Direzione Generale C.da Melissari - Feo di Vito Reggio Calabria Tel Fax

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Direzione Generale C.da Melissari - Feo di Vito Reggio Calabria Tel Fax"

Transcript

1 Regolamento per la tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito (whistleblower) PTPC (Piano Triennale Prevenzione della Corruzione ). Premesse Con l emanazione della c.d. Legge Anticorruzione è stato introdotto nel nostro ordinamento il nuovo istituto, di derivazione anglosassone, sulla tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti, ex art. 54 bis del D.Lgs. 165/2001. L introduzione nell ordinamento nazionale di un adeguata tutela del dipendente (pubblico e privato) che segnala condotte illecite dall interno dell ambiente di lavoro è prevista in convenzioni internazionali (ONU, OCSE, Consiglio d Europa) ratificate dall Italia, oltre che in raccomandazioni dell Assemblea parlamentare del Consiglio d Europa, talvolta in modo vincolante, altre volte sotto forma di invito ad adempiere. La legge 6 novembre 2012, n. 190 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione) ha recepito tali sollecitazioni, sia pure limitatamente all ambito della pubblica amministrazione, con la disposizione dell art. 1, co. 51, che introduce l art. 54-bis nel decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), prevedendo che: «fuori dei casi di responsabilità a titolo di calunnia o diffamazione, ovvero per lo stesso titolo ai sensi dell articolo 2043 del codice civile, il pubblico dipendente che denuncia all autorità giudiziaria o alla Corte dei conti, ovvero riferisce al proprio superiore gerarchico condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, non può essere sanzionato, licenziato o sottoposto ad una misura discriminatoria, diretta o indiretta, avente effetti sulle condizioni di lavoro per motivi collegati direttamente o indirettamente alla denuncia». La stessa norma disciplina, poi, nei successivi commi, il tendenziale divieto di rivelazione del nome del segnalante nei procedimenti disciplinari (nell'ambito del procedimento disciplinare, l'identità del segnalante non può essere rivelata, senza il suo consenso, sempre che la contestazione dell'addebito disciplinare sia fondata su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione. 1

2 Qualora la contestazione sia fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione, l'identità può essere rivelata ove la sua conoscenza sia assolutamente indispensabile per la difesa dell'incolpato); il controllo che il Dipartimento della funzione pubblica deve esercitare su eventuali procedimenti disciplinari discriminatori (l'adozione di misure discriminatorie è segnalata al Dipartimento della Funzione Pubblica, per i provvedimenti di competenza, dall'interessato o dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nell'amministrazione nella quale le stesse sono state poste in essere); la sottrazione delle segnalazioni al diritto di accesso di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme sul procedimento amministrativo; la denuncia è sottratta all'accesso previsto dagli articoli 22 e seguenti della legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni e integrazioni). Inoltre la recente modifica dell'art. 54-bis d.lgs. 165/2001 ad opera del decreto legge 24 giugno 2014 n. 90 (convertito nella legge 11 agosto 2014 n. 114) ha, tra l'altro, previsto che anche l'anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) può essere aggiunta quale soggetto destinatario delle segnalazioni. L A.N.AC., pertanto, è chiamata a gestire, oltre alle segnalazioni provenienti dai propri dipendenti per fatti illeciti avvenuti all interno della propria struttura, anche le segnalazioni che i dipendenti di altre amministrazioni possono indirizzarle ai sensi del richiamato articolo 54 bis. Il presente Regolamento di whistleblowing è uno strumento di supporto all azione di prevenzione della corruzione all interno delle Pubbliche Amministrazioni (P.A.) ed è relativo alle ipotesi di segnalazione comunicate al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione dell Ateneo, quale superiore gerarchico, dal personale docente, dai ricercatori, assegnisti di ricerca e dottorandi, dal personale Tecnico Amministrativo e, infine, da consulenti e collaboratori. La segnalazione del whistleblower va considerata quale comportamento positivo del dipendente teso al buon andamento della P.A.. Le P.A., pertanto, sono tenute ad adottare i necessari accorgimenti tecnici affinché trovi attuazione la tutela del dipendente pubblico (whistleblower) che effettua segnalazioni di cui all art. 54 bis del D.lgs. n. 165 del 2001, aggiunto dall art. 1, c. 51, della L. 190/2012, al quale viene offerta una parziale forma di tutela. 2

3 In ogni caso, restano comunque fermi gli obblighi di denuncia a carico del pubblico agente/dipendente che conosca di fatti che possono costituire reato nell'esercizio o a causa del suo ufficio o servizio. Art. 1) Definizione di corruzione Tutto ciò premesso si emana il seguente Regolamento Poiché il P.N.A. (Piano Nazionale Anticorruzione) è uno strumento finalizzato alla prevenzione, il concetto di corruzione, preso in considerazione nel presente Regolamento e già esplicitato nel PTPC adottato dall Ateneo per come previsto dalla normativa vigente, ha un accezione ampia ed è comprensivo delle varie situazioni in cui, nel corso dell attività amministrativa, si riscontri l abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere per sé o per altri vantaggi privati. Le situazioni rilevanti sono più ampie della fattispecie penalistica, che è disciplinata negli artt. 318, 319 e 319 ter, c.p., e sono tali da comprendere non solo l intera gamma dei delitti contro la pubblica amministrazione disciplinati nel Titolo II, Capo I, del codice penale, ma anche le situazioni in cui a prescindere dalla rilevanza penale - venga in evidenza un malfunzionamento dell amministrazione a causa dell uso a fini privati delle funzioni attribuite ovvero l inquinamento dell azione amministrativa ab externo, sia che tale azione abbia successo sia nel caso in cui rimanga a livello di tentativo. Art. 2) Oggetto della segnalazione L art. 54-bis del d.lgs. 165/2001 prevede espressamente che il dipendente pubblico possa segnalare le «condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro». Le condotte illecite oggetto delle segnalazioni meritevoli di tutela comprendono, come già in precedenza segnalato, non solo l intera gamma dei delitti contro la pubblica amministrazione di cui al Titolo II, Capo I del codice penale ma anche le situazioni in cui, nel corso dell attività amministrativa, si riscontri l abuso da parte di un soggetto del 3

4 potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati, nonché i fatti in cui a prescindere dalla rilevanza penale venga in evidenza un mal funzionamento dell amministrazione a causa dell uso a fini privati delle funzioni attribuite, ivi compreso l inquinamento dell azione amministrativa ab externo. A titolo esemplificativo, le denunce (segnalazioni) dei whistleblowers possono essere di varia natura e riguardare: - reati; - violazione di una legge, di un regolamento o del contratto collettivo di comparto; - violazione del Codice di Comportamento; - irregolarità nei procedimenti; - frodi interne; - casi di corruzione, intesa quest ultima in senso lato; - comportamenti; - mobbing; - molestie; - un malfunzionamento dell amministrazione a causa dell uso a fini privati delle funzioni attribuite; - l inquinamento dell azione amministrativa ab externo. Art. 3) Contenuto della segnalazione Il segnalante/whistleblower deve fornire tutti gli elementi utili a consentire agli uffici competenti di procedere alle dovute e appropriate verifiche ed accertamenti a riscontro della fondatezza dei fatti oggetto di segnalazione. A tal fine, la segnalazione deve preferibilmente contenere i seguenti elementi: a) generalità del soggetto che effettua la segnalazione, con indicazione della posizione o funzione svolta nell ambito dell Università; b) una chiara e completa descrizione dei fatti oggetto di segnalazione; c) se conosciute, le circostanze di tempo e di luogo in cui sono stati commessi i fatti; 4

