INVITO A MANIFESTARE INTERESSE PER L ADESIONE AI PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA
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- Sabina Santoro
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1 Programma Operativo Regionale Competitività regionale e occupazione F.E.S.R. 2014/2020 Obiettivo tematico Promuovere la competitività delle PMI Azione III. 3b.4.1 Progetti di promozione dell export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale Avviso pubblico Azione III. 3b.4.1_PIF INVITO A MANIFESTARE INTERESSE PER L ADESIONE AI PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA Approvato con Determinazione Dirigenziale del Responsabile del Settore Affari Internazionali e Cooperazione Decentrata n. 13 del
2 Sommario 1. FINALITA, RISORSE, BASI GIURIDICHE Premesse e riferimenti normativi Obiettivi dell Invito a manifestare interesse CONTENUTI Destinatari finali Descrizione delle azioni Tipologia ed intensità dell aiuto Regole di cumulo con altre agevolazioni pubbliche 4 3. PROCEDURE Come presentare la domanda Ammissione ai PIF Termini del procedimento 5 4. OBBLIGHI DEI BENEFICIARI/DESTINATARI FINALI, REVOCHE E RINUNCE Obblighi delle PMI Revoca dell agevolazione Rinuncia all agevolazione 6 5. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 6 6. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 7 7. INFORMAZIONI E CONTATTI 7 Allegato 1 DEFINIZIONI 8
3 1.1 Premesse e riferimenti normativi 1. FINALITA, RISORSE, BASI GIURIDICHE La Regione Piemonte, attraverso il Programma Operativo Regionale FESR , promuove politiche di internazionalizzazione del sistema economico, in particolare con azioni di stimolo e di incoraggiamento del sistema stesso e delle singole PMI ad andare incontro alla domanda estera di prodotti e servizi al fine di rafforzare sempre più il ruolo dell export come componente trainante dell economia piemontese. Al fine di dotarsi di uno strumento di supporto alle politiche volte all incremento dell attività di export delle imprese del territorio, la Regione, nell ambito Asse III Competitività dei sistemi produttivi, Obiettivo specifico III.3b.4., ha previsto l Azione III.3b.4.1, "Progetti di promozione dell export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale". Con DGR n del 4 agosto 2016, successivamente modificata con D.G.R. n del 5 dicembre 2016, è stata approvata la scheda di misura Sostegno all internazionalizzazione delle imprese del territorio attraverso Progetti Integrati di Filiera PIF, nell ambito dell Azione III.3b.4.1. "Progetti di promozione dell export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale", Asse III Competitività dei sistemi produttivi, Obiettivo specifico III.3b.4 Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi del POR FESR ; Con DGR n del 30 Gennaio 2017 sono state approvate le dotazioni finanziarie e i primi elementi distintivi dei Progetti Integrati ripartiti per filiera per il triennio Con DD n. 56 del 3/2/2017 della Direzione Competitività Settore Sviluppo sostenibile e qualificazione del sistema produttivo del territorio - è stato ammesso a finanziamento l intervento Sostegno all internazionalizzazione delle imprese del territorio attraverso Progetti Integrati di Filiera PIF individuando come beneficiario il Settore Affari internazionali e Cooperazione decentrata della Direzione Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale. 1.2 Obiettivi dell Invito a manifestare interesse. L'obiettivo generale dell invito consiste nel favorire l'incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi regionali. In particolare mira a consolidare la presenza competitiva e la proiezione internazionale in otto filiere produttive piemontesi di eccellenza (Aerospazio, Automotive, Meccatronica, Chimica Verde/Clean Tech, Salute e Benessere, Tessile, Agrifood e Abbigliamento/Alta Gamma/Design), favorendone la penetrazione organizzata nei mercati esteri e, al tempo stesso, la capacità di presidio da parte delle singole imprese. Il tipo di internazionalizzazione ricercato è strutturato e coordinato su un territorio estero, regionale o multiregionale, scelto appropriatamente anche con analisi sul campo della domanda internazionale potenziale, in particolare in relazione alle potenzialità che la filiera piemontese, il portfolio Piemonte