Politiche Attive e l Occupazione (di seguito SPAO), finalizzato all istituzione di un contact center multicanale in tema del lavoro.

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1 ACCORDO ex art. 15 Legge 7 agosto 1990 n. 241 tra Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione e Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica per l attuazione del progetto Il numero per il lavoro Un progetto per l occupazione e per l avvio delle politiche del lavoro a valere sul PON SPAO La Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica, di seguito indicato anche come PCM - DFP, rappresentato dal Capo del Dipartimento, cons. Pia Marconi, con sede in Palazzo Vidoni, Corso Vittorio Emanuele II, Roma E Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione, di seguito indicato come MLPS DGPASLF in qualità di Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale Sistemi di Politiche Attive per l Occupazione, rappresentato dal dott. Salvatore Pirrone, Direttore Generale della suddetta Direzione, con sede in Via Fornovo, Roma PREMESSO CHE - le recenti riforme del mercato del lavoro e delle politiche attive in Italia rendono necessario un punto di accesso unico per il cittadino rispetto alle tematiche del lavoro. - appare opportuna la definizione di una collaborazione istituzionale tra le sopra citate Amministrazioni nella realizzazione dell intervento, finanziato a valere sul PON Sistemi per le

2 Politiche Attive e l Occupazione (di seguito SPAO), finalizzato all istituzione di un contact center multicanale in tema del lavoro. - in considerazione della specifica competenza del PCM - DFP nella realizzazione di interventi innovativi rivolti ad aumentare l efficienza e l efficacia della P.A e della rilevante esperienza del FormezPA nell attuazione dell iniziativa Linea Amica, finalizzato ad offrire un servizio di contact center efficace di risposta al cittadino, si ritiene opportuno definire una posizione condivisa per la realizzazione di uno specifico intervento attraverso il PON SPAO al fine di garantire la massima efficienza nella realizzazione dello stesso. VISTO - il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del , recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio; - il Regolamento (CE) 1304/2013 del 17/12/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Fondo Sociale Europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del 5 luglio 2006 del Consiglio; - il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo ; - il Regolamento di esecuzione (UE) 288/2014 del 25/02/2014 della Commissione (GUUE L 87 del 22 marzo 2014), recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale 2

3 all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea; - il Regolamento (UE) n. 215/2014 della Commissione del 07/03/2014, che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei; - il Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. - il Regolamento delegato (UE) n.240/2014 della Commissione del 7/01/2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei; - l Accordo di Partenariato con cui è definita la strategia di impiego dei fondi strutturali europei per il periodo e che individua il Programma Operativo Nazionale Sistemi di Politiche Attive per l Occupazione, adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale con la decisione CCI 2014IT16M8PA001; - il Programma Operativo Nazionale PON SPAO Sistemi di Politiche Attive per l'occupazione, approvato con decisione della Commissione Europea (2014) n del 17 dicembre 2014 a titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per la cui gestione ed attuazione è individuata la Divisione II della DGPASLF del MLPS in qualità di Autorità di Gestione; - il Decreto legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito con modificazioni nella Legge n. 236 del 19 luglio 1993 e s.m.i. in materia di Interventi urgenti a sostegno dell'occupazione con la quale all articolo 9 è stato istituito il Fondo di rotazione per la Formazione Professionale e per l accesso al Fondo Sociale Europeo; 3

4 - il Decreto legislativo 150 del 14 settembre 2015 Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183; - il DPCM del 13 aprile 2016 relativo all individuazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale e dell Isfol da trasferire all Anpal; - l art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, in base al quale le pubbliche amministrazioni possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento, in cooperazione interistituzionale, di attività su materie di interesse comune tra i soggetti coinvolti. TUTTO CIO PREMESSO, CHE COSTITUISCE PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DEL PRESENTE ATTO, SI STIPULA E SI CONVIENE QUANTO SEGUE: Articolo 1 (Oggetto) 1. Il presente Accordo disciplina la collaborazione istituzionale tra le Amministrazioni sopra citate, nell ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) Sistemi di Politiche Attive per l Occupazione (SPAO), per la definizione ed attuazione del progetto Il numero per il lavoro - Un progetto per l occupazione e per l avvio delle politiche del lavoro. Articolo 2 (Obiettivi e finalità) 2. Il presente Accordo è rivolto alla realizzazione del progetto di cui all art. 1 destinato a istituire un contact center multicanale con numero unico nazionale che assista i cittadini lavoratori o in cerca di occupazione quali destinatari dell intervento per qualsiasi esigenza sul tema del lavoro. L obiettivo dell iniziativa risponde alla necessità d informazione sul tema lavoro nei vari eventi della vita lavorativa e assistere in maniera personalizzata il lavoratore o la persona in cerca di occupazione attraverso una messa a sistema delle politiche attive e passive del lavoro. 4

