I Pannelli Pannelli PT - PS - MONOINTEC. pag. 10

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1 1 Indice Introduzione pag. 2 I Componenti pag. 3 Le Strutture Strutture SAS - STS - STR - STO - STC, escursioni colonna. pag. 4 I Pannelli Pannelli PT - PS - MONOINTEC. pag. 10 Le Finiture pag. 17 Laminati - PVC - Linoleum - Gomma - Moquette - Parquet - Cotto - Gres Porcellanato - Marmi e Graniti Naturali e Ricomposti I Criteri di scelta Resistenza meccanica Comportamento al fuoco Caratteristiche elettriche Livello di rumore al calpestio Custodia e Installazione Posa In Opera pag. 21 pag. 24 Strumenti per l installazione pag. 31 Accessori pag. 33 Uso e Manutenzione pag. 36 Pulizia pag. 37 Termini e definizioni pag. 39 N.B.: I valori riportati in questo catalogo sono indicativi e risultano da analisi di laboratorio effettuate dalla INTEC direttamente o tramite suoi fornitori.

2 2 Intec. Il Pavimento Sopraelevato. La rivoluzione introdotta dalle nuove tecnologie di comunicazione nell ambiente di lavoro ha portato a ripensare radicalmente al collocamento dell impiantistica sotto il segno della massima flessibilità. Da uno schema rigido, modificabile solo con tempistiche e costi elevati (impianti, cavi e reti sotto traccia nelle pareti, nei soffitti o sotto il pavimento) si è passati ad un sistema modulare, allacciabile e facile da connettere in ogni punto, accessibile e modificabile rapidamente con interventi chirurgici, ovvero circoscritti in termini di spazio, tempo e costi: il pavimento sopraelevato. Personalizzare lo spazio, modificarlo senza opere murarie, ridurre i tempi/costi di costruzione e manutenzione, possibilità di frazionare gli interventi nel corso del tempo, allacciamenti rapidi e facilmente modificabili, velocità di posa e grande versatilità dei materiali di copertura: il pavimento sopraelevato Intec consente al progettista una libertà di intervento quasi infinita. Introduzione a Intecnico. Questa pubblicazione nasce con lo scopo di fornire agli operatori del settore il know-how necessario per progettare con il pavimento sopraelevato, scegliere le finiture, gestirne la messa in posa e intervenire nelle fasi successive. Una normativa completa di caratteristiche tecniche dei materiali, specifiche d installazione, uso e manutenzione. Un servizio nel servizio che testimonia un rapporto sempre più interattivo tra Intec e i propri utenti. PER ENTRARE NELLA NOSTRA BANCA DATI E RICEVERE GRATUITAMENTE LE PROSSIME EDIZIONI E/O GLI AGGIORNAMENTI DI INTECNICO, COMPILATE E SPEDITE QUESTO COUPON O INVIATELO PER FAX AL N (+39) Nome Cognome.. Ditta.. Via.. C.A.P. Città Prov. Stato Tel. Fax "

3 3 I Componenti 1. Finitura superiore LAMINATO PVC GOMMA LINOLEUM MOQUETTE PARQUET COTTO GRES PORCELLANATO MARMI e GRANITI NATURALI MARMI e GRANITI RICOMPOSTI 2. Anima o Pannello PT: anima in conglomerato di legno e resine ad alta densità. Spessore 30 mm e 38 mm. PS: anima inerte in solfato di calcio (anidrite). Spessore 30 e 34 mm; solo per finiture lapidee 12 e 18 mm. MONOINTEC: pannello in materiale composito costituito da materiali inerti a granulometria mista e polimeri organici. Spessore 23 mm, 25 mm e 30 mm compreso il rivestimento superiore ceramico o lapideo. 3. Rivestimenti inferiori: LAMINATO PLASTICO - FOGLIO DI ALLUMINIO 0,05 mm - FOGLIO DI CARTA MELAMINICA - FOGLIO PLASTICO IMPERMEABILE - LAMIERA ZINCATA 0,5 mm - VASCHETTA IN ACCIAIO ZINCATO 0,5 mm. 4. Bordo perimetrale: IN ABS ANTIURTO. 5. Guarnizioni: IN POLITENE ANTIROMBO, A TENUTA D'ARIA E POLVERE. 6. Traverse: IN ACCIAIO ZINCATO A SEZIONE APERTA O CHIUSA. 7. Colonne: CON TESTA IN UN UNICO PEZZO IN ACCIAIO ZINCATO CON INCASTRO A 4 RAZZE PER TRAVERSE.

4 4 Le Strutture SAS E composta esclusivamente da colonne con campo di regolazione in altezza variabile da 35 mm a 1030 mm. Le colonne, che vengono disposte a maglie con interasse 600x600 mm, comprendono: lbase: elemento in appoggio alla soletta formato da piastra in lamiera Æ 90 mm e spessore 1,8 mm, appositamente tranciata al fine di ottenere la rigidità necessaria e permettere un'ottima presa dell'eventuale incollaggio. Tramite saldatura a filo viene applicato un tirante M 16 passo 2 mm di lunghezza variabile tra i 30 e i 200 mm. La saldatura è eseguita in modo da rendere i due elementi perfettamente uniti. Un dado con tacche antisvitamento consente la regolazione della colonna. ltesta: elemento di appoggio formato da piastra di lamiera mm 75x75, sp. 2,5 mm, opportunamente forgiato tramite stampo trancia al fine di ottenere oltre alle necessarie nervature e appoggi una profonda imbutitura che permette di realizzare un manufatto completo in un singolo pezzo, adatto alla regolazione. Questa soluzione d avanguardia evita saldature o accoppiamenti forzati. Inoltre il manufatto così costituito garantisce naturale rigidità e un perfetto accoppiamento con l altro elemento della colonna. Una guarnizione in politene antistatico o conduttivo, completa la testa e né è parte solidale tramite agganci rapidi. La struttura SAS si posa senza traverse; si consiglia l incollaggio delle colonne al piano d appoggio facilitato dagli appositi fori alla base. N.B. Il disegno e la descrizione sopra riportate si riferiscono alle colonne di altezza fino a 315 mm; per altezze da 165 a 1030 mm è disponibile la struttura denominata Tipologia B corrispondente alla descrizione qui di seguito e illustrata a pag. 8: La base di appoggio rotonda può avere diametro 100x2,5 mm ed essere saldata alla boccola filettata Æ 22x3 mm oppure avere diametro 95x1,5 mm ed essere accoppiata meccanicamente a mezzo di deformazione a freddo con il tubo Æ 20x2 mm. La testa, elemento superiore della colonna, di forma quadrata da 75x75 mm, sp. 2,5 mm, è opportunamente sagomata per l avvitamento forzato di uno stelo filettato M16, con relativo dado antisvitamento con funzione di regolazione micrometrica dell altezza finale. Misure nominali che possono subire variazioni minime causate dalle deformazioni meccaniche durante la lavorazione.

5 5 STS sezione E composta da colonne, con campo di regolazione in altezza variabile da 35 mm a a 1030 mm e traverse di collegamento. Le colonne, che vengono disposte a maglie con interasse 600x600 mm, comprendono: Base: elemento in appoggio alla soletta formato da piastra in lamiera Æ 90 mm e spessore 1,8 mm, appositamente tranciata al fine di ottenere la rigidità necessaria e permettere un'ottima presa dell'eventuale incollaggio. Tramite saldatura a filo viene applicato un tirante M 16 passo 2 mm di lunghezza variabile tra i 30 e i 200 mm. La saldatura è eseguita in modo da rendere i due elementi perfettamente uniti. Un dado con tacche antisvitamento consente la regolazione della colonna. l l Testa: elemento di appoggio formato da piastra di lamiera mm 75x75, sp. 2,5 mm, opportunamente forgiato tramite stampo trancia al fine di ottenere oltre alle necessarie nervature e appoggi una profonda imbutitura che permette di realizzare un manufatto completo in un singolo pezzo, adatto alla regolazione. Questa soluzione d avanguardia evita saldature o accoppiamenti forzati. Inoltre il manufatto così costituito garantisce naturale rigidità e un perfetto accoppiamento con l altro elemento della colonna. Una guarnizione in politene antistatico o conduttivo, completa la testa e né è parte solidale tramite agganci rapidi. l Traversa: La traversa STS è una traversa di collegamento con profilo nervato a sezione Omega 21x15x1 mm e lunghezza 554 mm, con risvolto anti-taglio (antinfortunistico in base alla legge 626/494). Come le altre tipologie è ottenuta da lavorazione di pressopiegatura di lamiera sp. 1 mm al fine di realizzare un manufatto con caratteristiche di rigidità e precisione massime. L accoppiamento della traversa con la testa avviene a scatto forzato e risulta quindi molto preciso anche senza l utilizzo della vite di fissaggio che è comunque disponibile. Tutte le traverse sono fornite con guarnizioni antistatiche autoadesive o in politene, per la tenuta all aria ed insonorizzazione. L utilizzo delle traverse consente una posa molto veloce. N.B. Il disegno e la descrizione soprariportate si riferiscono alle colonne di altezza fino a 315 mm; per altezze da 165 a 1030 mm è disponibile la struttura denominata Tipologia B descritta nella nota di pag. 4 e illustrata a pag. 8. Misure nominali che possono subire variazioni minime causate dalle deformazioni meccaniche durante la lavorazione.

