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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Lingue, Culture e Comunicazione Internazionale (LM-38) Approvato dal Consiglio di Facoltà di Lingue e Letterature Straniere del 16 ottobre Laurea magistrale: Classe: Facoltà: Lingue, Culture e Comunicazione internazionale acronimo LINGUE CCI (Languages, Cultures and International Communication) CLASSE LM-38 Lingue Moderne per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale LINGUE E LETTERATURE STRANIERE ARTICOLI DEL REGOLAMENTO ART 1: Oggetto/ finalità del regolamento Ai sensi dell'articolo 11, comma 2, della legge 19 novembre 1990, n. 341, il presente Regolamento Didattico, approvato dal Consiglio di Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, in conformità con l'ordinamento didattico nel rispetto della libertà d'insegnamento, nonché dei diritti e doveri dei docenti e degli studenti, specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea magistrale in Lingue, Culture e Comunicazione Internazionale. Il Corso è istituito presso l Università degli Studi di Sassari a partire dall a.a. 2008/2009 con ordinamento ex D.M. 270/04 (classe LM-38). ART 2: Obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale I laureati del Corso di Laurea Magistrale in Lingue, Culture e Comunicazione Internazionale dovranno raggiungere adeguate conoscenze linguistiche nella lingua straniera prescelta e del contesto culturale e letterario ad essa relativo e in ambito storico-economico-giuridico e capacità di comprensione dei processi culturali e comunicativi che consentano loro di elaborare idee originali e innovative e di saperle veicolare in contesti multiculturali e multietnici. Le conoscenze teoriche di base saranno sviluppate e applicate in specifici contesti di ricerca (di tipo accademico, professionale o tecnologico) o in contesti più ampi (interdisciplinari) anche se connessi al proprio settore linguistico di studio. Essi svilupperanno inoltre: la capacità di elaborare giudizi critici autonomi sulla base delle conoscenze teoriche e professionali acquisite; la capacità di comunicare, in contesti diversi e rivolgendosi a interlocutori specialisti e non, italiani e stranieri, conoscenze e competenze raggiunte anche sulla base della solida preparazione linguistica, sia nella lingua italiana sia nella lingua straniera studiata, in modo chiaro e privo di ambiguità; una capacità di apprendimento nei diversi ambiti di studio previsti (linguistico-comunicativo, storico-economicogiuridico, letterario, informatico) che consenta loro sia di continuare a studiare in modo autonomo e originale sia di accedere a livelli di studio superiori e ulteriormente specialistici (master universitari di I e II livello e Dottorati di Ricerca). OBIETTIVI FORMATIVI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il Laureato oltre ad una buona conoscenza della lingua italiana padroneggia la lingua straniera prescelte per lo scambio di informazioni generali e per gli ambiti specifici di competenza nei settori della cultura e della letteratura del relativo paese e per la comunicazione in contesti multietnici e multiculturali. Il laureato in particolare ha approfondito i meccanismi dei processi comunicativi anche a carattere multimediale e ha fatto proprie, a un solido livello, le basi delle discipline storico-economico-giuridiche attinenti il percorso formativo finalizzato alla comunicazione internazionale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il laureato, approfondite le conoscenze di carattere culturale in senso lato del primo ciclo di studio, dopo aver elaborato metodi di studio accurati sulla base di una consapevolezza critica che acquisisce nel corso del biennio magistrale, è in grado di applicarle a contesti etnicamente, culturalmente e socialmente diversificati e di veicolare idee originali in tutti i campi professionali inerenti la comunicazione internazionale (ad esempio progetti comunitari per i paesi in via di sviluppo, volontariato, Onlus, organizzazione internazionali, e così via). E in grado altresì di offrire consulenze progettuali anche presso enti pubblici nella tutela delle lingue immigrate e in contesti

