Residenze in convivenza e vita attiva per silver age over 65. Casa anziani Settecamini.

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1 PROGETTO (ai sensi dell art.23 comma 15 del D.lgs. 50/2016 e s.m.i.) per l affidamento del servizio: Residenze in convivenza e vita attiva per silver age over 65. Casa anziani Settecamini. 1

2 Il presente documento viene redatto in attuazione delle disposizioni del Codice dei Contratti art.23 comma 15 e s.m.i. concernente gli appalti di servizi. Il progetto contiene: la relazione tecnico - illustrativa del contesto in cui è inserito il servizio; il prospetto economico degli oneri complessivi necessari per l'acquisizione del servizio; il capitolato speciale descrittivo e prestazionale, l'indicazione dei requisiti minimi che le offerte devono comunque garantire e degli aspetti che possono essere oggetto di variante migliorativa e conseguentemente, i criteri premiali da applicare alla valutazione delle offerte in sede di gara, l'indicazione di altre circostanze che potrebbero determinare la modifica delle condizioni negoziali durante il periodo di validità, fermo restando il divieto di modifica sostanziale; In merito alla presenza dei rischi dati da interferenza, come da D.lgs. 81/2008 e s.m.i., non è stato predisposto il DUVRI in quanto nello svolgimento delle attività oggetto del servizio non sono riscontrate interferenze per le quali intraprendere misure di prevenzione e protezione atte ad eliminare e/o ridurre rischi. Pertanto gli oneri relativi alla sicurezza risultano pari a zero, in quanto non sussistono rischi interferenti da valutare, fermi restando gli obblighi a carico dell organismo aggiudicatario e ai lavoratori in merito alla sicurezza sul lavoro. Il presente progetto è relativo all affidamento mediante procedura di gara aperta ai sensi dell art.60 del D. Lgs 50/2016 e s.m.i., da aggiudicare all offerta economicamente più vantaggiosa del servizio Residenze in convivenza e vita attiva per silver age over 65. Casa anziani Settecamini. Relazione tecnica-illustrativa con riferimento al contesto in cui inserito il servizio QUADRO NORMATIVO La Legge 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali - Art. 1 comma 2) - riprende la definizione di servizi sociali contenuta nell art 128 del decreto legislativo 112 del 98 in base al quale: per "servizi sociali" si intendono tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti ed a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona umana incontra nel corso della sua vita, escluse soltanto quelle assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario, nonché quelle assicurate in sede di amministrazione della giustizia. 2

3 La Legge Regionale 10 agosto 2016 n. 11. Sistema Integrato degli interventi e dei Servizi Sociali della Regione Lazio che ha recepito le indicazioni della legge-quadro nazionale sulle politiche sociali 328/2000. Obiettivo della riforma è stato quello di definire un modello di welfare regionale più aperto alla partecipazione dei soggetti pubblici e privati che operano nel sociale, più efficiente ed efficace sotto il profilo della programmazione, dell'organizzazione e della gestione dei servizi, e più attento ai bisogni delle persone più deboli e fragili sia dal punto di vista sociale che sanitario. Le politiche sociali della Regione Lazio si basano su di un welfare "plurale", con un sistema allargato di governo basato sulla gestione dei servizi da parte dei comuni in forma associata. Terzo settore, associazionismo, cooperazione e impresa sociale sono chiamati ad una partecipazione sistematica alla programmazione degli interventi per promuovere la progettualità e l'innovazione sociale. L Organismo che Roma Capitale intende individuare dovrà pertanto garantire la massima efficacia dell'organizzazione per la realizzazione del progetto ed in particolare: 1) agevolare le nuove forme di residenzialità per gli anziani, che mantenendo la caratteristica di civile abitazione possano al contempo garantire la presenza di compagni di viaggio per mantenere un buon grado di autonomia e l attivazione di un sostegno nelle situazioni di maggiore fragilità; 2) promuovere l invecchiamento attivo sia attraverso attività specifiche per l anziano e adattate alle diverse condizioni fisiche per prevenire patologie invalidanti, sia attraverso stimoli culturali e formativi per mantenere le capacità che ogni persona anziana ha costruito nel suo percorso di vita; 3) sensibilizzare le realtà locali sulla tematica dell anziano come soggetto attivo e partecipe alla vita della comunità, favorendo al massimo l apertura al territorio con attività e iniziative che coinvolgano le diverse realtà presenti e al contempo promuova l attivazione di risorse territoriali (istituzionali e non) per gli anziani al fine di ridurre il rischio di impropri ricoveri e/o istituzionalizzazioni; 4) identificare un modello urbanistico, sociale e comunitario che promuova interventi e metodologie a tutela della persona anziana, promuovendo strategie di miglioramento della qualità della vita in contesti fortemente urbanizzati come le grandi città, evitando il rischio di solitudine e isolamento. CONTESTO SOCIO ECONOMICO Dall Ottobre 2014 è attivo un progetto sperimentale di convivenza tra anziani negli appartamenti di Ponte di Nona e Settecamini. Esiste infatti una nuova generazione di anziani il cui reddito da pensione non riesce più a tenere il passo con la crisi economica. L anziano indigente e solo costituisce spesso un ingente costo per le istituzioni a causa della sua predisposizione ad ammalarsi, 3

