ALLEGATO QUATTRO PIANO DI PRIMO SOCCORSO

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1 ISTITUTO: Istituto Comprensivo di Via Aldo Moro Via Aldo Moro, BUCCINASCO (MI) PIANO DI PRIMO SOCCORSO REDATTO AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL DECRETO DEL MINISTERO SANITA' N 388 DEL 5 LUGLIO L'Istituto di Istruzione, in base a quanto disposto al punto i del medesimo Decreto ricade nel GRUPPO B. PLESSI DI RIFERIMENTO : Scuola Primaria di Robbiolo Scuola dell'infanzia di Robbiolo Scuola dell'infanzia "Petrarca" Scuola Primaria di Via degli Alpini Scuola Secondaria Grado di Via Tiziano NO NO DOCUMENTO DA ESPORRE NELLA BACHECA DELLA SICUREZZA REV. 6.0 Redatto a cura e negli uffici di : STUDIO AG I COM S R L UNIPERSONALE STUDIO AG.I.COM. S.R.L. UNIPERSONALE Via Guglielmo Marconi, 4 - MELEGNANO (MI) Tel Fax info@agicomstudio.it

2 . SCOPO DEL PIANO Questo piano ha la finalità di definire le responsabilità e i compiti per la corretta organizzazione del Primo Soccorso all interno dell Istituto e in particolare di garantire una corretta modalità di gestione della cassetta di Pronto Soccorso e dei Punti di Medicazione 2.. Riferimenti D.Lgs. 8/08 e successive integrazioni Linee guida per gli interventi di educazione alla salute e di prevenzione dell Infezione da HIV nelle scuole Ministero della Sanità e Ministero della Pubblica Istruzione 992 Decreto Ministero Sanità 388 del 5 luglio 2003 ( la scuola, in base a quanto disposto dall art. i. del D.M. 388/2003, ricade nel Gruppo B). 2. DESTINATARI E CAMPO D APPLICAZIONE I soggetti chiamati ad applicare i contenuti del Piano sono: A) la Direzione scolastica B) tutto il personale in servizio C) tutto il personale che, all interno della scuola, possa svolgere a vario titolo un intervento di primo soccorso. Il Piano di Primo Soccorso si applica a tutte le persone presenti a vario titolo all interno degli edifici scolatici e pertinenze, con esclusione dei dipendenti da Ditte esterne per i quali l Azienda di appartenenza deve provvedere con propria organizzazione (es. imprese costruttrici occasionalmente presenti, servizio di ristorazione) Gli interventi di Primo Soccorso si applicano nei casi di incidenti con danni alle persone o nel caso di malori ai quali si assiste. 3. RESPONSABILITA 3. Compiti e responsabilità del Dirigente Scolastico Il Dirigente Scolastico secondo quanto previsto dalle norme vigenti, ha la responsabilità di: - designare gli addetti all emergenza per le misure di PS, in numero sufficiente; - garantire la formazione specifica (corso di formazione di almeno 2 ore); - assicurare la presenza di adeguate attrezzature (cassetta PS e Punti di medicazione); - mettere a disposizione un telefono per attivare rapidamente il 8 (sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale) 3.2 Compiti e responsabilità dell addetto al Primo Soccorso Il personale nominato non può rifiutare la designazione se non per giustificato motivo e deve: - conoscere il piano di Primo Soccorso previsto all interno del Piano di emergenza ed i Regolamenti dell istituto; - attuare tempestivamente e correttamente, secondo la formazione avuta, le procedure di intervento e soccorso; - tenere un elenco delle attrezzature e del materiale di medicazione, controllandone periodicamente efficienza e scadenza e comunicandone la necessità di eventuale reintegro Dove per Primo Soccorso si intende il pronto soccorso praticato da personale non sanitario; 2 contenitori dotati di presidi di primo soccorso Elaborazione P.P.S. : Studio AG.I.COM. S.r.l. Pagina N di 6