2 interdisciplinari oppure presso enti, istituzioni e organizzazioni sia nazionali che internazionali che abbiano come finalità quella di favorire l integrazione socio-economico-culturale tra i popoli. Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato in Lingue, Culture e Comunicazione Internazionale, applicando le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite e approfondite nelle varie discipline di studio, ha la capacità di gestire situazioni complesse ed è in grado di elaborare soluzioni progettualmente valide anche sulla base di dati parziali o incompleti. Il laureato, oltre ad aver sviluppato le capacità di apprendimento e di elaborazione sulla base delle conoscenze teoriche e professionali acquisite, è in grado di elaborare autonomamente un proprio giudizio critico e di riflettere anche in merito alla deontologia ed etica professionale come operatore e mediatore culturale a livello internazionale. Abilità comunicative (communication skills) Il laureato, grazie alla solide e specifiche conoscenze linguistiche, della letteratura e della cultura relativa al paese di studio, comunica le conoscenze e competenze raggiunte in vari ambiti disciplinari (Enti pubblici e o privati, Istituzioni e Organizzazioni nazionali e internazionali di carattere sociale, politico, umanitario ecc.) e interloquisce con operatori specialistici e non, offrendo ipotesi e soluzioni di carattere progettuale, mirate a risolvere le tematiche e le problematiche oggetto di interesse del target. Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato in Lingue, Culture e Comunicazione Internazionale, dopo aver assimilato le conoscenze in ambiti disciplinari diversi ma strettamente legati nei contenuti alle finalità del corso, sviluppa una capacità di auto apprendimento che lo mette in grado di continuare a fruire dello studio in modo autonomo e originale (lifelong learning). Inoltre può accedere a livelli superiori di specializzazione partecipando con un alto grado di autonomia di ricerca a Dottorati di Ricerca e/o a Master nazionali e internazionali di I e II livello. ART 3: Sbocchi professionali I laureati del corso di laurea magistrale in Lingue, culture e comunicazione internazionale, avendo acquisito competenze specifiche di lingua, letteratura e linguistica generale, possono prevedere come occupazione l'insegnamento nella scuola, una volta completato il processo di abilitazione all'insegnamento e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente. Avendo acquisito solide competenze linguistiche in relazione alle due lingue prescelte, e una buona preparazione sia nelle discipline economico-giuridiche sia in quelle della sociologia dei processi culturali e comunicativi potranno inoltre esercitare funzioni di elevata responsabilità nell ambito delle relazioni internazionali presso aziende, imprese e società; nella pubblica amministrazione; nelle strutture del volontariato; presso gli enti locali; nella direzione di organizzazioni internazionali e di settori della cooperazione e degli aiuti allo sviluppo. Potranno inoltre svolgere attività professionali come esperti presso enti e istituzioni nell ambito dell integrazione economica, sociale e culturale; di consulenza specialistica presso enti pubblici nell ambito della tutela delle lingue immigrate. Il laureato in Lingue, Culture e Comunicazione internazionale è potenzialmente in grado di svolgere i seguenti ruoli professionali: - Programmatore di iniziative socio-culturali e umanitarie anche in ambito internazionale; - Consulente di carattere specialistico inerente ambiti di lavoro per la comunicazione internazionale (ambasciate, istituzioni culturali, fondazioni pubbliche e private e organismi internazionali); - Addetto culturale di alto livello presso sedi diplomatiche e similari in Italia e all'estero. Il corso prepara alle professioni di: - Specialisti in discipline linguistiche, letterarie e documentali - Linguisti e filologi. ART 4: Modalità di svolgimento della didattica e rapporto crediti/ore Gli obiettivi formativi saranno perseguiti mediante attività che prevedono, oltre alle lezioni frontali e assimilate, anche esercitazioni, laboratori, project work, attività di studio assistito atte a facilitare l acquisizione di conoscenze teoriche ed operative nei diversi ambiti disciplinari. Il corso di laurea prevede inoltre, per facilitare l entrata nel mondo del lavoro, la partecipazione a stage in organizzazioni turistiche e/o commerciali. Il rapporto ore di didattica erogate per CFU è così stabilito: i. lezione ( frontale e assimilate): 5 ore per CFU (con 20 ore di impegno personale dello studente); ii. esercitazione-laboratorio: da 8 a 12 ore frontali per CFU (con il corrispettivo numero di ore di impegno personale dello studente). 2

