Scheda di Sicurezza Sodio Mertiolato conc.: < 0.05% Sodio Azide conc.: < 0.1% Timolo conc.: < 1.0% Elenco Prodotti

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1 Scheda di Sicurezza Sodio Mertiolato conc.: < 0.05% Sodio Azide conc.: < 0.1% conc.: < 1.0% Elenco Prodotti La seguente scheda di sicurezza è valida per l elenco dei prodotti indicati in tabella Codice Prodotto Sodio Azide <0.1% Sodio Mertiolato <0.05% <1.0% KT3CTS TSH-US IRMA CT - Coniugato Radioattivo / Sol. - Calibratori / Liofili - Sieri di controllo / Liofili Rev.01-11/ Pag. 1 di 5

2 SCHEDA DI SICUREZZA conc.: < 0.05% conc.: < 0.1% conc.: < 1.0% Rev. 01 Data di Rev.: Novembre ELEMENTI IDENTIFICATIVI DELLA SOSTANZA O DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA PRODUTTRICE Nome del Prodotto: Il nome ed il codice del prodotto sono riportati nell Elenco Prodotti Nome del componente: Il nome del componente è indicato nell Elenco Prodotti Fabbricante: RADIM S.p.A. Via del Mare, Pomezia - Roma - Italia Telefono: Fax COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI Natura chimica del preparato: Sostanza pericolosa: Fare riferimento all Elenco Prodotti N CAS: N CE: INDEX : N CAS: N CE: INDEX: N CAS: N CE: INDEX: Concentrazione: Classificazione: 3. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI Maggiori pericoli: Pericoli specifici: : < 0.05 % (peso/peso) : <0.1% (peso/peso) <1.0 % (peso/peso) : T + N R26/27/28 R33 R50/53 S 13/28/36/45/60/61 : T + N R28 R32 R50/53 S 1/2 28/45/60/61 C N R22 R34 R51/53 S /37/ La classificazione e le indicazioni di rischio riportate in questo punto sono da riferirsi alle sostanze specifiche. Per le informazioni inerenti il preparato in oggetto fare riferimento al punto 15. : Molto tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione. : Molto tossico per ingestione. Nocivo per ingestione. Provoca ustioni. : Pericolo di effetti cumulativi. Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. : A contatto con acidi libera gas altamente tossici. Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. Rev.01-11/ Pag. 2 di 5

3 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO Contatto con la pelle: Contatto con gli occhi: Inalazione: Ingestione: e : Allontanare gli indumenti contaminati. Lavare abbondantemente con acqua e sapone, sciacquando accuratamente. In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua. Consultare un medico. Tenere l infortunato all aria aperta. Se il soggetto è svenuto provvedere a tenerlo, durante il trasporto, in posizione stabile su un fianco. Far sciacquare la bocca con molta acqua, senza deglutire, se il soggetto è cosciente. Provocare il vomito e consultare un medico. Contatto con la pelle: Contatto con gli occhi: Inalazione: Ingestione: 5. MISURE ANTINCENDIO Mezzi di estinzione: Rimuovere immediatamente gli indumenti contaminati. Lavare abbondantemente con acqua. Tamponare con polietilen glicole 400. Sciacquare abbondantemente con acqua per almeno 10 minuti mantenendo la palpebra aperta. Consultare immediatamente un oculista. Tenere l infortunato all aria aperta. Consultare il medico. Far bere abbondante acqua (se necessario parecchi litri), evitare il vomito (rischio di perforazione!). Consultare immediatamente il medico. Non tentare di neutralizzare. e : Acqua nebulizzata Schiuma resistente all alcool Polveri chimiche CO 2 Se riscaldato, o in caso di incendio, può sviluppare fumi tossici. Se esposti ai fumi usare protezioni per le vie respiratorie. In ambienti confinati usare il respiratore. Polveri chimiche Schiuma Rischi particolari: combustibile. Equipaggiamento protettivo speciale ignifugo: Non sostare nella zona pericolosa senza adatti indumenti di protezione chimica e apparecchio autorespiratore. Altre informazioni: Salvaguardare l acqua anti-incendio con l immissione di corsi d acqua e acqua sorgiva. 6. MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE (valide per tutte e tre le sostanze) Precauzioni individuali: Evitare il contatto con la pelle, gli occhi e gli indumenti. In caso di vapori/polvere/aerosol adottare protezioni respiratorie. Precauzioni ambientali: Impedire infiltrazioni nella fognatura/nelle acque superficiali/nelle acque freatiche. Metodi di pulizia: Smaltimento del materiale contaminato conformemente al punto 13. Raccogliere con mezzi meccanici. Per polveri fini usare un aspiratore. 7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO Indicazioni valide per tutte e tre le sostanze: Manipolazione: La manipolazione deve essere effettuata secondo le buone pratiche di laboratorio in materia di igiene e sicurezza per i prodotti chimico-diagnostici. Accurata captazione delle polveri. Accurata ventilazione/aspirazione nei luoghi di lavoro. In caso di formazione di polvere procedere all aspirazione. Stoccaggio: Conservare nei contenitori originari. : Non vi sono prodotti incompatibili. : Immagazzinare separatamente da acidi. Conservare in luogo ben ventilato, ad una temperatura di C. Mantenere i recipienti ermeticamente chiusi. Non riconfezionare. Rev.01-11/ Pag. 3 di 5

