PROGETTO ai sensi art 23 D.lgs 50/2016

Transcript

1 FORNITURA DI APPARATI RADIO DUAL-MODE PER LA RETE EMERCOMNET DELLA REGIONE PIEMONTE - CIG DF RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA SVILUPPO DELLA RETE EMERCOMNET Il protocollo d'intesa (G.U. 252 del 26/10/2002) tra il Ministero delle Comunicazioni e la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della protezione civile prevede la messa a disposizione di frequenze radio per la realizzazione di reti di comunicazione che garantiscano l'acquisizione e la diffusione di una tempestiva informazione, migliorino il sistema di collegamento con gli organi istituzionali competenti in materia di protezione civile e, nei casi di emergenza, rendano più efficiente l'organizzazione dell'attività di soccorso. con D.G.R. n del la Regione Piemonte ha approvato il progetto di realizzazione e gestione di un sistema radiomobile isofrequenziale denominato Emercom.Net-Piemonte per le attività di protezione civile degli enti pubblici e del volontariato regionale e ha avviato le procedure ad evidenza pubblica per l individuazione del contraente. a seguito dell esperimento delle procedure di gara, indetta con determinazione n.1188 del 17 luglio 2006, tra la Regione Piemonte e il raggruppamento di Imprese Selex Communications s.p.a. (ora Leonardo Finmeccanica s.p.a.) e GEG s.r.l. (di seguito RTI ) è stato sottoscritto il contratto rep. n del 27/12/2007 (di seguito Contratto ) per la realizzazione del primo canale del sistema radiomobile Emercom.Net con frequenze dedicate alla Protezione Civile. la rete è stata consegnata alla Regione Piemonte nel mese di dicembre 2009 ed è entrata in esercizio nel 2010 a seguito del collaudo e dell approvazione, con DD n.2624 del 08/10/2010, della regolamentazione rete radio Emercom.Net-Piemonte, canale istituzionale. con D.D del 4/11/2010 è stato approvato lo schema dell atto rep. n del 19/11/2010 di integrazione al Contratto con il quale è stata trasferita alla Regione Piemonte, anticipatamente rispetto alla scadenza contrattuale, la proprietà di parte degli apparati facenti parte dell infrastruttura Emercom.Net. al fine di completare il progetto di realizzazione di cui alla la D.G.R del 1/8/2005 sopra citata, con D.D del 22/11/2011 è stato approvato il piano di implementazione e sviluppo della rete radio ed è stata avviata l attuazione del primo lotto del piano per l implementazione e lo sviluppo della rete radio di protezione civile Emercom.Net-Piemonte. in relazione alle risorse complessivamente disponibili con D.D. 217 del è stata avviata l attuazione del primo lotto del piano per l implementazione e lo sviluppo della rete radio di protezione civile Emercom.Net-Piemonte. Con deliberazione D.G.R del 18/12/2012 la Regione Piemonte: ha riconosciuto il carattere strategico, per il sistema regionale di protezione civile, della rete radio Emercom.Net, risultando la stessa uno strumento imprescindibile per migliorare, in caso di eventi di protezione civile, il coordinamento delle sue componenti, il supporto alle proprie risorse operative e la sicurezza degli operatori sul territorio; ha dato mandato al Settore Protezione Civile e Sistema AIB di attivarsi per esercitare l opzione di riscatto delle apparecchiature costituenti il sistema radio contemplata dal Contratto; Pag. 1 di 5

2 ha disposto di perseguire l obiettivo del mantenimento in esercizio della rete, ad un livello adeguato alle necessità del sistema regionale di protezione civile, demandando a successivo atto la definizione delle risorse destinate a tale scopo; con D.D. 665/2013, per le motivazioni in essa contenute, si è disposto di procedere al riscatto dei beni a noleggio per la somma di 0,01 o.f.i., ai sensi di quanto previsto dal contratto rep ed in attuazione a quanto disposto dalla D.G.R del , dopo la conclusione delle procedure per la definizione degli aspetti contrattuali connessi con l ospitalità presso i siti attrezzati che garantiscono l attuale livello di radiocopertura del territorio. CONSISTENZA DELLA RETE EMERCOMNET A seguito dei contratti e delle procedure di implementazione di cui sopra è stata quindi realizzata l attuale infrastruttura, costituita dalle seguenti apparecchiature. INFRASTRUTTURA DI RETE dorsale digitale a microonde costituita da 13 tratte in ponte radio; sale operative regionali di Torino e Alessandria; 8 sale operative provinciali; 8 reti provinciali sincrone del canale istituzionale costituite da 77 ponti radio VHF modello SELEX ECOS-D (comunemente note con il termine serie rossa ) con tecnologia dual-mode analogico- DMR; 4 reti semiregionali del canale volontariato costituite da 25 ponti radio VHF (2 reti sono realizzate con 13 apparati radio modello SELEX ECOS-D serie rossa con tecnologia dual-mode analogico-dmr e 2 reti realizzate con 13 apparati radio modello SELEX ECOS serie blu ) a cui si affianca una rete costituita da un unico apparato SELEX ECOS-D serie rossa stand-alone nella provincia di Novara; 1 rete in tecnologia Damm TetraFlex multisito costituita da 6 unità (di cui 3 mobili), completa di 19 terminali ricetrasmittenti veicolari e 69 terminali ricetrasmittenti portatili; componente trasportabile ivi comprese le apparecchiature a bordo delle unità mobili; L infrastruttura di rete VHF attualmente lavora in analogico anche per le componenti costituite da ponti radio modello SELEX ECOS-D con tecnologia dual-mode analogico-dmr Nelle figure seguenti la copertura della rete radio distinta nei canali istituzionali e volontariato con % di copertura del territorio (copertura in car) pari rispettivamente a circa 95% e 50%. TERMINALI RADIO 169 stazioni radio fisse VHF; 480 terminali radio ricetrasmittenti portatili VHF (AIB); 647 terminali radio ricetrasmittenti portatili VHF; 20 terminali radio ricetrasmittenti radio base in valigia VHF; 234 terminali radio ricetrasmittenti veicolari VHF. i terminali del parco radio risultano distribuiti, oltre che agli uffici regionali dei Settori Protezione Civile e Sistema AIB, Decentrati OO.PP. e Prevenzione territoriale del rischio geologico ed agli uffici operativi a Pag. 2 di 5