5 Articolo 3 (Ripartizione generale dei compiti) 1. Il MLPS - DGPASLF, in qualità di Autorità di Gestione del suddetto PON SPAO, svolgerà funzioni di coordinamento, raccordo e controllo per il progetto Il numero per il lavoro - Un progetto per l occupazione e per l avvio delle politiche del lavoro ; 2. Il PCM - DFP, individuato come Amministrazione beneficiaria ai sensi dell art. 2, comma 10, del Regolamento (UE) n. 1303/2013, è responsabile dell attuazione del progetto, come definito nel progetto di massima (All. 1), anche avvalendosi del FormezPA, ente in house del PCM - DFP, individuato, sulla base di specifica Convenzione di cui sarà data tempestiva comunicazione al MLPS - DGPASLF, come Ente attuatore per l organizzazione del contact center, con particolare riferimento alla messa a punto dell infrastruttura tecnologica, alla selezione del personale dedicato ai servizi di front-office ed all erogazione di un primo servizio informativo al cittadino. 3. Il PCM - DFP è altresì responsabile dell attuazione del progetto di supporto amministrativo - contabile (All. 2). Articolo 4 (Impegni specifici del MLPS - DGPASLF) 1. Il MLPS - DGPASLF, in qualità di Autorità di Gestione (AdG) del suddetto Programma Operativo, svolgerà funzioni di coordinamento, direzione, raccordo e controllo del progetto Il numero per il lavoro - Un progetto per l occupazione e per l avvio delle politiche del lavoro nell ambito degli obiettivi citati all art. 2 del presente Accordo; 2. Il MLPS - DGPASLF, in qualità di AdG del suddetto Programma Operativo, svolgerà attività di monitoraggio e valutazione dei risultati conseguiti con la realizzazione del progetto finanziato, assicurando la sinergia con altri progetti a valere sul Fondo Sociale Europeo; 3. Il MLPS - DGPASLF si impegna a predisporre la dichiarazione delle spese sostenute dal beneficiario PCM - DFP e dall ente attuatore FormezPA da inviare all Autorità di Certificazione del PON SPAO anche per il tramite del sistema informativo e gestionale SIGMA; 4. Il MLPS - DGPASLF si impegna a fornire la necessaria collaborazione all Autorità di Audit, per lo svolgimento dei compiti a questa assegnati dai regolamenti comunitari, in particolare per assicurare il rispetto della conformità delle procedure adottate al sistema di gestione e controllo, 5

