Terza CARTA ITTICA della Provincia di Savona
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- Giorgiana Gattini
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3 PROVINCIA DI SAVONA Settore Difesa del Suolo e Tutela Ambientale Servizio Controllo Territoriale Ufficio Risorse Ittiche Servizio Educazione Ambientale Ufficio Parchi ed Aree Protette Terza CARTA ITTICA della Provincia di Savona Carta Ittica - Schede di Indagine Ittiologica 1
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5 A cura della: Provincia di Savona Settore Difesa del Suolo e Tutela Ambientale Servizio Controllo Territoriale Servizio Educazione Ambientale Dirigente del Settore: Dott. Ing. Vincenzo Gareri Ufficio Risorse Ittiche Funzionario Responsabile: commissario superiore Giuseppe Grenno g.grenno@provincia.savona.it Informazioni - Ufficio Licenze: Collaboratori Amministrativi: Cristina Ferro c.ferro@provincia.savona.it Marina Capra m.capra@provincia.savona.it Annamaria Carrieri a.carrieri@provincia.savona.it Tel Fax Collaboratori Tecnici: Attilio Peirano Alessandro Moranda Ufficio Parchi ed Aree Protette Funzionario Responsabile: Dott. Paolo Genta Collaboratori esterni: Le Guardie Giurate Volontarie Ittico-Ambientali delle Associazioni di Pescasportivi F.I.P.S.A.S. SEZIONE PROVINCIALE DI SAVONA, A.R.C.I. PESCA F.I.S.A. e UNIONE NAZIONALE ENALCACCIA, PESCA E TIRO Elaborati di piano: Settore Servizi Finanziari e Sistemi Informativi - SIT Sistema Informativo Territoriale Impaginazione: Settore Servizi Finanziari e Sistemi Informativi - Sistema Informativo Anno 2009 Carta Ittica - Schede di Indagine Ittiologica 2
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7 INDICE Introduzione Premessa Immissioni di fauna ittica Zone di protezione e zone di ripopolamento Zone no kill Riserve turistiche di pesca Campi di allenamento, gare e raduni di pesca Schede sui corsi d'acqua della provincia di Savona - Versante tirrenico 1)torrente Arrestra 2) rio Portigliolo 3) rio Arenon 4) torrente Teiro 5) torrente Sansobbia 6) torrente Letimbro 7) torrente Lavanestro 8) torrente Quiliano 9) torrente Quazzola 10) torrente Segno 11) torrente Sciusa 12) torrente Aquila 13) torrente Pora 14) rio Carbuta 15) torrente Maremola 16) torrente Scalincio 17) torrente Nimbalto 18) torrente Varatella 19) torrente Barescione 20) fiume Centa 21) torrente Neva 22) rio Pennavaira 23) torrente Arroscia 24) torrente Lerrone 25) torrente Merula Schede sui corsi d'acqua della provincia di Savona - Versante padano 26) torrente Orba 27) torrente Orbarina 28) torrente Baracca 29) torrente Erro 30) rio Giovo 31) rio Foresto 32) rio Sbruggia Carta Ittica - Schede di Indagine Ittiologica 3
8 33) rio Reborgo 34) fiume Bormida di Spigno 35) torrente Valla 36) rio Pollovero 37) rio Loppa 38) fiume Bormida di Pallare 39) torrente Viazza 40) fiume Bormida di Mallare 41) rio Ferranietta 42) fiume Bormida di Millesimo 43) rio Parasacco 44) torrente Zemola 45) torrente Osiglietta e Lago di Osiglia 46) torrente Siondo 47) rio Vetria 48) rio Frassino 49) rio Valle 50) rio Nero ALLEGATO 1 Richiesta parere in merito al rilascio di autorizzazioni ex articolo 14 comma 4 della legge regionale 16 novembre 2004, N. 21 Norme per la tutela della fauna ittica e dell ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca nelle acque interne relative all'immissione di materiale ittico adulto appartenente alla specie Trota Iridea (Oncorhynchus mykiss) ALLEGATO 2 Parere sul rilascio di esemplari adulti di trota iridea (Oncorhynchus mykiss) nelle acque interne alla Provincia di Savona ALLEGATO 3 Regolamento per la tutela dell Idrofauna e il ripristino delle popolazioni ittiche Carta Ittica - Schede di Indagine Ittiologica 4
9 INTRODUZIONE L articolo 5 della legge regionale 16 novembre 2004, N. 21 Norme per la tutela della fauna ittica e dell ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca nelle acque interne statuisce quanto segue: 5. (Carta ittica provinciale) 1. La carta ittica provinciale esprime la valutazione dello stato delle popolazioni ittiche e degli ecosistemi fluviali presenti nel territorio provinciale al fine di una corretta gestione dell esercizio della pesca e dell ittiofauna con particolare riferimento alla tutela degli habitat e delle specie comprese nella Direttiva 92/43/CEE. 2. Essa, nel rispetto degli indirizzi e dei criteri di cui all articolo 2, in particolare: a) indica la composizione quali-quantitativa delle popolazioni ittiche presenti e le loro tendenze evolutive; b) fornisce