TAGIKISTAN. A cura di: Ambasciata d'italia - TAGIKISTAN. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese
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1 A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero
2 INDICE PERCHE' Perchè Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Materie prime Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica Indici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Business Cost Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO RISCHI Accesso al credito Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'italia - Stock Investimenti con l'italia - Flussi Flussi turistici
3 PERCHE' PERCHÈ L'Italia gode in Tagikistan di stima e simpatia. Il Governo di Dushanbe auspica un ampliamento delle relazioni economiche bilaterali. I finanziamenti internazionali di Bers, BM e UE potrebbe interessare anche le imprese nazionali. Altri settori suscettibili di interesse da parte delle imprese nazionali. Possibili progetti di investimento nel medio periodo. L'Italia gode in Tagikistan di Dal punto di vista delle relazioni bilaterali, anche se la ridotta economia del Paese tende a stima e simpatia. mantenere l'interscambio su livelli modesti, vi sono settori nei quali l'italia potrebbe sviluppare relazioni economico-commerciali in maniera proficua in particolare nel settore tessile, alluminio, meccanizzazione agricola, lavorazione pietre dure e minerali ferrosi, industria leggera, agroalimentare. Il Governo di Dushanbe auspica un ampliamento delle relazioni economiche bilaterali. Interessante potrebbe prospettarsi il settore idroelettrico nel quale il Tagikistan sfrutta soltanto il 5% del potenziale disponibile (dalle montagne del Tagikistan scaturisce gran parte dell'acqua dell'asia Centrale), con particolare riguardo alle mini-centrali. I finanziamenti internazionali di Bers, BM e UE potrebbe interessare anche le imprese nazionali. La politica estera del Tagikistan e' caratterizzata da una marcata disponibilita' verso le Organizzazioni Internazionali. Il Paese e' benificario di contributi da parte di BERS, BM e UE (progetti IFCA "Central Asia Investment Facility), che potrebbero interessare le imprese nazionali nel settore del risanamento del sistema di erogazione idrica e nel mantenimento dei servizi delle acque di scarico. Altri settori suscettibili di interesse da parte delle imprese nazionali. Tra gli altri settori suscettibili di interessare imprese italiane vanno ricordati lo sfruttamento di gas e petrolio ed il settore della trasmissione di energia elettrica (il Tagikistan conta di disporre di nuove linee di trasmissione verso Iran, Afghanistan, Cina e Pakistan), nonche' il settore dei trasporti e delle comunicazioni che nell'ultimo anno ha conosciuto un notevole sviluppo (il Tagikistan ha tra le sue priorita' il superamento dell'isolamento geografico e intende sviluppare gli assi ferroviari e stradali e lo sviluppo aeroportuale). Possibili progetti di investimento nel medio periodo. WTO. Le priorita' del Paese per il prossimo futuro sono legate ai grandi lavori infrastrutturali nel settore ferroviario, stradale e soprattutto aeroportuale. Il Tagikistan potrebbe offrire nuove possibilita' di collaborazioni commerciali e industriali alla luce dell'adesione del Paese al Ultimo aggiornamento: 27/06/2013 DATI GENERALI Forma di stato Repubblica Presidenziale Superficie kmq Lingua Tagiko (lingua ufficiale), Russo, Uzbeko Religione Musulmani sunniti (80%), Atei (13,5%), Musulmani sciiti (5,1%), Cristiani ortodossi (1,4%) Moneta Somoni (1 dollaro USA = 4,8 Somoni (2012) Ultimo aggiornamento: 15/01/2013 1
4 DOVE INVESTIRE Prodotti della metallurgia Prodotti tessili Trasporto e magazzinaggio Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Prodotti della metallurgia L'alluminio rappresenta oltre il 50% delle entrati totali dell'export. Un comparto industriale estremamente significativo per l'industria tagika. La principale societa', la Talco, ha i suoi stabilimenti nella fonderia di Tursonzoda, al confine con l'uzbekistan e fonte di continui dissidi con quel Paese per i supposti effetti nocivi sull'ambiente di tale produzione; l'azienda e' la terza maggiore al mondo. La fonderia negli anni passati ha diminuito la sua produzione a causa dei ricorrenti problemi di fornitura di energia elettrica (anche se gli utili derivanti dalle esportazioni, per le elevate quotazioni internazionali, non sono diminuiti). La fonderia da sola assorbe oltre il 30 per cento di tutta l'energia elettrica prodotta in Tagikistan. Prodotti tessili Si tratta di un settore in crescita; la Carrera e' presente con due stabilimenti a Soghd che impiegano complessivamente persone, uno per la produzione di jeans e l'altro per abbigliamento casual. i manufatti della Carrera vengono poi commercializzati in Italia e in altri paesi europei e vi sono sicuri margini di crescita. Una societa' che commercializza macchinari tessili, la ITES, sta negoziando la vendita di macchinari per la filatura nella regione di Soghd, la piu' sviluppata economicamente del Paese. Attualmente alcune aziende italiane acquistano filo dal Tagikistan per i loro prodotti. Trasporto e magazzinaggio Potrebbero esistere possibilita' nel settore infrastrutturale aeroportuale e nell'acquista da parte tagikia di eventuali aeromobili. Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) n/a Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi n/a Ultimo aggiornamento: 27/06/2013 2
