Alcune tipologie di interventi tecnici per conseguire gli obiettivi del Protocollo di Kyoto: Fonti Rinnovabili di Energia e Risparmio Energetico
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1 Alcune tipologie di interventi tecnici per conseguire gli obiettivi : Fonti Rinnovabili di Energia e Risparmio Energetico
2 Obiettivi di Kyoto sulla provincia di Roma 1990: 6000 Ktep/a 2003: 7500 Ktep/a 2010: - 6,5 % di Ktep/a Ktep/a dal 2003 al 2010 Interventi per Ktep/a ogni anno In termini di fonti primarie Ktep equivalgono a circa Ktep /anno con 23,4 Mton CO2/a associate. Riduzione di 7,37 Mton CO2/a
3 Idroelettrico Piccola scala : < 10 MW Grande scala > 10 MW
4 Ruolo attuale dell idroelettrico nella provincia di Roma 129 MW su MW totali ( 3 %) 279 GWh su GWh (2,1 %) Grandi impianti: Acquoria, Nazzano e Castel Giubileo Piccoli impianti: Castel Madama, Mandela, Madonna del Rosario, Cecchina, Acquoria Mecenate e Vescovali, Arci, Farfa, Scalelle, Subiaco, Vesta
5 Libro Bianco ENEA (99) : Stima del potenziale Potenziale nazionale(n. unità): Micro e mini idroelettrico: % (sui 2200 MW del 98) Grande idroelettrico: + 7 %(sui MW del 98) Potenza utile: P= 9,8 * Q*H*η Q=Portata, H =Salto, η= Rendimento Energia da fonti fossili risparmiata per unità: 2200 MWh/anno MW installato Emissioni evitate per unità 0,6 tonco2 eq/mwh 1320 tco2eq/anno MW
6 Piccola scala: tipologie di impianti
7 Energia geotermica Alta entalpia: produzione di elettricità Bassa entalpia: produzione di calore
8 Libro Bianco ENEA (99) : Stima del potenziale Potenziale nazionale al 2010 Alta entalpia: + 43 % (550 MW 98) Bassa entalpia: + 94 %(0,21 Mtep 98) Energia da fonti fossili risparmiata per unità servita (BE): 1 tep/anno per abitazione Emissioni evitate per unità servita 3 tonco2 eq/abitazione anno
9 Alta Entalpia: emissioni gassose risparmiate rispetto ad un impianto a combustibili fossili: si hanno emissioni di solfuri pari a solo 0,2 kg/mwh, contro i 4,7 kg/mwh degli impianti ad olio combustibile e 5,4 kg/mwh degli impianti a carbone. La emissione di anidride carbonica (dovuta ai gas incondensabili) è, in media, solo 45 kg/mwh, contro i 660 kg/mwh degli impianti ad olio combustibile e 900 kg/mwh degli impianti a carbone. Gli ossidi di azoto non sono emessi.
10 Riscaldare con il geotermico: utilizzo diretto
11 Riscaldare con il geotermico: le pompe di calore
12 Solare termico Riscaldamento acqua calda sanitaria per utenze domestiche, ricettive, stagionali Calori di processo nell industria Riscaldamento piscine Riscaldamento ambienti Raffrescamento solare
13 Libro Bianco ENEA (99): Potenziale del solare termico per acqua calda sanitaria Potenziale nazionale % (0,05 Mtep anno) Obiettivo : 3 Mm 2 Energia da fonti fossili risparmiata per unità abitativa (2 m 2 ): 1800 kwh/anno Emissioni evitate associate 0,47 tco2 eq/anno
14 ACS e riscaldamento: solare su grande scala
15 ACS per strutture ricettive Alberghi, campeggi, agri-turismi, strutture balneari Collettori in facciata per un ostello in Austria
16 Il calore di processo: possibili applicazioni in campo industriale Bassa e media temperatura : 30 % del fabbisogno energetico dell industria in Italia. Task 33 IEA: Esempi nel settore enologico e quello caseario in Europa centrale.
