Docu mento Un ic o Va lu ta zi on e Rischi In ter ferenze n e g li Appa lt i di Lavor i, For n iture e Servi zi. - ex Ar t. 2 6 D.Lgs.

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1 SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE E SORVEGLIANZA SANITARIA AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SANITARI PRODOTTI DALLE AZIENDE SANITARIE DEL BACINO SICILIA ORIENTALE RICADENTI NELLE PROVINCE DI CATANIA, MESSINA, ENNA, RAGUSA E SIRACUSA D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE Contratto d appalto o d opera o di somministrazione Art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/08 (Testo Unico) Catania, lì.. Responsabile del S.P.P. (Ing. Salvatore Vitale) Responsabile Unico del Procedimen to (dott. Antonio Falciglia) Diret tore Generale (Dr. Giuseppe Calaciura) 1

2 FIGURE DI RIFERIMENTO Azienda Committente AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI CATANIA INDICAZIONE DEL RUOLO NOMINATIVO Direttore Generale Dr. Giuseppe Calaciura Responsabile Unico del Procedimento Dott. Antonio Falciglia Responsabile del Servizio di Prev.ne Prot.ne e Sorveglianza Sanitaria. Medico Competente Datori di Lavoro Delegati Ing. Salvatore Vitale Dr. Alessandro Licciardello I Direttori Sanitari dei PP.OO. I Direttori dei Distretti Sanitari I Responsabili dei Settori Sanitari I Responsabili dei Settori Amministrativi PREMESSA Con l entrata in vigore del D.lgs 81/08 (Testo Unico sulla sicurezza) si statuisce che : «3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2 elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera. Ai contratti stipulati anteriormente al 25 agosto 2007 ed ancora in corso alla data del 31 dicembre 2008, il documento di cui al precedente periodo deve essere allegato entro tale ultima data. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi.»; «5. Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell articolo 1418 del codice civile i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto. Con riferimento ai contratti di cui al precedente periodo stipulati prima del 25 agosto 2007 i costi della sicurezza del lavoro devono essere indicati entro il 31 dicembre 2008, qualora gli stessi contratti siano ancora in corso a tale data. A tali dati possono accedere, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale.». A seguito di quanto sopra riportato il Servizio di Prevenzione e Protezione dell Azienda Sanitaria Provinciale di Catania di Catania ha redatto il presente documento relativo ai principali fattori di rischio presenti nei siti interessati dal contratto d appalto in esame. 2

3 Lo svolgimento delle attività cui si riferisce il contratto d appalto, in presenza di attività lavorativa espletata dai dipendenti di questa Azienda Sanitaria Provinciale di Catania, comporta l applicazione degli adempimenti di cui all art. 26 del D.lgs 81/08. GENERALITA Al fine di ottemperare agli obblighi di cooperazione e coordinamento previsti dall articolo citato in intestazione, relativamente alle attività di fornitura previsti dalla gara di appalto in argomento, si informa che la normale attività disimpegnata dall Azienda appaltante comporta nei plessi di pertinenza la presenza dei rischi di seguito indicati, per i quali sono adottate le specifiche misure di prevenzione collettive ed individuali. Il seguente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze, in seguito denominato D.U.V.R.I. e da intendersi valido solo per le attività cui il contratto di appalto si riferisce. Per attività non contenute dal succitato contratto d appalto che si ritenessero necessarie in corso d opera sarà verificata la necessità di integrare o modificare il presente documento. Per il corretto adempimento agli obblighi di legge, si invita a trasmettere il Piano Operativo per la Sicurezza dei lavori (POS), ove necessario, o il documento di valutazione dei rischi contenente le procedure dettagliate di realizzazione dei lavori, al fine di conoscere i rischi che lo svolgimento delle previste attività potranno introdurre nei nostri ambienti di lavoro e le prevedibili condizioni di esposizione agli stessi. Eventuali modifiche al Piano Operativo per la Sicurezza dei lavori (qualora necessario), che alle procedure indicate per la realizzazione delle attività previste che dovessero rendersi necessarie nel tempo, dovranno essere tempestivamente notificate alla stazione appaltante. Il D.U.V.R.I. dovrà essere condiviso, prima dell inizio delle attività connesse all appalto, in sede di riunione congiunta tra l impresa aggiudicatarie e l azienda appaltatrice. Eventuali misure aggiuntive di prevenzione e protezione contro i rischi da interferenza individuati verranno indicate nel c.d. D.U.V.R.I definitivo. FINALITA Il presente Documento di Valutazione è stato redatto preventivamente alla fase di appalto in ottemperanza al dettato dell art. 26 comma 3 lett. d del D.Lgs.n 81/08 (Testo Unico sulla sicurezza) per eliminare i rischi dovuti alle interferenze nelle lavorazioni oggetto dell appalto e promuovere la cooperazione ed il coordinamento previsto dal citato comma 3 del medesimo articolo e, in particolare : per cooperare all attuazione delle misure di protezione e prevenzione dai rischi sul lavoro incidenti sull attività lavorativa oggetto dell appalto; per coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori; per informarsi reciprocamente in merito a tali misure. Copia del documento è trasmessa: - al Responsabile unico del procedimento di gara; - ai Datori di Lavoro dei PP.OO., dei Distretti Sanitari e dei Settori Sanitari ed Amministrativi. Copia del documento è custodita agli atti del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale 3

