COMUNE DI SANTA SEVERINA PROVINCIA di CROTONE
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- Sabina Pizzi
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1 COMUNE DI SANTA SEVERINA PROVINCIA di CROTONE LAVORI DI CONSOLIDAMENTO E MESSA IN SICUREZZA PARETE SOGGETTA A CROLLO SOTTOSTANTE CORSO ARISTIPPO - VIA GRECIA PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE DESCRITTIVA GENERALE PROGETTISTA Ing. Antonio Domenico Renzo Il Responsabile Unico del Procedimento Ing. Antonio Domenico Renzo P a gi na 0 di 5 P r at i c a 001/11 I de nt i f. 001/11 E l ab o r at o A ottobre 2013 Emissione progetto esecutivo Rev. Data Motivazione Redatto Verificato Approvato Autorizzato
2 - 1 - RELAZIONE DESCITTIVA GENARELE 1. Premessa ed obiettivo del progetto L intervento in progetto ha l obbiettivo di consolidare e mettere in sicurezza la parete soggetta a crolli di corso Aristippo e Via Grecia, con parti colera riferimento agli aspetti riguardanti il consolidamento di una porzione di parete rocciosa interessata, nel gennaio 2012, da un imponente e improvviso distacco di parte della parete rocciosa. Tale crollo ha determinato l obbligo per le competenti Autorità di Protezione Civile dell emissione di n.5 Ordinanze di sgombero dalle abitazioni afferenti alla parte sommitale della rupe. Difatti, il territorio del Comune di Santa Severina è costituito da un impianto urbano principale, eretto sopra una rupe, di litologia calcarenitica. L area, che si estende alla base della rupe, è attraversata da diverse aste ed incisioni impluviali con significative pendenze e formazione di un denso reticolo idrografico. La densità di drenaggio è assicurata dal Fosso Gana di Manestria, dal Fosso Lucido e dal Fosso Monachelle tributari sinistri del Foto 1 Configurazione morfologica del centro urbano di Santa Severina torrente Gana affluente destro del Fiume Neto nella parte Foto 1 Fronte e cumulo di frana. medio bassa del suo bacino. La relazione esamina le caratteristiche territoriali, geologiche, geomorfologiche ed idrogeologiche dell area interessata dalla progettazione dell intervento Lavori di consolidamento e messa in sicurezza parete soggetta a crollo sottostante corso Aristippo - via Grecia con particolare riferimento agli aspetti riguardanti il consolidamento di una porzione di parete rocciosa interessata, nel Marzo 2010, da un imponente ed improvviso crollo che ha obbligato le competenti Autorità di Protezione Civile ad emettere n. 5 Ordinanze Sindacali di sgombero alle abitazioni poste sul ciglio della parete. La porzione di ammasso è quella esposta a Nord- Est, sottostante l insediamento urbano di Rione Grecia ed è interna ad un area che, il Piano Stralcio di Bacino per l Assetto Idrogeologico, redatto dall Autorità di Bacino della Regione Calabria, ha classificato a rischio frane R4 (molto elevato) quindi l intervento è da annoverarsi tra quelli di mitigazione contemplati dal comma a) dell articolo 16 delle Norme di Attuazione e Misure di Salvaguardia del Piano e mira a conferire un grado di sicurezza coerente con le vigenti normative tenuto conto della presenza di civili abitazioni poste immediatamente a monte del ciglio. L evento franoso, è cinematicamente classificabile come crollo-distacco di un blocco avente spessore medio di circa 6,00 metri ed area frontale pari a circa 20x15 mt con approssimabile geometria prismatica e volume dell ammasso di circa mc.