5 COSA VENDERE Macchinari e apparecchiature Prodotti della metallurgia Prodotti tessili Prodotti alimentari Prodotti delle altre industrie manufatturiere Macchinari e apparecchiature In questo momento più che opportunità per operazioni meramente commerciali, il Paese potrebbe offrire possibilità di collaborazioni industriali in diversi settori di attività che, prioritari per l'economia tagika, potrebbero trovare nell'offerta italiana idonee risposte in termini di tecnologie d'avanguardia, flessibilità, competitività, esperienza ed assistenza per il conseguimento del processo di modernizzazione e ripresa industriale (macchinari, tecnologie e know-how) di cui il Paese ha assoluta ed urgente necessità. Prodotti della metallurgia Il Tagikistan potrebbe offrire possibilità di collaborazioni industriali nella produzione di alluminio (la Danieli e' stata interessata dai tagiki nel corso dell'ottobre 2011). Prodotti tessili La ridotta economia del Paese tende a mantenere gli investimenti esteri su livelli assai modesti. Un settore che si potrebbe sviluppare in maniera piu' proficua per le nostre imprese potrebbe indirizzarsi al miglioramento della produzione tessile (l'azienda nazionale ITS ha effettuato delle visite di business scouting a Dushanbe per verificare la possibilita' di sviluppare relazioni commerciali nel settore della maglieria e calze). Prodotti alimentari n/a Prodotti delle altre industrie manufatturiere n/a Ultimo aggiornamento: 27/06/2013 3
6 OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA Il Tagikistan, a partire dall accordo di pace del 1997 che ha posto fine alla guerra civile seguita alla dissoluzione dell URSS, ha mantenuto una forma limitata di pluralismo. In questi ultimi anni, forse anche in vista delle elezioni Presidenziali del 2013, il governo ha inasprito il suo atteggiamento nei confronti dell opposizione, in particolare nei confronti dei movimenti islamici. Il Presidente Rahmon in questi anni ha progressivamente consolidato il suo controllo sul Paese, riducendo i potenziali concorrenti all impotenza di fatto, mettendoli sotto processo grazie ad una giustizia per più versi usata quale strumento di potere o costringendoli all esilio. Egli ha poi inserito numerosi familiari in importanti posizioni di potere allargando anche la base del suo consenso attraverso nuovi rapporti familiari instaurati attraverso i matrimoni dei suoi figli con importanti famiglie del Paese. I rimpasti governativi succedutisi negli anni hanno accentuato il potere di Rahmon, che sotto la bandiera della lotta alla corruzione e di una maggior efficienza della macchina statale ha inserito nei punti nevralgici suoi fedelissimi. Alcuni dei nuovi Ministri vengono direttamente dalla provincia di cui egli è originario (Kuliab/Dangara). Egli ha poi fatto approvare mediante referendum una riforma della Costituzione che gli concede la possibilità di ulteriori mandati fino al La situazione politica interna nel Paese ha continuato a caratterizzarsi per una generale stabilità, fondata in parte anche sulla viva memoria fra la popolazione degli orrori della guerra civile. Non sono mancati nel 2010 e piu recentemente nel luglio del 2012 situazioni di confronto armato che tuttavia non hanno inficiato il quadro sostanzialmente positivo. Il relativo miglioramento economico che ha accompagnato questa fase di convivenza pacifica, ha mostrato ai vari gruppi del Paese l importanza di mantenere una situazione di non ostilità. Il programma di Governo punta ad una graduale transizione verso un economia di mercato regolata dallo Stato ed arricchita di garanzie sociali, integrazione con gli altri paesi CSI, lotta al nazionalismo, inteso come caratterizzazione etnica e destabilizzante dello Stato. Contemporaneamente si va progressivamente (per quanto lentamente) affermando una tendenza verso l accoglimento dei valori occidentali. Ad esempio, dal 2004 è in vigore una moratoria delle esecuzioni capitali. Resta il fatto che alcune regioni del Paese, in particolare il Gorno Badakhshan, non sono sotto l' effettivo controllo del Governo. Nel 2008 si sono registrate una serie di dimostrazioni nella regione contro il Governo, e anche recentemente (luglio 2012) si sono verificati scontri con morti nella capitale della regione Kogshor, la cui natura ha una valenza politica ma è anche legata al controllo dei traffici con l