nel suo complesso, presenta. Tale obiettivo è realizzato attraverso l implementazione di un Progetto Integrato per ogni Filiera sopraindicata ( di seguito PIF). Il PIF, attraverso la collaborazione tra aziende di dimensioni e grado di internazionalizzazione differenti, rappresenta, soprattutto per le imprese meno internazionalizzate che necessitano di supporto conoscitivo e logistico ( imprese partner ), la possibilità di raggiungere e conquistare maggiori spazi di mercato. Ogni PIF è composto da attività riconducibili a due principali tipologie di azioni: 1. Azioni a favore del sistema regionale, propedeutiche e funzionali a quelle di investimento, sono costituite da iniziative a titolarità regionale, a vantaggio del sistema regionale nel suo complesso e non di soggetti predeterminati; 1
4 2. Azioni di investimento all internazionalizzazione: sono iniziative, realizzate da un soggetto intermediario, che generano un beneficio diretto alle imprese partecipanti ai PIF. I PIF hanno durata triennale Per essere ammesse a partecipare ai PIF, e quindi alle azioni che in tale ambito verranno proposte, le PMI dovranno presentare domanda rispondendo al presente avviso. La partecipazione alle annualità successive del/dei PIF delle imprese già ammesse nel 2017 e la concessione delle relativa agevolazione sarà subordinata a una conferma di interesse dell impresa stessa a seguito di apposita comunicazione della Regione Piemonte. 2. CONTENUTI 2.1 Destinatari finali Possono presentare domanda di ammissione le Piccole e medie imprese (PMI) come definite dalla Raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003 (GUCE L 124 del 20 maggio 2003), recepita con Decreto Ministeriale del 18 maggio 2005 (GURI n. 238 del 18 ottobre 2005), individuate su base settoriale che possiedano i seguenti requisiti: 1. abbiano la sede o l unità locale (vedi All.1) sita e operativa in Piemonte e provvista di carattere attivo e produttivo; 2. siano iscritte da almeno un anno al Registro Imprese/REA delle Camere di Commercio competenti per territorio e possiedano almeno un bilancio chiuso e approvato; 3. la cui attività prevalente sia coerente con la/le filiera/e a cui si intende partecipare, fermi restando in ogni caso i settori di attività esclusi dal regolamento de minimis e le limitazioni previste dalle singole schede di filiera allegate al presente avviso; 4. non siano classificabili come imprese in difficoltà ai sensi dell art. 2, punto 18 del Regolamento (UE) n. 651/14. I requisiti sopra descritti devono essere posseduti tutti al momento di presentazione della domanda. Sono comunque escluse le imprese: a. operanti nel settore della pesca e dell acquacoltura di cui al regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio b. operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli. Tuttavia, se un impresa operante in tali settori esclusi opera anche nei settori ammessi dal Reg. UE 1407/2013 può beneficiare dell agevolazione nel caso dia dimostrazione della separazione delle attività o della distinzione dei costi tra le attività ammesse e quelle non ammesse dal Reg. UE 1407/2013 e che l aiuto concesso ai sensi del presente Avviso non venga trasferito alle attività escluse dal Reg. UE 1407/
5 2.2 Descrizione delle azioni Il presente Avviso permette alle imprese ammesse di accedere alle attività promosse e realizzate dalla Regione Piemonte, attraverso il Soggetto esecutore. Le attività sono riconducibili alle seguenti principali tipologie di azioni: 1) Azioni di animazione/sistema Percorsi collettivi volti alla crescita culturale e competitiva per le imprese che intendono proporsi ed operare sui mercati internazionali. Attività quali incontri su focus Paese e/o problematiche settoriali quali normative internazionali, contrattualistica commerciale ecc.; Percorsi di supporto all aggregazione attraverso tavoli tecnici per analizzare la domanda internazionale, adeguare il prodotto, presentare offerte aggregate anche attraverso la predisposizione di materiali promozionali comuni. 