MANUALE DI PROGETTAZIONE DELL IMPIANTO
|
|
- Ida Boni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Serie NAFxxxGx SED Vers. 2.0 Prima di installare l impianto fotovoltaico a film sottile, leggere attentamente il presente manuale MANUALE DI PROGETTAZIONE DELL IMPIANTO ~ Impianto fotovoltaico a film sottile ~ NAFxxxGx
2 Serie NAFxxxGx Cronologia delle revisioni N. DATA MODIFICA PAGINA FIRMA Approvata da Controllata da Preparata da Prima edizione Revisione completa dei capitoli I VII. Revisione del numero di serie alla riga 15. Modifica della descrizione del tipo di modulo FV in appendice. Capitoli I~VII 21 Appendice
3 Serie NAFxxxGx Indice I. PRIMA DELL INSTALLAZIONE 1 II. AVVERTENZE GENERALI 2 Ⅲ. CONDIZIONI DI INSTALLAZIONE 3 III.1 UBICAZIONE 3 III.2 ANGOLO DI INCLINAZIONE E ORIENTAMENTO DEL MODULO FV 7 III.3 ASSENZA DI TENSIONE NEGATIVA SUL MODULO A FILM SOTTILE SHARP 9 III.3.1 CONTROMISURE 11 III.4 INVERTER 12 III.5 COLLEGAMENTO DEL MODULO FV 14 IV. NOTA SPECIALE SULLE CARATTERISTICHE DEL MODULO FV A FILM SOTTILE 17 IV.1 INVECCHIAMENTO INIZIALE 17 IV.2 EFFICIENZA QUANTICA VS. CARATTERISTICHE DELLA LUNGHEZZA D ONDA 18 IV.3 VARIAZIONI A LUNGO TERMINE E VARIAZIONI STAGIONALI DELLE CARATTERISTICHE ELETTRICHE 19 IV.3.1 VARIAZIONI A LUNGO TERMINE DELLE CARATTERISTICHE ELETTRICHE..19 IV.3.2 VARIAZIONI STAGIONALI DELLE CARATTERISTICHE ELETTRICHE...19 Ⅴ. CARATTERISTICHE DEL BILANCIAMENTO DEL SISTEMA 20 V.1 INVERTER 20 V.1.1 POTENZIALE DEL MODULO 20 V.1.2 CAPACITÀ 20 V.2 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE 21 V.2.1 DIODO 21 V.2.2 FUSIBILE 21 V.3 PROGETTAZIONE DC E DIMENSIONAMENTO DEI CAVI...23 V.3.1 RIDUZIONE AL MINIMO DELLE PERDITE DI TENSIONE 23 V.3.2 TENSIONE DI TENUTA 23 V.3.3 PORTATA DI CORRENTE 23 Ⅵ. ESEMPIO DI PROGETTAZIONE DELL IMPIANTO 24 VI.1 ESEMPIO DI PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO FV DA 1 MW 24 VI.1.1 CONFIGURAZIONE DELL IMPIANTO (10 kw) 24 VI.1.2 SCHEMA DELL IMPIANTO (10 kw) 25 VI.1.3 ELENCO DELLE APPARECCHIATURE (10 kw) 25 VI.2 ELENCO DELLE APPARECCHIATURE PER CAPACITÀ DELL IMPIANTO FV 25 VII. STIMA DELLA POTENZA GENERATA 26 APPENDICE APPENDICE: EFFETTI DELL OMBRA
4 I. PRIMA DELL INSTALLAZIONE a) Prima di progettare un impianto fotovoltaico con moduli FV SHARP (di tipo NAFxxxGx), leggere attentamente il presente documento, per garantire una progettazione e un installazione corrette. b) Il presente documento fornisce informazioni supplementari sotto forma di linee guida sulla progettazione degli impianti FV per i progettisti, gli installatori, gli operatori e i manutentori degli impianti. Non garantiamo il contenuto di questo documento e decliniamo ogni responsabilità per qualsiasi danno provocato dal contenuto del documento o da eventuali informazioni non accurate. c) Verificare le ultime specifiche elettriche e meccaniche dei prodotti (modulo FV, inverter ecc.). d) Prima della progettazione e dell installazione dell impianto FV, controllare le leggi e i regolamenti nazionali e locali, i relativi standard, le autorizzazioni necessarie, ecc. Nella maggior parte dei casi, occorre contattare l amministrazione pubblica locale, il gestore della rete elettrica e/o gli altri enti interessati. e) L impianto FV deve essere installato, utilizzato e sottoposto a manutenzione esclusivamente da personale qualificato. PITTOGRAMMA Il significato dei vari pittogrammi contenuti nel presente manuale è il seguente: Leggere e rispettare le specifiche e le istruzioni del manuale di installazione. Da fare. Da non fare. SSccoorrrreet ttoo Sconsigliato. CCoorrrreet ttoo Consigliato. 1
5 II. AVVERTENZE GENERALI Leggere e seguire tutte le avvertenze riportate nelle schede tecniche degli impianti FV. L impianto FV va progettato in base alle specifiche di tutti i prodotti. Leggere attentamente il manuale di installazione e seguire le istruzioni relative a tutti i prodotti necessari per la messa a terra. Tenere le persone non qualificate lontano da qualsiasi componente dell impianto FV. 2
6 Ⅲ.CONDIZIONI DI INSTALLAZIONE Ⅲ.1 Ubicazione a) Prima di procedere all installazione dell impianto FV, leggere attentamente le specifiche e il manuale ed eseguire correttamente le procedure di installazione. CCoorrrreet ttoo b) Si consiglia di non installare i moduli FV in luoghi in cui siano ombreggiati da alberi, fogliame, canne fumarie, edifici e altri ostacoli. In Europa, gli impianti FV vengono, in genere, progettati in modo tale da non ombreggiare i moduli FV attigui a mezzogiorno durante il solstizio d'inverno. In Giappone, gli impianti FV vengono, in genere, progettati in modo tale da non ombreggiare i moduli FV attigui dalle 9:00 alle 15:00 durante il solstizio d'inverno. L ombreggiamento comporta una riduzione della potenza d uscita dei moduli FV. Lo sporco sulla superficie di vetro e/o l ombreggiamento prolungato possono provocare lo scolorimento dei moduli FV (si veda l Appendice EFFETTI DELL OMBRA). SSccoorrrreet ttoo Diminuzione della produzione di energia elettrica SSccoorrrreet ttoo A mezzogiorno durante il solstizio d inverno in Europa. Dalle 9:00 alle 15:00 durante il solstizio d inverno in Giappone Scolorimento a causa dello sporco e/o dell ombreggiamento prolungato. OMBRA θ Figura1.1: Effetti dell ombra 3
7 CCoorrrreet ttoo c) Se si installa l impianto FV in zone soggette a forti nevicate, si consiglia di fissare un angolare d acciaio sul lato inferiore della struttura di supporto, per fare in modo che i moduli resistano al peso della neve. In caso contrario, sotto il peso della neve, il telaio dei moduli FV potrebbe piegarsi. SSccoorrrreet ttoo Modulo FV Neve Telaio piegato Modulo FV Angolare d acciaio Neve CCoorrrreet ttoo Figura1.2: Contromisure in zone soggette a forti nevicate 4
8 CCoorrrreet ttoo d) Se si installa l impianto FV in una zona soggetta a fulmini, si consiglia di utilizzare, con l impianto FV, dei limitatori di sovratensione (Surge Protection Devices SPD). Figura1.3: Contromisure in zone soggette a fulmini CCoorrrreet ttoo e) Esempio di impianto parafulmine con aste di captazione Si consiglia di verificare il rispetto dei seguenti requisiti. 1. La distanza di sicurezza S tra l asta di captazione e l array FV è conforme alla norma IEC Le aste di captazione non ombreggiano i moduli FV. Figura1.4: Impianto parafulmine con aste di captazione 5
9 CCoorrrreet ttoo f) Collegamento equipotenziale Si consiglia di collegare la griglia equipotenziale all impianto elettroconduttore entrante in una cabina elettrica contenente il controller, le apparecchiature di monitoraggio, l inverter, ecc. Tutte le parti metalliche e tutti i servizi elettrici sono collegati direttamente alla griglia equipotenziale. Inoltre le linee elettriche sono collegate indirettamente alla griglia equipotenziale attraverso i limitatori di sovratensione (SPD). Per proteggere l'edificio dalle sovratensioni da fulmine, si consiglia di effettuare il collegamento il più vicino possibile all ingresso dei servizi. Asta di captazione Modulo FV Cabina elettrica SPD CA CC Quadro di stringa Griglia equipotenziale Figura1.5: Collegamento equipotenziale 6