Afghanistan. Alla base di questo confronto regionale vi è la differenza etnica e religiosa di queste popolazioni (sciite) dal resto del Paese (sunnita). Negli anni scorsi l Aga Khan, protettore di queste popolazioni, ha fondato, con l accordo del Governo centrale, un importante centro ismaelita a Dušanbe, e ha sviluppato nella regione del Gorno Badakhshan una serie di importanti progetti di cooperazione per elevare il livello di vita della popolazione locale. Sotto il profilo politico, la mancanza di un effettiva opposizione rischia che lo scontento popolare per le politiche attuate dal governo si incanali non verso i convenzionali partiti politici (anche di matrice islamica) bensì verso movimenti basati su ideologie islamiche radicali, quali Hizb ut-tahrir, divenuto, a seguito della perdita di influenza del Movimento Islamico dell Uzbekistan (IMU), il principale gruppo clandestino ancora attivo nella regione. L Islam radicale continua a rappresentare una minaccia da non sottovalutare, così come la vicinanza con il turbolento Afghanistan e i fitti rapporti economici con l Iran (ufficialmente più di cento aziende iraniane operano in Tagikistan) rappresentano un potenziale elemento di destabilizzazione, del quale queste autorita sono peraltro consapevoli. Gli scontri nel Gorno-Badakhshan del luglio-agosto 2012 rappresentano un segnale d allarme anche in vista delle elezioni Presidenziali previste per il novembre Ultimo aggiornamento: 27/06/2013 RELAZIONI INTERNAZIONALI Le relazioni internazionali del Tagikistan sono caratterizzate da una marcata disponibilita' verso le organizzazioni internazionali con le quali intrattiene stretti rapporti (FMI e BM, UE, BERS, BEI) nonche' dalla ricerca di una piu solida autonomia ed equilibrio nei confronti della Russa, della Cina e degli Stati Uniti. In questo contesto va poi aggiunta la storica gravitazione nell ambito di una serie di organizzazioni politiche/economiche che sono sotto l egida di Mosca (la C.S.I. e la CSTO). Il rapporto con Mosca è comunque estremamente importante per il Tagikistan, che riceve oltre 3 miliardi di dollari dalle rimesse dei propri emigrati in Russa, fondamentali per il funzionamento della macchina statale. Migliorati i rapporti con l OSCE. Con l UE il 1 gennaio 2010 e entrato in vigore l Accordo di Partenariato e Cooperazione firmato nel Le relazioni con gli Stati Uniti sono andate assumendo nel corso degli ultimi anni un carattere sempre piu rilevante, nel quadro di un generale riapprezzamento della crescente valenza strategica dell area centro-asiatica per gli USA. Per quanto riguarda i rapporti con l Alleanza Atlantica, il Tagikistan ha recentemente espresso interesse a partecipare al PARP (processo di revisione periodica degli obiettivi di pianificazione delle forze che il Partner ha definito insieme all Alleanza) del Partenariato per la pace, un meccanismo articolato in cicli biennali che la NATO offre ai propri partners con la finalita di condividere le esperienze in materia di pianificazione della difesa. Per quanto attiene alle relazioni interregionali, esse risentono in maniera negativa dell assenza di dinamiche unificanti e della incapacita dei gruppi dirigenti di elaborare o sviluppare una minima progettualita collegiale.i rapporti con Kazakhstan, Kyrgyzstan e Turkmenistan risultano ispirati a un minor livello di tensione, ma non si riscontrano iniziative finalizzate a facilitare la circolazione delle persone e delle merci tra le rispettive nazioni. Il progetto di passaggio di una linea di energia elettrica che dal Turkmenistan colleghi Afghanistan e Tagikistan, discusso nella riunione RECCA a Dušanbe nel 2011 potrebbe rappresentare un primo passo verso forme di maggiore collaborazione interregionale. Complesse e delicate appaiono invece le relazioni con l Uzbekistan. Tashkent vede con apprensione e sospetto la costruzione della diga di Roghun; quest ultima permetterebbe al Tagikistan di aumentare considerevolmente la sua disponibilità elettrica, ma allo stesso tempo, secondo il governo Uzbeko, creerebbe seri danni ambientali e rischierebbe di far diminuire il flusso di 4
7 acqua verso l Uzbekistan, forte produttore di cotone. La principale minaccia alla sicurezza esterna del Tagikistan è dovuta alla situazione nel confinante Afghanistan (la frontiera tra i due Stati è divenuta una via di transito per il traffico di armi e stupefacenti diretti principalmente verso la Russia). Ancora prima dell azione delle forze ISAF in Afghanistan, il Governo di Dušanbe non riconosceva il regime dei Talebani e attraverso il territorio tagiko transitavano aiuti all Alleanza del Nord. Al momento, il paese coopera attivamente con il vicino in tutti gli ambiti, dal campo commerciale (soprattutto nel settore dell energia elettrica) a quello del contrasto al traffico di stupefacenti, a quello culturale-mediatico. Una menzione speciale meritano i rapporti del Tagikistan con l