Relazione sullo stato di avanzamento

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1 Regione Puglia Ufficio Regionale di Censimento Relazione sullo stato di avanzamento alla COMMISSIONE TECNICA REGIONALE RIUNIONE DEL 14 febbraio

2 1. Introduzione Relativamente alle attività di monitoraggio e a quelle di gestione dell indicatore di qualità proposto in commissione tecnica (CTR), l Ufficio Regionale (URC) esplicita quanto segue, dopo la riunione di CTR del 31 gennaio u.s. Sul monitoraggio è stata intrapresa un azione diretta da parte del dirigente d ufficio nei confronti dei coordinatori intercomunali (CiC). Sulla qualità sono state raccolte ulteriori schede di resoconto degli incontri realizzati dai CiC ed inviati sistematicamente all URC. 2. Stato della rilevazione Il monitoraggio alle ore 9:30 del 14 febbraio vede la Puglia al 98,5%, con un numero di ancora da restituire pari a 4903 (1,5%). In questa fase si è ritenuto di porre in stato di allerta i CiC i cui Uffici Comunali di riferimento avessero un numero di ancora non registrati in numero maggiore di 100, per garantire attraverso questo intervento il massimo dell incremento dell indicatore dell andamento della rilevazione. Si è presa in considerazione anche la situazione di perdurante stallo dell UCC di Motta Montecorvino. E stata pertanto svolta un azione diretta da parte del dirigente d ufficio che ha contattato i singoli CiC ai quali è stato richiesto un intervento immediato e una relazione dettagliata sulle cause del ritardo. Nel caso di Motta Montecorvino la telefonata ha prodotto un feed-back immediato. A mettersi in contatto con l URC è stato direttamente il RUCC, spiegando quali fossero le difficoltà di un piccolo comune con limitato personale, unitamente a quelle di connessione in larga banda e di conoscenze informatiche. La telefonata ha permesso di rimuovere quest ultima barriera. Ad oggi Motta Montecorvino è passato dal 51,6% al 95,6%, a meno 8 prima della conclusione. Gli UCC oggetto di intervento diretto del dirigente sono presentati in tabella, con la situazione di partenza al 7 gennaio e con la produttività riscontrata nei giorni successivi. In tabella non sono presenti le statistiche degli UCC che hanno un numero di inesitati minori di

3 07-feb 09-feb 10-feb 11-feb 14-feb Δ rispetto al UCC DI ANDRIA UCC DI FOGGIA UCC DI BARLETTA UCC DI CERIGNOLA UCC DI CASARANO UCC DI BARI UCC DI MANFREDONIA UCC DI RUTIGLIANO UCC DI MANDURIA 169 UCC DI TRINITAPOLI UCC DI TARANTO 184 UCC DI SAN NICANDRO GARGANICO UCC DI PALAGIANO 139 UCC DI ACQUAVIVA DELLE FONTI UCC DI BITONTO UCC DI SAN SEVERO UCC DI COPERTINO UCC DI LIZZANELLO UCC DI francavilla fontana 115 UCC DI nardò 120 UCC DI laterza 184 Rispetto alle relazioni dei CiC si segnala che Foggia Inesattezza dati anagrafici lista precensuaria, non ricevimento lettera ISTAT da parte dei conduttori. Gran parte del ritardo nell avanzamento delle procedure di acquisizione dei dati censuari è imputabile alla notevole inesattezza dei dati anagrafici prestampati nei. Ai rilevatori, infatti già dalle prime fasi ricognitive è emerso che molte aziende non avevano mai avuto i recapiti indicati nei od avevano da tempo variato indirizzi. A fronte di tale realtà i rilevatori sono stati invitati ad acquisire informazioni aggiornate recandosi presso altri uffici in possesso di anagrafe per materia fiscale, commerciale etc..tenendo conto che la difficoltà di acquisizione delle informative anagrafiche cresce esponenzialmente in ragione della dimensione e della complessità della comunità cittadina nella quale si opera, si fa presente che nei casi in cui è stato possibile acquisire i nuovi recapiti i titolari delle aziende, questi sono stati contattati ed intervistati. Nel mese di gennaio c è stata un incontro col dr Capacchione (ISTAT) presso l Ufficio Comunale del Censimento di Foggia, nel corso del quale i diversi COC e la RUCC hanno manifestato forti perplessità circa le conseguenze operative dell applicazione di una circolare ISTAT risalente al mese di dicembre 2010 (ad 3