4 DESCRIZIONE SINTETICA DEI LUOGHI IN CUI SI SVOLGERANNO LE ATTIVITA DA APPALTARE. I locali oggetto del presente affidamento sono dettagliatamente descritti nel relativo C.S.A e, in particolare, per l Azienda Sanitaria Provinciale di Catania, le attività oggetto dell appalto de quo interesseranno i Presidi Ospedalieri nonché tutte le strutture ricadenti nel territorio dei Distretti Sanitari dislocati nell intero territorio della provincia di Catania. La descrizione, ai fini della sicurezza, dello stato dei luoghi delle strutture in parola, verrà fornita in sede di prima riunione di coordinamento, in quanto, tra il momento di redazione del presente documento e il momento di esecuzione dell appalto potranno essere messi in atto interventi manutentivi e/o migliorativi o potranno insorgere situazioni al momento non prevedibili. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ OGGETTO DELL APPALTO Il servizio relativo al presente appalto, così come dettagliatamente descritto nel C.S.A., riguarda l attività di gestione di dei rifiuti sanitari e, in particolare, la raccolta il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti prodotti sia allo stato liquido. che allo stato solido. DURATA DELL APPALTO L appalto, ha durata di anni 5 (cinque) a decorrere dalla data di effettivo inizio di erogazione del servizio. DOCUMENTI DA INVIARE AL COMMITTENTE Prima dell inizio dell appalto devono essere consegnati i seguenti documenti: 1. Visura Camerale aggiornata (data di emissione non superiore ai 6 mesi); 2. Elenco dei dipendenti operativi con relative informazioni riguardanti: - Nominativo; - Mansione - Verbale di formazione - Consegna DPI; 3. DURC (in corso di validità) da inviare in occasione di ogni pagamento; 4. Curriculum aziendale; 5. Posizione INAIL/INPS; 6. Elenco attrezzature e mezzi d opera idonei alla esecuzione delle specifiche attività dell appalto; 7. Elenco dei prodotti e delle schede di sicurezza; 4

5 8. Numero e tipologia degli infortuni occorsi; 9. Elenco e descrizione dei fattori di rischio legati alle mansioni svolte dai lavoratori/operatori; 10. Autocertificazione riguardanti gli adempimenti previsti dal D.Lgs. 81/08; 11. Documentazione indicante gli oneri per la sicurezza come previsto dall art. 26 del D.Lgs. 81/ Registro infortuni vidimato dall ASP competente; 13. Verbale informazione ai lavoratori sui rischi specifici della propria attività lavorativa; DESCRIZIONE DELLE MISURE DI SICUREZZA ATTUATE E DISPOSIZIONI PER L ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO Con il presente documento unico preventivo, vengono fornite all impresa appaltatrice già in fase di gara d appalto, dettagliate informazioni sui rischi di carattere generale esistenti sui luoghi di lavoro oggetto dell appalto e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, sui rischi derivanti da possibili interferenze nell ambiente in cui è destinata ad operare la ditta appaltatrice nell espletamento dell appalto in oggetto e sulle misure di sicurezza proposte in relazione alle interferenze. Poiché per una corretta descrizione dei tempi e dei metodi di lavoro è importante conoscere la reale tipologia delle ditte partecipanti, il presente, prevede tempi ed analisi della sicurezza in forma generale, stabilendo che, a conoscenza della consistenza delle ditte esecutrici, della loro attrezzatura, previo loro contatto ed almeno 30 GIORNI PRIMA DELL INIZIO DELLE FASI LAVORATIVE, il datore di lavoro concordi con la ditta Appaltante le fasi di lavoro ed i tempi analizzando gli eventuali rischi derivanti dalla contemporaneità degli interventi, dalle modalità di esecuzione aggiornando il presente. Le Direzioni dei PP.OO e dei Distretti sanitari seguiranno l andamento del servizio appaltato anche per quanto concerne la promozione delle azioni di cooperazione e coordinamento per l attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro. Sono stati individuati i seguenti fattori di interferenza e di rischio specifico: n. INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI E DI INTERFERENZA SI NO 1 ESECUZIONE ALL INTERNO DEL LUOGO DI LAVORO 2 ESECUZIONE ALL ESTERNO DEL LUOGO DI LAVORO 5

6 3 PREVISTI INTERVENTI SUGLI IMPIANTI 4 PREVISTI INTERVENTI MURARI 5 6 ALLESTIMENTO DI UN AREA DELIMITATA (deposito materiali, per lavorazioni,...) all interno della sede all esterno della sede ESECUZIONE DURANTE ORARIO DI LAVORO DI PERSONALE DELLA SEDE O DI UTENTI 7 PREVISTO LAVORO NOTTURNO 8 PREVISTA CHIUSURA DI PERCORSI O DI PARTI DI EDIFICIO 9 PREVISTO UTILIZZO DI ATTREZZATURE / MACCHINARI PROPRI 10 PREVISTA e/o UTILIZZO / INSTALLAZIONE DI PONTEGGI, TRABATTELLI, PIATTEFORME ELEVATRICI 11 PREVISTO UTILIZZO DI FIAMME LIBERE 12 PREVISTO UTILIZZO SOSTANZE CHIMICHE 13 PREVISTO UTILIZZO MATERIALI BIOLOGICI 14 PREVISTA PRODUZIONE DI POLVERI 15 PREVISTA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI 16 PREVISTA MOVIMENTAZIONE CARICHI CON AUSILIO DI MACCHINARI 17 PREVISTA PRODUZIONE DI RUMORE