10 CCoorrrreet ttoo Ⅲ.2 ANGOLO DI INCLINAZIONE E ORIENTAMENTO DEL MODULO FV a) Per garantire la massima produzione di energia elettrica durante tutto l anno, si consiglia di orientare il modulo FV verso sud. Si dice che in genere il migliore angolo d inclinazione del modulo FV sia pari alla latitudine del sito di installazione. Se, tuttavia, il sito di installazione è caratterizzato da una stagione a basso irraggiamento, come una stagione piovosa o nevosa, l angolo di inclinazione va riconsiderato al fine di assicurare la massima produzione di energia elettrica durante tutto l anno. Per un angolo di inclinazione ottimale nelle città europee, si faccia riferimento al capitolo VII b). Figura1.6: Angolo di inclinazione e orientamento CCoorrrreet ttoo b) Se l angolo di inclinazione del modulo FV è pari o superiore a 5 gradi, una certa quantità di sporco sulla superficie di vetro del modulo FV viene rimossa da una normale pioggia. A seconda delle condizioni ambientali, lo sporco potrebbe, tuttavia, accumularsi sulla superficie di vetro anche nel caso in cui l angolo di inclinazione sia pari o superiore a 5 gradi. L accumulo di sporco può provocare una diminuzione della potenza d'uscita. L accumulo di sporco sulla superficie di vetro e/o l ombreggiatura prolungata possono inoltre causare lo scolorimento del modulo FV. Per garantire la produzione necessaria, tenere pulita la superficie di vetro del modulo FV servendosi esclusivamente di un panno morbido imbevuto di acqua. SSccoor rreet ttoo Modulo FV Diminuzione della produzione di energia elettrica θ<5 Scolorimento da sporco e/o ombreggiatura prolungata CCoor rreet ttoo Modulo FV θ 5 7 Figura1.7: Angolo di inclinazione
11 c) I moduli FV vanno installati con le righe in posizione verticale. L installazione con le righe in posizione orizzontale è vietata, poiché potrebbe danneggiarsi in modo permanente un elemento di produzione dei moduli FV, potrebbe corrodersi lo strato di film sottile e potrebbero ricoprirsi di neve, polvere e sporco alcune celle FV allineate sul lato più lungo del telaio. Vietato Ombra o sporco Diminuzione della corrente proveniente dalla cella Dalla cella non proviene corrente Corrente Potenza di uscita Cell Cella Ombra e sporco Figura1.8: Orientamento di installazione 8
12 Ⅲ.3 ASSENZA DI TENSIONE NEGATIVA SUL MODULO A FILM SOTTILE SHARP Il modulo FV va messo a terra con tensione positiva (ad esempio, la struttura di supporto o il telaio). In caso contrario, il modulo FV potrebbe corrodersi o potrebbe verificarsi una diminuzione della potenza d uscita.! Na Inverter Na Na 6 Voltage Tensione to ground a terra [V] (V) 0 Na 6 Inverter Na Na Voltage Tensione to a ground terra (V) [V] 0 Figura1.9: Assenza di tensione negativa sul modulo a film sottile SHARP 9
13 (MOTIVO) Come si evince dalla seguente figura, il modulo a film sottile SHARP ha una struttura di tipo superstrato. Se non si adottano gli appositi accorgimenti descritti in precedenza, il potenziale elettrico del TCO (Transparent Conducting Oxide Ossido conduttivo trasparente), che si trova in prossimità del vetro protettivo, diventerebbe completamente negativo e provocherebbe una differenza di potenziale tra il telaio del modulo e il TCO. Nel caso in cui il modulo abbia una grande differenza di potenziale, lo ione di sodio (Na) del vetro potrebbe trasferirsi al TCO. In tal caso, il TCO vicino al telaio potrebbe corrodersi e le caratteristiche elettriche del modulo FV potrebbero cambiare. Na Vetro protettivo Corrosione TCO: Potenziale negative Cella di film sottile Conduttore Telaio del modulo Figura1.10: Struttura del modulo (superstrato) 10
14 CCoorrrreet ttoo Ⅲ.3.1 CONTROMISURE Per la messa a terra positiva del modulo FV, vi sono diverse soluzioni. a) Uso dell inverter per la messa a terra positiva del potenziale elettrico CC attraverso il sistema di controllo, il metodo di protezione, il cablaggio, la struttura, ecc. * Per i dettagli, si veda la documentazione dell inverter pubblicata dal produttore Inverter Na 54 Na CC Inverter Utilizzare un inverter idoneo per la messa a 60 terra positiva del lato CC CA Na 6 Voltage Tensione to a ground terra (V) [V] 0 Figura1.11: Messa a terra del potenziale elettrico positivo CC mediante inverter. b) Messa a terra del polo negativo CC dell inverter. Contattare il produttore dell inverter per verificare il rispetto delle seguenti condizioni: 1. La messa a terra del polo negativo CC dell inverter è del tutto corretta. 2. Tale contromisura non ha alcun effetto sulle funzioni di protezione (es. funzione di rilevamento dei guasti di messa a terra CC) dell inverter. Na DC Inverter Inverter AC Na Funzioni 60 Na 6 Figura1.12: Messa a terra del polo negativo CC dell inverter 11
15 Ⅲ.4 INVERTER La messa a terra dell impianto CC (IEC (CD2) ) richiede, per l inverter, il rispetto di due condizioni. 1. La tensione del collegamento dell array messo a terra deve essere inferiore a 1 V. 2. La corrente che attraversa il collegamento non deve essere superiore a 1 A. In caso di mancato rispetto di una delle due condizioni, occorre applicare il dispositivo di protezione, al fine di interrompere la corrente di messa a terra, e l'inverter deve disconnettere la griglia entro 0,3 secondi. Na DC Inverter AC Na Alla griglia Na 6 Disconnessione entro 0,3 secondi 1A <1V Interruzione collegamento Figura 1.13: Requisito IEC (IEC (CD2) ) in caso di impianto CC messo a terra Gli inverter destinati ai moduli a film sottile da mettere a terra mediante polo negativo devono possedere le suddette funzioni. L uso di un inverter senza queste funzioni provoca il passaggio della corrente di messa a terra accidentale negli array FV. Nel caso in cui si verifichi un guasto di messa a terra o qualcuno tocchi contemporaneamente la terra e un conduttore non messo a terra, potrebbe insorgere un rischio elettrico o potrebbero verificarsi delle scosse elettriche. 12
16 Corrente di messa a terra accidentale Figura1.14: Corrente di messa a terra accidentale * Alcune alternanze determinano la forma della messa a terra del polo negativo (IEC (CD2) ) 13
17 Ⅲ.5 COLLEGAMENTO DEL MODULO FV Adottare misure appropriate (ad esempio, fusibile per la protezione del modulo FV e cavo da sovracorrente e/o diodo di blocco per evitare una tensione sbilanciata delle stringhe) per bloccare un eventuale flusso di corrente inversa. Quando una parte del modulo FV è in ombra, la cella FV funge da resistenza. La corrente inversa passa quindi dalle altre stringhe alle stringhe che non funzionano nel modulo coperto dall ombra. Una corrente inversa che sia maggiore di quella del fusibile con amperaggio massimo della serie potrebbe distruggere il modulo FV. Assicurarsi, quindi, che il modulo FV non venga attraversato da tale corrente inversa, collegando il dispositivo di protezione secondo le seguenti procedure. Collegare i dispositivi di protezione Il collegamento in parallelo senza misure protettive è vietato Corrente Dispositivo di protezione I Cella I=I I > I I Fusibile con amperaggio massimo della serie Ombra Ombra Figura1.15: Collegamento del modulo FV 14
