SISTEMI E STUDI SULLA TERMOREGOLAZIONE PROPOSTA CLIMAV 6000 Progetto TIEMME elaborazione ing. Scatolin

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1 SUSSIDI TECNOLOGICI PER REALIZZARE LA CASA INTELLIGENTE: COME OTTIMIZZARE IL RISPARMIO ENERGETICO ED ELEVARE CONFORT AMBIENTE ED OTTIMIZZARE LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SISTEMI E STUDI SULLA TERMOREGOLAZIONE PROPOSTA CLIMAV 6000 Progetto TIEMME elaborazione ing. Scatolin Parte 1^ Parte 2^ Parte 3^ introduzione al sistema rappresentazione sistemi Approfondimenti applicativi progettuali

2 il IL SISTEMA TERMOREGOLAZIONE CLIMAV 6000 E UN GENIALE AUSILIO TECNOLOGICO PER IL PROFESSIONISTA CHE SI ACCINGE AD IMPLEMENTARE L ELETTRONICA IN PROPOSTA DELLA TIEMME NELLA DOMOTICA IMPIANTISTICA

3 Il sistema in proposta è costituito da una un master ( centro raccolta dati) che già dispone di una propria programmazione e da una serie di tasselli che costitusconoulteriori estensioni aggiuntive all impianto sia come duplicazione delle funzioni posti in comparti specifici, sia come nuove funzioni.

4 LA DOMOTICA Il sistema domotico si inserisce nel l evoluzione del tradizionale sistema e gestione della termoregolazione per tutte le realizzazioni energetiche unitamente all interscambio di comunicazioni e utilizzi dei servizi tecnologici nel residenziale nella sua massima estensione LA TIEMME CONTRIBUISCE PER:.

5 PANNELLI SOLARI SANITARIO SISTEMI RADIANTI RAFFRESCAMENTO AMBIENTI COMPONENTI DELLA CENTALE TERMICA

6 La domotica, dall'unione delle parole domus che in latino significa "casa" + robotica. Questo sistema permette di controllare dei dispositivi di diversa natura (es antifurto, climatizzatore, lavatrice, tendone motorizzato, tapparelle, termostato ambiente, ecc...ecc...) e per poter comunicare con tutti, i dispositivi devono parlare tutti la stessa lingua e per far si utilizza un protocollo : in termine tecnico sono degli accordi convenzionali, ovvero procedure che devono rendere intelliggibilele informazioni che possono viaggiare sulla rete.

7 Ogni componente elettronico ha dei linguaggi di programmazione che possono essere differenti tra loro (tipo linguaggio Ada, Algol, APL, Basic, C, C Ogni componente elettronico ha dei linguaggi di programmazione che possono essere differenti tra loro (tipo linguaggio Ada, Algol, APL, Basic, C, C++, Java, Cobol, Forth, Fortran, Lisp, Logo, Modula 2, Pascal, PL/I, Prolog, Smalltalk, Snobol,... ), quindi quando devono comunicare tra loro devono usare un PROTOCOLLO In modo da eseguire un comando univoco. Basti pensare solo al tasto della ù. In Germania sulla tastiera è presente la ü puntata.la ù accentata non è usata; sono due caratteri differenti che per noi umani possiamo interpretarla come errore e correggerla mentalmente mentre leggiamo ma per una macchina è un dato sconosciuto e quindi si verificano errori di comunicazione.

8 Il sistema utilizzato nello studio CLIMAV6000 È relativo al protocollo KONNEX Il consorzio KONNEX si è affermato come lo standard nelle comunicazioni tra i dispositivi domotici La TIEMME si è uniformata al protocollo Konnex inerente alle procedure per: Letture sonde, segnalazioni di stato delle zone o delle miscelatrici. In questo contesto la TIEMME propone il GATEWAY KONNEX / CLIMAV che gestisce in automatico la conversione delle unità di misura dei dati di transito attraverso l accoppiamento di diversi moduli specifici per raggruppamenti di funzioni in un sistema globale che si rende frazionabile per interventi tecnici o di assistenza programmata senza incidere su altre funzioni che rimarranno attive.