7 PREVISTE INTERRUZIONI NELLA FORNITURA Elettrica Acqua Gas Rete dati Linea Telefonica Rilevazione fumi 19 PREVISTA TEMPORANEA DISATTIVAZIONE DEI SISTEMI ANTINCENDIO Allarme Incendio Idranti Naspi/Sistemi spegnimento 20 PREVISTA INTERRUZIONE Riscaldamento/Raffrescamento 21 PRESENTE RISCHIO DI CADUTA DALL ALTO 22 PRESENTE RISCHIO CADUTA DI OGGETTI 23 RISCHIO INVESTIMENTO DA MOVIMENTAZIONE DEI MATERIALI (CON CARRELLO TRANSPALLET ECC.) 24 PRESENTE RISCHIO DI CADUTA DI MATERIALI DALL ALTO 25 MOVIMENTO MEZZI 26 COMPRESENZA CON ALTRI LAVORATORI 27 RISCHIO SCIVOLAMENTI (PAVIMENTI SCALE) 28 PREVISTO UTILIZZO e/o TRASPORTO DI LIQUIDI INFIAMMABILI /COMBUSTIBILI 7

8 29 PRESENZA DI PUBBLICO NELLA SEDE 30 GLI INTERVENTI COMPORTANO RIDUZIONE TEMPORANEA DELL ACCESSIBILITA PER UTENTI DIV. ABILI I LAVORATORI DELLA DITTA INCARICATA UTILIZZERANNO I SERVIZI IGIENICI DEL LUOGO DI LAVORO I LAVORATORI DELLA DITTA INCARICATA AVRANNO A LORO DISPOSIZIONE SPAZI QUALI DEPOSITI / SPOGLIATOI ESISTONO PERCORSI DEDICATI PER IL TRASPORTO DI MATERIALI ATTI ALLO SVOLGIMENTO DELL APPALTO ESISTONO SPAZI DEDICATI AL CARICO / SCARICO DEI MATERIALI NECESSARI ALLO SVOLGIMENTO DELL APPALTO ESISTONO ELEMENTI DI PREGIO DELL EDIFICIO DA TUTELARE NEL CORSO DELLO SVOLGIMENTO DELL APPALTO È PREVISTO L UTILIZZO DI MACCHINE OPERATRICI DELLA DITTA APPALTATRICE È PREVISTO LO SVILUPPO DI RUMORE IN QUANTITA SIGNIFICATIVAMENTE MAGGIORI RISPETTO AL LUOGO DI LAVORO 38 SONO PREVISTE ATTIVITA A RISCHIO ESPLOSIONE INCENDIO 39 PREVISTO RISCHIO DA RADIAZIONI IONIZZANTI 40 PREVISTO RISCHIO BIOLOGICO 41 PREVISTO RISCHIO CHIMICO 42 PREVISTO RISCHIO DA RADIAZIONI NON IONIZZANTI 8

9 Informazioni generali 1 Locali e/o aree in genere ove devono essere svolte le attività/ servizi oggetto dell appalto; 2 Tipologia di attività che l ASP svolge nelle zone oggetto dei lavori/servizi appaltati; 3 Operatori nella zona oggetto delle attività/servizi appaltati e relativi orari; 4 Ubicazione dei servizi igienici messi a disposizione del personale dell appaltatore 5 Ubicazione del locale adibito al primo soccorso/pacchetto di medicazione 6 Piano di emergenza ed evacuazione, vie di fuga ed uscita di emergenza; 8 Elenco del personale delle ASP che collabora con la ditta appaltatrice all'esecuzione dell appalto 9 Eventuali attrezzature che non devono essere utilizzate dall appaltatore; 10 Locale a disposizione dell appaltatore per il deposito e magazzino materiali. All interno o all esterno dei PP.OO. e Distretti Sanitari sono stati individuati appositi locali ove avverrà la consegna dei rifiuti e dei contenitori. Nel rispetto del capitolato di gara. Attività sanitaria e di assistenza alla persona. Personale Sanitario e non. Il numero e gli orari variano in funzione delle attività sanitarie svolte. All interno delle strutture: quelli destinati al pubblico Pronto Soccorso aziendale presso i PP.OO e pacchetti di medicazione presso le altre strutture. Estratto nel protocollo informativo, planimetrie poste all interno delle strutture Personale appositamente assegnato dalle Direzioni dei PP.OO. e Distretti. possono essere usate solo le attrezzature in dotazione ai locali di stoccaggio provvisorio dei rifiuti Locali posti nei PP.OO. e Distretti. Informazioni specifiche 1 RISCHIO ELETTRICO: distrib.ne delle alimentazioni e interruttori. 2 RISCHIO INCENDIO: distribuzione gas, locali contenenti combustibili e comburenti ecc. Prenderne atto in sede di sopralluogo Prenderne atto in sede di sopralluogo 9