3 I CFU corrispondenti ad attività formative di base, caratterizzanti, affini e integrative sono acquisiti dallo Studente previo il superamento dell esame di profitto. Ogni docente è tenuto ad indicare prima dell inizio dell Anno Accademico, e contestualmente alla programmazione didattica, le specifiche modalità di svolgimento dell esame per il suo insegnamento, ai sensi dell Art. 9 del presente Regolamento. L esame si svolge successivamente alla conclusione dell insegnamento nei periodi previsti per gli appelli, in date proposte dai docenti responsabili dei corsi o concordate con essi, secondo il calendario stabilito annualmente dal Consiglio di Facoltà. ART 5: Programmazione didattica La programmazione didattica, con riferimento al Corsi di Laurea Magistrale per il quale si è deliberata l attivazione per il successivo anno accademico, riguarda la collocazione degli insegnamenti al primo o al secondo semestre, ai fini di un equilibrata distribuzione nell anno, l assegnazione degli insegnamenti ai docenti, ivi compresi i ricercatori, l eventuale presenza di ore di esercitazione accanto alle ore di lezione frontale, l orario settimanale delle lezioni, il calendario degli esami di profitto e di laurea, nonché il calendario didattico generale. La programmazione didattica viene esaminata in via istruttoria dal Consiglio di Corso di Laurea Magistrale in Lingue, Culture e Comunicazione Internazionale; il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale si riunisce in tempo utile per formulare le proposte al Consiglio di Facoltà. Il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale esprime anche proposte relative alle attività di orientamento e tutorato, secondo criteri di funzionalità, competenza ed equilibrata suddivisione dei carichi didattici e organizzativi. Il calendario degli esami di profitto viene reso noto almeno due mesi prima dell avvio della sessione. ART 6: Calendario Didattico Nell ambito della programmazione didattica, il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale si adegua al calendario didattico stabilito in seno al Consiglio di Facoltà relativamente a: - periodi principali (semestri) in cui è suddivisa l attività didattica; - periodo di recupero per le sessioni di esami e di esami di laurea; - sessioni di esami (almeno tre nell anno accademico e comunque conformi a quanto previsto dal Manifesto degli studi annuale del Corso); - sessioni di laurea prove finali (almeno tre nell anno accademico e comunque conformi a quanto previsto dal Manifesto degli studi annuale del Corso). Il Consiglio di Corso di Laurea agisce nel rispetto del Manifesto Generale degli Studi e del Calendario accademico di Ateneo e di Facoltà, nonché dei criteri generali fissati dal Senato Accademico. Nell ambito della programmazione didattica, il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale, sentiti i docenti interessati e tenendo conto delle esigenze didattiche, formula al Consiglio di Facoltà una proposta di orario settimanale delle lezioni. L orario delle lezioni viene reso noto almeno 30 giorni prima dell inizio dei singoli corsi. Gli esami di profitto e ogni altro tipo di verifica soggetta a registrazione previsti per i corsi di studi possono essere sostenuti solo successivamente alla conclusione dei relativi insegnamenti. Lo studente in regola con l'iscrizione e i versamenti relativi può sostenere, senza alcuna limitazione numerica, tutti gli esami e le prove di verifica che si riferiscano a corsi di insegnamento conclusi e nel rispetto delle specifiche propedeuticità (art. 12). ART 7: Piani di studio degli studenti Il piano di studio definisce l insieme delle attività formative universitarie, con le relative propedeuticità, che lo studente è tenuto obbligatoriamente a seguire ai fini del conseguimento del titolo. Non occorre presentare un piano di studio individuale, in quanto si intende adottato quello ufficiale della classe