4 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE Parametri di controllo: : TLV: Valore a beve termine 0.29 mg/m 3 : TLV: Valore a breve termine Hg mg/m 3 Dato non disponibile Protezione respiratoria: Protezione delle mani: Protezione degli occhi: Protezione della pelle: Protezione del corpo: 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE Aspetto: Colore: Odore: ph: Punto/intervallo di ebollizione: Punto/intervallo di fusione: Punto di infiammabilità: Auto-infiammabilità: Proprietà esplosive: Proprietà comburenti: Pressione di vapore: Densità relativa: Solubilità: 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ Condizioni da evitare: Materie da evitare: Prodotti di decomposizione pericolosi: Le indicazioni sottostanti sono valide per tutte e tre le sostanze. Filtro P3 in caso di lavorazioni che producono polvere. Guanti protettivi in latex o gomma Richiesta per il timolo. Non richiesta per sodio azide e sodio mertiolato. Non richiesta Non richiesta : Soluzione Inodore C 4 C Nessun dato disponibile 1.0 Kg/L Idrosolubile 417 g/l Stabile alle normali condizioni. Piombo e Rame delle tubature con formazione di azidi. Acidi con sviluppo di gas altamente tossici. Non sono noti prodotti di decomposizione pericolosi. : Soluzione Inodore 500 Kg/m3 Idrosolubile 1000 g/l a 20 C Stabile alle normali condizioni. Acetilene, cheteni. Reazione con perossidi ed altri formatori di radicali. Decomposizione di acqua ossigenata. Non sono noti prodotti di decomposizione pericolosi. Cristalli Caratteristico (0.8 g/l H 2O) 233 C C 104 C 2.5 hpa ~600 Kg/m3 Idrosolubile 0.98 g/l a 25 C 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Data la bassa concentrazione delle sostanze pericolose nei preparati, non si raggiungono effetti tossicologici che possono insorgere qualora se ne entri in contatto. I preparati risultano nocivi solo se ingeriti. : LD 50 orale ratto 27 mg/kg LD 50 cutaneo coniglio 20 mg/kg LLD o orale uomo 143 mg/kg : LD 50 orale topo 91 mg/kg LD 50 ratto 75 mg/kg LD 50 orale ratto 980 mg/kg LD 50 dermico ratto >2000 mg/kg Rev.01-11/ Pag. 4 di 5

5 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE LC50 aq. : (48h/N3-) >= 1 mg/l (dafnie) LC50 aq. : (24h/N3-) >= 1,5 mg/l (pesci) Pericolosità per le acque classe 2 (WGK tedeschi) (Classif. Secondo le liste): pericoloso Non immettere nelle falde freatiche, nei corsi d acqua o nelle fognature. Pericolo per le acque potabili anche in caso di perdite nel sottosuolo di quantità minime di prodotto. EC50 Alghe: Hg ++ >0,07 mg/l 96h 0,06 mg/l (da- LC50 aq. : Hg ++ fnie) LC50 aq. : Hg ++ 96h >1 mg/l (pesci) Pericolosità per le acque classe 3 (WGK tedeschi) (Classif. Secondo le liste): molto pericoloso. Non immettere nelle falde freatiche, nei corsi d acqua o nelle fognature, anche in piccole dosi. Pericolo per le acque potabili anche in caso di perdite nel sottosuolo di quantità minime di prodotto. LC50 Br.rerio: 5 mg/l /96 h (pesci) CEE50: 3,2 mg/l /96 h (dafnie) Non si conoscono dati di pericolosità per le acque (Classif. Tedesca WGK) Non immettere nelle falde freatiche, nei corsi d acqua o nelle fognature, anche in piccole dosi. Pericolo per le acque potabili anche in caso di perdite nel sottosuolo di quantità minime di prodotto. 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO (valide per tutte e tre le sostanze) Non smaltire il prodotto insieme ai rifiuti domestici. Non immettere nelle fognature. Gli scarti, i prodotti non utilizzati e i contenitori contaminati devono essere smaltiti come materiale chimico da laboratorio in conformità con le leggi locali. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO N O.N.U.: 1687 ADR/RID: Classe 6.1 Sostanze tossiche IMDG: Classe 6.1 IATA: Classe 6.1 N O.N.U.: 2025 ADR/RID: Classe 6.1 Sostanze tossiche IMDG: Classe 6.1 IATA: Classe 6.1 N O.N.U.: 1759 ADR/RID: Classe 8.65c IMDG: 8/UN 1759/PGIII IATA: 8/UN 1759/PGIII 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Il preparato è classificato ed etichettato secondo la normativa nazionale: D.M. n 46 del 28/01/1992, D. Lgs. 65/03 e le direttive comunitarie: 88/379/CEE, 91/155/CEE, 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti. 16. ALTRE INFORMAZIONI I preparati devono essere impiegati esclusivamente per un uso in vitro. Le informazioni riportate in questa Scheda di Sicurezza si basano sullo stato di conoscenza dei prodotti acquisito alla data di emissione del documento. Tali informazioni vengono fornite con l'unico scopo di consentire l'utilizzo, lo stoccaggio, il trasporto e lo smaltimento del prodotto nelle modalità più corrette e sicure. Queste informazioni non devono considerarsi una garanzia delle caratteristiche di qualità del prodotto. Esse si riferiscono soltanto al materiale specificatamente indicato e non sono valide per lo stesso quando usato in combinazione con altri materiali o in altri processi non specificatamente indicati nel testo della Scheda di Sicurezza. AVVERTENZA MATERIALE RADIOATTIVO Radionuclide presente: I 125 Componente: Coniugato Ai fini della corretta manipolazione del materiale radioattivo si raccomanda di seguire scrupolosamente le indicazioni e le modalità operative descritte nelle istruzioni per l uso inserite nel kit, in riferimento a quanto stabilito dalle norme vigenti in materia di sicurezza e prevenzione (D. Lgs. 230/95 D.Lgs. 241/00 art. 19). Rev.01-11/ Pag. 5 di 5