4 attività già iniziate). Circolare che da quanto emerso nel corso dell incontro sembra non consenta ai rilevatori di percepire compensi in caso di compilazione del quadro B.3 lett. g o lett. h. Comunque nel frattempo il lavoro di indagine ricognitiva è avanzato ed ha consentito la prosecuzione dell attività censuaria. Testimonianza di quanto sopra, nonché elemento atto a spiegare la dinamica della progressione del lavoro, sono le migliaia di raccomandate a.r. (Raccomandate contenenti l invito a presentarsi presso l Ufficio del Censimento entro cinque giorni dalla ricezione) inviate dal Comune almeno in quattro momenti (prot. n, del 27/12/2010, n.3076 del 11/01/2011, n.6830 del 19/11/2011 e n.9805 del 27/01/2011) a persone che in diversi casi hanno dichiarato di non aver ricevuto alcuna precedente lettera dall ISTAT. Il CiC ha chiesto ai COC di adoperarsi per far si che i rilevamenti siano completati entro la settimana in corso, ricevendone assicurazione verbale. Ciò nonostante, si fa presente che presso l Ufficio Comunale continuano a presentarsi, oltre il termine prescritto, persone convocate con le suindicate lettere raccomandate. In conclusione, le operazioni censuarie sarebbero state sicuramente già ultimate in mancanza delle sopraindicate criticità. Andria Barletta, Inesattezza dati anagrafici lista precensuaria, non ricevimento lettera ISTAT da parte dei conduttori, differente produttività dei rilevatori. Tutte le aziende sono state contattate e quelle non rilevate sono ascivibili ad aziende non rintracciate presso il domicilio. L'UCC di Andria ha inviato circa 600 comunicazioni a tale ditte ottenendo un riscontro da parte di circa un terzo delle stesse. Per un numero residuo di aziende è stata avviata la procedure di diffida. E stato fatto un comunicato condivisio dalle Organizzazioni Professionali agricole teso a sensibilizzare ulteriormente le aziende. A seguito di ciò continuano ad affluire all'ucc titolari di aziende che hanno ricevuto la lettera di comunicazione o diffida al fine di fornire i dati. E stata proposta dai CIC una ridistribuzione dei tra i rilevatori anche in funzione dei carichi di lavoro. In merito all'operato dell UCC si rileva che lo stesso ha diffidato i rilevatori inoperosi mediante lettera raccomandata invitandoli al rispetto delle norme contrattuali. Altri UCC - Inesattezza dati anagrafici lista precensuaria. Questa rappresenta la causa principale del rallentamento. Il problema assume dimensioni ragguardevoli in funzione della numerosità delle aziende previste in lista precensuria. A ciò si aggiunge la demotivazione del rilevatore ad espletare tutte le ricerche del caso in quanto se il o dovesse terminare nella condizione B.3 (azienda non in lista precensuaria), lettera g (azienda agricola interamente affittata, ceduta, assorbita, fusa o smembrata) o h (azienda doppione) non è previsto il compenso. La considerazione conclusiva riguarda la consapevolezza che in quest ultima settimana di censimento quasi tutte le barriere che in precedenza potevano rallentare le attività sembrerebbero oramai superate. In quest ultima settimana sembrano prevalere le attese legate ai solleciti inviati ai conduttori, la decisione di avviare le procedure sanzionatorie per i rifiuti accertati o presunti tali. Bisognerà tener presente 4