5 d) se conosciute, le generalità o altri elementi (come la qualifica e il servizio in cui svolge l attività) che consentono di identificare il soggetto/i che ha/hanno posto/i in essere i fatti segnalati; e) l indicazione di eventuali documenti che possono confermare la fondatezza di tali fatti; f) ogni altra informazione che possa fornire un utile riscontro circa la sussistenza dei fatti segnalati. Resta fermo il requisito della veridicità dei fatti o situazioni segnalati, a tutela del denunciato. Art.4) Tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito (ai sensi dell art. 54 bis D.Lgs. 165/01 e del PNA). Tutela dell anonimato del segnalante. Ad eccezione dei casi in cui sia configurabile una responsabilità a titolo di calunnia e di diffamazione, ai sensi delle disposizioni del codice penale o dell art c.c. e delle ipotesi in cui l anonimato non è opponibile per legge (indagini penali, tributarie o amministrative, ispezioni di organi di controllo), l identità del segnalante viene protetta in ogni contesto successivo alla segnalazione ed il Responsabile della Prevenzione della Corruzione è anche responsabile della effettiva riservatezza di tutte le informazioni acquisite e della relativa gestione del flusso delle segnalazioni. Pertanto, fatte salve le eccezioni di cui sopra, l identità del segnalante non può essere rivelata senza il suo espresso consenso. Tutti coloro che ricevono la segnalazione o sono coinvolti nella sua gestione sono tenuti a tutelare la riservatezza di tali informazioni. L eventuale violazione di tale obbligo di riservatezza è fonte di grave responsabilità disciplinare, fatte salve ulteriori forme di responsabilità previste dall ordinamento. Per quanto concerne l ambito del procedimento disciplinare, l identità del segnalante 5

6 può essere rivelata all autorità disciplinare e all incolpato solo nei casi in cui: - vi sia il consenso espresso del segnalante; - la contestazione dell addebito disciplinare risulti fondata, in tutto o in parte, e la conoscenza dell identità del segnalante risulti assolutamente indispensabile alla difesa dell incolpato, sempre che tale circostanza venga da quest ultimo dedotta e comprovata in sede di audizione o mediante memorie difensive. La segnalazione è, inoltre, sottratta al diritto di accesso previsto dagli artt. 22 e segg. Della L.241/90. Il documento non può essere,pertanto, oggetto di visione né di estrazione di copia di cui all art. 24 c.1 lett. a) della L.241/90. Nei confronti del lavoratore che effettua una segnalazione ai sensi della presente procedura non è consentita né tollerata alcuna forma di ritorsione o misura discriminatoria, diretta o indiretta, avente effetti sulle condizioni di lavoro per motivi collegati direttamente alla denuncia. Per misure discriminatorie si intendono le azioni disciplinari ingiustificate, le molestie sul luogo di lavoro ed ogni altra forma di ritorsione che determini condizioni di lavoro intollerabili. Il lavoratore che ritiene di aver subito una discriminazione per il fatto di aver effettuato una segnalazione di illecito, deve dare notizia circostanziata dell avvenuta discriminazione al Responsabile della Prevenzione della Corruzione che, valutata la sussistenza degli elementi, segnala l ipotesi di discriminazione: a) al Responsabile della struttura di appartenenza del dipendente autore della presunta discriminazione. Il responsabile della struttura valuta tempestivamente l opportunità/necessità di adottare atti o provvedimenti per ripristinare la situazione e/o per rimediare agli effetti negativi della discriminazione in via amministrativa e la sussistenza degli estremi per avviare il procedimento disciplinare nei confronti del dipendente autore della discriminazione; b) all U.P.D., che per i procedimenti di propria competenza, valuta la sussistenza degli estremi per avviare il procedimento disciplinare nei confronti del dipendente che ha operato la discriminazione. 6

7 In conformità con quanto auspicato dall ANAC con la Determinazione n. 6 del 28 aprile 2015, le misure di tutela sopra disciplinate sono estese anche ai consulenti e/o collaboratori dell Ateneo che presentino segnalazioni. Art.5) Gestione e verifica della segnalazione La gestione e la verifica sulla fondatezza delle circostanze riportate nella segnalazione sono affidate al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione. Una volta pervenuta la segnalazione sarà compito del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione provvedere, nel pieno rispetto delle garanzie di riservatezza: 1.alla protocollazione della segnalazione in apposito registro riservato; 2.all'apertura del relativo fascicolo al quale dovrà essere attribuito un numero/codice progressivo che corrisponderà al nominativo del segnalante di cui solo il Responsabile conoscerà l'identità (fatte salve le ipotesi nel precedente art.4); 3.all'attivazione e conclusione della relativa istruttoria. Nel corso dell'istruttoria il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione potrà: 1.richiedere notizie agli uffici interessati; 2.acquisire ogni tipo di documentazione attinente all'oggetto della segnalazione; 3.ascoltare tutti i soggetti che possono fornire informazioni utili per l'accertamento dei fatti; 4.procedere all'audizione del segnalante, se richiesta da quest'ultimo e/o ritenuta necessaria dal Responsabile stesso. Qualora la segnalazione risulti fondata, il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione, in relazione alla natura della violazione, provvederà a comunicare, per quanto di competenza, l'esito dell'accertamento: 7

8 a) al Responsabile della struttura di appartenenza; b) all'ufficio Procedimenti Disciplinari; c) alla ; d) all'autorità Giudiziaria, Corte dei Conti ovvero all'a.n.ac.. Nel caso in cui, alla fine dell intera istruttoria, la segnalazione risulti infondata, il Responsabile della Prevenzione della Corruzione provvederà all archiviazione del fascicolo. Art.6) Responsabilità del segnalante La presente procedura lascia impregiudicata la responsabilità penale e disciplinare del segnalante nell ipotesi di segnalazione calunniosa o diffamatoria ai sensi del codice penale e dell art del codice civile. Il segnalante risponde sul piano disciplinare di segnalazioni "manifestamente infondate" o in caso di ripetuti abusi. Art.7) Modalità e destinatari della segnalazione La segnalazione, indirizzata al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione dell Ateneo, Prof. Santo Marcello Zimbone, può essere presentata con le seguenti modalità: - attraverso la compilazione dell apposito modello, allegato al presente regolamento, in formato elettronico, al seguente indirizzo di posta elettronica segnalazioneilleciti@unirc.it ad accesso esclusivo del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione; - a mezzo servizio postale o tramite posta interna; in tal caso per poter usufruire della garanzia dell anonimato, è necessario che la segnalazione venga inserita in busta chiusa che rechi la dicitura riservata/personale ; 8