LM-38 previsto nel Manifesto degli studi annuale. Lo Studente deve esercitare l opzione per la scelta della lingua straniera all atto dell immatricolazione. In ogni caso, lo Studente potrà optare per una lingua in cui ha acquisito i requisiti curriculari di ammissione al Corso. Il cambio lingua avviene previa autorizzazione d ufficio purché siano stati assolti i requisiti curriculari, come da successivo art.8. I CFU acquisiti a seguito di esami sostenuti con esito positivo per insegnamenti aggiuntivi (fuori piano) rispetto a quelli conteggiabili ai fini del completamento del percorso che porta al titolo di studio rimangono registrati nella carriera dello studente come CFU in esubero e possono dare luogo a successivi riconoscimenti ai sensi della normativa in vigore. Le valutazioni ottenute non rientrano nel computo della media dei voti degli esami di profitto. 3

4 ART 8: Requisiti di ammissione al corso CONOSCENZE RICHIESTE PER L'ACCESSO Requisiti curriculari (numero minimo di CFU che il laureato di primo livello deve possedere nei SSD qualificanti): L-FIL-LET/10/11/13/14 ITALIANISTICA = 6 CFU INFO/01 INFORMATICA = 4 CFU M-STO/02/03/04 STORIA = 6 CFU IUS/01/02/09/13/14 DIRITTO = 6 CFU SECS-P/01/02/07/08/10 ECONOMIA = 6 CFU L-LIN/03/05/10/13/21 o L-OR/12 LETTERATURA STRANIERA = 6 CFU L-LIN/04/07/12/14/21 o L-OR/12 = 27 CFU Qualora lo studente sia già in possesso di certificazioni linguistiche o di certificazioni informatiche rilasciate da enti accreditati da non oltre 3 anni, le stesse possono essere utilizzate per il riconoscimento dell eventuale requisito curriculare in difetto. Il riconoscimento dei certificati spetta ad un apposita Commissione del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale (art. 20). Preparazione personale Per potersi iscrivere alla Laurea Magistrale, lo studente dovrà dimostrare di aver ottenuto i seguenti livelli di competenza linguistica: - lingua araba livello B2 - lingua francese livello C1 - lingua inglese livello C1 - lingua russa livello B2 - lingua spagnola livello C1 - lingua tedesca livello B2+ Le competenze linguistiche saranno oggetto di specifico accertamento prima dell immatricolazione attraverso prove di valutazione. Di anno in anno, il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale delibererà sulla puntuale procedura da adottare nell accertamento delle conoscenze richieste per l accesso, assicurandone la trasparenza nei confronti degli studenti. ART 9: Esami di Profitto Per ogni insegnamento c è una sola prova di accertamento verbalizzata e dunque un solo voto. Lo Studente in possesso di certificazioni linguistiche internazionali e certificazioni informatiche riconosciute dal M.U.R., può richiedere l esonero dallo svolgimento di alcune prove di profitto, sulla base delle tabelle pubblicate sul sito web di Facoltà. ART 10: Commissioni esami di profitto Le disposizioni in materia sono dettate dall art. 24 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nel caso in cui l insegnamento sia attribuito a due o più docenti, all atto della nomina viene individuato il Coordinatore, che diventa anche il Presidente della Commissione per gli esami di profitto. ART 11: Altre attività formative e attività extra-curriculari Nel corso di laurea magistrale in Lingue, Culture e Comunicazione Internazionale sono previsti: - 4 CFU per tirocinio formativo e di orientamento - 12 CFU per attività formative a scelta. Le attività di tirocinio sono finalizzate a far acquisire allo studente una conoscenza diretta in settori di particolare utilità per l inserimento nel mondo del lavoro e per l acquisizione di abilità specifiche d interesse professionale. Tali attività possono essere svolte in aziende nazionali ed estere qualificate, accreditate presso l Ateneo, nonché presso Enti della Pubblica Amministrazione, Laboratori e Centri di Servizi pubblici (sono da intendersi in questo novero anche i Centri di Servizio ed i Laboratori che fanno capo all Ateneo) sulla base degli sbocchi occupazionali previsti. Tali attività possono svolgersi anche nel contesto di corsi di laboratorio o seminariali o project work organizzati sotto la diretta responsabilità di un docente o di un esperto del settore incaricato dal Consiglio di Corso di Laurea Magistrale. 4

