Storia contemporanea dei paesi mediterranei

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1 Storia contemporanea dei paesi mediterranei QUESTIONE MEDIORIENTALE E CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE Università di Macerata A.A. 2016/17 Valeria Deplano: valeria.deplano@unimc.it

2 Prima della Seconda Guerra Mondiale Fine XIX secolo: nascita movimento sionista: Herzl teorizza la creazione di uno Stato per gli ebrei. Individuazione della Palestina come territorio di insediamento (la Terra promessa ) Inizio Aliyah (immigrazione ebraica) 1917: dichiarazione Balfour legittima gli insediamenti israeliani Opposizione araba e pressioni sugli inglesi

3 L insediamento sionista in Palestina: i numeri 1920: circa musulmani e ebrei : nuovi insediamenti di ebrei Dopo insediamento nazismo in Europa: tra nuovi arrivi ; nel 1945 si contano 250/ (Aliyah Bet = insediamenti clandestini) maggio 1948: altri 70/ arrivi TOTALE POPOLAZIONE EBRAICA ALLA FINE DELLA GUERRA Circa 600mila persone

4 Insediamenti sionisti in Palestina: le forme Acquisto terreni degli arabi (spesso impoveriti e costretti a farlo): ettari nel 1922, ettari nel 1931; ettari nel 1939 (12% dei territori palestinesi) Creazione di Kibbutz Nascita Agenzia ebraica per la Palestina per supportare immigrazione Creazione dell Haganah: gruppo paramilitare nato inizialmente per difendere Kibbutz poi trasformatosi in un vero e proprio esercito Nascita dell IRGUN : ala destra dell Haganah, da cui si stacca nel 1937; sarà responsabile di molteplici attentati.

5 La Grande rivolta Araba Scoppia nel 1936 per opporsi all immigrazione e all assegnazione di nuove terre fertili agli ebrei in Palestina; richiesta fine del mandato e creazione stato nazionale Scioperi, rifiuto di pagare tasse, attacchi ai Kibbutz Pausa nel 1937, sino a proposta della Commissione Peel di dividere il territorio creando due Stati Nuove rivolte, represse sia da inglesi che da Haganah 1939: Libro bianco. Prevede nuovi insediamenti soltanto per altri 5 anni, impedisce l acquisto di nuove terre, dichiara sciolti gli impegni di Balfour

6 Anni Quaranta L immigrazione non si ferma, facilitata dall Agenzia ebraica (presieduta da David Ben Gurion) Aumentano attriti tra Palestinesi ed ebrei Ebrei e Inglesi: numerosi attentati dell IRGUN: il più importante è quello del King David Hotel a Gerusalemme nel luglio > situazione ingestibile Rai Storia su attacco al King David

7 Dalla Gran Bretagna all ONU Febbraio 1947: La Gran Bretagna chiede intervento delle Nazioni Unite Viene creato l'unscop (United Nations Special Commitee for Palestine), incaricato di mettere a fuoco le cause dei conflitti in Palestina e di trovare una soluzione. Il comitato (composto da membri di 11 paesi) elabora due proposte. Una, supportata da 8 consiglieri, prevede la creazione di due stati; quello supportata da 3 stati prevede uno stato federale, con capitale Gerusalemme ll 26 Novembre 1947 l assemblea vota per il piano che prevede la separazione (Risoluzione 181)

8 La risoluzione 181 Stato arabo (42,8% del territorio; popolazione di arabi e ebrei) Stato ebraico (sul 56,4% del territorio e con una popolazione di ebrei e arabi). La città di Gerusalemme e i suoi dintorni, zona separata sotto l'amministrazione dell'onu

9 Le motivazioni dell UNSCOP La consapevolezza del genocidio nazista Le pressioni delle organizzazione sioniste Il non riconoscimento dell UNSCOP da parte degli arabi Il rifiuto dei Palestinesi Gli arabi videro assegnare la loro terra, per il 56%, ad un altro popolo che costituiva, nel 1948, il 30% dell intera popolazione. Differenza tra l accogliere RIFUGIATI e accogliere COLONI