9 - verbalmente, mediante dichiarazione rilasciata e riportata a verbale dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione con il supporto di un suo stretto collaboratore. - La segnalazione dovrà essere, inoltre, trasmessa all ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) utilizzando la procedura presente nel sito internet dell Autorità. Art.8) Conservazione e catalogazione delle segnalazioni Le segnalazioni pervenute, i relativi atti istruttori e tutta la documentazione di riferimento, dovranno essere conservate e catalogate in apposito archivio debitamente custodito. Nella relazione annuale sull attuazione del P.T.P.C., il Responsabile della prevenzione della corruzione provvederà a informare ed evidenziare le criticità riscontrate nell applicazione del regolamento, il numero e l esito dei casi gestiti. Art.9) Segnalazioni Anonime Le segnalazioni anonime, vale a dire prive di elementi che consentono di identificare il loro autore, anche se recapitate tramite le modalità previste dalla presente procedura, non verranno prese in considerazione nell ambito delle procedure volte a tutelare il lavoratore che segnala illeciti, ma verranno trattate alla stregua delle altre segnalazioni anonime e considerate per ulteriori verifiche solo se relative a fatti di particolare gravità e con un contenuto che risulti adeguatamente dettagliato e circostanziato. Art.10) Disposizioni Finali La procedura utilizzata potrà essere sottoposta a revisione periodica per verificarne l efficacia e produrre eventuali aggiornamenti che ne migliorino l applicazione e ne eliminino eventuali criticità riscontrate. 9

Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa Procedura per le segnalazioni di illeciti e irregolarità

Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa Procedura per le segnalazioni di illeciti e irregolarità Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa Procedura per le segnalazioni di illeciti e irregolarità 1. Fonte normativa e natura dell istituto L art. 1, comma 51, della L. 190/2012 ha inserito nell ambito

Dettagli

Whistleblowing. Procedura di segnalazione Illeciti ASI BENEVENTO 1

Whistleblowing. Procedura di segnalazione Illeciti ASI BENEVENTO 1 Whistleblowing Procedura di segnalazione Illeciti ASI BENEVENTO 1 -whistleblowing- 1. NORMATIVA L art. 1, comma 51, della legge 190/2012 ha inserito un nuovo articolo, il 54 bis1, nell ambito del d.lgs.

Dettagli

PROCEDURA PER LE SEGNALAZIONI DI ILLECITI E IRREGOLARITÀ (WHISTLEBLOWING)

PROCEDURA PER LE SEGNALAZIONI DI ILLECITI E IRREGOLARITÀ (WHISTLEBLOWING) PROCEDURA PER LE SEGNALAZIONI DI ILLECITI E IRREGOLARITÀ (WHISTLEBLOWING) 1. FONTE NORMATIVA E NATURA DELL ISTITUTO L art. 1, comma 51, della legge n. 190/2012 (cd. legge anticorruzione) ha inserito un

Dettagli

PROCEDURA AZIENDALE Rev. 0 Pag. 1 di 6. Procedura di segnalazione del fatto illecito

PROCEDURA AZIENDALE Rev. 0 Pag. 1 di 6. Procedura di segnalazione del fatto illecito PROCEDURA AZIENDALE Rev. 0 Pag. 1 di 6 1. SCOPO Scopo della procedura è quello di definire le modalità di gestione delle segnalazioni di illeciti ed irregolarità e di fornire al whistleblower indicazioni

Dettagli

REGOLAMENTO SEGNALAZIONE ILLECITI (WISTLEBLOWING)

REGOLAMENTO SEGNALAZIONE ILLECITI (WISTLEBLOWING) REGOLAMENTO SEGNALAZIONE ILLECITI (WISTLEBLOWING) Il Responsabile della prevenzione della corruzione Firma 1 INDICE 1. Contesto normativo... 3 2. Scopo del documento... 3 3. Destinatari del documento...

Dettagli

WHISTLEBLOWING POLICY Procedura per la segnalazione di illeciti e irregolarità

WHISTLEBLOWING POLICY Procedura per la segnalazione di illeciti e irregolarità WHISTLEBLOWING POLICY Procedura per la segnalazione di illeciti e irregolarità 1. FONTE NORMATIVA E RATIO DELL'ISTITUTO L art. 1, comma 51, della Legge n.190/2012 (cd. Legge anticorruzione) ha inserito

Dettagli

INDICAZIONI E MODELLO PER LA SEGNALAZIONE DI CONDOTTE ILLECITE (c.d. whistleblower)

INDICAZIONI E MODELLO PER LA SEGNALAZIONE DI CONDOTTE ILLECITE (c.d. whistleblower) 1 INDICAZIONI E MODELLO PER LA SEGNALAZIONE DI CONDOTTE ILLECITE (c.d. whistleblower) L'art. 1, comma 51, della legge 190/2012 ha introdotto un nuovo articolo nell'ambito del d.lgs. n. 165 del 2001, l'art.

Dettagli

PROCEDURA PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE DENUNCIA O SEGNALA ILLECITI E IRREGOLARITA ( WHISTLEBLOWING )

PROCEDURA PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE DENUNCIA O SEGNALA ILLECITI E IRREGOLARITA ( WHISTLEBLOWING ) Procedura Sistema AntiCorruzione PAC001 PROCEDURA PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE DENUNCIA O SEGNALA ILLECITI E IRREGOLARITA ( WHISTLEBLOWING ) INDICE 1 PREMESSA 3 2 SCOPO DELLA PROCEDURA 4 3 OGGETTO

Dettagli

Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower)

Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower) giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 576 del 05 maggio 2016 pag. 1/7 Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower) ai sensi dell articolo 54-bis del D.Lgs.

Dettagli

d iniziativa dei deputati BUSINAROLO, AGOSTINELLI, FERRARESI e SARTI (V. Stampato Camera n. 3365)

d iniziativa dei deputati BUSINAROLO, AGOSTINELLI, FERRARESI e SARTI (V. Stampato Camera n. 3365) Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2208 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei deputati BUSINAROLO, AGOSTINELLI, FERRARESI e SARTI (V. Stampato Camera n. 3365) approvato dalla Camera dei deputati il

Dettagli

PROCEDURA DI SEGNALAZIONE DEGLI ILLECITI E TUTELA DEL LAVORATORE SEGNALANTE

PROCEDURA DI SEGNALAZIONE DEGLI ILLECITI E TUTELA DEL LAVORATORE SEGNALANTE PROCEDURA DI SEGNALAZIONE DEGLI ILLECITI E TUTELA DEL LAVORATORE SEGNALANTE 1. SCOPO E AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA PROCEDURA Con l emanazione della c.d. Legge Anticorruzione è stato introdotto nel nostro

Dettagli

Regolamento per la tutela del dipendente. che effettua segnalazioni di illeciti. (Whistleblowing)

Regolamento per la tutela del dipendente. che effettua segnalazioni di illeciti. (Whistleblowing) Regolamento per la tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illeciti (Whistleblowing) Il presente regolamento, predisposto dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione, è stato approvato

Dettagli

PROTOCOLLO AZIENDALE IN MATERIA DI TUTELA DEL DIPENDENTE PUBBLICO CHE SEGNALA ILLECITI

PROTOCOLLO AZIENDALE IN MATERIA DI TUTELA DEL DIPENDENTE PUBBLICO CHE SEGNALA ILLECITI Allegato '2' pag.17 di 23 ALLEGATO n. 2 PROTOCOLLO AZIENDALE IN MATERIA DI TUTELA DEL DIPENDENTE PUBBLICO CHE SEGNALA ILLECITI (C.D. WHISTLEBLOWER) Applicazione D.P.R. n. 62 del 16 aprile e linee guida

Dettagli

Segnalazioni ai sensi dell art. 54-bis del D. Lgs. n. n. 165/2001 Atto organizzativo.

