Master of Arts in Insegnamento per il livello secondario I

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1 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento formazione e apprendimento Master of Arts in Insegnamento per il livello secondario I Piano degli studi 2016/2017 Approvato in data 12 agosto 2016 dalla Direzione della SUPSI

2 Sommario Il Dipartimento formazione e apprendimento 3 Premessa 5 Struttura della formazione 7 Moduli professionali 10 Moduli di didattica disciplinare 22 Moduli di scienze dell educazione 39 Profilo delle competenze 49 Docenti e responsabili dei moduli 51 Contatti 54 SUPSI DFA Master in Insegnamento per il livello secondario I A.a. 2016/17 2

3 Il Dipartimento formazione e apprendimento Il Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) è il quinto dipartimento della SUPSI, che dal 2009 riprende le attività della ex Alta Scuola Pedagogica di Locarno. Le attività del DFA si concentrano sulla formazione iniziale e continua dei docenti del sistema scolastico ticinese, sulla ricerca e i servizi al territorio. Direttore Michele Mainardi Responsabile Master in Insegnamento per il livello secondario I Alberto Piatti Coordinatore Master in Insegnamento per il livello secondario I Urs Kocher Luana Monti Jermini Segreteria Paolo Calanca Tel. +41 (0) Fax +41 (0) dfa.master@supsi.ch SUPSI DFA Master in Insegnamento per il livello secondario I A.a. 2016/17 3

4 Formazione Master in Insegnamento per il livello secondario I SUPSI DFA Master in Insegnamento per il livello secondario I A.a. 2016/17 4

5 Premessa Nel corso degli ultimi anni la formazione pedagogica degli insegnanti del settore secondario ha visto una costante evoluzione. Da un modello formativo che coniugava l entrata nel mondo dell insegnamento con la frequenza di corsi all Alta Scuola Pedagogica (ASP), si è gradualmente passati a una formazione di 60 ECTS 1 antecedente l entrata in servizio, svolta nella maggior parte dei casi in un anno a tempo pieno. Dal mese di settembre 2008, per rispondere alle richieste della Conferenza Svizzera dei Direttori della Pubblica Educazione (CDPE) volte a uniformare la formazione degli insegnanti a livello svizzero, è stato introdotto il Piano degli studi Master in Insegnamento per il livello secondario I (di seguito Master). A partire dall anno accademico 2013/2014 il Master è proposto in modalità parallela alla professione (PAP). A seconda dei titoli pregressi in possesso del candidato, è possibile conseguire il Master in una o due delle materie contemplate dal piano di formazione della scuola media (SM). Le materie possibili sono le seguenti: italiano lingua scolastica, italiano lingua straniera, matematica, francese (lingua straniera), tedesco (lingua straniera), inglese, scienze naturali - materia integrativa (biologia, fisica, chimica)-, storia, geografia, educazione visiva e educazione alle arti plastiche - materia integrativa -, educazione musicale, educazione fisica, latino. Il numero di crediti (ECTS) previsto varia da un minimo di 96 ECTS per la formazione in un unica disciplina a un massimo di 124 ECTS per la formazione in due discipline. I candidati che possiedono un abilitazione per l insegnamento nel settore medio superiore riconosciuta dalla CDPE e/o rilasciata dal DFA o da istituti che li hanno preceduti (ASP, IAA) svolgono un complemento di formazione di 60 ECTS (70 ECTS per la materia scienze naturali). La formazione per l abilitazione in educazione visiva avviene contemporaneamente a quella in educazione alle arti plastiche. La durata regolamentare degli studi è di due anni per gli studenti che si formano in una singola materia, rispettivamente tre anni per coloro che si formano in due materie. Fa eccezione la formazione dei futuri docenti di educazione visiva e di educazione alle arti plastiche che termineranno la formazione alla fine del secondo anno e la formazione in due lingue straniere. Gli studenti che si formano in due materie e che nella materia del primo anno hanno ottenuto un volume di formazione universitaria antecedente uguale o superiore ai 110 ECTS, al termine del secondo anno ricevono un Master con la menzione per quella materia. Al termine del terzo anno di formazione otterranno quindi un diploma aggiuntivo per la seconda materia. Nel caso in cui il volume di formazione antecedente non superi i 110 ECTS nella materia del primo anno, il titolo di Master sarà rilasciato per entrambe le materie al termine del terzo anno di formazione. Lo studente può richiedere, se necessario, l elaborazione di un piano degli studi personalizzato della durata massima di 8 semestri. Per il curriculum plurilingue gli studenti svolgono 48 ore aggiuntive relative al modulo 1 del CAS IPA, ovvero i corsi Introduzione agli approcci interculturali in educazione (24 ore) e Decentramento come strumento di accoglienza verso l altro (24 ore). Il titolo Master of Arts SUPSI (doppio titolo double degree) in Pedagogia musicale con specializzazione in Educazione musicale elementare e in Insegnamento dell educazione musicale per il livello secondario I consente ai suoi diplomati di insegnare educazione musicale nelle scuole di musica e nelle scuole medie di tutta la Svizzera, nella scuola dell obbligo ticinese, nonché nelle scuole elementari di vari Cantoni. Il doppio master combina i due master, ciascuno di regola della durata di due anni, in un singolo percorso della durata di tre anni per un totale di 188 ECTS. Sono previsti due lavori di diploma: un lavoro di ricerca in educazione per il master DFA e un progetto didattico per il master CSI (Conservatorio della Svizzera Italiana). 1 ECTS: European Credit Transfer System SUPSI DFA Master in Insegnamento per il livello secondario I A.a. 2016/17 5