18 CCoorrrreet ttoo a) UTILIZZO DI DIODI L uso dei diodi è consigliato. Collegare uno o più diodi in serie ogni stringa od ogni due stringhe. È necessario che i diodi abbiano abbastanza I FAV* della corrente proveniente dalle stringhe FV e abbastanza V RRM** della tensione dell impianto. Stabilire le caratteristiche tecniche del diodo o dei diodi in base al clima, alla temperatura ambiente, alla durata, al tasso di guasto e così via. Il collegamento di più di due stringhe col punto di blocco è vietato, poiché la corrente inversa proveniente dalle altre stringhe potrebbe danneggiare il modulo. CCoor rreet ttoo CCoor rreet ttoo Vietato or Punto di blocco 1 stringa 2 stringhe 1 o più diodi Più di 2 stringhe Amperaggio massimo del fusibile: 5A OK I 5A Corrente I>5A I>5A I>5A I<5A I <5A I <5A I<5A I=I I <10A Ombra Ombra Ombra Figura1.16: Utilizzo di diodi 15
19 b) UTILIZZO DI UN FUSIBILE Collegare, ad ogni stringa, un fusibile con amperaggio nominale di 5 ampere e tensione nominale CC pari o superiore alla tensione dell impianto, in conformità alla norma IEC61730 (ad esempio, l Helio Fuse della Ferraz Shawmut, disponibile a partire da maggio 2009). È vietato utilizzare un fusibile con più di una stringa, perché l eventuale corrente inversa proveniente da un altra serie potrebbe danneggiare il modulo. Vietato Amperaggio nominale: 5 A Tensione nominale CC Tensione impianto 1 stringa Più di 1 stringa Amperaggio massimo del fusibile: 5A OK I 5A Corrente I 5A I>5A I 5A 5A I <5A I=I I <10A Ombra Figura1.17: Utilizzo di un fusibile 16
20 Serie NAFxxxGx Ⅳ. NOTA SPECIALE SULLE CARATTERISTICHE DEL MODULO FV A FILM SOTTILE I due seguenti paragrafi riguardano due caratteristiche specifiche dei film sottili che occorre prendere in considerazione nella progettazione di un impianto. Ⅳ.1 INVECCHIAMENTO INIZIALE A causa dell invecchiamento iniziale del modulo a film sottile, la potenza massima diminuisce del 10% o più del valore iniziale entro pochi giorni. Perché la potenza massima raggiunga il valore nominale, occorre del tempo. Per i dettagli, si veda la scheda tecnica. 17
21 Serie NAFxxxGx Ⅳ.2 EFFICIENZA QUANTICA VS. CARATTERISTICHE DELLA LUNGHEZZA D ONDA La struttura a tandem è illustrata nella figura 4.1. TCO sta per Transparent Conductive Oxide (ossido conduttivo trasparente). La cella dello strato superiore è in silicio amorfo, mentre quella dello strato inferiore è in silicio microcristallino. Le caratteristiche di efficienza quantica (QE = Quantum Efficiency) tipiche sono illustrate nella Figura 4.2. La struttura a tandem ha un ampia gamma di lunghezze d onda della luce da trasformare in elettricità. Il silicio amorfo genera elettricità con lunghezze d'onda della luce più corte. Il silicio microcristallino genera elettricità con lunghezze d onda della luce più lunghe. 0,9 Glasses Vetro glasis TCO Cella dello strato superiore Top cell Bottom cell electrode Elettrodo Ligth Induce Luce incidente Cella dello strato inferiore Figura 4.1: Struttura a tandem 0,8 0,7 Cella in silicio amorfo (Cella superiore) QE [elettrone/fotone] 0,6 0,5 0,4 0,3 Cella Micro in crystal silicio microcristallino silicon cell (Cella inferiore) 0,2 0,1 0, Lunghezza d onda [nm] Figura 4.2: Efficienza quantica versus caratteristiche della lunghezza d onda 18
22 Serie NAFxxxGx Ⅳ.3 VARIAZIONI A LUNGO TERMINE E VARIAZIONI STAGIONALI DELLE CARATTERISTICHE ELETTRICHE La presente guida riporta soltanto informazioni indicative, che non sono garantite. Le altre informazioni vanno considerate con una certa tolleranza rispetto ad altri dispositivi di impianto. Ⅳ.3.1 VARIAZIONE A LUNGO TERMINE DELLE CARATTERISTICHE ELETTRICHE I dati sono stati calcolati mediante un test accelerato. < Ambito > Tutti i moduli FV a film sottile prodotti da Sharp Corporation sono dotati di celle FV con struttura a tandem (silicio amorfo / silicio microcristallino e doppia giunzione) (NAF115G5, NAF121G5, NAF128G5). < Descrizione > Come indicato nella SCHEDA TECNICA, i moduli FV presentano differenze tra le caratteristiche elettriche iniziali e le caratteristiche elettriche nominali. Dopo l installazione dei moduli all aperto, le caratteristiche elettriche cambiano rispetto alle caratteristiche iniziali. Per la potenza di picco (Pmax) e per un esempio della sua variazione a lungo termine, si veda la SCHEDA TECNICA. Segue un elenco dei valori annuali medi di ogni caratteristica dopo 25 anni. Tensione di circuito aperto (Voc): 99 ~ 100% (del valore nominale) Tensione al punto di massima potenza (Vpm): 97 ~ 99% (del valore nominale) Voc Vpm % Valore nominale 97 99% Valore nominalee 0 25 anni Ⅳ.3.2 VARIAZIONI STAGIONALI DELLE CARATTERISTICHE ELETTRICHE I dati si basano su un test di esposizione effettuato in Giappone e in Germania. < Ambito > Tutti i moduli FV a film sottile prodotti da Sharp Corporation sono dotati di celle FV con struttura a tandem (silicio amorfo / silicio microcristallino e doppia giunzione) (NAF115G5, NAF121G5, NAF128G5). < Descrizione > Le caratteristiche elettriche dei moduli a film sottile hanno un effetto stagionale. Per la potenza di picco (Pmax) e per un esempio del suo effetto stagionale, si veda la SCHEDA TECNICA. Per un valore di ampiezza dell'effetto stagionale previsto, si veda sotto. Tensione di circuito aperto (Voc): ±0~2% Tensione al punto di massima potenza (Vpm): ±1~3% Voc 0~2% Valore nominale 0 ~2% Vpm 1~3% 1~3% Valore nominale 0 19
23 Serie NAFxxxGx Ⅴ. CARATTERISTICHE DEL BILANCIAMENTO DEL SISTEMA Ⅴ.1 INVERTER Si consiglia di seguire la seguente procedura di scelta. INIZIO MODALITÀ ELETTRICA POTENZIALE DEL MODULO CAPACITÀ TENSIONE DI USCITA NOMINALE NUMERO DI SERIE COORDINAMENTO PROTEZIONE UBICAZIONE Linea trifase a quattro fili, linea monofase a due fili, linea monofase a tre fili ecc. Rispettare la modalità elettrica nel sito di installazione. Il modulo FV va messo a terra con tensione positiva. Va utilizzato un inverter che consenta la messa a terra positiva del potenziale del modulo FV. Rispettare la potenza massima del generatore FV consigliata nella scheda tecnica dell inverter. La tensione in uscita nominale dell inverter deve essere uguale alla tensione nel PCC (Point of Common Coupling Punto di accoppiamento comune). Se ciò è impossibile, rispettare la tensione nel PCC mediante l uso di un trasformatore. Calcolare il numero di serie considerando la tensione d uscita FV alla temperatura del sito di installazione e la gamma di tensione in entrata dell inverter. Osservare la normativa locale del sito di installazione. Adottare le misure necessarie per non provocare problemi con l impianto FV nel caso in cui venga danneggiato dall acqua di mare e dal peso della neve. FINE Figura 5.1: Procedura di scelta dell inverter Ⅴ.1.1 POTENZIALE DEL MODULO Va utilizzato un inverter che consenta la messa a terra positiva del potenziale del modulo FV (es. la struttura di supporto e il telaio). Al riguardo, leggere attentamente i paragrafi III.3 e III.4. Ⅲ.3 and Ⅲ.4 Ⅴ.1.2 CAPACITÀ Leggere attentamente la scheda tecnica dell inverter e scegliere l inverter in base alla potenza massima del generatore FV consigliata nella scheda tecnica dell inverter. Nel caso in cui la potenza FV massima consigliata non sia indicata nella scheda tecnica, rispettare la seguente condizione, benché il seguente fattore dipenda dalle condizioni ambientali del sito di installazione. Potenza massima CC in ingresso 1.1~1.2 potenza generatore 20