2) Azioni di investimento Percorsi individuali volti alla crescita culturale e competitiva per le imprese che intendono proporsi ed operare sui mercati internazionali, con attività di preparazione all'internazionalizzazione anche attraverso consulenze specifiche e/o inserimento in azienda di risorse umane dedicate; Partecipazione in forma collettiva a fiere internazionali, eventi espositivi, business convention ecc., anche con la predisposizione di materiali promozionali comuni; Organizzazione di eventi con incontri B2B fra aziende piemontesi e straniere realizzati sia all estero sia attraverso missioni di incoming di buyer stranieri o di gruppi multinazionali; Assistenza continuativa individuale alle imprese, accompagnamento e follow up su mercati prioritari o verso key player di riferimento, monitoraggio tematiche specifiche nell ottica dello sviluppo di business, anche con la fornitura di servizi sui mercati stranieri. Tale assistenza sarà fornita dal soggetto esecutore anche ricorrendo a strutture istituzionali del Sistema Italia in loco (Uffici ICE, Camere di Commercio italiane all'estero) o strutture locali (es. Camere di commercio del mercato di interesse) per analisi di mercato, studi di fattibilità, ricerca partner. 2.3 Tipologia ed intensità dell aiuto L adesione al/ai PIF è gratuita. Alle PMI ammesse al/ai PIF sarà concessa un agevolazione consistente in una riduzione sui costi di partecipazione alle azioni di investimento che saranno proposte nell ambito delle attività di ogni progetto. La riduzione sarà quantificata ex-ante per ogni singola azione a cui le PMI daranno specifica adesione. Il valore massimo dell agevolazione per l annualità 2017 è stabilito in euro ad impresa per ogni PIF a cui la stessa risulti ammessa per l annualità 2017 e comunque nei limiti di disponibilità de minimis dell impresa. La concessione di analoga agevolazione per gli anni 2018 e 2019 sarà subordinata a una conferma di interesse a partecipare al/ai progetto/i di filiera da parte dell impresa già ammessa per l annualità Nell ambito dell operatività del Soggetto esecutore e delle iniziative programmate nei singoli PIF, le PMI ammesse verranno informate tempestivamente delle opportunità previste, a cui potranno aderire sulla base del loro interesse. L entità dell agevolazione che l adesione ad ogni iniziativa prevede sarà preventivamente comunicata in occasione della diffusione di circolari e comunicazioni dedicate. Saranno tuttavia richieste quote di partecipazione a titolo di copertura parziale delle spese sostenute per le suddette attività. 3
6 In caso di mancato utilizzo dell'agevolazione concessa, in parte o in tutto, annualmente, la Regione Piemonte emanerà un corrispondente provvedimento di riduzione dell aiuto concesso. L'aiuto è concesso ai sensi del Regolamento (UE) n del 18 dicembre 2013 relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione Europea agli aiuti de minimis. 2.4 Regole di cumulo con altre agevolazioni pubbliche Le spese relative all iniziativa oggetto di agevolazione del presente Invito devono rispettare le seguenti disposizioni 1 in materia di cumulo: 1. Cumulo con Fondi Europei sulla stessa voce di spesa prevista dal bando. Non è possibile cumulare l agevolazione del presente bando con altre forme di agevolazioni concesse a valere su altro fondo SIE o strumento dell Unione ovvero dallo stesso fondo nell'ambito di un altro programma, relativamente alle stesse voci di spesa; 2. Cumulo di Fondi Europei su voci di spesa ammissibili diverse da quelle previsti dal bando. L agevolazione concessa dal presente bando consente di accedere ad altre forme di agevolazioni concesse a valere su altro fondo SIE o strumento dell Unione ovvero dallo stesso fondo nell'ambito di un altro programma, purché dette agevolazioni siano concesse per voci di spesa diverse da quelle cofinanziate dal presente bando; 3. Cumulo di agevolazioni fiscali statali, non costituenti aiuti di Stato, sulle stesse voci di spesa previste dal bando. E possibile effettuare il cumulo dell agevolazione, sulle stesse voci di spesa, concessa con altre forme di favore a valere su norme legislative nazionali di natura fiscale misure nei limiti previsti dalle norme nazionali ed evitando in ogni caso il sovrafinanziamento; 4. Cumulo sulle stesse voci di spesa previste dal bando con altri aiuti di Stato con costi ammissibili individuabili. In caso di cumulo della presente agevolazione con altri aiuti di Stato, il cumulo è consentito entro le intensità di aiuto o dell importo di aiuto più elevato applicabile all aiuto in questione in base: - alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 651/2014 o - ad altra normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato o - alla decisione di approvazione dell aiuto di Stato adottata dalla Commissione. 