6 Il titolo Master of Arts in Insegnamento per il livello secondario I rilasciato dal DFA consente di insegnare le discipline prescelte nelle scuole medie del Cantone Ticino. Dal 2009 il titolo è riconosciuto dalla CDPE. Il titolo è dunque valido come titolo abilitante all insegnamento nel livello secondario I in tutta la Svizzera. Proprio per permettere questo riconoscimento, il Master si basa sulle direttive della CDPE per la formazione degli insegnanti del livello secondario I, illustrate nel Regolamento concernente il riconoscimento dei diplomi delle scuole universitarie per i docenti e le docenti del livello secondario I del 26 agosto Il Consiglio di Stato del Cantone Ticino ha deciso, con risoluzione governativa numero 2678 del 2 giugno 2009, di riconoscere il Master in educazione fisica, educazione musicale ed educazione visiva / educazione alle arti plastiche come titolo abilitante anche per l insegnamento rispettivamente dell educazione fisica, dell educazione musicale e delle attività creative nelle scuole elementari. Ciò ha reso necessario un complemento di formazione per queste materie, con particolare attenzione alla fascia di età che caratterizza gli allievi di scuola elementare. Il titolo abilitante per l educazione fisica, l educazione musicale rispettivamente per le attività creative nelle scuole elementari è riconosciuto unicamente per l insegnamento nelle scuole elementari del Cantone Ticino. Il Master è coerente sia con il Piano di formazione della scuola media del settembre 2004, sia con il Piano di studio della scuola dell obbligo ticinese, approvato dal Consiglio di Stato l 8 luglio I due documenti editi dall Ufficio dell Insegnamento Medio del Cantone Ticino (UIM) illustrano le caratteristiche, le finalità e gli obiettivi della scuola media in Ticino. Il Master del DFA è una formazione professionale di livello universitario che pone al centro del piano degli studi lo sviluppo di competenze professionali. In particolare, la formazione combina moduli che compongono gli assi principali delle scienze dell educazione, della didattica disciplinare, dei moduli professionali e del lavoro di diploma in un progetto unitario volto a sviluppare competenze secondo il profilo delle competenze dell insegnante esplicitato nel presente documento (vedi Profilo delle competenze a pagina 48). La formazione si basa su un concetto di apprendimento lungo tutto l arco della vita professionale (lifelong learning). In tal senso il percorso di formazione proposto nell ambito del Master non approfondisce in egual misura tutte le competenze illustrate, ma si concentra in particolare sulle competenze necessarie all insegnante fin dall inizio della sua carriera (ad esempio la progettazione didattica), concentrandosi meno sulle altre competenze che possono essere sviluppate in percorsi di formazione continua svolti durante l attività professionale. Il DFA progetta le proprie offerte di formazione iniziale e continua in modo coerente perseguendo questa visione. Il presente Piano degli studi illustra in dettaglio gli obiettivi del Master, la struttura degli studi, i moduli previsti e le relative modalità di valutazione e di recupero. Questo documento completa il Regolamento per il Master (laurea di secondo livello), il Regolamento per la procedura di ammissione e immatricolazione al Master della SUPSI (Laurea di secondo livello) e le rispettive Direttive di applicazione del DFA (documenti scaricabili dal sito Per l anno accademico 2016/2017 l offerta del DFA prevede una formazione nelle seguenti materie: Italiano (lingua scolastica) Italiano lingua straniera Francese (lingua straniera) Tedesco (lingua straniera) Inglese Curriculum plurilingue Latino Storia Geografia Matematica Scienze naturali Educazione visiva Educazione alle arti plastiche Educazione fisica Educazione musicale SUPSI DFA Master in Insegnamento per il livello secondario I A.a. 2016/17 6

7 Struttura della formazione La formazione è strutturata sull arco di due o tre anni a seconda del numero di materie in cui lo studente si abilita. Il primo anno l intera formazione è concentrata su una singola materia e sui fondamenti teorici di scienze dell educazione. Nel secondo anno la formazione pratica è dedicata alla stessa materia del primo anno e i moduli teorici di scienze dell educazione riguardano le competenze valutative, gestionali, relazionali, deontologiche e di ricerca del docente. Per lo studente che segue la formazione in due materie, si aggiunge il modulo di didattica disciplinare della seconda materia. Al terzo anno si svolge la parte pratica relativa alla seconda materia. Fanno eccezione educazione visiva e educazione alle arti plastiche, le combinazioni di due lingue straniere in cui la formazione è svolta su due anni e educazione musicale in cui la formazione si svolge su tre anni (double degree). In caso di richiesta da parte dello studente è possibile elaborare un piano degli studi personalizzato della durata massima di 8 semestri, rispettivamente di 10 semestri per coloro che svolgono due materie con durata di base di tre anni, che sia il più possibile compatibile con le necessità dello studente e con l offerta del DFA. A seconda della disponibilità di ore nelle scuole medie cantonali la pratica professionale può essere svolta già a partire dal primo anno sotto forma di incarico retribuito. L assegnazione di un incarico è di esclusiva competenza dell Ufficio dell insegnamento Medio (UIM) del DECS e non è garantita. La formazione è costituita da 4 assi principali: le scienze dell educazione, la didattica disciplinare, la pratica professionale e il lavoro di diploma. I moduli previsti nei due/tre anni di formazione sono riassunti nella tabella seguente. I semestri indicati si riferiscono a uno svolgimento regolare della formazione. Il totale di ECTS varia da un minimo di 96 ECTS per la formazione in un unica disciplina a un massimo di 124 ECTS per la formazione in due discipline. La presenza ai corsi è di regola obbligatoria e specificata nei descrittivi dei moduli. Un assenza superiore al 20% dai corsi obbligatori può comportare la non acquisizione d ufficio del modulo. In questo caso lo studente deve prendere al più presto possibile contatto con il responsabile del modulo al fine di concordare le modalità di acquisizione dei crediti previsti. A seguito della decisione del Consiglio di Stato del Cantone Ticino di riconoscere il titolo Master SUPSI in Insegnamento per il livello secondario I anche per l insegnamento dell educazione fisica, dell educazione musicale e delle attività creative nelle scuole elementari, la formazione al DFA prevede per gli studenti di queste materie, un corso specifico dedicato all infanzia che prevede pure una pratica professionale osservativa all interno della scuola elementare. Il volume in ECTS associato a ciascun modulo tiene conto di tutti i lavori richiesti allo studente per il regolare svolgimento delle attività previste: ore di corso, ore di studio o progettazione individuale, ore di pratica professionale, ore dedicate alla preparazione e allo svolgimento di certificazioni, ecc. Un ECTS corrisponde indicativamente a 25 ore di lavoro complessivo. Ad esempio si consideri il Modulo professionale 1. Questo modulo prevede 162 ore di corsi e almeno 132 ore di pratica professionale. Per ogni ora di pratica professionale si ipotizza che siano necessarie almeno altre due ore tra preparazione e discussione con il docente di pratica professionale. Quindi le ore di pratica professionale devono essere moltiplicate per tre, per un totale di 396 ore di lavoro dello studente. Per ogni ora di corso del modulo professionale si considera un ora supplementare di lavoro individuale, per lo studio o per la preparazione e lo svolgimento di lavori di certificazione. Le ore di corso vanno dunque moltiplicate per due, per un totale di 324 ore di lavoro. In totale il modulo prevede dunque indicativamente 720 ore di lavoro, pari a circa 30 ECTS. In generale, più il rapporto tra ECTS e ore di corso è alto, più sono da prevedere attività al di fuori delle ore d aula. Nel piano degli studi le modalità e i contenuti delle prove di certificazione dei moduli sono descritte in modo generico. Le consegne di dettaglio sono specificate dai docenti all inizio di ogni corso e/o modulo. Le risorse didattiche e le indicazioni bibliografiche utilizzate e necessarie per approfondire i temi affrontati nei vari moduli sono contenute nei descrittivi dei moduli e disponibili sulla piattaforma multimediale didattica dei corsi SUPSI e USI icorsi2 ( Le competenze a cui ogni modulo mira sono descritte per esteso nel Profilo delle competenze a pag. 48. SUPSI DFA Master in Insegnamento per il livello secondario I A.a. 2016/17 7

