Corso di ricostruzione unghie in gel e nail art.

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1 Corso di ricostruzione unghie in gel e nail art. Docente: Dott.ssa Elisa Zuccarello LEZIONE N 4 - Ricostruzione unghia naturale. - Stesura del french e del monocolore - Quale forma dare all unghia? - Ricostruzione unghie con tecnica cartina.

2 1. Video di supporto A supporto di questa lezione troverete i seguenti video: 1. Ricostruzione unghia naturale 2. French e monocolore 3. Ricostruzione con cartina Pagina 2

3 2. Ricostruzione su unghia naturale Operare una ricostruzione su unghia naturale significa applicare il gel senza l ausilio della tecnica cartina, poiché la lunghezza che presenta l unghia è per voi sufficiente. Questa tecnica è sempre preferibile all uso della cartina poiché la ricostruzione sarà molto più forte e duratura, dal momento che il gel è sostenuto sull unghia naturale. Quando si utilizza la tecnica della cartina lo si fa, infatti, per allungare il bordo libero dell unghia, questa operazione è più delicata perché una volta che il gel sarà asciutto la cartina verrà tolta e, se la ricostruzione non è stata eseguita correttamente, il gel potrebbe rompersi più facilmente dal momento che non è supportato dall unghia naturale. Il consiglio che vi do è quello di aspettare magari una settimana in più prima di operare la ricostruzione, in modo da avere l unghia naturale della lunghezza desiderata senza bisogno di ricostruirla con cartina. Tenete presente che le unghie dopo 3 / 4 settimane dalla prima ricostruzione saranno molto più lunghe, quando andrete a rifare la ricostruzione saranno quindi probabilmente della misura giusta. Cercate di guardare i video contemporaneamente alla lettura della dispenda, in modo da poter seguire passo passo. Vi consiglio di provare ad eseguire questi passaggi sul dito finto, almeno per le prime 3 / 4 volte. Pagina 3

4 3. Le fasi della ricostruzione dell unghia naturale La prima cosa da ricordare riguardo ad una corretta ricostruzione, è la necessità di non toccare mai le cuticole durante la stesura dei vari prodotti (in particolare primer, gel, top coat). Se questo accadesse, infatti, il rischio che si verifichino dei sollevamenti (vale a dire il gel che si solleva) dopo una o due settimane è molto alto, perché se il gel si attacca alle cuticole nella fase di ricrescita dell unghia si staccherà da esse causando, con tutta probabilità, dei sollevamenti. È importante fare un altra premessa: in internet troverete vari passaggi / fasi / processi di ricostruzione, quello che troverete in questa dispensa è quello che io personalmente ritengo più valido perché dopo aver provato un po tutte le tecniche, questa mi sembra la più semplice ed efficace. Nulla vi vieta di fare una piccola ricerca e confrontare altri metodi per trovare quello che vi sembra più adatto a voi. Le fasi di ricostruzione dell unghia naturale sono le seguenti: 1. Preparazione dell unghia (vedi lezione n 3) 2. Stendere il Primer su tutta l unghia facendo attenzione a non toccare le cuticole. Il Primer è quel liquido che permette al gel di aderire all unghia, funziona come una specie di adesivo. Si presenta di solito in boccette come quelle dello smalto ma è molto liquido e ne basta poco, è importante che ricopra tutta l unghia ma in quantità eccessive provoca l effetto contrario. Pagina 4

