CANAPA: potete lavare ad alte temperature e anche candeggiarla, ma evitate di centrifugarla, altrimenti rischia di sfibrarsi.

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1 LAVAGGIO DI FIBRE NATURALI LANA: con le moderne lavatrici i capi di lana si possono lavare anche in lavatrice, scegliendo sempre i programmi delicati specifici. Se la vate la lana a mano tenete i capi in ammollo a lungo perché si potrebbe infeltrire o restringere; usate acqua a non più di 30 e non dura, e con detersivo speciale per capi delicati. Risciacquate bene aggiungendo all ultimo risciacquo dell ammoniaca e non dell ammorbidente e asciugate il capo piatto sopra un panno. SETA: lavatela preferibilmente a secco, a mano che non sia trattata e quindi resistente al lavaggio in acqua. Se si può lavare in acqua usate detersivi neutri e non superare i 40. Se la seta è bianca potete aggiungere all acqua dell acqua ossigenata, se invece è colorata non lasciatela in ammollo e aggiungete dell aceto nel risciacquo. CANAPA: potete lavare ad alte temperature e anche candeggiarla, ma evitate di centrifugarla, altrimenti rischia di sfibrarsi. COTONE: se è bianco potete lavarlo ad alte temperature e potete candeggiarlo, se è colorato lavatelo al massimo 60 e non usate la candeggina. JUTA: cercate di non lavarla ma di smacchiarla solo la parte interessata, perché potrebbe restringersi. LINO: si può lavare in lavatrice a temperatura anche alta se è bianco; quello colorato con acqua tiepida. Non centrifugarlo. FIBRE ARTIFICIALI E SINTETICHE ACETATO E ACRILICO: lavateli in lavatrice a 40, risciacqua teli a freddo e fate una centrifuga breve. Non candeggiate. FIBRA ELASTOMERICA: lavate a 40 massimo, non candeggiate, non strizzate e non centrifugate. NYLON: lavatelo a mano immergendo gli indumenti in acqua per poco tempo. Non strizzate e asciugate i capi appesi a una gruccia, se il nylon è bianco potete lavarlo anche in acqua calda a 60. POLIESTERE: lavatela a 40 senza centrifuga. POLIPROPILENE: va lavato a secco. RAION: preferite il lavaggio a secco. Se si può lavare ad acqua scegliete il lavaggio a mano in acqua fredda e non strizzatelo. TESSUTI DELICATI BROCCATO: va lavato a secco.

2 CHIFFON: lavatelo a mano in acqua fredda, senza tenerlo tanto in ammollo, sciacqua telo con acqua e aceto e non strizzatelo. CREPE: lavatelo a mano o in acqua tiepida. Non strizzatelo ma avvolgetelo in un panno per assorbire l acqua. GABARDENE: va lavato a secco. JERSEY: va lavato in acqua tiepida e non va strizzato e centrifugato. LAME : lavatelo a secco. ORGANZA, VOILE, TULLE: lavateli a mano in acqua tiepida o fredda se il tessuto è stampato. RASO: lavatelo a secco. SATIN: si può lavare in acqua a non più di 40 ma non va centrifugato. VELLUTO: potete lavarlo in lavatrice ma al rovescio a 40. BUCATO A MANO Quando comperate un nuovo capo colorato fate sempre il primo lavaggio a mano per verificare che non perda il colore. Se dovesse stingere lavatelo a mano da solo o con altri colori uguali aggiungendo dell aceto o del sale all acqua fredda, in modo da fissare il colore. Per il bucato a mano preparate una saponata con acqua e detersivo delicato adatto al caso. L acqua deve essere tiepida e con poco detersivo, ma se volete ottenere un buon risultato potete ricorrere a un vecchio stratagemma, utilizzate acqua di cottura delle patate. Lasciate il capo in ammollo in maniera che sia completamente coperto dall acqua tiepida; non prolungate l ammollo per più di un quarto d ora. Se troppo prolungato infatti impregna le fibre di detersivo e fissa lo sporco anziché staccarlo. Infine sciacquate bene. Potete aggiungere qualche goccia di ammoniaca nell acqua del risciacquo. I vostri capi verranno puliti con poco spreco di detersivo e con ottimo risultato. State attenti a dosare il detersivo altrimenti vi ritroverete a dover fare risciacqui numerosi e prolungati che non fanno bene al capo. Se la biancheria da lavare è molto sporca lasciatela in ammollo per una notte in acqua fredda con 2-3 limoni già spremuti. Un cucchiaio di bicarbonato per litro d acqua è un ottimo additivo per lasciare in ammollo i capi, così verranno puliti più facilmente quando lavate. Inoltre impedisce il restringimento dei capi di seta e raion. E interessante sapere che l acqua di ammollo dei legumi secchi ha buone proprietà detergenti quindi invece di buttarla via potete aggiungerla calda nell ammollo del bucato migliorerà le qualità pulenti del detersivo. Se decidete di candeggiare il bucato a mano ricordatevi di diluire prima la candeggina in acqua fredda o tiepida e poi aggiungetela ai capi in ammollo. In ogni caso non bisogna mai candeggiare indumenti bianchi di seta o lana poiché ingialliscono.