5. Cumulo sulle stesse voci di spesa con aiuti di Stato o con aiuti de minimis con costi non individuabili. L agevolazione concessa ai sensi del presente bando è cumulabile con aiuti di Stato senza costi ammissibili individuabili come, ad esempio, quelli concessi ai sensi degli artt. 21, 22, 23 del Regolamento (UE) n. 651/2014, nonché quelli di cui agli articoli 18 e 45 del Regolamento (UE) n. 702/ ed inoltre eventuali aiuti de minimis per i quali i bandi non individuano spese ammissibili. 3.1 Come presentare la domanda 3. PROCEDURE Per aderire all invito le PMI interessate dovranno collegarsi alla sezione Bandi e Finanziamenti del sito della Regione Piemonte all indirizzo dove è pubblicato l avviso e si trova la documentazione relativa nonchè il link per la la compilazione del modulo telematico, a cui si accede tramite autenticazione con apposito certificato digitale. 1 Art. 65 comma 11 del Regolamento UE n. 1303/2013 Regolamento generale fondi SIE Art. 8 del Regolamento UE n. 651/2014 Regolamento generale di esenzione 2 Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione, del 25 giugno 2014, che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006 4
7 Il modulo è reperibile anche direttamente sul sito Per ogni informazione o richiesta relativa al Certificato Digitale, è possibile contattare il servizio di assistenza ( , gestione.finanziamenti@csi.it) La domanda dovrà quindi essere compilata attraverso detto apposito modulo telematico in ogni sua parte. L adempimento relativo all imposta di bollo (pari a 16,00 Euro ai sensi di legge, salvo successive modificazioni) è assicurato mediante: - annullamento e conservazione in originale della marca da bollo presso la sede dell impresa; - inoltro, in allegato al modulo di domanda, di copia della marca da bollo annullata dalla quale si evinca il numero identificativo (seriale); - dichiarazione che la marca da bollo in questione non è stata utilizzata né sarà utilizzata per qualsiasi altro adempimento 3 (sezione IL SOTTOSCRITTO INOLTRE DICHIARA del modulo di domanda). Il file PDF della domanda, generato dal sistema a conclusione della compilazione on line, deve essere trasmesso, a pena di esclusione, alla Regione Piemonte, insieme agli allegati obbligatori, tramite il proprio indirizzo PEC, all indirizzo gabinettopresidenzagiunta@cert.regione.piemonte.it, previa apposizione della firma digitale 4 del legale rappresentante o da suo delegato sul modulo di domanda e sulla dichiarazione de minimis entro e non oltre le ore del E possibile aderire anche a più PIF attraverso la presentazione di un unica domanda. L oggetto della mail dovrà riportare la dicitura Progetti Integrati di Filiera Domanda di adesione A tal proposito si segnala che non saranno considerate ricevibili e pertanto decadranno le domande per le quali non siano rispettati i termini, le modalità sopra indicate e il riconoscimento della firma digitale con un sistema idoneo Ammissione ai PIF Saranno ammesse al/ai PIF tutte le PMI le cui domande di ammissione rispettino i termini e le modalità sopra indicati e che siano in possesso dei requisiti di cui al 2.1. La procedura di ammissione prescinde dall ordine cronologico di invio della domanda. 3.3 Termini del procedimento Attività Soggetto che ha in carico l attività Scadenza Presentazione della domanda via PEC PMI h del 7 Marzo Art.3 del Decreto Ministeriale 10/11/ Ai sensi del D.P.R n.445. art. 1 comma n) per FIRMA DIGITALE si intende un particolare tipo di firma elettronica qualificata basata su un sistema di chiavi asimmetriche a coppia, una pubblica e una privata, che consente al titolare tramite la chiave privata e al destinatario tramite la chiave pubblica, rispettivamente, di rendere manifesta e di verificare la provenienza e l'integrità di un documento informatico o di un insieme di documenti informatici. Per informazioni sulla firma digitale si può contattare il sito 5 Tra questi si citano, a titolo non esaustivo i sistemi Dike, Infocert, DSS (Digital Segnature Service) 5
