PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA MERCOLEDÌ 24 OTTOBRE Rassegna per testata/edizione

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1 PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA MERCOLEDÌ 24 OTTOBRE 2012 Rassegna per testata/edizione

2 N Titolo Testata-Edizione Data 1 Con la Libertas il calcio a 5 diventa un affare da ragazze Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Sara Vito - 2 Comunita' linguistiche in Fvg Messaggero Veneto Gorizia Palazzo Attems - 3 Integrazione degli immigrati il Comune concede un locale Messaggero Veneto Gorizia Provincia di Gorizia - 4 Quella riforma e' una boiata Messaggero Veneto Nazionale Provincia di Gorizia - 5 Taglio delle Province Pedicini: i partiti escano allo scoperto Messaggero Veneto Nazionale Provincia di Gorizia - 6 Rifiuti spiaggiati, un tavolo di lavoro tra due province Messaggero Veneto Udine Provincia di Gorizia -

3 24 OTT 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Notizie locali pagina 31 FARRA ConlaLibertasilcalcioa5diventaunaffaredaragazze CAPRIVA Dare calci ad un pallone nell Isontino è sempre più una questione in rosa. Dopo che le Nazionali femminili Under 20 italiana e argentina hanno scelto Cormons e Gradisca come sedi per preparazioni premondiali ed amichevoli, dopo che la serie C di calcio è rimasta in vita trasferendosi da Farra a Staranzano, stavolta è il turno del calcetto: una nuova realtà è nata a Capriva. Si chiama Libertas e parteciperà al campionato nazionale di calcio a 5. Della neonata società era già stato anticipato qualcosa nel corso della presentazione ufficiale della Pro Staranzano dieci giorni fa a Palazzo Attems: una cerimonia dedicata tutta alle ragazze del calcio a 5 caprivese si terrà però oggi, al centro civico alle Deus ex machina dell operazione, nonché tecnico della Libertas, è Nereo Tavagnutti: «Il campionato al quale parteciperemo spiega Tavagnutti vede al via 16 squadre: le prime otto sono inserite in un girone d elite e le secondo otto in un girone di qualificazione. Le ragazze hanno già partecipato a due campionati ma a livello amatoriale: quest anno è nato un progetto più serio e ambizioso, che ha voluto portarle all ingresso in un campionato nazionale nato da un progetto costruito con le scuole medie Locchi ed Ascoli, più volte arrivate alle finali nazionali dei Giochi della Gioventù, e con le scuole elementari». La Libertas potrà contare su una prima squadra di senior nella quale saranno inserite molte juniores, ma potrà contare anche su un florido settore giovanile. A salutare l avvio dell attività delle ragazze del calcio a 5 caprivese ci saranno anche il sindaco Antonio Roversi e l assessore provinciale allo sport Sara Vito: «Le ragazze saranno inserite nel girone A conclude Tavagnutti che riunisce le squadre di Friuli Venezia Giulia e Veneto. Le calciatrici hanno tutte tra i 30 e i 15 anni: tra queste anche atlete d esperienza ad alti livelli come Romina Battistin e giovani di belle speranze come Ambra Clede. Le ragazze arrivano davvero da tutta la provincia: Grado, Monfalcone, Staranzano, Gorizia e Capriva: il primo incontro casalingo dopo il positivo debutto di sabato scorso a San Pietro al Natisone, dove abbiamo vinto 8-1, è previsto sabato 26 ottobre alle alla palestra della Stella Matutina, che sarà il nostro campo di casa per tutta la stagione». Matteo Femia Nereo Tavagnutti

4 24 OTT 2012 Messaggero Veneto Gorizia Giorno e Notte pagina 27 indagine Comunità linguistiche in Fvg Oggi, alle 18, a Palazzo Attems Petzenstein, in piazza De Amicis, verrà presentato il libro Indagine sulle comunità linguistiche del Friuli Venezia Giulia, a cura di Emidio Susic, Adriana Janežic e Feliciano Medeot. Il volume raccoglie i risultati di una indagine commissionata dal Servizio statistica della Regione e realizzata dalla Società filologica friulana e dall Istituto sloveno di ricerche. Si tratta della prima indagine di questo rilievo, composta da unità campionarie (2.150 cittadini residenti nei comuni dove è presente la comunità friulana, 750 cittadini residenti nei comuni dove è presente la comunità slovena e 100 cittadini residenti nei comuni dove è presente quella germanofona) svolta con la stessa metodologia relativamente alle aree in cui le comunità linguistiche sono storicamente insediate in Fvg. GORIZIA, palazzo Attems di piazza De Amicis Oggi sarà presentato uno studio sulle comunità linguistiche