6 6 STR sezione E composta da colonne, con campo di regolazione in altezza variabile da 35 mm a 1030 mm e traverse di collegamento. Le colonne, che vengono disposte a maglie con interasse 600x600 mm, comprendono: l Base: elemento in appoggio alla soletta formato da piastra in lamiera Æ 90 mm e spessore 1,8 mm, appositamente tranciata al fine di ottenere la rigidità necessaria e permettere un'ottima presa dell'eventuale incollaggio. Tramite saldatura a filo viene applicato un tirante M 16 passo 2 mm di lunghezza variabile tra i 30 e i 200 mm. La saldatura è eseguita in modo da rendere i due elementi perfettamente uniti. Un dado con tacche antisvitamento consente la regolazione della colonna. l Testa: elemento di appoggio formato da piastra di lamiera mm 75x75, sp. 2,5 mm, opportunamente forgiato tramite stampo trancia al fine di ottenere oltre alle necessarie nervature e appoggi una profonda imbutitura che permette di realizzare un manufatto completo in un singolo pezzo, adatto alla regolazione. Questa soluzione d avanguardia evita saldature o accoppiamenti forzati. Inoltre il manufatto così costituito garantisce naturale rigidità e un perfetto accoppiamento con l altro elemento della colonna. Una guarnizione in politene antistatico o conduttivo, completa la testa e né è parte solidale tramite agganci rapidi. l Traversa: La traversa STR è una traversa portante con profilo nervato a sezione Omega 21x33x1 mm e lunghezza 554 mm, con risvolto anti-taglio (antinfortunistico in base alla legge 626/494). Come le altre tipologie è ottenuta da lavorazione di pressopiegatura di lamiera sp. 1 mm al fine di realizzare un manufatto con caratteristiche di rigidità e precisione massime. L accoppiamento della traversa con la testa avviene a scatto forzato e risulta quindi molto preciso anche senza l utilizzo della vite di fissaggio che è comunque disponibile. Tutte le traverse sono fornite con guarnizioni antistatiche autoadesive o in politene, per la tenuta all aria ed insonorizzazione. L utilizzo delle traverse consente una posa molto veloce. N.B. Il disegno e la descrizione soprariportate si riferiscono alle colonne di altezza fino a 315 mm; per altezze da 165 a 1030 mm è disponibile la struttura denominata Tipologia B descritta nella nota di pag. 4 e illustrata a pag. 8. Misure nominali che possono subire variazioni minime causate dalle deformazioni meccaniche durante la lavorazione.

7 7 STO sezione E composta da colonne, con campo di regolazione in altezza variabile da 35 mm a 1030 mm e traverse di collegamento. Le colonne, che vengono disposte a maglie con interasse 600x600 mm, comprendono: Base: elemento in appoggio alla soletta formato da piastra in lamiera 90 mm e spessore 1,8 mm, appositamente tranciata al fine di ottenere la rigidità necessaria e permettere un'ottima presa dell'eventuale incollaggio. Tramite saldatura a filo viene applicato un tirante M 16 passo 2 mm di lunghezza variabile tra i 30 e i 200 mm. La saldatura è eseguita in modo da rendere i due elementi perfettamente uniti. Un dado con tacche antisvitamento consente la regolazione della colonna. Testa: elemento di appoggio formato da piastra di lamiera mm 75x75, sp. 2,5 mm, opportunamente forgiato tramite stampo trancia al fine di ottenere oltre alle necessarie nervature e appoggi una profonda imbutitura che permette di realizzare un manufatto completo in un singolo pezzo, adatto alla regolazione. Questa soluzione d avanguardia evita saldature o accoppiamenti forzati. Inoltre il manufatto così costituito garantisce naturale rigidità e un perfetto accoppiamento con l altro elemento della colonna. Una guarnizione in politene antistatico o conduttivo, completa la testa e né è parte solidale tramite agganci rapidi. Traversa: La traversa STO è una traversa portante con profilo nervato a sezione quadrata 22x22x1 mm e lunghezza 554 mm. E ottenuta da taglio inclinato e tranciatura di tubolare elettrosaldato. L accoppiamento della traversa con la testa avviene con l utilizzo di viti di fissaggio di diametro adeguato. Tutte le traverse sono con guarnizioni antistatiche autoadesive o in politene, per la tenuta all aria ed insonorizzazione.l utilizzo delle traverse consente una posa molto veloce. N.B. Il disegno e la descrizione soprariportate si riferiscono alle colonne di altezza fino a 315 mm; per altezze da 165 a 1030 mm è disponibile la struttura denominata Tipologia B descritta nella nota di pag. 4 e illustrata a pag. 8. Misure nominali che possono subire variazioni minime causate dalle deformazioni meccaniche durante la lavorazione.

8 8 Escursioni colonna SAS STS STR - STO Tipologia A Tipologia B ESCURSIONE* COMPOSIZIONE* ESCURSIONE* COMPOSIZIONE* Base + Testa Base + Testa da 35 a 40 mm B30S + T20FS da 165 a 210 mm B140 + T100A 35/50 B30S + T30FS 165/230 B140 + T120A 45/70 B40S + T40FI 195/240 B170 + T100A 55/80 B50A + T40FI 195/260 B170 + T120A 65/90 B60A + T40FI 195/280 B170 + T150A 75/100 B70A + T40FI 225/290 B200 + T120A 85/110 B80A + T40FI 275/340 B250 + T120A 95/145 B80A + T80FI 325/390 B300 + T120A 105/155 B100A + T80I 375/440 B350 + T120A 105/165 B100A + T80FI 425/490 B400 + T120A 125/175 B120A + T80I 475/540 B450 + T120A 125/185 B120A + T80FI 525/590 B500 + T120A 155/205 B150A + T80I 505/630 B480 + T200A 155/215 B150A + T80FI 605/730 B580 + T200A 175/225 B170A + T80I 705/830 B680 + T200A 175/235 B170A + T80FI 805/930 B780 + T200A 205/255 B200A + T80I 905/1030 B880 + T200A 205/265 B200A + T80FI 225/275 B220A + T80I 225/285 B220A + T80FI 255/305 B250A + T80I 255/315 B250A + T80FI * tutte le misure sono espresse in millimetri. N.B.: B = Base; T = Testa; F= Filettata; S = Saldata; I = Imbutita; A = Avvitata. Misure nominali che possono subire variazioni minime causate dalle deformazioni meccaniche durante la lavorazione.

9 9 STC sezione E composta da colonne regolabili in acciaio zincato stampato aventi campo di regolazione in altezza variabile da 85 mm a oltre 1060 mm. Le colonne vengono disposte a maglie con interasse 600x600 mm e comprendono: Base: La base di appoggio rotonda con diam. 95x1,5 mm e/o 100x2,5 in funzione dell altezza con stelo filettato M16 e dado a 6 tacche per il bloccaggio a livello. Testa: La testa, elemento superiore della colonna, è a quattro vie da 110x110 mm, di spessore 3 mm, con viti laterali M5x10 per il fissaggio delle traverse. Traversa: Traverse in acciaio zincato passanti a sezione rettangolare 50x25x1 mm disponibili nelle lunghezze mm, con guarnizioni antistatiche autoadesive e guarnizioni di testa in politene conduttivo su richiesta. Escursioni colonna STC ESCURSIONE * COMPOSIZIONE*: ESCURSIONE * COMPOSIZIONE :* Base + Testa Base + Testa da 85 a 115 mm B40F + T50t da 255 a 300 mm B200 + T100t 95/125 B50F + T50t 255/320 B200 + T120t 105/135 B50F + T60t 255/340 B200 + T150t 115/150 B60 + T80t 305/370 B250 + T120t 125/155 B70 + T80t 355/420 B300 + T120t 135/180 B70 + T100t 405/450 B350 + T120t 145/195 B90 + T100t 405/480 B350 + T150t 155/215 B90 + T120t 455/520 B400 + T120t 175/225 B120 + T100t 505/570 B450 + T120t 175/240 B120 + T120t 555/620 B500 + T120t 195/240 B140 + T100t 535/660 B480 + T200t 195/260 B140 + T120t 635/760 B580 + T200t 195/290 B140 + T150t 735/860 B680 + T200t 225/290 B170 + T120t 835/960 B780 + T200t 225/310 B170 + T150t 935/1060 B880 + T200t * tutte le misure sono espresse in millimetri. N.B.: B = Base; T = Testa; F= Filettata; t = tubolare Misure nominali che possono subire variazioni minime causate dalle deformazioni meccaniche durante la lavorazione.