5 Prima della stesura del gel l unghia deve essere asciutta (il Primer si asciuga molto velocemente). La cosa assolutamente fondamentale è che il Primer sia dello stesso marchio del gel altrimenti la sua efficacia potrebbe essere compromessa. In questa fase, come vedrete nel video, io utilizzo più di un primer perché il marchio da cui mi fornisco per il gel propone più di un prodotto per accertare l aderenza positiva del gel all unghia, in particolare utilizzo in quest ordine: un liquido deidratante che funge da antimicotico e creato per togliere tracce di altri prodotti che possono interferire con il primer ed il gel; il primer; un secondo primer detto primer acid free che potenzia l efficacia del primo. L utilizzo di questi due prodotti in più non è ovviamente obbligatorio ma io preferisco utilizzarli, il primo perché funge da antimicotico, il secondo per essere più sicura che il gel aderisca bene all unghia. 3. Assicurarsi che la spina del fornetto UV sia attaccata e che quest ultima sia pronta per essere accesa. Impostare quindi il timer a 120 secondi. 4. È finalmente giunto il momento di applicare il gel. Il primo passaggio è molto semplice, prendere una piccola quantità di gel e stenderlo a smalto su tutta l unghia, facendo attenzione a non toccare le cuticole e a non lasciare spazi vuoti, in particolare nei bordi. ATTENZIONE: non devono esserci cunette, il gel deve apparire perfettamente tirato. Questo passaggio, dal momento che non richiede una gran quantità di gel (ed è quindi difficile che si sposti), può essere fatto direttamente su tutte le unghie della mano prima di essere messo in lampada ad asciugare. Una volta che tutte e 5 le unghie saranno terminate, dare un ultima controllata sotto la luce fredda della lampadina per verificare che il gel sia ben tirato, dopo di che inserire la mano nel fornetto per 120 secondi. Pagina 5

6 5. Quando il fornetto UV si sarà spento tirate fuori la mano e sgrassare le unghie con il cleaner. Se toccate il gel prima di passare il cleaner scoprirete che sarà appiccicoso, questo perché si sarà formato uno strato di eccesso che il cleaner rimuoverà con una semplice passata. Non preoccupatevi di toccare il gel quando esce dal fornetto, sarà perfettamente indurito. 6. A questo punto dobbiamo verificare che il gel indurito non abbia imprecisioni, per fare questo ci sono due passaggi: tastare con le dita e verificare che al tatto sia bello liscio senza cunette; esporre le unghie sotto la lampadina a luce fredda e controllare che non ci siano difetti (spazi vuoti dove si vede ancora l unghia naturale; gel messo male). Nel caso notaste degli spazi vuoti il passaggio successivo è quello di stendere una seconda mano di gel a smalto e catalizzare nel fornetto per 120 secondi. Nel caso in cui il gel non sia stato tirato bene, prendere una lima di grana 180 e limare (delicatamente perché lo strato di gel è molto sottile) fino a togliere i difetti che avevate notato. 7. A questo punto siamo pronte per la seconda mano di gel, la più importante per quanto riguarda la forma dell unghia. In questa fase andremo a creare la cosiddetta bombatura vale a dire una perfetta curva C (guarda lezione n 2). Le unghie piatte sono assolutamente antiestetiche e se ci limitassimo a stendere il gel a smalto, il risultato sarebbe proprio questo. Per creare una perfetti Curva C dobbiamo creare un bombatura esattamente nel punto di stress (guardare lezione n 2). Per fare questo bisogna prendere con il pennello una quantità di gel sufficiente (la giusta quantità si vede ad occhio), si crea poi una pallina sul punto di stress e, sempre lasciando la pallina nel mezzo, cercare di trascinare il gel ai lati senza toccare le cuticole (guardando il video sarà tutto più chiaro). È importante che la pallina al centro rimanga perché sarà proprio questa che Pagina 6

7 andrà a creare la bombatura e quindi una perfetta curva C. Come per la fase precedente, prima di inserire la mano nel fornetto bisogna controllare che il gel sia stato disposto bene, con una bella bombatura al centro e senza cunette ed imperfezioni ai lati. Leggendo questo punto penserete probabilmente che questa operazione sia molto difficile, in realtà il gel, essendo automodellante, vi aiuterà molto. Come tutte le cose basta un po di pratica. A differenza della fase precedente dove prima di catalizzare abbiamo steso il gel su tutte le unghie, in questa seconda fase è importante fare un unghia alla volta per assicurarci che il gel non si sposti mentre modelliamo l unghia successiva. Se state facendo la ricostruzione ad una cliente la cosa migliore sarà infornare un unghia e procedere con un unghia dell altra mano; se invece state facendo la ricostruzione su vuoi stesse dovete avere un po di pazienza ed aspettare ma non è necessario fare per ogni unghia un ciclo di 120 secondi, basteranno infatti 20 secondi per indurire il gel quel tanto che basta per permettervi di lavorare con tranquillità sulle altre unghie senza paura che si sposti. 8. Quando tutte la unghie della mano avranno fatto un ciclo di 120 secondi nel fornetto, bisognerà procedere come nel punto 6: togliere lo strato appiccicoso con il cleaner e verificare che nella stesura del gel non si siano fatti errori (spazi vuoti, cunette, gel più alto o più basso da una pare etc..). Se l unghia vi sembra ben proporzionata sarà sufficiente opacizzarla con il buffer; se presenta delle imprecisioni si interviene con una lima di grana 180 ma sempre delicatamente, basta poco per modellare le imprecisioni; in caso di spazi vuoti o punti dove si sono formate delle conche, correggere con il gel e catalizzare per 120 secondi (poi ripetere le fasi: cleaner, controllo imperfezioni, se è tutto a posto opacizzare con il buffer). Pagina 7