5 che in alcuni casi i solleciti prima dell avvio della sanzione potrebbero prevedere tempi di attesa oltre la scadenza del 21 pv. 3. Statistiche sull indicatore di qualità dei Come introdotto precedentemente i CiC durante le loro visite selezionano in modo casuale un numero di da 10 a 20 per incontro e contano quelli con anomalie lievi/gravi, rispettivamente quelli senza necessità di interventi. I risultati sono presentati di seguito. Sono più di 3600 i questionati controllati rispetto all ultimo CTR del 31 gennaio u.s. passando così a più di Tabella 1: Questionari a campione controllati per Provincia. (valori assoluti) provincia per cui è stata per cui è stata residenza a campione con esito necessaria necessaria CIC controllati positivo una revisione minimale una revisione rilevante BA BAT BR FG LE TA Totale Si introducono i due indicatori I1 ed I2, rispettivamente percentuale di con esito positivo sul totale controllato e percentuale di con esito positivo oppure con intervento di tipo minimale sul totale controllato e di conseguenza si definisce S come 1-I2, quale indicatore di che prima dell intervento si presentavano di qualità inferiore (tabella 2). 5

6 Tabella 2: Questionari a campione controllati per Provincia. (valori percentuali riga) provincia residenza CIC con esito positivo (I1) per cui è stata necessaria una revisione minimale (I2) per cui è stata necessaria una revisione rilevante BA 83,3 98,3 1,7 BAT 82,9 97,7 2,3 BR 82,9 97,1 2,9 FG 83,4 97,7 2,3 LE 85,2 97,2 2,8 TA 83,3 94,1 5,9 Totale 83,8 97,3 2,7 Gli stessi indicatori sono descritti per Ufficio Comunale e distinti per provincia nella tabella 3. Tabella 3: Questionari a campione controllati per Provincia e Ufficio Comunale. provincia residenza CIC Ufficio Comunale di censimento a campione controllati con esito positivo (I1) per cui è stata necessaria una revisione minimale(i2) per cui è stata necessaria una revisione rilevante (S) BA Acquaviva delle Fonti 80 72,5% 90,0% 10,0% Alberobello 27 92,6% 100,0% 0,0% Altamura 22 95,5% 100,0% 0,0% Bari 15 66,7% 100,0% 0,0% Binetto 20 75,0% 90,0% 10,0% Bisceglie ,1% 100,0% 0,0% Bitonto ,2% 98,8% 1,2% Bitritto 30 93,3% 100,0% 0,0% Cassano Murge ,0% 100,0% 0,0% Cassano delle Murge 95 60,0% 100,0% 0,0% Conversano 26 88,5% 92,3% 7,7% Corato ,0% 100,0% 0,0% Gioia del Colle 18 88,9% 100,0% 0,0% Gravina ,0% 100,0% 0,0% Grumo Appula ,0% 100,0% 0,0% Modugno 16 62,5% 100,0% 0,0% Molfetta ,0% 100,0% 0,0% 6

7 Mottola 70 77,1% 91,4% 8,6% Poggiorsini ,0% 100,0% 0,0% Rutigliano ,1% 94,7% 5,3% Ruvo di Puglia ,0% 98,1% 1,9% Sammichele di Bari 45 84,4% 93,3% 6,7% Sammicheledi Bari 10 70,0% 90,0% 10,0% Santeramo ,1% 100,0% 0,0% Spinazzola ,0% 100,0% 0,0% Terlizzi ,0% 100,0% 0,0% Trani 88 76,1% 92,0% 8,0% Turi 73 93,2% 100,0% 0,0% Totale ,3% 98,3% 1,7% BAT Andria 24 66,7% 87,5% 12,5% Barletta ,9% 99,6% 0,4% Canosa di Puglia 81 70,4% 100,0% 0,0% Gravina 15 80,0% 100,0% 0,0% Margherita di Savoia 20 60,0% 100,0% 0,0% Minervino Murge ,1% 100,0% 0,0% San Ferdinando di Puglia ,0% 100,0% 0,0% Spinazzola ,0% 100,0% 0,0% Trani 80 53,8% 88,8% 11,3% Trinitapoli 12 58,3% 83,3% 16,7% Totale ,9% 97,7% 2,3% BR Carovigno ,0% 100,0% 0,0% Ceglie Messapica ,7% 97,3% 2,7% Cellino San Marco ,5% 82,6% 17,4% Erchie 50 80,0% 96,0% 4,0% Fasano 15 86,7% 100,0% 0,0% Mesagne ,3% 97,4% 2,6% Oria 62 82,3% 100,0% 0,0% Ostuni ,7% 100,0% 0,0% S. Pietro Vernotico ,0% 100,0% 0,0% San Pancrazio Salentino 50 74,0% 100,0% 0,0% San Vito dei Normanni ,0% 100,0% 0,0% Torre Santa Susanna 80 87,5% 100,0% 0,0% Villa Castelli ,0% 96,2% 3,8% Totale ,9% 97,1% 2,9% FG Accadia 9 88,9% 100,0% 0,0% Apricena 77 88,3% 100,0% 0,0% Candela 40 75,0% 92,5% 7,5% Carpino ,0% 100,0% 0,0% Casalnuovo Monterotaro 35 85,7% 100,0% 0,0% Casalvecchio di Puglia 52 86,5% 100,0% 0,0% Castelluccio Valmaggiore ,6% 98,8% 1,2% Castelluccio dei Sauri 10 50,0% 80,0% 20,0% 7

