LA MANIFESTAZIONE. domande della vita democratica.

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Michela Franchini
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1 LA MANIFESTAZIONE Nel 2006 il Comune di Reggio Emilia dà inizio alla manifestazione internazionale Fotografia Europea. Al centro dell attenzione è la fotografia come strumento privilegiato per riflettere sulle complessità della contemporaneità. Ogni anno gli autori sono chiamati a confrontarsi su temi diversi: la condizione urbana contemporanea, il corpo, il tempo, lo sguardo e, nella passata edizione, l esplorazione della vita comune, nella sua accezione più ampia, trasversale e sorprendente. L accento è stato posto sugli aspetti legati alla costruzione e ricostruzione delle comunità, dei luoghi come spazio in cui si misura il confronto della vita in comune, della partecipazione come esigenza e risposta alle vere domande della vita democratica. Sono molte le produzioni realizzate ad hoc per il festival e poi confluite nella pubblica collezione della città. Trattandosi di una riflessione a tutto campo sull immagine contemporanea, si confrontano sul tema non solo fotografi ma anche intellettuali, artisti, filosofi e scrittori. Il punto di partenza è l insegnamento di Luigi Ghirri: la possibilità, attraverso l immagine, di guardare al mondo come non lo si è mai fatto prima.

L EDIZIONE 2013 Il tema scelto per l ottava edizione, giornate inaugurali 3-5 maggio (mostre fino al 16 giugno 2013), è Cambiare. Fotografia e responsabilità.

Ma non solo: la fotografia cambia a sua volta, la tecnica e lo sguardo che la realizzano cambiano continuamente.

Per questo richiede un continuo esercizio, in particolare un continuo esercizio del nostro sguardo. Come contribuiscono le immagini al cambiamento?

2 L EDIZIONE 2013 Il tema scelto per l ottava edizione, giornate inaugurali 3-5 maggio (mostre fino al 16 giugno 2013), è Cambiare. Fotografia e responsabilità. Il soggetto, impegnativo e complesso, è centrale per la fotografia. La sua funzione di documentazione è evidente e permette di studiare ogni cambiamento intervenuto nel tempo. Ma non solo: la fotografia cambia a sua volta, la tecnica e lo sguardo che la realizzano cambiano continuamente. In realtà il cambiamento è come il tempo, si lascia leggere nel suo scorrere, ma ci porta via con sé. Per questo richiede un continuo esercizio, in particolare un continuo esercizio del nostro sguardo. Come contribuiscono le immagini al cambiamento? Solo registrazione e documentazione o anche qualcos altro? La fotografia non è solo denuncia, ma anche di interpretazione positiva del cambiamento, degli sforzi che le persone e le comunità fanno per cambiare, dei loro giusti sentimenti e comportamenti. La fotografia è non solo l immagine del mondo che cambia, ma anche l immagine catturata da chi lo guarda e vede diversamente, da chi vede veramente il cambiamento, lo riconosce e vi ripone delle aspettative; o anche da chi, sulla scorta dello shock pop, ne vede la novità e insieme la stranezza, la strana peculiarità. La fotografia è l immagine che chiama a fermarsi a guardare, cioè a vedere il mondo diversamente da come lo cogliamo velocemente con gli occhi. Al tempo stesso il nostro sguardo è cambiato e cambia in continuazione: esso influisce sul mondo per come lo guardiamo, ma anche il mondo e i suoi cambiamenti influiscono sul nostro sguardo. Dove l uomo si spinge più avanti, nelle conquiste della tecnologia, lì accade qualcosa che vale la pena di guardare. Diversi curatori sono stati chiamati a confrontarsi con il tema della prossima edizione, dando vita a quattro percorsi differenti: quattro sezioni che cercano di ricostruire la complessità dall argomento. Straniamento: cambiare l immagine; Fiducia: cambiare sé; Sorpresa: cambiare il mondo; Visione: cambiare il modo di vedere

L ARTISTA Nato nel 1959 a Pudasjärvi, il fotografo Esko Männikkö vive e lavora a Oulu, Finlandia.

Con questa serie di caldi ritratti dal grande freddo si fa conoscere in tutto il mondo per la sua visione unica.

contraddistingue. I soggetti delle sue opere sembrano offrirsi spontaneamente all obiettivo e lo spettatore ha l immediata impressione di condividere un momento di profonda intimità.

