Provincia di Ancona. DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri della Giunta provinciale. n. 310 del 10/10/2014

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Provincia di Ancona. DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri della Giunta provinciale. n. 310 del 10/10/2014"

Transcript

1 Provincia di Ancona DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri della Giunta provinciale n. 310 del 10/10/2014 Oggetto: GESTIONE UNGULATI, SEZIONE CERVIDI - DISCIPLINARE VENATORIO PROVINCIALE PER IL PRELIEVO DEI CERVIDI IN FORMA SELETTIVA STAGIONE VENATORIA 2014/2015 APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 225 DEL 25/07/2014 ADOTTATA NELL'ESERCIZIO DEI POTERI SPETTANTI ALLA GIUNTA DELLA PROVINCIA DI ANCONA - RETTIFICA ART. 6. L anno 2014, il giorno dieci del mese di Ottobre, alle ore 12:50, nella sede della Provincia, il Commissario Straordinario PATRIZIA CASAGRANDE ESPOSTO con la partecipazione del Segretario Generale dott. PASQUALE BITONTO ADOTTA la deliberazione di seguito riportata. Atto n. 310 del 10/10/2014 Pag. 1

2 AL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta della Provincia di Ancona OGGETTO: GESTIONE UNGULATI, SEZIONE CERVIDI - DISCIPLINARE VENATORIO PROVINCIALE PER IL PRELIEVO DEI CERVIDI IN FORMA SELETTIVA STAGIONE VENATORIA 2014/2015 APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 225 DEL 25/07/2014 ADOTTATA NELL ESERCIZIO DEI POTERI SPETTANTI ALLA GIUNTA DELLA PROVINCIA DI ANCONA RETTIFICA ART. 6. VISTO il DPR 2 giugno 2012, trasmesso a questo Ente dalla Prefettura Ufficio territoriale del Governo di Ancona con nota prot. n FASC 5734 del 2 giugno 2012, pervenuta ed acquisita al protocollo generale dell Ente in data 4 giugno 2012 con n , con il quale il Presidente della Repubblica ha decretato la nomina, ai sensi dell art. 23 del D.L. 201/2011, a Commissario straordinario per la provvisoria gestione dell Ente, fino alla elezione dei nuovi organi provinciali, a norma di legge, della sig.ra Patrizia Casagrande Esposto, già Presidente della Provincia di Ancona, alla quale sono stati conferiti i poteri spettanti al Consiglio provinciale, alla Giunta provinciale e al Presidente della Provincia; VISTO l art. 1, comma 82, della legge 7 aprile 2014, n. 56, Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni, (GU Serie Generale n.81 del ) che prevede che il Commissario straordinario a partire dal 1 luglio 2014 resta in carica a titolo gratuito per l'ordinaria amministrazione, comunque nei limiti di quanto disposto per la gestione provvisoria degli enti locali dall'articolo 163, comma 2, del testo unico, e per gli atti urgenti e indifferibili, fino all'insediamento del Presidente della provincia eletto ai sensi dei commi da 58 a 78; VISTO, da ultimo, il Decreto del Commissario Straordinario nell esercizio dei poteri spettanti al Presidente della Provincia n. 17 in data ad oggetto: Conferimento di incarichi dirigenziali dei Settori della Provincia di Ancona a seguito della modifica dell'assetto organizzativo dell Ente ; PREMESSO che con deliberazione n. 225 del 25/07/2014 adottata dal Commissario Straordinario nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta della Provincia di Ancona si approvava il disciplinare Provinciale per l esercizio della caccia ai cervidi, specie capriolo e daino, in forma selettiva S.V. 2014/2015 allegato alla medesima deliberazione (allegato 3); Atto n. 310 del 10/10/2014 Pag. 2

3 recita: VISTO l art 6 Disposizioni sanitarie del disciplinare di cui al precedente punto che così 1) Tutti i capi abbattuti - in particolare porzioni della corata (polmone, trachea fegato, milza e reni) e della testa e, comunque, sulla base delle indicazioni fornite dalle A.S.U.R. competenti - devono essere obbligatoriamente sottoposti a visita veterinaria e all effettuazione dell esame trichinoscopico del diaframma, presso i Servizi veterinari delle A.S.U.R. medesime. 2) omissis. 3) omissis. 4) omissis. ; CONSIDERATO che, sentito l Istituto Zooprofilattico Marche Umbria, la Posizione Funzionale Veterinaria della Regione Marche, la Struttura competente in materia Faunistico Venatoria della stessa Regione Marche, l obbligo di sottoposizione all effettuazione dell esame trichinoscopico del diaframma, presso i Servizi veterinari delle A.S.U.R, sussiste per gli ungulati soltanto per la specie Cinghiale e non per le specie Capriolo e Daino essendo queste ultime non sensibili ad infestazioni da trichinella; CONSIDERATO opportuno riscrivere l art. 6 Disposizioni sanitarie del Disciplinare venatorio Provinciale per l esercizio della caccia ai cervidi, specie Capriolo e Daino, in forma selettiva S.V. 2014/2015, come segue: 1) Per tutti i capi abbattuti vige l obbligo di sottoporre la carcassa a visita veterinaria presso i Servizi veterinari delle A.S.U.R. competenti per territorio; 2) La documentazione sanitaria relativa all esito della visita deve essere di volta in volta allegata alla scheda di abbattimento dai selecacciatori. 3) Qualora i riscontri veterinari accertino la presenza di capi affetti da patologie a carattere diffusivo o epidemico, il selecacciatore deve darne immediata comunicazione all A.T.C. o all A.F.V. di riferimento e al personale di Polizia Provinciale; RITENUTO pertanto opportuno approvare il Disciplinare Venatorio Provinciale per l esercizio della caccia ai cervidi, specie capriolo e daino, in forma selettiva S.V. 2014/2015 modificato come sopra rappresentato ed allegato alla presente deliberazione (allegato 1); RAVVISATA la necessità di dover dare al presente provvedimento l immediata eseguibilità in considerazione del fatto che il calendario venatorio regionale 2014/2015, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 543 del 12/05/2014, ha previsto l avvio delle attività di caccia di selezione agli ungulati, specie capriolo il 16 agosto 2014 e daino il 1 settembre 2014; PRESO ATTO che sulla presente proposta non necessita acquisire il parere di regolarità contabile, non rivestendo alcun aspetto che direttamente o indirettamente presenti profili finanziari, economici o contabili, Atto n. 310 del 10/10/2014 Pag. 3

4 si propone quanto segue 1. di riscrivere, sentito l Istituto Zooprofilattico Marche Umbria, la Posizione Funzionale Veterinaria della Regione Marche, la Struttura competente in materia Faunistico Venatoria della stessa Regione Marche, per quanto rappresentato nelle premesse circa la sussistenza dell obbligo di sottoposizione all effettuazione dell esame trichinoscopico del diaframma, presso i Servizi veterinari delle A.S.U.R, per gli ungulati soltanto per la specie Cinghiale e non per le specie capriolo e daino essendo questi ultimi specie non sensibil ad infestazioni da trichinella, l art. 6 Disposizioni sanitarie del Disciplinare venatorio Provinciale per l esercizio della caccia ai cervidi, specie capriolo e daino, in forma selettiva S.V. 2014/2015, approvato con deliberazione n. 225 del 25/07/2014 adottata dal Commissario Straordinario nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta della Provincia di Ancona come segue: 1) Per tutti i capi abbattuti vige l obbligo di sottoporre la carcassa a visita veterinaria presso i Servizi veterinari delle A.S.U.R. competenti per territorio; 2) La documentazione sanitaria relativa all esito della visita deve essere di volta in volta allegata alla scheda di abbattimento dai selecacciatori. 3) Qualora i riscontri veterinari accertino la presenza di capi affetti da patologie a carattere diffusivo o epidemico, il selecacciatore deve darne immediata comunicazione all A.T.C. o all A.F.V. di riferimento e al personale di Polizia Provinciale; 2. di approvare il nuovo Disciplinare Venatorio Provinciale per l esercizio della caccia ai cervidi, specie capriolo e daino, in forma selettiva S.V. 2014/2015 allegato alla presente deliberazione (allegato 1); 3. di demandare al Dirigente del I Settore l adozione di ogni altro provvedimento conseguente e necessario per la realizzazione di quanto previsto dal presente provvedimento. Ancona, lì 10/10/2014 ALLEGATI: Il Responsabile del Procedimento F.to Dott. Sauro Salustri Per il parere favorevole di regolarità tecnica Il Dirigente del I Settore F.to Dott. Fabrizio Basso Atto n. 310 del 10/10/2014 Pag. 4