3 4. FORMAZIONE Tutti gli addetti saranno formati nel rispetto delle previsioni del D.M. n 388/2003 e, in conformità allo stesso, saranno soggetti a formazione ricorrente, almeno per quanto attiene alla capacità di intervento pratico, con frequenza non superiore a tre anni, compatibilmente con il piano di azioni disposto dal competente Ufficio Scolastico Provinciale 5. ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO Sono incaricate del servizio di primo soccorso tutte le unità di personale docente e ATA in servizio. In attesa della frequenza degli specifici corsi di formazione di cui al decreto l.gs 8/08 l'operatività degli addetti sarà limitata allo svolgimento dell operatività indicata nel presente piano, allegati PROCEDURE DI INTERVENTO 6. Tutto il Personale In caso di incidente o malore interviene l adulto, che ha funzioni di responsabilità, più vicino al luogo dell evento. Le modalità di intervento sono precisate, per le diverse situazioni, negli allegati CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO e PUNTI DI MEDICAZIONE Sono disponibili le cassette di Pronto Soccorso e Punti di Medicazione I punti di Medicazione sono ubicati in ogni piano degli edifici e davanti alle palestre Sono posizionate a muro e segnalate da cartello di salvataggio quadrato (croce bianca in campo verde), sono dotate di chiusura, ma NON SONO CHIUSE A CHIAVE. Le cassette di Primo soccorso sono ubicate nelle sale mediche delle sedi scolastiche dove è presente altresì un lettino, un lavabo, sapone, guanti monouso, disinfettante, garze, cerotti, rotoli carta assorbente e candeggina. Tutte le classi sono dotate di alcune paia di guanti monouso (non sterili) da indossare durante il soccorso, nel caso di possibile contatto con fluidi biologici. La cassetta di PS e i Punti di Medicazione sono utilizzabili da tutto il personale della scuola E importante che in un momento successivo sia data informazione all incaricato della gestione, dell utilizzo del contenuto della cassetta di PS o del Punto di Medicazione, al fine di ripristinare i presidi usati. 7. Contenuto della cassetta di PS (vedere allegato 6) 7.2 Controllo periodico della cassetta e dei punti di medicazione (utilizzare il modello in allegato 7) I lavoratori che hanno ricevuto la designazione ad addetti al primo soccorso si intendono anche incaricati della verifica tenuta dell elenco delle attrezzature e del materiale di medicazione, controllandone periodicamente efficienza e scadenza e comunicando in segreteria la necessità di eventuale reintegro Il controllo deve essere eseguito : una volta al mese; in occasione di un infortunio per il quale si possa pensare o si ha la certezza che il contenuto sia significativamente alterato. E pertanto necessario verificare: la presenza dei presidi per tipologia e quantitativo e la integrità degli stessi; le date di scadenza del presidio integro; le indicazioni specifiche di conservazione e di durata del presidio aperto. Elaborazione P.P.S. : Studio AG.I.COM. S.r.l. Pagina N 2 di 6

4 8. ALLEGATI AL PIANO DI PRIMO SOCCORSO Per tutto il Personale della scuola Allegato Allegato 2 Allegato 3 Allegato 4 Allegato 5 Allegato 6 Allegato 7 Procedure per il primo soccorso impartite a tutto il Personale della scuola Istruzioni di Primo soccorso per le scuole (note SL città di Milano) Procedure per la gestione dei malesseri degli alunni Istruzione operativa Prevenzione delle malattie a trasmissione ematica Ciò che il personale scolastico deve sapere sullo studente diabetico Elenco dei presidi sanitari contenuti nella cassetta di PS Modulo di controllo presidi sanitari Elaborazione P.P.S. : Studio AG.I.COM. S.r.l. Pagina N 3 di 6