Segnalazioni ai sensi dell art. 54-bis del D. Lgs. n. n. 165/2001 Atto organizzativo. Segnalazioni ai sensi dell art. 54-bis del D. Lgs. n. n. 165/2001 Atto organizzativo. Approvato con Disposizione Segretario Generale n. 4 del 07.10.2015 L art. 54-bis del D. Lgs. n. n. 165/2001, come introdotto

Dettagli

Appendice 1: Nota al paragrafo Tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito (c.d. whistleblower)

Appendice 1: Nota al paragrafo Tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito (c.d. whistleblower) Appendice 1: Nota al paragrafo Tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito (c.d. whistleblower) Si riporta di seguito il testo integrale dei paragrafi da B.12.1. a B.12.3. del Piano Nazionale

Dettagli

A.M.T. Catania S.p.A.

A.M.T. Catania S.p.A. A.M.T. Catania S.p.A. REGOLAMENTO SULLA PROCEDURA PER LE SEGNALAZIONI DEGLI ILLECITI (WHISTLEBLOWING POLICY) Ai sensi dell art. 54-bis D. Lgs 165/2001 introdotto dall art.1, comma 51 L. n. 190/2012 1.

Dettagli

PROCEDURA PER LE SEGNALAZIONI DI ILLECITI E IRREGOLARITA (WHISTLEBLOWING POLICY)

PROCEDURA PER LE SEGNALAZIONI DI ILLECITI E IRREGOLARITA (WHISTLEBLOWING POLICY) 1 Comune di Casatenovo PROCEDURA PER LE SEGNALAZIONI DI ILLECITI E IRREGOLARITA (WHISTLEBLOWING POLICY) 2 1. CONTESTO NORMATIVO L articolo 1, comma 51, della Legge 190/2012 Disposizioni per la prevenzione

Dettagli

COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA (con sede in S. Piero in Bagno) Provincia di Forlì-Cesena ****** Settore Affari Generali Ufficio Segreteria

COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA (con sede in S. Piero in Bagno) Provincia di Forlì-Cesena ****** Settore Affari Generali Ufficio Segreteria COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA (con sede in S. Piero in Bagno) Provincia di Forlì-Cesena ****** Settore Affari Generali Ufficio Segreteria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 454 / 2014 DETERMINAZIONE OGGETTO:

Dettagli

COMUNE DI MINEO PROVINCIA DI CATANIA

COMUNE DI MINEO PROVINCIA DI CATANIA Ufficio del Segretario Comunale Prot. n. 14057 del 02/11/2015 All Ufficio Personale Oggetto: Procedura per la segnalazione di illeciti e irregolarità. Ai Responsabili di P.O. p.c. ai dipendenti per il

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA SEGNALAZIONE DI ILLECITI ED IRREGOLARITA'

REGOLAMENTO PER LA SEGNALAZIONE DI ILLECITI ED IRREGOLARITA' REGOLAMENTO PER LA SEGNALAZIONE DI ILLECITI ED IRREGOLARITA' ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina le modalità adottate dall' ASST GARDA nella gestione delle segnalazioni relative

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA SEGNALAZIONE DI ILLECITI E IRREGOLARITÀ WHISTLEBLOWING

REGOLAMENTO PER LA SEGNALAZIONE DI ILLECITI E IRREGOLARITÀ WHISTLEBLOWING REGOLAMENTO PER LA SEGNALAZIONE DI ILLECITI E IRREGOLARITÀ WHISTLEBLOWING 1. PREMESSA Il presente Regolamento disciplina le modalità di segnalazione degli illeciti nell ambito delle attività di prevenzione

Dettagli

Approvato con deliberazione n del 19 novembre 2015 DISCIPLINA DELLE MISURE PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI (WHISTLEBLOWER)

Approvato con deliberazione n del 19 novembre 2015 DISCIPLINA DELLE MISURE PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI (WHISTLEBLOWER) Approvato con deliberazione n. 1209 del 19 novembre 2015 DISCIPLINA DELLE MISURE PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI (WHISTLEBLOWER) 1. Premessa La legge 6 novembre 2012, n. 190 (Disposizioni

Dettagli

(WHISTLEBLOWING POLICY)

(WHISTLEBLOWING POLICY) Azienda Ospedaliero Universitaria OSPEDALI RIUNITI DI ANCONA Via Conca 71 Torrette, Ancona REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE PUBBLICO CHE SEGNALA ILLECITI (WHISTLEBLOWING POLICY) INDICE PREMESSA

Dettagli

Whistleblowing Note operative

Whistleblowing Note operative Whistleblowing Note operative Procedura per la tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti Indice 1. Legge n. 190/2012 2. Definizioni: Whistleblower Whistleblowing 3. Il Responsabile della prevenzione

Dettagli

Procedura per la segnalazione di illeciti da parte dei dipendenti (C.D. WHISTLEBLOWING)

Procedura per la segnalazione di illeciti da parte dei dipendenti (C.D. WHISTLEBLOWING) COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE PROVINCIA DI MACERATA C.A.P. 62012 Codice Fiscale e Partita IVA n. 00262470438 Procedura per la segnalazione di illeciti da parte dei dipendenti (C.D. WHISTLEBLOWING) Integrazione

Dettagli

Procedura per la segnalazione di condotte illecite

Procedura per la segnalazione di condotte illecite Procedura per la segnalazione di condotte illecite La procedura, è stata adottata in data 25 luglio 2017 Pagina 1 PROCEDURA PER LA SEGNALAZIONE DI CONDOTTE ILLECITE 1. PREMESSA La normativa in materia

Dettagli

COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO PROVINCIA DI VICENZA 36040

COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO PROVINCIA DI VICENZA 36040 COMUNE DI GRISIGNANO DI ZOCCO PROVINCIA DI VICENZA 36040 Direttiva Segretario n. 11/2017 Adeguamento normativa Prot. n. 11161 del 19.12.2017 Sindaco Segreteria-Tributi 0444/614455 Servizi demografici e

Dettagli

PROCEDURA SEGNALAZIONI DI ILLECITI E IRREGOLARITÀ

PROCEDURA SEGNALAZIONI DI ILLECITI E IRREGOLARITÀ P GEN 8 REV DATA OGGETTO DELLA REVISIONE REDAZIONE A. Sala (UEC) VERIFICA TECNICA A. Sala (UEC) VERIFICA DI SISTEMA F. Santagata (RSGI) APPROVAZIONE M. Falcone (DG) 13/7/217 Prima emissione Il documento

Dettagli

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE CIVILE 2 Reparto 3^ Divisione 4^ Sezione

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE CIVILE 2 Reparto 3^ Divisione 4^ Sezione MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE CIVILE 2 Reparto 3^ Divisione 4^ Sezione Indirizzo Postale: Viale dell Università, 4 00185 ROMA Posta elettronica: persociv@persociv.difesa.it

Dettagli

WHISTLEBLOWING POLICY. Procedura segnalazione di illeciti ai sensi della Legge n. 190/2012

WHISTLEBLOWING POLICY. Procedura segnalazione di illeciti ai sensi della Legge n. 190/2012 WHISTLEBLOWING POLICY 1 a approvazione Consiglio di Amministrazione del 14 dicembre 2016 SOMMARIO 1. PREMESSA..... 3 2. SCOPO E DESTINATARI DELLA PROCEDURA...4 3. OGGETTO DELLA SEGNALAZIONE.5 4. SOGGETTO