5 n. 1 disciplinare provinciale per l esercizio della caccia di selezione ai cervidi S.V. 2014/2015 ============= IL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta della Provincia di Ancona Visto il soprariportato documento istruttorio redatto in data 10 ottobre 2014 dal Settore I - Affari Istituzionali e Generali, Polizia Provinciale, Flora e Fauna; Ritenuto di condividere il documento per le motivazioni riportate e pertanto di poter far propria la proposta presentata; Riconosciuta la propria competenza in merito all adozione del presente atto nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale ai sensi dell art. 48 del D. Lgs. n. 267/2000; Visto che lo stesso riporta il parere favorevole di regolarità tecnica; DELIBERA 1. di riscrivere, sentito l Istituto Zooprofilattico Marche Umbria, la Posizione Funzionale Veterinaria della Regione Marche, la Struttura competente in materia Faunistico Venatoria della stessa Regione Marche, per quanto rappresentato nelle premesse circa la sussistenza dell obbligo di sottoposizione all effettuazione dell esame trichinoscopico del diaframma, presso i Servizi veterinari delle A.S.U.R, per gli ungulati soltanto per la specie Cinghiale e non per le specie capriolo e daino essendo questi ultimi specie non sensibili ad infestazioni da trichinella, l art. 6 Disposizioni sanitarie del Disciplinare venatorio Provinciale per l esercizio della caccia ai cervidi, specie capriolo e daino, in forma selettiva S.V. 2014/2015, approvato con deliberazione n. 225 del 25/07/2014 adottata dal Commissario Straordinario nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta della Provincia di Ancona come segue: 1) Per tutti i capi abbattuti vige l obbligo di sottoporre la carcassa a visita veterinaria presso i Servizi veterinari delle A.S.U.R. competenti per territorio; 2) La documentazione sanitaria relativa all esito della visita deve essere di volta in volta allegata alla scheda di abbattimento dai selecacciatori. 3) Qualora i riscontri veterinari accertino la presenza di capi affetti da patologie a carattere diffusivo o epidemico, il selecacciatore deve darne immediata comunicazione all A.T.C. o all A.F.V. di riferimento e al personale di Polizia Provinciale; 2. di approvare il nuovo Disciplinare Venatorio Provinciale per l esercizio della caccia ai cervidi, specie capriolo e daino, in forma selettiva S.V. 2014/2015 allegato alla presente deliberazione (allegato 1); Atto n. 310 del 10/10/2014 Pag. 5

6 3. di demandare al Dirigente del I Settore l adozione di ogni altro provvedimento conseguente e necessario per la realizzazione di quanto previsto dal presente provvedimento. Infine, il Commissario Straordinario, RAVVISATA la necessità di dover dare al presente provvedimento l immediata eseguibilità in considerazione del fatto che il calendario venatorio regionale 2014/2015, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 543 del 12/05/2014, ha previsto l avvio delle attività di caccia di selezione agli ungulati, specie capriolo il 16 agosto 2014 e daino il 1 settembre 2014; VISTO l art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000, DELIBERA di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile. oc Atto n. 310 del 10/10/2014 Pag. 6

7 DISCIPLINARE PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AI CERVIDI IN FORMA SELETTIVA NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ANCONA - S.V. 2014/2015. Le norme riportate nel presente disciplinare devono considerarsi integrative e/o esplicative rispetto a quanto previsto: dal Calendario Venatorio Regionale, dal Regolamento Regionale 3/12 e ss. mm. ed ii., dai Piani di gestione Annuale presentati dagli Ambiti Territoriali di Caccia AN1 e AN2 ed AA.FF.VV. approvati dalla Provincia di Ancona con Deliberazione n. del adottata dal Commissario straordinario nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale. ART. 1 Piano di prelievo 1) Il piano di prelievo dei Cervidi, specie capriolo e daino, autorizzato nel territorio dell A.T.C. AN1 per la stagione venatoria 2014/2015, ripartito nei Distretti di Gestione (DG), è riportato nelle seguenti tabelle: CAPRIOLO A.T.C. AN1 Distretto M II M I F I/II CP 0 Totali DG DG DG DG DG TOT ATC DAINO Atto n. 310 del 10/10/2014 Pag. 7

8 Distretto M III M II M I F I/II DA 0 Totali DG DG DG DG DG TOT ATC ) Il piano di prelievo dei Cervidi, specie capriolo, autorizzato nel territorio dell A.T.C. AN2 per la stagione venatoria 2014/2015, ripartito nei Distretti di Gestione (DG), è riportato nelle seguenti tabelle: CAPRIOLO A.T.C. AN2 Distretto M II M I F I/II CP 0 Totali DG DG DG TOT ATC ) Il piano di prelievo dei Cervidi autorizzato nel territorio delle AA.FF.VV. per la stagione venatoria 2014/2015, ripartito per singola Azienda, è il seguente: A.F.V. Arcevia : capriolo n. 2 capi (1 M2, 1 F2 oppure F1) A.F.V. La Strega : capriolo n. 8 capi (3 M2, 1 M1, 3 F2 oppure F1, 1 Classe 0) daino n. 4 capi (1 M3, 1 M1, F2 oppure F1) Atto n. 310 del 10/10/2014 Pag. 8

9 A.F.V. Palazzo : capriolo n. 2 capi (1 M2, 1 F2 oppure F1) A.F.V. Tassanare : capriolo n. 2 capi (1 M2, 1 F2 oppure F1). 4) Dal 16 agosto al 29 settembre 2014 è consentito prelevare caprioli maschi di classe I e II; dal 1 gennaio al 15 marzo 2015 è consentito prelevare caprioli femmine di classe I e II e caprioli maschi e femmine di classe 0. Dal 1 settembre al 29 settembre 2014 è consentito prelevare daini maschi di classe I; dal 2 novembre 2014 al 15 marzo 2015 è consentito prelevare daini maschi di classe I, II e III; dal 1 gennaio al 15 marzo 2015 è consentito prelevare daini femmine di classe I e II e daini maschi e femmine di classe 0. ART. 2 Tempi di prelievo 1) La caccia di selezione a Capriolo e Daino è consentita nei tempi dettati dal calendario venatorio regionale specificati per specie e classi di sesso ed età: 2) La caccia di selezione ai Cervidi è consentita da un ora prima del sorgere del sole fino ad un ora dopo il tramonto per 5 giorni/settimana con esclusione del martedì e venerdì. ART. 3 Luoghi di prelievo 1) I selecacciatori ammessi al prelievo di Capriolo/Daino operano esclusivamente nella sola UGcervidi alla quale sono stati assegnati. 2) Il selecacciatore può effettuare l abbattimento di capi in altra U.G. del DG-cervidi di appartenenza solo previa specifica autorizzazione rilasciata dal Responsabile di Distretto, sentito il titolare dell UG interessata al prelievo utilizzando apposito modulo fornito dagli AA.TT.CC., che deve essere conservato dal selecacciatore autorizzato durante l azione di caccia. La possibilità di abbattimento del capo in altra U.G. è comunque consentita esclusivamente qualora il cacciatore abbia già effettuato almeno 8 uscite nella propria U.G. senza abbattimento, né sparo, per ogni periodo previsto dal calendario venatorio specifico relativo alle diverse classi d età e sesso. ART. 4 - MEZZI CONSENTITI PER IL PRELIEVO 1) La caccia di selezione è consentita con l impiego di armi con canna ad anima rigata, di calibro non inferiore a 5,6 mm caricate con munizioni con bossolo a vuoto di altezza non inferiore a mm 40, a caricamento singolo manuale, dotate di ottica di precisione. 2) Nell esercizio della caccia al cinghiale è sempre vietato portare ed utilizzare cartucce a munizione spezzata. 3) Vanno di preferenza utilizzate munizioni con leghe non tossiche. ART. 5 Modalità di esercizio del prelievo Atto n. 310 del 10/10/2014 Pag. 9