5 Per le modalità di verifica relative alle attività di tirocinio, si rimanda al Regolamento di Ateneo disciplinante la procedura di attivazione dei tirocini e stage. Le domande per il riconoscimento delle attività di stage o equiparabili ai tirocini, svolte esternamente all Ateneo, vengono esaminate dalla apposita Commissione di Facoltà. Lo studente può scegliere di utilizzare i CFU a scelta optando per altri insegnamenti tra quelli attivati (triennali o magistrali) nei Corsi di Laurea della Facoltà o di altre Facoltà dell Ateneo o di altre Università (a seguito di convalide di esami), italiane e straniere (nell ambito del Progetto Erasmus). Si consiglia l inserimento di attività formative libere che siano coerenti con le finalità formative del Corso di Studio prescelto. La scelta degli insegnamenti è libera e non implica la presentazione del piano di studio individuale, tuttavia si invitano gli Studenti a prestare particolare attenzione ai corsi attivati presso questa Facoltà. Tutte le discipline della Facoltà possono essere opzionate, ad esclusione degli esami di lingua straniera già sostenuti nel triennio e purché l insegnamento non sia già compreso all interno delle attività obbligatorie del Corso di Studio ed abbia l effettiva corrispondenza di CFU e che sia attivo, vale a dire che siano previste in orario le ore di lezione/esercitazione corrispondenti a 12 CFU. Al fine di conseguire il titolo finale entro la durata prevista del Corso di Studio, si sconsiglia di inserire ulteriori discipline di lingua straniera rispetto a quelle previste in quanto le lingue prevedono una sequenza propedeutica vincolata. Per le modalità di verifica relative alle attività a scelta libera si richiama l art.4 del presente regolamento. Lo Studente può acquisire fino ad un massimo di 6 CFU relativi ad attività non riconducibili a quelle previste obbligatoriamente dal piano di studio, purché comprese o assimilabili alle tipologie sotto elencate: Corsi universitari di lingua o informatica (fino a 6 CFU); Corsi universitari corrispondenti ad attività formative extracurriculari, offerte dalla Facoltà o mutuate da altri CdL o da altro Ateneo (fino 6 CFU): Corsi IFTS (fino a 6 CFU); Attività strutturate svolte presso ONLUS riconosciute (fino a 6 CFU); Attività autogestite dagli studenti ai sensi dell art.6, c.1 della L.341/90 (fino a 2 CFU); Attività di tutorato e orientamento svolte presso la Facoltà o per conto dell Ateneo (fino a 6 CFU); Attività extracurriculari gestite dalla Facoltà (es. corsi zero, laboratori, seminari, ecc.) (fino a 2 CFU); Attività di studio svolte all estero presso Università convenzionate (esami Erasmus, corsi di perfezionamento, tirocini, seminari, ecc.) o presso altre istituzioni universitarie (seminari, laboratori, ecc.) (fino a 6 CFU). Tali attività non prevedono un voto finale, ma apportano CFU secondo la valutazione effettuata dal Consiglio di Facoltà. ART 12: Eventuali obblighi di Frequenza, propedeuticità o sbarramenti Sono previste le seguenti propedeuticità: - l esame di lingua straniera curriculare 2 deve essere preceduto dall esame di lingua straniera curriculare 1. Le propedeuticità specificate devono essere rispettate da parte degli studenti; il mancato rispetto delle propedeuticità implica l annullamento d ufficio degli esami verbalizzati in violazione della norma. ART 13: Prova finale La prova finale, cui sono attribuiti 14 CFU, è pubblica e consiste nella discussione di un elaborato scritto. Tale elaborato, redatto dallo studente sotto la guida di un relatore, sarà il risultato di una ricerca che abbia caratteristiche di originalità scientifica, sia per la novità dell oggetto di ricerca, sia per le metodologie di indagine e l approccio adottati. Esso potrà essere redatto in lingua italiana o, a scelta del candidato e previo accordo con il relatore, nella lingua di specializzazione, e potrà vertere sentito il docente interessato su qualsiasi disciplina per la quale lo studente abbia superato nel biennio almeno un esame (ivi compresa la disciplina a scelta libera); il relatore deve essere titolare di una delle discipline impartite nel biennio presso la Facoltà. L argomento della tesi deve comunque essere coerente con il percorso formativo e attinente a una delle materie previste nel curriculum dello studente. Per essere ammesso all esame finale lo studente deve aver superato gli esami previsti dal piano di studi, conseguendo almeno 106 crediti formativi. La discussione dell elaborato sarà parte nella lingua straniera di specializzazione del candidato e parte in italiano e avverrà dinanzi a una commissione, composta secondo le modalità specificate nel Regolamento Didattico di Facoltà. 5

