CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

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1 S.C. Tecnico-Patrimoniale Direttore: Arch. Michele Rigat Via dell Eremo, 9/ Lecco Tel Fax APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CONDUZIONE E MANUTENZIONE COMPLETA ED INTEGRALE, ORDINARIA, PROGRAMMATA E A CARATTERE DI URGENZA, PRONTO INTERVENTO E REPERIBILITA DEGLI IMPIANTI ELEVATORI ESISTENTI PRESSO L'AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LECCO CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Lecco, Ottobre 2013

2 INDICE ART. 1 - OGGETTO DELL APPALTO pag. 4 ART. 2 UBICAZIONE E NUMERO DEGLI IMPIANTI pag. 4 ART. 3 DURATA DELL APPALTO pag. 5 ART. 4 AMMONTARE DELL APPALTO pag. 5 ART. 5- AGGIUDICAZIONE pag. 7 ART. 6 REQUISITI DELL APPALTATORE PER L ESECUZIONE DELL APPALTO pag. 7 ART. 7 RAPPRESENTANZA DELL APPALTATORE pag. 8 ART. 8 NORME APPLICABILI pag. 9 ART. 9 MODALITA DI ESECUZIONE DELL APPALTO ART INTERVENTI PROGRAMMATI OBBLIGATORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA E DI ADEGUAMENTO MIGLIORATIVO SUGLI IMPIANTI ART. 11 SPESE CONTRATTUALI ART. 12 COPERTURA ASSICURATIVA ART. 13 ONERI A CARICO DELL COMMITTENTE ART. 14 PENALITA ART. 15 NUOVI IMPIANTI, SOSTITUZIONE E/O TASFORMAZIONE DI ESISTENTI ART. 16 PAGAMENTI ART. 17 DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO ART. 18 RECESSO DEL CONTRATTO pag.15 pag.27 pag.34 pag.34 pag.35 pag.35 pag.36 pag.37 pag.38 pag.39 ART. 19 CESSIONE DEL CONTRATTO CESSIONE DEI CREDITI pag.39 Pag.2 di 48

3 ART. 20 FALLIMENTO, LIQUIDAZIONE, PROCEDURE CONSORSUALI ART. 21 REVISIONE PREZZI ART. 22 ADEMPIMENTI D.L.VO N. 81 DEL ART. 23 RESPONSABILITA DELLA DITTA AGGIUDICATARIA ART. 24 ADEGUAMENTO NORMATIVA VIGENTE ART. 25 FORO COMPETENTE ART. 26 SUBAPPALTO ART. 27 STIPULA DEL CONTRATTO ART. 28 ESECUZIONE ANTICIPATA DEL CONTRATTO ART. 29 LEGGE 136/10 SULLA TRACCIABILITA DEI FLUSSI FINANZIARI ART. 30 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO ART. 31 VARIAZIONE DELLA RAGIONE SOCIALE ART. 32 ALTRE VICENDE GIURIDICHE DELL APPALTATORE ART. 33 MODIFICHE DELL ACCORDO ART. 34 DIVIETO SOSPENSIONE SERVIZIO ART. 35 NORME DI RIMANDO ART. 36 eliminato ART. 37 CLAUSOLE DA APPLICARE SPECIFICATAMENTE ART. 38 RISERVA ART. 39 DISPOSIZIONI FINALI pag.40 pag.40 pag.42 pag.42 pag.43 pag.43 pag.43 pag.44 pag.44 pag.44 pag.45 pag.45 pag.45 pag.46 pag.46 pag.47 pag.47 pag.47 pag.47 pag.48 ALLEGATO 01 ELENCO IMPIANTI ELEVATORI ALLEGATO 02 SCHEMA CONTRATTO D APPALTO ALLEGATO 03 ELENCO PREZZI Pag.3 di 48

4 Art. 1 - Oggetto dell'appalto 1. L'Appalto di cui al presente, di seguito denominato CSA, ha per oggetto tutte le prestazioni connesse al servizio di conduzione, gestione e manutenzione completa ed integrale degli impianti di movimentazione verticale ed obliqua, di qualsiasi tipo, installati presso gli edifici la cui manutenzione e gestione è di pertinenza della AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LECCO, di seguito denominata Committente. 2. Gli impianti oggetto del presente capitolato sono costituiti da ascensori, montacarichi, scale mobili. 3. Gli impianti oggetto del servizio di cui al presente capitolato sono indicati nell'allegato 1. Altresì sono oggetto del presente capitolato anche gli impianti che potrebbero venire installati durante il periodo contrattuale. Per tali impianti valgono le condizioni stabilite nell art. 15 del CSA. L appalto, costituito da un unico lotto, comprende le seguenti attività e prestazioni: a. servizio di manutenzione ordinaria completa di cui art. 9 punto a. del CSA b. servizio di manutenzione straordinaria di cui art. 9 punto b. del CSA (non soggetto a quotazione/valutazione di gara, ma per il quale viene comunque richiesta formulazione di sconto percentuale sui listini ivi elencati). c. interventi programmati obbligatori di manutenzione straordinaria e di adeguamenti migliorativi degli impianti esistenti di cui art. 10 del CSA. 4. Il servizio viene affidato mediante procedura aperta ai sensi artt. 55 e 83 del D.Lgs. 163/06 e s.m.i, di seguito denominato Codice ed è facoltà del Committente consegnare il servizio stesso anche in pendenza della stipula contrattuale con l'aggiudicatario come indicato al successivo art. 3 Durata dell appalto. 5. Nel caso di installazione da parte del Committente di nuovi impianti elevatori di persone, è facoltà dello stesso assegnare o meno al Manutentore la manutenzione di tali nuove apparecchiature, secondo la procedura riportata nel successivo art. 15 del CSA. Art. 2 - Ubicazione e numero degli impianti L Appaltatore seguirà la gestione e manutenzione degli impianti installati nei seguenti edifici dell'azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco: Pag.4 di 48