3 Per rinfrescare il candore del capo di seta bianco potete tuffarlo nel latte, prima di metterlo a bagno nell acqua saponata oppure aggiungete mezzo bicchiere di latte nell acqua del risciacquo. Un modo meno agreste consiste nell aggiungere dell acqua ossigenata nell acqua del lavaggio e lasciare a bagno un quarto d ora. Ricordate che i tessuti sintetici contengono nylon e vanno lavati e risciacquati in acqua fredda o appena tiepida per non danneggiarli. Se l indumento è una maglia che abbiamo portato a contatto con la pelle può essere utile aggiungere qualche goccia di ammoniaca per sciogliere l unto caduto dalla pelle. Infatti l ammoniaca ha un potere fortemente sgrassante. Per quanto riguarda i capi di lana o di flanella il giorno prima di lavarli conviene insaponare a secco con sapone di Marsiglia le parti macchiate o più sporche. In particolare i capi di lana utilizzate acqua tiepida anche per il risciacquo non sfregate mai con energia, lavate i capi al contrario e non strizzateli ma limitatevi a tamponarli avvolgendoli in un telo di tessuto di spugna di cotone. Fateli asciugare lontani da fonti di calore per evitare che si infeltriscano. Un bagno di acqua addizionata di qualche goccia di ammoniaca è utile per eliminare l odore caratteristico emesso dai capi di flanella. Quando lavate un capo in mussola di seta evitate di strofinarlo ma agitatelo nell acqua saponata. Poi non toccatelo ma strizzatelo mettendolo tra due asciugamani e arrotolandoli. Non stiratelo. 10 grammi di borace sciolti in un litro d acqua impediscono di scolorire i tessuti di cotone colorati e fissano le tinte sui tessuti, impedendo che sbiadiscano rapidamente se esposti al sole durante l asciugatura. Il borace ha anche un effetto sbiancante su lana e seta. Se smacchiate un indumento di seta fate bene a lavarlo tutto per evitare che restino segni e ombreggiature. Per eliminare meglio le macchie tenaci dai canovacci da cucina sciogliete un cucchiaio di sale grosso e un cucchiaio di ammoniaca in mezzo bicchiere d acqua, poi bagnate le varie macchie. Stendete i canovacci e lasciate asciugare per 12 ore. Poi metteteli a lavare con il resto del bucato. I capi colorati mantengono meglio la brillantezza delle tinte se li lavate in acqua non troppo calda e aggiungete mezzo bicchiere d aceto bianco ogni 2 litri d acqua nell ultimo risciacquo. Per lavare a mano la biancheria intima, costumi da bagno, e tessuti elasticizzati potete usare acqua di crusca. In ogni caso per questi capi non usate mai l ammorbidente, perché tenderebbe ad ingrigire i colori e ad alterare l elasticità delle fibre. Per rinfrescare i colori della seta potete utilizzare acqua salata per l ultimo risciacquo mentre la seta scura o nera rinnova il colore con acqua d edera. I segni di usura sui tessuti neri si attenuano aggiungendo acqua d edera al lavaggio. Acqua e aceto nell ultimo risciacquo aumentano la morbidezza dei capi di seta e lana e prolunga la durata delle calze di nylon. La seta non va mai strizzata ma solo premuta delicatamente, magari avvolta in un asciugamano per togliere la maggior parte dell acqua stesa sempre all ombra e stirata ancora umida. Un rimedio per la lana infeltrita metterla in una vaschetta con poca acqua tiepida e un cucchiaio di balsamo per capelli, lasciare in ammollo per un ora. Lavare nuovamente con una tazza di aceto bianco. Non buttate i maglioni vecchi di lana ma fateli riacquistare nuova vita lasciandoli in ammollo per una giornata in acqua fredda e latte in parti uguali.