10 3 locali, zone interessate dalla Prenderne atto in sede di sopralluogo movimentazione dei carichi e depositi. 4 locali o zone ad accesso limitato per il Tutte le UU.OO. e Servizi indicate in sede di sopralluogo. quale è necessaria l autorizzazione scritta del personale responsabile di reparto. 5 zone ad accesso vietato Blocco Operatorio, Malattie Infettive, i locali tecnici ed elettrici ad accesso vietato e/o controllato. 6 luoghi, zone per le quali è possibile l esposizione dei lavoratori dell appaltatore ad agenti fisici, chimici, biologici. Tutti i luoghi e le zone indicate in sede di sopralluogo. Rischi per la sicurezza Rischi per la Sicurezza 1 Possibile presenza di macchine e attrezzature con parti e organi in movimento e con probabili rischi di tipo meccanico, termico, elettrico, fisico, od emissione di polveri e gas Misure di Prevenzione Assumere informazioni dal personale addetto alle singole UU.OO. e Servizi sui rischi presenti in macchine e attrezzature e sulle misure di prevenzione da adottare. 2 Rischio Incendio Le attrezzature utilizzate dalla ditta appaltatrice non devono essere fonte/causa d innesco né generare situazioni di pericolo; ridurre le sorgenti d innesco; ridurre al minimo necessario i materiali combustibili individuare le vie di esodo e mantenerle sgombre; rispettare il divieto di fumare. 10

11 3 Possibile esposizione a sostanze chimiche pericolose (solventi, coloranti, disinfettanti) 4 Possibile esposizione ad agenti biologici (escluso uffici, spazi per il pubblico). Informarsi presso il personale aziendale dell eventuale presenza o meno di sostanze pericolose e della necessità di utilizzo di DPI In tutti i settori sanitari è vietato bere e mangiare. Usare cautela nell accedere negli ambienti. Non toccare bottiglie e contenitori vari dei quali non se ne conosca il contenuto e la sua pericolosità, e comunque senza l autorizzazione del responsabile/referente attività/servizio. È fatto divieto di utilizzo di sostanze chimiche presenti presso UU.OO. e Servizi senza il preventivo consenso del responsabile. Attenersi alla segnaletica di sicurezza presente. Attenersi alle misure di sicurezza evidenziate dalle etichette. Manipolare con attenzione i contenitori al fine di evitare rotture, spandimenti, ecc.. In caso di sversamento o rottura accidentale di sostanze e contenitori, apparecchi o parti di questi ultimi, avvisare immediatamente il personale aziendale, segnalando la tipologia del materiale che è stato versato e le eventuali reazioni. È vietato utilizzare direttamente le mani per raccogliere materiali. Evitare il contatto con sostanze caustiche, irritanti, tossiche, cancerogene. Qualora dette sostanze debbano essere movimentate o trattate indossare idonei DPI Al termine del lavoro, rispettare elementari norme igieniche, ad esempio lavarsi le mani, anche se protette da guanti durante l esecuzione dell intervento. Attenersi alle misure di sicurezza previste dall azienda, evitando di toccare oggetti e strumenti dei quali non si conosca l uso. E vietato fumare in tutti i locali. Evitare di mettersi le mani in bocca o sugli occhi, di bere e mangiare. Indossare maschere, indumenti monouso e guanti in presenza di rischio biologico. In caso di contaminazione, avvisare il responsabile dell U.O. o Servizio, il proprio responsabile e seguire con urgenza le procedure previste. In caso di puntura, taglio o di contatto con mucosa orale o con la congiuntiva, recarsi al Pronto Soccorso. Al termine del lavoro, rispettare elementari norme igieniche, ad esempio lavarsi le mani, anche se protette da guanti durante l esecuzione dell intervento. 11

12 5 Esposizione per contatto e inalazioni gas anestetici. 6 Esposizioni a radiazioni ionizzanti (sorgenti radiogene, uso di sostanze radioattive, ecc.) 7 Esposizione a radiazioni non ionizzanti (Radiofrequenza, microonde, radiazione ottica, radiazione UV/B e UV/C, luce laser) Evitare di lavorare in presenza di gas anestetici. Qualunque intervento sui sistemi di erogazione, stoccaggio, deposito, con particolare riferimento agli interventi destinati all interruzione dell erogazione deve essere oggetto di specifica autorizzazione da parte dell Area Tecnica aziendale; Attenersi alla segnaletica di sicurezza presente; Non usare fiamme libere o provocare scintille. Le attrezzature utilizzate non devono essere fonte/causa d innesco né generare situazioni di pericolo. Utilizzare i DPI specifici. Nel caso di lavorazioni con esposizione a radiazioni ionizzanti: Il personale addetto agli interventi negli ambienti specificati in queste aree di attività dovrà presentarsi al Responsabile del relativo Servizio per ricevere informazioni circa il Regolamento interno da osservare durante lo svolgimento del lavoro nonché per permettere allo stesso responsabile di accertarsi che le disposizioni degli artt. 62 e 63 del D.Lgs. 230/95, siano state applicate dal datore di lavoro dell impresa esterna. Il personale addetto agli interventi negli ambienti con radioisotopi dovrà inoltre indossare guanti monouso e avere cura di non toccare oggetti e strumenti dei quali non si conosca l uso, né bottiglie e contenitori vari, inclusi i frigoriferi, che siano contrassegnati con il simbolo del materiale radioattivo. E vietato fumare. Nel caso di spandimento di sostanze radioattive, avvertire immediatamente il responsabile del servizio e il proprio responsabile. Il personale non deve invadere le zone delimitate da apposita segnaletica senza autorizzazione. Il personale addetto agli interventi negli ambienti specificati in queste aree di attività dovrà presentarsi al Responsabile della relativa Unità Operativa per ricevere informazioni circa eventuali specifiche attenzioni o precauzioni da adottare durante lo svolgimento del lavoro. Il personale non deve invadere le zone delimitate da apposita segnaletica senza autorizzazione. Segnalare al personale aziendale ed al proprio responsabile eventuali pericoli o situazioni di pericolo di cui si venga a conoscenza. In caso di rottura accidentale di elementi delle apparecchiature, il personale deve avvertire immediatamente il personale aziendale. Non tentare di rimediare autonomamente senza permesso o in mancanza di adeguate istruzioni. 12