17 Energia elettrica dal sole: il fotovoltaico Impianti in rete Impianti isolati
18 Libro Bianco ENEA ( 99): Potenziale nazionale Potenziale nazionale aumento a partire da 16 MWp installati nel 1998 verso 300 MWp previsti per il 2010 Energia da fonti fossili risparmiata 1200 kwh/ kwp anno Emissioni evitate associate 0,75 tco2 eq/anno
19 Impianti in rete: il conto energia e le possibilità attuali Il costo del kwh per l'abitazione di un privato è di circa 0.17 (ed è in crescita.); Il conto energia paga (per impianti < 20 kw) 0,45/0,49 per ogni kwh prodotto dall impianto per un periodo di 20 anni. Obiettivo nazionale GRTN: 1000 MWp al 2015
20 Energia eolica Centrali eoliche (taglia media del generatore : Europa 1-1,5 MW Italia 0,6/0,7 MW) Piccole applicazioni
21 Libro Bianco ENEA (99) Potenziale nazionale: da 120 a 2500 MW (incremento del 16 %/a) Produzione attesa: 2000 MWh/MW Emissioni evitate: 1300 ton CO2 eq/mw
22 Energia dalle biomasse Biomasse forestali Biomasse agricole Biomasse zootecniche per produzione di calore, elettricità e biocarburanti
23 Libro bianco ENEA (99): Biomasse e biogas (impianti industriali, di teleriscaldamento e di singole unità abitative): + 75 % al 2010 (1,07 Mtep/anno di combustibili in commercio 5,1 Mtep/anno con la legna da ardere nelle abitazioni) Emissioni evitate 3 tonco2/tep Biocombustibili: Da 0,06 Mtep a 0,94 Mtep/anno al 2010 Biomasse legnose per produzione di elettricità: Da MWh nel 1998 a MWh nel 2002
24 Risparmio energetico: Elettricità Studio dell ANPA 1999/IPSEP (California): Stima del potenziale di riduzione dei consumi elettrici del 46 % al Esame del potenziale tecnico di risparmio (motori elettrici, illuminazione, elettrodomestici, riscaldamento acqua, condizionamento ambienti, elettricità di processo) Casi studio: Frigoriferi e congelatori e motori elettrici. Analisi economica (-24 % del costo totale dei servizi elettrici italiani con le migliori tecnologie; % con politiche di potenziamento del mercato delle tecnologie efficienti).
25 Risparmio energetico nell edilizia Comunità Europea - Direzione Generale Energia e Trasporti (dicembre 2002) Libro verde sull efficienza energetica. Potenziale di riduzione del 20 % Regione Emilia Romagna (novembre 2005): Potenziale di riduzione del fabbisogno del 70 % (Protocollo di intesa per la predisposizione di un sistema di certificazione energetica degli edifici )
26 Per quantificare i risultati del risparmio energetico: Potenziale di riduzione del 46 % dei consumi elettrici del solo settore civile. Circa 25 % dell obiettivo del PK Potenziale di riduzione del 50 % dei consumi per riscaldamento del settore civile. Circa il 20 % dell obiettivo del PK Sostituire gli scaldabagni elettrici con pannelli solari. Con unità servite tep/a ; Circa l 1 % dell obiettivo del PK
27 Un possibile intervento normativo: il regolamento edilizio Regolamento edilizio del Comune di Carugate Legge della Regione Lombardia 39/2004 Tavoloenergia della Provincia di Milano. Linee Guida per la definizione di un Regolamento Edilizio tipo Provinciale
28 Regolamento edilizio di Carugate Provincia di Milano Limiti stringenti sulla trasmittanza dei materiali di costruzione Obbligo di installare caldaie ad alta efficienza (condensazione) per nuovi edifici e ristrutturazioni impiantistiche Consentito l aumento di volumetria per isolamenti, inerzia termica e ventilazione Obbligo di interventi per il recupero dell acqua piovana Obbligo- sugli edifici Comunali e privati - di assolvere il fabbisogno per il riscaldamento, il condizionamento, l illuminazione e la produzione di acqua calda sanitaria privilegiando le fonti rinnovabili di energia ( a meno di attestarne l impossibilità tecnica).
29 Legge Regionale R. Lombardia 39/2004 impegna i Comuni a modificare i regolamenti edilizi riducendo le dispersioni di calore degli edifici di almeno il 25% rispetto ai limiti prescritti dal decreto interministeriale del 30 luglio la Legge prevede che le Province provvedano ad organizzare programmi di diagnosi energetica negli edifici per i Comuni con meno di abitanti Provincia di Milano - Assessorato ambiente Politecnico di Milano
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