8 Riassumendo graficamente, i moduli previsti sono i seguenti I anno II anno III anno Totale ECTS Moduli professionali 48/50** (66) Modulo professionale 1 30 Modulo professionale 2 18/20** Modulo professionale 2 (materia 2) 16 Moduli di didattica disciplinare 10/20 (20) Didattica disciplinare* 10 Didattica disciplinare (materia 2) 10 Moduli di scienze dell educazione 38 Scienze dell educazione 1 10 Scienze dell educazione 2 10 Scienze dell educazione 3 2 Scienze dell educazione TOTALE 96/98**/106 (124) * Per le materie educazione visiva e educazione alle arti plastiche i crediti di didattica sono ripartiti sui due anni (20 ECTS). Per la materia scienze naturali i crediti di didattica sono 20 e sono ripartiti sui due anni di formazione. ** Numero di crediti per chi si abilita all insegnamento dell educazione fisica e delle atività creative nelle scuole elementari. Nota: per chi si abilita anche all insegnamento di una seconda materia, i corsi previsti per il II anno possono essere svolti anche al III anno. Struttura della formazione per chi possiede un abilitazione per l insegnamento nel settore primario Chi è già in possesso di un abilitazione per l insegnamento nel settore primario deve svolgere un complemento di formazione di 62 ECTS della durata di un anno. Fanno eccezione le materie scienze naturali, educazione visiva e educazione alle arti plastiche: per chi svolge il complemento di formazione per insegnare queste materie la didattica è distribuita su due anni di formazione. Per questi studenti la formazione prevede un II anno per la seconda parte della didattica disciplinare. La formazione in questo caso è di 72 ECTS. I moduli previsti per chi possiede un abilitazione per l insegnamento nel settore primario sono: I anno II anno Totale ECTS Moduli professionali 30 Modulo professionale per abilitati SE 30 Moduli di didattica disciplinare 10/20 Didattica disciplinare* Moduli di scienze dell educazione 22 Scienze dell educazione 1 10 Lavoro di diploma 12 TOTALE 62/72 * Per le materie scienze naturali, educazione visiva e educazione alle arti plastiche i crediti di didattica sono ripartiti sui due anni (20 ECTS). SUPSI DFA Master in Insegnamento per il livello secondario I A.a. 2016/17 8

9 Struttura della formazione per chi possiede un abilitazione per l insegnamento nel settore medio superiore Chi è già in possesso di un abilitazione per l insegnamento nel settore medio superiore deve svolgere un complemento di formazione di 54 ECTS della durata di un anno. Per chi non avesse certificato almeno 22 ECTS di scienze dell educazione nella formazione precedente è previsto un recupero del debito formativo sotto forma di lavoro di semestre nell ambito delle scienze dell educazione (6 ECTS). Fanno eccezione le materie Scienze naturali, educazione visiva e educazione alle arti plastiche: per chi svolge il complemento di formazione per insegnare queste materie la didattica è distribuita su due anni di formazione. Per questi studenti la formazione prevede un II anno per la seconda parte della didattica disciplinare. La formazione in questo caso è di 64 ECTS (70 se è necessario anche il complemento di formazione). I moduli previsti per chi possiede un abilitazione per l insegnamento nel settore medio superiore sono: I anno II anno Totale ECTS Moduli professionali 30 Modulo professionale per abilitati SMS 30 Moduli di didattica disciplinare 10/20 Didattica disciplinare* Moduli di scienze dell educazione 14/20 Scienze dell educazione 2 10 Scienze dell educazione 3 4 Lavoro di semestre** 6 TOTALE 54/70 * Per le materie scienze naturali, educazione visiva e educazione alle arti plastiche i crediti di didattica sono ripartiti sui due anni (20 ECTS). ** Chi ha un debito formativo in scienze dell educazione (meno di 22 ECTS di scienze dell educazione nella formazione precedente) deve svolgere un recupero formativo sotto forma di lavoro di semestre nell ambito delle scienze dell educazione (6 ECTS). Segue la descrizione dettagliata delle diverse categorie di moduli, e per ogni modulo, una descrizione sintetica, della struttura, delle competenze mirate, dei contenuti, delle modalità di certificazione e del carico di lavoro dello studente. La struttura specifica i corsi di cui è composto ogni modulo, le ore totali previste di lezione, le modalità di svolgimento dei singoli corsi e i semestri in cui si svolgono. Di regola, un corso teorico si tiene a grande gruppo (tutti gli studenti Master insieme, circa 100 persone) e si compone prevalentemente di lezioni frontali. Un corso applicativo si svolge per contro a piccoli gruppi (una ventina di studenti, di regola di diverse discipline). Un corso teorico-applicativo combina invece entrambe le modalità. I corsi di tipo teorico-applicativo o applicativo hanno un riferimento più diretto con le attività di pratica professionale. Le modalità di certificazione si dividono in certificazione regolare e certificazione di recupero. Con certificazione regolare si intende la valutazione effettuata durante il regolare svolgimento del modulo e può prevedere lavori prodotti durante la durata del corso, lavori di documentazione prodotti a casa dallo studente e/o esami finali. Con certificazione di recupero si intende una valutazione effettuata durante la sessione di recupero, prevista di regola alla fine di agosto, e non prevede una partecipazione attiva al corso. Per ogni modulo lo studente è tenuto a presentarsi la prima volta a una certificazione regolare. Si ricorda che eventuali complementi di informazione possono sempre essere richiesti dagli studenti ai formatori implicati nei vari corsi e in particolare ai responsabili di modulo. SUPSI DFA Master in Insegnamento per il livello secondario I A.a. 2016/17 9