10 I conflitti arabo -isreaeliani 1948 Primo conflitto arabo-israeliano 1956 Guerra del Sinai 1967 Guerra dei 6 giorni 1973 Guerra dello Yom Kippur + Guerre contro Libano ( )

11 La nascita di Israele e il 1 conflitto Arabo-Israeliano 14 maggio 1948, un giorno prima della fine dell amministrazione britannica, Ben Gurion proclama l indipendenza di Israele che si costituisce come Stato sovrano. Nasce lo stato di Israele; Ben Gurion ne sarà il primo ministro. Una delle prime leggi varate è la Legge del ritorno : qualunque ebreo, di qualunque parte del mondo, può andare in Israele e divenirne cittadino. Per il palestinesi il 14 maggio 1948 è il giorno della Nakba (disastro). Gli arabi non riconoscono l applicazione della risoluzione e negano il riconoscimento allo stato di Israele. Il giorno successivo scoppia la prima delle quattro guerre tra Israele e i paesi confinanti (Egitto, Giordania, Siria, Libano) e limitrofi (Iraq). I paesi arabi, più estesi ma meno forti militarmente, vengono sconfitti. Israele occupa anche terre non incluse dalla risoluzione delle Nazioni Unite

12 Conseguenze territoriali Nel 1949, Israele firmò armistizi separati con Egitto, Libano,Transgiordania e Siria I nuovi confini comprendevano il 78 % della Palestina. Agli arabi rimasero la striscia di Gaza, sotto il controllo degli egiziani, e la Cisgisordania (West Bank) con Gerusalemme Est sotto il controllo della Giordania.

13 Conseguenze umane e sociali: i profughi palestinesi Nel : 700mila arabi lasciano la Palestina; altri 300mila si aggiungeranno nel Prime interpretazioni: allontanamento volontario, a causa delle guerre, o suggerito da autorità arabe. Nuova storiografia: progetto politico israeliano. L emigrazione" dei palestinesi tra il 1947 e il 1948 fu causata, per il 73% dei casi, da azioni armate dirette degli israeliani e per il 20% da paura di massacri, solo nel 5% dei casi fu volontaria

14 I campi profughi I primi campi-profughi palestinesi furono creati dopo il 1948 per accogliere i rifugiati palestinesi in fuga dal conflitto. Prima non esistevano ufficialmente campi profughi Oggi esistono 59 campi profughi in Giordania, Libano, Siria, Cisgiordania, Striscia di Gaza sotto il controllo delle Nazioni Unite I rifugiati sono circa 4,5 milioni; molti altri (più di ) non vivono in campi profughi, altri non sono censiti Sito UNRWA; UNRWA Italia

15 1956: Guerra del Sinai Dopo la nazionalizzare il canale di Suez voluta da Nasser, Francia e Inghilterra concordano con Israele un azione armata Ben Gurion sosteneva la guerra preventiva convinto che israele avrebbe potuto imporre la pace agli arabi solo con la guerra Israele occupa Gaza e il Sinai Francia e Inghilterra occupano il canale di Suez La minaccia dell intervento URSS a fianco dell Egitto e le pressioni degli USA costringono Israele a ritirarsi entro i confini precedenti

16 Conseguenze: Nessuna acquisizione territoriale di Israele ma diritto di accesso a porto di Eilat sul Mar Rosso Caschi blu dell ONU nella penisola del Sinai Ultima volta che USA si oppongono a Israele Dopo la guerra di Suez, anche i palestinesi si organizzano come soggetto politico