Iran, cui è legato per affinità di ordine linguistico e culturale. Il rapporto con Teheran è andato progressivamente intensificandosi con particolare riferimento alla sfera economica, tanto che Dušanbe deve al decisivo aiuto iraniano il completamento della centrale idroelettrica di Santguda-II (un impianto concepito in epoca sovietica ma portato a termine solo grazie ai fondi messi a disposizione da Teheran). Mentre i rapporti con la Cina sono consolidati da una consolidata presenza economica cinese in Tagikistan nella sfera delle materie prime minerarie. Con l'ue e' in vigore l Accordo di Partenariato e Cooperazione (APC), che definisce il quadro di riferimento per lo sviluppo delle relazioni politiche, economico-commerciali, finanziarie, sociali, culturali e scientifiche, entrato in vigore nel Ultimo aggiornamento: 21/03/2013 5
8 OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO Il Tagikistan continua la sua lenta crescita. Il Paese è tuttavia ancora decisamente lontano, sia in termini economici che sociali, dagli standard di sviluppo internazionali. Nel 1 semestre 2012, il Paese ha conosciuto un generale andamento positivo pur con ritmi di crescita inferiori rispetto a quelli riscontrati lo scorso anno registrando un aumento del 7.4%. Le stime dell EIU, prevedono che il PIL entro la fine del 2012, si attesterà al 6.8 %, in calo rispetto alla crescita del 7.4% registrata nel La conclusione, nel maggio 2012, della sesta revisione delle performance del Paese da parte dei tecnici del FMI, ha confermato il rispetto di Dushanbe delle linee di condotta tracciate dagli organismi internazionali il che ha consentito di estendere l accesso al credito per altri 20 miliardi di dollari nel Il Paese mostra di attenersi anche agli accordi intrapresi con i suoi principali creditori (Eximbank, Banca Mondiale e Banca Asiatica per lo sviluppo), impegnandosi a mantenere il suo debito estero al di sotto del 40% del PIL. Nonostante a fine marzo 2012, si sia registrato un aumento del debito pubblico estero, salito a 2.14 miliardi di dollari, il rapporto debito/pil è calato al 29.8%, rispetto il 33.2% riscontrato alla fine dell anno Si confermano settori trainanti, l agricoltura e l industria seppur quest ultima inciderà sulla crescita in misura minore rispetto il La produzione di alluminio, che insieme al cotone rappresenta la principale voce dell economia tagika, è scesa nel periodo gennaio-giugno 2012 del 3.8%, un calo dovuto probabilmente al taglio imposto dall Uzbekistan nell aprile 2011 alle forniture di gas, risorsa indispensabile nel processo di produzione. Per migliorare le performance, la principale impresa industriale del Paese, la Talco, controllata dallo Stato, sta valutando una collaborazione con la russa Rusal, la più grande azienda al mondo di alluminio la quale ha già investito 150 milioni di dollari nella ristrutturazione e nella revisione dell impianto. L economia tagika continua ad essere legata agli aiuti internazionali soprattutto per quanto concerne il settore alimentare, delle costruzioni e delle infrastrutture e ad essere vincolato alla Russia e all Uzbekistan per quanto riguarda il comparto energetico. Quest ultimo elemento influisce in maniera preponderante sull andamento dell inflazione. Dopo una temporanea diminuzione registrata nel gennaio e nel febbraio 2012, nei due mesi successivi si è assistito ad un ulteriore rialzo dovuto all aumento delle accise poste dalla Russia sulle esportazioni di petrolio verso il Tagikistan e alla morsa dell Uzbekistan sulle forniture di gas (il picco si è registrato nel mese di aprile). Influenzando l andamento dei prezzi, gli effetti potrebbero contribuire a mettere in difficoltà il generale comparto produttivo e di conseguenza la crescita economica. Seguendo l andamento del primo trimestre in base alle previsioni dell EIU, per l anno 2012 l inflazione si è attestata al 4.6 % per poi raggiungere il 7.5% alla fine del In calo rispetto al 12.4% raggiunto nel 2011, si prevede una risalita al 10% nel Per fronteggiare il generale aumento dei prezzi, il governo di Dushanbe ha portato avanti le politiche monetarie e fiscali già inaugurate nel 2011 che, conformemente alle linee guida del FMI, mirano a rafforzare la capacità di sfruttare autonomamente le risorse energetiche e infrastrutturali interne al Paese. Da segnalare nel dicembre 2012 l'entrata del Paese nel WTO, accesso che offre nuove impo Ultimo aggiornamento: 16/01/2013 POLITICA ECONOMICA Nei primi mesi del 2012 le entrate hanno raggiunto i 421 milioni di dollari mentre la spesa pubblica è stata inferiore del 15% rispetto le previsioni e per il 45% è stata destinata a riformare il comparto sociale tramite la messa in opera del piano per il miglioramento della situazione salariale e pensionistica dei lavoratori del settore pubblico. Per il 2012 si prevede un disavanzo di bilancio pari al 0.5 % del PIL. Se per tutto il 2011 le entrate