24 Serie NAFxxxGx Ⅴ.2 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE In caso di collegamento in parallelo, adottare misure appropriate (es. fusibile per la protezione del modulo FV e cavo da sovracorrente e/o diodo di blocco per evitare una tensione sbilanciata delle stringhe) per bloccare un eventuale flusso di corrente inversa, visto che la corrente può scorrere in direzione inversa. CCoorrrreet ttoo Ⅴ.2.1 DIODO Si consiglia di utilizzare un diodo che abbia una tensione inversa di picco ripetitiva (VRRM) superiore a V. Stabilire le caratteristiche del diodo considerando la seguente corrente e le seguenti condizioni ambientali del sito di installazione. La portata di corrente del diodo varia a seconda delle condizioni ambientali Corrente di cortocircuito in uscita (Isc) del modulo FV. Temperatura ambiente del luogo in cui è installato il diodo (es. quadro di stringa, scatola di raccolta). Durata. Tasso di guasto, ecc. In caso di inosservanza di quanto sopra indicato, la sovracorrente può facilmente rompere il diodo. Ⅴ.2.2 FUSIBILE Il fusibile ha una corrente nominale e una corrente di fusione. La corrente nominale è la corrente che il fusibile può condurre continuamente senza interrompere il circuito. In caso di passaggio della corrente di fusione, la temperatura del filo metallico presente all interno del fusibile aumenta e il filo si fonde direttamente o fonde un giunto brasato all interno del fusibile, aprendo il circuito. Di conseguenza, Corrente di fusione > Corrente nominale * Per informazioni sul fusibile utilizzato, contattare il produttore del fusibile Esempio 10 3 Tempo 溶 di 断 fusione 時 間 [sec] [sec] Corrente 電 流 [I I / nominale I@ 定 格 I] Corrente nominale Corrente di fusione Figura 5.2: Caratteristiche tempocorrente del fusibile 21
25 Serie NAFxxxGx Il fusibile deve soddisfare le seguenti 3 condizioni. 1 La tensione nominale deve essere superiore alla tensione dell impianto (600 V o V). 2 La corrente deve essere pari o superiore a 1,25 volte l Isc iniziale a condizioni di test standard (STC) IEC. Corrente nominale 1,25 volte l Isc iniziale a STC 3 Scegliere una corrente di fusione che impedisca ad una corrente superiore a quella del fusibile con amperaggio massimo della serie di scorrere in direzione inversa. 1 La tensione nominale è superiore a quella dell impianto. OOKK!! I 5A I>5A 3 2 1,25 Isc Figura 5.3: Condizioni d uso del fusibile 22
26 Serie NAFxxxGx CCoorrrreet ttoo Ⅴ.3 PROGETTAZIONE DC E DIMENSIONAMENTO DEI CAVI Si consiglia di seguire tre criteri fondamentali: riduzione al minimo delle perdite di tensione, tensione di tenuta e portata di corrente del cavo. Ⅴ.3.1 RIDUZIONE AL MINIMO DELLE PERDITE DI TENSIONE Il dimensionamento delle sezioni trasversali dei cavi tiene conto del potenziale economico (perdita di potenza del cavo vs. costo del cavo ecc.) e della necessità di avere la minore perdita di tensione (e di potenza) possibile. Ⅴ.3.2 TENSIONE DI TENUTA La tensione di tenuta del cavo è pari o superiore alla tensione dell impianto (600 V o V). Ⅴ.3.3 PORTATA DI CORRENTE La portata di corrente è pari o superiore a 1,25 volte l Isc iniziale a STC. 1,25 volte l Isc inziale a STC Portata di corrente Cavo CC 1 Tiene conto della perdita di tensione (e di potenza). 2 Tensione di tenuta tensione dell impianto 3 1,25 l Isc iniziale a STC Portata di corrente Fusibile Quadro di stringa Figura 5.4: Progettazione DC e dimensionamento dei cavi Leggere attentamente le specifiche del cavo e verificare la portata di corrente. La portata di corrente del cavo varia a seconda delle condizioni ambientali. 23
27 Serie NAFxxxGx Ⅵ. ESEMPIO DI PROGETTAZIONE DELL'IMPIANTO Per la progettazione dell impianto, osservare la seguente procedura. [ CONDIZIONI DELL ESEMPIO DI PROGETTAZIONE DELL IMPIANTO ] Impianto collegato alla rete (gridconnected) e non autonomo (stand alone). Ⅵ.1 ESEMPIO DI PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO FV DA 10 kw Ⅵ.1.1 CONFIGURAZIONE DELL IMPIANTO (10 kw) Capacità dell impianto : 10 kw Modulo FV : NAF121G5 (Modulo FV a film sottile Pm=121W, Vpm=45., Ipm=2.69A) Inverter : Inverter da 10kW con kit di messa a terra. (Potenza d uscita nominale 10 kw) Angolo di inclinazione : 35 Azimut : Sud Metodo di installazione: I moduli sono installati a terra, in posizione verticale, su 2 colonne. Collegamento dei moduli FV con 8 serie per stringa. L impianto da 10 kw è in una configurazione di 8 serie 11 stringhe. Tabella 6.1: Configurazione dell impianto da 10 kw Elemento Specifica Serie stringhe Quantità Capacità totale Modulo FV NAF121G5 10,65 kw pezzi /121 W (121 W 88 pezzi) Inverter Inverter da 10 kw con kit di messa a terra. 1 unità 24
28 Serie NAFxxxGx Ⅵ.1.2 SCHEMA DELL IMPIANTO (10 kw) Array FV Quadro di stringa CC Inverter da 10 kw 8 serie Fusibile Kit di messa a terra 11 stringhe Figura 6.1: Schema dell impianto Ⅵ.1.3 ELENCO DELLE APPARECCHIATURE (10 kw) Tabella 6.2: Elenco delle apparecchiature (10 kw) Specifica Quantità Unità Modulo FV Film sottile 121 W 88 Pezzi Inverter 10 kw 1 Unità Quadro di stringa CC 11 stringhe 1 Unità Struttura di supporto 1 Unità Ⅵ.2 ELENCO DELLE APPARECCHIATURE PER CAPACITÀ DELL IMPIANTO FV Tabella 6.3: Elenco delle apparecchiature per capacità dell impianto FV Modulo FV Capacità dell impianto FV Specifica Unità 10 kw 20 kw 30 kw 40 kw 50 kw 100 kw NAF121G /121W (8 11) (8 22) (8 33) (8 44) (8 55) (8 110) Inverter 10 kw Unità Quadro di stringa CC 11 stringhe Unità Struttura di supporto Unità 1 * Il numero tra parentesi è il numero di serie x stringhe. 25
29 Serie NAFxxxGx Ⅶ. STIMA DELLA POTENZA GENERATA a) Calcolo della produzione annuale di elettricità (impianto da 100 kw) Questo calcolo della potenza generata annualmente riguarda 28 città. I numeri riportati nella cartina rappresentano le città indicate nella tabella alla pagina seguente. (25: Guyana America del Sud) * Stimato da SHARP. * I dati della simulazione non sono garanzia della potenza generata. La suddetta stima della produzione elettrica si basa sulle seguenti condizioni. 1. Orientamento : Sud 2. Inclinazione : Angolazione ottimale per ogni città 3. Capacità dell impianto : 100 kw 4. Si presume che la temperatura del modulo FV a film sottile sia la temperatura media di ogni città indicata nella seguente tabella più 40 C. Il coefficiente di temperatura è 0.24%/ C. 5. Efficienza del trasformatore: 100%. 6. La formula per il calcolo della produzione elettrica mensile è la seguente e la produzione elettrica annuale è la somma delle produzioni elettriche mensili. U P Epd = K' Kpt K'' Po P=100, Po=1000, K =0.84 Kpt=10.24*(T18.425)/100, K =1 Epd : Produzione elettrica (kwh/giorno) U : Irraggiamento della radiazione globale (kwh/m 2 /giorno) P : Potenza d uscita dell impianto (kw) Po : Irraggiamento di correzione (=kkw/m 2 ) K' : Coefficiente di correzione Kpt : Coefficiente di temperatura K" : Altre perdite 26