5 Edificio Ubicazione n. ascensori, montacarichi n. scale mobili OSPEDALE DI LECCO Via dell Eremo 9/ Vecchio OSPEDALE DI LECCO Via Ghislanzoni 1 - POLIAMBULATORIO DI OGGIONO Via Bachelet, POLIAMBULATORIO DI CALOLZIOCORTE DISTRETTO DI MANDELLO LARIO Via Bergamo 2 - P.zza Vittoria Mandello Lario 1 - C.R.A. di GARBAGNATE ROTA Via S. Giuseppe 1 - PRESIDIO OSPEDALIERO DI BELLANO Via Carlo Alberto, 25 Bellano 4 - OSPEDALE DI MERATE Largo Mandic - Merate 24 - EDIFICIO Via Parini - Merate Via Parini Merate (LC) 1 - C.R.T. di CERNUSCO LOMBARDONE Via S. Dionigi, Art. 3 - Durata dell appalto L appalto avrà una durata complessiva pari a 108 mesi (9 anni) a decorrere dalla data di consegna degli impianti, con facoltà di recesso ai sensi dell art del Codice Civile decorsi 3 anni dall avvio del servizio. Al riguardo si precisa che il Committente si riserva la facoltà di avviare il servizio prima che il contratto sia divenuto efficace, ai sensi degli artt. 11, comma 12 del Codice e dell art. 302, DPR 207/2010, di seguito denominato Regolamento. In caso di consegna frazionata degli impianti la data di riferimento, per il calcolo del termine del contratto, è quella relativa al primo verbale di consegna. Art. 4 - Ammontare dell appalto L importo complessivo novennale dell appalto a base di gara è di ,00 oltre Iva (di cui ,00 importo soggetto a ribasso e 9.900,00 importo non soggetto a ribasso), così ripartito: A) ,00 oltre Iva soggetto a ribasso Pag.5 di 48

6 quale importo novennale ( ,00 annuo x 9 anni) per servizio di manutenzione ordinaria completa a canone fisso, di cui ai successivi artt. 1 punto 3.a) e 9 punto a), così determinato: 120,00/impianto x n. 85 impianti x n. 108 mesi (9 anni) - In tale importo si intendono compresi gli oneri per la sicurezza generica o aziendale, che il concorrente dovrà invece dettagliare in sede di offerta. B) 1.400,00 oltre Iva non soggetto a ribasso quale importo per oneri di sicurezza specifica riferiti esclusivamente al servizio di cui al precedente punto A) C) ,00 oltre Iva soggetto a ribasso quale importo per i lavori programmati di manutenzione straordinaria e adeguamenti migliorativi degli impianti esistenti, di cui ai successivi artt. 1 punto 3.c) e 10 In tale importo si intendono compresi gli oneri per la sicurezza generica o aziendale, che il concorrente dovrà invece dettagliare in sede di offerta. D) 8.500,00 oltre Iva - non soggetto a ribasso quale importo per oneri di sicurezza specifica riferiti esclusivamente ai lavori di cui al precedente punto C) Tali valori sono comprensivi dei costi di materiali, attrezzature, spese generali e utile d impresa. Per le prestazioni di conduzione, gestione e manutenzione di cui ai precedenti punti A) e B) viene corrisposto all Appaltatore un compenso desunto dall offerta in relazione agli impianti effettivamente in funzione, secondo quanto indicato nell'allegato 1. Quindi il servizio verrà remunerato con il canone mensile unitario moltiplicato per il numero degli impianti in esercizio. In tale canone sono comprese tutte le prestazioni di manodopera, le forniture di materiali ed i noleggi di macchinari atti alla loro messa in opera nonché tutti gli oneri accessori per eseguire tutte le opere costitutive del servizio indicate nel CSA. Nell eventualità che nel corso del presente Appalto si riscontri la necessità di variare in più o in meno la consistenza numerica degli impianti elevatori, si procederà al ricalcolo del compenso in relazione all effettivo numero di impianti in esercizio indicati dal Committente. Si precisa che, ai fini della determinazione del canone, non verrà considerato l eventuale impianto per elisuperficie offerto dal concorrente in ridondanza all esistente, secondo quanto previsto dall art. 10 punto c.1 del CSA, in quanto la sua manutenzione e gestione è ricompresa nell offerta migliorativa proposta, senza oneri aggiuntivi per il Committente. La determinazione del canone mensile unitario relativo ad eventuali nuovi impianti, trasformazioni e/o sostituzione di esistenti verrà effettuata ai sensi Pag.6 di 48

7 dell art. 15 del CSA. Qualora il Committente ritenga di escludere qualcuno degli impianti dal contratto di manutenzione per ragioni legate alla dismissione o all eventuale sospensione del servizio, il relativo Canone non è più dovuto dal primo giorno del mese successivo a quello dell eliminazione/sospensione dell impianto dall elenco di quelli in manutenzione, eliminazione/sospensione formalizzata a seguito di lettera raccomandata inviata dalla AZIENDA OSPEDALIERA al Manutentore con almeno 5 giorni di anticipo dalla data di esclusione dell'impianto ivi indicata. Le stesse modalità di calcolo del Canone verranno applicate anche in caso di aggiunta di nuovo impianto. Per gli interventi di cui ai precedenti punti C) e D), viene corrisposto all Appaltatore un canone mensile ottenuto suddividendo l importo offerto per il numero di mesi contrattuali (108). Le modalità di corresponsione del Canone e quanto a ciò attinente sono indicate nell'articolo 16 del CSA denominato "Pagamenti". Il Committente si riserva la facoltà di apportare un aumento o una diminuzione nell esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto, fino alla concorrenza di un quinto in più o in meno del corrispettivo contrattuale complessivo. In caso di aumento fino alla concorrenza di un quinto in più del corrispettivo complessivo del contratto, le prestazioni integrative verranno eseguite alle condizioni tutte stabilite nel contratto sottoscritto e remunerate ai prezzi di cui all offerta presentata. In caso di diminuzione fino alla concorrenza di un quinto in meno del corrispettivo complessivo del presente contratto, l Appaltatore non avrà diritto ad alcun compenso o indennità oltre al corrispettivo maturato per le prestazioni effettivamente eseguite, calcolato sulla base dei prezzi di cui al presente contratto. Art. 5 - Aggiudicazione Avverrà ai sensi dell art. 83 D. Lgs. n.163/2006 con le modalità descritte nel Disciplinare di gara allegato al Bando di gara. Art. 6 - Requisiti dell Appaltatore per l esecuzione dell appalto Pag.7 di 48