10 1) La caccia di selezione ai Cervidi è consentita alla cerca e all aspetto. 2) Durante l azione di caccia in selezione il selecacciatore non può abbattere alcun capo di selvaggina eccetto i Cervidi assegnati. 3) Il selecacciatore delle specie capriolo e daino deve obbligatoriamente indossare, in azione di caccia, un giubbetto ad alta visibilità preferibilmente di colore arancione. 4) Per intraprendere l azione di caccia in selezione: a) il cacciatore, in qualunque ambito operi, deve necessariamente comunicare a mezzo SMS (messaggio telefonico) a numero dedicato: - all inizio della cacciata le generalità (nome e cognome), l ora di uscita in caccia, la targa del mezzo utilizzato, il comune e la località di caccia (se in AFV il nome dell Azienda), la specie cacciata (da fornire obbligatoriamente); - alla fine della cacciata le generalità (nome e cognome), l ora di fine caccia, gli eventuali abbattimenti effettuati. b) il cacciatore di selezione compila inoltre una scheda, fornita dagli AA.TT.CC. o dalle AA.FF.VV. composta di due sezioni (uscita - rientro): la prima all uscita in caccia e la seconda al rientro dalla caccia, riportando i dati ivi richiesti; tali schede sono conservate dai cacciatori di selezione e fornite a fine stagione agli AA.TT.CC. (per le AA.FF.VV. le schede sono consegnate all Azienda a fine giornata di caccia). 5) Durante l azione di caccia in selezione il cacciatore è obbligato ad avere con sé (oltre ai documenti previsti dalla normativa nazionale e regionale) i seguenti materiali e documenti: a) tesserino venatorio Regionale, debitamente compilato; b) autorizzazione specifica all esercizio in caccia di selezione rilasciata dagli AA.TT.CC. o dal titolare dell AFV; c) contrassegno/i inamovibile/i numerato/i fornito/i dagli AA.TT.CC. o dal titolare dell AFV; d) scheda in due sezioni USCITA/RIENTRO con la prima sezione già compilata. 6) Nel caso di abbattimento il cacciatore deve: a) apporre tra l arto posteriore ed il tendine d Achille della spoglia dell animale abbattuto il contrassegno inamovibile fornito dall ATC o dall A.F.V. prima di trasportarla con qualsiasi mezzo; b) fotografare la spoglia per intero in maniera tale che sia ben visibile il contrassegno inamovibile correttamente applicato e fotografare anche il dettaglio della testa (inquadratura della testa in primo piano) per tutti gli individui abbattuti appartenenti ad ogni classe di sesso ed età; c) avvisare tempestivamente a mezzo telefono il Responsabile di Distretto o suo Vice, tra quelli nominati dall ATC, dell avvenuto abbattimento; nel caso delle AA.FF.VV. il Direttore dell Azienda o suo delegato); d) compilare la scheda di abbattimento con i dati e far apporre le firme richieste (firma del Responsabile di Distretto o suo Vice nominato dall ATC e firma del Rilevatore biometrico). Relativamente al rilievo delle misure biometriche e all apposizione della specifica firma sulla scheda d abbattimento, tale azione può essere effettuata da qualsiasi Atto n. 310 del 10/10/2014 Pag. 10

11 Operatore abilitato ai rilevamenti biometrici ai sensi del Reg. Reg. 3/12 e ss. mm. ii., art. 2, comma 1, lett. i). Il Responsabile di Distretto o suo Vice deve ispezionare il capo abbattuto eviscerato entro 6 ore dal momento che viene avvisato telefonicamente dal selecacciatore, provvedendo a compilare l apposita scheda di abbattimento per quanto di propria competenza. Nei casi di abbattimento effettuato dal Responsabile di Distretto o Vice-, l ispezione della spoglia e relativa firma sulla scheda d abbattimento non può essere eseguita dall autore dell abbattimento. (Nel caso delle AA.FF.VV. le firme sulla scheda di abbattimento vanno apposte dal Direttore o suo delegato oltre al Rilevatore biometrico). 7) In caso di ferimento il cacciatore deve: a) attendere circa 15 minuti dallo sparo prima di iniziare la ricerca che comunque non deve compromettere l eventuale azione del cane da traccia; b) conficcare in terra un apposito ramoscello nel punto di impatto (anschuss); c) contattare il Servizio di Recupero Ungulati Feriti ai recapiti indicati dall A.T.C. per l avvio delle procedure di recupero attraverso l uso del cane da traccia abilitato. 8) Lo sparo deve essere effettuato da fermo, sull animale fermo; il raggiungimento del punto di sparo deve avvenire con arma scarica. 9) La distanza massima di sparo è fissata in 150 metri. 10) In caso di abbattimento di capi che presentino condizioni anomale (imbrattamento perineale, scolo nasale, lesioni cutanee, malformazioni scheletriche, sintomatologie nervose) va immediatamente contattato l ufficio veterinario dell AUSL competente per territorio. 11) E consentito il tiro sanitario, cioè l abbattimento di capi (anche al di fuori di quelli assegnati) visibilmente malati, con gravi ferite, fratture o comunque in condizioni giudicate dal Responsabile di Distretto e, successivamente confermate dall A.T.C., incompatibili con la sopravvivenza. In caso di tiro sanitario è obbligatorio (oltre le procedure normali previste in caso di abbattimento) allegare alla scheda di abbattimento specifica documentazione fotografica che evidenzi il problema sanitario dell animale. Il tiro è dichiarato sanitario dall A.T.C. o dal responsabile dell A.F.V.. 12) Il capo abbattuto come tiro sanitario, qualora non rientrante nella classe di età e sesso dei capi assegnati, sostituisce uno dei capi assegnati al cacciatore, a sua scelta. 13) E comunque vietato uscire in caccia di selezione dopo aver completato il Piano di prelievo assegnato per il periodo. ART. 6 - DISPOSIZIONI SANITARIE 1. Per tutti i capi abbattuti vige l obbligo di sottoporre la carcassa a visita veterinaria presso i Servizi veterinari delle A.S.U.R. competenti per territorio. 2. La documentazione sanitaria relativa all esito della visita deve essere di volta in volta allegata alla scheda di abbattimento dai selecacciatori. 3. Qualora i riscontri veterinari accertino la presenza di capi affetti da patologie a carattere diffusivo o epidemico, il selecacciatore deve darne immediata comunicazione all A.T.C. o all A.F.V. di riferimento e al personale di Polizia Provinciale. Atto n. 310 del 10/10/2014 Pag. 11

12 ART. 7 Riconsegna documentazione e materiali Entro il 14 ottobre 2014 il Responsabile di Distretto deve comunicare alla segreteria dell A.T.C. gli abbattimenti realizzati nel proprio DG-cervidi. Entro il 30 marzo 2015 ogni selecacciatore ammesso al prelievo di Cervidi deve consegnare all A.T.C. : a) il blocco dei Tagliandi di Uscita/Rientro; b) le schede di abbattimento relative ai capi abbattuti; c) le fascette inamovibili non utilizzate. ART. 8 - Provvedimenti disciplinari 1) Il mancato rispetto delle norme previste ai precedenti punti del presente disciplinare, oltre alle sanzioni previste dalla Legge, determina i seguenti provvedimenti disciplinari. In ogni tipologia di provvedimento sottoesposto per giornata è da intendersi la giornata di esercizio venatorio alla specie nella forma di cui trattasi secondo il calendario venatorio di riferimento. 2) In ogni caso, nell applicazione delle sanzioni disciplinari, si procede nel rispetto del principio di proporzionalità, in relazione alla gravità dell infrazione, desunta dalla condotta tenuta nella circostanza dagli autori dell illecito, dal loro ruolo assunto nel contesto venatorio, e valutato il grado di colpevolezza relativo a dolosità o colposità dell azione o dell omissione. La gravità della violazione è altresì desunta dalla natura, dalla specie, dai mezzi, dall oggetto, dal tempo, dal luogo e da ogni altra modalità dell azione o dell omissione. 3) Provvedimenti a carico dei selecacciatori della famiglia dei cervidi, specie capriolo e daino: a. per l abbattimento delle femmine (I e II) di capriolo e daino nei periodi non consentiti sospensione dell autorizzazione da un minimo di 20 giornate ad un massimo di 30 giornate consecutive; b. per l abbattimento di cervidi in numero superiore a quello assegnato sospensione per un intera stagione venatoria; c. per la detenzione o l uso di munizioni spezzate, sospensione dell autorizzazione da un minimo di 10 giornate ad un massimo di 20 giornate consecutive; d. per esercizio venatorio in selezione senza aver indosso il giubbetto ad visibilità sospensione dell autorizzazione da un minimo di 10 giornate ad un massimo di 20 giornate consecutive; e. per l abbattimento di specie diverse dal capriolo o dal daino durante l azione di caccia selettiva, sospensione dell autorizzazione da un minimo di 30 giornate ad un massimo di 40 giornate consecutive; f. per esercizio venatorio in selezione nei tempi o in luoghi o con mezzi non consentiti, sospensione dell autorizzazione da un minimo di 16 giornate ad un massimo di 35 giornate consecutive; g. per mancato deposito o compilazione non conforme del tagliando di uscita e di rientro, sospensione dell autorizzazione da un minimo di 4 giornate ad un massimo di 9 giornate consecutive; Atto n. 310 del 10/10/2014 Pag. 12