10 Moduli professionali I moduli professionali sono l elemento centrale del percorso formativo e permettono allo studente di sviluppare un ampio ventaglio di competenze professionali. Il primo anno il Modulo Professionale 1 è composto da: Pratica professionale 1 Laboratorio didattico 1 Accompagnamento 1 Tecnologie e media digitali Incontri con i docenti di pratica professionale Aspetti storici e del sistema educativo Il secondo anno il Modulo Professionale 2 è composto da: Pratica professionale 2 Laboratorio didattico 2 Accompagnamento 2 Educazione alle scelte Pratica osservativa SE* Il bambino e il suo sviluppo** * Pratica osservativa SE obbligatoria per gli studenti che frequentano il Master per l insegnamento delle materie educazione fisica, educazione visiva e educazione alle arti plastiche. Questa pratica permette la conoscenza della realtà della scuola elementare, con particolare attenzione al I ciclo in relazione alle specificità richieste nella traduzione operativa dei concetti teorici elaborati nei corsi. Lo studente è esonerato dalla pratica osservativa SE nel caso in cui abbia ricevuto un incarico limitato presso un istituto scolastico comunale. ** Corso per chi si abilita all insegnamento di educazione fisica e attività creative nelle scuole elementari. Nel caso di un abilitazione in due materie, lo studente effettuerà il Modulo professionale 2 nella seconda materia durante il terzo anno di formazione, eccezion fatta per gli studenti di educazione visiva e educazione alle arti plastiche, come pure per coloro che seguono il curriculum plurilingue o la formazione in due lingue straniere, che lo svolgeranno durante il secondo anno. Gli studenti che possiedono un abilitazione per l insegnamento nel settore medio superiore in una materia affine riconosciuta dalla CDPE, svolgeranno il Modulo professionale per abilitati SMS. Gli studenti che possiedono un abilitazione per l insegnamento nel settore primario riconosciuta dalla CDPE, svolgeranno il Modulo professionale per abilitati SE. Pratica professionale Il primo anno lo studente svolge la pratica professionale presso le classi di un docente di pratica professionale (DPP) di scuola media a cui è stato assegnato. Il DPP accompagna gli studenti nel loro percorso di crescita professionale attraverso la sua disponibilità, i suoi consigli, le sue osservazioni critiche e la sua esperienza. Agli studenti di educazione musicale (double degree) sono assegnati due DPP, uno di scuola media e uno di scuola elementare. Eccezionalmente, è possibile l assegnazione di due docenti di pratica professionale anche per combinazioni particolari di due materie. Gli studenti partecipano ogni settimana ad almeno quattro ore di lezione presso il proprio DPP (minimo 132 ore di aula), svolgendo attività di osservazione o insegnamento secondo un piano stabilito con il DPP. Oltre alle ore di pratica regolare, gli studenti devono assistere ad almeno 20 ore di lezioni svolte da altri docenti (non il proprio DPP) di altre materie e ordini scolastici. La partecipazione alle attività di sede così come alle riunioni che riguardano le classi dei propri DPP è, nel limite del possibile, auspicata, ma non obbligatoria e le rispettive ore non rientrano nel computo delle ore di pratica. In caso di disponibilità, l Ufficio dell Insegnamento Medio (UIM) può assegnare allo studente un incarico retribuito in tutte le discipline prescelte in una percentuale massima che dipende dall anno di formazione e/o dalla formazione pregressa: studenti I anno, abilitazione in una o due materie 50%; studenti I anno con un abilitazione SMS/SE 60%; studenti II anno, abilitazione in una o due materie 50%; studenti III anno (solo doppia materia) 80%. SUPSI DFA Master in Insegnamento per il livello secondario I A.a. 2016/17 10