8 Castelnuovo della Daunia 45 88,9% 100,0% 0,0% Cerignola ,5% 90,8% 9,2% Deliceto 12 50,0% 100,0% 0,0% Foggia ,5% 96,7% 3,3% Ischitella 26 92,3% 100,0% 0,0% Lesina ,0% 100,0% 0,0% Lucera ,0% 100,0% 0,0% Manfredonia ,7% 100,0% 0,0% Margherita di Savoia ,0% 100,0% 0,0% Ordona 10 50,0% 100,0% 0,0% Ortanova 60 86,7% 100,0% 0,0% Peschici 63 90,5% 100,0% 0,0% Pietramontecorvino 40 95,0% 100,0% 0,0% San Giovanni Rotondo 30 73,3% 100,0% 0,0% San Paolo Civitate 79 84,8% 100,0% 0,0% San Severo 49 87,8% 91,8% 8,2% Sannicandro Garganico 50 96,0% 100,0% 0,0% Sant'Agata di Puglia 75 60,0% 86,7% 13,3% Vico del Gargano ,7% 100,0% 0,0% Zapponeta 50 62,0% 100,0% 0,0% Totale ,4% 97,7% 2,3% LE Acquarica del Capo 33 75,8% 93,9% 6,1% Alessano 15 33,3% 80,0% 20,0% Arnesano 43 95,3% 100,0% 0,0% Avetrana ,0% 100,0% 0,0% Botrugno 74 81,1% 100,0% 0,0% Campi Salentina ,0% 100,0% 0,0% Caprarica di Lecce 34 82,4% 100,0% 0,0% Carmiano 40 92,5% 100,0% 0,0% Carpignano Salentino 15 66,7% 100,0% 0,0% Castrì di Lecce 40 75,0% 87,5% 12,5% Castrignano del Capo 45 66,7% 95,6% 4,4% Castro 20 70,0% 90,0% 10,0% Collepasso 27 92,6% 100,0% 0,0% Copertino ,6% 96,5% 3,5% Corigliano D'Otranto 40 92,5% 100,0% 0,0% Corsano 28 75,0% 96,4% 3,6% Cutrofiano 50 94,0% 100,0% 0,0% Faggiano 15 93,3% 100,0% 0,0% Gagliano del Capo 34 79,4% 100,0% 0,0% Gallipoli 63 95,2% 100,0% 0,0% Giuggianello ,0% 100,0% 0,0% Lecce ,5% 94,4% 5,6% Lequile 27 44,4% 70,4% 29,6% Leverano 76 84,2% 100,0% 0,0% 8