30 b) Dati relativi alla temperatura media mensile e all irraggiamento medio giornaliero Serie NAFxxxGx Paese N. Città (Angolazione ottimale) Temperatura media [ ] Irraggiamento annuale [MWh/m 2 ] Produzione elettrica annuale [MWh/anno] Mese Temperatura media [ ] Irraggiamento medio [kwh/m 2 /giorno] Spagna Portogallo Olanda Germania Italia Belgio Lussemburgo Regno Unito UK Francia Valencia (35 ) 2.Alicante (35 ) 3.Murcia (35 ) 4.Almeria (34 ) 5.Siviglia (32 ) 6.Madrid (34 ) 7.Cordova (35 ) 8.Barcellona (36 ) 9.Lisbona (32 ) 10.Faro (near by Albuferia) (33 ) 11.Porto (34 ) 12.Utrecht (36 ) 13.Amburgo (37 ) 14.Monaco (39 ) 15.Palermo (32 ) 16.Bruxelles (34 ) 17.Lussemburgo City (33 ) 18.Southampton (40 ) 19.Oxford (35 ) 20.Birmingham (36 ) 21.Leeds (38 ) 22.Edinburgo (39 ) 23.Marsiglia (35 ) 24.Montpellier (35 ) 25.Cayenne (Guyana Sud America) (5 ) 26.Perpignan (35 ) 27.Tolosa (35 ) 28.Lione (34 ) Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno MWh/m MWh/anno * Fonte: METEONORM. 27
31 APPENDICE Serie NAFxxxGx
32 Serie NAFxxxGx Appendice: EFFETTI DELL OMBRA 1. Distanza tra gli array Nel caso in cui gli array solari siano ombreggiati da montagne, edifici, pali elettrici, alberi e così via, la potenza generata potrebbe essere inferiore a quella prevista. Di conseguenza, i moduli vanno installati, in sostanza, in modo tale da non essere ombreggiati e disposti in modo tale che qualsiasi array non sia ombreggiato dall array che si trova davanti. Per evitare una possibile diminuzione della produzione elettrica a causa della polvere e del deposito di sporco sulla superficie del modulo, si consiglia un angolo di inclinazione pari o superiore a 5 gradi. Per indicazioni sull inclinazione e sulla distanza tra gli array in ciascuna zona, si faccia riferimento alla seguente tabella. * [Condizioni per il calcolo della distanza tra gli array] Moduli FV: NAFxxxGx I moduli sono installati a terra in posizione verticale su 2 colonne. Distanza tra i moduli: 40 mm in lunghezza e 40 mm in larghezza. Gli array solari non sono ombreggiati alle ore del 21 dicembre. Tabella A.1: Distanza tra gli array Zona Germania (Monaco) Italia (Roma) Spagna (Madrid) Latitudine Longitudine N48.08 E11.35 N41.53 E12.3 N40.25 W3.43 Inclinazione Distanza tra gli array mm * Valore di riferimento ⅰ
33 Serie NAFxxxGx Inclinazione Distanza tra gli array Figura A.1: Distanza tra gli array ⅰ
ANALISI DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO
n ANALISI DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO Il presente progetto è relativo alla realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica tramite conversione fotovoltaica, avente una potenza di picco pari
DettagliCriteri di progettazione elettrica di impianti gridconnected
Criteri di progettazione elettrica di impianti gridconnected Per quanto attiene gli impianti connessi alla rete elettrica, vengono qui presentati i criteri di progettazione elettrica dei principali componenti,
DettagliEnergia Solare Fotovoltaica
Energia Solare Fotovoltaica Sezione 5 Il Progetto di un impianto fotovoltaico Corso di ENERGETICA A.A. 011/01 Docente: Prof. Renato Ricci Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche Dati
DettagliGuida alla realizzazione degli impianti fotovoltaici collegati a rete elettrica
Guida alla realizzazione degli impianti fotovoltaici collegati a rete elettrica Pubblicato il: 28/04/2006 Aggiornato al: 28/04/2006 di Gianfranco Ceresini Con tempismo notevole il CEI ha appena sfornato
DettagliANALISI DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO
ANALISI DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO Il presente progetto è relativo alla realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica tramite conversione fotovoltaica, avente una potenza di picco pari
DettagliANALISI DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO
ANALISI DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO Il presente progetto è relativo alla realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica tramite conversione fotovoltaica, avente una potenza di picco pari
DettagliSPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw
ALLEGATO A2 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw SCOPO Lo scopo della presente specifica è quello di fornire
DettagliMediamente per realizzare 1 kw di impianto fotovoltaico occorrono almeno 7 m2.
Cos'è un impianto fotovoltaico? Un impianto fotovoltaico è un impianto che consente la produzione di energia elettrica attraverso l energia solare, sfruttando le proprietà di materiali sensibili alla luce
DettagliINVERTER DI STRINGA POWER ONE AURORA: Dimensionamento del generatore fotovoltaico con Aurora Designer
INVERTER DI STRINGA POWER ONE AURORA: Dimensionamento del generatore fotovoltaico con Aurora Designer INDICE Cap. 1 Il configuratore Aurora Designer 1 Cap. 2 Ottimizzazione del dimensionamento del generatore
DettagliESERCITAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI APPROFONDIMENTO
ESERCITAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI APPROFONDIMENTO STIMA RADIAZIONE SOLARE I Valori di Radiazione si possono ottenere: Approssimati (tabelle, abachi) Stima dell energia su piano orizzontale in base alla
DettagliMetodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici
Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.
DettagliQuestion 1 Perché è utile produrre l'energia elettrica in prossimità del luogo in cui serve? Scegliere una risposta.
Question 1 Perché è utile produrre l'energia elettrica in prossimità del luogo in cui serve? a. Si produce energia nelle ore di maggior richiesta b. Si limita il tempo di ritorno energetico dell'impianto
DettagliRelazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico
Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico Rotatoria ingresso cittadella universitaria Premessa: La presente relazione tecnica è finalizzata ad indicare la caratteristiche dei principali componenti
DettagliVerifiche tecnico-funzionali
Verifiche tecnico-funzionali Dopo la messa in opera dell impianto la ditta installatrice deve effettuarne il collaudo verificando che lo stesso risponde alle specifiche funzionali del progetto. 1 Strumenti:
Dettaglirendimento di un impianto) 4. Superficie a disposizione. Se si dispone di uno spazio sufficientemente
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO Impianti Fotovoltaici - Dimensionamento 1 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO Entrano in gioco molteplici fattori, per esempio: 1. Posizione geografica dell impianto (latitudine) 2. Irraggiamento
DettagliRELAZIONE TECNICA. Impianto: Comune: Descrizione: Committente: Progettista: SANT'ANTIOCO (CI) Progettazione Impianto da 4 kw Mario Pintus
RELAZIONE TECNICA Impianto: Comune: Descrizione: Committente: Progettista: SANT'ANTIOCO (CI) Progettazione Impianto da 4 kw Mario Pintus Il progettista Sant'Antioco, 06/04/2011 pag. 1 Informazioni Generali
DettagliI moduli fotovoltaici saranno prodotti con celle in silicio policristallino ad alta efficenza, tolleranza di resa ± 4,5%, collegamento delle celle
RELAZIONE TECNICA La presente relazione tecnica ha per oggetto gli impianti solari fotovoltaici da realizzare presso i seguenti edifici di proprietà comunale: Scuola media P.D. Frattini potenza 20 kwp;
DettagliChilowattora (kwh) Unità di misura dell energia elettrica. Un chilowattora è l energia consumata in un ora da un apparecchio utilizzatore da 1 kw.