Dettagli

SAN NICOLA ARCELLA (Provincia di Cosenza)

SAN NICOLA ARCELLA (Provincia di Cosenza) SAN NICOLA ARCELLA (Provincia di Cosenza) REGOLAMENTO sulla tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito (cd. whistleblower) (approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 41 del 22 dicembre

Dettagli

Procedura per la segnalazione di condotte illecite da parte del dipendente pubblico

Procedura per la segnalazione di condotte illecite da parte del dipendente pubblico AZIENDA OSPEDALIERA PUGLIESE CIACCIO UFFICIO Anticorruzione e Trasparenza Via V. Cortese,10-88100 CATANZARO Dott.ssa Mariapia de Vito Procedura per la segnalazione di condotte illecite da parte del dipendente

Dettagli

La tutela del dipendente che segnala illeciti commessi nell amministrazione di appartenenza

La tutela del dipendente che segnala illeciti commessi nell amministrazione di appartenenza La tutela del dipendente che segnala illeciti commessi nell amministrazione di appartenenza La procedura di segnalazione presso l Amministrazione consiliare Riferimenti normativi e provvedimenti - Art.

Dettagli

PROCEDURA DI SEGNALAZIONE DI ILLECITI O DI IRREGOLARITÀ

PROCEDURA DI SEGNALAZIONE DI ILLECITI O DI IRREGOLARITÀ PROCEDURA DI SEGNALAZIONE DI ILLECITI O DI IRREGOLARITÀ DISCIPLINA DELLA TUTELA DEL DIPENDENTE PUBBLICO CHE SEGNALA ILLECITI (C.D. WHISTLEBLOWER) 1. FONTE NORMATIVA E RATIO DELL ISTITUTO QUADRO NORMATIVO

Dettagli

Dott.ssa Barbara Chiapusso Avv. Dott. Vladimiro Dario Gamba

Dott.ssa Barbara Chiapusso Avv. Dott. Vladimiro Dario Gamba Dott.ssa Barbara Chiapusso Avv. Dott. Vladimiro Dario Gamba CONFLITTO PERENNE PER IL SANITARIO PUBBLICO tra Principio di AUTONOMIA e Principio di GERARCHIA Siamo tutti delatori? CODICE PENALE: Artt. 361

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI DI CONDOTTE ILLECITE O DI IRREGOLARITA ALL'INTERNO DI PIETRASANTA SVILUPPO.

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI DI CONDOTTE ILLECITE O DI IRREGOLARITA ALL'INTERNO DI PIETRASANTA SVILUPPO. PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI DI CONDOTTE ILLECITE O DI IRREGOLARITA ALL'INTERNO DI PIETRASANTA SVILUPPO. Premessa Capitolo I Procedure di segnalazione Art. 1. Soggetti e contenuti del sistema

Dettagli

Procedura per la tutela del dipendente che segnala illeciti. ai sensi dell articolo 54 bis del D. Lgs. n.165/2001

Procedura per la tutela del dipendente che segnala illeciti. ai sensi dell articolo 54 bis del D. Lgs. n.165/2001 1 Amministrazione Provinciale di Imperia Ufficio Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza Viale Matteotti, 147-18100 IMPERIA - Tel. 0183/7041 - Fax 0183/704318 - C.F. e P. IVA:

Dettagli

La tutela del segnalante. Art. 54 bis del d.lgs. 50 marzo 2001 n. 165

La tutela del segnalante. Art. 54 bis del d.lgs. 50 marzo 2001 n. 165 La tutela del segnalante Art. 54 bis del d.lgs. 50 marzo 2001 n. 165 1 principi generali in materia di obblighi o divieti di informazione In materia di responsabilità amministrativa degli enti il dlgs.

Dettagli

Risorse Umane Organizzazione e Qualità

Risorse Umane Organizzazione e Qualità 21/03/2016 POLITICA SEGNALAZIONI ANOMALIE Risorse Umane Organizzazione e Qualità Versione 1 Premessa ed obiettivi La presente Politica nasce con l intento di fornire chiare indicazioni circa oggetto, contenuti,

Dettagli

Piano Triennale per la prevenzione della corruzione Sezione IV. Procedura per la segnalazione di illeciti ed irregolarità

Piano Triennale per la prevenzione della corruzione Sezione IV. Procedura per la segnalazione di illeciti ed irregolarità 1. FONTE NORMATIVA E NATURA DELL ISTITUTO L art. 54 bis1 del d.lgs. 165/2001, inserito dall art. 1, comma 51 della legge 190/2012 (c.d. legge anticorruzione), rubricato Tutela del dipendente che segnala

Dettagli

Procedura per le segnalazioni di illeciti e irregolarità in Consiglio regionale FVG (WHISTLEBLOWING POLICY)

Procedura per le segnalazioni di illeciti e irregolarità in Consiglio regionale FVG (WHISTLEBLOWING POLICY) Procedura per le segnalazioni di illeciti e irregolarità in Consiglio regionale FVG (WHISTLEBLOWING POLICY) 1. Fonte normativa e natura dell Istituto L art. 1, comma 51, della Legge 190/2012 (c.d. Legge

Dettagli

COMUNE DI ARENZANO CITTA METROPOLITANA DI GENOVA

COMUNE DI ARENZANO CITTA METROPOLITANA DI GENOVA SEGRETARIO GENERALE Prot. n. 0015398 Arenzano, 05/07/2017 Ai dipendenti del Comune di Arenzano E p.c. Al Sig. Sindaco Alla Giunta comunale Al Nucleo di valutazione Oggetto: Piano Triennale per la prevenzione

Dettagli

IL SOSTITUTO DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO

IL SOSTITUTO DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N. 1 TRIESTINA TRIESTE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Decreto n 338 del 11/08/2015 OGGETTO Approvazione del Protocollo per la gestione delle segnalazioni di condotte

Dettagli

Introdotto dall articolo 1, comma 51, della legge n. 190/2012

Introdotto dall articolo 1, comma 51, della legge n. 190/2012 DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL ARTICOLO 54-BIS DEL D.LGS. N. 165/2001, RECANTE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEL DIPENDENTE PUBBLICO CHE SEGNALA ILLECITI (c.d. whistleblower) Introdotto dall articolo 1, comma

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA SEGNALAZIONE DI ILLECITI E IRREGOLARITÀ WHISTLEBLOWING Allegato alla Determina nr 473 del Direttore Generale di Venis Spa

REGOLAMENTO PER LA SEGNALAZIONE DI ILLECITI E IRREGOLARITÀ WHISTLEBLOWING Allegato alla Determina nr 473 del Direttore Generale di Venis Spa REGOLAMENTO PER LA SEGNALAZIONE DI ILLECITI E IRREGOLARITÀ WHISTLEBLOWING Allegato alla Determina nr 473 del Direttore Generale di Venis Spa approvata in data 5/10/2016 1. INQUADRAMENTO NORMATIVO Il presente

Dettagli

SEGRETARIO GENERALE (980) DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N

SEGRETARIO GENERALE (980) DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N SEGRETARIO GENERALE (980) DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2016-980.0.0.-3 L'anno 2016 il giorno 21 del mese di Luglio il sottoscritto Mileti Pietro Paolo in qualita' di dirigente di Segretario Generale

