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Gabriella Conte
6 anni fa
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14 Martedì 16 maggio 2006 GIUSEPPE VACCA A TERAMO PER IL LIBRO SUL RIFORMISMO ITALIANO Il riformismo italiano. Dalla fine della Guerra Fredda alle sfide future è il titolo dell ultimo libro di Giuseppe Vacca che sarà presentato oggi, mercoledì 17 maggio, alle ore 10.30, nella sede della Facoltà di Scienze della comunicazione. L incontro con Giuseppe Vacca, presidente della Fondazione Istituto Gramsci, è stato organizzato dalla Facoltà di Scienze della comunicazione e dal Dottorato di ricerca in Sociologia economica. Con l autore, saranno presenti il rettore Mauro Mattioli, il preside della Facoltà di Scienze della comunicazione Francesco Benigno, il direttore del Dipartimento di Storia e critica della politica Francesco Bonini, il presidente del Corso di laurea specialistica in Pubblicità e comunicazione d impresa Mimmo Carrieri, il segretario dei DS Abruzzo Stefania Misticoni, l ex rettore dell Università di Teramo e docente dell Università degli Studi La Sapienza di Roma, Luciano Russi e il presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco. Con la fine della guerra fredda si legge nella presentazione del libro edito da Fazi Editore - si crearono le condizioni per sbloccare la democrazia italiana, creando finalmente anche da noi una democrazia dell'alternanza. Era necessario che le forze politiche si raggruppassero in due coalizioni alternative: per la prima volta nella nostra storia si poneva dunque il problema dell'unità dei riformisti. Tuttavia, in oltre quindici anni, esso non ha ancora trovato soluzione. Il riformismo italiano indaga in primo luogo la storia di questo problema, ricostruendone le vicende dalla caduta del Muro ad oggi. Giuseppe Vacca è presidente della Fondazione Istituto Gramsci e consigliere d'amministrazione dell'istituto dell'enciclopedia Italiana. E stato dirigente politico del PCI prima e del PDS e dei DS dopo. E autore di molti libri di argomento storico, filosofico, economico e politico tra cui Pensare il mondo nuovo. Verso la democrazia del XXI secolo (1994), Per una nuova costituente (1996), Da un secolo all'altro. Mutamenti della politica nel Novecento (1997), Venti anni dopo. La sinistra fra mutamenti e revisioni (1997), Riformismo vecchio e nuovo (2001) e In tempo reale. Cronache del decennio (2002). Come presidente dell'istituto Gramsci, ha dedicato particolare attenzione ai temi del Novecento. In questo contesto si collocano la fondazione degli Annali dell'istituto, della rivista Europa Europa e della collana Storia dell'italia Repubblicana, edita da Einaudi.

15 Martedì 16 maggio 2006 UNA DUE GIORNI DEDICATA ALLA FIGURA DI ENRICO MATTEI Si concluderà con un Convegno su Enrico Mattei. Il coraggio e la storia la prima edizione del Master universitario Enrico Mattei in Medio Oriente, dedicato alla personalità e alla storia politica del fondatore dell Eni, nel centenario della sua nascita. Il Convegno, che si svolgerà mercoledì 17 e giovedì 18 maggio, nella Sala delle lauree della Facoltà di Scienze politiche, è stato organizzato dal Master, dalla Facoltà di Scienze politiche e dal Dipartimento di Storia e critica della politica, con il patrocinio della Regione Abruzzo, in collaborazione con l ENI, che ha concesso numerosi filmati, e con l assistenza organizzativa dell Associazione Pionieri e Veterani dell ENI. La giornata di mercoledì 17, a partire dalle ore 9.30, sarà dedicata alla figura di Enrico Mattei imprenditore e politico. Dopo i saluti del rettore Mauro Mattioli e del direttore del Dipartimento di Storia e critica della politica, Francesco Bonini, un iscritta al Master, Stefania Greco, traccerà un bilancio dell esperienza formativa. Introdurrà i lavori Claudio Moffa, coordinatore del Master. Seguiranno gli interventi di Giuseppe Accorinti, ex vicepresidente dell Agip Petroli e presidente della Scuola superiore degli idrocarburi Enrico Mattei, Felice Di Nubila, ex direttore del personale, amministratore delegato dell Agip Petroli e presidente dell AGIP Raffinazione, Vincenzo Gandolfi, già responsabile della segreteria di Enrico Mattei e Francesco Licheri, responsabile ENI dell Area Medio Oriente e Africa subsahariana e australe, che si soffermeranno su Enrico Mattei come imprenditore. Il politico: Mattei e l Italia è, invece, il tema al quale saranno ispirati gli interventi di Graziano Verzotto, ex presidente dell Ente Minerario Siciliano, e dei parlamentari Giovanni Galloni ed Emanuele Macaluso. I lavori del Convegno riprenderanno alle ore 15.30, con le relazioni di Benito Livigni, ex dirigente dell ENI, Claudio Moffa, coordinatore del Master Enrico Mattei in Medio Oriente e Nico Perrone, docente dell Università di Bari e autore dei volumi Obiettivo Mattei e Enrico Mattei, che affronteranno il tema Il politico: la linea euromediterranea. Nell ultima sessione pomeridiana, dal titolo L assassinio di un grande, interverranno Umberto Bartocci, autore di America: una rotta templare e Andrea Ricciardi, dottore di ricerca in Storia contemporanea all Università di Milano. Le conclusioni della prima giornata saranno affidate ad Adolfo Pepe, preside della Facoltà di Scienze politiche. La giornata di giovedì 18, sempre a partire dalle ore 9.30, sarà dedicata alla figura di Enrico Mattei editore e cineasta. Apriranno i lavori Bruno Capanna, sindaco di Acqualagna, città natale di Mattei, e Patrizio Gagliardi, sindaco di Matelica, dove Mattei passò la sua giovinezza. Seguirà l intervento di Simone Misiani, docente dell Università di Teramo, con una relazione dal titolo L editore e comunicatore di massa. Alle è prevista la proiezione di una serie di filmati di produzione ENI. Infine, nel pomeriggio, alle ore 15.00, sarà proiettato il film L Italia non è un paese povero (1960) di Joris Ivens.

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