13 8 Esposizione a campi a radiofrequenza ed a campi magnetici stabili, risonanza magnetica. 9 Possibilità di contatto accidentale con materiale tagliente (vetro, aghi, etc.) infetto. Il personale addetto agli interventi negli ambienti specificati in queste aree di attività dovrà presentarsi al Responsabile della relativa Unità Operativa per ricevere il Regolamento interno da adottare e rispettare durante lo svolgimento del lavoro. Non introdurre oggetti metallici. Vaccinazione contro epatite B, TBC, tetano in presenza di esposizioni a rischio biologico e /o infettivo. 10 Stress termico determinato da alte temperature (Cucina, centrali termiche.) 11 Stress termico determinato da basse temperature (depositi gas medicali, impianti di raffreddamento e celle frigorifere, depositi di azoto liquido.) 12 Movimentazione carichi 13 Incolumità fisica legata ad aggressioni Attenersi alla segnaletica di sicurezza e alle indicazioni del Responsabile Attività/servizio; Utilizzare DPI specifici. Attenersi alla segnaletica di sicurezza e alle indicazioni del Responsabile Attività/servizio. Utilizzare DPI specifici. Non usare fiamme libere o provocare scintille. Le attrezzature non devono essere fonte/causa d innesco, né generare situazioni di pericolo. Movimentare materiale, attrezzature ecc., con personale sufficiente e con l utilizzo di appropriati ausili per evitare spandimenti, cadute o quant altro possa essere di pregiudizio per la salute degli operatori e degli utenti. Attenersi alla segnaletica di sicurezza ed in generale alla cartellonistica presente ed in particolare per quanto riguarda portata, ingombri, dimensione materiale presente, ecc. Evitare situazioni, linguaggi e/o comportamenti che possano essere travisati dagli altri operatori o interlocutori. Non abbandonare o lasciare incustoditi attrezzi, utensili, accendini o quant altro possa essere indebitamente utilizzato. Non abbandonare o lasciare incustoditi contenitori o sostanze pericolose o quant altro possa nuocere alla sicurezza. 14 Rumore Prima di accedere all area provvedere alla fermata degli impianti rumorosi, se possibile. Nel caso di dover accedere agli ambienti e/o effettuare prove con gli impianti in funzione, ridurre al minimo il personale operante ed il tempo di esposizione. Utilizzare DPI specifici. Attenersi alle indicazioni del Responsabile Attività/Servizio o suo delegato. 15 Attrezzature ed apparecchiature in genere 16 Mezzi adibiti al trasporto di persone e/o cose. È espressamente vietato l utilizzo di attrezzature di proprietà dell azienda, se non quella in dotazione ai locali per lo stoccaggio dei rifiuti. È espressamente vietato l utilizzo dei mezzi di proprietà dell azienda. 13

14 17 Elettrolocuzione Gli interventi su apparecchiature, impianti, attrezzature, che espongono a rischio di elettrolocuzione, devono essere sempre eseguiti da persone esperte e qualificate, con impianti e/o attrezzature fuori tensione, previa autorizzazione da parte del Responsabile dell Ufficio Tecnico o suo delegato utilizzando: - I DPI specifici (guanti e pedane isolanti ecc.); - Utensili e attrezzature idonei all uso sia per la sicurezza dell operatore che per l impianto o attrezzatura; - Procedure di sicurezza e misure precauzionali a garanzia di tutti i soggetti interessati; Rischi per la salute 1 Presenza di amianto: Nell ambito delle strutture ospedaliere è possibile il rinvenimento di materiali contenenti fibre di amianto non segnalati. Predisporre idonei piani di bonifica coordinandosi con l area funzionale tecnica. Rischi organizzativi 1 Difficoltà nell individuare interlocutori per complessità delle mansioni. 2 Rispetto di procedure di accesso e di lavoro per non compromettere le condizioni igieniche delle attività in essere. Individuare il/i Responsabile/i dell attività in essere nella zona d intervento. Rendere edotti i responsabili delle attività sanitarie e non, dei piani limitrofi (superiore, inferiore e a fianco) alla zona per segnalare possibili interferenze con i lavori anche involontarie. Assumere informazioni sugli inconvenienti registrati alle opere, sulle condizioni di lavoro dell attività in essere. Rapportarsi con il Responsabile dell attività in essere nella zona di cantiere, per riferire sull andamento dell intervento. Seguire le istruzioni del personale che sovrintende le attività negli ambienti d intervento. 3 Situazioni di emergenza Attendere le istruzioni del personale ospedaliero che sovrintende l attività. 14