13 h. per sparo effettuato in movimento o su animale in movimento, sospensione dell autorizzazione da un minimo di 12 giornate ad un massimo di 22 giornate consecutive; i. per trasporto su qualsiasi mezzo di spoglia di capriolo o daino abbattuti senza apposita fascetta fornita dall ATC, sospensione dell autorizzazione da un minimo di 30 giornate ad un massimo di 40 giornate consecutive; j. per mancata compilazione della scheda di abbattimento, sospensione dell autorizzazione da un minimo di 6 ad massimo di 15 giornate consecutive; k. per mancato invio della comunicazione di uscita rientro tramite SMS sospensione dell autorizzazione da un minimo di 5 giornate ad un massimo di 10 giornate consecutive; l. per compilazione non conforme della scheda di uscita rientro sospensione dell autorizzazione da un minimo di 5 giornate ad un massimo di 10 giornate consecutive; m. per ritardata consegna dei dati e materiali previsti, sospensione dell autorizzazione da un minimo di 2 giornate ad un massimo di 5 giornate consecutive; n. per mancata consegna dei dati e materiali previsti a fine stagione, sospensione dell autorizzazione da un minimo di 6 giornate ad un massimo di 15 giornate consecutive. 4) Per tutte le infrazioni alle vigenti norme in materia venatoria, incluse quelle del presente regolamento, non specificamente sopra sanzionate, si applica una sospensione sino a 10 giornate consecutive. 5) E da intendersi che tutte le infrazioni determinano provvedimenti cumulativi. 6) In caso di recidiva nella stessa stagione venatoria le sanzioni disciplinari sono applicate in ragione del doppio di quanto previsto dalla disposizione specifica. 7) Qualora i provvedimenti disciplinari non possano essere applicati nella stagione venatoria in cui le infrazioni sono state commesse, sono adottati nella stagione venatoria successiva per diretta traslazione. 8) Per reati penali in materia venatoria, sospensione della funzionalità del titolo di Cacciatore di ungulati con metodi selettivi sino a due stagioni venatorie. ART. 9 - Procedimento per l applicazione dei provvedimenti disciplinari 1) Le notizie relative alle violazioni disciplinari debbono essere redatte dal personale preposto alla vigilanza venatoria, individuato dalla L. 157/92 e dalla L. 7/95, e possono essere rilevate anche dall A.T.C. Nel primo caso le relazioni contenenti le ipotesi di violazione disciplinare devono pervenire, preventivamente, alla Provincia, che le trasmette all A.T.C. competente. Nel secondo caso l A.T.C. comunica la notizia di violazione alla Provincia per l eventuale contestazione dell illecito amministrativo. 2) Le sanzioni disciplinari da comminare ai selettori sono decise, previo esame delle fattispecie, dalla Commissione Disciplinare istituita dai rispettivi Ambiti Territoriali di Caccia. Il Presidente di ogni A.T.C. assume le funzioni di Presidente della Commissione Disciplinare, nomina e convoca i suoi componenti. 3) La Commissione Disciplinare, che si riunisce validamente con la presenza di tre componenti, è formata da: il Presidente dell A.T.C. o suo delegato; Atto n. 310 del 10/10/2014 Pag. 13

14 il Dirigente del settore competente della Provincia di Ancona o suo delegato; un Ufficiale appartenente al Servizio di Polizia Provinciale. Ad ogni seduta viene nominato un segretario verbalizzante appartenente all A.T.C. 4) La Commissione, esaminata preliminarmente la notizia di violazione disciplinare, ove non ritenga di archiviarla, la contesta all interessato, predeterminando, contestualmente, la misura della sanzione disciplinare da applicare in caso non sia presentata opposizione o richiesta di audizione. 5) L avvio del procedimento disciplinare ed il relativo addebito è notificato all interessato dal Presidente della Commissione, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o consegnato a mani. Entro 15 giorni dalla data di ricevimento o di consegna, l interessato può presentare alla Commissione, presso l A.T.C., opposizione motivata scritta, corredata eventualmente da documentazione, o chiedere di essere sentito. In quest ultimo caso, l audizione è disposta previo versamento all A.T.C. della somma di 50,00 a titolo di rimborso spese dell istruttoria. 6) Decorsi inutilmente i termini del comma 5) o qualora l opposizione sia tardiva, la Commissione presso l A.T.C. trasmette alla Provincia il verbale di contestazione contenente la sanzione predeterminata da applicare. 7) In ogni caso, la Provincia, con successivo provvedimento, irroga le sanzioni disciplinari secondo quanto verbalizzato dalla Commissione che si esprime con decisione motivata. 8) Il provvedimento disciplinare emesso a carico dell interessato è notificato dalla Provincia a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o consegnato a mano con firma di ricevuta. La Provincia comunica, altresì, l archiviazione degli atti. Copia del provvedimento è inviato al rispettivo A.T.C. competente per territorio. ART 10 - DISPOSIZIONI ALL INTERNO DELLE AA.FF.VV. a. Le notizie di violazioni disciplinari rilevate all interno delle AA.FF.VV. dal personale a ciò preposto nonché i conseguenti provvedimenti adottati dal Titolare e/o Direttore debbono essere comunicati, entro 5 giorni, alla Provincia di Ancona. b. Le AA.FF.VV. fanno riferimento al disciplinare unico provinciale per quanto riguarda l individuazione delle fattispecie di violazioni e conseguenti sanzioni disciplinari, il cui contenuto deve ritenersi inderogabile. È facoltà dell A.F.V. introdurre ulteriori ipotesi di violazioni disciplinari rispetto a quelle previste. c. L Organo direttivo dell A.F.V. valuta, previa istruttoria, le notizie di violazioni disciplinari e, ove non decida per l archiviazione, commina le previste sanzioni disciplinari ai selecacciatori ammessi al prelievo. Gli adempimenti istruttori, le comunicazioni e notificazioni agli interessati spettano unicamente alle AA.FF.VV. d. Le violazioni al presente disciplinare che non sono riconducibili alla responsabilità personale del cacciatore determinano una sospensione dell attività di prelievo selettivo nell Azienda da un minimo di 5 ad un massimo di 20 giornate ART SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE Atto n. 310 del 10/10/2014 Pag. 14

15 Alle violazioni contemplate dal presente provvedimento si applicano, laddove previste, le sanzioni pecuniarie stabilite dalla L. 157/92 e dalla L.R. 7/95, altrimenti, la sanzione amministrativa pecuniaria da 50,00 a 300,00 di cui all art. 7 bis del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali. (D. Lgs. 267/2000) come stabilito dall art. 16, comma 2 della L. 689/81. ART DISPOSIZIONI FINALI Per quanto non espressamente previsto dal presente disciplinare, restano comunque valide le prescrizioni, gli obblighi e divieti che le norme di riferimento dettano al riguardo. ART. 13 PUBBLICAZIONE Il presente disciplinare è pubblicato, per tutta la stagione venatoria, all Albo Provinciale e affisso presso la sede degli AA.TT.CC. e delle AA.FF.VV. Atto n. 310 del 10/10/2014 Pag. 15

16 IL COMMISSARIO STRAORDINARIO CASAGRANDE ESPOSTO PATRIZIA IL SEGRETARIO GENERALE BITONTO PASQUALE CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Ai sensi degli artt. 124 e 125 del D.Lgs. n. 267/2000 si certifica che copia della presente deliberazione è affissa all Albo pretorio on line per 15 giorni consecutivi dal Ancona, I L RESPONSABILE ( LAMPA LAURA) CERTIFICATO DI IMMEDIATA ESEGUIBILITA Si certifica che la presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000 il 10/10/2014 Ancona, IL SEGRETARIO GENERALE (BITONTO PASQUALE) CERTIFICATO DI ESECUTIVITA Su conforme attestazione del funzionario incaricato, si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva, ai sensi dell art. 134, comma 3, del D.Lgs. n. 267/2000 il Ancona, IL SEGRETARIO GENERALE (BITONTO PASQUALE) CERTIFICATO DI ESEGUITA PUBBLICAZIONE Ai sensi dell art. 124 del D.Lgs. n. 267/2000 si certifica che copia della presente deliberazione è stata affissa all Albo pretorio per 15 giorni consecutivi dal al Ancona, IL RESPONSABILE (LAMPA LAURA) Atto n. 310 del 10/10/2014 Pag. 16

DISCIPLINARE PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA S.V. 2014/2015

DISCIPLINARE PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA S.V. 2014/2015 All. 1 alla Delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta n. 309 del 10/10/2014 DISCIPLINARE PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA S.V. 2014/2015

Dettagli

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO VERBALE DI COPIA DI DELIBERAZIONE COMMISSARIALE N. 20 del 07/03/2011 (CON I POTERI SPETTANTI ALLA GIUNTA COMUNALE) ======================================================================

Dettagli

DISCIPLINARE PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA S.V. 2015/2016

DISCIPLINARE PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA S.V. 2015/2016 DISCIPLINARE PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA S.V. 2015/2016 Le norme riportate nel presente disciplinare devono considerarsi integrative e/o esplicative rispetto

Dettagli

C O M U N E D I M I L E T O Provincia di Vibo Valentia

C O M U N E D I M I L E T O Provincia di Vibo Valentia COPIA C O M U N E D I M I L E T O Provincia di Vibo Valentia DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA nell esercizio delle competenze e dei poteri del Consiglio comunale N. 22 Data 17.9.2013 Oggetto:

Dettagli

REGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE. Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE

REGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE. Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE REGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE Art. 1 - AMBITO DI APPLICAZIONE Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE Art. 3 - AUTORITA COMPETENTE Art. 4 - SOGGETTI ACCERTATORI

Dettagli

Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze

Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze approvato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

Approvato con DCC n.39 del 25/7/2003

Approvato con DCC n.39 del 25/7/2003 REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE E L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE DI REGOLAMENTI COMUNALI E DI ORDINANZE DEL SINDACO E DEI DIRIGENTI Approvato con DCC n.39 del 25/7/2003 Art.