11 Lo studente che ha un incarico, e che quindi è a tutti gli effetti già docente titolare, dovrà svolgere un minimo di 4-5 lezioni in presenza del suo DPP e dovrà presenziare regolarmente a lezioni del suo DPP. Nel primo anno l esperienza professionale consente allo studente di inserirsi nel vivo della realtà di una SM e di applicare abilità e conoscenze acquisite sia nell ambito della formazione universitaria e delle didattiche disciplinari, sia nell ambito delle scienze dell educazione. L esperienza professionale consente di acquisire, valutare e incrementare un saper agire che solo le situazioni concrete possono offrire. Lo studente deve essere presente nelle sedi assegnate durante i periodi di pratica stabiliti dal calendario scolastico. I docenti responsabili dei laboratori didattici effettuano durante l anno delle visite allo studente. Al termine del primo anno lo studente deve dimostrare di essere in grado di gestire autonomamente una classe di scuola media. Nel secondo anno di formazione l esperienza professionale deve consentire allo studente di assumere pienamente il ruolo di docente. Come per il primo anno di formazione, a ogni studente viene attribuito un docente di riferimento (DR) nella materia prescelta, presso cui è tenuto a svolgere la pratica ogni settimana nel caso non avesse delle ore di incarico. Il numero minimo di ore per la Pratica professionale 2 è di 108 ore. Al fine di assicurare nelle ore di attività in aula una migliore continuità pedagogico-didattica, la pratica del secondo anno si svolge di regola in un numero definito di classi. Per questa ragione la pratica professionale si svilupperà su due/tre mezze giornate la settimana. Al fine di raggiungere la quantità minima di ore previste, il numero di classi è definito in modo specifico per ogni materia: Italiano: 1 classe Francese (lingua straniera), tedesco (lingua straniera), inglese e curriculum plurilingue: 2 classi Latino: 3 classi Storia e educazione civica: 3 classi Geografia: 3 classi Matematica: 1 classe Scienze naturali: 2 classi (almeno 5 ore) Educazione visiva / educazione alle arti plastiche: 3 classi Educazione fisica: 2 classi Il numero di ore da svolgere deve essere distribuito uniformemente sull intero periodo di pratica professionale (da inizio settembre a fine febbraio). Lo studente svolge attività didattiche in accordo con il DR con la massima autonomia possibile, pur considerando che il DR ha comunque la responsabilità delle classi. Nel caso di un abilitazione in due materie, lo studente svolge la pratica professionale nella seconda materia durante il terzo anno di formazione. A quel momento lo studente verrà assegnato a un DR che insegna la seconda materia prescelta. I docenti responsabili dei laboratori didattici effettuano durante l anno delle visite allo studente. Al termine del secondo anno lo studente deve dimostrare di essere in grado di assumere a pieno titolo tutte le funzioni e le responsabilità che competono a un docente di scuola media. Laboratorio didattico Il laboratorio didattico è il luogo in cui avviene la costruzione del sapere professionale e diventa lo spazio privilegiato della riflessione pedagogico-didattica. Esso rappresenta il punto d incontro tra i contenuti affrontati nei diversi moduli di scienze dell educazione, nei seminari di didattica disciplinare e nelle attività di insegnamento e di osservazione compiute dallo studente nell ambito delle pratiche professionali. La ricerca della complementarietà tra laboratorio, didattiche disciplinari e corsi teorici di scienze dell educazione è essenziale al fine di dare omogeneità alla formazione. Nel primo anno di formazione il laboratorio didattico è gestito da un formatore di scienze dell educazione in collaborazione con uno o più formatori di didattica disciplinare, nel secondo anno invece solo dai formatori di didattica disciplinare. Nel caso di un abilitazione in due materie, lo studente svolge il laboratorio didattico della seconda materia durante il terzo anno di formazione. SUPSI DFA Master in Insegnamento per il livello secondario I A.a. 2016/17 11

12 Accompagnamento L accompagnamento è un momento personalizzato e differenziato della formazione rivolto allo studente per favorire la sua crescita professionale attraverso l ideazione di progetti individualizzati. Partendo da situazioni concrete, estrapolate dalle pratiche professionali o da esperienze professionali precedenti degli studenti, sono prese in considerazione le rappresentazioni concernenti la figura dell insegnante, l apprendimento degli allievi e la loro valutazione, per esplicitarle e confrontarle, attraverso lo strumento della riflessione sulla pratica. Sono esaminate decisioni prese in situazioni particolari con lo scopo di cogliere le componenti costitutive della propria azione pedagogica, nella prospettiva di incrementarne la pertinenza e l efficacia. Nel caso di un abilitazione in due materie, lo studente effettua l accompagnamento della seconda materia durante il terzo anno di formazione. L accompagnamento si svolgerà al di fuori degli orari scolastici. Tecnologie e media digitali Questo corso mette a tema in primo luogo le tecnologie e i media come strumento didattico. Al di là della loro diffusione pervasiva e al loro uso quotidiano e spesso "scontato, le tecnologie digitali offrono una serie di opportunità comunicative e didattiche. Incontri con i docenti di pratica professionale Nel primo anno di formazione è previsto che alcuni docenti attivi nella scuola media ticinese partecipino, animandoli, ad alcuni pomeriggi. Questi incontri sono pensati come momento di scambio per l approfondimento di temi concernenti la professionalità del docente. Aspetti storici e del sistema educativo Il corso Aspetti storici e del sistema educativo contribuisce a una prima conoscenza del contesto, delle origini, delle caratteristiche e della missione della scuola media, in particolare nel Cantone Ticino. Educazione alle scelte Il corso Educazione alle scelte introduce alla tematica della transizione degli allievi dalla SM ai successivi percorsi formativi come momento importante che va curato, preparato e sostenuto. Infatti, se all accompagnamento specialistico concorrono gli orientatori, presenti nel secondo biennio di scuola media, a monte di una prima scelta formativa vi è un percorso pedagogico che si snoda lungo i quattro anni scolastici. Il bambino e il suo sviluppo** Il corso intende introdurre il tema dell evoluzione psicologica del bambino, con particolare rifermimento allo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale. I quadri teorici di riferimento saranno messi in relazione anche con alcune osservazioni concrete condotte nel contesto della scuola elementare. Di seguito, in dettaglio, gli obiettivi, la struttura e le modalità di certificazione dei moduli professionali. SUPSI DFA Master in Insegnamento per il livello secondario I A.a. 2016/17 12