8 9. Controllare che la forma dell unghia sia esatta, è infatti possibile che dopo la stesura del gel si sia un po deformata, correggere quindi con una lima 180. È importante fare bene questa operazione prima della stesura del french o del monocolore (se fosse fatta dopo andrebbe a rovinare il french o il monocolore). 10. Stesura del french o del monocolore: - French: il french, per essere fatto a regola d arte, deve avere determinate caratteristiche: essere sorridente, essere alto un terzo dell unghia, essere preciso (non tremolante) e proporzionato. Eseguire da subito un french perfetto non è cosa da poco, è forse uno dei passaggi più difficile anche per il fatto che le imprecisioni tendono ad essere molto evidenti. Per questi motivi ho ideato una tecnica che rende questa operazione molto semplice anche per le principianti: prendere il pennello spot, intingere la punta con il pallino più grosso nel gel french, a questo punto create la linea del sorriso del french facendo dei puntini con lo spot (se sbagliate cancellate con una passata di cleaner), più puntini vicini farete i puntini più sarà facile fare una linea precisa; prendere il pennello n 2, intingerlo appena nel gel french ed unite i puntini che avete precedentemente creato cercando di non creare imprecisioni all esterno della linea; se vi accorgete di alcune imprecisioni nella linea del sorriso prendete il pennello con il quale avete steso il gel, pulitelo con il cleaner ed utilizzatelo per correggere la linea del french; con il pennello n 2 non vi resta che riempire il resto dello spazio sotto alla linea facendo molta attenzione a non dimenticare i bordi esterni, quindi catalizzare il french per 120 sec. Se necessario fate una seconda passata per definire meglio il colore, importante però è non usare troppo colore per non creare un french troppo spesso. Il risultato sarà garantito: un french perfetto già dal secondo/terzo tentativo! (Guardando il video il procedimento risulterà più chiaro). Pagina 8

9 - Monocolore: il monocolore richiede un procedimento più semplice ma non meno preciso rispetto al french: scegliere il gel colorato quindi aprirlo e mescolarlo con la spatola; dopo aver pulito con il cleaner il pennello con il quale avete steso il gel, intingerlo nel gel colorato e procedere con la stesura del gel a smalto; catalizzare per 120 sec. Saranno sufficienti due passate per rendere il colore coprente e perfetto. A cosa bisogna fare attenzione in questo passaggio: il colore deve essere steso in maniera uniforme, bisogna fare molta attenzione ai lati e a non toccare il giro cuticole. 11. Eseguire la nail art (questo argomento verrà trattato nelle lezioni successive) 12. Sigillare la ricostruzione: questo passaggio viene effettuato utilizzando sempre il gel monofasico il quale ci permette di sigillare la ricostruzione e la nail art. Importante è che al tatto, al termine della sigillatura, la superficie appaia piatta e liscia; nel caso di nail art, che tende in particolare ad avere un po più di spessore, la sigillatura deve eliminare la sensazione di grossezza del disegno che si sente al tatto. Per fare questo si procede come nel punto 7, si va quindi a creare una seconda bombatura che renderà l unghia perfetta dal punto di vista della forma. La fase della bombatura infatti prevede l utilizzo della giusta quantità di gel per sigillare adeguatamente la ricostruzione e dare una forma ben definita all unghia. Dopo aver catalizzato in lampada per due minuti controllare che non ci siano imperfezioni, quindi sgrassare con il cleaner ed opacizzare tutta la superficie con il buffer. Controllare che l unghia non si sia deformata, eventualmente correggere con lima Pagina 9