5 Allegato PROCEDURE PER IL PRIMO SOCCORSO IMPARTITE A TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA Responsabili del procedimento: tutto il personale docente tempo (assunto a indeterminato o a tempo determinato) tutto il personale A.T.A. (assunto a tempo indeterminato o a tempo determinato) A. PROCEDURE PRELIMINARI I docenti richiederanno i recapiti telefonici alle famiglie (abitazione, luogo di lavoro dei familiari, altri recapiti) per eventuali emergenze informandole della motivazione di tale richiesta In ogni aula deve essere conservato nel registro di classe l'elenco degli alunni con il recapito telefonico dell'obbligato e del luogo di lavoro dei genitori. Una copia sarà consegnata all Ufficio di segreteria Gli insegnanti sono pregati di tenerlo sempre aggiornato, comunicando in Segreteria eventuali variazioni Nella progettazione di attività esterne alla scuola ed in altro comune, quali le visite guidate, sarà cura dell'operatore referente provvedere alla preventiva individuazione delle strutture di Pronto Soccorso più vicine B. PROCEDURE DI INTERVENTO In caso di infortunio o malore di alunni è compito degli insegnanti prestare tutto il soccorso materiale ed affettivo possibile. Il personale che assiste ad un infortunio deve constatare e, se possibile, intervenire sulle eventuali condizioni ambientali che possano aggravare la situazione. Tutti gli adulti presenti debbono garantire il massimo della cooperazione Nel caso di assistenza o constatazione di infortunio grave l adulto presente provvede a chiamare direttamente l Emergenza Sanitaria (8) specificando: cosa è successo, quante persone risultano coinvolte; quale è il loro stato di gravità, l esistenza di condizioni particolari di accesso o logistiche della scuola che rendono difficile il soccorso avverte telefonicamente la famiglia dell infortunato (se minore) Nel caso di invio al Pronto Soccorso di alunno, l'insegnante in servizio è autorizzato ad accompagnare il minore per gli effetti benefici sul piano affettivo e su quello di gestione dell'emergenza; in tale caso la scolaresca viene affidata ad altro operatore o suddivisa fra le restanti classi. Elaborazione P.P.S. : Studio AG.I.COM. S.r.l. Pagina N 4 di 6

6 Nei casi di infortunio o di malessere durante attività esterne alla scuola ed in altro comune, quali le visite guidate, l'insegnante referente provvede alla tempestiva comunicazione dell'accaduto alla famiglia e all Ufficio di segreteria della Direzione, nonché alla comunicazione periodica degli sviluppi Nel caso di trasporto in Ospedale l'accompagnatore dovrà farsi rilasciare il referto relativo alla prestazione del Pronto Soccorso in originale. In ogni caso l accompagnatore dovrà redigere dettagliata relazione sull'accaduto da consegnare in segreteria entro 24 ore. Qualora si attivi il soccorso esterno (8) Ricordarsi di: - trascrivere il numero dell operatore del 8 che risponde e l ora esatta della chiamata; - non riattaccare prima che l operatore del soccorso sanitario abbia dato conferma del messaggio ricevuto; - avvertire il personale incaricato dell apertura degli accessi dell arrivo dei mezzi di soccorso perché ne faciliti l ingresso * Per una più efficace comunicazione con l Emergenza Sanitaria (8), sono in seguito riportate le linee guida in base alle quali la stessa assegna i codici di urgenza : Codice rosso Urgenza assoluta Codice giallo Urgenza relativa Codice verde Urgenza differibile Vie aeree ostruite Emorragia massiva Incoscienza Shock avanzato Ustioni gravi Traumi violenti Malori Dolori toracici ed addominali Frattura esposta Ustioni moderate Emorragie moderate Shock iniziale Stato mentale alterato Fratture semplici Lesioni articolari Lesioni muscolari Contusioni Ustioni lievi Escoriazioni INFORTUNIO LIEVE In caso di infortunio lieve (piccoli tagli, abrasioni, ecc), l insegnante (o un collaboratore scolastico), presente in quel momento, dopo avere affidato la classe alla vigilanza di un collega disponibile (o di un collaboratore scolastico) provvederà al primo soccorso (v. allegato 2 al presente piano). Avvertirà quindi i genitori. La medicazione può essere effettuata dalla persona presente all evento. L avvenuto utilizzo, anche parziale, dei materiali contenuti nella cassetta di pronto soccorso deve essere segnalato prontamente all incaricato della verifica. La cassetta di Pronto Soccorso deve essere ubicata nella sala medica I Punti di Medicazione devono essere ubicati in ogni piano degli edifici e davanti alle palestre Elaborazione P.P.S. : Studio AG.I.COM. S.r.l. Pagina N 5 di 6