Dettagli

Piano di Prelievo Massimo 1 150 250 2 280 400 3 160 380 4 340 630 5 450 650 6 300 400 B1 160 200. Piano di Prelievo Minimo

Piano di Prelievo Massimo 1 150 250 2 280 400 3 160 380 4 340 630 5 450 650 6 300 400 B1 160 200. Piano di Prelievo Minimo DISCIPLINARE DELL ATC PS1 PER L ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA (BRACCATA E GIRATA) E SELETTIVA Le norme riportate nel presente disciplinare devono considerarsi integrative e/o

Dettagli

Ambito Territoriale di Caccia Macerata 2 "Val di Chienti" Contrada Valleverde, 11 62100 - Piediripa di Macerata (MC)

Ambito Territoriale di Caccia Macerata 2 Val di Chienti Contrada Valleverde, 11 62100 - Piediripa di Macerata (MC) Ambito Territoriale di Caccia Macerata 2 "Val di Chienti" Contrada Valleverde, 11 62100 - Piediripa di Macerata (MC) Disciplinare attuativo per la caccia al cinghiale nell'ambito Territoriale di Caccia

Dettagli

PROVINCIA DI ROMA. Regolamento della caccia al cinghiale

PROVINCIA DI ROMA. Regolamento della caccia al cinghiale PROVINCIA DI ROMA Regolamento della caccia al cinghiale Adottato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 41 del 13/09/2010 1 REGOLAMENTO DELLA CACCIA AL CINGHIALE NELLA PROVINCIA DI ROMA Art. 34

Dettagli

C O M U N E DI L I M B A D I (Provincia di Vibo Valentia) *************

C O M U N E DI L I M B A D I (Provincia di Vibo Valentia) ************* C O M U N E DI L I M B A D I (Provincia di Vibo Valentia) ************* COPIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio delle competenze e dei poteri del Consiglio comunale N. 6 del Reg.

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI GORNATE OLONA Provincia di Varese DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COPIA N. 12/G.C. del Registro delle Deliberazioni in data 15-01-2015 N. 77 Reg. Pubblic. OGGETTO: NOMINA DATORE DI LAVORO

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) COMUNE DI CANDA (RO) COPIA Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 50 del 16.09.2015 L anno duemilaquindici addì sedici del mese di settembre alle ore 1330 nella sala delle adunanze del Comune

Dettagli

COMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA Provincia di Cremona Via Ponte Rino n. 9 Tel. 0373/74325 Fax 0373/74036 indirizzo

COMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA Provincia di Cremona Via Ponte Rino n. 9 Tel. 0373/74325 Fax 0373/74036 indirizzo COMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA Provincia di Cremona Via Ponte Rino n. 9 Tel. 0373/74325 Fax 0373/74036 indirizzo e-mail comunecampagnolacr@libero.it REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF Approvato con

Dettagli

COMUNE DI TORRIGLIA PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PECUNIARIE PER LE VIOLAZIONI DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE

COMUNE DI TORRIGLIA PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PECUNIARIE PER LE VIOLAZIONI DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE COMUNE DI TORRIGLIA PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PECUNIARIE PER LE VIOLAZIONI DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE Approvato con deliberazione di C.C. n. del 14 Maggio 2011

Dettagli

PROVINCIA DELL OGLIASTRA

PROVINCIA DELL OGLIASTRA PROVINCIA DELL OGLIASTRA GESTIONE COMMISSARIALE (L.R. 15/2013) COPIA Deliberazione del Commissario Straordinario (assunta con i poteri della Giunta) N. 91 Data 16/10/2014 Oggetto: Stanziamento somme a

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA A

AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA A AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA A DELLA PROVINCIA DI MATERA Ufficio del Presidente e sede legale Via Cappelluti n. 35-75100 - Matera Casella Postale n. 58 Ufficio Postale Via del Corso n. 15 75100 Matera

Dettagli

C i t t à d i M a r i g l i a n o (Provincia di Napoli)

C i t t à d i M a r i g l i a n o (Provincia di Napoli) C i t t à d i M a r i g l i a n o (Provincia di Napoli) COPIA DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO (Nominato con decreto del Presidente della Repubblica del 22.08.2014) N. 141 del 18.11.2014

Dettagli

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO VERBALE DI COPIA DI DELIBERAZIONE COMMISSARIALE N. 7 del 29/10/2010 (CON I POTERI SPETTANTI ALLA GIUNTA COMUNALE) ======================================================================

Dettagli

COMUNE DI GRAVINA IN PUGLIA DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Registro di Servizio: 49 del 15/07/2013 A CURA DELL UFFICIO SEGRETERIA:

COMUNE DI GRAVINA IN PUGLIA DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Registro di Servizio: 49 del 15/07/2013 A CURA DELL UFFICIO SEGRETERIA: COMUNE DI GRAVINA IN PUGLIA DIREZIONE 05 0500 - CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Registro di Servizio: 49 del 15/07/2013 OGGETTO: Trasporto pubblico locale. Rimborso agevolazioni tariffarie per categorie individuate

Dettagli

C O M U N E D I G U A N Z A T E Provincia di Como

C O M U N E D I G U A N Z A T E Provincia di Como C O M U N E D I G U A N Z A T E Provincia di Como DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COPIA Cod. Ente 10570 Numero 17 Del 23-02-2015 OGGETTO: ISTITUZIONE E NOMINA DEL RESPONSABILE DELL' UFFICIO DI FATTURAZIONE

Dettagli

COMUNE DI MARACALAGONIS

COMUNE DI MARACALAGONIS COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. DEL 155 OGGETTO: D.LGS. 12-04-2006, N. 163, ART. 128, E D.M. DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TERAMO. Nr. DEL.P del 30/06/2015

DELIBERAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TERAMO. Nr. DEL.P del 30/06/2015 DELIBERAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TERAMO Nr. DEL.P-2015-0000277 del 30/06/2015 OGGETTO: SETTORE B7 - FINANZA-CONTABILITA' - Art. 222 D. Lgs. n. 267/2000 - Anticipazione di Tesoreria - Autorizzazione

Dettagli

Copia di Deliberazione della Giunta Comunale

Copia di Deliberazione della Giunta Comunale COMUNE DI FERENTILLO Provincia di Terni Copia di Deliberazione della Giunta Comunale Numero 95 Reg. Data 06-12-13 Oggetto: QUARTA EDIZIONE DE " MARATONA DI SAN VALENTINO" - TERNI 16 FEBBRAIO 2014. CONCESSIONE

Dettagli

COMUNE DI GRAGNANO Città Metropolitana di Napoli

COMUNE DI GRAGNANO Città Metropolitana di Napoli COPIA COMUNE DI GRAGNANO Città Metropolitana di Napoli VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO ( nominato con D.P.R. del 24-02-2016 ) n. 25 del 08-03-2016 OGGETTO: Convenzione ex art. 14

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI ALLEVAMENTI DI FAUNA SELVATICA

REGOLAMENTO DEGLI ALLEVAMENTI DI FAUNA SELVATICA REGOLAMENTO DEGLI ALLEVAMENTI DI FAUNA SELVATICA Approvato con deliberazione Consiliare n. 66 del 30 dicembre 2013 Pag. 1 di 5 ART 1. FINALITA 1. Il presente Regolamento disciplina l allevamento, la detenzione,

Dettagli

IL RESPONSABILE DEL SETTORE

IL RESPONSABILE DEL SETTORE COPIA SETTORE 4 : GOVERNO DEL TERRITORIO S.U.E. S.U.A.P. DETERMINAZIONE N 15 DEL 04/04/2013 UFFICIO SEGRETERIA GENERALE PROTOCOLLO GENERALE DETERMINAZIONE N 352 DEL 04/04/2013 OGGETTO: DETERMINAZIONE PER

Dettagli

PROVINCIA DI ASTI Medaglia d oro al valor militare

PROVINCIA DI ASTI Medaglia d oro al valor militare PROVINCIA DI ASTI Medaglia d oro al valor militare VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri della Giunta Provinciale N. meccanografico DL007-3-2013 del 25/01/2013

Dettagli

COMUNE DI DECIMOMANNU

COMUNE DI DECIMOMANNU COMUNE DI DECIMOMANNU SETTORE : SETTORE FINANZIARIO Responsabile: Casula Maria Angela DETERMINAZIONE N. 177 in data 03/03/2014 OGGETTO: GARA D'APPALTO AD EVIDENZA PUBBLICA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

Dettagli

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI DELIBERAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO Deliberazione della misura delle aliquote dei tributi provinciali per l anno 2016. TEFA - Tributo per l esercizio delle funzioni ambientali.

