Canna comune (Arundo donax L.)

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1 Canna comune (Arundo donax L.) Il letto di semina va preparato per la messa a dimora di rizomi, per cui una doppia erpicatura (possibilmente incrociata) sarebbe la soluzione ideale. 25

2 Canna comune (Arundo donax L.) La canna comune offre un ampio periodo utile per la raccolta (dicembre-marzo) quando il colore delle foglie vira da verde intenso a giallo-verde. 26

3 Mais (Zea mais L.) Un altro modo per produrre calore è quello di utilizzare granella di mais essiccata in alcuni tipi di caldaie a biomassa. E un combustibile che in casi specifici di ampia disponibilità può essere una valida alternativa al pellet in quanto ha un costo sensibilmente inferiore, è facilmente stoccabile ed ha potere calorifico molto elevato. 27

4 Mais (Zea mais L.) In Italia la produzione di mais sta aumentando ogni anno con un raccolto di 11,3 milioni di tonnellate. L incremento di offerta è ascrivibile al forte incremento della superficie coltivata (circa ha) determinando negli ultimi 10 anni una caduta progressiva del prezzo. 28

5 Mais (Zea mais L.) Sembra comunque poco opportuno progettare una vera e propria filiera energetica con questo cereale, se non in aree circoscritte, a causa del suo elevato bilancio energetico globale. Il buon potere calorifico ed il basso costo del mais, consentono, tuttavia, agli utilizzatori di caldaie che sono in grado di bruciarlo, di ottenere risparmi per il riscaldamento molto interessanti. 29

6 Mais (Zea mais L.) Le tipologie più comuni di caldaie a mais ad uso domestico hanno potenze utili che vanno da 21 a 29 kw. Costi indicativi medi per 150 giorni di utilizzo in abitazioni di medie dimensioni a parità di ore di accensione. 30

7 Le principali colture legnose robinia pioppo salice eucalipto 31

8 Le principali colture legnose Mentre fra le specie legnose arboree/arbustive coltivabili come ceduo a turno breve (SRF) vengono solitamente utilizzati : i pioppi (Polulus spp.) i salici (Salix spp.) la robinia (Robinia pseudoacacia L.) gli eucalipti (Eucaliptus spp.) 32

9 Parametri produttivi 33

10 Le Short Rotation Forestry (SRF) 34

11 Il percorso della biomassa Dal vivaio alla piantagione 35

12 Il percorso della biomassa dalla raccolta... al trasporto

13 Il percorso della biomassa Fino all utilizzo! 37

14 Le caldaie 38

15 Le caldaie L efficienza della caldaie a biomassa è andata progressivamente aumentando raggiungendo ormai il 90%. 39

16 Le caldaie Il livello delle emissioni di monossido di carbonio è stato progressivamente ridotto fino a poche centinaia di mg/nm

17 Le caldaie La combustione a fiamma inversa, a differenza di quella a tiraggio naturale, permette un consumo graduale della legna a vantaggio di una lunga autonomia. Fumi e gas, anzichè uscire direttamente dal camino, sono forzati a passare attraverso il braciere incandescente, dove incendiandosi sviluppano ulteriore calore che viene sfruttato, riducendo al minimo i residui di combustione a vantaggio di un elevato rendimento. 41

18 Legna vs altri combustibili 42

19 I sistemi di caricamento 43

20 Abitazione da 200 m 2, impianto a legna Fabbisogno energetico stimato per riscaldamento e acqua sanitaria: kwh/anno pari a: m3/anno di metano litri/anno di gasolio 130 quintali/anno di legna da ardere stagionata Descrizione impianto: Caldaia a fiamma inversa da 20 kw, centralina di regolazione, accumulatore inerziale 1000 litri, bollitore sanitario 300 litri Investimento ipotizzato: compresa installazione e IVA 20% Detrazione Irpef 36% = Costo da ammortizzare: = Spesa per legna: 130 q a 11,00 /q = /anno 44