13 Modulo Professionale I ECTS 30 Struttura Il modulo comprende i seguenti corsi: Pratica professionale 1 Incarico o pratica professionale / 132 ore d aula / I e II semestre Laboratorio didattico 1 Corso teorico applicativo / 72 ore d aula / I e II semestre Accompagnamento 1 Corso applicativo / 36 ore d aula / I e II semestre Tecnologie e media digitali Corso teorico applicativo / 18 ore d aula / I e II semestre Incontri con i DPP Corso teorico applicativo / 24 ore d aula / I e II semestre Aspetti storici e del sistema educativo Corso teorico applicativo / 12 ore d aula / I e II semestre Competenze mirate Contenuti Laboratorio didattico 1 Elementi di base della progettazione e analisi di attività didattiche. Insegnamento per competenze. Riflessione sugli aspetti generali dell insegnamento. Riflessione sulla complessità delle situazioni didattiche, anticipazione di possibili ostacoli nei processi di insegnamento-apprendimento, con particolare attenzione al senso e ai problemi che emergono dal lavoro svolto in classe. Accompagnamento 1 Approfondimento dei contenuti psicopedagogici della gestione delle classi. Ideazione di progetti individualizzati per favorire la propria crescita professionale. Riflessione sulle rappresentazioni concernenti la figura dell insegnante, l apprendimento degli allievi e la loro valutazione. Analisi delle componenti costitutive della propria azione pedagogica, nella prospettiva di incrementarne la pertinenza e l efficacia. Tecnologie e media digitali L educazione ai media in relazione alle discipline: educare a un uso sano, sicuro, legale e critico dei media in un lavoro in rete tra scuola, famiglia e luoghi di apprendimento informale. La didattica digitale come approccio alla differenziazione didattica. Lo sviluppo di competenze specifiche nell uso di strumenti digitali nell insegnamento. Incontri con i DPP Approfondimento di temi concernenti la professionalità del docente. Presentazione di esperienze significative legate ad aspetti disciplinari, a problematiche che riguardano la gestione della classe, alla collaborazione scuola/famiglia e all orientamento professionale degli allievi. Aspetti storici e del sistema educativo Il concetto di sistema educativo (in chiave di scienze politiche, pedagogia, sociologia, con l ausilio della visione storica). Monitorare il sistema: esempi di come con monitoraggi del sistema si è intervenuti sui sistemi anche nel passato (le statistiche del Franscini, gli esami delle reclute, ); finalità dei monitoraggi moderni (OCSE, Rapporto sul sistema educativo, Scuola a tutto campo); diverse concezioni: la statistica, il monitoraggio vero e proprio, il Libro bianco, ); limiti del monitoraggio; apporti che può dare la storia della scuola alla comprensione dei sistemi educativi. Il concetto di transizione: storia delle transizioni (dalla scuola alla professione; dalla scuola dell obbligo alla scuola postobbligatoria; all interno della scuola media; soluzioni transitorie); la loro importanza nell ambito del sistema (evoluzione verso selettività o inclusione) con particolare riferimento alla transizione I (SM formazioni post obbligatorie). Equità: storia delle sue definizioni, alcune possibili definizioni; definizione nella SUPSI DFA Master in Insegnamento per il livello secondario I A.a. 2016/17 13

14 Legge della scuola: definizione da parte di chi monitora il sistema educativo; le dichiarazioni d intenti del legislatore nel documento La scuola che verrà. Innovazione e cambiamento: la differenza tra innovazione e cambiamento; criteri per riconoscere aspetti innovativi nelle trasformazioni di sistema; il dibattito politico sull innovazione; misure volte a favorire l innovazione (monte ore, formazione continua, ruolo dell istituto di formazione, ). Il docente e il suo ruolo: le attività e funzioni non d insegnamento esplicitamente riconosciute dallo Stato e quelle implicite nella funzione; il profilo del docente e la sua evoluzione nel tempo; il futuro profilo del docente. Certificazione Carico di lavoro dello studente Testi di riferimento Responsabile La frequenza e la partecipazione attiva alla pratica professionale, ai corsi previsti nel modulo professionale 1 e alle attività online sono condizioni imprescindibili per la certificazione dello stesso. In caso di assenze superiori al 20% delle ore in un corso del modulo, rispettivamente di partecipazione non attiva al corso stesso, la commissione di valutazione (vedi sotto) può decidere, previo accordo del responsabile del corso di laurea, il non superamento d'ufficio del modulo e/o la richiesta di svolgimento di lavori compensatori. Soddisfatta questa condizione, la valutazione finale del modulo è espressa con una nota (sono possibili anche i mezzi punti) decisa da una commissione di valutazione formata dal/dai docente/i di scienze dell'educazione e dal/dai docente/i di didattica disciplinare che hanno svolto il laboratorio didattico e/o le visite e dal/dai docente/i di pratica professionale dello studente. La commissione è formata da almeno tre persone. Gli elementi considerati per la valutazione finale sono i seguenti: 1) ogni studente riceve almeno tre visite da parte del didatta disciplinare e/o del docente di scienze dell'educazione del laboratorio didattico. I docenti di laboratorio possono svolgere le visite in coppia o singolarmente. Almeno due delle tre visite vengono svolte in coppia. In caso di due materie o di due ordini scolastici, lo studente riceve almeno quattro visite (curriculum plurilingue, educazione visiva e educazione alle arti plastiche), rispettivamente nei due ordini scolastici (SE/SM, nel caso di educazione musicale double degree). Qualora lo studente avesse un incarico, i docenti del laboratorio didattico possono accordarsi con lui per svolgere almeno parte delle visite senza preavviso. Le visite del docente di pratica professionale non sono considerate come elementi di valutazione a sé stanti, ma sono considerate ai fini della redazione dei due rapporti semestrali (vedi sotto). Al termine di ogni visita viene redatto un rapporto ed espressa una valutazione in termini di non acquisita, acquisita, acquisita con distinzione. Ai fini della valutazione vengono considerati i due risultati migliori; 2) due rapporti semestrali del docente di pratica professionale; 3) in caso di studenti con incarico limitato, un rapporto annuale del direttore della sede di servizio dello studente; 4) una documentazione prodotta dallo studente che illustri in dettaglio la progettazione e la realizzazione, nel corso della pratica professionale, di un percorso didattico di più lezioni; 5) una documentazione prodotta dallo studente che illustri in dettaglio la progettazione e la realizzazione, nel corso della pratica professionale, di una attività basata su tecnologie e/o media digitali; 6) la commissione di valutazione ha facoltà di richiedere allo studente, in ogni momento, complementi di valutazione sotto forma di colloqui, documentazioni prodotte dallo studente e/o visite supplementari. In caso di non superamento del modulo, lo studente è tenuto a ripeterlo integralmente secondo le stesse modalità. È però possibile l'esonero dalla frequenza di alcuni corsi e/o dalla produzione di singoli elementi di valutazione previo accordo del responsabile del ciclo di studio. Presenza in aula 162 ore; pratica professionale 132 ore; lavoro autonomo (preparazione e letture) ca. 300 ore; attività legate alla certificazione ca.150 ore. Testi di riferimento sulla piattaforma icorsi. Urs Kocher SUPSI DFA Master in Insegnamento per il livello secondario I A.a. 2016/17 14