6 ART 14: Trasferimenti e passaggi/riconoscimento dei crediti acquisiti in altri corsi di studio L ammissione all iscrizione al II anno può essere riconosciuta a studenti già iscritti a Corsi di Laurea di tipo specialistico/magistrale o quadriennale, sentito il parere della Commissione Pratiche Studenti di Facoltà, previo superamento del test di lingua obbligatorio di ingresso e previa verifica dei requisiti curriculari e dell adeguatezza della preparazione iniziale, così secondo quanto stabilito dai requisiti d accesso al Corso di Studio. Ciò implica il riconoscimento degli esami sostenuti, purché compatibili con l ordinamento didattico, pari almeno al 75% dei 60 CFU richiesti al I anno. A seguito della valutazione degli esami già sostenuti e convalidati del presente Corso, potrebbero essere richieste prove integrative orali/pratiche al fine del raggiungimento dei CFU richiesti dal piano di studio. Al contrario, eventuali CFU in eccedenza saranno computati come soprannumerari. ART 15: Titoli stranieri e periodi di studio svolti all estero Lo Studente che aderisce a programmi di mobilità internazionale istituzionali, come Erasmus e assimilati, potrà aver riconosciute nella propria carriera le attività formative svolte nella sede estera. Il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale provvede a tale riconoscimento, in base ad apposito regolamento previsto dalla Facoltà per i corsi Erasmus e approvato dal Consiglio stesso. Il regolamento Erasmus SMS (LLP Erasmus Student Mobility for Study) prevede quanto meno la presentazione da parte dello Studente alla relativa Commissione di Facoltà di: - Learning Agreement controfirmato dalla parte straniera; - certificazione dei corsi seguiti e dei voti ottenuti; - dichiarazioni di equipollenza; Il regolamento Erasmus SMP (LLP Erasmus Student Mobility for Placement) prevede la presentazione da parte dello Studente alla relativa Commissione di Facoltà di: - training agreement controfirmato dalla parte straniera; - attestato di svolgimento del tirocinio; - relazione finale. Presso la Facoltà è attiva una apposita Commissione che assiste gli Studenti nelle pratiche e garantisce regolarità e trasparenza delle procedure. ART 16: Forme di tutorato Il Consiglio di Corso di laurea contribuisce, formulando proposte, all organizzazione di attività di tutorato volte a orientare e assistere gli studenti nel corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del processo formativo ed a contribuire al superamento delle loro difficoltà individuali, anche sollecitando i competenti organi accademici all adozione di provvedimenti idonei a rimuovere gli eventuali ostacoli ad una più proficua frequenza dei corsi e ad una più adeguata fruizione dei servizi. ART 17: Guida dello studente/manifesto annuale degli studi È prevista la predisposizione di una guida dello studente, con le informazioni utili sull offerta didattica e delle norme del presente regolamento, secondo criteri di trasparenza e chiarezza. ART 18: Studenti part time Gli studenti potranno iscriversi con impegno a tempo pieno o a tempo parziale secondo la vigente normativa di Ateneo. ART 19: Ricevimento degli studenti Per le disposizioni, si rimanda espressamente al Regolamento Didattico di Ateneo. ART 20: Commissioni a supporto dell attività del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale A supporto dell attività del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale, con funzione istruttoria e propositiva, operano Commissioni, nominate dal Consiglio di Facoltà su base biennale, secondo criteri di equilibrio tra aree disciplinari, di valorizzazione delle competenze e, laddove possibile, di rappresentanza delle diverse fasce di docenza. Le Commissioni sono interamente composte da Docenti. Il Consiglio di Facoltà, con apposita delibera, può nominare ulteriori Commissioni in caso di necessità. 6

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