QUANDO L UMIDITA AMBIENTALE PROVOCA DANNI AL PARQUET

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1 RETTONDINI p.i. PAOLO C.F.: RTTPLA55M24I105Y P.I.: Tel. e Fax: Cell.: rettondini@tin.it; paolo@rettondini.com certificata: paolo.rettondini@pec.eppi.it Collegio dei Periti Industriali della provincia di Bolzano al n 3145 Consulente Perito Estimatore - (C.T.U.) al n 61 Tribunale di Bolzano Iscritto al ruolo dei Periti e degli Esperti della C.C.I.A.A. (BZ) al n 310 cat. V sub. 4 (pavimento in legno) Registro dei Consulenti Tecnici del Legno Federlegno-Arredo al n 1 - Settori merceologici: pavimenti in legno scale prefabbricate in legno Collegio Toscano Perito Esperto Consulente al n 696 di categoria e specialità Legno-Arredamento-Pavimenti in legno CSI.- Periti e Consulenti Forensi al n matr. F021 QUANDO L UMIDITA AMBIENTALE PROVOCA DANNI AL PARQUET Il caso in questione, riguarda un accertamento tecnico presso un abitazione in provincia di Milano, il cui parquet presentava delle fessurazioni tra elementi lignei e cretti sulla superficie degli stessi. Si trattava di circa 325 mq di parquet stratificato a due strati di Ipè (Tabebuia spp.), con incastro M/F sui 4 lati per pavimentazioni in legno. Le dimensioni degli elementi lignei avevano lunghezza 600/1200 mm, larghezza 140 mm, spessore 15 mm. Gli elementi lignei sono stati forniti prelevigati grezzi e finiti con trattamento ad olio in opera. In base alla norma UNI EN 13489:2004 Pavimentazioni - Elementi multistrato con incastro, gli elementi lignei in oggetto sono stati classificarli con classe d aspetto ( ) Il piano di posa su cui è stato incollato il parquet in oggetto è un massetto a base cementizia, percorso nel suo spessore da tubazioni nelle quali scorre un fluido, in grado di riscaldare gli ambienti attraverso il pavimento, invece che per mezzo di radiatori o di altri sistemi esterni. Sono stati eseguiti i cicli di riscaldamento, come prevede la norma UNI EN Riscaldamento a pavimento Impianti e componenti Installazione. 1

2 Il parquet è stato posato incollato al massetto con colla a due componenti Il sistema di posa è a tolda di nave o a correre secondo la norma UNI EN 13756:2004 Pavimentazione di legno terminologia. Nuova costruzione, suddivisa in quattro piani: Piano giorno 149 mq Piano notte 121 mq Mansarda 55 mq Per un totale di 325 mq Il parquet, oggetto di verifica, è stato posato in tutti e tre i piani dell abitazione. Dopo un accurato esame della superficie pavimentata, sono stati effettuati alcuni rilievi igroscopici in loco che hanno restituito i seguenti valori: i valori della temperatura e umidità ambientale sono stati rilevati con igrometro elettrico THERMOMETER HYGROMETER DELTA OHM HD 8901 debitamente tarato. I valori ambientali rilevati sono i seguenti: PRIMO PIANO: zona giorno - temperatura ambientale 21,5 C - umidità ambientale 39,2 % u.r.a. 2

3 SECONDO PIANO: zona notte - temperatura ambientale 21,6 C - umidità ambientale 39,2 % u.r.a. TERZO PIANO: mansarda - temperatura ambientale 21,3 C - umidità ambientale 40,6 % u.r.a. Tramite igrometro elettrico GANN HYDROMETTE M 4050 debitamente tarato, abbiamo provveduto a rilevare l umidità del parquet posato (rapporto di taratura n. 640/09) secondo la norma UNI EN Umidità di un pezzo di legno segato - Stima tramite metodo elettrico. I valori rilevati sono i seguenti: - umidità del parquet posato 4,6% 3