indicazioni tecnico-scientifiche e proposte finalizzate: 1) alla razionale gestione e allo sviluppo dell ittiofauna; 2) alla tutela delle specie in particolare nei tratti di frega e riproduzione; 3) alla tutela della biodiversità e dell equilibrio ecologico; 4) al corretto svolgimento delle attività di pesca in relazione, in particolare, a divieti, limitazioni e periodi di pesca; 5) alle più idonee modalità di immissione di materiale ittico; 6) alle limitazioni e ai divieti generali di captazione e derivazione delle acque, nonché alle prescrizioni per impedire o contenere i danni all ecosistema acquatico provocabili dagli interventi in alveo, nei corsi d acqua e nei bacini di preminente interesse faunistico, compresi i tratti dichiarati letti di frega; c) contiene una classificazione di qualità dei corsi d acqua o invasi, sulla base di criteri biologici ed ittiologici, nonché l indicazione delle zone di ripopolamento, cattura e protezione e dei tratti o invasi destinabili ad attività di riserva turistica, a campo di gara o di allenamento e le zone a regolamentazione particolare di pesca. 3. La carta ittica costituisce riferimento tecnico cui devono ispirarsi i programmi e i regolamenti provinciali di settore e le azioni previste dai Piani di bacino.
10 4. La carta ittica provinciale ha una durata di cinque anni e può essere aggiornata qualora nell arco dei cinque anni intervengano notevoli modificazioni nel regime e nello stato biofisico e biologico di un corpo idrico. La terza Carta Ittica della Provincia di Savona, predisposta in applicazione del sopraccitato articolo 5 della legge regionale 16 novembre 2004, N. 21 Norme per la tutela della fauna ittica e dell ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca nelle acque interne ed in conformità al Programma generale degli indirizzi e dei criteri alle province, relativo alla tutela dell ecosistema acquatico e alla disciplina della pesca nelle acque interne. Articolo 2 legge regionale 29 novembre 1999 n. 35 approvato con DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE N 37 DELLO , costituisce aggiornamento, sviluppo ed ampliamento della Prima Carta Ittica della Provincia di Savona (pubblicata nell anno 1991) e della Seconda Carta Ittica della Provincia di Savona (approvata con Deliberazione del Consiglio Provinciale N. 30 del 27/04/2004), alle quali si rimanda integralmente per quanto in esse contenuto. Le indagini: ittiologica, sulla qualità delle acque e sulla funzionalità fluviale sono state effettuate, nel periodo compreso tra il mese di Settembre 2008 ed il mese di Ottobre 2009 ed hanno riguardato cinquanta corsi d'acqua, compresi i sedici indagati ed inseriti nelle precedenti Carte Ittiche Provinciali. L indagine ittiologica è stata condotta a cura del personale dell Ufficio Risorse Ittiche del Servizio Controllo Territoriale del Settore Difesa del Suolo e Tutela Ambientale della Provincia di Savona, coadiuvato da volontari appartenenti alle Associazioni di pescasportivi rappresentate nella Commissione tecnico consultiva per la pesca e con il supporto scientifico del personale dell Ufficio Parchi ed Aree Protette del Servizio Educazione Ambientale del Settore Settore Difesa del Suolo e Tutela Ambientale della Provincia di Savona, conformemente alle metodologie previste dal Programma generale degli indirizzi e dei criteri alle province, relativo alla tutela dell'ecosistema acquatico e alla disciplina della pesca nelle acque interne. Articolo 2 legge regionale 29 novembre 1999 n. 35 approvato con DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE N 37 DELLO L indagine sulla qualità delle acque è stata condotta a cura di personale appartenente all impresa C.P.G. di Cairo Montenotte (SV), a seguito di conferimento di incarico dal Dirigente del Settore Difesa del Suolo e Tutela Ambientale della Provincia di Savona, con il supporto organizzativo e logistico del personale dell Ufficio Risorse Ittiche del Servizio Controllo Territoriale del Settore Difesa del Suolo e Tutela Ambientale della Provincia di Savona, conformemente alle metodologie previste dal Programma generale degli indirizzi e dei criteri alle province, relativo alla tutela dell'ecosistema acquatico e alla disciplina della pesca nelle acque interne. Articolo 2 legge regionale 29 novembre 1999 n. 35 approvato con DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE N 37 DELLO L indagine relativa alla definizione dell'indice di funzionalità fluviale (I.F.F.) è stata condotta a cura del personale dell