7 C. INDICAZIONI PER L UTILIZZO DEL 8 ED I NUMERI TELEFONICI D URGENZA SANITARIA 8 : numero telefonico di soccorso sanitario valido su tutto il territorio nazionale (non c è prefisso) chiamata gratuita sia da casa che da telefoni pubblici (chiamata possibile anche da cellulari con credito esaurito) rispondono operatori addestrati che pongono delle domande CHE COSA DIRE Numero di telefono di chi chiama Nome e cognome Dove ci si trova Che cosa è successo Condizioni dell infortunato (prepararsi a rispondere a domande come : ha gli occhi aperti? respira? risponde alle domande? ecc.) CENTRO ANTIVELENI DI NIGUARDA (CAV) CENTRO USTIONATI DI NIGUARDA D. PROCEDURE DI DENUNCIA L'operatore presente all'evento (infortunio o malessere) deve presentare alla Direzione, entro il giorno successivo, denuncia scritta di quanto accaduto su apposita modulistica reperibile presso la segreteria. La denuncia, obbligatoria per qualsiasi evento, deve contenere tutti i dati conosciuti: Nome dei genitori o esercenti la potestà genitoriale (in caso di minori) Dati della persona infortunata o soggetta a malessere Data ed ora dell'evento Luogo e locali nei quali si è verificato l'evento Descrizione particolareggiata della dinamica dell'evento Danni accertati Procedura seguita. Testimoni Se e quando l infortunato abbia lasciato la scuola Eventuale documentazione medica, anche successiva e riferita all infortunio, sarà presentata dai genitori all ufficio di segreteria L Ufficio di Segreteria provvede all'istruzione della pratica assicurativa e, se del caso, di quella di infortunio sul lavoro. Per analogia, le medesime disposizioni si applicano anche in caso di infortunio o malore di adulti in servizio o comunque presenti a scuola A tutto il personale della scuola è distribuita copia del presente allegato che fa parte del PIANO DI PRIMO SOCCORSO della scuola. Elaborazione P.P.S. : Studio AG.I.COM. S.r.l. Pagina N 6 di 6

8 Allegato 2 SERVIZIO MEDICINA PREVENTIVA NELLE COMUNITA E DELLO SPORT ISTRUZIONI DI PRIMO SOCCORSO PER LE SCUOLE IN CASO DI COSA FARE COSA NON FARE Indossare i guanti monouso Lavare la ferita con acqua Disinfettare con soluzione antisettica e un tampone di garza FERITE SUPERFICIALI O ESCORIAZIONI Applicare sulla ferita garza sterile o cerotto Valutare la copertura vaccinale antitetanica Non usare sulla ferita polveri, pomate, medicinali o cotone emostatico FERITE PROFONDE CON EMORRAGIA Indossare guanti monouso Lavare la ferita con acqua Se possibile, tenere elevata la parte che sanguina Premere fortemente sulla ferita con tampone di garza, di tela pulita o con le dita stesse sino all arresto del sanguinamento Telefonare al 8 o trasportare al più presto il ferito al Pronto Soccorso Non usare legacci Non rimuovere corpi estranei eventualmente presenti nella ferita EPISTASSI (sangue dal naso) Indossare guanti monouso Far soffiare il naso delicatamente sotto l acqua Far tenere la posizione seduta con la testa leggermente inclinata in avanti Far sdraiare il soggetto su un fianco se pallido, se suda, se sviene Comprimere fra indice e pollice la radice del naso per circa 5 minuti (se il sanguinamento non cessa inviare in Pronto Soccorso) Non reclinare la testa all indietro Non usare cotone emostatico Elaborazione P.P.S. : Studio AG.I.COM. S.r.l. Pagina N 7 di 6

9 PIANO DI PRIMO SOCCORSO CONTUSIONI Applicare sulla zona lesa impacchi freddi o la borsa del ghiaccio (non a diretto contatto con la pelle, ma interponendo uno strato di garza o stoffa) Valutare la dinamica del trauma e la violenza dell urto: al minimo dubbio chiamare il 8 Non sottovalutare traumi violenti all addome TRAUMI ARTICOLARI (muscoli, articolazioni, ossa, legamenti) TRAUMA CRANICO PERDITA TRAUMATICA DI DENTI Valutare la dinamica del trauma Applicare impacchi freddi Immobilizzare Se frattura aperta, coprire con garza Valutare la dinamica del trauma e la violenza dell urto: al minimo dubbio chiamare il 8. Trattare la parte superficiale come una ferita o una contusione a seconda della manifestazione Osservare sintomi quali: perdita di coscienza /vomito /mal di testa /singhiozzo /sonnolenza; in tali casi chiamare il 8 e descrivere la dinamica del trauma Ricordare che i sintomi descritti rappresentano un segnale di attenzione/allarme anche nelle due giornate successive al trauma Recuperare il dente prendendolo dalla corona e metterlo in una stoffa bagnata (fazzoletto) Recarsi al più presto dal dentista con il dente recuperato Non muovere assolutamente l infortunato se è coinvolta la colonna vertebrale o se si evidenziano segni di un trauma importante (intenso dolore, gonfiore o forma strana, difficoltà a muoversi) Non muovere assolutamente l infortunato se il trauma coinvolge il collo e/o la colonna vertebrale Non sollevare la testa Non somministrare bevande Non buttare il dente Non lavare il dente Non toccargli la radice Elaborazione P.P.S. : Studio AG.I.COM. S.r.l. Pagina N 8 di 6