Dettagli

Segnalazioni ai sensi dell'art. 54-bis del D.Lgs. n. 165/2001 PROCEDURA ORGANIZZATIVA

Segnalazioni ai sensi dell'art. 54-bis del D.Lgs. n. 165/2001 PROCEDURA ORGANIZZATIVA ALLEGATO B Modello 6 Segnalazioni ai sensi dell'art. 54-bis del D.Lgs. n. 165/2001 PROCEDURA ORGANIZZATIVA la Legge n. 190/2012, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione

Dettagli

Oggetto: Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower) - Circolare esplicativa

Oggetto: Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower) - Circolare esplicativa Oggetto: Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower) - Circolare esplicativa Con la presente circolare si intende fornire un approfondimento sulla Tutela del dipendente pubblico

Dettagli

DISCIPLINA PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE DELL ASTRAL SPA CHE SEGNALA ILLECITI (WHISTLEBLOWER)

DISCIPLINA PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE DELL ASTRAL SPA CHE SEGNALA ILLECITI (WHISTLEBLOWER) DISCIPLINA PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE DELL ASTRAL SPA CHE SEGNALA ILLECITI (WHISTLEBLOWER) PREMESSA La Legge 190/2012 (cd. legge anticorruzione) ha introdotto nell ordinamento giuridico italiano un articolo

Dettagli

Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione

Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione COMUNE DI CORTEMAGGIORE Provincia di Piacenza Piazza Patrioti 8 cap 29016 Tel. (0523) 83 27 11 - Fax (0523) 83 65 98 Codice Fiscale e Partita I.V.A. n. 00232410332 E-mail: info@comune.cortemaggiore.pc.it

Dettagli

Procedura di gestione delle segnalazioni di corruzione o di altre irregolarità/illeciti e meccanismo di tutela per il soggetto segnalante

Procedura di gestione delle segnalazioni di corruzione o di altre irregolarità/illeciti e meccanismo di tutela per il soggetto segnalante Procedura di gestione delle segnalazioni di corruzione o di altre irregolarità/illeciti e meccanismo di tutela per il soggetto segnalante (c.d. whistleblowing policy) Adottata dal CdA il 20/11/2015 Allegato

Dettagli

ATTO ORGANIZZATIVO PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI (c.d. whistleblower)

ATTO ORGANIZZATIVO PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI (c.d. whistleblower) Allegato 6) al PTPC ATTO ORGANIZZATIVO PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI (c.d. whistleblower) IL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE ALLA CORRUZIONE PREMESSO: - che l art. 1, comma 51, della

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEI DIPENDENTI CHE SEGNALANO ILLECITI

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEI DIPENDENTI CHE SEGNALANO ILLECITI REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEI DIPENDENTI CHE SEGNALANO ILLECITI WHISTLEBLOWING (D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., articolo n. 54 bis) Approvato con deliberazione n. 404 del 3.5.2016 Azienda Socio Sanitaria

Dettagli

ATTO ORGANIZZATIVO TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI (c.d. whistleblower) Anno 2015

ATTO ORGANIZZATIVO TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI (c.d. whistleblower) Anno 2015 Ufficio del Segretario Generale Premesso: ATTO ORGANIZZATIVO TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI (c.d. whistleblower) Anno 2015 IL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE ALLA CORRUZIONE che l art. 1, comma

Dettagli

Allegato A alla deliberazione n. 157 del

Allegato A alla deliberazione n. 157 del Allegato A alla deliberazione n. 157 del 05.05.2016 DISCIPLINA DELLE MISURE PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI (WHISTLEBLOWER). Premessa La recente normativa in materia di prevenzione della

Dettagli

GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI DI CONDOTTE ILLECITE DA PARTE DEI DIPENDENTI DELL'EGAS E RELATIVE FORME DI TUTELA

GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI DI CONDOTTE ILLECITE DA PARTE DEI DIPENDENTI DELL'EGAS E RELATIVE FORME DI TUTELA Allegato 1 ENTE PER LA GESTIONE ACCENTRATA DEI SERVIZI CONDIVISI REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA SERVIZIO SANITARIO REGIONALE GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI DI CONDOTTE ILLECITE DA PARTE DEI DIPENDENTI

Dettagli

Il whistleblowing nel Comune di Venezia

Il whistleblowing nel Comune di Venezia Il whistleblowing nel Comune di Venezia Tutela del dipendente che segnala illeciti Milano, 15 luglio 2015 Dott. Franco Nicastro LE BOCCHE DI LEONE Il whistleblowing lo hanno inventato i veneziani IL CONTESTO

Dettagli

Indice. Premessa. pag. 2

Indice. Premessa. pag. 2 ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 276 DEL 30/12/2015 REGOLAMENTO SULLA PROCEDURA DI SEGNALAZIONE DI ILLECITI COMMESSI NELL ENTE E SULLA DISCIPLINA DELLA TUTELA DEL DIPENDENTE, COLLABORATORE

Dettagli

DECRETO n. 568 del 29/10/2015

DECRETO n. 568 del 29/10/2015 DECRETO n. 568 del 29/10/2015 Cl.: 1.1.02 OGGETTO: Procedura per la segnalazione di illeciti e irregolarità ai sensi dell art. 54 bis del D.Lgs. 165/2001. Determinazioni conseguenti alle Linee Guida ANAC

Dettagli

Gestione dei flussi informativi dell OdV.

Gestione dei flussi informativi dell OdV. . Approvato dal Consiglio di Amministrazione di SO.RI con Verbale del 24/09/2014 Versione 2 del 24/09/2014 Versione 2 Pag. 1 7 Sommario 1. FLUSSI INFORMATIVI VERSO L ODV...3 2. Tutela del dipendente che

Dettagli

PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE ai sensi della L. 190/2012

PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE ai sensi della L. 190/2012 PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE ai sensi della L. 190/2012 Allegato 3.3 del MOG 231/2001 APPROVATA DAL CDA DI ADB S.P.A. IN DATA 4 LUGLIO 2016 Sommario 1 Ricognizione della normativa Vigente... 3

Dettagli

GUIDA OPERATIVA SERVIZIO WEB WHISTLEACTA SEGNALAZIONE ILLECITI NELLA P.A. WHISTLEBLOWING ver. 3.0

GUIDA OPERATIVA SERVIZIO WEB WHISTLEACTA SEGNALAZIONE ILLECITI NELLA P.A. WHISTLEBLOWING ver. 3.0 GUIDA OPERATIVA SERVIZIO WEB WHISTLEACTA SEGNALAZIONE ILLECITI NELLA P.A. WHISTLEBLOWING ver. 3.0 Sommario 1. NORMATIVA... 2 2. SERVIZIO DI SEGNALAZIONE WHISTLEACTA... 2 3. PROCEDURA DI SEGNALAZIONE WHISTLEACTA...

Dettagli

Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione

Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione Città di Desio Il Responsabile Prevenzione della Corruzione Ai cittadini del Comune di Desio Prot. 37870/17 Circolare n. 3 / 2017 del 25 settembre 2017 Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione

Dettagli

REGOLAMENTO DI RICEZIONE, GESTIONE E TRATTAMENTO SEGNALAZIONI ART C.C.