8 Si richiama integralmente l art. 3 del Disciplinare di Gara. Art. 7 Rappresentanza dell Appaltatore Ai fini della condotta del contratto di manutenzione oggetto del presente Appalto, il Manutentore designerà un referente tecnico, proprio dipendente, con provata esperienza di almeno 5 anni in settori di attività attinenti quella in appalto, che assumerà la carica di Responsabile di Commessa, il quale dovrà avere piena conoscenza della documentazione d appalto e dovrà avere tutte le potestà tecniche e legali per rappresentare il Manutentore stesso in tutti i rapporti formali e operativi con il Committente. Il Responsabile di Commessa dovrà assicurare la propria presenza presso il Committente in qualsiasi momento ne fosse fatta richiesta. Tale referente per tutte le attività comprese nel presente capitolato dovrà garantire la propria reperibilità nei normali orari di lavoro fornendo un numero di telefono cellulare. L Appaltatore deve inoltre nominare quale Responsabile Tecnico altro tecnico qualificato, formalmente designato, che faccia le veci del Responsabile di Commessa nei periodi di ferie o altra assenza di quest ultimo, con le medesime responsabilità. Tale figura sarà scelta tra il proprio personale, con titolo almeno di diploma di perito industriale o equipollente, con provata esperienza in attività attinenti a quella in appalto. Egli dovrà assicurare la propria presenza nelle strutture prese in consegna in qualsiasi momento ne fosse fatta richiesta, oltre a garantire la reperibilità anche notturna e festiva al fine di fronteggiare eventuali situazioni di pericolo o inagibilità degli impianti oggetto del contratto. Resta inteso che nella gestione del servizio il Committente riconoscerà, nei rapporti con l Appaltatore, soltanto queste figure come rappresentanti autorizzati ad interloquire. Tali nominativi dovranno essere comunicati al Committente all atto dell avvio del servizio ed, in caso di loro sostituzione o temporanea assenza, dovrà essere data tempestiva comunicazione alla Stazione Appaltante del nominativo dei loro sostituti con analoghe competenze/caratteristiche. I tecnici nominati a rappresentare l Appaltatore, ai quali competono tutte le responsabilità sia d ordine civile che penale, che a norma delle vigenti disposizioni derivano dalla conduzione tecnica ed amministrativa del servizio, devono essere in possesso dei requisiti di legge, essere muniti delle necessarie deleghe ed avere adeguata competenza tecnica e piena conoscenza delle norme che disciplinano il contratto. L Appaltatore rimane comunque responsabile della scelta e dell operato dei richiamati tecnici e dei loro sostituti. Tali tecnici avranno la piena responsabilità dell Appaltatore nei confronti del Committente e le eventuali contestazioni di inadempienze fatte in contraddittorio con essi avranno lo stesso valore che se fatte direttamente con l Appaltatore. Pag.8 di 48

9 Ogni Parte potrà formulare all altra richiesta scritta di verbalizzare in contraddittorio qualsiasi situazione eccezionale connessa con l espletamento delle prestazioni oggetto di appalto, al fine di acquisire elementi utili a giustificare una diversa modalità di applicazione del contratto; tuttavia, in caso di situazioni di pericolo non è in alcun modo giustificabile il mancato tempestivo intervento dell Appaltatore per eliminare o limitare tale situazione. Nel caso in cui l Appaltatore risulti un Associazione temporanea di imprese/consorzio, il Responsabile di Commessa ed il Responsabile Tecnico dovranno essere unici per tutte le Società raggruppate, dovranno avere le deleghe ed i poteri per firmare gli atti contabili e quant altro necessario per la gestione del servizio. Art. 8 - Norme applicabili 1. Nell'esecuzione degli obblighi contrattuali, il Manutentore dovrà conformarsi a tutta la normativa vigente, al momento dell'effettuazione delle prestazioni, in materia di ascensori e piattaforme per disabili. 2. Si richiamano in particolar modo, ma senza escludere altre normative applicabili qui non citate: Direttiva 95/16/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 giugno 1995, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative agli ascensori; Decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162, "Regolamento recante norme per l'attuazione della direttiva 95/16/CE sugli ascensori e di semplificazione dei procedimenti per la concessione del nulla osta per ascensori e montacarichi, nonché della relativa licenza di esercizio". Norme Tecniche Armonizzate Norma UNI EN 81/1 (1998) - "Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori e montacarichi. Ascensori elettrici."; Norma UNI EN 81/2 (1998) - "Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori e montacarichi. Ascensori idraulici."; Norma UNI EN (1998) Compatibilità elettromagnetica Norme per famiglia di prodotti per ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili Immunità. Norme Nazionali Segnalate UNI (1998) Modifiche ad ascensori elettrici preesistenti; Pag.9 di 48

10 UNI Rilevamento e segnalazione a fini statistici di dati relativi a incidenti o anormalità di esercizio interessanti servizi pubblici di trasporto. Incidenti interessanti ascensori; UNI 8725 Edilizia residenziale. Impianti di ascensori elettrici a fune. Istruzioni per l' integrazione nell' edificio; UNI Rilevamento e segnalazione di dati statistici relativi a tutti i servizi pubblici di trasporto terrestri e di navigazione interna e promiscua. Impianti a fune, ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili; UNI 8936/6 FA 1-92 Rilevamento e segnalazione di dati statistici relativi a tutti i servizi di trasporto terrestri e di navigazione interna e promiscua. Impianti a fune, ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili; UNI 8999 Impianti di ascensori elettrici a funi. Istruzioni per l' integrazione negli edifici per uffici, alberghi e ospedali; UNI 9935 Porte di piano a battente per ascensori. Caratteristiche meccaniche e di sicurezza; UNI EN Compatibilità elettromagnetica - Norma per famiglia di prodotti per ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili Emissione; UNI EN 627 Regole per la registrazione dei dati e la sorveglianza di ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili; UNI ISO 4101 Fili trafilati di acciaio per funi per ascensori e montacarichi. Prescrizioni; UNI ISO Impianti di ascensori. Ascensori delle classi I, II e III; UNI ISO Impianti di ascensori. Ascensori di classe IV; UNI ISO Impianti di ascensori. Montacarichi della classe V; UNI ISO Impianti di ascensori. Dispositivi di comando e di segnalazione ed accessori complementari; UNI ISO Impianti di ascensori. Criteri di scelta degli ascensori da installare negli edifici per abitazione; UNI ISO 4190/1 FA Foglio di aggiornamento n. 1 alla UNI ISO 4190/1 (ott. 1983). Impianti di ascensori. Ascensori delle classi I, II e III; UNI ISO 4190/1 FA Foglio di aggiornamento n. 2 alla UNI ISO 4190/1 (ott. 1983) Impianti di ascensori. Ascensori delle classi I, II e III (traduzione ISO 4190/1/dad 2); UNI ISO 4190/5 FA Foglio di aggiornamento n. 1 alla UNI ISO 4190/5 (ott. 1983) Impianti di ascensori. Dispositivi di comando e di segnalazione ed accessori complementari (traduzione ISO 4190/5/dam 1); UNI ISO 4344 Funi di acciaio per ascensori e montacarichi; Norma UNI Principi fondamentali della funzione manutenzione Norma UNI Classificazione dei servizi di manutenzione; Norma UNI Definizione dei fattori di valutazione delle imprese fornitrici di servizi di manutenzione; Norma UNI Criteri per la formulazione di un contratto per la fornitura di servizi finalizzati alla manutenzione; Pag.10 di 48