6 l esecuzione dei controlli di II livello e il rilascio della dichiarazione a conclusione del PON SPAO; 5. Il MLPS - DGPASLF si impegna a svolgere le funzioni di vigilanza e controllo ai sensi dell art. 125 del Reg. (UE) n. 1303/2013. Articolo 5 (Impegni specifici del PCM - DFP) 1. Il PCM - DFP assicura l espletamento delle seguenti attività: a. si impegna a redigere un progetto esecutivo sviluppando le attività indicate all art.3 e utilizzando il modello per la predisposizione della progettazione esecutiva che il MLPS - DGPASLF trasmetterà al PCM - DFP entro 20 giorni dalla data di sottoscrizione del presente Accordo; b. si impegna a comunicare al MLPS - DGPASLF la data di avvio e chiusura delle attività, conformemente a quanto previsto nel progetto esecutivo, salvo proroghe di detto termine; c. si impegna a partecipare ai momenti di coordinamento istituiti a livello nazionale sulle tematiche di interesse del presente Accordo; d. è responsabile della completa e regolare realizzazione delle attività in conformità con quanto previsto dal progetto esecutivo; e. si impegna a utilizzare il sistema informatico gestionale SIGMA fornito all AdG per la registrazione e conservazione dei dati contabili relativi alle linee di attività attribuite; f. si impegna a tenere un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata di tutti gli atti e documenti di spesa relativi al progetto tale da consentire in ogni momento la verifica della documentazione relativa alle spese effettivamente sostenute, ai fini della sana gestione finanziaria e per consentire le attività di sorveglianza e controlli di primo livello di competenza del MLPS - DGPASLF, nonché il monitoraggio, la valutazione delle attività, gli audit, secondo quanto disposto dall art. 140 del Regolamento (UE) n. 1303/2013; g. assicura il rispetto della disciplina comunitaria e nazionale e delle indicazioni del PON SPAO in materia di appalti, pari opportunità, aiuti di stato, norme ambientali e sistemi informatici; h. assicura la trasmissione al MLPS - DGPASLF, attraverso il supporto di SIGMA, delle richieste di rimborso delle spese sostenute, ai fini delle rendicontazione di spesa 6

7 periodica e finale, correlandole dai relativi giustificativi e dalle dichiarazioni attestanti l effettuazione e gli esiti del controllo interno, svolto in qualità di beneficiario, di cui al punto seguente. Le spese dichiarate nelle richieste di rimborso dovranno corrispondere, ai sensi dell art. 125, alle spese effettivamente sostenute e conformi al diritto applicabile, al PON SPAO e alle condizioni per il sostegno dell operazione. Le spese dichiarate sono ammissibili, ai sensi dell art. 131, se giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente. Tutte le spese dovranno essere conformi a quanto previsto dalla normativa nazionale e dai regolamenti comunitari; i. si impegna ad esibire idonea documentazione e assistenza in caso di ispezione effettuata dalle persone o dagli organismi che hanno diritto, compresi il personale autorizzato dell AdG, dell AdC, dell AdA e degli organismi nazionali pertinenti, nonché i funzionari autorizzati della Commissione europea (ex artt e del Reg. (UE) n. 1303/2013) e della Corte dei Conti europea (ex art. 287 del Trattato sul Funzionamento dell Unione europea) e i loro rappresentanti autorizzati; j. si impegna a fornire una relazione trimestrale sullo stato di avanzamento delle attività, comprendente tutte le informazioni relative all attuazione del presente progetto, al fine di adempiere agli obblighi comunitari in termini di quantificazione di indicatori e valutazione del PON SPAO. Tale realizzazione dovrà essere fornita entro i 60 giorni successivi dalla chiusura del trimestre di riferimento. Inoltre si impegna a trasmettere le previsioni trimestrali di spesa e gli eventuali scostamenti; k. assicura la trasmissione al MLPS - DGPASLF di tutta la documentazione relativa allo stato di avanzamento degli interventi, necessaria in particolare per l elaborazione del Rapporto annuale di attuazione del PON SPAO; l. si impegna a garantire che non sussista un doppio finanziamento delle risorse umane dichiarate nelle domande di rimborso attraverso altri programmi nazionali o comunitari o attraverso altri periodi di programmazione e si impegna altresì a garantire il rispetto delle suddetta condizione anche successivamente alla chiusura delle attività; m. si impegna a garantire una tempestiva e diretta informazioni agli organi preposti, tenendone informata il MLPS - DGPASLF, su eventuali procedimenti di carattere giudiziario, civile, penale o amministrativo che dovrebbero interessare le operazioni cofinanziate dal PON SPAO e collaborare alla tutela degli interessi del MLPS DGPASLF; 7