15 Modulo Professionale II ECTS 18/20(*) Struttura Per poter seguire il Modulo professionale II è necessario avere acquisito il Modulo professionale I. Il modulo è costituito da quattro corsi differenti. Gli studenti che seguono il Master per l insegnamento di due discipline di scuola media sono tenuti a seguire obbligatoriamente il Modulo professionale II per la materia 1 il II anno e per la materia 2 il III anno. In questo caso il corso Educazione alle scelte è svolto una sola volta il II anno. Per la materia 2 è previsto un accompagnamento individualizzato da parte di un docente di scienze dell educazione. Gli studenti che seguono il Master per l insegnamento delle materie educazione fisica, educazione visiva e educazione alle arti plastiche seguono la pratica osservativa SE e il corso Il bambino e il suo sviluppo (*). Pratica professionale 2 Incarico o pratica professionale / 108 ore d aula / III e IV semestre Laboratorio didattico 2 Corso teorico applicativo / 36 ore d aula / III e IV semestre Accompagnamento 2 Corso applicativo / 36 ore d aula / III e IV semestre Educazione alle scelte Corso teorico applicativo / due giornate a fine II semestre o nel IV semestre Pratica osservativa SE* Pratica professionale / 24 ore d aula / IV semestre Il bambino e il suo sviluppo* Corso teorico 24 ore d aula IV semestre Competenze mirate Contenuti Laboratorio didattico 2 Approfondimenti degli elementi di base della progettazione e analisi di attività didattiche. Riflessione sulla complessità delle situazioni didattiche, anticipazione di possibili ostacoli nei processi di insegnamento/apprendimento, con particolare attenzione al senso e ai problemi che emergono dal lavoro svolto in classe. Accompagnamento 2 Approfondimento dei contenuti psicopedagogici della gestione delle classi. Ideazione di progetti individualizzati per favorire la propria crescita professionale. Riflessione sulle rappresentazioni concernenti la figura dell insegnante, l apprendimento degli allievi e la loro valutazione. Analisi delle componenti costitutive della propria azione pedagogica, nella prospettiva di incrementarne la pertinenza e l efficacia. Educazione alle scelte Introduzione alla transizione degli allievi dalla SM ai percorsi formativi successivi. Riflessione sull importanza di una prima scelta formativa per l allievo, risultato di un percorso pedagogico che si snoda lungo i quattro anni di SM. Preparazione di attività didattiche di scoperta all interno delle singole discipline di insegnamento verso le professioni, il mondo del lavoro, gli istituti formativi e i fattori che subentrano nel processo di scelta. Pratica osservativa alle SE (*) Questa pratica permette la conoscenza della realtà della scuola elementare con particolare attenzione al I ciclo in relazione alle specificità richieste nella traduzione operativa dei concetti teorici. Il bambino e il suo sviluppo (*) La nozione d interazione: fattori genetici e fattori ambientali. I principali approcci teorici allo studio dello sviluppo e metodi d indagine SUPSI DFA Master in Insegnamento per il livello secondario I A.a. 2016/17 15

16 Aspetti dello sviluppo cognitivo:. lo sviluppo mentale dell infanzia. la prospettiva storico-culturale. la nozione d intelligenza. Aspetti dello sviluppo affettivo e relazionale:. sviluppo affettivo e legami di attaccamento. sviluppo psicosessuale e fase di latenza. le relazioni familiari. i processi d adattamento/disadattamento del bambino. Aspetti dello sviluppo sociale: la coscienza di sé e degli altri. I bisogni del bambino per il suo sviluppo. Certificazione La frequenza e la partecipazione attiva alla pratica professionale, ai corsi previsti nel modulo professionale 2 e alle attività online sono condizioni imprescindibili per la certificazione dello stesso. In caso di assenze superiori al 20% delle ore in un corso del modulo, rispettivamente di partecipazione non attiva al corso stesso, la commissione di valutazione (vedi sotto) può decidere, previo accordo del responsabile del ciclo di studio, il non superamento d'ufficio del modulo e/o la richiesta di svolgimento di lavori compensatori. Soddisfatta questa condizione, la valutazione finale del modulo è espressa con una nota (sono possibili anche i mezzi punti) decisa da una commissione di valutazione formata dal/dai docente/i di scienze dell'educazione e dal/dai docente/i di didattica disciplinare che hanno svolto il laboratorio didattico e/o le visite e dal/dai docente/i di pratica professionale dello studente. La commissione è formata da almeno tre persone. Gli elementi considerati per la valutazione finale sono i seguenti: 1) ogni studente riceve almeno tre visite da parte del didatta disciplinare e/o del docente di scienze dell'educazione del laboratorio didattico. I docenti di laboratorio possono svolgere le visite in coppia o singolarmente. Almeno due delle tre visite vengono svolte in coppia. In caso di due materie o di due ordini scolastici, lo studente riceve almeno quattro visite (curriculum plurilingue, educazione visiva e educazione alle arti plastiche), rispettivamente nei due ordini scolastici (SE/SM, nel caso di educazione musicale double degree). Qualora lo studente avesse un incarico, i docenti del laboratorio didattico possono accordarsi con lui per svolgere almeno parte delle visite senza preavviso. Al termine di ogni visita viene redatto un rapporto ed espressa una valutazione in termini di acquisita con distinzione, acquisita, non acquisita. Ai fini della valutazione vengono considerati i due risultati migliori. Le visite del docente di riferimento accogliente non sono considerate come elementi di valutazione a sé stanti, ma sono considerate ai fini della redazione del rapporto di fine pratica professionale (vedi sotto); 2) in caso di studenti senza incarico limintato, un rapporto di fine pratica professionale redatto dal docente di riferimento accogliente; 3) in caso di studenti con incarico limitato, un rapporto annuale del direttore della sede di servizio dello studente; 4) una documentazione di sviluppo professionale prodotta dallo studente che attesti le capacità di analisi e di pratica riflessiva dello studente, attraverso la descrizione e l analisi critica in forma scritta di situazioni significative vissute dallo studente durante le ore di pratica; 5) la commissione di valutazione ha facoltà di richiedere allo studente, in ogni momento, complementi di valutazione sotto forma di colloqui, documentazioni prodotte dallo studente e/o visite supplementari; 6) solo per gli studenti che frequentano il Master per l insegnamento delle materie educazione fisica, educazione visiva e educazione alle arti plastiche: la pratica osservativa SE. Nel caso in cui lo studente abbia ricevuto un incarico limitato presso un istituto scolastico comunale è esonerato dalla pratica osservativa (*); 7) solo per gli studenti che frequentano il Master per l insegnamento delle materie educazione fisica, educazione visiva e educazione alle arti plastiche: esame scritto del corso Il bambino e il suo sviluppo. In caso di mancato superamento dell esame lo studento può ripresentarsi a un esame di recupero secondo la stessa modalità (*). In caso di non superamento del modulo, lo studente è tenuto a ripeterlo integralmente secondo le stesse modalità. È però possibile l'esonero dalla frequenza di alcuni corsi e/o dalla produzione di singoli elementi di valutazione SUPSI DFA Master in Insegnamento per il livello secondario I A.a. 2016/17 16