11 Norma UNI Manutenzione terminologia; Norma UNI Gestione di un contratto di manutenzione; Norma UNI Criteri di progettazione della manutenzione Norma UNI Indici di manutenzione; Norma UNI Sistema informativo di manutenzione; D.P.R. 7 maggio 2002, n. 129 Regolamento recante ulteriore modifica al decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162, in materia di collaudo degli ascensori; D.P.R. 19 ottobre 2000, n. 369 Regolamento recante modifica al decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162, in materia di collaudo degli ascensori; D.P.R. 30 aprile 1999, n.162 Regolamento recante norme per l'attuazione della direttiva 95/16/CE sugli ascensori e di semplificazione dei procedimenti per la concessione del nulla osta per ascensori e montacarichi, nonché della relativa licenza di esercizio; D.P.R. 28 marzo 1994, n.268 Regolamento recante attuazione della direttiva n.90/486/cee relativa alla disciplina degli ascensori elettrici, idraulici od oleoelettrici; Deliberazione 21 dicembre 1988 Tariffe per il collaudo e le verifiche degli ascensori e montacarichi installati in stabilimenti industriali e aziende agricole (provvedimento n.26/1988); D.M. 9 dicembre 1987, n.587 Attuazione delle direttive n.84/529/cee e n.86/312/cee relative agli ascensori elettrici; D.M. 28 novembre 1987, n.586 Attuazione della direttiva n. 84/528/CEE relativa agli apparecchi di sollevamento e di movimentazione e loro elementi costruttivi; D.M. 2 aprile 1981 Riconoscimento di efficacia, ai sensi dell'articolo 395 del decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1955, n.547, di sistemi di sicurezza relativi ad elevatori trasferibili, non installati stabilmente nei luoghi di lavoro; D.M. 28 maggio 1979 Misure sostitutive di sicurezza per ascensori e montacarichi a vite, a cremagliera ed idraulici; D.P.R. 29 maggio 1963, n.1497 Approvazione del regolamento per gli ascensori ed i montacarichi in servizio privato; D.P.R. 24 dicembre 1951, n.1767 Approvazione del regolamento per l'esecuzione della legge 24 ottobre 1942, n.1415, concernente l'impianto e l'esercizio di ascensori e di montacarichi in servizio privato; Ministero Lavoro - Circolare 28/3/2003, n. 9/2003, prot. n. 436 La vigilanza sull attività degli organismi di certificazione notificati (D.P.R. 162/99 art. 9 c.5). Ministero Lavoro Lettera Circolare 27/7/1999, n.856 D.P.R. 30 aprile 1999, n Attuazione della Direttiva 95/16/CE sugli ascensori; Pag.11 di 48

12 Ministero Industria - Circolare 29/5/1997, n Direttiva CEE 95/16/CE in materia di riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative agli ascensori; Ministero Industria - Circolare 14/4/1997, n Circolare esplicativa per l'applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n.459, ai montacarichi ed alle piattaforme elevatrici per disabili; Ministero Industria - Circolare 31/7/1996 Precisazione sull'applicazione della circolare 16 gennaio 1996 al particolare settore degli ascensori e montacarichi in servizio privato; Ministero Lavoro - Lettera 16/5/1996, prot. n.21233/om-4c D.P.R. n.268/94 - Attuazione della direttiva 90/486/CEE relativa agli ascensori elettrici e idraulici; Ministero Interno - Lettera 3/8/1995, n.1341/4135 Ascensori e montacarichi con centraline idrauliche; Ministero Lavoro Lettera Circolare 23/9/1994, n.22030/om/4c Norme per gli ascensori e montacarichi - D.P.R. 29/5/1963, n D.M. n.587/87 - Allegato II - Pareri del C.N.R.; Ministero Lavoro Lettera Circolare 15/2/1993, n.21241/om.4c Norme per gli ascensori e montacarichi - D.P.R. 29/5/1963, n D.M. n.587/87 Allegato II - Pareri C.N.R.; Ministero Lavoro - Circolare 5/5/1992, n.58/92, VII/2201/D.O Adempimenti in materia di ascensori e montacarichi Legge 30/12/1991, n.428 Istruzioni; Ministero Lavoro - Lettera 20/2/1991, n.21273/om.5 Ascensori elettrici in servizio privato - D.M. 9 dicembre 1987, n.587; Ministero Lavoro Lettera Circolare 4/5/1989, n.21559/om-4c Norme per gli ascensori e montacarichi - D.P.R. 29/5/1963, n Pareri C.N.R.; Ministero Lavoro Lettera Circolare 13/9/1988, n.22361/om.4.c Norme per gli ascensori e montacarichi - D.P.R. 29 maggio 1963, n Pareri C.N.R.; Ministero Lavoro - Lettera Circolare 28/10/1987, n.22649/om.4.c Norme per gli ascensori e montacarichi - D.P.R. 29 maggio 1963, n Pareri C.N.R.; Ministero Lavoro Lettera Circolare 11/3/1985, n.21374/om-4-c Ascensori a cremagliera per ciminiere - D.P.R. 29/5/1963, n.1497; D.M. 28/5/1979; Ministero Lavoro Lettera Circolare 25/7/1984, n.22309/pr-8 Norme per gli ascensori e montacarichi - D.P.R. 29/5/1963, n Pareri C.N.R.; Ministero Lavoro - Lett. 5/4/1984, n.21410/om-b Collaudo ascensori e montacarichi nelle aziende industriali; Pag.12 di 48