8 Ricezione domande pervenute, definizione dell elenco delle PMI ammesse ai singoli PIF e concessione dell agevolazione Regione Piemonte Settore Affari Internazionali e Cooperazione Decentrata Entro 30 giorni dalla data di scadenza di presentazione delle domande Verifica dell agevolazione di cui l impresa ha effettivamente beneficiato ed eventuale provvedimento di revoca parziale dell'agevolazione concessa per l anno 2017 Regione Piemonte Settori Affari internazionali e Cooperazione Decentrata 30 Marzo OBBLIGHI DEI BENEFICIARI/DESTINATARI FINALI, REVOCHE E RINUNCE 4.1 Obblighi delle PMI Le PMI che aderiscono al presente Avviso si impegnano a comunicare alla Regione Piemonte via PEC all indirizzo gabinettopresidenza-giunta@cert.regione.piemonte.it, ogni variazione delle informazioni contenute nel modulo di domanda presentato, sia essa tecnica, economica e anagrafica, che dovesse intervenire per tutta la durata del/dei PIF a cui verranno ammesse. 4.2 Revoca dell agevolazione L agevolazione concessa potrà essere revocata totalmente o parzialmente nei seguenti casi: a. carenza/assenza, sia originaria che sopravvenuta, dei requisiti soggettivi di ammissibilità previsti al punto 2.1; b. perdita dei requisiti soggettivi di ammissibilità previsti al punto. 2.1 dell Avviso; c. mancato rispetto degli obblighi previsti al punto 4.1 del presente Avviso; d. presentazione di dichiarazioni mendaci riguardanti requisiti o fatti essenziali per la concessione o la permanenza dell agevolazione (nella misura stabilita); e. quando dalla documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti emergano inadempimenti della PMI beneficiaria rispetto agli obblighi previsti dall Avviso, dal provvedimento di concessione dell agevolazione e dalla normativa di riferimento; f. nel caso in cui a seguito della verifica finale (o di verifiche in loco) si riscontrino irregolarità legate ai requisiti di ammissibilità; g. qualora il beneficiario non si renda disponibile ai controlli in loco o non produca i documenti richiesti in sede di verifica. 4.3 Rinuncia all agevolazione Le PMI che intendano rinunciare all agevolazione concessa per l annualità in corso dovranno comunicarlo alla Regione Piemonte dal proprio indirizzo PEC all indirizzo: gabinettopresidenza-giunta@cert.regione.piemonte.it 5. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Il Titolare del trattamento dei dati personali del presente Avviso è la Regione Piemonte con sede in Torino, Piazza Castello 165, cap , nella persona del Responsabile del Settore Affari Internazionali e Cooperazione Decentrata cui gli interessati potranno rivolgersi per verificare i propri dati e farli integrare, aggiornare o rettificare e/o per esercitare gli altri diritti previsti dall'art. 7 del Codice di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n
9 Si informa che la Regione Piemonte, Settore Affari Internazionali e Cooperazione Decentrata, tratterà i dati personali forniti dai beneficiari esclusivamente per le finalità del presente Avviso e per scopi istituzionali, secondo correttezza, nel rispetto del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali, anche con l ausilio di mezzi elettronici e comunque automatizzati. Il consenso al trattamento dei dati è presupposto indispensabile per la partecipazione al presente Avviso e per tutte le conseguenti attività. Per la realizzazione delle azioni previste, in caso di ammissione al/ai PIF, i dati personali saranno comunicati al Soggetto esecutore, che li gestirà quale responsabile del trattamento, nei modi e nei limiti necessari per perseguire per le finalità stesse. Il riferimento del Soggetto esecutore, una volta formalmente individuato, sarà comunicato a tutte le Pmi ammesse. 6. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Ai sensi della Legge Regionale 14/10/2014 n. 14 e della Legge n. 241/1990, il responsabile del procedimento è individuato nel Responsabile del Settore Affari Internazionali e Cooperazione Decentrata. 7. INFORMAZIONI E CONTATTI Ulteriori informazioni e chiarimenti sui contenuti dell Invito e le modalità di presentazione delle domande possono essere richieste al settore Affari Internazionali e Cooperazione Decentrata della Regione Piemonte ai seguenti recapiti: Telefono: 011/ dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle ore 16. Il venerdì dalle ore 9 alle ore progetti.pif@regione.piemonte.it Ai quesiti inoltrati nell imminenza della scadenza prevista per l invio della domanda non può essere garantita risposta in tempo utile. Per ricevere assistenza tecnica per l utilizzo del sistema di compilazione ondine delle domande è possibile inviare una richiesta all indirizzo gestione.finanziamenti@csi.it oppure contattare il servizio al n. telefonico , 7