15 DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE PER L ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COOPERAZIONE Nell ambito dell esercizio delle attività oggetto dell appalto, le vie di esodo dovranno essere mantenute sempre sgombre e facilmente utilizzabili, evitando nel contempo che arrechino pregiudizo alla segnaletica d emergenza ed ai mezzi antincendio. Nel corso dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, qualora previsto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. Dovranno rispettare, altresì, le indicazioni riportate dall apposita segnaletica e cartellonistica specifica (deposito infiammabili, zona protetta, contaminazione biologica, pericolo carichi sospesi, ecc.). La movimentazione di materiale e cose deve essere effettuata in sicurezza e, se necessario, con l ausilio di appositi carrelli; non deve abbandonare materiali e/o attrezzature in posizione di equilibrio instabile o, qualora ciò fosse indispensabile, deve esserne segnalata la presenza; non deve usare abusivamente o senza autorizzazione i materiali e/o attrezzature di proprietà dell ASP. Per l esecuzione d interventi nei vari settori sanitari con potenziali rischi da esposizione a radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, ad agenti biologici ed a sostanze chimiche, deve attenersi scrupolosamente alle disposizioni specifiche impartite dal D.L.. In caso di evento pericoloso per persone o cose (ad esempio, incendio, scoppio, allagamento, ecc.) e in caso di evacuazione, deve attenersi scrupolosamente alle disposizioni contenute nell estratto del piano di emergenza aziendale. Prima dell inizio dei lavori devono essere disposte ed attuate tutte le necessarie misure di prevenzione e protezione finalizzate alla tutela della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro (opere provvisionali, delimitazioni, recinzioni, segnaletica, dispositivi di protezione individuale, ecc.) sia per i rischi propri, sia quelle specificatamente individuate dal committente per l eliminazione dei rischi interferenti per interventi su attrezzature e/o macchinari consultare sempre i libretti d istruzione tecnica prima dell inizio ed accertarsi che la fermata di tale attrezzatura non possa essere di pregiudizio dell incolumità fisica del personale, pazienti e visitatori. L accesso e il transito dei dipendenti dei lavoratori della Ditta appaltatrice nelle aree di pertinenza delle strutture sanitarie, sarà preventivamente autorizzato dal D.L. al fine di impedire interferenze con le normali attività sanitarie e/o con lavorazioni di eventuali altri appalti in corso presso quella stessa sede. Dovranno essere attuate le cautele nelle fasi di apertura dei cancelli di accesso all area. In particolare, se dotati di sistemi automatici di apertura, le operazioni di apertura e chiusura di detti cancelli dovrà avvenire sotto controllo visivo (fino a completa chiusura) di un addetto atto a verificare che non possa verificarsi la presenza di persone nell area di manovra o la introduzione di persone non autorizzate. 15

16 Viene inoltre prescritto, per tutti i luoghi di lavoro, quanto segue: - è vietato fumare; - è vietato accedere a locali ad accesso limitato o a zone diverse da quelle interessate dai lavori se non specificatamente autorizzati dal D.L. della struttura; - è vietato compiere di propria iniziativa manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possano compromettere la sicurezza anche di altre persone; - è fatto obbligo di attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni segnaletiche contenute nei cartelli e negli avvisi presenti nelle strutture; - è vietato portare sul luogo di lavoro e utilizzare attrezzature e sostanze non espressamente autorizzate dal datore di lavoro della struttura ove si svolge il lavoro;le attrezzature comunque devono essere conformi alle norme in vigore e le sostanze devono essere accompagnate dalla relative schede di sicurezza aggiornate; - è necessario coordinare la propria attività con il datore di lavoro della sede ove si espleta il servizio per: normale attività comportamento in caso di emergenza e evacuazione; - in caso di percezione di un potenziale pericolo avvertire immediatamente gli addetti all emergenza. Contenimento rumore Stante l inserimento dell area di lavoro all interno di struttura sanitaria, l appaltatore ha l obbligo di contenere l emissione di rumori nei limiti compatibili con l attività sanitaria e, pertanto, dovrà prevedere l utilizzo di macchinari e attrezzature rispondenti alle normative per il controllo delle emissioni rumorose in vigore al momento dello svolgimento dei lavori; Contenimento inquinamento ambientale La ditta aggiudicataria è obbligata al rispetto di tutte le cautele che evitino inquinamento ambientale di qualsiasi tipo quali: - obbligo di contenimento polveri: - cautele che eliminano o riducano al minino il rischio di spargimento, sversamento e/o spandimento di rifiuti nell ambiente; - forniture usate ed attrezzature devono essere contenute in contenitori chiusi quando sono trasportati per prevenire contaminazioni non necessarie in altre aree; - pulire a fondo la zona della lavorazione includendo tutte le superfici orizzontali, prima che le barriere siano rimosse, e ancora dopo la loro rimozione e prima che i pazienti siano riammessi nell area; dare tempo alla polvere di scendere prima di fare la pulizia finale. 16

