Il whistleblowing nel Comune di Venezia
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1 Il whistleblowing nel Comune di Venezia Tutela del dipendente che segnala illeciti Milano, 15 luglio 2015 Dott. Franco Nicastro
2 LE BOCCHE DI LEONE Il whistleblowing lo hanno inventato i veneziani
3 IL CONTESTO Comune di Venezia: abitanti e circa 3500 dipendenti; Enti diritto privato controllati e partecipati: circa 6500 dipendenti; Società ICT in house: Venis SpA.
4 LE FONTI NORMATIVE Legge n. 190/2012; D.lgs. n. 165/2001; Piano Nazionale Anticorruzione; Determinazione ANAC n. 6 del 28/04/2015 Deliberazione del Commissario Straordinario (con i poteri della Giunta Comunale) del Comune di Venezia, n. 226 del 26/05/2015
5 COSA HA FATTO IL? Delibera del Commissario Straordinario n. 226 del : ha disciplinato le forme di tutela e protezione in capo ai propri dipendenti comunali che decidono di segnalare illeciti; ha approvato apposita disciplina organizzativa, procedurale e tecnologica delle segnalazioni.
6 COSA HA FATTO IL? Obiettivi della disciplina: rimuovere i fattori che possono ostacolare o disincentivare il ricorso all'istituto; evitare che il dipendente ometta di segnalare condotte illecite per il timore di subire conseguenze pregiudizievoli; garantire la massima riservatezza e la completa protezione del whistleblower.
7 Come vengono gestite le segnalazioni? La gestione delle segnalazioni avviene sotto: una dimensione organizzativa-amministrativa: attività di tutela della riservatezza del segnalante e di mera gestione amministrativa della segnalazione; una dimensione tecnologica-informatica: sistema applicativo delle segnalazioni che garantisce, tra l altro, la tutela della riservatezza e la gestione procedimentale.
8 La gestione organizzativa- amministrativa Ruolo chiave del Responsabile di prevenzione della corruzione, il quale: riceve, verifica la fondatezza e gestisce le segnalazioni, anche attraverso un gruppo di lavoro dedicato a gestire le segnalazioni; richiede chiarimenti al segnalante e/o a eventuali altri soggetti coinvolti nella segnalazione con l adozione delle necessarie cautele; può archiviare la segnalazione in caso di manifesta infondatezza della stessa;
9 La gestione organizzativa- amministrativa Ruolo chiave del Responsabile di prevenzione della corruzione, il quale: se la segnalazione risulta fondata, valuta a chi inoltrare la segnalazione, in relazione ai profili di illiceità riscontrati, tra i seguenti soggetti: Direzione a cui è ascrivibile il fatto, Ufficio procedimenti disciplinari, Autorità giudiziaria, Corte dei Conti, Dipartimento della Funzione Pubblica; pubblica, in Amministrazione Trasparente, un documento di sintesi del numero di segnalazioni ricevute e del loro stato di avanzamento.
10 Il gruppo dei referenti Il Responsabile di prevenzione della corruzione, per la gestione delle segnalazioni, può avvalersi di altri soggetti tra i componenti del gruppo dei referenti di ogni area a rischio, del vigente PTPC, ai quali trasmetterà la segnalazione, nella sola parte relativa alla descrizione del fatto. Essi sono soggetti agli stessi vincoli di riservatezza ed alle stesse responsabilità del RPC.
11 I soggetti che possono fare le segnalazioni Le segnalazioni di fatti illeciti possono essere effettuate dai: dipendenti comunali; dipendenti delle istituzioni comunali; consulenti e collaboratori del Comune che hanno accesso alla intranet comunale o, tramite, altro strumento (chiamata telefonica).
12 I soggetti che possono fare le segnalazioni E i dipendenti degli enti di diritto privato controllati e partecipati dal Comune di Venezia? Anche in assenza di una specifica normativa, il Comune di Venezia sta promuovendo l adozione di misure di protezione analoghe a quelle per i propri dipendenti comunali da parte dei propri enti controllati, vigilati, finanziati e partecipati. L'obiettivo è quello di creare un sistema unico e integrato di whistleblowing.
13 La necessaria identificazione del segnalante Il dipendente comunale segnalante è obbligato a identificarsi al fine di ottenere le forme di tutela e di protezione connesse alla segnalazione stessa.
14 L'identificazione del segnalante avviene tramite l'accesso alla intranet comunale Altana
15 Cosa è possibile segnalare? Si possono segnalare non solo i reati contro la P.A., ma tutte quelle situazioni in cui si riscontri l abuso di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati, nelle quali si evidenzi un mal funzionamento dell Amministrazione a causa dell uso a fini privati delle funzioni attribuite.
16 Fatti illeciti che si possono verificare nel Comune di Venezia E necessario che le condotte illecite segnalate siano state apprese in ragione o a causa del rapporto di lavoro: si deve trattare di fatti accaduti all interno del Comune di Venezia.