10 Allegato 1 DEFINIZIONI (vengono qui riportati degli esempi non esaustivi) 1. PMI: le piccole e medie imprese come definite dalla Raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003 (GUCE L 124 del 20 maggio 2003), recepita con Decreto Ministeriale del 18 maggio 2005 (GURI n. 238 del 18 ottobre 2005) a cui si rimanda e di cui si sintetizza di seguito la definizione: Micro impresa: impresa che ha meno di 10 occupati (conteggiati con il criterio delle ULA, unità lavorative annue) e soddisfa almeno una delle due seguenti condizioni aggiuntive: a) ha un fatturato inferiore a 2 milioni di euro o b) ha un totale di bilancio inferiore a 2 milioni di euro. Piccola impresa: impresa che ha meno di 50 occupati (conteggiati con il criterio delle ULA, unità lavorative annue) e soddisfa almeno una delle due seguenti condizioni aggiuntive: a) ha un fatturato inferiore a 10 milioni di euro o b) ha un totale di bilancio inferiore a 10 milioni di euro. Media impresa: impresa che ha meno di 250 occupati (conteggiati con il criterio delle ULA, unità lavorative annue) e soddisfa almeno una delle due seguenti condizioni aggiuntive: a) ha un fatturato inferiore a 50 milioni di euro o b) ha un totale di bilancio inferiore a 43 milioni di euro. Nel conteggio dei dati sugli occupati, sul fatturato e sul totale di bilancio vanno aggiunti: a) i dati delle eventuali società associate alla PMI beneficiaria, in proporzione alla quota di partecipazione al capitale b) i dati delle eventuali società collegate alla PMI beneficiaria, nella loro interezza La guida alla definizione di PMI della Commissione Europea può essere consultata a questo indirizzo: 2. IMPRESA IN DIFFICOLTÀ: impresa che soddisfa almeno una delle seguenti circostanze (art. 2, comma 18 Regolamento (UE) N. 651/2014): a) nel caso di società a responsabilità limitata (diverse dalle PMI costituitesi da meno di tre anni), qualora abbia perso più della metà del capitale sociale sottoscritto a causa di perdite cumulate. Ciò si verifica quando la deduzione delle perdite cumulate dalle riserve (e da tutte le altre voci generalmente considerate come parte dei fondi propri della società) dà luogo a un importo cumulativo negativo superiore alla metà del capitale sociale sottoscritto. Ai fini della presente disposizione, per «società a responsabilità limitata» si intendono in particolare le tipologie di imprese di cui all'allegato I della direttiva 2013/34/UE (1) e, se del caso, il «capitale sociale» comprende eventuali premi di emissione; b) nel caso di società in cui almeno alcuni soci abbiano la responsabilità illimitata per i debiti della società (diverse dalle PMI costituitesi da meno di tre anni), qualora abbia perso più della metà dei fondi propri, quali indicati nei conti della società, a causa di perdite cumulate. Ai fini della presente disposizione, per «società in cui almeno alcuni soci abbiano la responsabilità illimitata per i debiti della società» si intendono in particolare le tipologie di imprese di cui all'allegato II della direttiva 2013/34/UE; 8
11 c) qualora l'impresa sia oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o soddisfi le condizioni previste dal diritto nazionale per l'apertura nei suoi confronti di una tale procedura su richiesta dei suoi creditori; qualora l'impresa abbia ricevuto un aiuto per il salvataggio e non abbia ancora rimborsato il prestito o revocato la garanzia, o abbia ricevuto un aiuto per la ristrutturazione e sia ancora soggetta a un piano di ristrutturazione; 3. UNITA LOCALE: ATTIVA: unità dotata di strumenti e attrezzature, con personale dedicato e utenze registrate (come ad esempio utenza telefonica, utenza elettrica). PRODUTTIVA: è presente un immobile per usi industriali o artigianali in cui si realizza abitualmente attività di produzione di beni e servizi o R&S, con personale e attrezzature stabilmente collocate e usate per il progetto. 9
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