13 Ministero Lavoro - Lett. 22/2/1982, n.21402/pr-8 Ascensori e montacarichi - Pareri C.N.R. Ministero Lavoro - Lett. Circ. 2/9/1981, n.22627/pr-8 Ascensori e montacarichi in servizio privato - Pareri del Consiglio nazionale delle ricerche; Ministero Lavoro - Lett. Circ. 28/5/1981, n.21793/pr-8 D.M. 2 aprile Limiti di applicabilità agli elevatori trasferibili già in uso; Ministero Lavoro - Circolare 29/4/1981, n.38/81, prot. n pr-8 Prevenzione infortuni - Decreto ministeriale 2 aprile 1981 di riconoscimento d'efficacia di nuovi sistemi di sicurezza per elevatori trasferibili; Ministero Lavoro - Circ. 7/4/1981, n.33/21655/pr-8 Ascensori e montacarichi - Pareri del Consiglio Nazionale delle Ricerche; Ministero Lavoro - Lett. Circ. 11/12/1979, n.23672/pr-8 Ascensori e montacarichi in esercizio privato - Pareri C.N.R.; Ministero Lavoro - Lett. Circ. 9/4/1979, n.21792/pr-8 Ascensori e montacarichi in servizio privato: Pareri del C.N.R. ed applicabilità D.P.R. 29/5/1963, n.1497 agli apparecchi trasferibili; Ministero Lavoro - Circ. 20/2/1978, n.19/78, VII/1/350/C6 Trasferimento ai comuni del rilascio delle licenze per l'impianto e l'esercizio degli ascensori e montacarichi - Art. 19, D.P.R. 24 luglio 1977, n.616; Ministero Lavoro - Lett. 30/9/1977, n.19851/pr 8 Ascensori e montacarichi - Trasmissione pareri C.N.R.; Ministero Lavoro - Circ. 27/12/1976, n.78, 7/R.L./20119 Norme per gli ascensori e montacarichi - Pareri C.N.R. - D.P.R. 29 maggio 1963, n.1497; Ministero Lavoro - Circ. 30/3/1976, n.2, VII/II/494/L3/A Ascensori e montacarichi installati in stabilimenti industriali - Tassa sulle concessioni governative per licenze di impianto o di esercizio e per rinnovi; Ministero Lavoro - Circ. 27/3/1976, n.255, 7RL/18510/ Norme sugli ascensori e montacarichi - Quesiti - D.P.R. 29 maggio 1963, n.1497; Ministero Lavoro - Circ. 4/2/1976, n.249, 26808/ Montacarichi trasportabili - Assoggettabilità alle norme speciali per gli ascensori e montacarichi in servizio privato; Ministero Lavoro - Circ. 4/2/1975, n.229, 7RL/28702/ Pareri del consiglio nazionale delle ricerche in merito all'applicazione delle norme per gli ascensori e montacarichi - D.P.R. 29 maggio 1963, n.1497; Ministero Lavoro - Circ. 17/6/1968, n (116) Norme sugli ascensori e montacarichi - Quesiti - D.P.R. 29 maggio 1963, n.1497; Ministero Lavoro - Circ. 29/4/1966, n.80, Norme per gli ascensori e montacarichi - Quesiti - D.P.R. 29 maggio 1963, n.1497; Pag.13 di 48

14 Ministero Lavoro - Circ. 17/4/1963, n.13, n Commissioni per l'abilitazione del personale di manutenzione degli ascensori e montacarichi; D.P.R. n 37 del 14/01/ In materia dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l'esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private; D.M. 15/09/2005 regola tecnica di prevenzione incendi per i vani degli impianti di sollevamento ubicati nella attività soggette ai controlli di prevenzione incendi. D.M. n. 37 del 27 marzo 2008 rende effettiva l'abrogazione del Capo V del Testo Unico Edilizia (DPR 380/2001), Decreto legislativo 81/2008 riguardante il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e relative normative di applicazione; D.M. 18 settembre GU n. 227 del (Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private) per le parti applicabili; D.P.R. 12 gennaio 1998, n "Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell'art. 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59. "; Decreto del Ministero dell'interno 10 marzo "Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro"; D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503 Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici per le parti relative agli impianti di sollevamento; Circolare Min. LL.PP. 19 giugno 1968, n Norme per assicurare la utilizzazione degli edifici sociali da parte dei minorati fisici e per migliorare la godibilità generale per le parti relative agli impianti di sollevamento; Legge 9 gennaio 1989, n. 13 Disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati per le parti relative agli impianti di sollevamento; D.M. 14 giugno 1989, n. 236 Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche. per le parti relative agli impianti di sollevamento. Norme e circolari regionali (R.L),Regolamenti edilizi Comunali, di Igiene Tipo, ASL,VVF e altre normative di riferimento locale per i luoghi oggetto delle attività e degli impianti Pag.14 di 48

15 3. L'elenco sopra riportato non è da considerarsi esaustivo; valgono le condizioni generali e particolari del servizio riportate nel presente C.S.A. e le prescrizioni di leggi e regolamenti generali in materia attualmente in vigore o che siano emanati in corso d opera, anche per quanto riguarda eventuali aspetti particolari non trattati nel presente C.S.A. 4. L Appaltatore è quindi tenuto ad osservare ogni prescrizione tecnica vigente per gli impianti affidati in manutenzione ed i locali, accessori e vani ad essi connessi, indipendentemente dal fatto che la norma sia stata sopra citata o meno. Art. 9 - Modalità di esecuzione dell appalto Le presenti prescrizioni definiscono le modalità di esecuzione: a. del servizio di manutenzione ordinaria completa, in tutte le sue articolazioni oggetto di gara soggetto a quotazioni di gara b. del servizio di manutenzione straordinaria non soggetto a quotazioni di gara a. Il servizio di manutenzione ordinaria completa si articola in: a.1) Prescrizioni Generali a.2) Visite di manutenzione preventiva mensile a.3) Visite di manutenzione semestrale a.4) Relazioni annuali a.5) Manutenzione e gestione del sistema bidirezionale a.6) Riparazioni e forniture di pezzi di ricambio a.7) Tenuta dei libretti e Registro degli Interventi a.8) Assistenza alle verifiche degli Enti Ispettivi a.9) Formazione del personale e assistenza tecnica a.10) Personale da utilizzare a.11) Pronta disponibilità a.12) Interventi non in emergenza a.1) Prescrizioni Generali Tutti gli interventi inerenti le attività di cui sopra dovranno tener conto delle seguenti esigenze non prescindibili: - sicurezza delle persone - affidabilità degli impianti - sicurezza delle strutture - continuità nelle attività del presidio ospedaliero - economicità degli impianti - rispetto delle normative elettriche e di sicurezza Pag.15 di 48

16 - attinenza ai principi di buona tecnica. In particolare: - prima di iniziare le operazioni di manutenzione, l Appaltatore deve esporre sempre i cartelli di FUORI SERVIZIO ad ogni piano, ove sia attivabile l apposita segnalazione; - le visite e gli interventi debbono essere programmati in modo da non creare disagi alla normale attività istituzionale, pertanto, è indispensabile che gli interventi vengano concordati preventivamente con il personale tecnico incaricato della S.C. Tecnico Patrimoniale soprattutto quando sia previsto un prolungato fermo impianto ; - l Appaltatore dovrà disporre in proprio di tutto ciò che riguarda le attrezzature, gli utensili, i dispositivi, gli strumenti, le scale, i ponteggi, mezzi ed opera ecc.. ad uso dei propri tecnici che dovranno essere rispondenti alle normative di sicurezza e alle leggi antinfortunistica vigenti. Le visite periodiche di manutenzione degli impianti (art. 19 del D.P.R. 29/05/63 n. 1947), oggetto dell appalto, dovranno essere eseguite con cadenza mensile e semestrale da parte di personale tecnico abilitato ai sensi del DPR 162/99 e s.m.i. a.2) - Visite di manutenzione preventiva mensile Da eseguirsi mensilmente (UNI 10146) su ciascun impianto elevatore, preventivamente concordate con il Committente, mediante predisposizione di un cronoprogramma, dovranno per garantire la rispondenza ai dati di progetto essere finalizzate a: controllare: - il grado di lubrificazione ed ingrassaggio di ingranaggi e cuscinetti; - la funzionalità dei contattori di quadro elettrico e stato di usura dei contatti; - le segnalazioni luminose in cabina ed ai piani; - l illuminazione ordinaria e di emergenza nelle cabine e locali macchine; - i citofoni di cabina e sistemi di collegamento bidirezionale; - gli impianti allarme; - i pulsanti di chiamata e relative lampadine, bottoniere di cabina e di piano; - un adeguato livellamento al piano; verificare: - i relè necessari per il collegamento al sistema centralizzato di controllo e sicurezza; - la rispondenza alle norme antinfortunistiche dei dispositivi installati e di quelli a corredo; - l'integrità completa di tutti gli organi meccanici di sala macchine e vano corsa; - tutti i dispositivi oleodinamici ed elettromeccanici connessi alla cabina ed alle sue strutture mobili quali porte e suoi contatti, cellule fotoelettriche; - il regolare funzionamento e della forza di chiusura dei dispositivi meccanici, Pag.16 di 48