9 Lizzanello 30 50,0% 66,7% 33,3% Maglie 14 85,7% 100,0% 0,0% Martano 25 84,0% 100,0% 0,0% Martignano 40 87,5% 100,0% 0,0% Melendugno 67 88,1% 100,0% 0,0% Melpignano 20 85,0% 100,0% 0,0% Miggiano 22 81,8% 100,0% 0,0% Minervino di Lecce 41 92,7% 97,6% 2,4% Neviano ,0% 100,0% 0,0% Nociglia 63 92,1% 100,0% 0,0% Ortelle 41 75,6% 100,0% 0,0% Palmariggi 75 78,7% 100,0% 0,0% Parabita ,0% 100,0% 0,0% Patù 27 85,2% 100,0% 0,0% Poggiardo 47 83,0% 100,0% 0,0% Salice salentino ,0% 100,0% 0,0% San Cassiano 41 92,7% 100,0% 0,0% San Cesareo ,0% 100,0% 0,0% San Donato 50 96,0% 100,0% 0,0% San Pietro in Lama 50 96,0% 100,0% 0,0% San cassiano 31 83,9% 100,0% 0,0% Sanarica ,0% 100,0% 0,0% Sannicola ,4% 100,0% 0,0% Scorrano 20 80,0% 85,0% 15,0% Surbo 7 42,9% 71,4% 28,6% Tiggiano 32 53,1% 90,6% 9,4% Tricase 50 84,0% 98,0% 2,0% Tuglie ,0% 100,0% 0,0% Uggiano la Chiesa 7 100,0% 100,0% 0,0% Vernole 45 77,8% 100,0% 0,0% Zollino 50 94,0% 100,0% 0,0% Totale ,2% 97,2% 2,8% TA Carosino 6 83,3% 100,0% 0,0% Faggiano 43 81,4% 100,0% 0,0% Ginosa ,5% 98,2% 1,8% Grottaglie 75 92,0% 97,3% 2,7% Laterza 70 92,9% 100,0% 0,0% Lizzano 70 48,6% 60,0% 40,0% Martina Franca 15 60,0% 100,0% 0,0% Maruggio 55 83,6% 100,0% 0,0% Massafra 25 96,0% 100,0% 0,0% Monteiasi 7 100,0% 100,0% 0,0% Palagianello ,7% 96,7% 3,3% Palagiano ,8% 87,5% 12,5% Roccaforzata 20 75,0% 100,0% 0,0% 9

10 San Giorgio Jionico 27 96,3% 100,0% 0,0% San Marzano di San Giuseppe ,0% 100,0% 0,0% Sava ,0% 100,0% 0,0% Taranto 12 75,0% 100,0% 0,0% Totale ,3% 94,1% 5,9% Il numero di UCC per i quali sono giunti i resoconti sono 151, di questi il 69,5% ha un valore di S=0, con S> 0 e fino S= 5% sono il 12,5%, con S> 5% e S< 10% sono il 8,6%, gli UCC con S> 10% (9,2%) sono presentati in tabella 3. Tabella 4: UCC con indicatore S maggiore a 10%. Lizzano 70 40,0% Lizzanello 30 33,3% Lequile 27 29,6% Surbo 7 28,6% Castelluccio dei Sauri 10 20,0% Alessano 15 20,0% Cellino San Marco ,4% Trinitapoli 12 16,7% Scorrano 20 15,0% Sant'Agata di Puglia 75 13,3% Andria 24 12,5% Castrì di Lecce 40 12,5% Palagiano ,5% Trani 80 11,3% 4. Criticità del SGR Sulla dimensione del problema delle assegnazioni CiC L operazione di assegnazione CiC ha riguardato più di nuove imprese. Il SGR da progetto avrebbe dovuto inviare in automatico una informativa all URC per un totale, quindi, di L ISTAT ha ritenuto di non produrla e questo ha ridotto sensibilmente il numero di . Tenendo presente che le segnalazioni sono arrivate direttamente dall URC oppure dai CiC oppure dall ISTAT territoriale con una media di 5 nuove assegnazioni per mail, lo stesso URC ha ricevuto più di 3000 mail di richiesta. 10

11 Ogni assegnazione attiva un insieme di operazioni nel SGR per un tempo medio complessivo di 3 minuti, cioè circa minuti totali, equivalenti a più di 800 h che per 36 ore lavorative settimanali sono equivalenti a 22 settimane (più di 5 mesi) dedicati interamente a questa operazione. La squadra dell URC è stata composta da 7 persone che si sono occupate anche dell assegnazione CiC, ciascuno è come se avesse mediamente impiegato più di tre settimane a fare solo assegnazioni. Non conosciamo la dimensione delle nuove assegnazioni nelle altre regioni ma crediamo che per una nuova azienda registrata dal rilevatore in SGR dovrebbe essere realizzato in automatico in SGR sia il legame con il rilevatore (già resa disponibile dall ISTAT da fine ottobre) e sia con il CiC da cui quel rilevatore è coordinato. 11