Banda ultra larga Lombardia Il ruolo dei soggetti coinvolti

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1 Banda ultra larga Lombardia Il ruolo dei soggetti coinvolti Direzione Ambiente Energia e Sviluppo Sostenibile DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

2 Strategia BUL Obiettivi Agenda Digitale Europea 2020 Obiettivi Europa 100% popolazione 30 Mbps 50% popolazione 100 Mbps Obiettivi Agenda Digitale Italiana Obiettivi Governo 100% popolazione 30 Mbps 85% popolazione 100 Mbps

3 Strategia BUL Chi concorre agli obiettivi secondo il piano nazionale: Il MiSE e le Regioni con fondi pubblici nelle aree bianche Accordo siglato in aprile 2016 L operatore delle telecomunicazioni con fondi propri nelle aree nere

4 Le priorità di RL Aree a maggior densità di impresa Aree a maggior densità abitativa PPAA (scuole, biblioteche ecc..) da connettere in fibra ottica Comuni che sottoscrivono la convenzione con Infratel (pubblicata a breve) 5 Aggregazione di comuni

5 La provincia di Bergamo I comuni di Bergamo messi a bando sono 242 di cui 238 obbligatori 4 facoltativi

6 L intervento sul comune Scavi che minimizzano l impatto ambientale Niente parabole, né tralicci

7 Le tipologie di intervento Palificata

8 Le tipologie di intervento Minitrincea

9 Le tipologie di intervento Scavo tradizionale No Dig

10 Le tipologie di intervento GeoRadar In alcuni casi è possibile utilizzare il GeoRadar, in particolare per il No Dig

11 Apertura al mercato Predisposizione spazi per altri operatori ai fini dell apertura al mercato

12 e le norme di settore Le telecomunicazioni sono governate da una specifica legge di settore CCE (Codice Comunicazioni Elettroniche) D.Lgs. 259/2003 Codice della Strada D.Lgs 10/04/92 n.285 (CdS) Regolamenti comunali

13 Come agire correttamente A B Valutazione tipologia intervento manomissione e verifica dell esistente Convocazione tavolo tecnico con: Operatore richiedente, Responsabile di servizio, Polizia Locale C Convocazione eventuale Conferenza di servizi con: Gestori sottoservizi (per evitare interferenze), Polizia Locale che emette eventuale ordinanza per stabilire gli orari di esecuzione dei lavori. Tempi medi di rilascio autorizzazioni 45/50 giorni

14 Come agire correttamente NO FIDEIUSSIONI Nota MISE del 18/09/2014) NO CONCESSIONI CdS Vs CCE NO CANONI NON RICOGNITORI Sentenza TAR Lombardia N /2015 UTILIZZO DELL ESISTENTE Art. 2 L. 133/2008 no oneri per passaggio in tubi pubblici esistenti

15 No fideiussioni I regolamenti comunali spesso richiedono fideiussione a garanzia di un corretto ripristino dell area pubblica. (Art. 27 CdS) «l autorità competente al rilascio dei provvedimenti autorizzatori può chiedere deposito cauzionale».

16 No fideiussioni Il CdS è superato dal CCE artt. 88 e 93 che stabilisce che «le PA non possono chiedere per l impianto e l esercizio di reti di comunicazione elettronica oneri o canoni fatta salva Tosap o Cosap» prevedendo i ripristini a regola d arte in carico all operatore. L. 18/06/2009 n. 69, modifica il CdS art. 231 «in deroga a quanto previsto dal CdS, in materia di rilascio permessi per impianti tlc si applica CCE»

17 No fideiussioni A suggellare l interpretazione: Pronunciamento TAR Abruzzo (I sezione 5/11/2013, n ) Nota MiSE prot del 18/09/2014

18 No canone non ricognitorio I regolamenti comunali allo stesso modo richiedono un canone non ricognitorio (come da CdS art. 27), superato dall art. 88 del CCE che richiede solo Tosap o Cosap. Sentenze della Corte di Cassazione (Sentenza n.14789/2014, Sentenza n.17537/2015)

19 No concessioni Il codice della strada definisce la concessione all uso del sottosuolo, superato dagli artt. 35 comma 3 e 93 comma 2 del CCE che cita: «nella aree coinvolte dagli interventi nessun altro onere finanziario può essere imposto ad eccezione di Tosap o Cosap».

20 Quali rischi Ad ogni comune è assegnato un budget pubblico che rischia di essere depauperato a causa di: Iter burocratici lunghi (autorizzazioni, ecc.) Richieste di fideiussioni o di canoni d affitto Richieste onerose (rifacimento asfalto, lavori extra) Con la conseguenza di incorrere in una minor copertura del territorio

21 Cosa può fare il comune I. Fare comunicazione affinché il progetto abbia successo sensibilizzando la cittadinanza in merito all arrivo del servizio; II. III. Mettere a disposizione le proprie infrastrutture disponibili. Questo comporta meno lavori, meno disagi per i cittadini, più celerità, oltre al risparmio delle risorse pubbliche; Collaborare con Infratel attraverso la sottoscrizione della Convenzione.

22 Cosa disciplina la Convenzione La convenzione disciplina i rapporti Infratel comune: Infratel si impegna a garantire ripristini a regola d arte, rispettare le procedure per l avvio dei cantieri ecc. Al comune si chiede l impegno ad: adottare strumenti di semplificazione; rispettare le normative di settore (no fideiussioni, no canoni se non Tosap o Cosap); segnalare difformità dal progetto originario; mettere a disposizione le infrastrutture. Delibera AGCOM 120/2016

23 Step 1 Compilare in ogni sua parte la Convenzione La Convenzione Step 2 Firmare il documento digitalmente Step 3 Rinominare il documento con il nome del proprio comune Step 4 Inviare il documento via PEC a: posta@pec.infratelitalia.it e ambiente@pec.regione.lombardia.it

24 GRAZIE