17 idraulici ed elettrici delle porte dei piani e delle serrature; - il regolare funzionamento dei dispositivi di riporto al piano, ove presenti; - le targhe identificative quali: numero di impianto, numero matricola; - i differenziali di linea FM (prova strumentale); - il regolare funzionamento dello sblocco delle porte in caso di emergenza; - lo stato pavimenti cabine; - lo stato controsoffitti e corpi illuminanti cabine; - lo stato rivestimenti cabine; - lo stato di conservazione e di sicurezza delle funi e delle catene; - il regolare funzionamento dei condotti, della tenuta delle guarnizioni, dei giunti, dei contatti di sicurezza e controllare la pressione e il livello dell olio nel serbatoio (solo per gli impianti oleodinamici); - il buon funzionamento dell impianto di allarme, illuminazione emergenza e citofoni; effettuare tutte le normali operazioni di pulizia e di lubrificazione delle parti quali, solo a titolo di esempio, argani, motori, guide e altre parti in moto, nonché pulizia del tetto di cabina, della fossa, del locale macchine se esistente, del vano corsa, ecc. da considerarsi ambienti di lavoro e, come tali, sotto responsabilità del manutentore; in particolare per gli impianto tipo monospace è richiesta una attenta e scrupolosa pulizia delle vetrate interne del vano corsa, della fossa, del tetto cabina, delle funi, ecc.; garantire l impermeabilità delle fosse; fornire e smaltire, con onere a totale carico dell Appaltatore, qualsiasi tipo di lubrificante, detergente, grasso, stracci, ferramenta minuta, materiali di uso e consumo in genere; a.3) - Visite di manutenzione preventiva semestrale Da eseguirsi semestralmente - DPR 162/99 art su ciascun impianto elevatore, preventivamente concordate con l Azienda Appaltante, mediante predisposizione di un cronoprogramma, dovranno essere finalizzate a verificare: - le principali funzioni dell'impianto (mediante simulazione); - il grado di isolamento degli avvolgimenti elettrici; - i collettori elettrici; - i circuiti di conversione della corrente elettrica; - la velocità di esercizio dell'impianto e sua variazione; - i cavi lungo il loro percorso previo ispezione e controllo a vista; - i basamenti e le opere murarie; - l integrità e l efficienza del paracadute, del limitatore di velocità e degli altri dispositivi di sicurezza; - minutamente le funi, le catene e i loro attacchi; - l isolamento dell impianto elettrico e l efficienza dei collegamenti con la terra; - i differenziali di linea FM e Luce (prova strumentale) Pag.17 di 48

18 -il buon funzionamento delle elettrovalvole, delle pompe, della morsetteria, delle valvole, del livello e della vischiosità dell olio, della tubazione principale che collega il locale macchine all impianto, delle guarnizioni in genere ed in particolare quelle dei pistoni, delle staffe e della guida di scorrimento della cabina e del pistone (solo per gli impianti oleodinamici); I risultati delle verifiche dovranno essere annotati sul libretto di cui all art. 16 del DPR 162/99; a.4) - Relazioni annuali Sarà cura dell Appaltatore redigere: - una relazione tecnica finale annuale, di conduzione, con evidenziazione delle parti di impianto maggiormente sollecitate; - preparazione della relazione annuale con dati di consuntivo e dati di impostazione, evidenziando altresì eventuali necessità o proposte migliorative per l anno di gestione successivo; - redigere un report sintetico per ogni impianto degli interventi effettuati a.5) - Manutenzione e gestione del sistema bidirezionale. Sia per gli impianti installati nelle sedi territoriali dotati di sistema bidirezionale, che per gli impianti dotati di comunicazione tra cabina e servizio di guardiania con posto fisso presidiato (sala controllo-portineria), il servizio dovrà essere svolto in modo tale da consentire e garantire 24h/24h per tutti i giorni dell anno, le ricezione e l evasione immediata delle chiamate di aiuto delle persone bloccate in cabina sia attraverso il collegamento telefonico con il servizio di pronto intervento gestito dal Manutentore, che attraverso il collegamento citofonico con il servizio di guardiania. Il sistema impiegato per l effettuazione del servizio permette di: - utilizzare sempre con la massima tranquillità l impianto elevatore poiché, nel caso di problemi tecnici per casi di emergenza, vi è la possibilità di contattare immediatamente il servizio di pronto intervento attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell anno; - essere utilizzato anche in caso di assenza di corrente, poiché dotato di batteria di emergenza (la verifica sulla funzionalità del sistema deve essere effettuata togliendo tensione dal quadro generale del padiglione, coadiuvati dagli elettricisti del Committente); - essere testato mensilmente documentando tale test con il riscontro firmato dal personale in servizio in portineria o in sala controllo; - garantire la liberazione del passeggero senza danneggiare l impianto, mediante l invio di personale tecnico del Manutentore entro 30 minuti dalla chiamata.(vedi succ. punto a.11) Si ribadisce che gli impianti di comunicazione fra cabina e portineria-sala controllo dovranno essere verificati dalla ditta manutentrice. Qualora venissero riscontrate difformità nelle loro caratteristiche costruttive rispetto alle Pag.18 di 48

