, D. Lgs , n. 267; [ ] decorsi dieci giorni dalla pubblicazione, art.134, comma 3, D.Lgs , n Torrecuso, IL SEGRETARIO COMUNALE f.to Dott.ssa Maria Luisa De Rienzo