Prof. Gianluca Polese. Università degli Studi di Napoli

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1 Corso di Zoologia - A.A Prof. Gianluca Polese Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Biologia Strutturale ed Applicata Via Cinthia, MSA, Napoli gianluca.polese@unina.it Rotifera

2 Il nome deriva dal latino: rota = ruota + fero = porto.

3 Il nome deriva dal latino: rota = ruota + fero = porto. Microscopici: µm fino a 3mm.

4 Il nome deriva dal latino: rota = ruota + fero = porto. Microscopici: µm fino a 3mm specie note. Triblastici. Simmetria bilaterale. Eutelici. Pseudocelomati.

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6 Pseudocelomati

7 Nematodi Aschelminti Priapulidi Rotiferi Loriciferi Nematomorfi Chinorinchi Acantocefali

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9 Diagnostica Piccole dimensioni, corona ciliare superiore. Apparato masticatore caratteristico (mastax).

10 Diagnostica Piccole dimensioni, corona ciliare superiore. Apparato masticatore caratteristico (mastax). Organismi rappresentativi Asplanchna, Brachionus e Cephalodella.

11 Karatella

12 Asplanchna

13 Brachionus

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15 Vivono sia in acque marine sia in acque dolci, finanche in pozze temporanee.

16 Vivono sia in acque marine sia in acque dolci, finanche in pozze temporanee. Alcuni sono presenti nel suolo o nei muschi.

17 Vivono sia in acque marine sia in acque dolci, finanche in pozze temporanee. Alcuni sono presenti nel suolo o nei muschi. Costituiscono un importante elemento del plancton.

18 Vivono sia in acque marine sia in acque dolci, finanche in pozze temporanee. Alcuni sono presenti nel suolo o nei muschi. Costituiscono un importante elemento del plancton. Nei periodi sfavorevoli (es. siccità) sono in grado di andare in criptobiosi.

19 Vivono sia in acque marine sia in acque dolci, finanche in pozze temporanee. Alcuni sono presenti nel suolo o nei muschi. Costituiscono un importante elemento del plancton. Nei periodi sfavorevoli (es. siccità) sono in grado di andare in criptobiosi. Alcune specie sono permanentemente sessili.

20 Conochilus

21 STRUTTURA

22 STRUTTURA La forma del corpo è variabile (conica o a campana).

23 ll corpo è rivestito da un epiderma, per gran parte sinciziale, all interno del quale si sviluppa una lamina che conferisce forma e rigidità all animale. La lamina intrasinciziale puó presentarsi divisa in anelli trasversali o essere particolarmente ispessita, in quest ultimo caso viene detta lorica

24 ll corpo è rivestito da un epiderma, per gran parte sinciziale, all interno del quale si sviluppa una lamina che conferisce forma e rigidità all animale. La lamina intrasinciziale puó presentarsi divisa in anelli trasversali o essere particolarmente ispessita, in quest ultimo caso viene detta lorica Rotaria

25 ll corpo è rivestito da un epiderma, per gran parte sinciziale, all interno del quale si sviluppa una lamina che conferisce forma e rigidità all animale. La lamina intrasinciziale puó presentarsi divisa in anelli trasversali o essere particolarmente ispessita, in quest ultimo caso viene detta lorica Rotaria Karatella

26 ll corpo è rivestito da un epiderma, per gran parte sinciziale, all interno del quale si sviluppa una lamina che conferisce forma e rigidità all animale. La lamina intrasinciziale puó presentarsi divisa in anelli trasversali o essere particolarmente ispessita, in quest ultimo caso viene detta lorica Rotaria Karatella Kellicottia

27 ll corpo è rivestito da un epiderma, per gran parte sinciziale, all interno del quale si sviluppa una lamina che conferisce forma e rigidità all animale. La lamina intrasinciziale puó presentarsi divisa in anelli trasversali o essere particolarmente ispessita, in quest ultimo caso viene detta lorica Rotaria Karatella Kellicottia Ciclomorfosi

28 STRUTTURA La forma del corpo è variabile (conica o a campana).

29 STRUTTURA La forma del corpo è variabile (conica o a campana). Distinguiamo un Capo, un corpo e un piede.

30 corona (troco e cingolo) Campo apicale cervello bulbo a fiamma rostro germovitellario stomaco testicolo ghiandole pedali ghiandola prostatica pene

31 ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE L apparato digerente dei rotiferi é specializzato al tipo di vita. Possono essere filtratori sospensivori o predatori attivi. Apparato digerente completo con struttura triturante nel Mastax (o ventriglio). Ano in posizione opposta alla bocca.

32 ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE L apparato digerente dei rotiferi é specializzato al tipo di vita. Possono essere filtratori sospensivori o predatori attivi. Apparato digerente completo con struttura triturante nel Mastax (o ventriglio). Ano in posizione opposta alla bocca.

33 Il mastax è costituito da una serie di elementi chitinosi (trofi) che derivano da secrezioni delle cellule epiteliali di origine ectodermica che tappezzano il faringe. I trofi si articolano tra loro grazie a legamenti e muscoli propri del mastax. Il numero, la forma e l organizzazione dei trofi è talmente peculiare nei vari taxa, che risulta essere un elemento utile per la classificazione. In un mastax tipo si riconoscono solitamente 7 pezzi: un fulcro impari mediano, due rami che si articolano sul fulcro e provvedono alla manipolazione del cibo, due unci che fungono da dentelli per la triturazione, due manubri su cui sono fissati gli unci

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35 OSMOREGOLAZIONE ED ESCREZIONE Sono presenti cellule a fiamma collegate con 2 canali nefridiali che riversano i liquidi in una vescica che a sua volta sbocca in una cloaca.

