Sommario. Inquadramento generale. Descrizione dell intervento. Sommario INQUADRAMENTO GENERALE... 1 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO...

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2 Sommario Sommario... 1 INQUADRAMENTO GENERALE... 1 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO... 1 SOLUZIONE PROGETTUALE : RETI PARAMASSI ANCORATE... 2 CONCLUSIONI... 5 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 6 Inquadramento generale L area di intervento riguarda alcune porzioni del versante, di proprietà privata, che si affaccia su un tratto della Strada Comunale di Terrensano-Belcaro, ricompresa entro la particella n. 119 del Foglio 82. (Ved.Tav.1). Nel vigente R.U.C. l area è classificata PAE8 Sistema delle Colline Sabbiose nel territorio rurale (Tav.1) Descrizione dell intervento Il progetto riguarda la messa in sicurezza della strada comunale di Terrensano Belcaro, nel tratto interessato da numerose frane di crollo e colamenti, provenienti dal versante ad esso sovrastante, in un tratto chiuso alla circolazione dal febbraio Il versante in oggetto è costituito da una parete molto alta, a tratti sub-verticale, costituita prevalentemente di sabbia e arenaria, estesa per circa 300 m, con altezza variabile, fino ad un massimo

3 di 22 m, per la quale sono necessari interventi localizzati, di rafforzamento corticale, attivi o passivi, per il consolidamento generale delle 5 zone a maggiore instabilità e il contenimento di possibili crolli. Agli interventi saranno associati il taglio della vegetazione infestante ed il disgaggio delle porzioni o blocchi in parete a maggiore precarietà. Il progetto complessivo prevede di creare le condizioni di sicurezza per la riapertura della strada comunale mediante i seguenti interventi di sistemazione preliminare: -Taglio della vegetazione -Disgaggio degli elementi o blocchi in situazione precaria Cui seguirà l intervento vero e proprio di consolidamento e messa in sicurezza, costituito dalla messa in opera di reti paramassi ancorate. Soluzione progettuale : RETI PARAMASSI ANCORATE Obiettivo principale dell intervento è la messa in sicurezza della scarpata, e della soprastante ripa, in sabbia e arenaria, nel tratto a monte della strada comunale. In particolare si provvede ad un rafforzamento corticale localizzato nelle aree a maggiore pendenza e oggetto di recenti crolli, in cui permangono situazioni di instabilità e pericolosità elevate. L intervento deve impedire il verificarsi di nuovi crolli o distacchi significativi, oltre a produrre un effetto di generale mitigazione ambientale dei dissesti, mantenendo sotto controllo la crescita vegetazionale e contenendo gli accumuli detritici. INTERAZIONI FRA INTERVENTO E AMBIENTE Sotto il profilo dell interazione fra intervento ed ambiente, trattandosi di interventi di sistemazione di ingegneria naturalistica, le interazioni ambientali sono in parte visibili, ma in parte mitigate dalla coesistenza con alcune specie vegetali, dalla colorazione delle reti, oltre che dal fatto che l area è visibile solo da uno stretto cono visivo. L area d intervento, al termine dei lavori, risulterà rivestita dalla rete metallica per 5 tratti, di dimensioni differenti, ma anche priva di vegetazione infestante e soprattutto protetta da possibili nuovi crolli. Eventuali ulteriori distacchi, saranno sempre di dimensioni ridotte e comunque contenuti dalla rete chiodata che rivestirà la parete, evitando che grossi blocchi arenacei possano rotolare liberamente e velocemente fino alla strada. ACCESSIBILITA DELL AREA Il cantiere interesserà 5 tratti distinti del versante, per altezze comprese tra 0 e 22 m rispetto al piano strada. L area di scarpata/ripa sarà accessibile dal basso lungo la strada comunale, dove avverrà anche il deposito dei macchinari e del materiale di lavoro. Dalla sommità del versante dovranno accedere gli

4 operai specializzati, che lavoreranno in corda lungo la parete, e dovrà essere creata un'area per il deposito del materiale. Le opere previste non andranno ad interferire con eventuali sottoservizi, in quanto non vengono eseguiti scavi lungo il tracciato stradale. Tutti gli interventi in programma saranno eseguiti nella parete posta a monte della viabilità, in cui non è presente nessun tipo di interferenza (sottoservizi linee aeree ). DESCRIZIONE DELLE SINGOLE OPERE: Taglio selettivo di piante d alto fusto che con il loro apparato radicale possano compromettere nel tempo la stabilità di porzioni tufacee, eseguito a mano e motosega, pulizia, raccolta e trasporto a centro autorizzato del materiale di risulta. In particolare è prevista l operazione di ripulitura e disgaggio, durante la quale si procederà anche ad un attenta analisi dello stato di fratturazione della parete ed all eventuale rimozione di porzioni o blocchi arenacei ancora in stato di equilibrio precario. Il consolidamento è affidato alla posa in opera di una prima rete metallica in aderenza, zincata a doppia torsione a maglia esagonale cm 8x10, tessuta con trafilato di ferro, conforme alle UNI-EN per le caratteristiche meccaniche e UNI-EN per le tolleranze sui diametri, avente carico di rottura compreso fra 350 e 500 N/mm² e allungamento minimo pari al 10%, avente un diametro pari 3.00 mm, rivestimento a forte zincatura con quantitativo non inferiore a 255 g/m² come UNI EN La rete, in teli di larghezza ml 3,00, sarà fissata alla sommità ed al piede della parete rocciosa alla predisposta struttura di contenimento(ancoraggi e funi da pagarsi a parte). I teli di rete dovranno essere legati tra loro ogni 20 cm con doppio filo metallico zincato del diametro di mm. 3; stessa legatura verrà effettuata alle funi correnti di sommità e struttura di contenimento inferiore, il tutto per fare aderire il più possibile il rivestimento di rete alla roccia. Alla fase precedente seguirà (solo per le aree 1, 3, 4, 5) il Rafforzamento corticale di scarpata e ripa, con posa in opera di rete metallica a doppia torsione con pannelli rete in fune rettangolari e fune di bordo, costruiti con funi d'acciaio AMZ con resistenza del filo elementare di 1770 N/mm², aventi fune di maglia con diametro mm 8, intrecciata passando la fune alternamente sopra e sotto alle funi che concorrono a formare gli incroci, chiusa mediante manicotto di alluminio pressato di resistenza non inferiore al 90% del carico di rottura della fune. Fune di bordo diametro 14 mm AMZ con resistenza del filo elementare di 1770 passante per le maglie perimetrali del pannello serrata ad esse con manicotto metallico pressato. Maglia quadrata con lati disposti in diagonale, incroci delle maglie rinforzati con idonei elementi di collegamento. Le dimensioni di massima dei pannelli rete non saranno inferiori a m² 9. Zincatura pannelli secondo EN 10264/2 classe B. Collegamento fra i pannelli rete in fune e gli