10 13. L ultimo passaggio della ricostruzione (dopo aver sgrassato l unghia con il cleaner) consiste nella stesura dello smalto top coat (vedi lezione n 2). A seconda del tipo di prodotto sarà richiesta la catalizzazione in lampada o l asciugatura all aria per qualche minuto. Il risultato sarà un unghia perfettamente lucida. Pagina 10

11 4. Quale forma dare all unghia? La moda della ricostruzione unghie nasce come alternativa alla classica forma ovale dell'unghia naturale. In genere quindi la forma è squadrata, con uno stile pulito, rigoroso, molto elegante e sobrio. Nel tempo però la moda si è evoluta. La forma squadrata dell'unghia non slancia le dita e quindi è preferibile utilizzarla solo quando la mano è affusolata e ha un letto ungueale ampio. La tendenza del momento è l'unghia a 'stiletto', non adatta a chi ama lo stile classico ma a coloro che amano 'osare'. L'unghia a stiletto slancia le mani e rende la mano molto elegante. Per poterla fare è necessario che le unghie siano lunghe. Per chi non le ha mai portate così è consigliabile iniziare con una forma a mandorla, meno estrema, in modo da abituarsi. Le varie forme dell unghia che potete vedere dall immagine sono, da sinistra verso destra: 1. Stiletto 2. Mandorla 3. Quadrata 4. Tonda /ovale 5. Quadrata con angoli arrotondati Pagina 11

12 5. Le fasi di ricostruzione con cartina La ricostruzione con cartina viene fatta quando si vuole aumentare la lunghezza dell unghia naturale. Per fare questo vengono utilizzate appunto delle cartine (vedi lezione n 2) che vengono posizionate all estremità del polpastrello per creare una base grazie alla quale sarà possibile allungare il bordo libero. Per questa fase in particolare, guardare il video vi aiuterà molto. Le fasi della tecnica di ricostruzione con cartina sono uguali a quelle della ricostruzione dell unghia naturale, con qualche differenza: 1. Preparazione dell unghia (vedi lezione n 3) 2. Stendere il Primer su tutta l unghia facendo attenzione a non toccare le cuticole. 3. Assicurarsi che la spina del fornetto UV sia attaccata e che quest ultima sia pronta per essere accesa. Impostare quindi il timer a 120 secondi. 4. È finalmente giunto il momento di applicare il gel. Il primo passaggio è molto semplice, prendere una piccola quantità di gel e stenderlo a smalto su tutta l unghia, facendo attenzione a non toccare le cuticole e a non lasciare spazi vuoti, in particolare nei bordi. ATTENZIONE: non devono esserci cunette, il gel deve apparire perfettamente tirato. Questo passaggio, dal momento che non richiede una gran quantità di gel (ed è quindi difficile che si sposti), può essere fatto direttamente su tutte le unghie della mano prima di essere messo in lampada ad asciugare. Una Pagina 12

13 volta che tutte e 5 le unghie saranno terminate, dare un ultima controllata sotto la luce fredda della lampadina per verificare che il gel sia ben tirato, dopo di che inserire la mano nel fornetto per 120 secondi. 5. Quando il fornetto UV si sarà spento tirate fuori la mano e sgrassate le unghie con il cleaner. 6. A questo punto dobbiamo verificare che il gel indurito non abbia imprecisioni, per fare questo ci sono due passaggi: tastare con le dita e verificare che al tatto sia bello liscio senza cunette; esporre le unghie sotto la lampadina a luce fredda e controllare che non ci siano difetti (spazi vuoti dove si vede ancora l unghia naturale; gel messo male). 7. Posizionamento della cartina: la cartina per essere posizionata bene deve aderire al bordo libero dell unghia naturale e diventare un prolungamento dell unghia in modo che non si crei un buco tra bordo libero e cartina; una volta posizionata va appiccicata con le apposite alette al dito della mano. 8. Ricostruzione su cartina: il consiglio che vi do è quello di non esagerare con la lunghezza della ricostruzione su cartina poiché, per quanto ben fatto, il prolungamento sarà sempre più fragile che non su unghia naturale (la cosa migliore sarebbe aspettare che l unghia naturale cresca). Fatta questa premessa dovete dapprima individuare la misura che volete dare alla vostra ricostruzione, la griglia che troverete sulla cartina vi aiuterà in questo. Procedete con il pennello per la stesura del gel, prendetene una buona quantità di gel monofasico e create la pallina per la bombatura esattamente nel punto di stress. ATTENZIONE: il punto di stress deve essere calcolato non sulla base della lunghezza dell unghia naturale ma su quella dell unghia che si vorrà ricostruire. A questo punto procedere con la bombatura e con Pagina 13