21 Abitazione da 200 m 2, impianto a legna Confronto legna - metano Metano risparmiato: m 3 a 0,52 /m3 = /anno Risparmio di esercizio: = /anno (41%) Tempo di ripagamento dell investimento: 8.320/1010 = 8,2 anni. Tempo di ripagamento dell investimento nel caso costo legna = 0: 8.320/2.600= 3,2 anni Confronto legna - gasolio Gasolio risparmiato: l a 0,83 /l = /anno Risparmio di esercizio: = /anno (61%) Tempo di ripagamento dell investimento: 8.320/2.300 = 3,6 anni. Tempo di ripagamento dell investimento nel caso costo legna = 0: 8.320/4150= 2,0 anni 45

22 Abitazione da 400 m 2 ; Impianto a legna Fabbisogno energetico stimato per riscaldamento e acqua sanitaria: kwh/anno pari a: m3/anno di metano litri/anno di gasolio litri/anno di gpl 260 quintali/anno di legna da ardere stagionata Descrizione impianto: Caldaia a fiamma inversa da 40 kw, centralina di regolazione, accumulatore inerziale 2000 litri, bollitore sanitario 300 litri Investimento ipotizzato: compresa installazione e IVA 20% Detrazione Irpef 36% = Costo da ammortizzare: = Spesa per legna: 260 q a 11,00 /q = /anno 46

23 Abitazione da 400 m 2 ; Impianto a legna Confronto legna - metano Metano risparmiato: m3 a 0,52 /m3 = /anno Risparmio di esercizio: = /anno (41%) Tempo di ripagamento dell investimento: /2.030 = 5,7 anni. Tempo di ripagamento dell investimento nel caso costo legna = 0: /4.890 = 2,3 anni Confronto legna - gasolio Gasolio risparmiato: l a 0,83 /l = /anno Risparmio di esercizio: = /anno (62%) Tempo di ripagamento dell investimento: /4.610 = 2,5 anni. Tempo di ripagamento nel caso costo legna = 0: /7.470 = 1,5 anni 47

24 Costi delle fonti energetiche L economicità della gestione e della spesa dei combustibili legnosi è dettata anche dal loro costo contenuto

25 Costi delle fonti energetiche... soprattutto se confrontato con gli andamenti del mercato dei combustibili negli ultimi anni. 49

26 Costi delle fonti energetiche Petrolio in rialzo a New York Nell'after hours, a 94, 15 dlr (+0, 7%) dopo record di ieri (ANSA) - ROMA, 2 NOV 2007 Petrolio in rialzo sul mercato after hours di New York. Il greggio con consegna a dicembre e' scambiato a 94,15 dollari al barile, +0,7%. Ieri, dopo aver sfondato quota 96 dollari toccando il record di 96,24, ha ripiegato chiudendo a New York a 93,37 dollari. 50

27 Conclusioni biomasse La potenzialità del territorio italiano sono note e sufficienti allo sviluppo di filiere ormai collaudate, sia che si tratti di biomasse residuali (scarti) che biomasse derivanti da coltivazioni dedicate. In Italia sono disponibili annualmente circa 17 milioni di tonnellate di biomasse (utilizzabili in processi di conversione termochimica) rappresentate da residui forestali ed agricoli. Ovviamente il ricorso a colture dedicate incrementerebbe notevolmente tale potenziale. 51

28 Conclusioni biomasse In Italia il problema più serio per un uso estensivo delle biomasse residuali è costituito dagli alti costi della raccolta della materia prima. Nell ottica della riduzione dell impatto ambientale, del contenimento delle emissioni inquinanti e dell uso delle fonti rinnovabili ed alternative, risulta comunque evidente che provvedere anche al solo riscaldamento delle abitazioni con prodotti di matrice legnosa, è un sicuro risparmio sia in termini economici sia in termini ambientali. 52

29 Bibliografia Filiere modello per la Provincia di Venezia, AA.VV. (CIA AIEL), 2006 L Informatore Agrario, settembre 2007 Agriforenergy, maggio-settembre 2007 Biomassa fonte di energia rinnovabile, Perito Agrario 4/2007 Biomasse per l energia, ISES Italia 2004 Quaderno ARSIA, AA.VV. 6/

30 GRAZIE PER L ATTENZIONE! L Luca Franco BluEnergyControl Via A. Mario, Vicenza (Italy) Tel Fax luca@bluenergycontrol.it 54