Ufficio Parchi ed Aree Protette del Servizio Educazione Ambientale del Settore Settore Difesa del Suolo e Tutela Ambientale della Provincia di Savona, con il supporto organizzativo e logistico del personale dell'ufficio Risorse Ittiche del Servizio Controllo Territoriale del Settore Difesa del Suolo e Tutela Ambientale della Provincia di Savona, conformemente alle metodologie previste dal Programma generale degli indirizzi e dei criteri alle province, relativo alla tutela dell'ecosistema acquatico e alla disciplina della pesca nelle acque interne. Articolo 2 legge regionale 29 novembre 1999 n. 35 approvato con DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE N 37 DELLO Le risultanze delle tre indagini sono state riportate nel presente documento con una prima suddivisione dei corsi d'acqua della provincia di Savona tra il versante tirrenico ed il versante padano, ed una ulteriore suddivisione per singoli bacini idrografici di ciascun versante. Per ciascuno dei corsi d acqua indagati, al termine delle relative schede di rilevazione è stata collocata una
11 scheda riassuntiva comprendente la suddivisione in categorie dell intero corso d acqua e l individuazione dei singoli tratti destinati a riserva turistica di pesca (ex articolo 7 della L.R. N. 21/2004), a zona per l allenamento e/o le gare ed i raduni di pesca (ex articolo 21 della L.R. N. 21/2004) ed a zona di regolamentazione No Kill (ex articolo 6 della L.R. N. 21/2004). Per quanto riguarda i tratti di corsi d acqua destinabili a zona di protezione od a zona di ripopolamento gli stessi coincidono integralmente con i tratti classificati di Categoria A (ex articolo 6 della L.R. N. 21/2004).
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13 PREMESSA La presente Carta Ittica Provinciale è stata predisposta per costituire preciso punto di riferimento per qualunque soggetto, pubblico o privato, che intenda compiere attività interferenti con la vita dei corsi d acqua e, pertanto, è stata redatta in forma il più possibile sintetica e manualistica, fotografando la situazione esistente e fissando con precisione i limiti per l'utilizzo ludico dei corsi d'acqua e le procedure per l'effettuazione di qualsivoglia intervento modificativo degli stessi. Al di fuori di quanto sopra premesso, si ritiene necessario evitare ogni interferenza che non sia finalizzata alla tutela della biodiversità e dell'equilibrio ecologico, a seguito di successivi tematici approfondimenti scientifici. In riferimento ai risultati delle indagini svolte, si rileva un deciso miglioramento della qualità delle acque rispetto alle situazioni rappresentate nelle due precedenti Carte Ittiche Provinciali, tale da poter classificare le acque di minore pregio interamente nella Categoria B, a popolamento misto (salmonidi e/o ciprinidi e/o anguilliformi) o ciprinicole, escludendo, di fatto, l esistenza di tratti classificati come Categoria C, non idonei al popolamenti ittico. La situazione riscontrata ha altresì evidenziato, come risoluzione dei fattori principali di criticità nel mantenimento di uno stato ottimale dei corsi d'acqua della Provincia di Savona, con particolare riferimento a quelli del versante tirrenico, il contingentamento delle concessioni di captazione e di derivazione di acqua, mediante l integrale rispetto delle indicazioni contenute nei Piani di Bacino, la modificazione delle stesse in base alle indicazioni della presente Carta ittica Provinciale ed l efficace contrasto delle forme di abusivismo esistenti. In conformità alle indicazioni contenute nella precedente Carta Ittica Provinciale, nella parte in cui si affermava che sarebbe auspicabile l istituzionalizzazione, possibilmente per tutti i corsi d'acqua della provincia ma almeno per i tratti di categoria A, dell obbligo per ciascun pescatore di annotare su un apposito tesserino le giornate di pesca, le specie, il numero e le classi di taglia dei soggetti catturati, inclusi i soggetti successivamente rilasciati, a partire dall apertura della pesca alla specie Trota Fario per l anno 2009 l Ufficio Risorse Ittiche della Provincia di Savona ha predisposto e distribuito ai pescatori apposito libretto controllo catture che, dopo il primo anno di sperimentazione, dovrà essere finalizzato alle necessità di tutela della specie Trota Fario di ceppo mediterraneo nelle acque classificate di categoria A, alla specie Anguilla nei corsi d acqua del versante Tirrenico ed alla specie Barbo Comune nella totalità delle acque in cui la specie risulta presente.