10 CORPI ESTRANEI NEGLI OCCHI Lavare abbondantemente gli occhi con acqua corrente, senza sfregare Se il corpo estraneo permane, occludere l occhio con garza o un fazzoletto e recarsi al pronto soccorso oculistico Non sfregare l occhio Non usare gocce o pomate PERDITA DI COSCIENZA (svenimento) Mettere il soggetto in posizione orizzontale e sollevare le gambe Allentare abbigliamento stretto Se il soggetto non si riprende entro qualche minuto chiamare il 8 Fare rialzare lentamente Non somministrare liquidi a persone non perfettamente sveglie Non tenere il soggetto seduto o in piedi Non somministrare bevande alcoliche CONVULSIONI Indossare guanti monouso Accompagnare il soggetto a terra liberando l ambiente intorno perché non si ferisca Mettere qualcosa di morbido sotto la testa (un indumento, un cuscino basso) Metterlo su un fianco Se possibile, mettere qualcosa fra i denti che non si spezzi per evitare la morsicatura della lingua (es. un pennarello o un fazzoletto ripiegato) Attendere la conclusione della crisi e lasciare poi riposare il soggetto Non perdere la calma Non tenere fermo il soggetto Non infilare a forza qualcosa fra i denti Elaborazione P.P.S. : Studio AG.I.COM. S.r.l. Pagina N 9 di 6

11 SOFFOCAMENTO DA CORPO ESTRANEO AGIRE TEMPESTIVAMENTE se il soggetto è ancora cosciente e capace di respirare anche se con fatica, incoraggiarlo a tossire e respirare in caso di mancata espulsione, mettersi dietro la persona e circondarla con le braccia, mettere una mano a pugno e l altra appoggiata sopra, all altezza dello stomaco e comprimere con forza verso l alto, fino a quando non tossisce (se necessario, ripetere l operazione per 4-5 volte). Se la situazione non migliora, chiamare il 8 Se il soggetto è un lattante appoggiarlo sulle proprie ginocchia a pancia in giù e testa in basso e dare piccoli colpi ma con forza, fra le scapole Non farsi prendere dal panico USTIONI Togliere oggetti di metallo come orologi, anelli, vestiti (se non attaccati alla pelle) Far scorrere sulla parte lesa acqua fredda per 5-0 minuti Coprire la parte ustionata con garza asciutta sterile o telo pulito Per ustioni gravi o estese (presenza di bolle o necrosi di tessuti telefonare al 8 o accompagnare al pronto soccorso) Non disinfettare la zona ustionata Non usare pomate o rimedi della nonna tipo olio, patate ecc Elaborazione P.P.S. : Studio AG.I.COM. S.r.l. Pagina N 0 di 6

12 FOLGORAZIONE ( scarica elettrica ) Interrompere il collegamento staccando la corrente Se non si trova l interruttore generale bisogna allontanare il soggetto folgorato SENZA TOCCARLO! Utilizzando materiale isolante (né metallico né umido es. una scopa, una corda ecc) Togliere oggetti di metallo come orologi, anelli, vestiti (se non attaccati alla pelle) e far scorrere sulla parte lesa acqua fredda per alcuni minuti Telefonare al 8 In caso di arresto cardiocircolatorio praticare le manovre rianimatorie Non toccare direttamente il soggetto folgorato! INGESTIONE DI SOSTANZE TOSSICHE (avvelenamenti) Sciacquare subito la bocca e poi sputare l acqua Telefonare al Centro antiveleni o al 8 indicando esattamente la sostanza coinvolta (leggere l etichetta se disponibile) Non far bere nulla Non provocare il vomito PUNTURE O MORSI DI ANIMALI Lavare abbondantemente con acqua Se c è il pungiglione, rimuoverlo Disinfettare Lasciare sanguinare Applicare impacchi freddi Consultare il medico o inviare in Pronto Soccorso Non succhiare la ferita Elaborazione P.P.S. : Studio AG.I.COM. S.r.l. Pagina N di 6