19 normative vigenti, oppure difetti di funzionalità, dovranno essere adeguati in tutte le componenti, comprese le linee di collegamento, con oneri a totale carico del Manutentore. Entro 10 gg. dalla stipula del contratto l Appaltatore dovrà provvedere alla verifica dei dispositivi per il collegamento bidirezionale a vivavoce tra la cabina e il servizio di pronto intervento del Manutentore, nonché tra la cabina e la sala controlli/portineria dei Presidi dell Azienda Ospedaliera di tutti gli impianti elevatori oggetto del presente appalto a cui possono accedere persone (quali montapersone, montacarichi, montalettighe, ecc.). Se tali dispositivi dovessero risultare guasti o inadeguati dovranno essere immediatamente sostituiti. E compreso nel canone fisso mensile d appalto la manutenzione e l eventuale sostituzione delle parti usurate (batterie ecc.). a.6) - Riparazioni e forniture di materiali di consumo e di pezzi di ricambio: Tutti gli interventi di manutenzione preventiva e correttiva ordinaria dovranno essere eseguiti a perfetta regola d arte e con l impiego di materiali di prima qualità per i quali l Appaltatore si farà garante. Costituisce obbligo per l Appaltatore l utilizzo di pezzi di ricambio esclusivamente originali, ove richiesto dotati di dichiarazione CE di conformità e marcatura CE come previsto dal DPR 162/99. Sono compresi nel canone fisso mensile dell appalto tutte le parti costitutive di ciascun impianto usurate, rotte, danneggiate, indipendentemente dalla causa (compresi i danni provocati da atti vandalici ed incuria da parte di terzi) la cui sostituzione si rende indispensabile per il corretto uso e la buona conservazione degli impianti oggetto dell appalto. In particolare sono compresi nel canone fisso mensile: la fornitura e la sostituzione comprensiva di manodopera: - dei componenti elettrici, meccanici, o di altra natura necessari per effettuare le operazioni di manutenzione ordinaria; - dei componenti delle porte dei piani e loro azionamenti (pannelli, serrature, controserrature, bottoniere, meccanismi di sblocco o di scorrimento delle porte automatiche ai piani, motore e relativi dispositivi per l azionamento e il controllo della chiusura e apertura delle stesse, dispositivi di richiusura automatica, carrelli, rulli e cerniere); - dei componenti della cabina (porte di cabina comprensive di ogni componente come sopra specificato per porte di piano, bottoniere e pulsanti di comando, display, ventole di aspirazione, dispositivi e apparecchi di illuminazione normale e di emergenza, pannelli di rivestimento, pavimenti, cielini, specchi, vetri, botole); - della segnaletica di piano e di cabina, salvo quanto previsto al punto b) del presente articolo, - dei componenti del gruppo freno; - delle guarnizioni dei pattini di guida della cabina e del contrappeso o pattini a Pag.19 di 48

20 rullo; - del motore di trazione e sollevamento e pompa ingranaggi; - dei motori elettrici di trazione, di porte elettriche ecc. sia nel caso di sostituzione integrale che in quello di riavvolgimento e ripristino; - delle pulegge di trazione e di rinvio; - dei cavi flessibili; - delle funi di trazione; - del limitatore di velocità e relative apparecchiature per l arresto della cabina sulle guide in caso di eccesso di velocità; - della dinamo tachimetrica e inverter di potenza; - degli accessori degli impianti oleodinamici (valvole, tubazione olio, guarnizioni, dissipatori aggiuntivi di calore, ecc..), a fune, tipo monospace, scale mobili; - dei componenti essenziali della centralina posta nel locale macchine, guida di scorrimento della cabina e del pistone (solo per gli impianti oleodinamici) - degli interruttori, relè, fusibili, trasformatori, schede elettroniche e componenti dei quadri di manovra e regolazione; - dell impianto di illuminazione del vano; - dell impianto citofonico e sue parti costitutive; - dell impianto di allarme e sue parti costitutive; - delle piccole parti di usuale consumo quali carboni, mollette di contatto, flessibili, anello di gomma, viti, lampadine, led di segnalazione ecc ; - delle batterie degli impianti citofonici di allarme e di illuminazione di emergenza; - delle batterie per il ritorno al piano della cabina in caso di mancanza di corrente; - la fornitura il trasporto dei materiali di consumo e delle attrezzature di lavoro, il carico e lo scarico dei pezzi di ricambio e delle parti da riparare o riparate per quanto attiene la manutenzione ordinaria degli impianti; - la raccolta e lo smaltimento dei materiali di risulta di qualsiasi natura e pericolosità e materiali di imballaggio; - le attività varie di seguito elencate: oltre a quanto riportato sopra e relativamente alle scale mobili, andranno intese come manutenzione ordinaria programmata le seguenti operazioni o Sostituzione quadriennale (o a rottura se verificata prima dei 4 anni) dei corrimani in gomma, la prima da effettuarsi nell arco del 4 anno di contratto e la seconda nell arco dell 8. o Riparazione e/o sostituzione delle testate a rullo delle catene di trazione dei gruppi di trazione e relativi componenti e accessori. - la verifica per ogni singolo impianto della presenza delle targhette identificative e ripristino in caso di assenza delle stesse mediante rivettatura; - la fornitura ed installazione nonché la manutenzione di opportune targhe (ove mancanti) come previsto dall art. 16 del D.P.R. N. 162/99 e s.m.i. L Appaltatore dovrà garantire per una durata minima di 24 (ventiquattro) mesi Pag.20 di 48

21 dall installazione, il buon funzionamento sia dei nuovi impianti installati che dei ricambi e/o dei componenti. In particolare sarà obbligato, con oneri a proprio carico, a risolvere tutti i guasti e tutte le problematiche, riscontrati a seguito dell installazione dei suddetti ricambi e/o componenti. L Appaltatore è tenuto a costituire/allestire un magazzino a propria custodia, nel locale che sarà indicato dall Azienda Ospedaliera presso il Presidio Ospedaliero di Lecco, ove depositare il materiale per l esecuzione degli interventi ed ove dovrà sempre essere presente una sufficiente scorta di materiali sia per la normale usura sia per la manutenzione sia per la sostituzione a fine ciclo di utilizzazione, al fine di garantire un tempestivo e regolare servizio di manutenzione, oltre ad apprestamenti antincendio conformi alle normative vigenti necessari per utilizzo del locale deposito. Si precisa al riguardo che il Committente declina ogni responsabilità in caso di furto o danneggiamento da parte di ignoti del materiale ivi depositato, che in nessun caso dovrà essere tossico o pericoloso per la sicurezza dell Azienda Ospedaliera. a.7) Tenuta dei libretti e Registro degli interventi L Appaltatore annoterà i risultati di tutte le verifiche effettuate semestralmente sull apposito libretto impianto prescritto dalla Legge. Inoltre, per ogni impianto, dovrà fornire e custodire nel locale macchine un registro sul quale i propri manutentori dovranno annotare e firmare tutte le visite mensili effettuate, le osservazioni, le irregolarità riscontrate con i provvedimenti che il caso richiede e, più in generale, annotare tutto quanto accade durante il funzionamento dell impianto. Eventuali anomalie o situazioni di guasto riscontrate durante le visite periodiche, sia mensili sia semestrali, devono essere segnalate immediatamente al personale tecnico di riferimento della S.C. Tecnico Patrimoniale del Committente. Nel caso in cui il Manutentore rilevi una situazione di pericolo in atto, egli avrà l obbligo di sospendere immediatamente il funzionamento dell impianto elevatore, metterlo in sicurezza e dare seguito alle necessarie opere per il superamento del guasto accaduto, avendo cura di comunicare tempestivamente alla Sala controllo/portineria l entità dell intervento e il tempo massimo di fermo impianto ; contestualmente, l operatore dell Appaltatore dovrà informare il personale sanitario/amministrativo referente in loco circa i tempi di fermo impianto, apponendo in prossimità delle porte di cabina idonea e chiara comunicazione di avviso per l utenza. a.8) Assistenza alle verifiche degli Enti ispettivi L Appaltatore ha l obbligo di tenere un elenco aggiornato delle scadenze temporali per l effettuazione, impianto per impianto, delle verifiche periodiche di cui all art. 13 del D.P.R. 162/99 e s.m.i. per gli ascensori e montacarichi e di cui alla Circolare 14 aprile Pag.21 di 48