17 OLP Organizzazione per la Liberazione della Palestina. Nasce nel 1964 con l obiettivo di rappresentare il popolo palestinese. Dal 1969 Al Fatah ne controlla le strutture esecutive e Yassir Arafat ne diventa il leader. Al- Fatah Nel 1957 Yassir Arafat fondava in Kuwait un'organizzazione segreta chiamata Al Fatah, a nome della quale, nel 1964, dichiarava la lotta armata contro Israele e la distruzione dello Stato di Israele

18 1967. La guerra dei 6 giorni. Premesse Nasser chiede e ottiene il ritiro delle truppe ONU dal Sinai Chiusura porto il golfo di Aqaba alle navi israeliane Esistenza alleanza difensiva con Siria e Giordania, sostenuta militarmente anche da altri stati arabi come Iraq, Arabia Saudita, Kuwait e Algeria, e appoggiata dall Unione Sovietica. Israele si sente assediato e con il tacito accordo con gli USA decide per la guerra preventiva.

19 La guerra: 5-11 giugno 1967 l 5 giugno 1967 il governo israeliano annuncia lo scoppio delle ostilità In poche ore l esercito israeliano distrugge la quasi totalità dei mezzi aereo-militari di Egitto, Giordania, Siria e Iraq. Israele occupa il Sinai, poi inizia l'offensiva in Cisgiordania e occupa Gerusalemme. Tra il 9 e il 10 giugno l'esercito israeliano occupa le alture del Golan. Il 10 giugno l'offensiva israeliana si blocca a seguito del richiamo del Consiglio di Sicurezza dell'onu, che con la risoluzione 242 chiedeva il ritiro delle forze armate israeliane dai territori occupati nel recente conflitto

20 Conseguenze guerra dei 6 giorni Israele quadruplica la sua estensione occupando la penisola del Sinai, la striscia di Gaza, l'intera Cisgiordania (Gerusalemme compresa) e le alture del Golan a nord-est, sottratte alla Siria. 500mila palestinesi sono costretti a spostarsi nei campi profughi dei paesi arabi limitrofi TERRITORI OCCUPATI: Israele promuove nuovi, e massicci insediamenti colonici la loro restituzione era prevista della Risoluzione 242 dell ONU, MAI ATTUATA (vedere più avanti)

21 Espansione di Israele dal 1948 al 1967

22 1973 La guerra dello Yom Kippur Il 6 ottobre il giorno della festa del Kippur ( espiazione - giorno in cui gli ebrei adulti praticano il digiuno ) Israele viene attaccato contemporaneamente dall Egitto di Sadat dalla Siria di Al-Assad. L esercito egiziano attraversa il Canale di Suez e supera quasi tutti gli avamposti militari israeliani. Nel frattempo l esercito siriano si muove verso ovest attraverso le Alture del Golan. L esercito israeliano è colto di sorpresa e ha grosse perdite; poi però riesce a ricacciare indietro le truppe egiziane e siriane Il 22 ottobre 1973, con l intervento del Consiglio di Sicurezza dell ONU, le ostilità furono congelate e l iniziativa diplomatica si sostituì alle armi. Emerge qua la figura del Segretario di Stato Statuintense di Henry Kissinger per condurre la crisi verso una soluzione pacifica -> USA inaugurano la loro poszione di arbitri della pace in Medioriente

23 Yom Kippur: implicazioni Sadat e Assad si ritagliano ruolo di leader nel mondo arabo(si incrina mito imbattibilità di Israele) In Israele: Il primo ministro Golda Meir si dimette. A succedergli sarà Yitzhak Rabin mentre il nuovo ministro della difesa è Shimon Peres. Nel 1977, le nuove elezioni vedranno vincitrice la nuova formazione di destra, il Likud Crisi petrolifera del 1973: all'inizio dei combattimenti, la quasi totalità dei paesi arabi e anti-americani raddoppiarono il prezzo del petrolio e diminuirono del 25% le esportazioni di petrolio nei paesi occidentali troppo tiepidi nei confronti di Israele. Con l appoggio degli USA a Israele i paesi arabi appartenenti all'opec bloccarono le proprie esportazioni di petrolio verso Stati Uniti e Paesi Bassi fino al gennaio Risoluzione 338 dell ONU che impone realizzazione della 282 (ritiro truppe): disattesa