13 Allegato 3 PROCEDURE PER LA GESTIONE DEI MALESSERI DEGLI ALUNNI A SCUOLA In applicazione della D.G.R. n. VII/8853 del e sulla base della prassi ampiamente consolidata nelle scuole, si conviene quanto segue tra il Servizio Medicina Preventiva nelle Comunità dell ASL Città di Milano e la Direzione U.S.R. per la Lombardia C.S.A. di Milano. Si rileva in premessa che le indicazioni procedurali che seguono sono la formalizzazione di quanto in genere viene fatto quotidianamente allorché un bambino o bambina non si senta bene, presenti sintomi di malessere o di disagio. Ciò rientra nelle competenze di un adulto cui un minore viene affidato in cura. In caso di incidenti gravi o grave malessere, la scuola chiede l intervento del 8, avvisando contestualmente la famiglia. Nei casi di malesseri ordinari ci sia attiene alle seguenti indicazioni: ) In caso di malessere del bambino (mal di testa, mal di pancia, febbre, ecc.) normalmente la scuola avverte i genitori invitandoli a ritirare il bambino e a portarlo a casa per l assistenza e le cure necessarie; 2) se il bambino presenta sintomi che possono far supporre l esistenza di malattie infettive, sulla base delle indicazioni contenute nella tabella riportata nel paragrafo 3.4. del documento allegato alla Delibera Regionale citata (in nota a pag. di questo documento), il dirigente scolastico invita i genitori a ritirare il bambino, a portarlo a casa e a rivolgersi al medico curante. Nell attesa, l alunno viene tenuto, per quanto possibile, nelle condizioni previste dal paragrafo 3.4. citato. Ove ritenuto necessario, il dirigente scolastico interpella il Medico di comunità (se reperibile nella scuola o nel Presidio di zona). Nei soli casi previsti nel paragrafo 3.4. citato (allontanamento per congiuntivite purulenta nelle materne, diarrea ed esantemi evidenti ad esordio improvviso nelle materne ed elementari), il bambino sarà riammesso a scuola previa autocertificazione dei genitori che attestano di essersi attenuti, per il periodo di assenza da scuola, alle indicazioni del medico curante (un modulo è disponibile presso gli operatori della Medicina di Comunità). 3) Sempre in riferimento al punto 2 (ipotesi di malattie infettive), in caso di rifiuto o di diniego da parte della famiglia a prelevare il figlio e a farlo visitare dal medico curante, il dirigente scolastico segnala la situazione agli operatori della Medicina di Comunità, per le verifiche di competenza. Dispone quindi l allontanamento dell alunno da scuola solo a seguito di parere ed alla valutazione sanitaria dell ASL medesima come provvedimento di emergenza, a tutela dell alunno e della comunità scolastica. Il personale della Medicina di Comunità è comunque disponibile per incontri con il personale docente e non docente per la gestione delle procedure previste nei punti soprariportati, e comunque per la gestione della malattia nella scuola. Milano, 4 novembre 2005 f.to Il Responsabile del Servizio Medicina Preventiva nelle Comunità Dr. Alberto Nova f.to Il Dirigente U.S.R. C.S.A. di Milano Prof. Antonio Zenga Elaborazione P.P.S. : Studio AG.I.COM. S.r.l. Pagina N 2 di 6