4 P.S.= Per il rilevamento dell umidità degli elementi lignei è stato utilizzato l igrometro elettrico secondo la norma UNI EN Umidità di un pezzo di legno segato - Stima tramite metodo elettrico. Con questo tipo di misurazione, il risultato ottenuto è una stima di massima. Per avere una misurazione certa l unico metodo è il metodo per pesata (stufa) secondo la UNI EN Umidità di un pezzo di legno segato Determinazione tramite il metodo per pesata. I vizi contestati dal proprietario dell immobile e riscontrati in fase di sopralluogo sono: imbarcamenti su tutti gli elementi lignei posati nei 3 piani 4

5 Diversi elementi lignei presentano dei cretti sullo strato nobile di ipè, anche su tutta la lunghezza dell elemento ligneo. Stacco dell elemento ligneo dal massetto 5

6 Fessurazione tra elementi lignei Dai dati rilevati in fase di sopralluogo possiamo asserire con certezza che i vizi riscontrati sono da imputare a due concause: umidità ambientale non idonea durante l esercizio del riscaldamento specie legnosa (Ipè) con ritiro elevato, sconsigliata, per la posa su pavimento riscaldato Una concausa è da imputare ad un umidità ambientale troppo bassa durante l esercizio del riscaldamento. Questo dato è confermato dall umidità del legno posato del 4,6% rilevata in fase di sopralluogo. Consultando la tabella Umidità del legno in relazione alla temperatura e all umidità relativa dell aria ambiente e calcolando che il legno posato aveva un valore di umidità compreso tra 4% e 5%, possiamo asserire che con un valore simile il legno è stabilizzato ad una temperatura compresa tra 20 C e 30 C e l umidità relativa dell aria compresa tra il 20% e 25% u.r.a., pertanto bassa. 6

7 ANALISI DELLE VERIFICHE Il legno è un materiale igroscopico. Esso possiede la proprietà generalmente apprezzata di avere effetto di equilibratore di umidità nell ambiente. Cioè esso assorbe umidità dall ambiente umido e la cede all ambiente secco. Questa naturale variazione dimensionale con le oscillazioni di umidità è generalmente nota col nome il legno lavora. Come sopra riportato il legno è materiale naturale soggetto a variazioni dimensionali dipendenti da umidità e temperatura dell ambiente. Affinchè tale comportamento non generi effetti indesiderati sulla pavimentazione lignea, il clima dell ambiente deve essere sempre mantenuto entro i limiti consigliati (temperatura compresa tra i 18 c e 22 C e in particolare umidità relativa dell aria compresa tra il 45% e 65%). Tale intervallo di valori corrisponde peraltro alle condizioni di maggior benessere e salubrità anche per l uomo. L esposizione prolungata ad un clima eccessivamente secco può determinare la comparsa di lievi fessurazioni tra lista e lista, che peraltro tenderanno a scomparire una volta stabilite le corrette condizioni climatiche. Viceversa condizioni estreme di umidità possono generare nel legno tensioni interne anche molto elevate; nei casi più gravi ciò può portare in alcuni elementi lignei alla comparsa di fratture nello strato nobile. Per queste ragioni è importante che siano garantite le corrette condizioni climatiche sia durante la fase della posa che successivamente. Come è noto, il legno si adegua costantemente all ambiente nel quale viene mantenuto. In pratica le dimensioni degli elementi lignei variano in funzione dei cambiamenti dei parametri ambientali ed in particolare dell umidità dei locali in cui sono collocati. La presenza di vernici o altri rivestimenti sulle superfici legnose può rallentare ma non impedire completamente questo fenomeno. Nel caso delle pavimentazioni in legno, nel rispetto delle normative tecniche vigenti, il materiale viene fornito ed installato ad umidità comprese tra il 5% e 9% per elementi stratificati. Tali valori garantiscono il corretto esercizio della pavimentazione in rapporto all umidità relativa dell aria degli ambienti, di norma compresa tra il 45% e 65% u.r.a. 7