4 Il risciacquo è un operazione da eseguire con cura e attenzione a seconda dei diversi tessuti e colori dei capi. In ogni caso bisogna risciacquare rapidamente finché l acqua non rimane completamente limpida. BUCATO IN LAVATRICE Ricordate che non tutto si può lavare in lavatrice. Alcuni capi sono molto delicati e vanno lavati a mano, come alcuni più resistenti stingono. E bene conservare i capi da lavare in un contenitore che sia ben areato. State attenti a non mettere capi umidi tra la biancheria da lavare per evitare cattivi odori e muffa. Prima del lavaggio in lavatrice: innanzitutto separate i capi bianchi da quelli colorati, quelli molto sporchi da quelli che non lo sono, i tessuti resistenti da quelli delicati. Verificate che le tasche siano vuote, chiudete cerniere, bottoni e ganci; capovolgete i capi in lana, i jeans e i pantaloni in cotone per evitare che sbiadiscano; pretrattate i polsini e i colletti delle camicie con sapone di Marsiglia. Mettete la biancheria delicata dentro una federa per poterla separare dagli altri capi durante il lavaggio; Se vi accorgete di uno strappo riparatelo prima di lavare il capo. Eliminate il grosso delle macchie prima di mettere in lavatrice immergendo i capi in una soluzione preparata di 3 l di acqua e un cucchiaio di borace. Per ottimizzare la spesa energetica programmate i cicli di lavaggio dopo seguite questo semplice consiglio:lavatrice. L acqua calda a 90 si utilizza esclusivamente per la biancheria resistente e per sterilizzare il bucato. La temperatura a 60 si utilizza per capi resistenti al lavaggio, bianchi e molto chiari. L acqua tiepida a 40 è indicato per i capi colorati o scuri e per i sintetici. L acqua fredda si usa per tutti gli indumenti dai colori molto accesi o per capi molto delicati. Un piccolo trucco per sterilizzare i canovacci da cucina metteteli asciutti e piegati nel forno a microonde per 20 minuti circa. Se aggiungete un cucchiaio di bicarbonato nella vaschetta per il detersivo della lavatrice otterrete dei panni morbidi e disinfettati. In caso di acqua dura è buon rimedio aggiungere nel cestello della lavatrice un cucchiaio di bicarbonato, che aiuterà a proteggere la lavatrice e conserverà la morbidezza e brillantezza dei colori del bucato, oltre a potenziare l effetto pulente del detersivo e a combattere gli odori sgradevoli. L aceto funziona anche come anticalcare per la lavatrice. Per il bucato dei colorati in lavatrice versate durante l ultimo risciacquo due tazzine da caffè di aceto bianco. Manterrà brillanti i colori. Un prodotto naturale utilissimo per il bucato è il borace. In tintoria il borace è usato per smacchiare i tessuti, perché scioglie i grassi ammorbidisce lo sporco e ostacola lo sviluppo di muffe e batteri. Mezza tazza di prodotto in ogni lavaggio in lavatrice ha un ottimo potere pulente disinfettante e agisce come anticalcare e addolcisce l acqua. Prima di mettere il capo in lavatrice strofinate le ascelle delle maglie con qualche goccia di gel antibatterico per le mani. Per eliminare i depositi di calcare fate ogni tanto un ciclo a vuoto ad alta temperatura versando aceto bianco nella vaschetta del detersivo. Se la lavatrice non scarica potrebbe essere il filtro. Se ci sono macchie di sangue da rasatura sui colletti pre trattate con acqua e sapone di Marsiglia e strofinate finchè la macchia non è ricoperta di sapone mettete in lavatrice e iniziate il ciclo. Prima di mettere i capi in lavatrice guardate l etichetta che indica la composizione del capo e suggeriscono i vari lavaggi con relative informazioni su candeggio e stiratura. Se il capo è composto da diversi tipi di tessuto dovete seguire le indicazioni riguardanti la parte più delicata del prodotto. Per avere capi candidi e igienizzati utilizzate il bicarbonato un cucchiaio in aggiunta al comune detersivo ha un enorme potere igienizzante e sbiancante.

5 La candeggina è un additivo efficace contro le macchie più ostinate viene anche usato come sbiancante. Prima di procedere al suo utilizzo bisogna accertarsi che l indumento sia adatto al candeggio. E ideale al prelavaggio in lavatrice di biancheria domestica. La candeggina non va usata su capi colorati. Per lavare capi delicati in lavatrice utilizzate prodotti specifici meglio se liquidi. Per non scolorire capi scuri limitate la quantità del detersivo per il lavaggio. Per fissare i colori aggiungete un po di sale nel cestello della lavatrice. Per mantenere a lungo il colore degli indumenti neri fate bollire in acqua una manciata di foglie d edera o di spinaci e immergete i capi dopo averli sciacquati lasciandoli a bagno 20 minuti. Se i polsini di un maglione hanno perso elasticità con l uso legateli stretti e immergeteli in acqua molto calda, lasciandoli poi asciugare normalmente. Quando potete lavare in lavatrice capi che hanno pieghe conviene perdere pochi minuti e fissarli con una lunga imbastitura, in modo che non perdano forma durante il lavaggio. In questo modo sarà facilissimo stirare evitando false pieghe o doppie pieghe. Ci sono detergenti industriali che si dichiarano adatti a levare sporco e odori sgradevoli dai tessuti sportivi, ma esistono anche alcuni rimedi per garantirsi lo stesso risultato. Si può aggiungere mezzo bicchiere di bicarbonato al ciclo di lavaggio della lavatrice, in modo da combattere più facilmente i cattivi odori e per ottenere un effetto disinfettante. Il lavaggio a secco non è sempre necessario; leggete bene l etichetta cucita sul capo e se non è specificato il lavaggio a secco simboleggiato da un cerchio, lavate a casa l indumento.