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15 IMMISSIONI DI FAUNA ITTICA Ai sensi dell'articolo 14 della legge regionale N. 21/2004 l immissione di materiale ittico nelle acque interne è vietata, ad eccezione di quanto segue: 1) la Provincia di Savona può procedere all immissione a scopo di reintroduzione o ripopolamento di esemplari non adulti di Trota Fario (Salmo trutta) di Ceppo Mediterraneo con purezza certificata superiore al 90% nelle acque classificate di Categoria A nelle quali, confermando quanto espressamente previsto dalla precedente Carta Ittica Provinciale, è possibile ristabilire la biomassa prelevata dall attività piscatoria attraverso l immissione di solo novellame di Trota fario di ceppo mediterraneo (cosiddetta autoctona ) che mostra caratteri fenotipici (puntinatura piccola, fitta, rossa e nera; presenza di macchie Parr e di macchia nera opercolare) vicini a quelli di Salmo macrostigma dalla quale deriverebbero tutte le trote dei fiumi che si versano nel bacino del Mediterraneo (Lelek 1987). Si ha motivo di ritenere che residue popolazioni di ceppo mediterraneo, con un patrimonio genetico che si è adattato ai nostri ambienti dulciacquicoli dopo una lunga selezione naturale, siano ancora presenti in alcuni torrenti del savonese che, per la morfologia del territorio e le conseguenti difficoltà a raggiungere la parte più alta del bacino, non hanno subito immissioni di Trota del nord Europa (ceppo atlantico) ; 2) la Provincia di Savona può procedere alla immissione a scopo di reintroduzione o ripopolamento di altri esemplari non adulti ed adulti di ittiofauna ed idrofauna, appartenenti alle specie autoctone proprie dei bacini idrografici di competenza, esclusivamente nell ambito di specifici progetti od interventi per la tutela della biodiversità negli ambienti acquatici, fatta salva l osservanza delle disposizioni in materia per quanto riguarda i progetti o gli interventi negli alvei di corsi d acqua esistenti in Siti di Importanza Comunitaria (D.P.R. N. 357/1997, e SS.MM.II.; L.R. N. 28/2009), nonché per quanto riguarda gli interventi in corpi idrici in Parchi e Riserve Naturali Regionali (Piani dei Parchi) e in Aree Protette di Interesse Provinciale (Piano Provinciale delle Aree Protette e dei Sistemi Ambientali), con priorità nel reperimento degli esemplari appartenenti alle specie da immettere alle situazioni di trasferimento degli stessi necessarie alla loro sopravvivenza in caso di fenomeni naturali o provocati dalle attività umane; 3) la Provincia di Savona può procedere all autorizzazione dei programmi di immissione di esemplari adulti di Trota Iridea (Oncorhynchus mykiss) muniti di certificazione attestante l appartenenza al sesso femminile, a seguito di richiesta dei soggetti interessati, nelle acque destinate dalla presente Carta Ittica Provinciale a riserva turistica di pesca e/o zona per allenamento, gare e raduni di pesca;
16 4) la Provincia di Savona può procedere all'autorizzazione dei programmi di immissione di esemplari adulti di Trota Fario (Salmo trutta) di Ceppo Mediterraneo con purezza certificata superiore al 50%, a seguito di richiesta dei soggetti interessati, nelle acque destinate dalla presente Carta Ittica Provinciale a riserva turistica di pesca e/o zona per l allenamento, gare e raduni di pesca.