8 n. si impegna ad assolvere ad ogni altro onere ed adempimento previsto a carico del beneficiario dalla normativa comunitaria in vigore, per tutta la durata del presente Accordo; o. si impegna a fornire al MLPS - DGPASLF le informazioni sui risultati raggiunti e sugli effetti prodotti ed ogni informazione sulle attività di cui al presente Accordo per consentire al MLPS - DGPASLF di inviare i dati di monitoraggio fisico e procedurale di singola operazione, secondo le scadenze previste; p. si impegna a fornire tutta la documentazione relativa allo stato di avanzamento degli interventi, necessaria in particolare per l elaborazione del Rapporto finale di attuazione del PON SPAO; q. si impegna a comunicare entro il mese successivo alla fine di ogni trimestre al MLPS - DGPASLF tutte le irregolarità che sono state oggetto di un primo accertamento, ai sensi dei regolamenti comunitari; r. si impegna a vigilare affinché sia osservata la normativa comunitaria e nazionale in materia di concorrenza; s. si impegna a conservare tutta la documentazione originaria giustificativa delle spese effettivamente sostenute nel corso del periodo di programmazione nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale in materia; t. si impegna a garantire il rispetto degli obblighi in materia di pubblicità previsti all All. XII del Regolamento (UE) n. 1303/ Il PCM - DFP potrà avvalersi, conformemente alla normativa vigente, per la realizzazione delle attività di cui al precedente comma 1, del FormezPA, proprio ente in house, secondo quanto specificato nella Convenzione di cui all articolo 3, comma 2 e di risorse di supporto tecnico da selezionare con specifica procedura. 3. Il PCM - DFP si impegna a partecipare alle riunioni della Cabina di Regia istituita dall AdG. Articolo 6 (Durata dell Accordo) 1. Il presente Accordo avrà durata di quattordici mesi come previsto dal progetto di massima All. 1, più quattro mesi per la rendicontazione finale come previsto dal progetto All. 2, salvo revoca totale o parziale per giustificati motivi. 2. Il MLPS - DGPASLF, al fine di assicurare l efficace conseguimento degli obiettivi di cui all art. 3, potrà concedere al PCM - DFP, una proroga del termine finale indicato al precedente capoverso non superiore a quattro mesi. 8

9 Articolo 7 (Pianificazione delle attività) 1. Entro trenta giorni dalla trasmissione di cui al comma 1, lettera a) del precedente art. 5, il PCM - DFP assicura l invio al MLPS - DGPASLF del progetto esecutivo nel quale, in coerenza con gli obiettivi e l oggetto del presente Accordo, saranno declinate in modo specifico le attività delle varie fasi del progetto, specificati i soggetti coinvolti nell attuazione, le iniziative di divulgazione, nonché le ulteriori attività programmate, unitamente al cronoprogramma delle attività. 2. Il progetto esecutivo di cui al precedente comma dovrà essere accompagnato dal relativo budget previsionale analitico. Articolo 8 (Risorse economiche) 1. Le attività previste per l attuazione del progetto di cui all art. 1 sono finanziate per un importo complessivo pari a Euro ,00 come definito nel progetto di massima allegato 1 e nel progetto di supporto tecnico allegato 2 al presente Accordo, a valere sul Programma Operativo Nazionale SPAO, Asse Assistenza Tecnica. Articolo 9 (Ammissibilità delle spese) 1. Il periodo di ammissibilità delle spese decorre dalla data di efficacia dell Accordo fino alla fine del progetto, come risultante dalle tempistiche previste negli allegati 1 e 2, salvo proroghe di detto termine. 2. Per essere considerate ammissibili le spese devono, inoltre, essere: a) previste nel budget allegato al progetto esecutivo; b) coerenti con le finalità di cui all art. 3; c) sostenute in conformità con i principi di buona gestione finanziaria; d) effettivamente sostenute, registrate presso la contabilità dell ente identificabili e verificabili attraverso idonei documenti contabili. 9

10 Articolo 10 (Disposizioni transitorie e finali) 1. Ai sensi dell articolo 9 del D. Lgs. n. 150/2015 e dell art. 9 comma 2 del DPCM del 13 Aprile 2016, l Anpal subentra, dal momento del passaggio della titolarità della gestione del Programma Operativo, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione, nei rapporti relativi al presente Accordo. 2. Il presente Accordo viene sottoscritto dalle parti attraverso l apposizione della rispettiva firma digitale. 3. L apposizione della firma digitale da parte dell'ultimo firmatario concluderà definitivamente l Accordo, il quale si intenderà quindi stipulato alla data di apposizione di tale ultima sottoscrizione. Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione 10

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