Acquirente unico (AU) Acquirente Unico è la società per azioni del gruppo Gestore dei Servizi Energetici GSE Spa, alla quale è affidato per legge il ruolo di garante della fornitura di energia elettrica
DettagliSPD: che cosa sono e quando devono essere usati
Antonello Greco Gli SPD, o limitatori di sovratensione, costituiscono la principale misura di protezione contro le sovratensioni. La loro installazione può essere necessaria per ridurre i rischi di perdita
DettagliEsempi di Progettazione Fotovoltaica. Relatore: Ing. Raffaele Tossini
Esempi di Progettazione Fotovoltaica ESEMPI:IMPIANTO DA 55 KWP Radiazione solare ESEMPI:IMPIANTO DA 55 KWP DIAGRAMMA DELLE OMBRE ESEMPI:IMPIANTO DA 55 KWP ESEMPI:IMPIANTO DA 55 KWP INVERTER ESEMPI:IMPIANTO
DettagliGli impianti fotovoltaici
Gli impianti fotovoltaici 1. Principio di funzionamento degli impianti fotovoltaici La tecnologia fotovoltaica permette di trasformare direttamente l energia solare incidente sulla superficie terrestre
DettagliSi compongono di : Lato DC
Centralini di Campo precablati per DC e AC Monofase e Trifase Quadro di campo comprensivo di cablaggio lato DC e lato AC verso inverter e contatore ENEL. CENTRALINO ISL - CABUR DC Inverter Monofase / Trifase
DettagliMANUTENZIONE INVERTER LEONARDO
MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO Indice 1 REGOLE E AVVERTENZE DI SICUREZZA... 3 2 DATI NOMINALI LEONARDO... 4 3 MANUTENZIONE... 5 3.1 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 6 3.1.1 Pulizia delle griglie di aerazione
DettagliImpianto Fotovoltaico di potenza pari a 58,375 kwp sito nel Comune di Messina (ME) Committente: Comune di Messina
Relazione Tecnica Impianto Fotovoltaico di potenza pari a 58,375 kwp sito nel Comune di Messina (ME) Committente: Comune di Messina 1 / 8 INDICE I. TIPOLOGIA E SITO DI INSTALLAZIONE... 3 II. MODULI FOTOVOLTAICI...
DettagliPannelli Fotovoltaici Serie ASP 60 MONTAGGIO Pannelli Fotovoltaici ASP GUIDA DI MONTAGGIO. Pannelli Fotovoltaici X 60
Pannelli Fotovoltaici Serie ASP 60 MONTAGGIO Pannelli Fotovoltaici ASP GUIDA DI MONTAGGIO Questa guida contiene una serie di suggerimenti per installare i prodotti Abba Solar della serie ASP60 ed è rivolta
Dettagli706292 / 00 11 / 2012
Istruzioni per l uso (parte rilevante per la protezione antideflagrante) per sensori di temperatura ai sensi della direttiva europea 94/9/CE Appendice VIII (ATEX) gruppo II, categoria di apparecchi 3D/3G
DettagliIl neutro, un conduttore molto "attivo" (3)
1 Il neutro, un conduttore molto "attivo" (3) 3. I sistemi elettrici in relazione al modo di collegamento a terra del neutro e delle masse In funzione della messa a terra del neutro e delle masse, un sistema
DettagliIl solare fotovoltaico
Il solare fotovoltaico Energia dal Sole L'energia solare è pulita non solo l'energia solare si può convertire in altre forme senza produrre inquinanti ma, anche la fabbricazione dei materiali che costituiscono
DettagliProduct note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione
Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Generalità SACE Emax 2 è il nuovo interruttore aperto di ABB SACE
DettagliFOTOVOLTAICO FOTOVOLTAICO
284 KIT 3 kw 285 KIT 6 kw 286 KIT 10 kw 287 KIT 20 kw KIT 280 Il fotovoltaico Fondital propone oggi gli strumenti per contribuire, con una energia amica della natura, a raggiungere gli ambiziosi obiettivi
DettagliSPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw CONNESSI ALLA RETE
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw CONNESSI ALLA RETE SCOPO Lo scopo della presente specifica è quello di fornire le
DettagliImpianti fotovoltaici connessi alla rete
Aspetti tecnici legati alla progettazione e realizzazione di impianti di generazione e alla loro connessione alla rete La Guida CEI 82-25: Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica
DettagliCOS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA
COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,
DettagliC O M U N E D I O L B I A STUDIO DI FATTIBILITÀ AI SENSI DELL ART. 153 DEL D.LGS. 163/2006
C O M U N E D I O L B I A COMPLETAMENTO IMPIANTI FOTOVOLTAICI NELLE AREE E NEGLI EDIFICI COMUNALI STUDIO DI FATTIBILITÀ AI SENSI DELL ART. 153 DEL D.LGS. 163/2006 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Sommario 1. Premessa...3
DettagliREGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI FOLLINA
REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI FOLLINA IMPIANTO FOTOVOLTAICO SU COPERTURA EX SCUOLA DI VALMARENO PROGETTO PRELIMINARE DEFINITIVO 10) CALCOLO PRELIMINARE DELLE STRUTTURE E DEGLI IMPIANTI
DettagliQualità e prestazioni
Qualità e prestazioni www.solarworld-italia.com 25 ANNI DI GARANZIA AD ANDAMENTO LINEARE SULLA POTENZA ED ESTENSIONE DELLA GARANZIA SUL PRODOTTO A 10 ANNI* La nostra qualità, la nostra garanzia, il nostro
DettagliIMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA MEDIANTE L USO DI PANNELLI FOTOVOLTAICI
SELITECH IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA MEDIANTE L USO DI PANNELLI FOTOVOLTAICI Agosto 2012 L energia prodotta da un impianto fotovoltaico dipende dalla quantità di energia solare che incide
Dettagli900 1200 kwh/kwp 1100 1400 kwh/kwp 1300 1600 kwh/kwp
900 1200 900 1200 kwh/kwp 1100 1400 kwh/kwp 1300 1600 kwh/kwp kwh/kw Dimensione impianto fotovoltaico P = Fabbisogno di Energia / Produzione prevista impianto P = 7990 [kwh] / 1330 [kwh/kwp] = 6,0075
DettagliASPETTI NORMATIVI E DI PROGETTAZIONE
Seminario Tecnico GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI Novità legislative (nuovo conto energia), problematiche tecniche, problematiche di installazione, rapporti con gli Enti ASPETTI NORMATIVI E DI PROGETTAZIONE
DettagliManuale di istruzioni del regolatore di carica per modulo fotovoltaico. Serie EPRC10-EC/PWM ITA
Manuale di istruzioni del regolatore di carica per modulo fotovoltaico Serie EPRC10-EC/PWM ITA Serie EPRC10-EC/PWM 12V O 24V (RICONOSCIMENTO AUTOMATICO) EPRC10-EC è un regolatore di carica PWM che accetta
DettagliProgetti di impianti fotovoltaici: un caso di studio
Progetti di impianti fotovoltaici: un caso di studio Questo modulo è dedicato all illustrazione del progetto definitivo di un impianto da 9,9 kw situato nel comune di Roma. Progetto definitivo di un impianto
DettagliREALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO CONNESSO ALLA RETE ELETTRICA DI DISTRIBUZIONE
Comune di MACERATA (MC) REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO CONNESSO ALLA RETE ELETTRICA DI DISTRIBUZIONE Potenza = 10.00 kw Relazione tecnica Impianto: Impianto Fotovoltaico Committente: Terminal
DettagliASSESSORATO ALLE ATTIVITA PRODUTTIVE SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
ALLEAGATO A1 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw CONNESSI ALLA RETE SCOPO Lo scopo della presente specifica è quello di
DettagliSistemi di protezione e coordinamento negli impianti elettrici di BT
VENETO Sistemi di protezione e coordinamento negli impianti elettrici di BT Relatore: Ing. Raoul Bedin Interruttore automatico Le funzioni fondamentali sono quelle di sezionamento e protezione di una rete
Dettagli1 GENERALITA pag. 3 2 PREMESSE pag. 3 3 IRRADIAZIONE GIORNALIERA MEDIA MENSILE SUL PIANO ORIZZONTALE pag. 3 4 CRITERIO GENERALE DI PROGETTO pag.
INDICE 1 GENERALITA pag. 3 2 PREMESSE pag. 3 3 IRRADIAZIONE GIORNALIERA MEDIA MENSILE SUL PIANO ORIZZONTALE pag. 3 4 CRITERIO GENERALE DI PROGETTO pag. 4 4.1 Criterio di stima dell energia prodotta pag.