17 ZONE DI PROTEZIONE E ZONE DI RIPOPOLAMENTO La Provincia di Savona può istituire zone di protezione o zone di ripopolamento nei tratti di corsi d acqua classificati di Categoria A dalla presente Carta Ittica Provinciale conformemente a quanto disposto dall'articolo 6 della L.R. N. 21/2004 ZONE NO KILL La Provincia di Savona individua, conformemente a quanto disposto dall articolo 6 della L.R. N. 21/2004, i seguenti tratti di corsi d'acqua come Zone No Kill, nelle quali la pesca può essere esercitata esclusivamente con l obbligo del rilascio immediato del pescato, effettuato con i dovuti accorgimenti, atti ad evitare di arrecare danno permanente o letale alla fauna ittica, ex Tabella A, punto B), comma 1, lettera m) Allegato alla L.R. 16/11/2004, N. 21, ivi compreso l'obbligo di utilizzare ami od ancorette prive in origine di ardiglione o con lo stesso schiacciato o limato: 1) FIUME BORMIDA DI PALLARE / MALLARE / SPIGNO: NEI COMUNI DI CAIRO MONTENOTTE, DEGO E PIANA CRIXIA: TRATTO COMPRESO, RISPETTIVAMENTE, TRA IL PONTE FERRO- VIARIO SUL FIUME BORMIDA DI PALLARE, IL PONTE FERROVIARIO A SERVIZIO DELL'AREA INDUSTRIALE SUL FIUME BORMIDA DI MALLARE, ENTRAMBI IN COMUNE DI CAIRO MONTENOTTE, ED IL CONFINE CON LA PROVINCIA DI ALESSANDRIA, PER KM. 25,164; 2) FIUME BORMIDA DI MILLESIMO: NEI COMUNI DI MILLESIMO E DI CENGIO: TRATTO COM- PRESO TRA LE PARATOIE DELLA DIGA ANSELMINA IN COMUNE DI MILLESIMO ED IL CONFI- NE CON LA PROVINCIA DI CUNEO, PER KM. 9,714; 3) FIUME CENTA: IN COMUNE DI ALBENGA: TRATTO COMPRESO TRA LA CONFLUENZA DEI TORRENTI NEVA ED ARROSCIA E LA FOCE, PER KM. 3,195;
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19 RISERVE TURISTICHE DI PESCA La Provincia di Savona individua i seguenti tratti di corsi d'acqua come idonei alla costituzione di riserve turistiche di pesca : 1) TORRENTE TEIRO: IN COMUNE DI VARAZZE: DALLA CONFLUENZA CON IL RIO DEL MULO AL PONTE PER LA CARTIERA VALLE TEIRO, PER KM. 2,800 2) TORRENTE QUILIANO: IN COMUNE DI QUILIANO: DA DIECI METRI SOTTO LA CONFLUENZA TRA IL TORRENTE TREXENDA ED IL RIO TEGGIA ALLA CONFLUENZA CON IL TORRENTE QUAZZOLA, PER KM. 4,337 3) TORRENTE PORA: NEI COMUNI DI RIALTO E DI CALICE LIGURE: DALLA CONFLUENZA CON IL RIO DEI POETI IN COMUNE DI RIALTO AL PONTE PER LOCALITA' EZE IN COMUNE DI CALICE LIGURE, PER KM. 3,200 4) TORRENTE MAREMOLA: IN COMUNE DI TOVO SAN GIACOMO: DAL PONTE ROMANO AL VIADOTTO DELL'AUTOSTRADA DEI FIORI, PER KM. 2,900 5) TORRENTE NIMBALTO: IN COMUNE DI LOANO: DALLA CONFLUENZA CON IL RIO DELL'ACQUA CALDA AL PONTE DELL'AUTOSTRADA, PER KM. 2,375 6) TORRENTE NEVA: IN COMUNE DI ZUCCARELLO: DA DICIANNOVE METRI A VALLE DELLA CONFLUENZA CON IL RIO VILLA ALLA DIGA MARTINETTO, PER KM. 4,000 7) TORRENTE PENNAVAIRE: IN COMUNE DI CASTELBIANCO E DI CISANO SUL NEVA: DALLA CONFLUENZA CON IL RIO BAUSIA IN COMUNE DI CASTELBIANCO ALLA CONFLUENZA CON IL TORRENTE NEVA IN COMUNE DI CISANO SUL NEVA, PER KM. 3,841 8) LAGO DELL ANTENNA: NEI COMUNI DI URBE E DI SASSELLO: LAGO DELL'ANTENNA COMPRESO TORRENTE VARA PER CINQUECENTO METRI A MONTE E SINO ALLA CONFLUENZA CON IL RIO ORBARINA A VALLE, PER KM. 1,500 9) TORRENTE GIOVO: IN COMUNE DI SASSELLO: DA SEICENTO METRI A MONTE DELLA CONFLUENZA CON IL RIO ARNASCE ALLA CONFLUENZA CON IL TORRENTE ERRO, PER KM. 4,600