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10 Le connessioni sono poste in un collegamento in serie consentono di arrivare ad un master con visore da quadro

11 Le connessioni sono poste in un collegamento in serie consentono di arrivare ad un master con visore da quadro e in abbinamento con un visore a parete posto nell unità abitativa Ogni componente esplica una propria funzione di sistema.

12 Il componente principale è il MASTER Che esplica a sua volta delle funzioni alquanto semplici inerenti alla singola unita abitativa che riguardano il riscaldamento tipo bitubo, condizionamento; e pannelli radianti. Il Master presenta un proprio visualizzatore come componente da quadro Esiste anche un Master che può dialogare con un visualizzatore da porsi nell unità abitativa a disposizione delutenza per controllare tutto lo stato funzionale dell impianto. Modulo Maste MHC-SA Modulo Master MHC CLIMA V6000

13 Ing.Scatolin/Tienme COME PRIMO ESEMPIO PONIAMO IN EVIDENZIA UNA SEMPLICE INSTALLAZIONE IMPIANTISTICA

14 2 1 1.Aimentatore alimentazione 230Vac tensione in uscita 18Vdc 2 Modulo Master Il sistema in proposta riguarda un impianto riscaldamento / raffrescamento ambienti a P.R. con deumidificatore. L INSTALLAZIONE VIENE CONFIGURATA NEL COSTRUTTIVO E NEI COLLEGAMENTI ELETTRICI

15 Ing.Scatolin/Tiemme MHC MPW22 Tensione di Alimetazione 230Vac Tensione in uscita 18Vac L esempio che abbiamo illustrato riguarda l impiego del Modulo Master MHCunitamente all alimentatore MPW22 I collegamenti elettrici sono segnalati per tutti i sistemi a progetto con l indicazione dei punti di collegamento come evidenziato in figura Gli stessi codici dovranno essere riportati sui disegni unifilari o costruttivi Nota: gli schemi elettrici saranno eleaborati con i tecnici TIEMME

16 Ing. Sactolin/ Tiemme IL SISTEMA TROVA LA SUA ESTENSIONE IN UNA MOLTEPLICITà DIAPPLICAZIONI COME EVIDENZIATO NEL SISTEMA UNIFILARE IN PROPOSTA

17 Ing.Scatolin/Tiemme L ESTENSIONE PROGETTUALE COMPRENDE IN PANNELLI SOLARI ED ALTRE CONFIGURAZIONI CHE ANDREMO A TRATTARE NELLA 2^ E 3^PARTE

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19 EVIDENZIAMO UNA CONFIGURAZIONE DI COLLEGAMENTI IN SERIE DA QUADRO IN CENTRALE CON O SENZA VISORE POSTO NELLA HOLL UFFICIO O UNITA ABITATIVA

20 I MODULI MASTER ED I MODULI AGGIUNTIVIVI PRESENTANO UN COMPARTO PER IL COLLEGAMENTO DELLE SONDE A PARETE EVIDENZIATO IN FIGURA le singole posizioni indicate dal tecnico TIEMME nella configurazione dei disegni

21 I MODULI MASTER ED I MODULI AGGIUNTIVIVI PRESENTANO UN COMPARTO PER IL COLLEGAMENTO DELLE SONDE AD INCASSO COME EVIDENZIATO IN FIGURA singole posizioni indicate dal tecnico TIEMME nella configurazione dei disegni

22 Sensore umidità Sonda esterna temperatura e umidità 74x108x59mm con fusibile interno di protezione Sonda temperatura con termoresistenze PT1000 D=6mm Sonda temperatura con termistori NTC 10K D=6-8mm NELLA TERMOREGOLAZIONE IN PROPOSTA SI DOVRENNO UTILIZZARE SOLO SONDE TIEMME

23 Si ringrazia per l attenzione