Oggi è in casa di Simone, il lebbroso, un uomo che per la sua malattia. anche la mensa. È un'ulteriore provocazione per chi pensa che Dio non debba

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Giuseppa Benedetti
7 anni fa
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1 Marco 14:3 Gesù era a Betania, in casa di Simone il lebbroso; mentre egli era a tavola entrò una donna che aveva un vaso di alabastro pieno d'olio profumato, di nardo puro, di gran valore; rotto l'alabastro, gli versò l'olio sul capo. 4 Alcuni, indignatisi, dicevano tra di loro: «Perché si è fatto questo spreco d'olio? 5 Si poteva vendere quest'olio per più di trecento denari, e darli ai poveri». Ed erano irritati contro di lei. 6 Ma Gesù disse: «Lasciatela stare! Perché le date noia? Ha fatto un'azione buona verso di me. 7 Poiché i poveri li avete sempre con voi; quando volete, potete far loro del bene; ma me non mi avete per sempre. 8 Lei ha fatto ciò che poteva; ha anticipato l'unzione del mio corpo per la sepoltura. :9 In verità vi dico che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato il vangelo, anche quello che costei ha fatto sarà raccontato, in memoria di lei». Gesù sta terminando ormai la sua vita terrena, tra non molto verrà imprigionato e ucciso e pure essendo consapevole dei rischi che corre con la sua predicazione e le sue azioni continua con grande fedeltà la sua missione. Oggi è in casa di Simone, il lebbroso, un uomo che per la sua malattia trasmette l'impurità anche a tutti gli altri, e Gesù non solo è lì con lui ma ne condivide anche la mensa. È un'ulteriore provocazione per chi pensa che Dio non debba sporcarsi le mani a confondersi con chi è ai margini della società o ne è escluso. In questo contesto del banchetto compare una donna, la sua è una presenza poco opportuna anzi direi fuori dalle regole visto che le donne potevano servire alle mense ma non certo di parteciparvi o di entrare quando gli uomini stanno mangiando. Questa donna, talmente misteriosa che qui non ci è svelato neppure il nome 1, compie un gesto incomprensibile: l'unzione del capo di Gesù con un preziosissimo e puro olio di nardo. Un vaso di olio puro di nardo poteva valere, all'epoca, quanto la paga annuale 1 Il nome della donna ci è invece fornito in Giovanni 12:3 Allora Maria, presa una libbra d'olio profumato, di nardo puro, di gran valore, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò con i suoi capelli; e la casa fu piena del profumo dell'olio e solo nel IV secolo Efrem siro la indentificò in Maria Maddalena in base al testo di Marco 15:40 Vi erano pure delle donne che guardavano da lontano. Tra di loro vi erano anche Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo il minore e di Iose, e Salome, In realtà questi tentativi rischaino di fare perdere la forza del suo anonimato.

2 di un lavoratore a giornata e questo crea lo scandalo ed il rimprovero da parte di quelli che erano lì. I discepoli erano completamente assorbiti da questa valutazione economica, o meglio dallo spreco, che non risucivano ad uscire dalla logica di quei trecento denari che avrebbero potuto essere usati per i poveri e con questo mettono in risalto quello che per loro era un problema fondamentale ed a mio avviso ricco di fraintendimenti tra lo scopo dei credenti e la diaconia 2 I loro occhi, come spesso accade, sono i nostri stessi occhi quando non riusciamo a scorgere i segni profetici di Gesù. In realtà, il gesto della donna è anche un atto d'amore e lo dimostra con un gesto che supera ogni parola. Noi sappiamo che questa donna aveva dato, con quell'olio, tutto quello che poteva (v. 8) e questa unzione rappresenta contemporaneamente quella regale, come fece Samuele per Saul e Davide, e quella funebre, l'inizio di un tempo nuovo, ovvero quello che Regno di Dio che si apre, e la fine di un tempo vecchio, con la morte in croce di Gesù, ma lei sembra essere l'unica persona ad averlo capito ed a dare un risalto particolare alla presenza di Gesù tra loro. Da lì a poco Gesù morirà sulla croce e per quella croce sarà proclamato Signore del mondo. Di fronte i rimproveri Gesù rassicura la donna per la buona azione che ha fatto e con questo ridimensiona il nostro ragionare sui valori venali delle cose per farci 2 Quale è lo scopo principale dei cristiani e più tardi quale sarà quello della chiesa?

3 riflettere su un'altra misura: quella della grazia. L'avere sprecato tutto quell'olio dimostra che le nostre misure non sono esprimibili per Dio, sono troppo strette, troppo limitate. Il gesto della donna ci aiuta a comprendere l'amore infinito che Dio ha nei nostri confronti per cui ci accordiamo che anche definire la grazia come sovrabbonddante (2^ Cor. 9, 14) è limitativo Certo i discepoli fanno delle riflessioni che sono legittime, specialmente oggi dove il mancare di soldi e gli sprechi ci spaventano, ma mettono in risalto come il nostro modo di vivere rischia di essere segnato più dall'avere il denaro che di guardare a quello che Dio ha fatto e sta facendo per noi. Non possiamo quindi correre il rischio di dimenticare il gesto di questa donna e su questo Gesù stesso interviene con forza lasciandoci le parole: In verità vi dico che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato il vangelo, anche quello che costei ha fatto sarà raccontato, in memoria di lei Il ricordo di un gesto, senza la distrazione di un nome, di una descrizione o di una parola da parte di questa donna sconosciuta diventa uno strumento potentissimo di annuncio della grazia di Dio. Una memoria che deve essere ricordata, tramandata, una memoria come quella che andiamo a ripercorrere ogni volta che celebriamo la cena del Signore, una memoria che volutamente è priva di personalizzazioni perchè resti impressa nelle nostre menti e nei nostri cuori per il significato di quello che rappresenta.

4 Noi oggi possiamo vivere questa memoria come annuncio della morte di Gesù, il Cristo, per liberarci dal peccato ma anche come speranza per quella salvezza che in Cristo ci è stata promessa e che attendiamo di vedere adempiuta quando il Signore ritornerà.

5 LITURGIA Salmi 16:1 Inno di Davide. Proteggimi, o Dio, perché io confido in te. 2 Ho detto a Dio: «Tu sei il mio Signore; non ho bene alcuno all'infuori di te». 1Giovanni 5: 4 Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. 5 Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio? preghiera cena del Signore offerte annunci: matrimonio alle 16,30 studio su Efesini 3 (martedì 05/06) assemblea 17/6 agape 17/6 benedizione finale

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