Dettagli

COMUNE DI BRISSAGO VALTRAVAGLIA

COMUNE DI BRISSAGO VALTRAVAGLIA CODICE ENTE 022012 COPIA ALBO ON LINE COMUNE DI BRISSAGO VALTRAVAGLIA PROVINCIA DI VARESE Via Bernardino Luini n. 6; C.A.P. 21030; TEL.: 0332 575103 -FAX: 0332576443 E-MAIL: ragioneria@comune.brissago-valtravaglia.va.it

Dettagli

COMUNE DI MEZZAGO Provincia di Monza e della Brianza

COMUNE DI MEZZAGO Provincia di Monza e della Brianza COMUNE DI MEZZAGO Provincia di Monza e della Brianza ---------------------- COPIA Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale NR. 24 DEL 06-03-2013 OGGETTO: FONDO AREE VERDI: DETERMINAZIONE MAGGIORAZIONE

Dettagli

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS GIUNTA PROVINCIALE Delibera n.88 Data: 07.06.2013 Oggetto: Autorizzazione ed approvazione dello schema di convenzione. Utilizzo di personale della Provincia presso il Comune

Dettagli

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI. DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI. DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO OGGETTO: Prelievo dal fondo di riserva di Euro 27.846,99 per finanziare il pagamento delle sanzioni ed interessi di mora relative all

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE A NORME DEI REGOLAMENTI COMUNALI ED ALLE ORDINANZE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE A NORME DEI REGOLAMENTI COMUNALI ED ALLE ORDINANZE 1 REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE A NORME DEI REGOLAMENTI COMUNALI ED ALLE ORDINANZE ARTICOLO 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento, adottato

Dettagli

COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 4 del Registro Deliberazioni OGGETTO: Approvazione tariffe dell'imposta di soggiorno anno 2013. Il giorno 14/01/2013 alle ore 16.00 con la continuazione,

Dettagli

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ORIGINALE N 130 del 11/09/2014 OGGETTO: PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2014-2016: APPROVAZIONE

Dettagli

COMUNE DI PESCOROCCHIANO PROVINCIA DI RIETI

COMUNE DI PESCOROCCHIANO PROVINCIA DI RIETI COMUNE DI PESCOROCCHIANO PROVINCIA DI RIETI deliberazione della Giunta Comunale su proposta del Delibera n. 23 del 21/03/2014 Sindaco elaborata dall Area Affari Generali OGGETTO: Atto di indirizzo ai Responsabili

Dettagli

COMUNE DI CONFIENZA PROVINCIA DI PAVIA

COMUNE DI CONFIENZA PROVINCIA DI PAVIA COMUNE DI CONFIENZA PROVINCIA DI PAVIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Copia N 62 del 02-11-2016 OGGETTO: Accettazione donazione in favore del Comune di Confienza. L anno duemilasedici,

Dettagli

CITTA METROPOLITANA DI BOLOGNA

CITTA METROPOLITANA DI BOLOGNA Allegato n. 1 alla Determina Dirigenziale IP 1927/2015 PRELIEVO SELETTIVO DEL CINGHIALE NEL TERRITORIO DELLA CITTA METROPOLITANA DI BOLOGNA Ai sensi dell'articolo 18 della Legge 157/92 Norme per la protezione

Dettagli

ACCESSO CIVICO Che cos è Come esercitare il diritto Il procedimento Ritardo o mancata risposta Tutela dell accesso civico

ACCESSO CIVICO Che cos è Come esercitare il diritto Il procedimento Ritardo o mancata risposta Tutela dell accesso civico ACCESSO CIVICO Che cos è L accesso civico è il diritto di chiunque di richiedere i documenti, le informazioni o i dati che le pubbliche amministrazioni abbiano omesso di pubblicare pur avendone l obbligo.

Dettagli

COMUNE DI SASSUOLO Provincia di Modena

COMUNE DI SASSUOLO Provincia di Modena COMUNE DI SASSUOLO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Copia N. 50 del 23/03/2004 OGGETTO: ESERCIZIO DELLA FACOLTÀ DI NOMINA DEL SEGRETARIO L'anno duemilaquattro il giorno ventitre del mese di marzo alle

Dettagli

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO VERBALE DI COPIA DI DELIBERAZIONE COMMISSARIALE N. 35 del 08/04/2011 (CON I POTERI SPETTANTI ALLA GIUNTA COMUNALE) ======================================================================

Dettagli

COMUNE DI BOSCHI SANT ANNA

COMUNE DI BOSCHI SANT ANNA COMUNE DI BOSCHI SANT ANNA PROVINCIA DI VERONA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 27 O G G E T T O RILEVAZIONE DI CONTROLLO DELLA COPERTURA DEL REGISTRO DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE E AGGIORNAMENTO

Dettagli

Comune di Tornaco. Provincia di Novara. Comunicato ai Capigruppo. Il 2/7/2014 N. prot VERBALE SEDUTA DI GIUNTA COMUNALE N. 4

Comune di Tornaco. Provincia di Novara. Comunicato ai Capigruppo. Il 2/7/2014 N. prot VERBALE SEDUTA DI GIUNTA COMUNALE N. 4 Comune di Tornaco Provincia di Novara Comunicato ai Capigruppo Il 2/7/2014 N. prot. 1627 VERBALE SEDUTA DI GIUNTA COMUNALE N. 4 OGGETTO: PROVENTI DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER VIOLAZIONI

Dettagli

Comune di Golasecca GIUNTA COMUNALE VERBALE DI DELIBERAZIONE N.107 DEL 13/10/2015

Comune di Golasecca GIUNTA COMUNALE VERBALE DI DELIBERAZIONE N.107 DEL 13/10/2015 Copia Comune di Golasecca PROVINCIA DI VARESE GIUNTA COMUNALE VERBALE DI DELIBERAZIONE N.107 DEL 13/10/2015 OGGETTO: RINNOVO RAPPORTO DI LAVORO PART - TIME ANNO 2016-2017 FUNZIONARIO AMMINISTRATIVO D6

Dettagli

COMUNE DI TROFARELLO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 5 DEL 31/01/2012

COMUNE DI TROFARELLO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 5 DEL 31/01/2012 Copia Albo COMUNE DI TROFARELLO PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 5 DEL 31/01/2012 OGGETTO: LEGGE N. 431/98, ART. 11. FONDO NAZIONALE PER IL SOSTEGNO ALL'ACCESSO ALLE

Dettagli

COMUNE DI NIBBIOLA Provincia di Novara COPIA DELIBERAZIONE N. 40 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI NIBBIOLA Provincia di Novara COPIA DELIBERAZIONE N. 40 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI NIBBIOLA Provincia di Novara COPIA DELIBERAZIONE N. 40 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: PROVENTI DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER VIOLAZIONI AL CODICE DELLA

Dettagli

COMUNE DI MISILMERI Provincia di Palermo

COMUNE DI MISILMERI Provincia di Palermo COMUNE DI MISILMERI Provincia di Palermo Deliberazione della Commissione Straordinaria adottata con i poteri della Giunta Municipale Con immediata esecuzione COPIA N. 47 del registro Data 13 settembre

Dettagli

Provincia di Ancona. DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri della Giunta provinciale. n. 143 del 05/06/2014

Provincia di Ancona. DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri della Giunta provinciale. n. 143 del 05/06/2014 Provincia di Ancona DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri della Giunta provinciale n. 143 del 05/06/2014 Oggetto: GESTIONE UNGULATI, SPECIE CINGHIALE - APPROVAZIONE PIANI

Dettagli

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI. DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO. PARERI ex art. 49 D. Lgs. 267/2000 e ss. mm. ii.

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI. DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO. PARERI ex art. 49 D. Lgs. 267/2000 e ss. mm. ii. CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO OGGETTO: Proroga protocolli d intesa tra la Città Metropolitana di Napoli e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli,

Dettagli

COMUNE DI AVIO Provincia di Trento

COMUNE DI AVIO Provincia di Trento COMUNE DI AVIO Provincia di Trento Verbale di Deliberazione N. 27 della Giunta Comunale OGGETTO: INTERVENTO 19/2016 PROGETTI DI ACCOMPAGNAMENTO ALL OCCUPABILITA ATTRAVERSO LAVORI SOCIALMENTE UTILI. APPROVAZIONE

Dettagli

COMUNE DI VELLEZZO BELLINI

COMUNE DI VELLEZZO BELLINI COPIA La presente deliberazione consta di n. 8 pagine timbrate sull originale. VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Numero 32 Data 07/10/2013 OGGETTO - RETTIFICA DELLA DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO

Dettagli

PROVINCIA DI COSENZA. REGOLAMENTO COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI (approvato con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 12 del 12 MAGGIO 2015)

PROVINCIA DI COSENZA. REGOLAMENTO COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI (approvato con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 12 del 12 MAGGIO 2015) PROVINCIA DI COSENZA REGOLAMENTO COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI (approvato con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 12 del 12 MAGGIO 2015) PROVINCIA DI COSENZA REGOLAMENTO COMMISSIONE PROVINCIALE