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38 OSMOREGOLAZIONE ED ESCREZIONE Sono presenti cellule a fiamma collegate con 2 canali nefridiali che riversano i liquidi in una vescica che a sua volta sbocca in una cloaca.

39 OSMOREGOLAZIONE ED ESCREZIONE Sono presenti cellule a fiamma collegate con 2 canali nefridiali che riversano i liquidi in una vescica che a sua volta sbocca in una cloaca. SISTEMI DI TRASPORTO INTERNO La circolazione avviene nel celoma i cui liquidi sono mossi dalle contrazioni del corpo. Presenza di amebociti.

40 OSMOREGOLAZIONE ED ESCREZIONE Sono presenti cellule a fiamma collegate con 2 canali nefridiali che riversano i liquidi in una vescica che a sua volta sbocca in una cloaca. SISTEMI DI TRASPORTO INTERNO La circolazione avviene nel celoma i cui liquidi sono mossi dalle contrazioni del corpo. Presenza di amebociti. TEGUMENTO E SISTEMI DI SOSTEGNO L epidermide di tipo sinciziale secerne una lorica chitinosa (tavolta costituita da più anelli).

41 MOVIMENTO E LOCOMOZIONE L animale si muove in avanti grazie alla motilità delle ciglia. Il movimento è a spirale per ripiegamento del corpo. Molti sono in grado di contrazioni con una ritrazione a cannocchiale.

42 MOVIMENTO E LOCOMOZIONE L animale si muove in avanti grazie alla motilità delle ciglia. Il movimento è a spirale per ripiegamento del corpo. Molti sono in grado di contrazioni con una ritrazione a cannocchiale. COORDINAZIONE NERVOSA Poche cellule nervose (circa 200). Ganglio cerebrale bilobo da cui originano nervi che si diramano in tutte le direzioni. Gangli minori in prossimità del mastax e del piede.

43 MOVIMENTO E LOCOMOZIONE L animale si muove in avanti grazie alla motilità delle ciglia. Il movimento è a spirale per ripiegamento del corpo. Molti sono in grado di contrazioni con una ritrazione a cannocchiale. COORDINAZIONE NERVOSA Poche cellule nervose (circa 200). Ganglio cerebrale bilobo da cui originano nervi che si diramano in tutte le direzioni. Gangli minori in prossimità del mastax e del piede. PERCEZIONE SENSORIALE Sono presenti macchie oculari anteriori e sete sensoriali su strutture antennali.

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45 Seisonoidei marini: accoppiamento sempre presente Bdelloidei bentonici: tutti partenogenetici, circa 350 specie rappresentati esclusivamente da individui di sesso femminile. La riproduzione avviene partenogeneticamente con la produzione di uova per mitosi. Monogononti planctonici: eterogonici

46 Seisonoidei marini: accoppiamento sempre presente Bdelloidei bentonici: tutti partenogenetici, circa 350 specie rappresentati esclusivamente da individui di sesso femminile. La riproduzione avviene partenogeneticamente con la produzione di uova per mitosi. Monogononti planctonici: eterogonici ETEROGONIA (alternanza tra generazioni partenogenetiche e anfigoniche)

47 Seisonoidei marini: accoppiamento sempre presente Bdelloidei bentonici: tutti partenogenetici, circa 350 specie rappresentati esclusivamente da individui di sesso femminile. La riproduzione avviene partenogeneticamente con la produzione di uova per mitosi. Monogononti planctonici: eterogonici ETEROGONIA (alternanza tra generazioni partenogenetiche e anfigoniche) condizioni favorevoli uova diploidi (partenogenesi)

48 Seisonoidei marini: accoppiamento sempre presente Bdelloidei bentonici: tutti partenogenetici, circa 350 specie rappresentati esclusivamente da individui di sesso femminile. La riproduzione avviene partenogeneticamente con la produzione di uova per mitosi. Monogononti planctonici: eterogonici ETEROGONIA (alternanza tra generazioni partenogenetiche e anfigoniche) condizioni favorevoli condizioni difficili uova diploidi (partenogenesi) uova aploidi

49 Seisonoidei marini: accoppiamento sempre presente Bdelloidei bentonici: tutti partenogenetici, circa 350 specie rappresentati esclusivamente da individui di sesso femminile. La riproduzione avviene partenogeneticamente con la produzione di uova per mitosi. Monogononti planctonici: eterogonici ETEROGONIA (alternanza tra generazioni partenogenetiche e anfigoniche) condizioni favorevoli condizioni difficili uova diploidi (partenogenesi) uova aploidi (non fecondate) maschi (fecondate) uova durature femmine

50 femmina amittica mitosi uova amittiche Condizioni ambientali favorevoli asessuale Condizioni ambientali tendenti al brutto ambiente favorevole fecondazione sperma sessuale uova durevoli meiosi stimolo ambientale femmina mittica uova mittiche assenza di fecondazione maschio

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52 THE END