sono state sostenute prevalentemente dalle esportazioni di alluminio e cotone, nella prima metà del 2012 il calo dei volumi di vendita contestualmente ad una diminuzione dei prezzi delle materie prime nei mercati internazionali, ha determinato una diminuzione dei proventi derivanti dalle esportazioni. L aumento del prezzo dei beni alimentari e del carburante, in combinazione con un incremento della domanda interna, ha spinto al rialzo i costi di importazione, causando un deprezzamento del Somoni. La debolezza del sistema finanziario nazionale tuttavia ha portato a ritardare anche nel 2012 la realizzazione di grandi progetti, come quello della centrale idroelettrica a Roghun, per via della mancanza di investitori internazionali. Per quanto concerne la politica monetaria invece, nei primi mesi del 2012, il Tagikistan ha mostrato di saper gestire il refinancing rate, che a seguito delle pressioni inflazionistiche è stato ridotto dal 10% al 9%, fino ad attestarsi attualmente all 8%. Il tasso di liquidità sui prestiti alle banche commerciali è stato innalzato. Se per tutto il 2011 il Somoni è stato debole nel mercato dei cambi e in particolare nei confronti del dollaro, già alla fine dell anno a seguito della pesante linea di intervento portata avanti dalla Banca centrale nel mercato dei cambi la valuta si è mantenuta per tutto il semestre stabile ad un tasso di 4.76 S : 1 dollaro Usa. Le previsioni per il secondo semestre 6
9 mantenuta per tutto il semestre stabile ad un tasso di 4.76 S : 1 dollaro Usa. Le previsioni per il secondo semestre 2012, parlano di un progressivo deprezzamento del Somoni verso il dollaro, con un tasso di cambio pari a 5 S : 1 dollaro Usa che raggiungerà il 5.2 S : 1 dollaro Usa entro la fine del Per il 2012 si prevede un disavanzo di bilancio pari al 0.5 % del PIL. Nel 2013 tuttavia, è prevista una riduzione del disavanzo a fronte di una ripresa delle esportazioni e di un accelerazione degli afflussi delle rimesse dei lavoratori in previsione di una sensibile ripresa dell economia russa. Nei primi mesi del 2012, il principale mercato di riferimento è stato con il 44% dell interscambio commerciale registrato, la CSI. Oltre la Russia, gli altri importanti partner commerciali sono il Kazakistan, la Turchia, la Cina e le British Virgin Islands. Il principale Paese fornitore del Tagikistan è la Russia, da cui nel periodo gennaio-aprile 2012 ha importato prevalentemente benzina, gasolio e carburante per l aviazione. L altra direttrice dell import è il Turkmenistan che da solo fornisce il 22.5% dei prodotti petroliferi. Le altre voci dell importazione riguardano principalmente i generi alimentari e il materiale per le infrastrutture. I capitoli dell export sono dominati dal cotone e dall alluminio. Nel primo trimestre 2012, in base ai dati resi noti dalla Talco, l alluminio ha occupato il 45.1 % del valore complessivo delle esportazioni tagike. Le esportazioni di fibra di cotone hanno raggiunto invece il volume di tonnellate, in aumento del 65% rispetto il 2011 anche se gli utili si sono ridotti di un quarto, per un fatturato di 70 milioni di dollari a causa di una diminuzione del prezzo globale. Ciononostante, il Tagikistan rimane il quarto maggiore esportatore di cotone nel mondo. I principali mercati di sbocco sono la Turchia, l Iran, la Russia e la Lettonia. Una delle principali sfide per il futuro riguarderà la necessità di sollevare il tasso degli investimenti privati. Il totale degli investimenti, dominata dal settore pubblico, si è attestata negli ultimi dieci anni a circa il 20 % del PIL, mentre gli investimenti privati hanno stagnato al 5%. Come evidenziato nel Memorandum economico 2011 per il Tagikistan redatto dalla Banca Mondiale, il miglioramento del business climate e delle relazioni con i Paesi limitrofi, saranno fattori determinanti per stimolare la crescita degli investimenti privati e degli IDE e pertanto della crescita nel medio termine. Ultimo aggiornamento: 16/01/2013 7
10 INDICATORI MACROECONOMICI PIL Nominale (mln ) Variazione del PIL reale (%) 6,4 7,5 6,5 6 Popolazione (mln) 7,6 7,8 7,9 PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $) Debito pubblico (% PIL) 36,34 35,46 36,39 32,21 Inflazione (%) 6,5 12,4 6,5 8,5 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) 3,2 23,19 11,37 7,78 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU e IMF. Ultimo aggiornamento: 16/06/2013 TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'italia 8
11 BILANCIA COMMERCIALE 9
12 OSSERVAZIONI 10
13 SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. ) Saldo delle partite correnti (mln. ) -218,4-333,4 Riserve internazionali (mln. ) 207,8 315,7 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 16/06/
14 INVESTIMENTI - STOCK 12
15 OSSERVAZIONI 13
16 INVESTIMENTI - FLUSSI 14
17 OSSERVAZIONI 15
18 MATERIE PRIME MATERIE PRIME Alluminio Cotone Materia Unità migliaia di tonnellate esportate produzione in migliaia di tonnellate