3 - 2 - Il blocco distaccato risulta delimitato da due principali discontinuità (fratture) una ad andamento perpendicolare e l altra ad andamento parallelo al fronte. Il cumulo di frana è costituito da blocchi, a consistenza litoide, di varie forme e dimensioni con materiale sciolto di granulometria sabbiosaghiaiosa. L evento franoso ha lambito alcune abitazioni,poste sul ciglio, trascinando porzioni di corti esterne a servizio delle suddette. Foto 2 Configurazione del crollo -Fronte di frana. Il presente progetto si pone i seguenti obiettivi: rimozione dei materiali di rifiuto dalle pareti rocciose prospicienti e pulizia dei detriti; disgaggio dalla parete dei massi instabili e di quelli appoggiati sulla coltre; consolidamento del versante roccioso mediante tiranti in acciaio; chiusura mediante risarcimento in muratura delle fratture rinvenute; esecuzione di conservazione di parte delle pareti mediante chiodatura e rete; opere di allontanamento scarichi presenti sul versante roccioso mediante nuove canalizzazioni.
4 -3-2. Ubicazione interventi e stato di fatto dei luoghi La figura 1 riporta in aerofotogrammetria le aree di intervento. Area di intervento 1 Parete rocciosa Fig. 1 Aerofotogrammetria con individuazione degli intervento (non in scala) La parete rocciosa in corso di intervento, risulta naturale senza presenza di interveti conservativi di alcun genere, e con profondi segni di erosione ed instabilità delle rocce; L intera area di intervento è contenuta all interno del perimetro riportato dal D.M (Dichiarazione di notevole interesse pubblico del centro storico e dintorni di Santa Severina) per cui il sito d intervento è assoggettato a regime di vincolo paesaggistico ambientale. Tale tutela è regolata dal Decreto Legislativo 22/01/2004 n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio ai sensi dell art 10 della legge 6 luglio 2002, n Fig. 2 Perimetrazione DM 11/11/1968
5 -4-3. Descrizione opere in progetto 3.1 Intervento di pulizia, disgaggio e consolidamento parete rocciosa La figura 3 mostra l area rilevata di intervento sulla rupe rocciosa. Nella stessa risultano evidenziati la classificazione dei blocchi instabili e delle fratture presenti e conseguenti ai fenomeni di erosione. Per una migliore definizione si vedano gli elaborate grafici. Fig. 3 Rilievo parete rocciosa con individuazione degli interventi in progetto Gli interventi programmati sul versante roccioso risultano principalmente: 1) pulizia rifiuti depositati sulle pareti sub-verticali della rupe rocciosa; 2) disgaggio massi instabili ed appoggiati sulle pareti ; 3) esecuzione di tiranti al fine di stabilizzare i blocchi rocciosi più consistenti divenuti instabili; 4) risarcimento mediante muratura ed esecuzione di tiranti al fine di stabilizzare le fratture presenti; 5) chiodatura fissaggio di rete metallica ai fini della conservazione delle pareti nel tempo; 6) esecuzione di impermeabilizzazione della parte superficiale mediante messa in opera di strato in spritzbeton e materiali impermeabili; 7) pulizia dai detriti del piede della rupe e sistemazione dei blocchi più grandi al piede stesso.
6 - 5 - La figura 4 mostra la tipologia di ancoraggio scelto per il consolidamento dei blocchi instabili e delle fratture di notevole dimensione. Fig. 4 Rappresentazione schematica tiranti di consolidamento blocchi instabili e fratture ampie. La figura 5 mostra la tipologia di chiodatura per l ancoraggio della rete metallica necessaria al sostegno del piede e della sommità. La rete in parete verrà aggrappata ai tiranti definitivi Diwindag da 36 mm, mentre alla sommità ed al piede mediante chiodi di lunghezza 2,0 mt. Fig. 5 Rappresentazione schematica chiodatura, rete 4. Conclusioni La realizzazione di tali opere consentirà l eliminazione delle cause di erosione di formazione di nuove sacche di rifiuti sia solidi che provenienti da reflui liberamente versati sul versante in oggetto di intervento. Si precisa che gli interventi previsti in progetto risultano pienamente conformi alle contenute nello studio geologico allegato.
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