Planimetrie con posizionamento e tipologia per prese forza motrice e corpi illuminanti ( normale e di sicurezza ).

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1 Coordinatore alla sicurezza in fase di progettazione C.1.4 Prese forza motrice e corpi illuminanti Planimetrie con posizionamento e tipologia per prese forza motrice e corpi illuminanti ( normale e di sicurezza ). 1:200 C.1.5 Planimetria impianto di terra Planimetria con posizionamento dell impianto di terra del lotto e le connessioni con l impianto di terra della piastra. 1:200 C.1.6 Schemi unifilari Schema unifilare generale e schemi unifilari dei quadri. dwg C.1.7 Schema pulsanti di sgancio Schema e posizionamento pulsanti di sgancio della cabina elettrica e dell UPS dwg C.2.4 Layout canali e tubazioni 1:100 M.3 PSC: Piano di sicurezza e coordinamento NB: i disegni di cantierizzazione dell intervento e gli aspetti in relazione a salute, sicurezza e protezione ambientale, contenuti nel documento M.2 precedentemente consegnato, sono parte integrante del PSC

2 N.2 Cronoprogramma di dettaglio È necessario che contenga le seguenti indicazioni riguardo a: - di cantiere - smontaggio allestimenti - smontaggio - rimozione pavimenti, rivestimenti e serramenti - rimozione orizzontali - rimozione verticali - ripristino area.

3 Timbro e Firma Incaricato Timbro e Firma Progettisti Opere Specialistiche di Competenza ELABORATI Codice CONTENUTO SCALA Formato Digitale D STRUTTURE D.1 STRUTTURE IN ELEVAZIONE D.1.1 Relazione di calcolo strutturale, nel rispetto della normativa italiana vigente, comprensiva di una descrizione generale dell opera e dei criteri generali di analisi e verifica, che ne consentano una agevole lettura e verificabilità. - Indicazione della norma di riferimento. - Analisi dei carichi e relative combinazioni, in particolare la definizione dell azione sismica tenendo anche conto delle condizioni stratigrafiche e topografiche, coerentemente con i risultati delle indagini e delle elaborazioni riportate nella documentazione geotecnica e geologica consegnata al Partecipante. - Definizione del tipo di analisi strutturale (statico, dinamico, lineare o non lineare) e le sue motivazioni. Indicazioni sull origine, le caratteristiche e la affidabilità dei codici di calcolo utilizzati (titolo, autore, produttore, versione, licenza d uso, ecc.). - Disegni, schemi o altre rappresentazioni grafiche delle principali caratteristiche di sollecitazione, componenti (o diagramma di inviluppo) degli sforzi e configurazioni delle deformate. - Verifiche statiche: indicazione della metodologia adottata per la risoluzione dei problemi strutturali. Evidenza delle reazioni vincolari, delle scelte progettuali e delle verifiche eseguite. - Definizione degli elementi strutturali principali, dei principali elementi di collegamento e delle soluzioni adottate per la risoluzione delle eventuali interferenze di tipo architettonico stico. - Relazione sui materiali (caratteristiche prestazionali e descrittive dei materiali prescelti, e delle modalità di esecuzione qualora necessarie)..doc