19 BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE Market Access Database della Commissione Europea 17
20 COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA Val (0-100) Pos. 148 paesi Val (0-100) Pos. 144 paesi Val (0-100) Pos. 140 paesi GCI 3, Sub indici Requisiti di base (60 %) 4,2 94 4,3 84 Istituzioni (25%) 3,9 65 4,1 54 Infrastrutture (25%) 2, ,9 111 Ambiente macroeconomico (25%) 4,7 69 4,6 78 Salute e Istruzione Primaria (25%) 5,6 83 5,6 78 Fattori stimolatori dell'efficienza (35 %) 3, ,6 104 Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) ,1 75 Efficienza del mercato dei beni (17%) ,1 96 Efficienza del mercato del lavoro (17%) 4,2 63 4,4 48 Sviluppo del mercato finanziario (17%) 3, ,4 110 Diffusione delle tecnologie (17%) 2, ,8 115 Dimensione del mercato (17%) 2, ,7 120 Fattori di innovazione e sofisticazione (5 %) 3,5 81 3,6 71 Sviluppo del tessuto produttivo (50%) 3,8 82 3,8 78 Innovazione (50%) 3,2 80 3,3 63 Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 18/01/2016 Val (0-100) Pos. 184 paesi Val (0-100) Pos. 186 paesi Val (0-100) Pos. 186 paesi Indice di Liberta Economica 53, ,7 140 Ultimo aggiornamento: 18/01/
21 INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE Val (0-7) Pos. 132 paesi Val (0-7) Pos. 132 paesi ETI 3, ,5 110 Sub indici Accesso al mercato (25%) 4,1 66 3,7 100 Accesso al mercato interno ed esterno (100%) 4,1 66 3,7 100 Amministrazione doganale (25%) 2, ,5 128 Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) 2, Efficienza delle procedure di import e export (33%) 1, ,6 131 Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) 2,9 89 2,9 93 Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) ,4 92 3,6 84 4,2 68 Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) 3,4 80 3,4 90 Disponibilita ed utilizzo dell'ict (33%) 2, ,7 101 Contesto business (25%) 4,1 77 4,2 72 Regolamentazione (50%) 3,4 92 3,6 78 Sicurezza (50%) 4,8 68 4,8 70 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum Enabling Trade Index. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 21/03/ Valore (%) Valore (%) Peso % del commercio sul PIL Fonte: Elaborazione Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 21/03/2013 OSSERVAZIONI Per quanto concerne il grado di apertura al commercio internazionale il Tagikistan, nel doing business 2013, è sceso di 7 posizioni (184mo posto). La relazione riporta che le certificazioni necessarie per l import e l export sono pari a 11, un numero elevato se si considerano economie più aperte in cui sono inferiori a 5 ma conformi con le pratiche della regione (in Uzbekistan e in Kazakistan sono superiori). Questa tendenza si registra anche nel tempo di consegna dei prodotti esportati, mediamente pari a 71 giorni e nei costi medi per l esportazione e l importazione di un container (rispettivamente 8.45 dollari USA e 9.8 dollari USA). Per quanto riguarda invece la tutela contrattuale, la Repubblica occupa la 43ma posizione mentre è 79mo in merito all attuazione dei contratti e nella risoluzione delle insolvenze. I dati riportati confermano quanto sostenuto a più riprese dalla Banca Mondiale. La regione centroasiatica continua ad essere un area dalle forti potenzialità economiche. Gli interventi di riforma in questo senso tuttavia, seppur accentuatisi negli ultimi anni anche in Tagikistan non sono stati sufficienti per abbattere gli ostacoli che ancora permangono all interno del Paese e che inibiscono la capacità di attrarre un entità maggiore di investimenti internazionali. Ultimo aggiornamento: 21/03/
22 20
23 FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS 2013 / / / 2016 Accesso al finanziamento 20,5 14,5 Aliquote fiscali 15,8 12 Burocrazia statale inefficiente 2,5 5,5 Scarsa salute pubblica 0,3 1,9 Corruzione 17,7 9,8 Crimine e Furti 2,3 1,9 Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale 3,4 4,6 Forza lavoro non adeguatamente istruita 2,7 4,4 Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture 1,8 2,2 Inflazione 4,9 9,6 Instabilita delle politiche 1,7 2,8 Instabilita del governo/colpi di stato 1,6 0,7 Normative del lavoro restrittive 3,3 5,6 Normative fiscali 15,4 12,6 Regolamenti sulla valuta estera 4,9 9,8 Insufficiente capacita di innovare 1,4 2 Ultimo aggiornamento: 18/01/
24 BUSINESS COST OSSERVAZIONI Il Tagikistan non e' presente nella banca dati del World Investment Service. Ultimo aggiornamento: 10/06/