17 previo accordo del responsabile del ciclo di studio. Carico di lavoro dello studente Testi di riferimento Presenza in aula 88 ore; pratica professionale 108 ore; lavoro autonomo (preparazione e letture) 194 ore; attività legate alla certificazione 66 ore. Perrenoud, P. (1999). Dix nouvelles compétences pour enseigner. Paris: ESF. Perrenoud, P. (2010). Costruire competenze a partire dalla scuola. Roma: ANICIA. Polito, M. (2000). Attivare le risorse del gruppo classe. Trento: Erikson. Il bambino e il suo sviluppo (*) Blandino, G. (2008). Quando insegnare non è più un piacere. La scuola difficile, proposte per insegnanti e formatori. Milano: Raffaello Cortina Editore. Camaioni, L. & Di Blasio, P. (2007). Psicologia dello sviluppo. Bologna: Il Mulino. Juul, J. (2003). Il bambino è competente. Milano: Feltrinelli. Pourtois, J. P. & Desmet, H. (2002). L éducation postmoderne. Paris: PUF. Vegetti Finzi, S. & Battistin, A. (1997). I bambini sono cambiati. Milano: Mondadori. Responsabile Urs Kocher SUPSI DFA Master in Insegnamento per il livello secondario I A.a. 2016/17 17

18 Modulo Professionale per abilitati SE ECTS 30 Struttura Il modulo comprende i seguenti corsi: Pratica professionale per abilitati SE Incarico o pratica professionale / 132 ore d aula / I e II semestre Laboratorio didattico 1 Corso teorico applicativo / 72 ore d aula / I e II semestre Accompagnamento 1 Corso applicativo / 36 ore d aula / I e II semestre Tecnologie e media digitali Corso teorico applicativo / 18 ore d aula / I e II semestre Incontri con i DPP Corso teorico applicativo / 24 ore d aula / I e II semestre Aspetti storici e del sistema educativo Corso teorico applicativo / 12 ore d aula / I e II semestre Competenze mirate Contenuti Laboratorio didattico 1 Elementi di base della progettazione e analisi di attività didattiche. Insegnamento per competenze. Riflessione sugli aspetti generali dell insegnamento. Riflessione sulla complessità delle situazioni didattiche, anticipazione di possibili ostacoli nei processi di insegnamento-apprendimento, con particolare attenzione al senso e ai problemi che emergono dal lavoro svolto in classe. Accompagnamento 1 Approfondimento dei contenuti psicopedagogici della gestione delle classi. Ideazione di progetti individualizzati per favorire la propria crescita professionale. Riflessione sulle rappresentazioni concernenti la figura dell insegnante, l apprendimento degli allievi e la loro valutazione. Analisi delle componenti costitutive della propria azione pedagogica, nella prospettiva di incrementarne la pertinenza e l efficacia. Tecnologie e media digitali L educazione ai media in relazione alle discipline: educare a un uso sano, sicuro, legale e critico dei media in un lavoro in rete tra scuola, famiglia e luoghi di apprendimento informale. La didattica digitale come approccio alla differenziazione didattica. Lo sviluppo di competenze specifiche nell uso di strumenti digitali nell insegnamento. Incontri con i DPP Approfondimento di temi concernenti la professionalità del docente. Presentazione di esperienze significative legate ad aspetti disciplinari, a problematiche che riguardano la gestione della classe, alla collaborazione scuola/famiglia e all orientamento professionale degli allievi. Aspetti storici e del sistema educativo Il concetto di sistema educativo (in chiave di scienze politiche, pedagogia, sociologia, con l ausilio della visione storica). Monitorare il sistema: esempi di come con monitoraggi del sistema si è intervenuti sui sistemi anche nel passato (le statistiche del Franscini, gli esami delle reclute, ); finalità dei monitoraggi moderni (OCSE, Rapporto sul sistema educativo, Scuola a tutto campo); diverse concezioni: la statistica, il monitoraggio vero e proprio, il Libro bianco, ); limiti del monitoraggio; apporti che può dare la storia della scuola alla comprensione dei sistemi educativi. Il concetto di transizione: storia delle transizioni (dalla scuola alla professione; dalla scuola dell obbligo alla scuola postobbligatoria; all interno della scuola media; soluzioni transitorie); la loro importanza nell ambito del sistema (evoluzione verso selettività o inclusione) con particolare riferimento alla transizione I (SM formazioni post obbligatorie). Equità: storia delle sue definizioni, alcune possibili definizioni; definizione nella SUPSI DFA Master in Insegnamento per il livello secondario I A.a. 2016/17 18

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