5 24 OTT 2012 Messaggero Veneto Gorizia Notizie locali pagina 29 gradisca Integrazione degli immigrati il Comune concede un locale GRADISCA Semaforo verde dalla giunta Tommasini per la concessione a Connecting people della sala proprietà comunale nell ex asilo di via Udine nell ambito di una convenzione che prevede la realizzazione di attività di informazione e divulgazione delle politiche di accoglienza e di integrazione. L accordo con la cooperativa trapanese dura sino al 30 giugno 2013: l immobile, un tempo occupato dal Gruppo micologico, ora ospite degli uffici comunali nel condominio Edilcon, è stato scelto per la vicinanza con il Cara. È previsto un utilizzo dell immobile compatibile allo svolgimento delle attività del progetto Sprar (Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati), portato avanti dalla Carità diocesana di Gorizia onlus e reso possibile dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell asilo 2011/ 13, approvato a sua volta in convenzione fra Provincia di Gorizia e Comune di Gradisca. Per quanto riguarda il progetto Sprar, l accordo fra il Comune di Gradisca e l Onlus diocesana prosegue fino al 31 dicembre ed è finalizzato al miglioramento della conoscenza del territorio e all avvio di processi di accoglienza, tutela ed integrazione per favorire la coesione sociale, il dialogo interculturale e la diffusione dei principi di legalità. In questa nuova fase all attività verrà corrisposto l'importo complessivo di 12mila 867 euro, di cui 10mila 920 per gli operatori da destinare alle iniziative ludico-ricreative, per le forniture relative agli spazi messi a disposizione e per le attività. (g.p.)

6 24 OTT 2012 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 11 «Quellariformaèunaboiata» Il presidente della Provincia di Pordenone Ciriani critica il piano della Regione di Martina Milia PORDENONE Su Facebook Alessandro Ciriani punge e scrive che dal primo gennaio darà i dipendenti della Provincia «alla Regione e a Monestier (ndr direttore del Messaggero Veneto)». Al telefono non cambia versione e semmai rafforza il concetto: «La proposta di Antonio Pedicini è una boiata pazzesca sintetizza il presidente di Pordenone citando, in modo edulcorato, il ragionier Fantozzi. Per proporre di sostituire il consiglio con un organismo formato dai sindaci che ogni due mesi alterna la presidenza, non serviva scomodare una commissione. Una commissione che per altro non ha tenuto conto degli interventi e dei contributi portati dalle Province stesse. Mi chiedo a cosa siano servite le audizioni fatte». Per Ciriani la proposta Pedicini «introduce un organismo pletorico e onorifico e non dice una parola sul riordino, su come vanno riorganizzati i servizi per i cittadini. Sui contenuti veri che dovrebbe avere Il presidente della Provincia di Pordenone Alessandro Ciriani una riforma degli enti locali». Se la proposta di Pedicini è «trasferire tutte le competenze alla Regione, significa creare un Moloch prosegue Ciriani che accentrerà tutte le funzioni a Trieste senza alcun controllo politico da parte dei territori. Che ne sarebbe del decentramento, che ne sarebbe del principio di sussidiarietà tanto caro al Friuli Venezia Giulia? L amministrazione deve mantenere poche funzioni e concentrarsi su quelle: sanità, commercio, istruzione per indicare le principali». Una riforma vera per Ciriani «deve contemplare la revisione di tutti gli enti locali, contemplare l accorpamento dei Comuni. Dopodiché facciano ciò che vogliono». Il presidente della Provincia di Pordenone è comunque convinto che «la proposta Pedicini non passerà, visto che non ha messo d accordo nemmeno i commissari. Si pensi a Marin che ha lasciato». E non rinuncia a colpire il consigliere conterraneo un tempo alleato. «Quando era presidente del consiglio provinciale Pedicini era il più strenuo difensore dell ente Provincia. Poi, guarda caso quando a suo fratello è stato tolto l incarico di assessore, è diventato il primo nemico delle Province. Senza dimenticare, poi, che il consigliere Pedicini è quello che ha voluto salvaguardare le circoscrizioni. Mi pare coerente: le circoscrizioni sì e gli enti di area vasta no». Ironia per ironia, pordenonesi e non sono avvertiti: «Vorrà dire che se la Regione deciderà di chiudere le Province mi candiderò anch io in Regione. Se il presidente Tondo decidesse di fare una lista del presidente e avesse bisogno di amministratori sul territorio che diano una mano concreta, sono a disposizione. Solo naturalmente se le Province dovessero essere eliminate». A buon intenditor... RIPRODUZIONE RISERVATA