10 I Pannelli 10 PT 30 Descrizione: pannello modulare di truciolare di legno costituito da particelle lignee legate con resine termoindurenti, ottenuto con processo di termopressatura in continuo al fine di assicurare elevata omogeneità di caratteristiche meccaniche e stabilità dimensionale di prodotto. Finiture superiori PVC, linoleum, gomma, moquette, parquet, laminato, gres porcellanato, cotto, marmo e granito naturali e ricomposti. (dettaglio descrizione nelle pagine seguenti) Finiture inferiori Alluminio Foglio di alluminio di spessore 0,05 mm che assicura un ottima barriera contro l umidità ed il fuoco e continuità elettrica al pavimento Laminato Piastra di laminato fenolico che aumenta la rigidità del pannello, le sue caratteristiche meccaniche e costituisce una barriera contro l umidità. Lamiera/ Piastra di lamiera in acciaio zincato di spessore 0,5 mm che Vaschetta assicura un ottima barriera contro l umidità ed il fuoco, la continuità elettrica del pavimento ed aumenta la rigidità del pannello e le sue caratteristiche meccaniche Caratteristiche nominali Caratteristiche fisiche e dimensionali Dimensione 600x600 mm Scostamenti dimensionali con finitura Spessore 30 mm resiliente / laminato classe 1 (UNI EN 12825/03) Peso del pannello 7,8 Kg +/- 5% Scostamenti dimensionali Peso pannelli al mq 21,7 Kg/mq +/- 5% con finitura ceramica/lapidea classe 2 (UNI EN 12825/03) Densità 720 Kg/mc +/-5% Resistenza elettrica trasversale esclusa finitura 1X10 10 ohm max. (EN1081) Autoestinguenza dei bordi V0 (UL94) Livello di rumore al calpestio a 500 Hz 19 db Resistenza al fuoco REI 30 max. (ISO 834/UNI 7678) Reazione al fuoco classe 1(CSE RF 2/75/A e CSE RF 3/77) Emissione di formaldeide Classe E1 Caratteristiche meccaniche (EN 12825) Per pannelli con finiture superiori resilienti e parquet Finitura inferiore Alluminio Lamiera / Vaschetta Tipo struttura Tipo struttura SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC Carico concentrato centro lato KN 0,99 1,2 1,48 1,66 2,0 1,62 1,77 2,26 2,1 3,0 Carico concentrato centro pannello KN 1,5 1,55 1,7 1,8 1,85 2,1 2,2 2,4 2,45 2,5 Carico di rottura centro lato KN 4,6 5,7 6,1 7,0 8,6 7,6 8,9 9,3 9,4 11,8 Carico uniformemente distribuito KN/m 2 8,0 8,0 8,5 9,3 9,8 9,0 9,0 10, ,7 Classe secondo EN /A 1/A 2/A 2/A 3/A 2/A 3/A 4/A 4/A 5/A Per pannelli con finiture superiori in laminato Finitura inferiore Laminato Lamiera / Vaschetta Tipo struttura Tipo struttura SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC Carico concentrato centro lato KN 1,33 1,6 1,9 1,95 2,8 1,98 2,16 2,22 2,37 3,1 Carico concentrato centro pannello KN 1,9 2,0 2,3 2,35 2,4 2,2 2,3 2,5 2,6 2,9 Carico di rottura centro lato KN 8,9 9,0 9,2 9,5 12,8 9,2 9,3 9, ,0 Carico uniformemente distribuito KN/m 2 9,0 9,0 9, ,0 9,5 9,5 10,7 11,1 12,9 Classe secondo EN /A 4/A 4/A 5/A 6/A 4/A 4/A 4/A 5/A 6/A Per pannelli con finiture superiori in gres porcellanato, cotto, marmo, granito naturali e ricomposti Finitura inferiore Laminato Lamiera / Vaschetta Tipo struttura Tipo struttura SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC Carico concentrato centro lato KN 2,0 2,4 2,6 2,6 3,0 2,2 2,9 3,0 3,0 3,2 Carico concentrato centro pannello KN 2,2 2,3 2, ,6 2,7 2,8 2,8 2,9 3,1 Carico di rottura centro lato KN 7,0 7,5 8,2 8,4 14 9, ,5 15 Carico uniformemente distribuito KN/m 2 16,0 16,0 19,5 19,5 20, Classe secondo EN /A 2/A 3/A 3/A 6/A 4/A 5/A 6/A 6/A 6/A N.B. 1 KN = 102 Kg Deformazioni superiori ad 1 mm potrebbero essere causa di inizio di cricche nella ceramica. I carichi concentrati e distribuiti sono riferiti ad una freccia di 2,5 mm.

11 11 PT 40 Descrizione: pannello modulare di truciolare di legno costituito da particelle lignee legate con resine termoindurenti, ottenuto con processo di termopressatura in continuo al fine di assicurare elevata omogeneità di caratteristiche meccaniche e stabilità dimensionale di prodotto. Finiture superiori PVC, linoleum, gomma, moquette, parquet, laminato, gres porcellanato, cotto, marmo e granito naturali e ricomposti. (dettaglio descrizione nelle pagine seguenti) Finiture inferiori Alluminio Foglio di alluminio di spessore 0,05 mm che assicura un ottima barriera contro l umidità ed il fuoco e continuità elettrica al pavimento Laminato Piastra di laminato fenolico che aumenta la rigidità del pannello, le sue caratteristiche meccaniche e costituisce una barriera contro l umidità. Lamiera/ Piastra di lamiera in acciaio zincato di spessore 0,5 mm che Vaschetta assicura un ottima barriera contro l umidità ed il fuoco, la continuità elettrica del pavimento ed aumenta la rigidità del pannello e le sue caratteristiche meccaniche Caratteristiche nominali Caratteristiche fisiche e dimensionali Dimensione 600x600 mm Scostamenti dimensionali con finitura Spessore 38 mm resiliente / laminato classe 1 (UNI EN 12825/03) Peso del pannello 9,8 Kg +/- 5% Scostamenti dimensionali Peso pannelli al mq 27 Kg/mq +/- 5% con finitura ceramica/lapidea classe 2 (UNI EN 12825/03) Densità 720 Kg/mc +/-5% Resistenza elettrica trasversale esclusa finitura 1X10 10 ohm max. (EN1081) Autoestinguenza dei bordi V0 (UL94) Livello di rumore al calpestio a 500 Hz 21 db Resistenza al fuoco REI 60 max. (ISO 834/UNI 7678) Reazione al fuoco classe 1(CSE RF 2/75/A e CSE RF 3/77) Emissione di formaldeide Classe E1 Caratteristiche meccaniche (EN 12825) Per pannelli con finiture superiori resilienti e parquet Finitura inferiore Alluminio Lamiera / Vaschetta Tipo struttura Tipo struttura SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC Carico concentrato centro lato KN 1,5 1,8 1,95 2,0 2,2 2,0 2,4 2,5 2,5 3,2 Carico concentrato centro pannello KN 2,3 2,4 2,7 2,7 3,3 3,2 3,3 3,5 3,5 4,2 Carico di rottura centro lato KN 7,1 8,2 8,9 9,1 11, ,5 15,5 Carico uniformemente distribuito KN/m ,5 16, ,5 20,5 21,5 Classe secondo EN /A 3/A 3/A 4/A 5/A 5/A 6/A 6/A 6/A 6/A Per pannelli con finiture superiori in laminato Finitura inferiore Alluminio Laminato Lamiera / Vaschetta Tipo struttura Tipo struttura Tipo struttura SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC Carico concentrato centro lato KN 1,7 1,9 2,4 2,4 2,9 1,85 2,1 2,7 2,7 3,1 2,9 3,1 3,2 3,2 3,5 Carico concentrato centro pannello KN 2,7 2,9 3,3 3,3 4,0 3,1 3,3 3,4 3,4 4,1 3,6 3,8 3,9 3,9 4,6 Carico di rottura centro lato KN 8,4 9, , , ,9 13,5 14, Carico uniformemente distribuito KN/m 2 14, , , , , ,5 21,5 22,5 Classe secondo EN /A 4/A 5/A 5/A 6/A 5/A 5/A 6/A 6/A 6/A 5/A 6/A 6/A 6/A 6/A Per pannelli con finiture superiori in gres porcellanato, cotto, marmo, granito naturali e ricomposti Finitura inferiore Nobilitato / Alluminio Lamiera / Vaschetta Tipo struttura Tipo struttura SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC Carico concentrato centro lato KN 2,4 3,0 3,3 3,3 3,6 2,5 3,0 3,4 3,4 3,8 Carico concentrato centro pannello KN 3,7 3,8 4,0 4,0 4,8 4,0 4,1 4,5 4,5 5,3 Carico di rottura centro lato KN 8,5 9,0 9,2 9,3 14, , ,5 15,5 Carico uniformemente distribuito KN/m ,5 22, ,6 19,0 19,5 23, ,6 Classe secondo EN /A 4/A 4/A 4/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A N.B. 1 KN = 102 Kg Deformazioni superiori ad 1 mm potrebbero essere causa di inizio di cricche nella ceramica I carichi concentrati e distribuiti sono riferiti ad una freccia di 2,5 mm