8 I vizi rilevati in fase di sopralluogo si sono manifestati all accensione del riscaldamento che, abbinati alla sempre miglior prestazione energetica dei serramenti ed ad un ridotto ricambio d aria dei locali, ha portato l umidità relativa degli ambienti a valori molto bassi, spesso inferiori al 30% u.r.a. e questi valori sono stati mantenuti per molti giorni. In queste particolari condizioni il legno ha dovuto adeguare la propria umidità con la conseguente perdita di dimensioni e l insolvenza delle anomalie lamentate. E probabile quindi che i fenomeni, numerosi e concentrati nel periodo invernale (novembrefebbraio) siano una conseguenza indiretta del particolare andamento climatico. La formazione di fessure nel parquet e nei pavimenti di legno trova quasi sempre origine in una delle seguenti cause: movimenti naturali, cioè dilatazioni e ritiri del legno a causa dell adattamento dell umidità del legno alle condizioni climatiche variabili nel corso dell anno troppo alta la temperatura superficiale del parquet posato su massetti radianti utilizzo di legno troppo umido e suo successivo ritiro in seguito all adattamento alle normali condizioni di umidità ambientale azione dell umidità dopo la posa, che porta alla dilatazione del pavimento in legno. In questo caso può aver luogo una deformazione plastica irreversibile dell adesivo del legno. In seguito all essiccamento che potrà seguire si sviluppano le fessure a causa dello scorrimento dei singoli elementi lignei di parquet verso il bordo del pavimento dove essi singolarmente si dilatano. Se la deformazione plastica non è avvenuta nell adesivo ciò significa che i singoli elementi del parquet rimangono permanentemente schiacciati nella loro larghezza a causa dello schiacciamento e questo si dimostra con la formazione di fessure appena l umidità scende ai valori nominali Voglio precisare che gli imbarcamenti e le fessurazioni tra gli elementi lignei sono da considerarsi quasi totalmente reversibili a patto che l umidità ambientale sia mantenuta attorno ai valori ottimali (umidità relativa dell aria attorno al 50%) sia per la pavimentazione di legno che per la salute dei fruitori. Per i cretti presenti sulla superficie degli elementi lignei per eliminare i vizi l unica soluzione e la sostituzione degli stessi. La specie legnosa usata per la pavimentazione lignea di Ipè, pur avendo usato uno stratificato a due strati, è una specie legnosa ad alta variazione dimensionale e a bassa stabilità. Lo spessore e la larghezza di un elemento ligneo di Ipè aumentano dello 0,31% ogni 1% di umidità sopra l umidità di riferimento e decrescono sempre dello 0,31% ogni 1% di umidità sotto l umidità di riferimento. Questo valore (0,31%) indica che la specie legnosa usata ha una variazione dimensionale molto alta. Pertanto è da considerarsi un legno molto instabile e non consigliato per la posa su di una pavimentazione con impianto di riscaldamento incorporato. Per poter usare questa specie legnosa su riscaldamento a pavimento, per non aver problemi di ritiri dimensionali, cretti, stacchi parziali dal supporto degli elementi lignei devono essere mantenute perfettamente le condizioni ambientali, cioè temperatura C e umidità ambientale compresa tra 45% e 65%, le dimensioni degli elementi lignei devono essere più ridotte possibili. A tal proposito la ditta fornitrice del parquet non ha consegnato proprietario dell immobile la scheda prodotto (informazioni al consumatore) predisposta, in conformità a quanto specificato nel 8

9 Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206 Codice del consumo, a norma dell articolo 7 della legge 29 luglio 2003, n.229. La scheda prodotto deve riportare la denominazione del prodotto, eventuali particolari lavorazioni eseguite, le modalità di posa, le istruzioni per l uso (ed eventuali precauzioni) e la manutenzione, le eventuali modalità di smaltimento. Se proprietario dell immobile avesse ricevuto la scheda prodotto, come prevede la legge, al momento della consegna del materiale, con tutte le indicazioni sul come mantenere adeguate le condizioni ambientali (temperatura ed umidità), avrebbe provveduto di conseguenza evitando la formazione dei difetti sulla pavimentazione di Ipè, rilevati in fase di sopralluogo. Concludendo, le concause che hanno scatenato i vizi esistenti sono da attribuire ad una umidità ambientale non adeguata (mancata consegna da parte del fornitore al proprietario dell immobile della scheda prodotto) e ad una specie legnosa IPÈ che ha un ritiro elevato e una bassa stabilità. Per eliminare i vizi presenti sul pavimento in oggetto, data la gravità dei difetti riscontrati si è dovuto sostituire l intera pavimentazione lignea in tutti e tre i piani. Rettondini p.i. Paolo 9