22 Entro il 01 novembre e il 01 maggio di ogni anno, l Appaltatore comunicherà per iscritto al Committente l elenco degli impianti che, distintamente per ogni mese da gennaio a dicembre dell anno successivo, devono essere sottoposti alla verifica biennale di cui sopra. Sarà cura del Committente concordare con il soggetto (I.S.P.E.S.L., Organismo Notificato, A.S.L. ) incaricato della verifica periodica le date di effettuazione delle verifiche stesse. L Appaltatore dovrà, in occasione delle visite biennali degli Enti ispettivi, secondo quanto disposto dall art. 13 del D.P.R. 162/99 e s.m.i., fornire gratuitamente adeguata assistenza mediante la messa a disposizione di tutti i documenti, report, copie di registri predisposti, garantire presenza di un tecnico e di tutte le attrezzature e gli strumenti necessari per effettuare i controlli, le misure e le verifiche del caso. Il Committente si riserva la facoltà, a suo insindacabile giudizio, di richiedere la sostituzione del personale individuato dall Appaltatore per fornire assistenza tecnico-operativa fissa. a. 9) Formazione del personale e assistenza tecnica L Appaltatore è tenuto ad istruire personale individuato dal Committente al fine dell esecuzione delle manovre di emergenza sugli impianti. A tal fine, sarà cura dell Appaltatore redigere, entro un mese dall inizio del contratto di manutenzione, un libretto di istruzioni per l esecuzione delle manovre di emergenza per gli impianti elevatori in elenco. Per la redazione di tale documento l Appaltatore è tenuto a collaborare con il personale tecnico incaricato dalla S.C. Tecnico Patrimoniale e gli organi dell Azienda Ospedaliera preposti alla sicurezza sul luogo di lavoro. Tale libretto dovrà essere redatto in lingua italiana tenendo conto di tutte le disposizioni di legge e della garanzia dell esecuzione in sicurezza delle manovre a cura di personale di custodia. Il libretto dovrà essere di formato A4, chiaro e sintetico. Il libretto di istruzioni, in bozza, dovrà essere sottoposto entro la scadenza sopra richiamata all approvazione dell Azienda Ospedaliera che ne potrà richiedere adattamenti di carattere tipografico o formale. Sarà invece totale responsabilità dell Appaltatore il contenuto del libretto. L Appaltatore è quindi responsabile dell indicazione del modo corretto di eseguire le manovre di emergenza in modo da tutelare l incolumità sia delle persone eventualmente rimaste all interno delle cabine degli impianti che del personale dell Azienda Ospedaliera che fosse necessario ad eseguire le manovre come indicato nel libretto che di terzi. Una volta approvata la veste tipografica del libretto da parte dell Azienda Ospedaliera, l Appaltatore dovrà fornire la stampa delle copie necessarie del libretto, una per ogni impianto. L Appaltatore dovrà quindi fornire il personale qualificato necessario all istruzione del personale individuato dall Azienda Ospedaliera, per un totale di circa 15 operatori, operanti nei diversi Presidi, che verrà indicato dal Committente per l esecuzione delle manovre di emergenza eventualmente Pag.22 di 48

23 necessarie. A tal fine l Appaltatore dovrà predisporre, entro il termine di 10 giorni dall approvazione del libretto di istruzione, un piano di formazione calendarizzato da sottoporre all'approvazione dell'ufficio Formazione dell Azienda Ospedaliera. Nel caso che il Committente giudicasse il personale dell Appaltatore non idoneo alla formazione del personale di custodia, sarà suo insindacabile diritto la ricusazione dello stesso e la richiesta di altro personale qualificato dell Appaltatore. Entro il 28 febbraio di ogni anno successivo a quello di prima redazione del libretto di istruzioni per la manovra di emergenza, l Appaltatore dovrà valutare se il contenuto del libretto sia ancora pienamente rispondente alle norme vigenti ed alle necessità per l esecuzione delle manovre di emergenza. Nel caso che non siano necessarie modifiche al libretto, l Appaltatore invierà al Committente, entro la data su indicata, una lettera di conferma dell avvenuta verifica del documento. Nel caso che siano necessarie modifiche al libretto, sempre entro la data sopra riportata, l Appaltatore farà pervenire al Committente una bozza corretta del libretto per l approvazione. Una volta concordata la forma del nuovo libretto e stampate le dovute copie, si procederà ad un nuovo ciclo di formazione come sopradescritto del personale indicato dall Azienda Ospedaliera. Tutti gli oneri necessari allo studio del libretto di istruzioni per le manovre di emergenza ed alla messa a disposizione del personale per i cicli di formazione sono a totale carico del Appaltatore e si intendono compresi nei canoni di manutenzione di cui al contratto di manutenzione oggetto del presente Capitolato. a.10) Personale da utilizzare a.10.1) Prescrizioni Generali L'Appaltatore e, per esso, il suo personale dipendente dovrà: - uniformarsi a tutte le norme di carattere generale emanate dell'azienda Ospedaliera per il proprio personale; - evitare qualsiasi intralcio o disturbo al normale andamento dell'attività e dei servizi ospedalieri; - mantenere il massimo riserbo per quanto verrà in loro conoscenza, durante l'espletamento del servizio, in merito all'organizzazione e all'attività dell'azienda Ospedaliera o altro; - impegnarsi a sostituire, su semplice richiesta della Azienda Ospedaliera o per propria iniziativa, i dipendenti che diano motivo di lagnanza sul piano professionale, di comportamento, di rendimento e di mancata ottemperanza alle norme del presente capitolato speciale. L'Azienda Ospedaliera si riserva la facoltà di promuovere l'allontanamento di quei dipendenti dell Appaltatore che contravvenissero alle disposizioni di cui sopra. Pag.23 di 48

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