24 Dopo YOM KIPPUR: nuova fase Nuovo protagonismo dei palestinesi (popolazione; OLP) al posto degli Stati arabi Inizio trattative di pace (USA come mediatori)

25 Gli accordi di pace ANNO LUOGO Mediatore USA Leader Arabo Rapp.Israele 1978 Camp David Carter Sadat (presidente Egitto) 1993 Oslo Clinton Arafat (Leader OLP) Begin (primo ministro, partito Likud) Rabin (primo ministro, partito) 1999 Clinton

26 Gli accordi di Camp David (1978) Sono possibili perché: Cambiamento linea USA che si propongono come mediatori Cambiamento linea Sadat che porta l Egitto ad avvicinarsi agli USA Cosa prevedono: Restituzione del Sinai da parte israeliana (già prevista da risoluzione 282) e riapertura trattative diplomatiche con Egitto Possibilità per glii abitanti dei Territori Occupati da Israele di una piena autonomia e un proprio governo: mai attuato Conseguenze e reazioni: 1979: primo trattato tra paese arabo e Israele: riconoscimento Israele come stato Sadat considerato traditore ed espulso da Lega Araba Trattato non accettato da OLP

27 Dopo Camp David: L OLP in Libano e le invasioni israeliane L OLP e diverse formazioni palestinesi sono insediate nel Libano meridionale e da là fanno partire le proprie azioni contro Israele 1978: Israele decide di invadere il Libano per creare una Zona di sicurezza : verrà restituita al Libano solo nel : operazione Pace in Galilea. Nuova operazione contro palestinesi in Libano, attaccati via terra e via mare. La guerra si conclude con l abbandono del Libano da parte di Arafat e lo Stato maggiore dell OLP, che resteranno in esilio sino agli accordi di Oslo. Strage di Sabra e Chatila: Attacco ai campi di Sabra e Chatila dove, partiti i guerriglieri, erano rimaste donne e bambini. è compiuto dal Partito Falangista Libanese con l appoggio dell esercito israeliano comandato da Ariel Sharon -ministro della Difesa -, che ordinò di chiudere i campi, da cui nessuno poteva più uscire né entrare (Falange a parte) Ci furono 3000 vittime. L ONU ha condannato il massacro come GENOCIDIO Massacro su RaiStoria

28 1987: La prima Intifada ( sollevazione ) La prima Intifada ha lo scopo di combattere l'occupazione israeliana dei Territori Occupati per mezzo azioni di disobbedienza civile. Chiamata Intifada delle pietre In tre anni causa 800 morti

29 Nuovi accordi: Oslo 1993 Con la mediazione di Bill Clinton si incontrano il premier israeliano Rabin (laburista) e il leader dell OLP Arafat. Contenuti: l OLP riconosce il diritto di Israele di vivere in pace e sicurezza; Israele riconosce l OLP come rappresentante del popolo palestinese ; Ritiro delle forze israeliane da alcune aree della Striscia di Gaza e della Cisgiordania e diritto palestinese all'autogoverno in tali aree, attraverso la creazione dell'autorità Nazionale Palestinese (entro 5 anni) Non vengono affrontati: status di Gerusalemme, diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi e insediamenti israeliani nell'area. A CAUSA DI QUESTI ACCORDI E A QUELLI SUCCESSIVI DEL 1995 RABIN VIENE ASSASSINATO DA UN COLONO SIONISTA ESTREMISTA