5 ancoraggi predisposti, con funi d'acciaio AMZ diametro 12 mm, con resistenza del filo elementare di 1770 N/mm², in modo da creare una robusta ed omogenea cucitura fra gli stessi. Le giunzioni della fune di collegamento dovranno essere eseguite con idonea morsettatura. L'opera sarà completata mediante Armatura della rete metallica mediante perforazione in parete di ancoraggi tramite tirafondi metallici per il consolidamento di pareti rocciose con barre d'acciaio GEWI, in barre d'acciaio B450C ø 28 mm lunghezza media variabile da 3 m (area 2) a 5 m (area 3) a 6 m (aree 1,4,5) Nell'area 2, al di sopra della rete metallica in aderenza, verrà messa in opera una struttura di sostegno costituita da una fune in acciaio zincato. PIANO DI MANUTENZIONE DELLE OPERE Le opere realizzate necessitano di manutenzione contenuta, ma annuale, consistente nel periodico taglio o potatura di piante sporgenti o infestanti che vadano ad interessare l area di intervento o l area a monte di essa. Sono altresì previsti periodici controlli per verificare la necessità di rimozione di ostacoli o ingombri naturali quali piante, arbusti, ramaglia e altra vegetazione spontanea invasiva, oppure polveri, fango e detriti provenienti dallo sgretolamento ed alterazione dello strato superficiale di terreno, soprattutto nei tratti sottostanti a zone sub-verticali. Inoltre annualmente occorre eseguire le seguenti operazioni: - controllare il grado di tesatura delle reti - controllare il corretto serraggio di bulloni, morsetti, grilli e delle giunzioni di funi eseguite con morsetti; - verificare la geometria originaria e conseguenti ripercussioni sul corretto funzionamento delle strutture. COSTI La stima dettagliata dei singoli lavori e le quantità sono riportate nell Allegato Computo Metrico e Stima dei lavori, si riportano qui le somme totali stimate per l intervento Reti Paramassi Ancorate CALCOLO DELLA SPESA : RETI PARAMASSI ANCORATE 1 LAVORI IN APPALTO ,39 ONERI PER LA SICUREZZA

6 Conclusioni Sulla scorta di tutte le indicazioni, le descrizioni e le stime fatte, in virtù della situazione logistica dell area, della sua visibilità e della sua ubicazione a ridosso della strada comunale di Terrensano- Belcaro, si ritiene adeguata e si conferma la soluzione progettuale mediante la messa in opera di RETI PARAMASSI ANCORATE, ovvero di un sistema uniforme di rafforzamento corticale, nelle aree instabili localizzate entro il tratto prospiciente la strada comunale. Vantaggi : il sistema di contenimento, risulterà meno estraneo ed innaturale di altri interventi simili; produrrà una stabilizzazione attiva della scarpata, anziché il semplice contenimento di eventuali futuri crolli; sarà maggiormente adeguato nelle aree a pendenza sub-verticale; costituirà un intervento uniforme; Svantaggi: necessità di lavorare ed intervenire, per ampi tratti, entro aree del versante definite come ripe per le quali la manutenzione, il consolidamento e la messa in sicurezza del versante, spetta direttamente al proprietario del terreno, anziché al gestore e proprietario della strada. Non è comunque ipotizzabile progettare un intervento di messa in sicurezza che si limiti esclusivamente alla parte bassa del versante, a causa della altezza elevata e delle pendenze che esso presenta nei tratti a maggiore criticità. Geol. Lucia Buracchini Geol. Sandra Grassi

7 Normativa di riferimento D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. (GU n. 100 del Suppl. Ordinario n.107) D.P.R. 5/10/2010 n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE». D. Lgs. 22/01/2004 n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 D.M. 14/01/08 Norme Tecniche sulle costruzioni Circolare n.617 del 02/02/09 Istruzioni per l applicazione delle Norme Tecniche sulle costruzioni Ordinanza P.C.M. n.3519 del 28/04/06 Delibera di G.R.T. n.431 del 19/06/06