14 Allegato 4 Istruzione Operativa PREVENZIONE DELLE MALATTIE A TRASMISSIONE EMATICA. SCOPO La procedura operativa è finalizzata ad evitare rischi di trasmissione di malattie ematiche durante le operazioni di soccorso, disinfezione di ferite, contatto con sangue e liquidi organici. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Al fine di evitare la diffusione di malattie che si trasmettono con liquidi organici infetti, in particolare sangue (epatite B epatite C AIDS etc.) ma anche vomito, urine e feci, si danno le seguenti indicazioni: E necessario indossare guanti monouso ogni volta si preveda di venire in contatto con liquidi organici di altre persone (es. per medicazioni, igiene ambientale) Gli strumenti didattici taglienti (forbici, punteruoli, cacciaviti ecc.) devono essere preferibilmente personali e comunque, qualora si imbrattino di sangue, devono essere opportunamente disinfettati. Il disinfettante da utilizzare per le superfici e/o i materiali imbrattati di sangue o altri liquidi organici è una soluzione di cloro attivo allo 0,5% che si ottiene diluendo una parte di candeggina in nove parti di acqua (es. bicchiere di candeggina in 9 di acqua) Per la disinfezione delle superfici e delle attrezzature si procede come indicato di seguito: - indossare guanti monouso - allontanare il liquido organico dalla superficie con carta assorbente - detergere la superficie con soluzione detergente - disinfettare con una soluzione di cloro attivo allo 0,5% preparata come detto sopra e lasciare agire la soluzione per un tempo minimo di 0 minuti - sciacquare con acqua - allontanare tutto il materiale utilizzato direttamente nel sacchetto apposito per la raccolta dei rifiuti sanitari - togliere i guanti, gettarli nel sacchetto porta-rifiuti, chiudere il sacchetto contenente i rifiuti e smaltirlo - lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone N.B.: è necessario controllare la composizione del prodotto a base di Ipoclorito di sodio a disposizione, ed assicurarsi che abbia una concentrazione di cloro attivo al 5-6%. Nel caso di dover maneggiare siringhe usate, abbandonate in luoghi pubblici, raccoglierle senza pungersi e porle in contenitori rigidi e conferirle allo smaltimento insieme ai rifiuti urbani indifferenziati. * Nel caso di puntura accidentale con aghi potenzialmente infetti occorre rivolgersi al personale sanitario della scuola o al pronto soccorso ospedaliero per i necessari controlli della trasmissione di malattie infettive * Se le siringhe non sono collocate in contenitori rigidi, tali da non poter essere bucati dagli aghi, non possono essere smaltite con i rifiuti urbani Elaborazione P.P.S. : Studio AG.I.COM. S.r.l. Pagina N 3 di 6

15 Allegato 5 Ciò che il personale scolastico deve sapere sullo studente diabetico Informazioni generali: il diabete non è una malattia infettiva, ma è il risultato di una mancata produzione da parte del pancreas di un ormone: l insulina. Senza l insulina il cibo non può venire assimilato correttamente. Il diabete attualmente non è guaribile, può essere però controllato. Il trattamento consiste in una quotidiana iniezione di insulina e in una dieta speciale. Lo studente diabetico può partecipare a tutte le attività scolastiche, l importante è che la famiglia comunichi al personale della scuola la patologia e che in caso di necessità si agisca correttamente. Reazioni insuliniche: quando il livello dello zucchero nel sangue è troppo basso si può verificare uno squilibrio insulinico dovuto ad un eccessivo esercizio fisico, oppure a carenza di cibo. In queste circostanze l organismo emette numerosi segnali d allarme. Se questi segni sono riconosciuti al loro primo insorgere, le reazioni possono essere bloccate somministrando dello zucchero; qualora invece vengano trascurati, possono determinare convulsioni o uno stato di coma. Il ragazzo diabetico riconosce molti dei sintomi sotto elencati e deve essere incoraggiato a denunciarli per poter essere aiutato. Sintomi premonitori di reazioni insuliniche Fame eccessiva, vista annebbiata, difficoltà di coordinazione, sudorazione, irritabilità, dolori addominali o nausea, Pallore, Pianto, Difficoltà di concentrazione Mal di testa, Confusione, Torpore o affaticamento, Vertigine, Nervosismo o tremore Trattamento: al primo segnale di uno di questi sintomi, somministrare : zucchero : 2 zollette o 2 cucchiaini da the succhi di frutta: un bicchiere aranciata, coca cola : un bicchiere L alunno deve essere forzato a ingerire. Qualora non avvenisse miglioramento dopo 5 /20 ripetere la somministrazione di zucchero e chiamare il 8. Quando il ragazzo si riprende è consigliabile fargli consumare mezzo panino e un bicchiere di latte. Avvisare la famiglia dell episodio. Consigli generali: il ragazzo diabetico ha sovente sete e bisogno di urinare, è quindi opportuno lasciarlo uscire quando lo richieda. Sarebbe opportuno che l ora di educazione fisica non fosse quella precedente il pasto di mezzogiorno. Lasciare che il ragazzo faccia merenda se ha necessità anche durante le ore di lezione. Elaborazione P.P.S. : Studio AG.I.COM. S.r.l. Pagina N 4 di 6