30 Nuovi soggetti sul fronte palestinese: l ANP L AUTORITA NAZIONALE PALESTINESE dopo gli accordi di Oslo ha il mandato di governo su parte dei territori occupati da Israele dopo la guerra del All ANP spettano il governo civile e l'attività di polizia; ma Israele gode del diritto di intervenire nei territori amministrati per ragioni di sicurezza. L ANP è organizzata in un Consiglio dell autonomia composto di 88 membri eletti a suffragio universale, un primo ministro designato dal Consiglio e un presidente eletto a suffragio diretto: in questo momento è Abu Mazen

31 Nuovi soggetti sul fronte palestinese: HAMAS Gruppo di matrice islamica tradizionalista che non si riconoscevano nell'olp Hamas (nato a Gaza nel 1987) riuscito a erodere parte del consenso fin qui goduto dall OLP. Nasce come filiazione dei Fratelli Musulmani; riesce ad acquistare consenso soprattutto per il suo impegno nell attività assistenziale svolta a favore degli abitanti della striscia di Gaza. Per questo nel 2006 riesce a vincere le elezioni a Gaza

32 Lo Statuto di Hamas richiedeva inizialmente la distruzione di Israele e la sua sostituzione con un Stato islamico palestinese nella zona di Israele, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza -> scontro con Al-Fatah -> armistizio firmato nel 2011 Ora ha posizioni più morbide, tanto che nel 2009 Hamas era intenzionato a cooperare a una "soluzione del conflitto Arabo-Israeliano che includesse uno stato Palestinese sui confini del 1967", a condizione che ai rifugiati palestinesi venisse riconosciuto il diritto al ritorno in Israele e che Gerusalemme Est fosse riconosciuta come capitale del nuovo stato

33 La seconda Intifada (2000) Ha inizio come reazione alla visita del leader del Likud, Ariel Sharon, alla Spianata delle moschee, gesto di rivendicazione simbolica del sito da parte degli israeliani L Intifada è stata anche la risposta allo stallo diplomatico nei negoziati di pace acuito dagli attentati palestinesi da un lato e dalla massiccia nuova politica di insediamenti israeliani nei territori occupati dall altro 2002: Iniziano i lavori per un muro che separi gli insediamenti israeliani da quelli palestinesi in Cisgiordania.

34 IL MURO Sistema di barriere lungo circa 770 km Costruito ufficialmente per scopi difensivi, ingloba - e quindi include ufficialmente - parte dei territori occupati. L impatto del muro: - viola il diritto di movimento di due milioni di Palestinesi, costretti a chiedere i permessi ad Israele per poter raggiungere le loro abitazioni o le loro aziende agricole in diverse zone della Palestina.. - Il 3,4 % dei Palestinesi è stato costretto ad abbandonare la scuola per difficoltà nel raggiungerla. Ugualmente, diventa sempre più difficile per i Palestinesi raggiungere gli ospedali ed i centri medici ad est del muro, mentre i villaggi che si trovano ad ovest del muro non hanno nessun servizio sanitario. - limita anche l approvvigionamento dell acqua da parte dei Palestinesi, poichè racchiude circa 160 pozzi. Gli anni Dieci: Attacchi israeliani su Gaza per sconfiggere Hamas 2008: Operazione piombo Fuso Dal 2014 ad oggi : nuove violenze

35 Situazione attuale: dal punto di vista politico I palestinesi vogliono proclamare in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza uno Stato dotato di tutti gli attributi della sovranità. Israele pone limiti a tale opzione I Palestinesi chiedono il ritiro israeliano da tutti i territori occupati dal giugno Israele esclude tale possibilità La condizione dei profughi palestinesi. Ci sono più di quattro milioni di rifugiati. Questi hanno sempre chiesto il riconoscimento del diritto al ritorno e il reintegro delle proprietà perdute. ANP: nel 2013 proclama lo stato di Palestina che non ottiene tutti i riconoscimenti formali. E l interlocutore di parte palestinese negli incontri internazionali e dunque considerato il rappresentante del popolo palestinese Gaza. Formalmente e secondo la comunità internazionale - sotto il controllo dell ANP, ma governata dal 2006 da HAMAS che ha vinto le elezioni.