DettagliSOFTWARE PV*SOL. Programma di simulazione dinamica per calcolare dimensionamento e rendimento di impianti fotovoltaici
SOFTWARE PV*SOL Programma di simulazione dinamica per calcolare dimensionamento e rendimento di impianti fotovoltaici Introduzione PV*SOL è un software per il dimensionamento e la simulazione dinamica,
DettagliPANNELLO FOTOVOLTAICO
PANNELLO FOTOVOLTAICO 12.1 7.2007 Il pannello fotovoltaico Riello MFV è di tipo monocristallino, adatto alle applicazioni in cui si richieda in poco spazio elevata potenza. Cornice con 10 fori asolati,
DettagliL ENERGIA DAL SOLE. Caratteristiche della fonte solare
L ENERGIA DAL SOLE Caratteristiche della fonte solare 1 L ENERGIA SOLARE Il Sole emette un'enorme quantità di energia sotto forma di luce e di calore. Senza questa energia non potrebbe esistere alcuna
DettagliLe verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI
Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Seconda parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Concluso l esame a vista, secondo quanto
DettagliGli impianti fotovoltaici
Gli impianti fotovoltaici 1. Principio di funzionamento Il principio di funzionamento dei pannelli fotovoltaici è detto "effetto fotovoltaico". L' effetto fotovoltaico si manifesta nel momento in cui una
DettagliLA CORRENTE ELETTRICA
L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso
DettagliCONSULENZA PROGETTAZIONE FORNITURA INSTALLAZIONE COLLAUDO PRATICHE CONTO ENERGIA. Per Info : 334 9777983 info@alexelettronica.it
CONSULENZA PROGETTAZIONE FORNITURA INSTALLAZIONE COLLAUDO PRATICHE CONTO ENERGIA Per Info : 334 9777983 info@alexelettronica.it Che cosa è un impianto fotovoltaico? Un impianto fotovoltaico trasforma l
DettagliPHLEGON solar GmbH. PV Tracking Compact System. PV Tracking Compact System un INNOVAZIONE di successo!
PHLEGON solar GmbH Valido dal: giugno 2011 PHLEGON mover PV Tracking Compact System PV Tracking Compact System un INNOVAZIONE di successo! Design modulare del sistema PHLEGON mover Compact System permette
Dettagliprelevarla in un momento successivo per soddisfare i propri consumi.
Lo scambio sul posto Lo scambio sul posto definisce una nuova regolamentazione del meccanismo che consente, in generale, di immettere in rete l energia elettrica prodotta ma non immediatamente autoconsumata,
DettagliUna Norma al mese. Rubrica di aggiornamento normativo. a cura di Antonello Greco
Una Norma al mese Rubrica di aggiornamento normativo a cura di Antonello Greco Questo mese vorrei parlarvi della Guida CEI 121-5:2015-07 dedicata alla normativa applicabile ai quadri elettrici di bassa
DettagliASPETTI INSTALLATIVI DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Seminario Tecnico GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI Novità legislative (nuovo conto energia), problematiche tecniche, problematiche di installazione, rapporti con gli Enti ASPETTI INSTALLATIVI DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO
DettagliProgettazione, installazione e verifica di un impianto fotovoltaico Francesco Groppi Responsabile GDL2 CEI-CT82
Lo stato dell arte della normativa legislativa e tecnica per impianti elettrici in particolare fotovoltaici Guida CEI 82-25 Sala conferenze CNA, Ragusa 30 Maggio 2009 Progettazione, installazione e verifica
DettagliSIEL Spa e SIAC Srl. Impianti fotovoltaici. connessi alla rete. grid connected
SIEL Spa e SIAC Srl Impianti fotovoltaici connessi alla rete grid connected 1 Cella fotovoltaica La cella fotovoltaica è l elemento base del generatore fotovoltaico, è costituita da materiale semiconduttore
DettagliResistenza di isolamento (R iso ) di impianti fotovoltaici non isolati elettricamente
Resistenza di isolamento (R iso ) di impianti fotovoltaici non isolati elettricamente con SUNNY MINI CENTRAL 9000TL/10000TL/11000TL Contenuto Gli impianti fotovoltaici con inverter privi di trasformatore
DettagliLe Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25
Le Regole Tecniche per la Connessione alle reti e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Ing. Francesco Iannello Responsabile Tecnico ANIE/Energia Vicenza, 16 Dicembre 2010 Indice Connessione alle reti
DettagliComitato Tecnico 82 : Sistemi di conversione. fotovoltaica dell energia energia solare CEI 82-25
Comitato Tecnico 82 : Sistemi di conversione fotovoltaica dell energia energia solare CEI 82-25 25 Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di media
DettagliCod. DQHSF00001.0IT Rev. 1.0 11-09-2014
Flow Hopper GUIDA ALLA CORRETTA ALIMENTAZIONE E CONNESSIONE DELL EROGATORE DI MONETE FLOW HOPPER Cod. DQHSF00001.0 Rev. 1.0 11-09-2014 INFORMAZIONI DI SICUREZZA Nel caso in cui sia assolutamente necessario
DettagliImpianti Fotovoltaici
Impianti Fotovoltaici Gianluca Gatto Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di ingegneria Elettrica ed Elettronica 1 INDICE Impiego dell energia solare Effetto fotovoltaico Tipologie Impianti
DettagliRelazione impianto fotovoltaico
Relazione impianto fotovoltaico 1.1 Generalità L impianto, oggetto del presente documento, si propone di conseguire un significativo risparmio energetico per la struttura che lo ospita, costituita dal
DettagliAutore: Rossi Antonio Approvatore: Trova Marco Data: 04/01/2012. Tipo di inverter Modello di inverter Potenza CA nominale UNO-2.
Inverter di stringa con trasformatore di isolamento ad alta frequenza Aurora Power-One: descrizione del metodo per messa a terra e controllo di isolamento Autore: Rossi Antonio Approvatore: Trova Marco
DettagliIl sole ci da l energia,
Il sole ci da l energia, SANTON la sicurezza E fuori discussione che i sistemi fotovoltaici siano fra le opzioni più interessanti quando si tratta di produrre energia. Il sole splende tutti i giorni e
DettagliRIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000
RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 DESCRIZIONE GENERALE L espansore senza fili è un modulo
DettagliREGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI MASER
REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI MASER IMPIANTO FOTOVOLTAICO SU COPERTURA SCUOLA E PALESTRA COMUNALE, VIA MOTTE N 43 PROGETTO PRELIMINARE DEFINITIVO 9) CALCOLO PRELIMINARE DELLE STRUTTURE
DettagliInterruttore automatico
Interruttore automatico Dimensionamento degli interruttori automatici adeguati per inverter sotto effetti FV specifici Contenuto La scelta dell'interruttore automatico corretto dipende da diversi fattori.
DettagliScaricatori di sovratensioni per impianti fotovoltaici 2CTC432001B0901
Scaricatori di sovratensioni per impianti fotovoltaici 2T432001B0901 OMPTNZ BB: ompetenza riconosciuta nella protezione dai fulmini Generatore di corrente impulsiva 10/350 Il laboratorio BB di Bagnères-de-Bigorre,
DettagliProtezione da sovratensioni per illuminazioni a LED
Protezione da sovratensioni per illuminazioni a LED Vantaggi di corpi illuminanti a LED elevata durata quasi indipendenti dalla temperatura elevata luminosità nessun ritardo nell accensione http://www.google.de/imgres?q=led
Dettaglin. 15 - Fotovoltaico 5 INDICE
n. 15 - Fotovoltaico 5 INDICE 1 IRRAGGIAMENTO SOLARE E POTENZA ELETTRICA 11 1.1 Irraggiamento solare 11 1.2 Principio di funzionamento di una cella fotovoltaica 15 1.3 Caratteristiche elettriche delle
DettagliSistemi di protezione per impianti fotovoltaici.... per portare energia
Sistemi di protezione per impianti fotovoltaici... per portare energia Introduzione alla protezione del fotovoltaico Soluzioni di protezione da sovratensioni Arnocanali Ai terminali degli organi elettromeccanici
DettagliMANUALE DI INSTALLAZIONE
MANUALE DI INSTALLAZIONE INDICE 1. Introduzione 1.1. Revisione 1.2. Validità 1.3. A chi si rivolgono le seguenti istruzioni? 2. Linee guida sulla sicurezza 2.1. Norme di sicurezza 2.2. Qualifica del personale
DettagliLA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (Fenomeno, indipendente dal tempo, che si osserva nei corpi conduttori quando le cariche elettriche fluiscono in essi.) Un conduttore metallico è in equilibrio elettrostatico
DettagliIndice. unimetal.net. 2 Silicio amorfo Profilo fotovoltaico unimetal 3 I moduli fotovoltaici UNI-SOLAR
Indice 2 Silicio amorfo Profilo fotovoltaico unimetal 3 I moduli fotovoltaici UNI-SOLAR 7 Laminati fotovoltaici flessibili PVL 68 - PVL 144 10 Fotovoltaico silicio cristallino TH Solar monocristallino
DettagliCORSO SULLA TECNOLOGIA DEL SOLARE FOTOVOLTAICO. Bergamo, anno accademico 2013/2014
LA TECNOLOGIA FOTOVOLTAICA Bergamo, anno accademico 2013/2014 1 La fonte di energia: il sole 2 La fonte di energia: il sole Potenza emessa dal sole: 175.000.000.000.000.000 W (175 miliardi di megawatt).