25 INDICE DOING BUSINESS Val (0-7) Pos. 189 paesi Val (0-7) Pos. 189 paesi Posizione nel ranking complessivo Avvio Attivita (Posizione nel ranking) Procedure - numero (25%) 4 4 Tempo - giorni (25%) Costo - % reddito procapite (25%) 23,3 21,5 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 2,3 2,2 Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 9 9 Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 942,9 878,9 Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 6 6 Tempo - giorni (33,3%) Costo - % valore della proprieta (33,3%) 3,7 3, Accesso al credito (Posizione nel ranking) Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 8 max) (37,5%) Indice di forza dei diritti legali (0 min - 12 max) (62,5%) Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) 8 8 Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) Tasse (Posizione nel ranking) Pagamenti annuali - numero (33,3%) Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai pagamenti (33,3%) Tassazione dei profitti (33,3%) 17,7 17,7 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) Adempimenti doganali per esportare - tempo (ore) Adempimenti doganali per esportare - costo (USD) Preparazione dei documenti neccessari per esportare - tempo (ore) Preparazione dei documenti neccessari per esportare - costo (USD) Adempimenti doganali per importare - tempo (ore) Adempimenti doganali per importare - costo (USD) Preparazione dei documenti neccessari per imporatare - tempo (ore) Preparazione dei documenti neccessari per importare - costo (USD) Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) Risolvere una controversia - giorni (33,3%)
26 Costi - % del risarcimento (33,3%) 25,5 25,5 Indice di qualità dei processi giudiziari (0-18) (33,3%) Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business. 8 8 Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare Ultimo aggiornamento: 24/01/
27 ACCESSO AL CREDITO ACCESSO AL CREDITO L'OECD assegna alla Repubblica del Tagikistan un livello di rischio alto. Il Tagikistan occupa infatti la VI categoria su VII, dove 7 indica la categoria di massimo rischio. Ultimo aggiornamento: 21/03/
28 RISCHI RISCHI POLITICI Persiste la tendenza autoritaria del Governo di Dushanbe'. Una instabilita' politica potrebbe derivare anche da un persistente malcontento della popolazione tagika. Rischi di rivolta dall'afghanistan possono interessare il vicino Tagikistan. Persiste la tendenza autoritaria del Governo di Dushanbe'. arte in vista delle elezioni presidenziali di fine anno. Dal punto di vista politico si sono registrati pochi miglioramenti,soprattutto per quanto concerne il controllo sui media e la restrizione alle opposizioni politiche. Un atteggiamento del potere centrale probabilmente creato ad Una instabilita' politica potrebbe derivare anche da un persistente malcontento della popolazione tagika. Le cause vanno ricercate dal clima di austerity fiscale imposta dal Governo di Dushanbe (oltre che dalla poverta' e dalla disoccupazione), dai persistenti problemi che derivano dalla penuria di energia elettrica durante i mesi invernali. Rischi di rivolta dall'afghanistan possono interessare il vicino Tagikistan. L'attivita' dell'islamismo radicale e' cresciuto nel 2012 ed prevista in crescita anch nel L;insabilita' politica del Tagikistan potrebbe dunque venire anche dal vicino afghano. Ultimo aggiornamento: 21/03/
29 RISCHI ECONOMICI Fragilita' della struttura economica della Repubblica del Tagikistan. Crescita del PIL legata alle fluttuazioni della moneta russa. Debito estero elevato. Fluttuazioni dei prezzi del cotone e dell'alluminio, uniche due fonti di ricavi del Tagikistan. Fragilita' della struttura economica della Repubblica del Tagikistan. La struttura economica tagika, pur se in miglioramento nel 2012, e' tutt'ora fragile a causa dell'elevato indebitamento estero, e della natura quasi mono settoriale della produzione industriale (alluminio)e di quella agricola (cotone), e delle esportazioni. Crescita del PIL legata alle fluttuazioni della moneta russa. Tagikistan. L'economia tagika rimane fortemente legata alle economie di Paesi come Russia e Kazakistan per i molti migranti tagiki che queste economie assorbono, e le prospettive di crescita hanno una conseguenza diretta sul Debito estero elevato. rischio relativamente al suo rimborso. Il FMI valuta il debito estero del Tagikistan (34,5% del PIL) ancora troppo alto nonostante l'indubbio miglioramento negli ultimi dieci anni, con un alto Fluttuazioni dei prezzi del cotone e dell'alluminio, uniche due fonti di ricavi del Tagikistan. La vulnerabilità dell'economia potrebbe derivare dalle fluttuazioni dei prezzi del cotone e dell'alluminio sui mercati internazionali. Inoltre la piccola economia tagika subisce la rigidità della domanda per la maggior parte delle importazioni, rappresentata da alimenti, ossido di alluminio e idrocarburi, che fanno registare al paese un perenne saldo negativo nella bilancia commerciale. Ultimo aggiornamento: 21/03/2013 RISCHI OPERATIVI L'instabilità politica incide sulla presenza economica e commerciale straniera. Clima degli affari incerto e scarsa capacita' di attrarre IDE. Resta grave la radicata corruzione nel Paese. L'instabilità politica incide sulla presenza economica e commerciale straniera. L instabilità politica e il rallentamento nel processo di sviluppo economico del Paese, anche se con tassi di crescita