REGOLAMENTO DI RICEZIONE, GESTIONE E TRATTAMENTO SEGNALAZIONI ART C.C. REGOLAMENTO DI RICEZIONE, GESTIONE E TRATTAMENTO SEGNALAZIONI ART. 2408 C.C. Decorrenza 5 aprile 2013 1.1 20/06/2014 variazione indirizzo sede della Fondazione collegio sindacale 1.0 05/04/2013 regolamento

Dettagli

PROCEDURA 1 GESTIONE DEI RAPPORTI CON L ORGANISMO DI VIGILANZA

PROCEDURA 1 GESTIONE DEI RAPPORTI CON L ORGANISMO DI VIGILANZA ALLEGATO 6 PROCEDURA 1 GESTIONE DEI RAPPORTI CON L ORGANISMO DI VIGILANZA 1. Obiettivi La presente procedura ha l obiettivo di definire ruoli e responsabilità, e dettare di comportamento e controllo, sui

Dettagli

Giornata della Trasparenza. 11 Dicembre 2014

Giornata della Trasparenza. 11 Dicembre 2014 Giornata della Trasparenza 11 Dicembre 2014 Quadro normativo di riferimento Con la legge 6 novembre 2012, n. 190 recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità

Dettagli

PROCEDURA PER LA TUTELA DEI DIPENDENTI DELLA ASL di SANLURI CHE SEGNALANO ILLECITI

PROCEDURA PER LA TUTELA DEI DIPENDENTI DELLA ASL di SANLURI CHE SEGNALANO ILLECITI PROCEDURA PER LA TUTELA DEI DIPENDENTI DELLA ASL di SANLURI CHE SEGNALANO ILLECITI Sommario 1. La Legge Anticorruzione e la Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti.... 3 2. Indicazioni operative

Dettagli

Protocollo operativo per la gestione delle segnalazioni di condotte illecite da parte del dipendente dell Asl di Bergamo e relative forme di tutela

Protocollo operativo per la gestione delle segnalazioni di condotte illecite da parte del dipendente dell Asl di Bergamo e relative forme di tutela Protocollo operativo per la gestione delle segnalazioni di condotte illecite da parte del dipendente dell Asl di Bergamo e relative forme di tutela Art. 1 Finalità, oggetto e natura dell istituto 1) L

Dettagli

1. PROCEDURA DI SEGNALAZIONE WHISTLEACTA

1. PROCEDURA DI SEGNALAZIONE WHISTLEACTA GUIDA OPERATIVA SEGNALANTE WHISTLEBLOWER da piattaforma ACCESSOPA SEGNALAZIONE ILLECITI NELLA P.A. Ver. 4 1. PROCEDURA DI SEGNALAZIONE WHISTLEACTA Il segnalante accede all'applicativo web in modalità anonima

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI.

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI. REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI. (whistleblower) Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza Dott.ssa Serena Zenzeri 1 INDICE PREMESSA:

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Ferrara SENATO ACCADEMICO 22 febbraio 2017 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 24 febbraio 2017 DECRETO RETTORALE di 1ª emanazione rep. n. 265/2017-27 febbraio 2017 DECRETO RETTORALE

Dettagli

La contestazione degli addebiti

La contestazione degli addebiti Il procedimento disciplinare come normato dal decreto legislativo n. 150 del 27/10/2009, dalle disposizioni contrattuali e dal codice di comportamento dei dipendenti pubblici. La procedura dr.ssa Federica

Dettagli

IL SEGRETARIO GENERALE. OGGETTO: procedura di segnalazione degli illeciti da parte del dipendente (cd. Whistleblower)

IL SEGRETARIO GENERALE. OGGETTO: procedura di segnalazione degli illeciti da parte del dipendente (cd. Whistleblower) IL SEGRETARIO GENERALE a tutto il personale dipendente p.c. Presidente della Provincia OGGETTO: procedura di segnalazione degli illeciti da parte del dipendente (cd. Whistleblower) L art. 1, comma 51,

Dettagli

TUTELA DEL DIPENDENTE PUBBLICO CHE SEGNALA ILLECITI

TUTELA DEL DIPENDENTE PUBBLICO CHE SEGNALA ILLECITI TUTELA DEL DIPENDENTE PUBBLICO CHE SEGNALA ILLECITI PROPOSTA DI AGGIORNAMENTO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2015-2017 E CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI PRATO 1. Contesto

Dettagli

PROCEDURA PER LE SEGNALAZIONI ALL ORGANISMO DI VIGILANZA EX D. Lgs. 231/2001

PROCEDURA PER LE SEGNALAZIONI ALL ORGANISMO DI VIGILANZA EX D. Lgs. 231/2001 PROCEDURA PER LE SEGNALAZIONI ALL ORGANISMO DI VIGILANZA EX D. Lgs. 231/2001 1. Scopo e campo di applicazione La presente procedura ha lo scopo di istituire chiari ed identificati canali informativi idonei

Dettagli

SEGNALAZIONI ANOMALIE (WHISTLEBLOWING)

SEGNALAZIONI ANOMALIE (WHISTLEBLOWING) Policy SEGNALAZIONI ANOMALIE (WHISTLEBLOWING) ver.: 1.0 del: 06/07/2015 POWB_01 Documento ad uso interno Pagina 1 di 9 Copia Archiviata Elettronicamente File: POWB_01_10 Copia cartacea Controllata in distribuzione

Dettagli

WHISTLEBLOWING POLICY DI STP BARI Procedura per le segnalazioni d illeciti e irregolarità

WHISTLEBLOWING POLICY DI STP BARI Procedura per le segnalazioni d illeciti e irregolarità WHISTLEBLOWING POLICY DI STP BARI Procedura per le segnalazioni d illeciti e irregolarità 1. FONTE NORMATIVA E NATURA DELL ISTITUTO L art. 1, comma 51, della legge 190/2012 (cd. legge anticorruzione) ha

Dettagli

Oggetto e campo di applicazione

Oggetto e campo di applicazione Sommario Scopo del documento... 3 Definizioni... 3 Whistleblower (Segnalante)... 3 Whistleblowing... 3 Corruzione... 3 Premessa... 3 Presupposto normativo art. 54-bis d.lgs. N. 165/2001... 3 Le previsioni

Dettagli

COESO SOCIETA' DELLA SALUTE DELL'AREA SOCIO SANITARIA GROSSETANA

COESO SOCIETA' DELLA SALUTE DELL'AREA SOCIO SANITARIA GROSSETANA COESO SOCIETA' DELLA SALUTE DELL'AREA SOCIO SANITARIA GROSSETANA PROCEDURA PER LA SEGNALAZIONE DI ILLECITI/IRREGOLARITA E TUTELA DEL DIPENDENTE SEGNALANTE (whistleblowing policy) Approvata con atto di

Dettagli

Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi

Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi REGOLAMENTO INTEGRATIVO contenente disposizioni inerenti alle modalità e ai termini relativi alla

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI (P.T.P.C.) PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE. Ordine dei farmacisti di Parma

PIANO TRIENNALE DI (P.T.P.C.) PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE. Ordine dei farmacisti di Parma Ordine dei farmacisti di Parma PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (P.T.P.C.) 2016 2018 PREDISPOSTO DAL RESPONSABILE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE DR FABRIZIO PIAZZA ADOTTATO IN DATA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DI CHI SEGNALA ILLECITI

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DI CHI SEGNALA ILLECITI Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. del 1 INDICE PREMESSA Quadro normativo pag. 3 1- Ambito di applicazione pag. 4 2- Soggetti della segnalazione pag. 4 3- L oggetto della segnalazione pag.