7 24 OTT 2012 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 11 TagliodelleProvince Pedicini:ipartiti escanoalloscoperto Domani in Consiglio la sintesi del lavoro della Commissione Il pidiellino: Pd e Lega decidano che cosa vogliono fare di Anna Buttazzoni UDINE Si aspetta che i partiti escano allo scoperto. E che entro gennaio il Consiglio discuta la sua proposta di legge per trasformare le Province in enti consultivi formati da sindaci. Antonio Pedicini, consigliere regionale del Pdl e presidente della Commissione speciale per il razionalizzazione delle Province, domani in Aula esporrà ai colleghi il lavoro fatto con il gruppo di consiglieri Lega esclusa, perché non ha voluto partecipare alla Commissione per arrivare a una proposta condivisa. Proposta condivisa che non c è, ma Pedicini non molla. «Farò la sintesi del lavoro portato avanti con la Commissione spiega Pedicini e poi dalla discussione mi aspetto che i gruppi escano allo scoperto, dicendo come la pensano sulle Province e cosa intendono fare. Depositata c è una mia proposta di legge, che non è un documento chiuso, ma sul quale anzi va cercata una trasversalità dei partiti. Anche Idv ha presentato una propria ipotesi, mentre il Pd non l ha ancora fatto, ma visti gli annunci ritengo lo farà». Secondo il regolamento del Consiglio la proposta di Pedicini, così come le altre, va discussa entro 97 giorni dal momento in cui è stata depositata. «È un mio diritto aggiunge il pidiellino ma non credo che avrò la necessità di ricordarlo, ritengo anzi che a gennaio il Consiglio potrà discutere i documenti presentati». Pedicini assicura di non sentire resistenze nel suo partito. Per altre forze politiche, invece, le idee restano un po confuse. «So che l Udc e i Cittadini sono per eliminare le Province e arrivare agli enti che la mia proposta prevede aggiunge il consigliere del Pdl, mentre il Pd decida cosa fare, se presentare una propria proposta oppure contribuire a una soluzione partendo dalla mia, perché, lo ripeto, la mia è una proposta aperta». E poi c è l incognita Lega, che per la maggioranza di centrodestra non è proprio un dettaglio. «La Lega esca allo scoperto, decida se la linea politica è quella dettata dal segretario Fvg Matteo Piasente, che ripete d essere favorevole alla chiusura delle Province afferma Pedicini, oppure da Pietro Fontanini, presidente della Provincia di Udine, che oltre a opporsi alla chiusura degli enti chiede che le Province vengano implementate nelle competenze». Pedicini farà anche la sintesi del lavoro della Commissione. Che si è riunita dodici volte e che ha ascoltato un centinaio di interventi, di giuristi e sindacalisti, di rappresentanti politici e del mondo dell economia, di associazioni e comitati. «Una sintesi complessiva non è facile conclude Pedicini, ma un orientamento di fondo si può cogliere: è comune l esigenza di un cambiamento, di una semplificazione, di uno snellimento dei livelli di governo per dare risposte più adeguate alla comunità regionale». RIPRODUZIONERISERVATA Antonio Pedicini, consigliere regionale del Pdl e presidente della Commissione per la razionalizzazione delle Province, durante i lavori del gruppo Apertura

8 24 OTT 2012 Messaggero Veneto Udine Notizie locali pagina 47 LIGNANO Rifiuti spiaggiati, un tavolo di lavoro tra due province LIGNANO Tavolo di lavoro tra le Province di Udine e Venezia per il trattamento dei rifiuti spiaggiati. I due enti hanno infatti definito le modalità operative da adottare per una gestione integrata dei rifiuti rinvenibili sulle spiagge che una volta trattati consenta di recuperare la sabbia e di utilizzarla per il ripristino dei litorali sottoposti a erosione. Azioni, queste, discusse alcuni giorni fa in un incontro a cui hanno preso parte il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, l assessore all ambiente Enio Decorte con gli omologhi della Provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto e Paolo Dalla Vecchia al termine del quale è stato redatto un documento esaminato lunedì dalla giunta provinciale. Per dare avvio all operazione, che consentirà sensibili economie di scala, è però necessario un accordo interregionale tra Friuli Venezia Giulia e Veneto che permetta lo scambio dei rifiuti (classificati come urbani e quindi vincolati al trattamento nella regione di raccolta) dal litorale friulano a quello veneto e viceversa. Accordo che consentirà alle due Province di gestire i rifiuti spiaggiati da Lignano a tutto il litorale veneziano e quindi la sabbia derivante dalle attività di trattamento. Fontanini e Decorte, hanno sottolineato la validità della partnership avviata con la Provincia che consente di dare una risposta a un problema ambientale che non ha confini amministrativi. «Un accordo importante considerata anche la carenza della normativa in materia ha rimarcato Decorte da prendere come modello per altre esperienze analoghe, coinvolgendo anche altre Province, a partire da quella di Gorizia per il litorale di Grado». (v.z.)