17 La segnalazione: oggetto, requisiti e contenuto La segnalazione deve essere: fatta in buona fede e non deve essere fondata su meri sospetti o voci; il più possibile circostanziata e offrire il maggior numero di elementi per consentire al RPC di effettuare le dovute verifiche ed attività istruttorie. Non è necessario che il dipendente sia certo dell effettivo avvenimento dei fatti denunciati e dell autore degli stessi: è sufficiente che egli ritenga altamente probabile l essersi verificato di un fatto illecito.
18 La segnalazione: oggetto, requisiti e contenuto Il dipendente deve fornire tutti gli elementi utili a consentire l avvio dell istruttoria procedimentale di accertamento e di riscontro della fondatezza della condotta illecita oggetto della segnalazione. Sono indispensabili alcune informazioni, quali, ad esempio: Dati identificativi del segnalante, la qualifica, il ruolo, la Direzione di appartenenza, la data o il periodo del fatto, descrizione del fatto.
19 Se il fatto illecito riguarda il Responsabile della prevenzione della corruzione, il Responsabile dell Ufficio procedimenti disciplinari un componente del gruppo di lavoro dedicato al whistleblowing di supporto del RPC il dipendente comunale potrà inviare la propria segnalazione direttamente all ANAC.
20 Il procedimento di gestione delle segnalazioni. Le fasi: Il dipendente si accredita sulla intranet comunale, Altana, nel quale è sviluppato l'applicativo informatico; Il segnalante invia la segnalazione compilando apposito modello all'interno dell'applicativo e riceve un codice sostitutivo dei suoi dati anagrafici, utile per tutti i futuri accessi (separazione dei dati anagrafici da quelle del contesto della segnalazione); La segnalazione arriva direttamente al RPC: riceverà una comunicazione via mail di avvenuta presentazione di una segnalazione, con il codice identificativo della stessa (senza ulteriori elementi di dettaglio);
21 Il procedimento di gestione delle segnalazioni. Le fasi: Verrà inviata al RPC, via SMS, una password per la consultazione della segnalazione, che sarà visibile, previo inserimento della password e del codice identificativo. Il codice identificativo e la password non vengono in alcun modo comunicate contestualmente all'interno dello stesso messaggio o SMS; Il RPC, anche in collaborazione con la struttura interna o di un componente del gruppo di lavoro, prende in carico la segnalazione per l'istruttoria, accedendo al sistema tramite apposito codice sostitutivo;
22 Il procedimento di gestione delle segnalazioni. Le fasi: Il RPC può decidere, in caso di evidente e manifesta infondatezza, di archiviare la segnalazione, oppure, valuta a chi inoltrare e far gestire la segnalazione; Il segnalante può monitorare lo stato di avanzamento del procedimento, accedendo al sistema di gestione ed utilizzando il codice identificativo ricevuto; Il RPC comunica al segnalante, tramite l'applicativo informatico, entro il termine di conclusione (90 giorni) del procedimento, le risultanze dell'istruttoria e gli eventuali atti ed attività intraprese in merito alla segnalazione.
23 Modalità alternativa al sistema di gestione tecnologico Il personale non dipendente del Comune di Venezia (collaboratori di imprese fornitrici di beni o servizi o che realizzano opere a favore del Comune), possono ricorrere a: Apposita procedura attivata da ANAC; Accesso al sistema tramite chiamata telefonica; Effettuare la segnalazione in modalità cartacea, mediante doppia busta chiusa.
24 Il sistema informatico delle segnalazioni Consente: la corretta identificazione del segnalante; la separazione dei dati identificativi del segnalante dal contesto della segnalazione, prevedendo l adozione di codici sostitutivi dei dati identificativi, in modo che la segnalazione possa essere processata in modalità anonima e rendere possibile la successiva ricostruzione dell identità del segnalante nei soli casi consentiti;
25 Il sistema informatico delle segnalazioni Consente: la tutela della riservatezza dell identità del segnalante, del contenuto della segnalazione e di eventuali soggetti segnalati e coinvolti; la gestione delle segnalazioni in modo trasparente attraverso un iter procedurale definito con termini certi per l avvio e la conclusione dell istruttoria; che le comunicazioni tra il RPC e il segnalante (identificato con il codice sostituivo) avvengano solo attraverso l applicativo tecnologico-informatico.
26 L'azione di sensibilizzazione Piano di Formazione del Comune di Venezia: un articolato e completo programma di formazione di tutti i 3500 dipendenti, già a partire dal prossimo mese di settembre. La formazione continuerà per tutto il 2016 e riguarderà, anche i dipendenti degli enti di diritto privato sui quali il Comune di Venezia esercita un controllo, per un totale di circa dipendenti. Creazione apposita sezione documentale-informativa e di discussione sul tema del whistleblowing all'interno della intranet comunale.
27 Grazie a tutti per la cortese attenzione Dott.Franco Nicastro Comune di Venezia Direzione Affari Generali e Supporto Organi Settore Affari Generali e Trasparenza Tel cell: franco.nicastro@comune.venezia.it nicastro.franco@gmail.com
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