20 10) TORRENTE ERRO: NEI COMUNI DI PONTINVREA, DI MIOGLIA E DI SASSELLO: DAL PONTE SULLA S.P. N. 542 IN COMUNE DI PONTINVREA ALLA CONFLUENZA CON IL RIO CARPENARO IN COMUNE DI MIOGLIA, PER KM. 7,500 11) TORRENTE VALLA: IN COMUNE DI DEGO E DI GIUSVALLA: DALLA CONFLUENZA CON IL RIO DEI SIRI AL PONTE DI ACQUAGIOIA, PER KM. 4,900 12) RIO POLLOVERO: IN COMUNE DI DEGO: DALLA LOCALITÀ MURAGLIONE ALLA CONFLUENZA CON IL FIUME BORMIDA DI SPIGNO, PER KM. 2,772 13) RIO LOPPA: IN COMUNE DI CAIRO MONTENOTTE: DALLA CONFLUENZA CON IL RIO PAGLIUZZE ALLA CONFLUENZA CON IL FIUME BORMIDA DI SPIGNO, PER KM. 3,028 14) FIUME BORMIDA DI PALLARE: NEI COMUNI DI BORMIDA, DI MALLARE, DI PALLARE E DI CARCARE: DAL PONTE DELLA STRADA PROVINCIALE PER MALLARE IN LOCALITÀ CASE ROMANE DEL COMUNE DI BORMIDA AL PONTE DELLA S.P. N. 29 IN COMUNE DI CARCARE COMPRESO IL TORRENTE VIAZZA DAL PONTE SULLA S.P. N. 15 ALLA CONFLUENZA CON IL MEDESIMO, PER KM. 11,600 15) FIUME BORMIDA DI MALLARE: IN COMUNE DI MALLARE: DAL PONTE SULLA STRADA COMUNALE PER LOCALITÀ MONTEFREDDO AL PONTE IMMEDIATAMENTE A VALLE DELLA VETRERIA ETRUSCA, PER KM. 3,200 16) RIO FERRANIETTA: IN COMUNE DI CAIRO MONTENOTTE: DALLA CONFLUENZA CON IL RIO DEI ROSSI ALLA CONFLUENZA CON IL FIUME BORMIDA DI MALLARE, PER KM. 2,661 17) FIUME BORMIDA DI MILLESIMO: NEI COMUNI DI MURIALDO E DI MILLESIMO: DAL PONTE SULLA S.P. 51 IN LOCALITÀ ISOLETTA IN COMUNE DI MURIALDO ALLE PARATOIE DELLA DIGA ANSELMINA IN COMUNE DI MILLESIMO, PER KM. 12,700 18) FIUME BORMIDA DI MILLESIMO: IN COMUNE DI CALIZZANO: DALLA CONFLUENZA CON IL RIO NERO AL PONTE PER LA LOCALITA' RIO FREDDO, PER KM. 5,400 19) RIO PARASACCO: IN COMUNE DI CENGIO: DAL QUARTULTIMO PONTE ALL'ULTIMO PONTE SULLA STRADA COMUNALE PER LOCALITA' MONTALDO, PER KM. 0,371 20) TORRENTE ZEMOLA: IN COMUNE DI ROCCAVIGNALE: DAL PONTE SULLA STRADA COMUNALE PER LOCALITÀ CAMPONUOVO AL GUADO SITO A VALLE DEL CIMITERO, PER KM. 0,360 21) LAGO DI OSIGLIA: IN COMUNE DI OSIGLIA: DAL SECONDO PONTE SULLA S.P. N. 16 ALLE PARATOIE DELLA DIGA, PER KM. 3,629
21 ZONE PER L ALLENAMENTO, LE GARE ED I RADUNI DI PESCA La Provincia di Savona individua il seguente tratto di corso d acqua come idoneo alla costituzione di zona per l'allenamento e le gare di pesca: 1) FIUME BORMIDA DI MILLESIMO: NEL COMUNE DI MURIALDO: DAL PONTE IN LOCALITÀ RIO FREDDO"AL PONTE SULLA S.P. N. 51 IN LOCALITÀ ISOLETTA, PER KM. 7,628. La Provincia di Savona individua i seguenti tratti di corsi d acqua come idonei alla costituzione di zona per gare e raduni di pesca: 1) TUTTI I TRATTI INDIVIDUATI COME IDONEI ALLA COSTITUZIONE DI RISERVE TURISTICHE DI PESCA AD ESCLUSIONE DEL LAGO DI OSIGLIA, PER KM. 84,045.
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