3 tutela del territorio piemontese di ARPA, AIPO e CNR-IRPI, anche alle altre componenti istituzionali ed operative del Sistema Regionale di Protezione Civile per un totale di 2500 operatori radio abilitati. CRITICITÀ DEL SISTEMA ATTUALE Di seguito le principali criticità attualmente riscontrabili 1. la copertura radio del canale volontariato delle reti di Torino e Cuneo è scarsa, riguarda prevalentemente le aree di pianura e molte valli rimangono totalmente scoperte; 2. la c.d. serie blu di Selex che costituisce le due reti del volontariato di AT-AL e BI-VC non è più in produzione e con pezzi di sostituzione in magazzino in progressivo esaurimento; 3. la presenza di due reti volontariato sovraprovinciali AT-AL e BI-VC crea pericolo di intasamento delle comunicazioni in corso di evento; 4. tutti i terminali analogici portatili del parco radio della Rete Radio EmercomNet oltre ad avere ormai un tempo di esercizio superiore ai 10 anni, non sono dotati di sistema GPS e quindi non sono localizzabili sul territorio; 5. le sedi di presidio e dei coordinamenti provinciali non posseggono un sistema di tracciamento delle posizioni dei volontari sul territorio nemmeno per gli apparati dotati di gps; 6. anche se i ponti radio serie SELEX ECOS-D attualmente sono in grado gia di lavorare in digitale o dual-mode, l infrastruttura di rete attuale non permette l arrivo delle comunicazioni digitali alle sale operative di gestione delle rete; 7. occorre rivedere la programmazione dei terminali radio appartenenti la CMR per uniformare la programmazione cosi come indicata dal Protocollo di Intesa MISE DPC GU ; 8. gli apparati del parco terminali EmercomNet hanno un tempo di esercizio superiore ai 10 anni e iniziano a presentare necessità di ricambio batterie. POSSIBILI SCENARI DI EVOLUZIONE 1- Passaggio in modalità dual mode Lo sfruttamento delle potenzialità dual mode degli apparati di rete SELEX ECOS- istituzionale permette in parte di superare alcune criticità elencate nel precedente paragrafo relative alla fruibilità della rete sul canale volontariato. La soluzione comporta: - l utilizzo della rete istituzionale in modalità analogica per gli apparati analogici appartenenti ai soggetti istituzionali con le pari modalità utilizzate fino ad ora; - un utilizzo promiscuo della rete istituzionale per il volontariato con un canale DMR digitale. In tale soluzione il canale DMR del volontariato utilizza, con priorità 2, la risorsa di rete appartenente al canale istituzionale in maniera trasparente rispetto al primo (gli operatori del canale istituzionale non se ne rendono conto) e in aggiunta al canale volontariato analogico. La disponibilità della risorsa rete sul canale DMR del volontariato non è sempre continua nel tempo (solo se non occupata dal canale istituzionale), ma maggiormente diffusa nel territorio e separata per provincia. Tale indisponibilità della risorsa può costituire una criticità in corso di evento quando il canale istituzionale risulta occupato. Pag. 3 di 5