12 12 PS 12 Descrizione: pannello modulare di solfato di calcio monostrato, ad alta densità, costituito da gesso e fibre di cellulosa totalmente esente da amianto e particelle lignee. Finiture superiori marmo e granito naturali e ricomposti. Finiture inferiori Lamiera/ Piastra di lamiera in acciaio zincato di spessore 0,5 mm che Vaschetta assicura un ottima barriera contro l umidità ed il fuoco, la continuità elettrica del pavimento ed aumenta la rigidità del pannello e le sue caratteristiche meccaniche (dettaglio descrizione nelle pagine seguenti) Caratteristiche nominali Caratteristiche fisiche e dimensionali Dimensione 596x596 mm Scostamenti dimensionali classe 2 (UNI EN 12825/03) Spessore 13 mm Resistenza elettrica trasversale Peso pannello esclusa la finitura 1X10 9 Ohm max. (EN 1081) finitura esclusa 6,5 Kg +/- 5% Autoestinguenza dei bordi V0 (UL94) Peso pannelli al mq Livello di rumore al calpestio a 500 Hz 20 db finitura esclusa 18,5 Kg/mq +/- 5% Resistenza al fuoco REI 60 max. (ISO 834/UNI 7678) Densità 1150 Kg/m 3 +/-5% Reazione al fuoco classe 1(CSE RF 2/75/A e CSE RF 3/77) Variazione dimensionale dopo 24h di immersione in acqua 0,77% EN 317/93 Assorbimento d acqua dopo 24h d immersione 18% ISO 769/72 Caratteristiche meccaniche (EN 12825) Per pannelli con finiture superiori in marmo, granito e ricomposti Finitura inferiore Lamiera / Vaschetta Tipo struttura SAS STS STR STO STC Carico concentrato centro lato KN 1,9 2,3 2,4 2,6 3,3 Carico concentrato centro pannello KN 2,3 2,5 2,6 2,8 3,6 Carico di rottura centro lato KN 6,0 6,2 9,1 9,5 11,9 Carico uniformemente distribuito KN/m Classe secondo EN /A 2/A 4/A 4/A 5/A N.B. 1 KN = 102 Kg Deformazioni superiori ad 1 mm potrebbero essere causa di inizio di cricche nella finitura I carichi concentrati e distribuiti sono riferiti ad una freccia di 2,5 mm.

13 13 PS 30 Descrizione: pannello modulare di solfato di calcio monostrato, ad alta densità, costituito da gesso e fibre di cellulosa totalmente esente da amianto e particelle lignee. Finiture superiori PVC, linoleum, gomma, moquette, parquet, laminato, gres porcellanato, cotto, marmo e granito naturali e ricomposti. (dettaglio descrizione nelle pagine seguenti) Finiture inferiori Alluminio Foglio di alluminio di spessore 0,05 mm che assicura un ottima barriera contro l umidità ed il fuoco e continuità elettrica al pavimento Film plastico Foglio di materiale plastico impermeabile che costituisce una barriera contro l umidità Laminato Piastra di laminato fenolico che aumenta la rigidità del pannello, le sue caratteristiche meccaniche e costituisce una barriera contro l umidità. Lamiera/ Piastra di lamiera in acciaio zincato di spessore 0,5 mm che Vaschetta assicura un ottima barriera contro l umidità ed il fuoco, la continuità elettrica del pavimento ed aumenta la rigidità del pannello e le sue caratteristiche meccaniche Caratteristiche nominali Caratteristiche fisiche e dimensionali Dimensione 600x600 mm Scostamenti dimensionali Spessore 30 mm con finitura resiliente / laminato classe 1 (UNI EN 12825/03) Peso pannello 16,3 Kg +/- 5% Scostamenti dimensionali Peso pannelli al mq 45,5 Kg +/- 5% con finitura ceramica/lapidea classe 2 (UNI EN12825/03) Densità 1500 Kg/m 3 +/-5% Resistenza elettrica trasversale esclusa la finitura 1X10 9 Ohm max. (EN1081) Autoestinguenza dei bordi V0 (UL94) Livello di rumore al calpestio a 500 Hz 20 db Resistenza al fuoco REI 60 max. (ISO 834/UNI 7678) Reazione al fuoco classe 1(CSE RF 2/75/A e CSE RF 3/77) Variazione dimensionale dopo 24h di immersione in acqua 0,77% EN317/93 Assorbimento d acqua dopo 24h d immersione 18% ISO 769/72 Caratteristiche meccaniche (EN 12825) Per pannelli con finiture superiori resilienti e parquet Finitura inferiore Alluminio / primer Lamiera / Vaschetta Tipo struttura Tipo struttura SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC Carico concentrato centro lato KN 1,8 1,9 2,3 2,3 2,8 2,1 2,4 2,8 2,8 3,2 Carico concentrato centro pannello KN 2,7 2,8 3,0 3,0 3,8 3,4 3,5 3,7 3,7 4,5 Carico di rottura centro lato KN 7,0 7,3 9, ,5 9, ,8 15 Carico uniformemente distribuito KN/m ,2 17,5 17, ,5 20, ,5 Classe secondo EN /A 2/A 4/A 5/A 5/A 4/A 6/A 6/A 6/A 6/A Per pannelli con finiture superiori in laminato Finitura inferiore Alluminio / primer Laminato Lamiera / Vaschetta Tipo struttura Tipo struttura Tipo struttura SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC Carico concentrato centro lato KN 1,9 2,0 2,7 2,7 3,2 2,3 2,4 2,9 2,9 3,3 3,0 3,1 3,2 3,2 3,6 Carico concentrato centro pannello KN 3,1 3,3 3,5 3,5 4,1 3,3 3,4 3,8 3,8 4,3 3,8 3,9 4,2 4,2 4,7 Carico di rottura centro lato KN 7,8 9,5 10,2 10,3 12,1 9,2 11,5 12,5 12,8 14,5 11,6 13,5 14,1 14,2 16,2 Carico uniformemente distribuito KN/m , , , , , Classe secondo EN /A 4/A 5/A 5/A 6/A 4/A 5/A 6/A 6/A 6/A 5/A 6/A 6/A 6/A 6/A Per pannelli con finiture superiori in gres porcellanato, cotto, marmo, granito naturali e ricomposti Finitura inferiore Film plastico Laminato Lamiera / Vaschetta Tipo struttura Tipo struttura Tipo struttura SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC Carico concentrato centro lato KN 2,6 2,7 2,9 2,9 3,3 2,8 3,2 3,5 3,5 3,8 2,9 3,3 3,6 3,6 4,0 Carico concentrato centro pannello KN 4,0 4,1 4,3 4,3 4,9 4,6 4,6 4,9 4,9 5,2 5,1 5,2 5,4 5,4 5,8 Carico di rottura centro lato KN 9,0 10,1 10,6 10, ,1 14,5 14, , ,1 15,4 18 Carico uniformemente distribuito KN/m , ,5 19, Classe secondo EN /A 5/A 5/A 5/A 6/A 5/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A N.B. 1 KN = 102 Kg Deformazioni superiori ad 1 mm potrebbero essere causa di inizio di cricche nella ceramica I carichi concentrati e distribuiti sono riferiti ad una freccia di 2,5 mm