Dettagli

COMUNE DI CERETTO LOMELLINA Provincia di Pavia. Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

COMUNE DI CERETTO LOMELLINA Provincia di Pavia. Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale COMUNE DI CERETTO LOMELLINA Provincia di Pavia COPIA N. 28 Reg. Del. Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale OGGETTO: ISTITUZIONE DEL DIRITTO FISSO PER GLI ACCORDI DI SEPARAZIONE CONSENSUALE, RICHIESTA

Dettagli

PROVINCIA DI BIELLA. Deliberazione della Giunta Provinciale SEDUTA DEL

PROVINCIA DI BIELLA. Deliberazione della Giunta Provinciale SEDUTA DEL PROVINCIA DI BIELLA Deliberazione della Giunta Provinciale Verbale N 56 SEDUTA DEL 18-03-2008 L anno Duemilaotto addì Diciotto del mese di Marzo alle ore 9:30 in Biella presso la sede della Provincia,

Dettagli

COMITATO DI GESTIONE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA - ATC PISTOIA 16

COMITATO DI GESTIONE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA - ATC PISTOIA 16 MODULO DI RICHIESTA PER LA PARTECIPAZIONE AI PIANI DI PRELIEVO DEL CERVO IN QUALITA DI OSPITE Il sottoscritto nato il / / a residente a nel comune di (CAP ) via, n Codice Fiscale dichiara: di essere stato

Dettagli

COMUNE DI AVIO Provincia di Trento

COMUNE DI AVIO Provincia di Trento COMUNE DI AVIO Provincia di Trento Verbale di Deliberazione N. 113 della Giunta Comunale OGGETTO: INTEGRAZIONE TARIFFA PER UTILIZZO CAMPO SPORTIVO COMUNALE L anno duemilaquindici addì sedici del mese di

Dettagli

COMUNE DI BRICHERASIO

COMUNE DI BRICHERASIO Copia Albo COMUNE DI BRICHERASIO PROVINCIA DI TO C.A.P. 10060 - TEL. (0121) 59.105 - FAX (0121) 59.80.42 Reg. generale n. 360 DATA 29/09/2014 DETERMINAZIONE N 64 DEL 29/09/2014 IMPEGNO DI SPESA SI (x )

Dettagli

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI SERVIZIO GESTIONE DEMANIO STRADALE E LAVORI

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI SERVIZIO GESTIONE DEMANIO STRADALE E LAVORI Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI SERVIZIO GESTIONE DEMANIO STRADALE E LAVORI Prot. Generale N. 0043525 / 2015 Atto N. 2001 OGGETTO: CC:

Dettagli

PRELIEVO SELETTIVO DEL CINGHIALE IN PROVINCIA DI BOLOGNA

PRELIEVO SELETTIVO DEL CINGHIALE IN PROVINCIA DI BOLOGNA Allegato n. 3 alla Delibera di Giunta Provinciale I.P. 2252/2009 PRELIEVO SELETTIVO DEL CINGHIALE IN PROVINCIA DI BOLOGNA Ai sensi dell'articolo 18 della Legge 157/92 Norme per la protezione della fauna

Dettagli

Città di Tortona Provincia di Alessandria

Città di Tortona Provincia di Alessandria Città di Tortona Provincia di Alessandria DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 11 Oggetto: AGGIORNAMENTO CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI TORTONA. Allegati: 1 L'anno 2016 addì 28

Dettagli

SERVIZIO FINANZIARIO

SERVIZIO FINANZIARIO COMUNE DI GIAVE PROVINCIA DI SASSARI SERVIZIO FINANZIARIO PROPOSTA DI DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO N. 09 Oggetto: Richieste di rimborso del Sindaco pro tempore Giuseppe Deiana, non residente

Dettagli

COMUNE DI BEDIZZOLE Provincia di Brescia

COMUNE DI BEDIZZOLE Provincia di Brescia COPIA COMUNE DI BEDIZZOLE Provincia di Brescia Codice Ente 10264 DELIBERAZIONE N. 29 In data: 23.02.2012 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: INDIVIDUAZIONE UFFICIO RESPONSABILE DELLA

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE D.LGS 81/08 PRESCRIZIONI IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA IN AMBIENTE DI LAVORO ATTO DI INDIRIZZO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE D.LGS 81/08 PRESCRIZIONI IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA IN AMBIENTE DI LAVORO ATTO DI INDIRIZZO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI FRASSINORO PROVINCIA DI MODENA C O P I A Comunicata ai Capigruppo Consiliari ai sensi dell'art. 125 D.Lgs. 267/2000 il 19/04/2016 Nr. Prot. 1612 Affissa all'albo

Dettagli

COMUNE DI FONTANELLATO

COMUNE DI FONTANELLATO DETERMINAZIONE DEL SETTORE FINANZIARIO E DEL PERSONALE N 254 OGGETTO: del 04/07/2013 RIMBORSO SPESE DI TRASFERTA AL PERSONALE DIPENDENTE E AMMINISTRATORI. IMPEGNO DI SPESA PER IL 2013 E LIQUIDAZIONE PRIMO

Dettagli

Verbale di deliberazione della Giunta Comunale

Verbale di deliberazione della Giunta Comunale COMUNE di SAN VITTORE OLONA Provincia di Milano Codice Ente - 11089 ORIGINALE DELIBERA N. 27 DEL 25-02-2015 OGGETTO: ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE - CONFERMA DELL ALIQUOTA

Dettagli

COMUNE DI VIBO VALENTIA PROV. DI VIBO VALENTIA

COMUNE DI VIBO VALENTIA PROV. DI VIBO VALENTIA COMUNE DI VIBO VALENTIA PROV. DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DELLA G.M. N. 105 DEL 26 MAGGIO 2015 REGOLAMENTO DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI

Dettagli

TOVO SAN GIACOMO Provincia di Savona

TOVO SAN GIACOMO Provincia di Savona COMUNE DI TOVO SAN GIACOMO Provincia di Savona REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE Approvato con D.C.C. n. 17 del 30.09.2003-1 - Articolo

Dettagli

COMUNE DI MONTELONGO

COMUNE DI MONTELONGO COMUNE DI MONTELONGO Provincia di Campobasso REGOLAMENTO IN MATERIA DI TERMINE E DI RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO IN ATTUAZIONE DELLA L. N. 241/90 Approvato con delibera del Consiglio Comunale

Dettagli

COMUNE DI TELVE PROVINCIA DI TRENTO. Verbale di Deliberazione della GIUNTA COMUNALE N. 81

COMUNE DI TELVE PROVINCIA DI TRENTO. Verbale di Deliberazione della GIUNTA COMUNALE N. 81 COPIA COMUNE DI TELVE PROVINCIA DI TRENTO Verbale di Deliberazione della GIUNTA COMUNALE N. 81 OGGETTO: ADESIONE ALLA CONVENZIONE FRA PROVINCIA E AGENZIA DELLE ENTRATE FINALIZZATA ALLA DISCIPLINA DELLA

Dettagli

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 14

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 14 COPIA CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 14 OGGETTO: Separazione consensuale, richiesta congiunta di scioglimento o di cessazione degli effetti civili

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: AMPLIAMENTO AREA CANI PRESSO GIARDINI PUBBLICI DI VIA DANTE ALIGHIERI. ATTO DI INDIRIZZO.

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: AMPLIAMENTO AREA CANI PRESSO GIARDINI PUBBLICI DI VIA DANTE ALIGHIERI. ATTO DI INDIRIZZO. COMUNE DI MOZZECANE PROVINCIA DI VERONA REG. DEL. N 86 COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: AMPLIAMENTO AREA CANI PRESSO GIARDINI PUBBLICI DI VIA DANTE L Anno duemilatredici addì

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DETERMINAZIONE E L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DETERMINAZIONE E L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE Comune di Cerveteri (Provincia di Roma) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DETERMINAZIONE E L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE Approvato con Deliberazione del Consiglio comunale n. 85 del 16 novembre

Dettagli

PROVINCIA DI GROSSETO

PROVINCIA DI GROSSETO Disciplinare inerente le modalità tecniche per l allenamento e l utilizzo dei cani da traccia ed il recupero dei capi feriti Regolamento Provinciale per la gestione faunistica e venatoria dei Cervidi e

Dettagli

COMUNE DI GRAVINA IN PUGLIA DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Registro di Servizio: 28 del 06/04/2014 A CURA DELL UFFICIO SEGRETERIA:

COMUNE DI GRAVINA IN PUGLIA DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Registro di Servizio: 28 del 06/04/2014 A CURA DELL UFFICIO SEGRETERIA: COMUNE DI GRAVINA IN PUGLIA DIREZIONE 05 0500 - CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Registro di Servizio: 28 del 06/04/2014 OGGETTO: Liquidazione missione in Roma. A CURA DELL UFFICIO SEGRETERIA: Alla presente