14 la creazione del prolungamento dell unghia naturale, per fare quest ultimo passaggio bisogna stendere il gel sopra la cartina (in quantità piuttosto abbondante) e lavorarlo fino a che il prolungamento sia senza imperfezioni. Spesso, soprattutto le prime volte, conviene catalizzare il gel anche se il prolungamento non è ancora perfetto perché una volta che il gel sarà asciutto sarà più facile sistemare le imprecisioni (in particolare aggiungere gel laddove ci fossero dei buchi o limare dove ci fossero delle cunette). Importante è fare un unghia per volta perché il gel, dal momento che è stato in messo in buona quantità, per quanto sodo ed automodellante, potrebbe spostarsi facilmente durante la ricostruzione dell unghia successiva. 9. A questo punto siamo pronte per la seconda mano di gel, la più importante per quanto riguarda la forma dell unghia. In questa fase andremo a creare la cosiddetta bombatura vale a dire una perfetta curva C e a perfezionare la ricostruzione (guarda lezione n 2). Per fare questo bisogna prendere con il pennello una quantità di gel sufficiente (la giusta quantità si vede ad occhio), si crea poi una pallina sul punto di stress e, sempre lasciando la pallina nel mezzo, cercare di trascinare il gel ai lati senza toccare le cuticole (guardando il video sarà tutto più chiaro). È importante che la pallina al centro rimanga perché sarà proprio questa che andrà a creare la bombatura e quindi una perfetta curva C. Come per la fase precedente, prima di inserire la mano nel fornetto bisogna controllare che il gel sia stato disposto bene, con una bella bombatura al centro e senza cunette ed imperfezioni ai lati. La ricostruzione deve apparire perfettamente lineare, senza buchi o cunette, per controllare quest ultimo passaggio mettete l unghia controluce. 10. Quando tutte la unghie della mano avranno fatto un ciclo di 120 secondi nel fornetto, bisognerà togliere con delicatezza la cartina e procedere come nel punto 6: togliere lo strato appiccicoso con il cleaner e verificare che Pagina 14

15 nella stesura del gel non si siano fatti errori (spazi vuoti, cunette, gel più alto o più basso da una pare etc..). Se l unghia vi sembra ben proporzionata sarà sufficiente opacizzarla con il buffer; se presenta delle imprecisioni si interviene con una lima di grana 180 ma sempre delicatamente, basta poco per modellare le imprecisioni; in caso di spazi vuoti o punti dove si sono formate delle conche, correggere con il gel e catalizzare per 120 secondi (poi ripetere le fasi: cleaner, controllo imperfezioni, se è tutto a posto opacizzare con il buffer). 11. Controllare che la forma dell unghia sia esatta, è infatti possibile che dopo la stesura del gel si sia un po deformata, correggere quindi con una lima 180. È importante fare bene questa operazione prima della stesura del french o del monocolore (se fosse fatta dopo andrebbe a rovinare il french o il monocolore). 12. Stesura del french o del monocolore (guarda punto 10 della spiegazione precedente sull unghia naturale) 13. Eseguire la nail art (questo argomento verrà trattato nelle lezioni successive) 14. Sigillare la ricostruzione (guarda punto 12 della spiegazione precedente sull unghia naturale) 15. L ultimo passaggio della ricostruzione (dopo aver sgrassato l unghia con il cleaner) consiste nella stesura dello smalto top coat (vedi lezione n 2). A seconda del tipo di prodotto sarà richiesta la catalizzazione in lampada o l asciugatura all aria per qualche minuto. Il risultato sarà un unghia perfettamente lucida. Pagina 15