14 14 PS34 Descrizione: pannello modulare di solfato di calcio monostrato, ad alta densità, costituito da gesso e fibre di cellulosa totalmente esente da amianto e particelle lignee Finiture superiori PVC, linoleum, gomma, moquette, parquet, laminato, gres porcellanato, cotto, marmo e granito naturali e ricomposti. (dettaglio descrizione nelle pagine seguenti) Finiture inferiori Alluminio Foglio di alluminio di spessore 0,05 mm che assicura un ottima barriera contro l umidità ed il fuoco e continuità elettrica al pavimento. Film plastico Foglio di materiale plastico impermeabile che costituisce una barriera contro l umidità. Laminato Piastra di laminato fenolico che aumenta la rigidità del pannello, le sue caratteristiche meccaniche e costituisce una barriera contro l umidità. Lamiera/ Piastra di lamiera in acciaio zincato di spessore 0,5 mm Vaschetta che assicura un ottima barriera contro l umidità ed il fuoco, la continuità elettrica del pavimento ed aumenta la rigidità del pannello e le sue caratteristiche meccaniche. Caratteristiche nominali Caratteristiche fisiche e dimensionali Dimensione 600x600 mm Scostamenti dimensionali Spessore 34 mm con finitura resiliente / laminato classe 1 (UNI EN 12825/03) Peso pannello 18,5 Kg +/- 5% Scostamenti dimensionali Peso pannelli al mq 51,5 Kg +/- 5% con finitura ceramica/lapidea classe 2 (UNI EN 12825/03) Densità 1500 Kg/m 3 +/-5% Resistenza elettrica trasversale esclusa la finitura 1X10 9 Ohm max. (EN 1081) Autoestinguenza dei bordi V0 (UL94) Livello di rumore al calpestio a 500 Hz 21 db Resistenza al fuoco REI 90 max. (ISO 834/UNI 7678) Reazione al fuoco classe 1(CSE RF 2/75/A e CSE RF 3/77) Variazione dimensionale dopo 24h di immersione in acqua 0,77% EN 317/93 Assorbimento d acqua dopo 24h d immersione 18% ISO 769/72 Caratteristiche meccaniche (EN 12825) Per pannelli con finiture superiori resilienti e parquet Finitura inferiore Alluminio / Primer Lamiera / Vaschetta Tipo struttura Tipo struttura SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC Carico concentrato centro lato KN 2,3 2,7 3,5 3,5 3,8 3,1 3,3 3,7 3,8 4,3 Carico concentrato centro pannello KN 3,1 3,2 3,4 3,4 3,8 4,0 4,2 4,5 4,5 5,0 Carico di rottura centro lato KN 8,5 9,8 10,5 10, ,3 15, ,2 17 Carico uniformemente distribuito KN/m 2 18,3 18,7 24,5 25,0 26,0 22,8 23,0 28,0 28,5 29,5 Classe secondo EN /A 4/A 5/A 5/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A Per pannelli con finiture superiori in laminato Finitura inferiore Alluminio / Primer Laminato Lamiera / Vaschetta Tipo struttura Tipo struttura Tipo struttura SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC Carico concentrato centro lato KN 2,7 2,9 3,7 3,7 4,0 2,8 3,0 3,8 3,8 4,1 3,6 3,8 4,2 4,2 4,5 Carico concentrato centro pannello KN 3,8 4,0 4,2 4,2 4,9 4,0 4,2 4,6 4,6 5,2 4,2 4,4 4,8 4,8 5,4 Carico di rottura centro lato KN 8,9 11,3 11,5 11,8 14 9,2 11,9 14, ,5 16,7 19 Carico uniformemente distribuito KN/m 2 21,5 21,9 25,5 26,5 27, , , ,5 29,5 Classe secondo EN /A 5/A 5/A 5/A 6/A 4/A 5/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A Per pannelli con finiture superiori in gres porcellanato, cotto, marmo, granito naturali e ricomposti Finitura inferiore Film plastico Laminato Lamiera / Vaschetta Tipo struttura Tipo struttura Tipo struttura SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC Carico concentrato centro lato KN 3,3 3,5 4,2 4,2 4,8 3,5 3,7 4,4 4,4 5,0 3,9 4,0 4,7 4,7 5,4 Carico concentrato centro pannello KN 4,3 4,4 4,7 4,7 5,2 4,9 4,9 5,3 5,3 5,9 5,1 6,3 6,5 6,6 6,9 Carico di rottura centro lato KN 11,2 12, , ,8 13,1 14,2 14,6 16, , ,6 22 Carico uniformemente distribuito KN/m 2 23,9 24,6 28,1 28, , ,5 28,5 30,5 24,7 25, Classe secondo EN /A 6/A 6/A 6/A 6/A 5/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A 6/A N.B. 1 KN = 102 kg Deformazioni superiori ad 1 mm potrebbero essere causa di inizio di cricche nella ceramica I carichi concentrati e distribuiti sono riferiti ad una freccia di 2,5 mm

15 15 MONOINTEC Descrizione: Studiato specificatamente per finiture ceramiche e lapidee MONOINTEC si può definire un microsolaio armato dalle elevatissime caratteristiche chimico-fisiche. Il pannello è infatti realizzato con la tecnologia dei materiali compositi dell ultima generazione, che hanno consentito di ottenere prestazioni eccezionali con spessori ridottissimi. E costituito da cariche minerali a granulometria differenziata, da leganti e da una rete elettrosaldata a profilo esclusivo che formano un corpo solidale, monolitico, senza disomogeneità strutturali, dovute a collanti interposti. con le finiture ceramiche o lapidee. Finitura superiore in gres porcellanato, granito o marmo. Armatura in acciaio ad orditura bidirezionale Bordo perimetrale in ABS antiurto ed autoestinguente Supporto in materiale composito Descrizione di capitolato: Pannello modulare con finitura superiore in materiale ceramico o lapideo ed anima strutturale inferiore armata con acciaio ad orditura incrociata, monolitica ed omogenea, in materiale composito, avente spessore totale 23/30 mm. compresa la finitura. L'assemblaggio fra finitura e supporto garantito dal connubio monolitico dei due materiali senza incollaggi.

16 16 MONOINTEC Finiture superiori gres porcellanato, marmo e granito naturali. (dettaglio descrizione nelle pagine seguenti) Finiture inferiori grezzo Non è richiesta alcuna finitura inferiore in quanto MONOINTEC si dimostra insensibile all umidità, né tanto meno necessita di migliorare le proprie prestazioni di resistenza meccanica ed al fuoco con barriere che risulterebbero disomogenee con la natura stessa del pannello. Dimensione 600x600 mm Densità 2200 Kg/m 3 +/-5% Caratteristiche nominali Finitura superiore Gres 30x30 cm Gres 60x60 cm Lapidea Spessore 23 mm mm 30 mm Peso pannello 20 Kg +/- 5% 21,5 +/- 5% 28,5 Kg +/- 5% Peso pannelli al mq 55,5 Kg +/- 5% 60 Kg +/- 5% 79 Kg +/- 5% Caratteristiche fisiche e dimensionali Scostamenti dimensionali classe 2 (UNI EN 12825/03) Resistenza elettrica trasversale esclusa la finitura 1X10 11 Ohm max. (EN 1081) Autoestinguenza dei bordi V0 (UL94) Livello di rumore al calpestio a 500 Hz 23 db Resistenza al fuoco REI 60 max. (ISO 834/UNI 7678) Reazione al fuoco classe 1 (CSE RF 2/75/A e CSE RF 3/77) Variazione dimensionale dopo 24h di immersione in acqua 0 % EN 317/93 Assorbimento d acqua dopo 24h d immersione 0,09% ISO 769/72 Caratteristiche meccaniche (EN12825) Finitura superiore Gres 30x30 cm Gres 60x60 cm Lapidea Tipo struttura Tipo struttura Tipo struttura SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC SAS STS STR STO STC Carico concentrato centro lato KN 2,0 2,4 3,0 3,0 3,2 2,3 2,6 3,3 3,3 3,5 3,3 3,5 3,6 3,8 4,2 Carico concentrato centro pannello KN 3,0 3,2 3,4 3,4 4,1 4,0 4,2 4,6 4,6 5,2 4,2 4,4 4,8 4,8 5,6 Carico di rottura KN 6,1 6,3 6,9 7,1 10,1 7,2 7,6 8,0 8,4 11,2 8,7 9,0 9,6 9,8 12,2 Carico uniformemente distribuito KN/m 2 15,2 15,4 17,4 17,6 18,1 16,3 16,5 18,5 18,5 19,2 24,7 25,3 30,1 31,4 32,4 Classe secondo EN /A 2/A 2/A 2/A 5/A 2/A 2/A 3/A 3/A 5/A 3/A 4/A 4/A 4/A 6/A N.B. : 1 KN = 102 Kg I carichi concentrati e distribuiti sono riferiti ad una freccia di 2,5 mm

17 Le Finiture 17 Laminati Lastre piane costituite da uno strato di supporto formato da: vari fogli di carta kraft impregnati con resina fenolica foglio di carta decorativo impregnato con resina melaminica foglio di Overlay di cellulosa pura impregnata con resina melaminica. Largamente impiegati nei CED, nelle sale quadri, laboratori e in tutte quelle ambientazioni dove sono richieste, prescindendo dalla fonoassorbenza: facilità di pulizia e manutenzione resistenza all'usura. Caratteristiche Tecniche: Spessore da 0,9 a 1,2 mm Peso Specifico 1,45 Kg/dm 3 Resistenza all'abrasione > 3000 Giri TABER Reazione al Fuoco Classe 1 Resistenza elettrica ohm ohm PVC Trattasi di un prodotto a base di cloruro di polivinile (P.V.C.) unito a pastificanti, stabilizzanti, cariche inerti e pigmenti colorati.utilizzato soprattutto per uffici a traffico medio, possiede una buona resistenza agli acidi e facilità di pulizia.può essere antistatico o conduttivo. Caratteristiche Tecniche: Spessore da 2,0 a 4,0 mm Peso da 3,3 a 5 Kg/m² Reazione al Fuoco Classe 1 secondo DM Isolamento acustico 3 db Resistenza elettrica 10 4 ohm ohm Linoleum Viene prodotto con materie prime naturali come olio di lino, resine di alberi, polveri di legno, polveri calcaree, pigmenti colorati, sughero, polveri di sughero e calandrato su un supporto di juta. É un prodotto ecologico, completamente biodegradabile, antistatico per natura e resistente allo sfregamento, al fuoco di sigaretta ed è stabile ai grassi ed agli oli. Trova applicazione in uffici e ambientazioni di traffico leggero o medio. Per valorizzare le naturali caratteristiche del linoleum, occorre tenere presente che durante il periodo di essiccazione il linoleum cambia temporaneamente colore. Di base tutti i tipi di linoleum presentano inizialmente una colorazione "giallognola" che si nota maggiormente nelle tonalità azzurre, blu e verdi. L'ingiallimento è di breve durata e scompare lentamente in seguito ad esposizione alla luce. Se si tratta di luce solare diretta l'azione è più rapida. Per avere un'idea più chiara di questo fenomeno basterà esporre un campione del materiale alla luce di giorno, per metà coperto. Si noterà che la colorazione giallognola scompare ed il colore risultante è quello definitivo. Caratteristiche Tecniche: Spessore da 2,0 a 4,0 mm Peso da ca. 2,4 a 4,7 kg/m² Reazione al Fuoco Classe 1 secondo DM Isolamento acustico DIN da 3 a 6 db Resistenza elettrica 10 8 ohm ohm