4 Lo sfruttamento delle potenzialità dual mode può avvenire con i seguenti passaggi successivi scorporabili anche per provincia e deve essere accompagnato con la sostituzione di tutti gli apparati radio analogici. 1.A - Messa in esercizio della rete istituzionale in dual-mode (NON OGGETTO DELLA PRESENTE GARA) Comporta la commutazione degli apparati di rete in modalità dual-mode analogico/dmr con priorità di utilizzo del canale in analogico. Il costo di commutazione degli apparati di rete è pari a zero. Tale trasformazione della rete permetterebbe l uso degli apparati radio anche dove la copertura della rete del volontariato è assente con lo sfruttamento delle potenzialità DMR del canale istituzionale. Criticità e costi: 1.A.1. la risorsa DMR è utilizzabile per i pochi apparati DMR già in possesso del Coordinamento del volontariato (circa 50 dispositivi) 1.A.2. tale opzione minimale non permette l arrivo delle comunicazioni DMR in sala operativa che rimangono confinate via etere sulla propria rete; 1.B -Aggiornamento tecnologico della rete (NON OGGETTO DELLA PRESENTE GARA) Il sistema attualmente installato supporta una prima versione di DMR che risale al 2008 circa ( gara 2006, contratto fine 2007) per aggiornare le funzionalità che sono state sviluppate negli anni sono necessari almeno le seguenti attività e integrazioni anche solo per il canale istituzionale. - aggiornamento n.8 Master mediante sostituzione del modulo CORE ed eventuale aggiornamento FW in loco per i moduli radio della stazione stessa - analisi dettagliata del Delay Spread per l'ottimizzazione delle aree di equicampo che in DMR risultano molto più critiche - aggiornamento e trasformazione ( sostituzione) n.8 RNFE che diventano dual-core e SoIP, + lif per connessione analogica al Micom esistente - aggiornamento parametri di TLC per apparati CORE 2 prima di qualsiasi aggiornamento HW. I costi dell aggiornamento tecnologico sono dell ordine di euro a rete 2- Acquisto di terminali radio e postazioni dispatcher Tale possibilità comporta l acquisto di nuovo hardware che permette sia la localizzazione degli apparati radio dotati di GPS e le comunicazioni radio sia in analogico che in DMR. I nuovi portatili saranno destinati in parte alle componenti del volontariato e in parte per le scorte di Regione Piemonte, in modo da garantire sempre la operabilità delle radio parte della CMR e la localizzazione degli operatori sul territorio. L acquisto dell hardware è scorporabile nelle seguenti voci: 2. A Sostituzioni delle portatili analogiche ICOMM con radio DMR (OGGETTO DELLA PRESENTE GARA) I nuovi portatili saranno tutti dotati di GPS e avranno la possibilità di essere utilizzate sia in analogico che DMR garantendo, diversamente dagli apparati attuali: - la possibilità di utilizzo in dual mode della rete (e operatività in digitale delle radio affidate ai volontari nelle zone non coperte dalla rete del volontariato); - la localizzazione degli operatori sul territorio. I nuovi apparati acquistati dovranno garantire le specifiche definite dall allegato tecnico del Protocollo di Intesa MISE-DPC di cui alla G.U e essere compatibili con le protezioni previste per la rete Emercomnet. Pag. 4 di 5

5 Si prevede l acquisto di apparati radio costituito da 180 portatili dual mode DMR/ANALOGICO. I portatili di nuovo acquisto andranno in parziale sostituzione (trattasi di 140 unità) degli apparati ICOM K-F31GT e ICOM IC F3062 del parco terminali EMERCOMNET con ritiro dell usato il cui valore verrà scomputato al prezzo di acquisto. I rimanenti 40 apparati saranno in aggiunta al parco terminali della rete radio EmercomNet. I nuovi apparati acquistati dovranno garantire le specifiche definite dall allegato tecnico del Protocollo di Intesa MISE-DPC di cui alla G.U e essere compatibili con le protezioni previste per la rete radio Emercomnet della Regione Piemonte sia per quanto previsto il passaggio delle comunicazioni voce che per i sistemi localizzazione. 2.B acquisto di postazioni dispatcher per la gestione dei terminali (NON OGGETTO DELLA PRESENTE GARA) Attualmente la RP è dotata di postazioni dispatcher (ascolto/gestione radio/localizzazioni presso le sale operative regionali e provinciali) solo per la gestione delle comunicazioni in analogico nelle sale operative regionali e provinciali. Non sono presenti presso le sedi dei coordinamenti volontariato. Si rende necessario l acquisto di postazione dispatcher anche con gestione delle comunicazioni digitali e analogiche per i presidi e per la sala operativa di Torino (e con priorità 2 per le altre sedi operative e di coordinamento dei coordinamenti provinciali) che permetteranno la localizzazione e gestione di tutti gli operatori sulla rete. I costi della singola postazione dispatcher completa sono dell ordine di 9.000,00 euro ofe. CALCOLO DELLA SPESA PER L ACQUISIZIONE DEL BENE/SERVIZIO E PROSPETTO ECONOMICO COMPLESSIVO Importo ,00 Totale importo ,00 IVA 22% ,00 Importo complessivo o.f.i ,00 Si allega: - Capitolato speciale descrittivo e prestazionale (All.1.1) e suo allegato descrizione rete emercomnet (all ) - Disciplinare (all 1.2) e suoi allegati (DGUE (all.1.2.1) e Dichiarazione sostituiva unica (all.1.2.2) specifiche (all ) - Dettaglio prezzi (all.1.3) Pag. 5 di 5