DettagliVALUTAZIONE TECNICO ECONOMICA DEL SISTEMA AUTOMATICO DI ORIENTAMENTO CON INSEGUITORE SOLARE DELLA ZILIO S.p.a.
VALUTAZIONE TECNICO ECONOMICA DEL SISTEMA AUTOMATICO DI ORIENTAMENTO CON INSEGUITORE SOLARE DELLA ZILIO S.p.a. INTRODUZIONE I sistemi solari fotovoltaici per la produzione di energia sfruttano l energia
DettagliKIT FOTOVOLTAICO AD ISOLA CON ARMATURA STRADALE A LED
KIT FOTOVOLTAICO AD ISOLA CON ARMATURA STRADALE A LED COMPONENTI KIT SINGOLA ARMATURA LED Armatura stradale a led Struttura testa palo con sbraccio per armatura stradale Ø 60mm Moduli FV policristallino
DettagliDiagnostica Impianti Fotovoltaici
Diagnostica Impianti Fotovoltaici Tecnologia fotovoltaica Presente e futuro Trend di mercato Integrazione architettonica Integrazione nelle Smart Grid Raggiungimento della grid parity Sfide tecnologiche
DettagliV= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.
LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro
DettagliDIMENSIONAMENTO DEI CAVI
FEDELE ing. Domenico Antonio PROGETTAZIONE DI IMPIANTI Viale Barlaam da Seminara, 16/D 88100 CATANZARO E-mail: mimmofed@alice.it PEC: domenicoantonio.fedele@ingpec.eu Web: www.ingfedele.it Dispense e appunti
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliSistemi Elettrici }BT }AT
Sistemi Elettrici DEFINIZIONE (CEI 11-1) Si definisce SISTEMA ELETTRICO la parte di impianto elettrico costituita dai componenti elettrici aventi una determinata TENSIONE NOMINALE (d esercizio). Un sistema
DettagliInternational Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico
Machinery Division Manuale per la stampa a trasferimento termico Manuale per la stampa a trasferimento termico STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO.....4 Principio di funzionamento.4 SRUTTURA INTERNA...5 Testina
DettagliL' IMPIANTO DI MESSA A TERRA
L' IMPIANTO DI MESSA A TERRA SCELTA E DIMENSIONAMENTO DEI COMPONENTI ELETTRICI Nella sesta edizione della norma, il capitolo 54 "Messa a terra e condutture di protezione" ha subito poche modifiche, che
DettagliCalcoli statistici e calcoli reali in un impianto fotovoltaico Ibrido
Calcoli statistici e calcoli reali in un impianto fotovoltaico Ibrido Una piccola premessa tecnica solo per capire perché si è introdotto il concetto di NOCT. Al fine di paragonare le prestazioni di tutti
Dettagli15/06/2011. Il monitoraggio degli impianti fotovoltaici consente di valutarne le prestazioni analizzando in particolare l impatto di:
2 La valutazione delle prestazioni dell impianto consente di valutarne le prestazioni analizzando in particolare l impatto di: technology focus LA VERIFICA PRESTAZIONALE DEI GRANDI IMPIANTI E PARCHI FOTOVOLTAICI
DettagliMANUTENZIONE SIAT Energy S.p.A.
MANUTENZIONE SIAT Energy S.p.A. 1 - Il modello di Manutenzione e Gestione di SIAT Energy S.p.A. I servizi proposti da SIAT Energy S.p.A. hanno l obiettivo di assicurare il programma e le azioni necessarie
DettagliL obbligo di dotare gli edifici di impianti alimentati da fonti rinnovabili
L obbligo di dotare gli edifici di impianti alimentati da fonti rinnovabili D.Lgs. 3 marzo 2011, n. 28 L obbligo di dotare gli edifici di impianti alimentati da fonti rinnovabili non è certamente una novità.
DettagliTegola di Vetro Fotovoltaica FOTOVOLTAICO A TOTALE INTEGRAZIONE
Tegola di Vetro Fotovoltaica SISTEMA FOTOVOLTAICO A TOTALE INTEGRAZIONE Vetro Expo srl Via Nazario Sauro, 5 23894 Cremella (LC) Tel. : +39 039 9272004 Fax : +39 039 3305849 E-mail: commerciale@vetroexpo.it
DettagliSistemi di distribuzione a MT e BT
Sistemi di distribuzione a MT e BT La posizione ottima in cui porre la cabina di trasformazione coincide con il baricentro elettrico, che il punto in cui si pu supporre concentrata la potenza assorbita
DettagliSUNSYS-B10. PV inverter. Guida Rapida
SUNSYS-B10 PV inverter Guida Rapida CONVENZIONI USATE Le avvertenze di sicurezza ed i simboli nelle presenti istruzioni per l uso sono definite nel modo seguente: Pericolo di morte in caso di inosservanza.
DettagliProtezione e sicurezza di un impianto
Protezione e sicurezza di un impianto Partendo dalla normativa di riferimento il modulo presenta i dispositivi indispensabili alla protezione dell'impianto dalle fulminazioni sia di tipo diretto che indiretto.
DettagliVERIFICA E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI NEI LOCALI AD USO MEDICO. RELATORI: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI
VERIFICA E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI NEI LOCALI AD USO MEDICO RELATORI: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI OGGETTO E SCOPO DELLE VERIFICHE Per verifica si intende l insieme delle operazioni
DettagliImpianti Solari Fotovoltaici
Impianti Solari Fotovoltaici Sono da considerarsi energie rinnovabili quelle forme di energia generate da fonti che per loro caratteristica intrinseca si rigenerano o non sono "esauribili" nella scala
DettagliSOVRATENSIONI IN APPARECCHI A LED
SOVRATENSIONI IN APPARECCHI A LED PREMESSA La protezione dalle sovratensioni è un requisito essenziale per gli apparecchi da illuminazione con tecnologia led. Un apparecchio da illuminazione installato
DettagliSISTEMA OFF-GRID BISOL 1200. Per un indipendenza energetica ovunque nel mondo.
SISTEMA OFF-GRID BISOL 1200 Per un indipendenza energetica ovunque nel mondo. Sistemi off-grid BISOL Avere la propria fonte di elettricità verde Un sistema off-grid (autonomo) è un impianto fotovoltaico
DettagliMANUALE DI INSTALLAZIONE
MANUALE DI INSTALLAZIONE INDICE 1. Introduzione 1.1. Revisione 1.2. Validità 1.3. A chi si rivolgono le seguenti istruzioni? 2. Linee guida sulla sicurezza 2.1. Norme di sicurezza 2.2. Qualifica del personale
DettagliIn anticipo sul futuro. La tecnica termografica come strumento di verifica e diagnosi di malfunzionamenti
La tecnica termografica come strumento di verifica e diagnosi di malfunzionamenti La tecnica termografica genesi e definizioni Termografia: definizioni e principio di misura Dal greco: Scrittura del calore
Dettagli