18 18 Gomma Questo pavimento è costituito da due strati di gomma naturale e sintetica, cariche minerali e pigmenti colorati. Ideale per le pavimentazioni di grande passaggio e dove siano richieste buone caratteristiche igieniche, di facile manutenzione e lunga durata. Caratteristiche Tecniche: Spessore da 2,0 a 4,0 mm Peso da 2,9 a 6,8 kg/m² Reazione al Fuoco Classe 1 secondo DM Isolamento acustico 5-12 db Resistenza elettrica ohm Moquette È costituita da fibre sintetiche a diametro diverso compattate per agugliatura continua ed accoppiate con strato di fondo portante (70% poliammide e 30% poliestere). La caratteristica peculiare della moquette è senza dubbio la fonoassorbenza, che per l'applicazione su pavimento sopraelevato riveste particolare importanza. Per contro, la difficoltà di pulizia e la durata nel tempo, ne limitano i campi di impiego. Le tipologie consigliate, sono le agugliate in quanto più "tecniche" dei bouclé o similari. In questo ambito la soluzione autoposante, rappresenta una possibilità vantaggiosa per un ripristino nel tempo. Caratteristiche Tecniche: Spessore 6,5 mm Peso 1,45 kg/m² Resistenza elettrica ohm Isolamento acustico 19 db Reazione al Fuoco Classe 1 secondo DM Parquet Per l applicazione sui pavimenti sopraelevati, il parquet viene incollato o sui pannelli di conglomerato di legno o su quelli di solfato di calcio. Sono disponibili diverse essenze e geometrie. Tutti i parquet prefiniti hanno uno strato d usura realizzato in fabbrica con speciali vernici trasparenti ad alta resistenza. Il legno è per eccellenza un materiale vivo e quindi soggetto a variazioni dimensionali e di colore (ossidazione) al variare delle condizioni ambientali. E importante mantenere un umidità relativa in ambiente tra il 40 e il 60%, poichè al di fuori di questo campo la struttura del legno può subire delle deformazioni. Il parquet è particolarmente indicato per ambienti direzionali a traffico ridotto. Caratteristiche Tecniche Parquet Prefiniti: Reazione al fuoco Classe 1 Isolamento acustico 10 db Impronta di una sfera da 10 mm di diametro Nw/mm²

19 19 Cotto Il cotto è un materiale trafilato ad umido, essiccato e successivamente cotto in forno. Nel suo stato naturale sia a causa delle irregolarità dimensionali che dell'elevato assorbimento non risulta essere idoneo all'applicazione sul pavimento sopraelevato. Tramite lavorazione meccanica viene rettificato, squadrato bisellato e calibrato per il montaggio sul pavimento sopraelevato. La finitura superficiale può essere di tipo opaco, lucido, mentre la superficie stessa è naturale, oppure protetta tramite speciali processi di impregnazione con idonei prodotti. Caratteristiche Tecniche: Spessore 13 mm Peso 28 kg/m² Reazione al Fuoco Classe 0 Gres Porcellanato Tecnologicamente avanzatissimo, il gres porcellanato è un unico impasto omogeneo, a superficie non smaltata, ottenuto per pressatura. Cotto fino ad incipiente vetrificazione dell'impasto, è costituito da argille additivate con silice e feldspati. Il risultato è un prodotto ceramico più forte e durevole del granito naturale e del marmo, caratterizzato da valori sia estetici che qualitativi eccezionali: massima durezza, resistenza all urto, all abrasione profonda, all attacco chimico, al gelo e contraddistinto da un bassissimo assorbimento d acqua. Inoltre, il gres porcellanato presenta omogeneità cromatica e di composizione, fra la superficie e l'interno, producendo effetti positivi sia sulle prestazioni che sulla durevolezza della superficie rivestita: la rimozione dello strato superficiale dovuta all uso, infatti, fa affiorare una superficie identica alla precedente, senza conseguenze sulle caratteristiche estetiche e funzionali del rivestimento. Infine, non trattiene macchie o aloni di alcun genere: qualunque tipo di sporco viene eliminato con operazioni di pulizia semplici e rapide. Le superfici possono essere naturali, semilucidate, lucidate o levigate, per particolari effetti estetici, o con scolpiture a rilievo, oppure strutturate, con un aspetto che ricorda la pietra naturale. Il gres porcellanato utilizzato per la copertura di pannelli modulari del pavimento sopraelevato è prodotto nei formati 30x30 e 60x60 cm. Caratteristiche Tecniche: Spessore da 6,5 A 12 mm Peso 20 kg/m² Reazione al Fuoco Classe 0 secondo DM

20 20 Marmi,Graniti e Pietre Naturali Per le coperture di pannelli modulari di pavimento sopraelevato marmi, graniti e pietre naturali vengono utilizzati in lastre piane, lucidate o levigate e calibrate con dimensioni normali 600x600 mm. Proprio perché prodotti naturali cioè estratti da cave in blocchi, poi sottoposti a lavorazioni meccaniche di taglio e finitura, valgono per queste finiture tolleranze tipiche del settore per cromatismo e macchie. Sono da preferire pietre dure e compatte quali i graniti, meno idonei sono i marmi e le pietre poco coese. Caratteristiche Tecniche: Spessore mm Peso 40/55 kg/m² Reazione al Fuoco classe 0 Attenuazione acustica 2-4 db Tolleranza dimensionale ± 0,4 mm Tolleranza spessore ± 0,5 mm Deviazione dall ortogonalità ammissibile max 0,6 mm Bisellatura max 2 ± 0,5 mm Marmi e Graniti Ricomposti Sono prodotti lapidei ricomposti industrialmente costituiti da frammenti di marmi e graniti naturali legati con resine poliestere aggiunte in tenore del 6-7 % in peso. Un processo di compressione sottovuoto e catalisi a caldo conferisce al manufatto caratteristiche di compattezza ed omogeneità. Caratteristiche Tecniche: Spessore 4,5-15 mm Peso 9-20 kg/m² per ogni cm di spessore Reazione al Fuoco Classe 1 secondo DM

21 21 I Criteri di Scelta Resistenza meccanica Il parametro che rappresenta il principale criterio di classificazione del pavimento tecnico sopraelevato secondo la Norma UNI EN è il carico massimo o carico di rottura del pannello. Il pavimento sopraelevato deve essere progettato e fabbricato in modo tale da offrire resistenza meccanica e stabilità e in modo che il carico che si prevede agisca su di esso durante il suo utilizzo non porti alla sua deformazione o cedimento. 1 Secondo alla suddetta norma, quando sottoposto alle procedure di prova il pavimento sopraelevato deve soddisfare due criteri relativamente al carico statico : a) prima di cedere, l elemento deve avere resistito al carico massimo corrispondente alla sua classe, come indicato nel seguente prospetto 2 Classificazione secondo la norma UNI EN 12825, 4.1 : Classe Carico massimo * Classe 1 - Utilizzo con carichi leggeri ed in ambienti con scarso traffico 4 KN Classe 2 - Utilizzo con condizioni di traffico e carichi normali 6 KN Classi 3-4 Utilizzo in ambienti con elevate richieste di carichi statici: scuole, sale di conferenza, uffici tecnici, ambulatori ecc. 8 KN /9 KN Classe 5 Utilizzo in uffici con pavimenti sottoposti a carichi pesanti: biblioteche, pavimenti industriali per officine, magazzini ecc. 10 KN Classe 6 Utilizzo con carichi speciali particolarmente gravosi 12 KN * Il carico massimo è espresso In KN (1 KN = 102 Kg) b) quando il carico applicato è equivalente al carico di esercizio, che è il carico massimo diviso per il fattore di sicurezza, la flessione misurata non deve superare il valore dichiarato in conformità al prospetto 2 delle Classi di flessione: Classi di flessione secondo la normativa UNI EN 12825, Classe A B C Massima flessione 2,5 mm 3,0 mm 4,0 mm 1 Norma UNI EN 12825:2003, 4.2.1, pag. 3 2 Norma UNI EN 12825:2003, 4.2.2, pag. 3

22 22 Comportamento al fuoco Il pavimento sopraelevato modulare per la sua caratteristica di smontabilità non costituisce un elemento divisorio in grado di definire una compartimentazione ai fini della resistenza al fuoco tra plenum e ambiente soprastante. Il pavimento sopraelevato modulare deve essere progettato, prodotto ed installato in modo tale che in caso di incendio: la portata del pavimento sopraelevato modulare sia garantita per un tempo tale da consentire agli occupanti di abbandonare i locali in sicurezza; lo sprigionamento e la propagazione del fuoco e del fumo siano limitati, in conformità a quanto previsto dalla legislazione vigente. Le prove alle quali si sottopone un pavimento sopraelevato sono di due tipi: RESISTENZA AL FUOCO REAZIONE AL FUOCO Resistenza al Fuoco: Si effettua simulando un incendio sotto pavimento in un forno. Viene espressa in base a tre parametri: stabilità meccanica (R) tenuta alla fiamma (E) isolamento termico (I) Le prove indicano quanti minuti dura l azione contemporanea dei tre fattori, in accordo con la circolare ministeriale n 91 settembre Le classi possono essere : REI 30, REI 45, REI 60. Reazione al Fuoco: Il campione viene sottoposto ad un innesco di fiamme provenienti dall'esterno. In base alla propagazione in un determinato tempo delle fiamme, il materiale viene classificato secondo la norma CSE/RF in Classi.