3 L ARTISTA Nato nel 1959 a Pudasjärvi, il fotografo Esko Männikkö vive e lavora a Oulu, Finlandia. È proprio qui, nella Finlandia settentrionale, che trova ispirazione per i suoi primi scatti, dove ritrae volti e paesaggi di località come Sodankylä, Kuhmo e Kuivaniemi. Con questa serie di caldi ritratti dal grande freddo si fa conoscere in tutto il mondo per la sua visione unica. In seguito, i suoi viaggi lo portano in numerosi paesi, tra cui Texas, Brasile e Scozia, dove l'artista fotografa persone, luoghi e dettagli curiosi, sempre con quel tocco singolare che lo contraddistingue. I soggetti delle sue opere sembrano offrirsi spontaneamente all obiettivo e lo spettatore ha l immediata impressione di condividere un momento di profonda intimità. Nel 2008, vince il prestigioso Deutsche Börse Photography Prize. I suoi lavori sono presenti in molte collezioni di importanti gallerie, tra cui la Fondazione Cartier di Parigi, il MACBA di Barcellona, il Malmö Konstmuseum di Malmö, il Moderna Museet di Stoccolma, il Museo di Arte Contemporanea di Los Angeles, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino. Fin dagli anni 80, Männikkö espone le sue opere in tutto il mondo. Tra le mostre personali si contano: Blues Brothers, Galerie Nordenhake, Berlino (2011); Harmony Sisters, Galleria Suzy Shammah, Milano (2009); Cocktails , Millesgården, Lidingö, Kulturhaus, Lulea e Bomuldsfabriken Kunsthall, Arendal ( ); Southern Comfort, Galleria Suzy Shammah, Milano (2006); Finsk-Norsk Kulturinstitutt, Oslo (2004); Hasselblad Center, Göteborg (1999); White Cube, Londra (1998); Malmö Konsthall (1997); Portikus, Francoforte sul Meno; De Pont, Tilburg; Lenbachhaus, Monaco (2006). Ha preso parte anche a numerose mostre collettive internazionali, tra cui la mostra itinerante Investigations of a dog, organizzata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ( ); The Adventure of Reality International Realism, Kunsthal Rotterdam (2011); I Love Malmö, Kumu Art Museum, Tallinn (2009); The Photographers Gallery, Londra (2008); Biennale di Venezia (2005); Beyond Paradise, Shanghai Art Museum (2003); Biennale di Kwangju, Kwangju e Contemporary Photography II: Anti-Memory, Yokohama Museum of Art (2000); Biennale di San Paolo (1998); Ligth, Barbican Centre, Londra e Biennale di Johannesburg (1997); Manifesta 1, Rotterdam (1996).

Il PROGETTO L artista finlandese Esko Männikkö è stato invitato a realizzare una nuova produzione dedicata al territorio di Reggio Emilia, che indagherà l immagine del cambiamento nel presente del

Le relazioni tra città e campagna, paesaggio culturale e paesaggio naturale, passato e presente, interno e esterno dei luoghi offriranno una visione inedita della trasformazione silenziosa del

4 Il PROGETTO L artista finlandese Esko Männikkö è stato invitato a realizzare una nuova produzione dedicata al territorio di Reggio Emilia, che indagherà l immagine del cambiamento nel presente del paesaggio contemporaneo. Le relazioni tra città e campagna, paesaggio culturale e paesaggio naturale, passato e presente, interno e esterno dei luoghi offriranno una visione inedita della trasformazione silenziosa del territorio. In particolare, il progetto è teso a far emergere nuove possibilità di senso tra la storia delle cose e la loro memoria stratificata dal tempo. La ricerca fotografica di Esko Männikkö è infatti da sempre rivolta all esplorazione della realtà e dei suoi significati sociali, antropologici. Tramite la rappresentazione di uno sguardo intimistico, ravvicinato, l artista riesce a cogliere l essenza più celata dei luoghi, delle persone e degli oggetti che li abitano, disvelando quelle entità sfuggenti, interstiziali, troppo spesso abbandonate e dimenticate dall istantaneità dell ambiente mediale e dalla spettacolarizzazione della realtà.

LA MOSTRA Gli scatti realizzati da Esko Männikkö saranno esposti per Fotografia Europea

La mostra sarà curata da Marinella Paderni.

suggestivi della città e sono stati aperti al pubblico nel 2010 in occasione della

La mostra sarà costituita all incirca da una ventina di immagini di formati diversi.

5 LA MOSTRA Gli scatti realizzati da Esko Männikkö saranno esposti per Fotografia Europea nella prestigiosa sede dei Chiostri di San Pietro. La mostra sarà curata da Marinella Paderni. I Chiostri di San Pietro, recentemente ristrutturati, sono uno degli spazi più suggestivi della città e sono stati aperti al pubblico nel 2010 in occasione della sesta edizione del Festival. La mostra sarà costituita all incirca da una ventina di immagini di formati diversi. Esko Männikkö produce personalmente le stampe e le cornici dei suoi lavori realizzando allestimenti suggestivi e scenografici. I visitatori avranno modo così di entrare in contatto con l universo dell artista. Durante le giornate inaugurali (3-5 maggio 2013) è prevista una conferenza con il pubblico in cui l artista e il curatore, Marinella Paderni, approfondiranno gli argomenti di riflessione legati alla mostra.

6 PIANO DI FINANZIAMENTO DETTAGLIATO Si richiede quindi una partecipazione dell Ambasciata Finlandese a copertura parziale o totale delle spese così suddivise: - realizzazione (stampa e cornici) e casse per circa una ventina di fotografie (tutto realizzato in Finlandia) per un totale di euro - viaggio e ospitalità dell artista per primo sopralluogo in città: durata soggiorno 3 giorni (450 euro volo euro pernottamento) 700 euro - viaggio e ospitalità dell artista per primo realizzazione scatti in città: durata soggiorno 6 giorni (450 euro volo euro pernottamento) 750 euro - viaggio e ospitalità dell artista per installazione mostra e conferenza durante le giornate di inaugurazione del Festival (500 euro volo euro pernottamento) 800 euro Per un totale di euro circa Ci auguriamo che il progetto incontri il vostro interesse, in attesa di un vostro cortese riscontro porgiamo i nostri più sinceri saluti Comune di Reggio Emilia - Assessorato Cultura e Università Segreteria Organizzativa Fotografia Europea piazza Casotti, 1/C Reggio Emilia tel info@fotografiaeuropea.it web.

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