36 Il riconoscimento della Palestina Nel 2012 Abu Mazen chiede che «la Palestina» diventi membro delle Nazioni Unite. Ciò costituirebbe un riconoscimento formale di una entità statuale alla parte dei territori occupati liberi, oggi, dall occupazione israeliana L Assemblea generale dell Onu vota per il passaggio della Palestina da non-stato osservatore a Stato osservatore non-membro. Ma per essere ammessa ha bisogno del voto del Consiglio di Sicurezza e non all Assemblea Generale. La Palestina, dunque, non è de facto Stato membro dell Onu, il significato del voto è più che altro politico/simbolico Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, si riferisce ancora alla Cisgiordania come a un territorio occupato da Israele.

37 Nel 2014 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione (non vincolante) che sostiene il riconoscimento in linea di principio dello Stato di Palestina. Sono 135 i Paesi che riconoscono lo Stato di Palestina: tra questi non ci sono gli Stati Uniti, storico alleato di Israele. Anche la maggior parte dei Paesi europei non l'ha ancora fatto. Fanno eccezione per alcuni Paesi dell'est Europa, che hanno proceduto al riconoscimento prima di entrare nella Ue.Nella maggior parte dei Paesi la Palestina ha una missione diplomatica ma non un'ambasciata. Israele ribadisce che lo status finale dei territori sarà fissato solo nell'ambito di un accordo permanente tra Israele e i palestinesi e ad oggi non esiste uno stato palestinese ma solo zone sotto controllo dell ANP

38 La situazione a GAZA Vivono 1,7 milioni di persone; un terzo di loro vive nei campi delle Nazioni Unite C è un embargo che strangola economia Beni di consumo e farmaci arrivano all interno del loro territorio grazie ai tunnel costruiti da Hamas Documentario Gaza

39 CISGIORDANIA Vi vivono 2.3 milioni di palestinesi, insieme a circa israeliani (compresi quelli che vivono a Gerusalemme Est) l 59% della Cisgiordania è sotto il controllo civile e militare di Israele; il 23% è sotto il controllo civile palestinese ma sotto il controllo di Israele per quanto attiene alla sicurezza. Il restante 8% è controllato pienamente dall ANP, ma ci sono state alcune aree che sono state soggetto di incursioni israeliane nel corso dell intifada del Ci sono circa 600 check-point, non solo ai confini ma all interno del territorio.

40 GLI INSEDIAMENTI Gli insediamenti sono comunità abitate da civili israeliani e costruite nei territori conquistati da Israele dopo la Guerra dei sei giorni Nel 1979 Israele si ritirò dagli insediamenti in Sinai dopo aver firmato l accordo di pace con l Egitto, nel 1995 sono iniziate i primi smantellamenti dalla Striscia di Gaza e dalla Cisgiordania. Nel 2005 l allora primo ministro israeliano Ariel Sharon ordinò di smantellare 17 colonie israeliane nella Striscia di Gaza, allontanando circa ottomila persone Al momento le colonie si trovano a Gerusalemme Est, in Cisgiordania e sulle Alture del Golan. Gli insediamenti riconosciuti in Cisgiordania sono 121 con circa 350 mila persone, mentre a Gerusalemme Est vivono circa 300 mila israeliani L annuncio della costruzione di nuove unità abitative nei territori palestinesi occupati, causando l ira dei palestinesi qui residenti

41 Gerusalemme Sacra per le tre religioni monoteiste: Vi fu eretto il Tempio di Gerusalemme (l'edificio sacro più importante per la religione ebraica); per i cristiani luogo in cui Gesù Cristo ha vissuto e sofferto gli ultimi momenti della propria vita terrena; luoghi sacri dell islam La spianata delle Moschee è gestita da una fondazione islamica sotto responsabilità della Giordania, ma sotto controllo di Israele