23 23 Caratteristiche elettriche Un pavimento sopraelevato può essere antistatico, conduttivo o isolante. Per considerarsi antistatico deve avere valori compresi tra 1,5 x 10 7 ohm e 2 x ohm. L'antistaticità, cioè la capacità di evitare forti scariche elettriche sulle persone, è determinata in buona parte dalla finitura superiore. Si intendono invece conduttivi, pavimenti che hanno valori compresi tra 1,5 x 10 3 ohm fino a 1,5 x 10 7 ohm. Utilizzati soprattutto in ambienti con apparecchiature elettroniche molto sofisticate, è necessario che siano realizzati con tutti gli elementi (pannello, bordo e finiture) conduttivi e che il tutto scarichi a terra (vedi disegno). Valori superiori a 2 x ohm definiscono il prodotto come isolante. Livello di rumore al calpestio normalizzato Il livello di rumore in un ambiente, dovuto al calpestio, varia in funzione soprattutto di 3 elementi: densità del pannello tipo di finitura superiore altezza della struttura La normativa ISO 140 esprime, in base ad un indice di valutazione a 500 Hz, il valore di db riscontrati. La valutazione del livello di isolamento acustico di un pavimento sopraelevato, deve quindi essere espressa a parità di altezza di struttura e finitura superiore.

24 24 Custodia e Installazione. Posa in Opera. Custodia 1. I locali in cui dovrà essere installato ed immagazzinato il pavimento sopraelevato, immediatamente dopo lo scarico, dovranno essere asciutti, a tenuta d'acqua, con serramenti completi di tamponamento. 2. La temperatura dei locali sarà compresa tra 5 e 35 C e l'umidità relativa tra 40% e 75% (tranne che per il Monointec ). 3. Ove l'immagazzinaggio in cantiere non possa avvenire direttamente nei locali di installazione, sarà opportuno utilizzare locali immediatamente contigui con caratteristiche termoigrometriche molto simili ai locali interessati. Installazione 1. Il pavimento dovrà essere installato in locali asciutti, con temperatura compresa tra i 5 e 35 C ed umidità relativa tra 40% e 75% (escluso il Monointec ). 2. Qualora sotto il pavimento fosse prevista la presenza di tubazioni con fluidi a temperature tali da procurare condizioni termoigrometriche, locali e generalizzate, al di fuori di quelle prescritte, si raccomanda di isolare convenientemente le sorgenti di calore e di prevedere una opportuna ventilazione al fine di rientrare nelle condizioni normali sopra indicate. 3. Le opere murarie dovranno essere terminate da almeno 60 giorni e le opere di finitura a umido da almeno 30 giorni. 4. I locali dovranno essere provvisti di serramenti completi di tamponamento. 5. La soletta di appoggio dovrà essere asciutta, liscia, pulita e assimilabile ad una superficie finita a frattazzo, od equivalente. In caso di soletta a getto, l'installazione dovrà essere preceduta da un sopralluogo di verifica diretto ad analizzare le condizioni di fattibilità della posa in opera. 6. Chi provvede, quando richiesta, all'applicazione di un prodotto antipolvere sulla soletta dovrà verificare la compatibilità di tale prodotto con l'adesivo eventualmente utilizzato per il fissaggio dei supporti della struttura. 7. Per l'installazione dovranno essere previsti locali sgombri, puliti e senza la contemporanea presenza di altre maestranze. 8. La distribuzione degli impianti dovrà rispettare la modularità del pavimento sopraelevato e dovrà tener conto degli ingombri dei componenti dello stesso.

25 25 9. Il livello del piano finito del pavimento sopraelevato dovrà essere indicato chiaramente nei locali predisposti per l'installazione. 10. Normalmente il montaggio del pavimento sopraelevato sarà effettuato solo quando si è provveduto al completamento di tutti gli impianti e le finiture interne degli ambienti: fa eccezione l'installazione di pareti mobili che saranno posizionate sopra il pavimento sopraelevato. Se questo non risultasse possibile si dovrà concordare la sequenza degli interventi. 11. Nessuno, ad eccezione dell'installatore del pavimento sopraelevato, potrà camminare sopra il pavimento durante l'installazione e nel caso di utilizzo di adesivi anche per le 48 ore successive al suo completamento. 12. L'accesso al cantiere e all'edificio dove sarà installato il pavimento sopraelevato dovrà essere mantenuto libero da ostacoli, in modo tale che lo scarico dei materiali possa avvenire in prossimità delle zone di accesso o dei mezzi di sollevamento. 13. L'accesso orizzontale agli ambienti ed ai dispositivi di sollevamento ai piani dovrà essere anch'esso mantenuto libero da ostacoli per permettere la facile movimentazione tramite transpallets (carrelli semoventi). 14. La movimentazione dei materiali negli ambienti nei quali si dovrà installare il pavimento sopraelevato dovrà essere garantita predisponendo dei percorsi transitabili con carrelli. 15. Le caratteristiche ed i programmi di utilizzo dei dispositivi di sollevamento per la movimentazione verticale dovranno essere definiti contrattualmente. 16. Il pavimento sopraelevato dovrà essere collaudato e consegnato non appena ultimata l'installazione in ogni singolo ambiente, prima dell'applicazione di protezioni e rivestimenti, se previsti, e comunque prima di interventi di impiantisti. Posa in Opera Dopo aver verificato quanto sopra, è possibile impostare il progetto di posa e la trama della struttura portante dei pannelli. Prima di procedere è comunque indispensabile rilevare i dislivelli del solaio, in quanto i supporti standard hanno una regolazione media in altezza di 30 mm, ma spesso i solai hanno dislivelli maggiori. Inoltre, dopo aver asportato la polvere dalla soletta, è consigliabile un trattamento antipolvere da eseguirsi con vernice inalterabile a base poliuretanica o epossidica. Questo trattamento è essenziale nel caso in cui il plenum sottopavimento sia utilizzato come canale dell aria condizionata. 1. Condizione preliminare per l avvio della posa è il tracciamento di due assi ortogonali di partenza all interno del locale, utilizzando una lignola battente (verificare l ortogonalità dei due assi applicando il teorema di Pitagora: la somma dei quadrati costruiti sui cateti di un triangolo rettangolo è uguale al quadrato costruito sull ipotenusa). Fig. 1:

26 26 2. Successivamente si procede con il posizionamento delle colonnine secondo la maglia modulare di mm 600x600, partendo dal punto 0 (Fig. 1). Se nella ripartizione modulare si ottengono agli estremi perimetrali due tagli di pannello di misura diversa (ad esempio uno da cm 50 ed uno da cm 20) è consigliabile sommare le due misure e dividerle a metà (50+20=70/2=35) ed è comunque sempre meglio evitare di avere porzioni di pannello troppo esigue ai lati del locale da pavimentare. Fig. 2:

27 27 3. Terminato il montaggio della struttura, si mettono in quota le colonnine e (se previste) le traversine, con l ausilio di autolivello o laser. 4. A questo punto si possono posare i primi pannelli in quantità sufficiente a formare una T, iniziando dalla prima fila interna sui due assi ortogonali, fig. 3: 5. Si effettua poi un controllo della squadratura di montaggio (fig. 3): cateto a = ml 3,60 cateto b = ml 4,80 ipotenusa c = ml 6,00 6. Si prosegue con la posa dei pannelli in progressione nelle due direzioni opposte alla T iniziale (fig.3). 7. Si conclude con il montaggio dei pannelli perimetrali, dopo aver eseguito i relativi tagli a misura. Nell eventualità in cui si posi il pavimento sopraelevato senza l utilizzo di traverse, è necessario fissare i supporti a terra con adesivo. In questo caso colonnine e pannelli vengono montati contemporaneamente e messi in quota con il livello di volta in volta. Al termine, prima di poter camminare su questo pavimento, si dovranno poi attendere circa 48 ore per consentire alla colla che fissa i supporti di asciugarsi. Infine, qualsiasi sia il tipo di pavimento sopraelevato posato, è buona norma proteggerlo con fogli di cartone o di polietilene fino a quando l allestimento del locale non sia definitivamente concluso. Tempo di Posa I fattori che determinano il tempo necessario per installare un pavimento sopraelevato sono vari: le dimensioni, la forma, l accessibilità degli ambienti da pavimentare, nonchè il tipo di pannello, di finitura e di struttura prescelti. In genere, due posatori possono installare da un minimo di 30 mq al giorno in ambienti con piccola superficie, ad un massimo di 90 mq al giorno in locali di dimensioni mediograndi, a seconda di come influiscono i fattori sopracitati e di quanto sia complessa la fase di rifilatura e posa dei pannelli perimetrali.