16 Allegato 6 CONTENUTO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO Il contenuto della cassetta di pronto soccorso è stabilito dal D.M. n 0 388/2003, per i luoghi di lavoro del Gruppo B in cui rientrano le scuole. Le cassette di primo soccorso sono ubicate nelle sale mediche dei plessi PRESIDIO QUANTITA Guanti (sterili ) monouso 3 confez. Visiera paraschizzi Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 0% di iodio da litro Flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0, 9%) da 500 ml * 3 Compresse di garza sterile 0 x 0 in buste singole 0 Compresse di garza sterile 8 x 40 in buste singole 2 Teli sterili monouso 2 Pinzette da medicazione sterili monouso 2 Confezione di rete elastica di misura media Confezione di cotone idrofilo Confezioni di cerotti di varie misure pronti all uso 2 Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 2 Forbici paio Lacci emostatici * 3 Ghiaccio pronto uso 2 confezioni Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari 2 Termometro Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa *sostituzione / integrazione facoltativa PUNTI Dl MEDICAZIONE: Contenitori con presidi di primo soccorso a tipologia e quantità semplificata, rispetto a quelli della Cassetta di Pronto Soccorso di cui all art. 2 Decreto 388/03. Sono presenti in ogni piano degli edifici scolastici e davanti alle palestre. I Punti di Medicazione devono essere dotati come minimo di: sapone, guanti, disinfettante, garze, cerotti. Si consiglia inoltre di avere sempre a disposizione rotoli di carta assorbente e candeggina Elaborazione P.P.S. : Studio AG.I.COM. S.r.l. Pagina N 5 di 6

17 Allegato 7 MODULO DI CONTROLLO PRESIDI SANITARI (cassetta e punti medicazione) CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO SITUATA PRESSO:. DATA CONTROLLO (mensile) / / N. CONTENUTO STATO DEL PRESIDIO CONFORME SOSTITUIRE INTEGRARE CONFEZIONE DI GUANTI MONOUSO IN VINILE O LATTICE * 3 FLACONI DI SOLUZIONE FISIOLOGICA (SODIO CLORURO 0,9%) 500 ml ** CONF. DISINFETTANTE PER FERITE ROTOLO DI BENDA ORLATA 0 cm 2 ROTOLO DI CEROTTO ALTO 2,5 cm 2 CONFEZIONE DI CEROTTI CONFEZIONE DI COTONE IDROFILO 0 COMPRESSE DI GARZE STERILI 0X0 IN BUSTE SINGOLE 2 COMPRESSE DI GARZE STERILI 8X40 IN BUSTE SINGOLE CONFEZIONE DI RETE ELASTICA IN MISURA MEDIA 2 CONFEZIONE DI GHIACCIO PRONTO USO ISTANTANEO 2 TELI STERILI MONOUSO COPERTA ISOTERMICA MONOUSO TERMOMETRO PAIO DI FORBICI CON PUNTA ARROTONDATA 2 PAIO DI PINZETTE IN CONFEZIONE STERILE MONOUSO 2 SACCHETTi MONOUSO PER RACCOLTA RIFIUTI SANITARI APPARECCHIO PER LA MISURAZIONE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA. ELENCO DEI PRESIDI SANITARI MODULO PER LA VERIFICA DEL CONTROLLO ISTRUZIONE PREVENZIONE MALATTIE A TRASMISSIONE EMATICA ISTRUZIONI DI PRIMO SOCCORSO * alcune paia di guanti devono essere sempre presenti nella cassetta di P.S. ed in ogni punto di medicazione ** una confezione per la cassetta di P.S. e per ogni punto di medicazione Elaborazione P.P.S. : Studio AG.I.COM. S.r.l. Pagina N 6 di 6

Allegato 2 ISTRUZIONI DI PRIMO SOCCORSO PER LE SCUOLE

Allegato 2 ISTRUZIONI DI PRIMO SOCCORSO PER LE SCUOLE Allegato 2 SERVIZIO MEDICINA PREVENTIVA NELLE COMUNITA E DELLO SPORT ISTRUZIONI DI PRIMO SOCCORSO PER LE SCUOLE IN CASO DI COSA FARE COSA NON FARE Indossare i guanti monouso Lavare la ferita con acqua

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