tuttavia positivi, rendono difficile un piano di promozione e l adozione di azioni mirate da parte di questa Ambasciata. Clima degli affari incerto e scarsa capacita' di attrarre IDE. Una delle principali sfide per il futuro riguarderà la necessità di sollevare il tasso degli investimenti privati. Il totale degli investimenti si è attestato negli ultimi dieci anni a circa il 20 % del PIL, mentre gli investimenti privati hanno stagnato al 5%. Il miglioramento atteso nei prossimi anni del business climate, potrebbe rapprsentare un fattore determinante per stimolare la crescita degli investimenti privati e degli IDE, anche quelli provenienti dall'ue. Resta grave la radicata corruzione nel Paese. migliorare questo aspetto. Il fenomeno della corruzione, nonostante il Tagikistan si sia distinto negli ultimi due anni per una buona crescita economica, ostacola lo sviluppo dei rapporti commerciali con l'estero. L'adesione al WTO non potra' che Ultimo aggiornamento: 21/03/
30 28
31 RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW Il Tagikistan intrattiene relazioni complessivamente positive con le Istituzioni Finanziarie Internazionali avendo il Paese bisogno di reperire risorse finanziarie sempre maggiori. Tali rapporti hanno consentito ad un Paese estremamene povero (il GDP nel 2011 e' stato pari ad appena 6,5 miliardi di dollari USA, preceduto dalla Moldova e prima del Rwanda), e con un alto tasso di disoccupazione, di mantenere una crescita economica importante che ha permesso negli ultimi anni di attenuare le crisi di natura periodica che hanno pesantremente pregiudicato le forniture di energia e cibo. Una lunga frontiera con l'afghanistan e l'esistenza di traffici illeciti, e una mai placata frizione con i Paesi limitrofi, come ad esempio la dipendenza energetica dall'uzbekistan, e le criticita' nel medesimo settore con la Federazione Russa, non sempre hanno permesso al Governo di Dushanbe' di dimostrare di potere portare a termine la strategia di sviluppo nazionale e di operare in un clima con piu' legalita' e trasparenza mettendo sempre in pericolo la stabilita' del Paese. Tuttavia il Tagikistan resta un Paese dal potenziale interessante, se ne sono accorte in primis Cina e India che hanno recentemente aumentato la reciproca collaborazione economica e politica, grazie al miglioramento non solo del quadro macroeconomico ma anche della situazione interna per quanto concerne la sicurezza. Dal punto di vista delle relazioni bilaterali, anche se la ridotta economia del Paese tende a mantenere l'interscambio su livelli modesti e nonostante un clima degli affari che non invoglia gli investitori stranieri, l'italia gode in Tagikistan di un capitale di stima e di simpatia che potrebbe sviluppare le nostre relazioni economico-commerciali in maniera piu' proficua per le imprese nazionali. In Tagikistan opera la Carrera S.p.A., attiva dal 1992 a Khodjand, dove utilizza il cotone tagiko per produrre manufatti tessili da destinare all'esportazione. Mentre la Busi Inpianti e la Codest in passato sono state attive nel settore delle grandi opere infrstrutturali. Il Tagikistan potrebbe offrire possibilita' di collaborazioni industriali in diversi settori di attivita' per le imprese nazionali: sfruttamento idroelettrico, valorizzazione della produzione di alluminio, miglioramento della produzione tessile, meccanizzazione agricola, lavorazione delle pietre dure e dei minerali non ferrosi. Ultimo aggiornamento: 16/06/
32 SCAMBI COMMERCIALI EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: Export italiano verso il paese: gen-nov 2015 gen-nov 2016 Totale 14,16 mln. 22,02 mln. 20,59 mln. 17,5 mln. 42,47 mln. Merci (mln. ) Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 3,18 1,72 0,01 Prodotti della metallurgia nd 0 1,61 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 0,33 0,51 1,88 Macchinari e apparecchiature 5,57 12,98 12,12 Mobili 0,3 1,04 0,15 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 0,82 1,27 0,73 Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. 30
33 IMPORT ITALIANO DAL PAESE: Import italiano dal paese: gen-nov 2015 gen-nov 2016 Totale 23,57 mln. 51,86 mln. 44,7 mln. 42,87 mln. 69,38 mln. Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 0,78 2,27 1,38 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 11,76 12,55 9,84 Prodotti della metallurgia 9,89 35,94 32,86 Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. OSSERVAZIONI 31
34 INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK 32
35 OSSERVAZIONI 33
36 INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI 34
37 OSSERVAZIONI 35
38 FLUSSI TURISTICI Non sono disponibili statistiche sui flussi turistici relativi alla Repubblica del Tagikistan. Il database della Commissione Europea Eurostat e le fonti statistiche tagike non dispongono di dati ufficiali. Ultimo aggiornamento: 21/03/
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