28 28 Alcune Soluzioni di Posa RACCORDO A PARETE mm 580 oppure ridotto mm 600

29 29 oppure ridotto Setto sotto pavimento GIUNTO DI DILATAZIONE COASSIALE GIUNTO DI DILATAZIONE CON DUE COLONNE FASCIA DI CHIUSURA LATERALE DELLA RAMPA RAMPA DI ACCESSO PAVIMENTO SOPRAELEVATO

30 30 PASSAGGIO SU TUBAZIONI ESTERNE RACCORDO CON GRADINO IN MURATURA GRADINO STANDARD

31 31 Strumenti per l installazione Vi illustriamo qui di seguito alcuni dei più comuni utensili utilizzati per l installazione dei pavimenti sopraelevati: Cordella metrica Lignola battente (per tracciamenti) Autolivello Laser Livella torica (a bolla d aria) Triplometro o stadia Avvitatore elettrico Flessibile con disco Diamant o Widia Troncatrice Sega con aspiratore Klipper ad acqua o a secco (usata solo per il montaggio del Monointec )

32 32 Ventosa (per il sollevamento dei pannelli): in PVC a una presa in alluminio a una presa in alluminio a due prese ventosa a istrice (per moquette)

33 33 Accessori L installazione e l utilizzo dei pavimenti sopraelevati sono resi più pratici e funzionali dalla gamma di accessori disponibile. Le ventose, che sono già state presentate nel capitolo riguardante il montaggio, anche ad installazione avvenuta sono attrezzi utili da tenere sempre a portata di mano per rimuovere i pannelli ogniqualvolta si debba ispezionare il vano sottopavimento o effettuare delle sostituzioni o degli spostamenti. Per risolvere i problemi di dislivello vi sono invece gradini e scivoli, mentre per chiudere il vano sottopavimento sono utilizzabili fasce di tamponamento laterale rivestite in laminato plastico oppure setti sottopavimento di compartimentazione. Infine, sono disponibili gli accessori per lo sfruttamento degli impianti di condizionamento, elettrici e telefonici: griglie regolabili per il flusso dell aria dal plenum sottopavimento, pozzetti passacavi a scomparsa e torrette elettriche e/o telefoniche per dislocare più razionalmente i punti luce e telefonici e per garantirsi anche maggior flessibilità in caso di spostamento delle prese. Rampa

34 34 Griglia pedonabile La griglia, con o senza serranda, è un elemento che ha lo scopo di permettere l uscita dell aria dal plenum sottostante il pavimento sopraelevato. Viene inserita nei pannelli opportunamente predisposti, in modo da non comprometterne la pedonabilità. Griglia in alluminio anodizzato senza serranda. Disponibile nelle misure 600x150x30 mm o 600x150x40 mm. Griglia in alluminio anodizzato con serranda. Disponibile nelle misure 600x150x30 mm o 600x150x40 mm.

35 35 Torretta Le torrette sono componibili, in modo da consentire la derivazione di servizi elettrici e/o telefonici a seconda delle necessità. Sono realizzate in materiale termoplastico autoestinguente e di aspetto estetico tale da garantirne un armonico inserimento in qualsiasi ambiente. Sono corredate di un coperchio di chiusura cieco, per il lato non abilitato. Torrette a scomparsa o pozzetti passacavi Il telaio del pozzetto è predisposto per l inserimento di appositi supporti secondo il tipo di apparecchi elettrici e/o telefonici - da installare. Sono disponibili varie misure. Dimensioni 193 x118 mm. Foratura pannello 181x105 mm. Dimensioni 214x214 mm. Foratura pannello 201x201 mm. Dimensioni 268x213 mm. Foratura pannello 255x201 mm.

36 36 Uso e Manutenzione Il pavimento sopraelevato è composto di molti elementi rimovibili, in particolare i pannelli che costituiscono il piano di calpestio si appoggiano l'uno all'altro; la stabilità del manufatto deve quindi essere salvaguardata seguendo alcune semplici norme di manutenzione: 1. Utilizzare sempre carrelli a sollevamento per spostare carichi notevoli, interponendo tra pannelli e ruote dei sistemi rigidi (tavole o lastre), al fine di ripartire i carichi. 2. Dovendo smontare diversi pannelli è opportuno evitare la formazione di "isole" o lunghi "canali", togliendo solo la minima quantità necessaria per raggiungere il punto dell'intervento e ripristinando il piano passo passo fino al completamento dell'operazione. 3. Fare attenzione a non danneggiare o spostare le guarnizioni dei traversi e dei supporti; eventualmente provvedere alla sostituzione. 4. La rimozione e la posa dei pannelli devono essere tassativamente eseguite utilizzando gli appositi attrezzi di sollevamento (ventose - istrici). 5. Prestare particolare attenzione nella rimozione dei pannelli contenenti accessori (griglie, distribuzione elettrica, ecc.) al fine di non danneggiare le connessioni. 6. In caso di rimozione di pannelli non interi si dovrà prestare attenzione a ricollocarli nella posizione originaria.

37 37 Pulizia Avvertenze di carattere generale La pulizia regolare ed appropriata è un fattore importante per il mantenimento delle caratteristiche del pavimento sopraelevato; le seguenti raccomandazioni sono una base inderogabile: 1. Non usare acqua o detergenti liquidi direttamente sul pavimento sopraelevato; utilizzare strofinaccio inumidito e ben strizzato e porre molta attenzione nelle vicinanze dei sistemi di distribuzione elettrica e telefonica; non usare acqua per la pulizia sotto il pavimento. 2. Non usare detersivi alcalini, soda, saponi, solventi. Non usare pomice, carta vetro, pagliette metalliche, abrasivi vari. 3. Dovendo usare cere o altri trattamenti protettivi, prima di procedere su tutta la superficie, è consigliabile eseguire una prova preliminare su una zona limitata del pavimento sopraelevato. Quando il pavimento prevede particolari caratteristiche elettriche ricordarsi che le cere sintetiche sono, in genere, elettricamente isolanti Regole per la pulizia dopo l installazione 1. Pavimenti rivestiti in laminato plastico e resilienti - Asportare la polvere con un aspirapolvere. Lavare con uno straccio ben strizzato, imbevuto di acqua tiepida e detergente neutro in proporzioni normali. Ripassare con uno straccio asciutto in modo da asciugare perfettamente il pavimento. Dopo qualche ora lucidare con una lucidatrice fornita di feltri. Eventuali successive cerature vanno eseguite solo con poca cera liquida di qualità. Pavimenti rivestiti in parquet Asportare la polvere con un aspirapolvere. Pulire con panno umido e ben strizzato utilizzando un detersivo neutro non schiumoso. Lo strato di vernice può essere mantenuto in efficenza con l impiego di Polish o cere liquide o prodotti protettivi specifici per parquet preverniciati. 2. Pavimenti rivestiti in moquette - Utilizzare aspirapolvere ad azione spazzolante per moquette agugliate; aspirapolvere battitappeto per moquette velour o bouclè.

38 38 3. Pavimenti rivestiti in gres porcellanato e finiture lapideee - Asportare la polvere con un aspirapolvere. Lavare con uno straccio ben strizzato, imbevuto di acqua tiepida e detergente neutro in proporzioni normali. Ripassare con uno straccio asciutto. Non effettuare operazioni di ceratura sul gres porcellanato. 4. Pavimenti in Monointec - Eseguire un passaggio con aspirapolvere, in modo da eliminare la polvere superficiale. Lavare con acqua e detergenti liquidi come per i pavimenti tradizionali. E consentito l utilizzo di idropulitrice a getto moderato d acqua. Interventi straordinari 1. Pavimenti rivestiti in laminato plastico e resilienti - Incrostazioni superficiali e, in parte, bruciature di sigaretta e di fiammiferi si possono rimuovere utilizzando con delicatezza una paglietta di ferro finissima. Il pavimento dovrà poi essere lavato con uno straccio umido, asciugato ed eventualmente incerato. 2. Pavimenti rivestiti in moquette - Per piccole macchie si possono usare gli smacchiatori spray a schiuma secca facilmente reperibili in commercio: per un buon risultato è importante che l intervento sia tempestivo. E consigliabile, infine, effettuare annualmente un lavaggio a schiuma secca (non utilizzare macchine lavamoquette a umido). 3. Pavimenti rivestiti in gres porcellanato e finiture lapidee - Non utilizzare pagliette di ferro che potrebbero danneggiare la finitura. Non usare prodotti detergenti a base acida onde evitare di intaccare le fughe. Non effettuare cerature o analoghi trattamenti protettivi sul gres porcellanto, poichè trattasi di superficie inassorbente. Evitare uso di idrospazzola. 4. Pavimenti in Monointec - Non utilizzare pagliette di ferro che potrebbero danneggiare la finitura. Per il Monointec con gres porcellanato non usare prodotti detergenti a base acida onde evitare di intaccare le fughe. Non effettuare cerature o analoghi trattamenti protettivi, poichè il gres porcellanato è una superficie inassorbente. Sul pavimento in Monointec è possibile l utilizzo di idrospazzole a getto moderato di acqua.

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