4 la soluzione della convivenza autogestita permette di limitare tali costi sociali, rendendo di nuovo la vita dell anziano stimolante e costruttiva. La convivenza contribuisce anche ad abbattere i costi di vitto e alloggio, perché spesso il costo dell affitto di un appartamento in una grande città è irraggiungibile per un pensionato che non abbia altre entrate. Un modello di convivenza autogestita permette all anziano di diminuire i costi dell abitare, aggiungendo i benefici di fare parte di una piccola comunità, dove i compiti e gli impegni quotidiani sono condivisi (cucinare, andare a fare delle spese, gestione lavanderia, ecc.). Dopo la sperimentazione delle azioni in questi anni, il Dipartimento Politiche sociali di Roma Capitale ritiene necessario dare continuità al progetto di convivenza, promuovendo un servizio stabile nel tempo, che rappresenti un valido esempio di accoglienza e convivenza con azioni mirate, finalizzate ad accompagnare percorsi di convivenza per favorire autonomia e autogestione e per realizzare interventi di promozione dell invecchiamento attivo. DESCRIZIONE DEL SERVIZIO e OBIETTIVI Il progetto si propone il raggiungimento dei seguenti obiettivi: 1. promuovere la residenza in convivenza, ponendosi come facilitatori di convivenza e formatori di autogestione; 2. organizzare attività in grado di ritardare i processi d invecchiamento; 3. favorire l integrazione con i residenti dell ERP, anche per costruire reti di solidarietà informali e di buon vicinato ; 4. favorire l apertura alle realtà territoriali di aggregazione e socializzazione. Alla luce di quanto sopra esposto, si rende necessario non ammettere il sub-appalto, in tutto o in parte, del servizio di cui trattasi. DURATA DEL SERVIZIO Il contratto decorrerà dal al Ai sensi dell art.106 comma 11 del D.lgs. 50/2016 e s.m.i., è prevista la proroga del contratto, limitata al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure per un nuovo Avviso Pubblico per l individuazione di un nuovo contraente. In tal caso il contraente è tenuto all'esecuzione delle prestazioni previste nel contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni o più favorevoli per la stazione appaltante. L Amministrazione intende infatti procedere successivamente ad un affidamento della gestione della struttura per la realizzazione di un nuovo progetto a favore della Terza Età. 4

5 Calcolo della spesa complessiva per l'acquisizione del servizio Il costo della spesa complessiva del servizio da acquisire, che è costituito prevalentemente dal costo del lavoro degli operatori, è stato calcolato in base ai valori economici definiti dalla contrattazione collettiva nazionale tra le organizzazioni sindacali e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentativi del settore e dalle norme in materia previdenziale ed assistenziale. E stato aggiunto il costo di gestione e l utile d impresa nella misura del 13% del costo del lavoro. E stato quindi calcolato il costo dell IVA al 22%. Prospetto economico biennale ( ) degli oneri complessivi necessari per l'acquisizione del servizio COSTO DEL LAVORO FIGURE PROFESSIONALI LIVELLO COSTO ORARIO ORE SETT. COSTO PER 24 MESI N.1 OSS ( 35 ore sett.) C1 18, ,40 N.1 A.S. Coordinatore D2 20, ,60 PSICOLOGO E2 24, ,20 N.1 EDUCATORE D1 19, ,48 COSTO DEL LAVORO ,68 Costo di gestione e utile d'impresa (13% del costo del lavoro) ,74 IMPORTO COMPLESSIVO POSTO A BASE DI GARA ,42 IVA AL 22% ,77 TOTALE COSTO DEL SERVIZIO ,19 Per l acquisizione del presente servizio la spesa complessiva è pari ad euro ,19 di cui: ,42 importo a base di gara per l affidamento del servizio esclusa IVA ,77 aliquota IVA al 22% Capitolato speciale descrittivo e prestazionale: si rinvia al capitolato speciale descrittivo e prestazionale. Schema di Contratto: si rinvia allo schema di contratto. Il R.U.P. Direttore di Direzione Dott.ssa Raffaella Modafferi 5

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