Dettagli

WHISTLEBLOWING POLICY

WHISTLEBLOWING POLICY WHISTLEBLOWING POLICY Allegato C Procedura per le segnalazioni di illeciti e irregolarità 1. FONTE NORMATIVA E NATURA DELL ISTITUTO L art. 1, comma 51, della legge 190/2012 (cd. legge anticorruzione) ha

Dettagli

Comune di Aci Castello Città Metropolitana di Catania

Comune di Aci Castello Città Metropolitana di Catania Comune di Aci Castello Città Metropolitana di Catania REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DI CHI SEGNALA ILLECITI EX L. N. 190/2012 (Cd. Whistleblower) (approvato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO (ex D.Lgs.231/01) PROCEDURA n.01

MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO (ex D.Lgs.231/01) PROCEDURA n.01 Pagina 1 di 17 MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO (ex D.Lgs.231/01) PROCEDURA n.01 parte dei dipendenti e della relativa tutela Redazione Verifica di impatto Verifica Autorizzazione Revisione

Dettagli

PROCEDURA DI SEGNALAZIONE ALL ORGANISMO DI VIGILANZA ex D. Lgs. 231/01

PROCEDURA DI SEGNALAZIONE ALL ORGANISMO DI VIGILANZA ex D. Lgs. 231/01 PROCEDURA DI SEGNALAZIONE ALL ORGANISMO DI VIGILANZA ex D. Lgs. 231/01 Procedura di segnalazione all Organismo di Vigilanza Pagina 1 1 FINALITÀ 2 AMBITO DI APPLICAZIONE 3 RESPONSABILITÀ E DIFFUSIONE 4

Dettagli

L'Anac rafforza il whistleblowing con la segnalazione al responsabile anticorruzione

L'Anac rafforza il whistleblowing con la segnalazione al responsabile anticorruzione Enti locali & PA Il Sole 24 Ore, 20 novembre 2014 L'Anac rafforza il whistleblowing con la segnalazione al responsabile anticorruzione di Aldo Monea La segnalazione di illeciti da parte di dipendente pubblico,

Dettagli

PROCEDURA PER LE SEGNALAZIONI DI ILLECITI E IRREGOLARITÀ (WHISTLEBLOWING)

PROCEDURA PER LE SEGNALAZIONI DI ILLECITI E IRREGOLARITÀ (WHISTLEBLOWING) PROCEDURA PER LE SEGNALAZIONI DI ILLECITI E IRREGOLARITÀ (WHISTLEBLOWING) 1. FONTE NORMATIVA E NATURA DELL ISTITUTO L art. 1, comma 51, della legge n. 190/2012 (cd. legge anticorruzione) ha inserito un

Dettagli

Piano triennale di prevenzione della corruzione (P.T.P.C.)

Piano triennale di prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI COSENZA CORSO B. TELESIO N. 5-8700 COSENZA - Telefono 0984/22927 - Fax 0984/22927 www.ordinefarmacisti-cs.it - E-Mail : ordcs@tiscalinet.it - ordinefarmacistics@pec.fofi.it

Dettagli

POLICY SEGNALAZIONI ANOMALIE

POLICY SEGNALAZIONI ANOMALIE POLICY SEGNALAZIONI ANOMALIE (WHISTLEBLOWING) POLICY SEGNALAZIONI ANOMALIE (WHISTLEBLOWING) Pag. 2 di 11 INDICE 1. Premessa. pag 3 2. Scopo e ambito di applicazione pag 3 3. Definizioni.pag 3 4. Riferimenti

Dettagli

Procedura per la segnalazione di illeciti e irregolarità (whistleblowing)

Procedura per la segnalazione di illeciti e irregolarità (whistleblowing) Procedura per la segnalazione di illeciti e irregolarità (whistleblowing) 1. FONTE NORMATIVA E NATURA DELL ISTITUTO L art. 1, comma 51, della legge 190/2012 (cd. legge anticorruzione) ha inserito un nuovo

Dettagli

PROCEDURA PER LA SEGNALAZIONE DI ILLECITI E IRREGOLARITÀ

PROCEDURA PER LA SEGNALAZIONE DI ILLECITI E IRREGOLARITÀ PROCEDURA PER LA SEGNALAZIONE DI ILLECITI E IRREGOLARITÀ CONTESTO NORMATIVO La presente procedura disciplina le modalità di segnalazione degli illeciti nell ambito delle attività di prevenzione della corruzione

Dettagli

SEGNALAZIONE ALL ORGANISMO DI VIGILANZA. (Modello 231/2001 vers. 2015) e etico

SEGNALAZIONE ALL ORGANISMO DI VIGILANZA. (Modello 231/2001 vers. 2015) e etico SEGNALAZIONE ALL ORGANISMO DI VIGILANZA (Modello 231/2001 vers. 2015) e etico Approvazione: Organo Amministrativo Data 20 novembre 2015 1. FINALITA La presente procedura ha lo scopo di istituire chiari

Dettagli

Procedura di segnalazione di illeciti o di irregolarità - Disciplina della tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (cd whistleblower)

Procedura di segnalazione di illeciti o di irregolarità - Disciplina della tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (cd whistleblower) ALLEGATO A) Procedura di segnalazione di illeciti o di irregolarità - Disciplina della tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (cd whistleblower) Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione

Dettagli

Procedura per le segnalazioni di illeciti e irregolarità

Procedura per le segnalazioni di illeciti e irregolarità CITTA DI CASTENASO Provincia di Bologna Procedura per le segnalazioni di illeciti e irregolarità 1. FONTE NORMATIVA E NATURA DELL ISTITUTO L art. 1, comma 51, della legge 190/2012 (cd. legge anticorruzione)

Dettagli

... Segnalazioni anticorruzione

... Segnalazioni anticorruzione . COMUNE DI PALERMO.......... Segnalazioni anticorruzione NOTE OPERATIVE Il whistleblowing è l'istituto giuridico che attraverso una procedura di tutela del wistleblower impedisce le eventuali sanzioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER I PROCEDIMENTI DISCIPLINARI

REGOLAMENTO PER I PROCEDIMENTI DISCIPLINARI CITTA METROPOLITANA DI CATANIA REGOLAMENTO PER I PROCEDIMENTI DISCIPLINARI Approvato con decreto sindacale n. 54 del 20/02/2017 Il Dirigente dell U.P.D Dott.ssa Diane Litrico 1 SEZIONE I CAPO I Disposizioni

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE MISURE PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI (whistleblower)

REGOLAMENTO DELLE MISURE PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI (whistleblower) Azienda Ospedaliero - Universitaria Policlinico - Vittorio Emanuele Catania REGOLAMENTO DELLE MISURE PER LA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI (whistleblower) Premessa La normativa in materia di

Dettagli

Piano triennale di prevenzione della corruzione (P.T.P.C.)

Piano triennale di prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) Piano triennale di prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) 2015-2017 Predisposto dal Responsabile per la prevenzione della corruzione dr. Luca Matteo Galliano Adottato in data 16 gennaio 2018 con deliberazione

Dettagli

Sistema Disciplinare

Sistema Disciplinare 1 INDICE Premessa... 3 I principali riferimenti normativi nel Sistema Disciplinare... 3 Misure nei confronti dei lavoratori dipendenti... 4 Misure nei confronti dei dirigenti... 5 Misure nei confronti

Dettagli