17 Macchine e attrezzature - Tutte le macchine, le attrezzature e i mezzi d opera necessari per l esecuzione delle opere di cui all intervento da effettuare e/o affidato, dovranno essere conferite dall appaltatore. È fatto assoluto divieto al personale dell appaltatore di usare attrezzature del committente, al cui personale è assolutamente vietato cedere, a qualsiasi titolo, macchine, impianti, attrezzi, strumenti e opere provvisionali all appaltatore o ai suoi dipendenti. In via del tutto eccezionale, qualora quanto previsto nel punto precedente debba essere derogato per imprescindibili ragioni produttive, qualsiasi cessione potrà avvenire solo su espressa e motivata autorizzazione scritta preventiva del committente; in questo caso, all atto della presa in consegna delle macchine, attrezzature o di quant altro eventualmente ceduto, l appaltatore dovrà verificarne il perfetto stato e l eventuale messa in sicurezza, assumendosi, da quel momento, ogni responsabilità connessa all uso; tale consegna verrà attestata mediante apposito verbale che andrà sottoscritto dal responsabile per l intervento della ditta appaltatrice e dal referente ai lavori della committenza. INTERFERENZE I criteri utilizzati per l individuazione delle misure di prevenzione e protezione sono quelli di consentire la riduzione o l eliminazione (ove possibile) del rischio interferente individuato attraverso l analisi dei rischi dovuti a situazioni ambientali od relative alle attività svolte dal committente e dalle previste attività dell appaltatore. Successivamente all aggiudicazione dell appalto l appaltatore attraverso incontri e sopralluoghi si coordinerà e coopererà con il committente, in particolare nella figura del Datore di Lavoro avvalendosi, ove necessario, dell Ufficio di Prevenzione e Protezione aziendale del committente per gli aspetti consulenziali e per l attuazione delle misure di prevenzione e protezione di seguito riportate. Attività interferenziali: Accesso del personale dell appaltatore alle aree di servizio e locali dove sono svolte attivita del committente, presenza di dipendenti nei locali del committente, presenza di terzi nei locali del committente, presenza di dipendenti di altre ditte nei locali del committente. Sulla base della previsione dello svolgimento delle attività come descritto nel C.S.A. si individuano in modo sintetico l individuazione dei rischi dovuti alle interferenze e le misure di cooperazione e coordinamento da adottare. 17

18 Luoghi di lavoro Rischio 1 Vie di circolazione zone di pericolo pavimenti e passaggi 2 Eventuali Zone di pericolo che può creare l appaltatore Misure di cooperazione e coordinamento che l appaltatore deve adottare per eliminare le interferenze Non ingombrare le vie di esodo, di circolazione, pavimenti e passaggi. Per il trasporto dei materiali il percorso e le modalità di accesso e trasporto devono essere preventivamente concordate con il Datore di Lavoro e/o suo delegato. Segnalare in modo chiaramente visibile le eventuali zone di pericolo introdotte dall appaltatore. Misure di cooperazione e coordinamento che il committente deve adottare per eliminare le interferenze Mantenere pulite e sgombre le vie di esodo, di circolazione, pavimenti e passaggi. Disporre agli operatori di non intralciare i movimenti dei carrelli di trasporto 3 Zone di pericolo del committente Non accedere alle zone di pericolo a cui gli addetti dell impresa appaltatrice non sono stati autorizzati. Segnalare in modo chiaramente visibile le eventuali zone di pericolo 4 Segnaletica Rispettare la segnaletica dei percorsi pedonali e dei mezzi di trasporto/movimentazione, ove presente 5 Attrezzature/mezzi di trasporto Qualora si utilizzino attrezzature/ mezzi di trasporto, dovranno essere segnalati ed utilizzati a distanza di sicurezza dagli operatori non interessati Affiggere e mantenere la segnaletica dei percorsi pedonali e dei mezzi di trasporto/movimentazione, ove presente Rispettare la segnaletica 6 Rischi nell utilizzo di attrezzature di lavoro Disporre ed utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro in modo da non creare rischi per le altre persone Non ingombrare o accedere alle zone di operazione della ditta appaltatrice durante i lavori 18

19 Agenti fisici Rischio Misure di cooperazione e coordinamento che l appaltatore deve adottare per eliminare le interferenze Misure di cooperazione e coordinamento che il committente deve adottare per eliminare le interferenze 1 Rumore Utilizzare ogni accorgimento per ridurlo al minimo. Utilizzare ogni accorgimento per ridurlo al minimo. Agenti chimici, cancerogeni, mutageni Rischio Misure di cooperazione e coordinamento che l appaltatore deve adottare per eliminare le interferenze 1 Sostanze pericolose Organizzare l attività lavorativa in modo da evitarne l esposizione. Misure di cooperazione e coordinamento che il committente deve adottare per eliminare le interferenze Organizzare l attività lavorativa in modo da evitarne l esposizione. 2 Produzione di polvere fumi gas nebbie vapori 3 Agenti cancerogeni mutageni Organizzare l attività lavorativa in modo da evitarne l esposizione. Organizzare l attività lavorativa in modo da evitarne l esposizione. Organizzare l attività lavorativa in modo da evitarne l esposizione. Organizzare l attività lavorativa in modo da evitarne l esposizione. Agenti biologici Rischio 1 Agenti biologici Misure di cooperazione e coordinamento che l appaltatore deve adottare per eliminare le interferenze Organizzare l attività lavorativa in modo da evitarne l esposizione. Redigere ed implementare una procedura per la verifica della regolare chiusura dei contenitori prima dell inizio del trasporto Misure di cooperazione e coordinamento che il committente deve adottare per eliminare le interferenze Organizzare l attività lavorativa in modo da evitarne l esposizione. 19