4 progetto delle D.1.2 Piante Elaborati grafici atti ad illustrare il progetto nelle scale adeguate: - per le metalliche o lignee: unifilari con identificazione in pianta dei profili; - per gli elementi in c.a. casseri ed armature; - per altri materiali gli elementi tipologici e dimensionali atti a consentirne l'esecuzione; - per l impiego di componenti prefabbricati, D.1.3 Sezioni e Prospetti Elaborati grafici rappresentativi, atti ad illustrare il progetto nelle scale adeguate. - per le metalliche o lignee: unifilari in sezione con definizione degli interassi e dei profili che conformano la struttura. - per gli elementi in c.a. casseri ed armature. - altri materiali: tutti gli elementi tipologici e dimensionali atti a consentirne l'esecuzione. - per l impiego di componenti prefabbricati: D.1.4 Dettagli strutturali Elaborati grafici atti ad illustrare le modalità esecutive di dettaglio nelle scale adeguate, compresi gli eventuali particolari costruttivi. - per le metalliche o lignee: i profili ed i principali particolari relativi ai collegamenti, completi nella forma e spessore delle piastre, del numero e posizione di chiodi, bulloni e tirafondi; del tipo, posizione, lunghezza e spessore delle saldature. - per gli elementi in c.a.dettaglio delle armature, giunti, ecc. - altri materiali: tutti i dettagli tipologici e dimensionali atti a consentirne l'esecuzione. - per l impiego di componenti prefabbricati: particolari dimensionali e di assemblaggio dei componenti prefabbricati. 1 a 20 e 1 a 10 D.1.5 Elenco materiali Relazione contenente le caratteristiche prestazionali e descrittive dei materiali prescelti, e delle modalità di esecuzione qualora necessarie (resistenza meccanica, qualità del materiale, eventuali trattamenti, dosatura e caratteristiche, ecc). D.1.6 Piano di manutenzione delle Relazione contenente il piano di manutenzione delle relativo alla durata dell'evento, e la sicurezza statica delle fino allo smantellamento. D.2 FONDAZIONI

5 abilitato alla D.2.1 Relazione di calcolo strutturale delle fondazioni, nel rispetto della normativa italiana vigente, comprensiva di una descrizione generale dell opera e dei criteri generali di analisi e verifica, che ne consentano una agevole lettura e verificabilità. - Indicazione della normativa di riferimento. - Analisi dei carichi e relative combinazioni, in particolare la definizione dell azione sismica tenendo anche conto delle condizioni stratigrafiche e topografiche, coerentemente con i risultati delle indagini e delle elaborazioni riportate nella documentazione geotecnica e geologica consegnata al Partecipante. - Definizione del tipo di analisi strutturale e le sue motivazioni. Indicazioni sull origine, le caratteristiche e la affidabilità dei codici di calcolo utilizzati (titolo, autore, produttore, versione, licenza d uso, ecc.) - Disegni, schemi o altre rappresentazioni grafiche delle principali caratteristiche di sollecitazione, di sforzi e di deformazioni degli elementi strutturali di fondazione. - Relazione sui materiali (caratteristiche prestazionali e descrittive dei materiali prescelti). - Chiara definizione con relativa verifica strutturale degli elementi di fondazione. - Verifiche geotecniche * con evidenza delle deformazioni, le pressioni sul terreno, lo scorrimento ed il ribaltamento degli elementi di fondazione..doc * Le verifiche geotecniche delle fondazioni ed i parametrici impiegati potranno fare riferimento ai dati presenti nelle relazioni geotecnica e geologica, consegnate da Expo ed a eventuale successive integrazioni, in particolare quelle riferite alle risposte sismiche locali. D.2.2 Pianta scavi Planoaltimetria degli scavi riferita alle quote del livello finito, accompagnata da relazione tecnica che verifica la tecnica di scavo scelta - Finished Floor Level (FFL) D.2.3 Pianta fondazioni Pianta generale delle fondazioni D.2.4 Pianta, sezioni e dettagli strutturali - Elaborati grafici rappresentativi, atti ad illustrare il fondazioni nelle scale adeguate. - Casseri, armature e inserti. - Per l impiego di componenti prefabbricati: D.2.5 Dettagli e particolari strutturali Elaborati grafici atti ad illustrare le modalità esecutive di dettaglio nelle scale adeguate, compresi gli eventuali particolari costruttivi. In particolare dovranno essere dettagliate la posizione e tipologia degli elementi di fissaggio delle in elevazione ed i relativi inserti. 1 a 20 e 1 a 10 D.2.6 Elenco materiali Relazione contenente le caratteristiche prestazionali e descrittive dei materiali prescelti, e delle modalità di esecuzione qualora necessarie (resistenza meccanica, qualità del materiale, eventuali trattamenti, dosatura e caratteristiche, ecc).

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