Dettagli

DECRETO N Del 29/09/2016

DECRETO N Del 29/09/2016 DECRETO N. 9541 Del 29/09/2016 Identificativo Atto n. 5334 PRESIDENZA Oggetto AUTORIZZAZIONE AL PRELIEVO DI AVIFAUNA TIPICA ALPINA NEI COMPRENSORI ALPINI DI BRESCIA BRESCIA CA1 PONTE DI LEGNO, CA2 EDOLO,

Dettagli

COMUNE DI BRICHERASIO

COMUNE DI BRICHERASIO Copia COMUNE DI BRICHERASIO PROVINCIA DI TO C.A.P. 10060 - TEL. (0121) 59.105 - FAX (0121) 59.80.42 Reg. generale n. 86 DATA 22/03/2016 DETERMINAZIONE N 14 DEL 10/03/2016 IMPEGNO DI SPESA SI ( X ) NO (

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO NORME DI RIFERIMENTO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO NORME DI RIFERIMENTO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO NORME DI RIFERIMENTO Legge 11 novembre 1975, n. 584 (G.U. 5 dicembre 1975, n. 322, recante: Divieto di fumare in determinati

Dettagli

GIUNTA PROVINCIALE PROVINCIA DI TERNI DELIB. N 177 DEL 27/08/2010 PROVINCIA DI TERNI

GIUNTA PROVINCIALE PROVINCIA DI TERNI DELIB. N 177 DEL 27/08/2010 PROVINCIA DI TERNI Tit. 8 Cat. 2 Fasc. 3 PROVINCIA DI TERNI IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE ALLEGATI N OGGETTO: Fusione per incorporazione di BIC UMBRIA S.p.A. in SVILUPPUMBRIA S.p.A. D.G.R. n 894 del 21/06/2010. Determinazioni.

Dettagli

DETERMINAZIONE NR: 1500 DEL REGISTRO GENERALE

DETERMINAZIONE NR: 1500 DEL REGISTRO GENERALE DETERMINAZIONE NR: 1500 DEL REGISTRO GENERALE ASSUNTA IL GIORNO: 31 dicembre 2015 DA UFFICIO: UFFICIO AFFARI GENERALI SERVIZIO: ORGANI ISTITUZIONALI CENTRO DI ORGANI ISTITUZIONALI COSTO: SEG. OGGETTO:

Dettagli

COMUNE DI CERVETERI. Roma DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO

COMUNE DI CERVETERI. Roma DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO COMUNE DI CERVETERI Roma DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1 Del 20/02/2012 OGGETTO: Addizionale comunale all'irpef Approvazione aliquota anno 2012 L'anno 2012, questo giorno venti del mese

Dettagli

COMUNE DI PALMI. Art. 1 Ambito di applicazione

COMUNE DI PALMI. Art. 1 Ambito di applicazione COMUNE DI PALMI REGOLAMENTO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE CONCERNENTI I COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento disciplina le modalità per

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Policlinico Gaetano Martino di Messina

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Policlinico Gaetano Martino di Messina AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Policlinico Gaetano Martino di Messina Deliberazione del Commissario Straordinario n 955 del 09/10/2013 A seguito di Proposta n. 598 del 07/10/2013 U.O.C. Settore Affari

Dettagli

CONTACT CENTER DELL AGENZIA DEL TERRITORIO. AFFIDAMENTO INCARICO ESTERNO

CONTACT CENTER DELL AGENZIA DEL TERRITORIO. AFFIDAMENTO INCARICO ESTERNO COPIA COMUNE DI AZZANO MELLA Provincia di Brescia Delibera N. 23 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: ISTITUZIONE SERVIZIO CORREZIONE DATI CATASTALI: PROCEDURA CONTACT CENTER DELL AGENZIA

Dettagli

COMUNE DI COTRONEI (Provincia di Crotone) COPIA

COMUNE DI COTRONEI (Provincia di Crotone) COPIA COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL 27.04.2016 OGGETTO: ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF PER L ANNO 2016 DELL ADDIZIONALE IRPEF. L'anno duemilasedici questo giorno ventisette del mese di

Dettagli

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO Albo Pretorio online n. Registro Pubblicazione Pubblicato il COPIA Settore 4 : GOVERNO DEL TERRITORIO S.U.E. -SUAP DETERMINAZIONE N 50 DEL 11 Dicembre

Dettagli

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO Albo Pretorio online n. Registro Pubblicazione Pubblicato il Settore Urbanistica e Pianificazione Ufficio Condono Edilizio DETERMINAZIONE N 29 DEL 06/05/2015

Dettagli

COMUNE DI RIVANAZZANO TERME PROVINCIA DI PAVIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI RIVANAZZANO TERME PROVINCIA DI PAVIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI RIVANAZZANO TERME PROVINCIA DI PAVIA COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.1 Reg. Delib. OGGETTO: DETERMINAZIONE INDENNITA' DI FUNZIONE MENSILE DEL SINDACO E DEI COMPONENTI DELLA GIUNTA

Dettagli

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI DELIBERAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO. PARERI ex art. 49 D. Lgs. 267/2000 e ss. mm. ii.

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI DELIBERAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO. PARERI ex art. 49 D. Lgs. 267/2000 e ss. mm. ii. CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI DELIBERAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO OGGETTO: Riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio, per l importo di 321,01 per somme dovute in seguito al Giudizio del

Dettagli

COMUNE DI TRECASE. Provincia di Napoli DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO COPIA. N. 50 del 19 maggio 2014

COMUNE DI TRECASE. Provincia di Napoli DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO COPIA. N. 50 del 19 maggio 2014 COMUNE DI TRECASE Provincia di Napoli COPIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 50 del 19 maggio 2014 ================================================================ OGGETTO: Approvazione schema

Dettagli

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI SERVIZIO GESTIONE DEMANIO STRADALE E LAVORI

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI SERVIZIO GESTIONE DEMANIO STRADALE E LAVORI Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI SERVIZIO GESTIONE DEMANIO STRADALE E LAVORI Prot. Generale N. 0037080 / 2015 Atto N. 1874 OGGETTO: CC:

Dettagli

VERBALE di DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE n. 80 / 2014

VERBALE di DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE n. 80 / 2014 Copia VERBALE di DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE n. 80 / 2014 29/12/2014 OGGETTO: SEPARAZIONE CONSENSUALE, RICHIESTA CONGIUNTA DI SCIOGLIMENTO O DI CESSAZIONE DEGLI EFFETTI CIVILI DEL MATRIMONIO E

Dettagli

G. C. Numero 7 del

G. C. Numero 7 del N. DI CODICE 11038 COMUNE di MORIMONDO Provincia di Milano G. C. Numero 7 del 22.01.2016 OGGETTO: ACCORDO ex- art. 1 comma 557 Legge 311/2004 CON IL COMUNE DI VILLA CORTESE PER L UTILIZZO DA PARTE DEL

Dettagli

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO. COPIA DI DELIBERAZIONE COMMISSARIALE N. 14 del 30/12/2010 (CON I POTERI SPETTANTI AL CONSIGLIO COMUNALE)

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO. COPIA DI DELIBERAZIONE COMMISSARIALE N. 14 del 30/12/2010 (CON I POTERI SPETTANTI AL CONSIGLIO COMUNALE) COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO COPIA DI DELIBERAZIONE COMMISSARIALE N. 14 del 30/12/2010 (CON I POTERI SPETTANTI AL CONSIGLIO COMUNALE) ======================================================================

Dettagli

Città di Cinisello Balsamo

Città di Cinisello Balsamo Città di Cinisello Balsamo Regolamento per la determinazione e applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni alle norme delle ordinanze e dei regolamenti comunali Approvato con Delibera

Dettagli

COMUNE DI PANTELLERIA PROVINCIA DI TRAPANI

COMUNE DI PANTELLERIA PROVINCIA DI TRAPANI COMUNE DI PANTELLERIA PROVINCIA DI TRAPANI DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL II SETTORE AREA TECNICA N 130/ Sett. II del 03.03.2014 Oggetto: Affidamento alla Ditta Autoricambi e vernici di Pavia Andrea

Dettagli

ESTRATTO DEL REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DEI CERVIDI NEL TERRITORIO DELL ATC PS1

ESTRATTO DEL REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DEI CERVIDI NEL TERRITORIO DELL ATC PS1 Ambito Territoriale di Caccia Pesaro 1 ESTRATTO DEL REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DEI CERVIDI NEL TERRITORIO DELL ATC PS1 (Reg. Reg. n. 3/12 e ss. mm. e ii.) gennaio 2013 TITOLO

Dettagli

Verbale di Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale. n. 28 dd

Verbale di Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale. n. 28 dd Deliberazione n. 28 dd.25.02.2015 Pagina 1 di 6 COMUNE DI SAN LORENZO DORSINO Provincia di Trento Verbale di Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 28 dd. 25.02.2015

Dettagli