20 Prevenzione incendi e gestione emergenze Rischio 1 Vie e le uscite di emergenza 2 Segnaletica di sicurezza 3 Presidi antincendio 4 Procedure di emergenza Misure di cooperazione e coordinamento che l appaltatore deve adottare per eliminare le interferenze Tenere sgombre le vie e le uscite di emergenza Non rimuovere o coprire la segnaletica di sicurezza Non rimuovere o manomettere i presidi antincendio Rispettare le procedure di emergenza definite dall Azienda Sanitaria/Azienda Ospedaliera Misure di cooperazione e coordinamento che il committente deve adottare per eliminare le interferenze Tenere sgombre le vie e le uscite di emergenza Affiggere e mantenere la segnaletica di sicurezza Effettuare la regolare manutenzione La direzione dell esecuzione dell appalto esplicita eventuali, particolari misure di emergenza Compresenza di altre ditte Rischio 1 Rischi da interferenze per la presenza di altre ditte Misure di cooperazione e coordinamento che l appaltatore deve adottare per eliminare le interferenze Qualora siano presenti altre imprese appaltatrici/ lavoratori autonomi, deve essere concordato con il Datore di Lavoro un cronoprogramma dei lavori in modo da evitare le interferenze. Misure di cooperazione e coordinamento che il committente deve adottare per eliminare le interferenze La direzione dell esecuzione dell appalto e quella delle attività impiantistiche, qualora siano presenti alte imprese appaltatrice/lavoratori autonomi, concorda un cronoprogramma dei lavori in modo da evitare le interferenze. 20

21 PRIMA DELL AFFIDAMENTO DEI LAVORI SI PROVVEDERÀ: a verificare l idoneità tecnico-professionale dell Impresa Appaltatrice anche attraverso la verifica della conformità e compatibilità dell iscrizione alla CCIA. A tal proposito l Impresa Appaltatrice dovrà risultare in regola con i versamenti dei contributi assicurativi e previdenziali a favore dei propri lavoratori dipendenti e, inoltre, dovrà produrre prima dell inizio delle attività la seguente documentazione: n 1 DOCUMENTAZIONE PRODOTTA copia dell ultimo versamento dei contributi assicurativi e previdenziali 2 copia di idonea assicurazione R.C.T., comprendente anche la copertura in caso di 3 Dichiarazione di aver effettuato la valutazione dei rischi, ai sensi delle disposizioni in materia di prevenzione e protezione dai rischi e di igiene nei luoghi di lavoro, prendendo in considerazione i seguenti elementi azione di rivalsa/regresso esercitata dall INAIL danni per i quali i lavoratori dipendenti dell appaltatore non risultino indennizzati dall INAIL Ambiente/i di lavoro Organizzazione del lavoro Dispositivi protezione collettiva Dispositivi di Protezione Individuale Dispositivi sicurezza macchine/impianti Adottato procedure che prevedono la sostituzione programmata e preventiva delle parti di macchina/e od impianto/i la cui usura o malfunzionamento può dar luogo ad incidenti. Adottato procedure che assicurino che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di sicurezza, con particolare riferimento alla propria mansione, prima che a questi gli vengano affidati specifici compiti SI NO L Azienda Appaltatrice dovrà inoltre: - fornire il documento unico di valutazione dei rischi interferenze definitivo che sarà costituito dal presente documento preventivo, eventualmente modificato ed integrato con le specifiche informazioni relative alle interferenze sulle lavorazioni che la l impresa Appaltatrice dovrà esplicitare in sede di gara (se diverse da quanto qui indicato) da allegare al contratto; - redigere il Verbale di Cooperazione e Coordinamento da sottoscriversi tra il R.U.P. e il Rappresentante della Impresa Appaltatrice e produrre un proprio Piano Operativo sui rischi connessi alle attività specifiche, che dovrà essere Coordinato con il Documento Unico Valutazione Rischi Interferenze () definitivo. 21

22 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA DEI RISCHI INTERFERENZIALI In fase di valutazione preventiva dei rischi relativi all appalto in oggetto e tenuto conto della natura e delle operazioni necessarie per lo svolgimento del servizio, sono stati individuati quali costi aggiuntivi ai fini dell eliminazione dei rischi da interferenza, gli oneri relativi alla somministrazione di specifica informazione/formazione dei lavoratori addetti ai servizi in affidamento e per l acquisto di apprestamenti di sicurezza (segnaletica) per un importo complessivo stimato pari a 1.173,00 (millecentosettantatre/00 euro) al netto d IVA, secondo le specifiche riportate nella tabella di seguito esposta Descrizione Formazione - informazione Acquisto di cartello da apporre su ogni carrello di trasporto dei contenitori dei rifiuti speciali. Acquisto e posa di nastro in polietilene a strisce rosso/bianco Acquisto e posa di colonnine in plastica per sostegno nastro in polietilene Unità di misura Quantità Costo unitario Costo finale h/uomo Unità a rotolo (100 mt) 10 6,3 63 unità Totale 1.173,00 n.b.: I costi della sicurezza sopra indicati si riferiscono esclusivamente ai costi per la sicurezza aggiuntivi (da interferenza) addizionali a quelli già sostenuti dalle ditte per l applicazione del D.Lgs. 81/01 Catania, lì.. Responsabile del S.P.P. (Ing. Salvatore Vitale) Responsabile Unico d el Procedimen to Diret tore Generale (Dr. Giuseppe Calaciura) 22

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